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Strutture psichiatriche reggine, domani nuovo presidio degli operatori

Domani è previsto un presidio presso gli uffici dell’Asp di Reggio Calabria da parte di Usb RC e di Coolap – Coordinamento Lavoratori Psichiatria per denunciare «ancora una volta – si legge in una nota – a tutta la cittadinanza la vergogna rappresentata dal blocco dei ricoveri, che impedisce di fatto la cura nel nostro territorio per patologie la cui diffusione, secondo l’Oms, aumenta costantemente».

Un presidio che si terrà in occasione dell’incontro in programma con la direzione dell’Asp, per discutere, appunto, della situazione delle strutture psichiatriche reggine.

Quello dei blocchi dei ricoveri, infatti, è un problema ben noto che vige dal 2015.

«E così – continua la nota – mentre il governo parla di riforma del settore, di riorganizzazione del tavolo sulla psichiatria, di incremento di strutture e personale sanitario, la realtà che vivono pazienti, familiari e lavoratori nel territorio dell’Asp 5 di Reggio Calabria è sempre più precaria e incapace di delineare un minimo di prospettiva di futuro».

Obiettivo del presidio, quello di chiedere, con forza, «la salvaguardia degli operatori, che da anni – alcuni dalla chiusura del manicomio reggino – assistono i pazienti con dedizione e che, dovesse rimanere inalterato il percorso intrapreso dalla Regione Calabria, in diverse decine rischiano di perdere il proprio posto di lavoro».

«L’invito a partecipare – conclude la nota – è per gli operatori e i familiari dei pazienti, ma soprattutto chiediamo di partecipare anche ai singoli cittadini, perché questa non è una semplice vertenza lavorativa ma una battaglia sociale e di civiltà, e tragedie come quella della dott.ssa Barbara Capovani ce lo ricordano benissimo. Facciamo che questa morte, passato il momento, non venga dimenticata come i precedenti eventi drammatici». (rrc)