Già il titolo Storie diverse, di comunità e identità lasciava immaginare un intenso e appassionato confronto delle tre minoranze linguistiche presenti in Calabria, e così è stato. Il convegno promosso dal Corecom calabrese, attualmente rappresentato dal dirigente Maurizio Priolo, al Polo culturale “Mattia Preti” di Palazzo Campanella non ha lasciato delusi i partecipanti e quanti hanno seguito (o seguiranno) in streaming l’evento. Al tavolo con la segretaria genefrale del Consiglio regionale Maria Stefania Lauria, in rappresemntanza del Presidente Mancuso assente per impegni istituzionali a Roma, la dirigente del Polo Serena Sgro e l’avv. Nino Mallamaci.
Hanno partecipato l’ex direttore della sede Rai Calabria ing. Demetrio Crucitti, Serena Notaro per le minoranze arberesh, l’assessore comunale reggino Lucia Nucera per la comunità grecofona e Fiorenzo Tundis per quella occitana. Tra gli altri, interventi di Carmelo Nucera del circolo Apofadiazzi di Bova, di Pasquale Casile, noto studioso del greco di Calabria, del giornalista Santo Strati – direttore di questo giornale. Tra i presenti il nuovo direttore di Rai Calabria Massimo Fedele. Dal convegno è emersa l’esigenza di adeguare e aggiornare l’attuale legge di tutela delle minoranze e di combinare al più presto un incontro con il presidente Mancuso con i rappresentanti delle tre comunità linguistiche calabresi. (dc)