;
Svolto il primo evento formativo del protocollo di Legalità siglato tra Arma dei Carabinieri e Confapi Calabria

Svolto il primo evento formativo del protocollo di Legalità siglato tra Arma dei Carabinieri e Confapi Calabria

Si è svolto, nella sede regionale di Confapi Calabria, il primo incontro formativo nato dal protocollo d’intesa tra Confapi CalabriaArma dei Carabinieri.

Sono intervenuti S.E. Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, il Procuratore aggiunto di Catanzaro Dott.ssa Marisa Manzini, il comandante operativo Rc Ten. Col. Massimiliano Galasso, il Col. Roberto Di Costanzo. Presenti anche il Ten. Alessandro Corda Resp. Operativo di Vibo Valentia, il Resp. Operativo di Crotone Ten. Col. Angelo Maria Pisciotta, il Maggiore Giuseppe Sacco del Nucleo Investigativo di Cosenza e una nutrita rappresentanza del tessuto imprenditoriale calabrese.
Ad aprire i lavori il presidente Francesco Napoli, responsabile nazionale dell’accordo. Per il Presidente Napoli occorre lavorare per avvicinare l’economia allo Stato, pubblico e privato. Questo rappresenterà il vero punto di svolta.
Grande apprezzamento da parte di S.E. Vittoria Ciaramella per il lavoro sulla legalità svolto da Confapi, parola chiave è «collaborazione sinergica» tra il mondo delle imprese e le istituzioni per una sana ripresa economica in un contesto storico stremato dalla crisi pandemica.
L’accordo, come ha dichiarato il Col di Costanzo, consentirà alla nostra regione di diventare “laboratorio e buona pratica”.
Nella sua relazione, la dott.ssa Manzini ha espresso la vicinanza delle istituzioni al mondo delle imprese, la necessità che ognuno faccia la sua parte e che gli strumenti di prevenzione del nostro ordinamento giudiziario rappresentano l’unico sistema valido di tutela per le imprese sane.
Nel suo intervento il Ten. Colonnello Massimiliano Galasso ha confermato quanto l’impegno dell’Arma dei Carabinieri in tutti i settori del mondo produttivo abbia come obiettivo il contrasto all’ndrangheta e al suo potere di ramificazione sul territorio, alle pratiche sleali, ai contratti di lavoro al ribasso, a quello che si può definire welfare mafioso.
Un ulteriore incontro sarà dedicato interamente al mondo delle imprese boschive. Il calendario prevede altri due eventi formativi che si terranno a giugno e a settembre. (rcz)