Il Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria, pieno in ogni ordine di posto, si è letteralmente inebriato dell’esibizione del Coro Lirico e dell’Orchestra “Cilea”, diretti dai maestri Bruno e Alessandro Tirotta, organizzato per Capodanno dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria e da Sviprore. Il 2024, dunque, è iniziato sulle note di Ravel, Verdi, Suppè, Strauss, Mascagni, Bizet e Puccini.
«Uno spettacolo che ci ha riempito il cuore – ha spiegato il sindaco Giuseppe Falcomatà – il miglior modo per la città per iniziare il nuovo anno, attraverso l’arte e la musica in particolare. Il concerto di Capodanno è ormai divenuto una lieta tradizione per la nostra città. Una di quelle abitudini, rinata in questi anni, che invita i reggini a tornare a stringersi attorno alla cultura come veicolo di incontro e di condivisione. Siamo orgogliosi di questo bellissimo spettacolo e credo che tutti i presenti, anche i tanti che hanno assistito fuori dal Teatro sul maxischermo allestito sul Corso Garibaldi, abbiano apprezzato lo slancio artistico del coro lirico e dell’orchestra Cilea magistralmente diretti dai Maestri Bruno e Alessandro Tirotta».
«È stato un vero e proprio trionfo che, ogni anno, si rinnova e ci riempie d’orgoglio». Questo il commento del consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, entusiasta per «la bellezza dello spettacolo donato dalla Città Metropolitana all’intero territorio».
«Abbiamo garantito la massima partecipazione possibile – ha spiegato – riuscendo anche ad allestire un maxischermo all’esterno del teatro così da consentire a tutti la visione di un evento straordinario».
«La risposta del pubblico – ha continuato Quartuccio – è stata magnifica, proprio a voler sottolineare come il percorso intrapreso dall’amministrazione non solo sia corretto, ma fondamentale per il rilancio culturale del comprensorio. La lirica, in questo caso, non è una musica elitaria, ma aperta alla conoscenza ed all’apprezzamento di molti. La volontà dell’amministrazione Falcomatà è proprio quella di riuscire a coinvolgere la comunità in un unico, grande, sentimento popolare fondato sulla buona musica ed il belcanto».
«Uno dei grandi meriti di questo evento – ha continuato il delegato alla Cultura – è stato quello di essere riuscito a mettere in mostra i talenti del nostro territorio che hanno avuto l’occasione di esibirsi sul più importante e prestigioso palcoscenico dell’area metropolitana. Infatti, abbiamo una grande risorsa di piccoli e grandi musicisti che, anche grazie a realtà come il coro lirico e l’orchestra “Cilea”, possono coltivare le loro passioni senza spostarsi dalla loro città».
«Una città – ha concluso Quartuccio – che è riuscita a ritrovare il proprio orgoglio, soprattutto per il forte investimento culturale che, in questi anni, si è fatto e che si continuerà a fare per il bene collettivo». (rrc)