La Rete 26 febbraio, nata dopo la tragedia del mare avvenuta nelle acque di Cutro un anno fa, organizza una tre giorni di iniziative per non dimenticare quanto successo.
«Un anno dopo la Strage di Steccato di Cutro – è scritto in un comunicato – alcuni tra i superstiti e i familiari dei naufraghi, morti annegati davanti alle coste del mare crotonese torneranno nella città pitagorica, e noi siamo pronti ad accoglierli e a unirci al loro dolore e alle loro rivendicazioni. Per fare ciò abbiamo organizzato una tre giorni di iniziative “Mai più morti in mare” per coinvolgere anche le scuole e raccontare le loro storie ai più giovani».
Sabato 24 febbraio si inizia alle ore 10:30 con una partita di calcio, a cura di ResQ allo stadio Ezio Scida di Crotone; alle 16 inaugurazione mostra fotografica di Giuseppe Pipita, a cura de Il Crotonese al Museo Pitagora di Crotone e, alle 18, segue il concerto con il supporto della Comunità afgana in Italia.
Domenica 25 febbraio la giornata inizia alle 14 con la manifestazione “Per non dimenticare” attraverso le strade del centro cittadino di Crotone. Alle 17.30 incontro pubblico con la partecipazione dei familiari delle vittime e i superstiti del naufragio.
Lunedì 26 febbraio, giorno del naufragio, alle 4 si terrà una veglia sulla spiaggia di Steccato di Cutro, a cura della redazione di Crotonenews; alle 9 conferenza stampa dei familiari delle vittime e dei superstiti al Museo Pitagora. Inoltre, nella stessa giornata, i familiari e i superstiti faranno incontri testimonianza in alcune scuole di Crotone e all’Università della Calabria. (rkr)