Aeroporto di Reggio Calabria, Cannizzaro, De Metrio: Al lavoro per un cambiamento

Il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, e il presidente della Sacal, Giulio De Metrio, hanno reso noto che «stiamo lavorando a un cambiamento epocale» per l’Aeroporto di Reggio Calabria.

I due, infatti, a Roma hanno incontrato i vertici di Enac, in continuità con l’incontro dei mesi scorsi, supportati da dati tecnici molto rilevanti per arrivare all’obiettivo: abbattere le limitazioni operative che frenano l’Aeroporto di Reggio Calabria, e si sono presentati con un dossier tecnico redatto dalla ditta olandese To70, società internazionale indipendente che su incarico di Sacal ha predisposto le basi per poter superare il problema delle limitazioni, dimostrando ai piani alti dell’Aviazione Civile che quei limiti possono essere oltrepassati colmando determinate lacune infrastrutturali e rivedendo parte della concezione logistica dello scalo reggino.

Non è impresa da poco convincere Enac a tramutare l’Aeroporto dello Stretto in categoria B, ma l’unica possibilità di svolta sta proprio lì.

Quella con il direttore Generale, Alessio Quaranta, ed il direttore centrale regolazione aerea, Fabio Nicolai, è stata una discussione molto franca e concreta. I risultati dello studio su nuove procedure strumentali per l’atterraggio sono molto promettenti. Tuttavia, è evidente che a fronte del corposo dossier olandese sono necessari approfondimenti dettagliati da parte di Enac, che ha già predisposto un’altra riunione nelle prossime settimane per rispondere a quanto reclamato a gran voce da Cannizzaro e De Metrio. 

Le parti convergono sul fatto che componente fondamentale è il tempo: risulta infatti imprescindibile trovare una soluzione in rapidità, per via della situazione di Alitalia in costante evoluzione e soprattutto dell’inizio dei bandi di gara frutto dell’Emendamento pro Aeroporto Cannizzaro 16.012.

E, la riunione tecnico-operativa, è stata, appunto, l’occasione per parlare anche di ciò che prevedrebbe l’emendamento, con annessi progetti ed investimenti, che risultano adesso più che mai inevitabilmente collegati all’abbattimento delle limitazioni e, dunque, convergenti. (rrc)

Aeroporto Reggio, Sacal: Finanziati 9 progetti per ristrutturazione e messa in sicurezza

Sono stati finanziati nove interventi  per la ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aeroporto di Reggio Calabria. Lo ha reso noto la Sacal, spiegando che ciò è stato possibile grazie alla convenzione Mit-Enac-Sacal avvenuta un anno fa, e che il costo dell’investimento è di più di 27 milioni di euro, di cui 25  finanziati con fondi Fsc 2014-2020 e 2,5 milioni a carico di Ssacal.

«Ad oggi – viene spiegato nella nota – sono già stati affidati sia tutti gli incarichi di progettazione previsti, sia tutti gli incarichi di supporto alla Stazione appaltante (gestione gare e verifica progetti). Enac ha già approvato i progetti per tre dei nove interventi previsti. Si procederà conseguentemente alle gare d’appalto integrato, entro l’estate corrente per uno di essi, per gli altri due entro l’autunno. Sacal ha, altresì, sottoscritto una Convenzione con la Regione Calabria, che prevede il finanziamento (circa 1.500.000 €) della parte conclusiva dei lavori sulle infrastrutture di volo interrotti a seguito del fallimento della precedente Società di gestione dell’aeroporto».

«Infine – conclude la nota – la Società internazionale indipendente TO70, appositamente incaricata da SACAL, ha completato proprio questa settimana, con risultati molto promettenti, lo studio su nuove procedure strumentali per l’atterraggio in aeroporto, che sarà presentato a breve a Enac per la riduzione delle limitazioni operative che hanno sinora vincolato lo sviluppo del traffico aereo sull’Aeroporto dello Stretto». (rrc)

Cannizzaro e De Metrio incontrano Alitalia per sviluppo e rilancio aeroporto di Reggio

Della situazione del sistema aeroportuale calabrese, e in particolare dello sviluppo e rilancio dell’aeroporto di Reggio Calabria se ne è discusso nel corso di un incontro tra il deputato di Forza ItaliaFrancesco CannizzaroGiulio De Metrio, presidente della Sacal, con i vertici di Alitalia.

Presenti, anche, il direttore generale di Alitalia Giancarlo Zeni e del Responsabile strategie e network Marco Comani.

In un clima di grande cordialità ed all’insegna della collaborazione, dapprima il presidente De Metrio ha illustrato minuziosamente le intenzioni di Sacal per quanto concerne l’utilizzo dei 25 (+2) milioni dell’emendamento Cannizzaro e le potenzialità dello scalo reggino, soprattutto in virtù dell’attività intrapresa per ottenere l’abbattimento delle cosiddette limitazioni che lo vincolano alla categoria C.

Dopo i consulti sui dettagli del progetto di sviluppo dell’Aeroporto dello Stretto, si è passati ad altra questione che chiama in causa direttamente Alitalia: il ripristino del volo mattutino Reggio – Roma, fondamentale per i pendolari, consentendo andata e ritorno nella stessa giornata col night-stop. La richiesta è stata inoltrata personalmente dal Deputato calabrese in virtù della grande spinta dell’utenza in tal senso.

A dispetto del periodo di enormi difficoltà del comparto aereo, la Compagnia di bandiera non ha respinto l’istanza del parlamentare e del presidente di Sacal. Anzi, i massimi dirigenti di Alitalia hanno compreso la strategicità e l’importanza sociale della richiesta, accogliendola di  buon grado ed impegnandosi al ripristino del collegamento non appena vi sarà nuovamente una  ripresa di domanda. Aspetto questo inevitabilmente legato alla ripartenza generale del Paese.

Tutto ciò, a fronte del momento molto delicato vissuto da Alitalia, che tramite decreto interministeriale presto farà il passaggio ufficiale alla Newco Ita (Italia Trasporto Aereo spa). Nonostante i notevoli tagli causati dalla pandemia che hanno portato a ridurre flotta e collegamenti in tutta Italia ma anche su piazze di rilevanza internazionale, verrà quindi esaudito il desiderio di ripotenziare il prima possibile il “Tito Minniti”. Sulla scorta degli esiti positivi della riunione, è auspicabile infatti che già dai prossimi mesi si riuscirà a soddisfare questa rivendicazione tutta calabrese, credendo nelle potenzialità dello scalo reggino, che a breve sarà oggetto dei bandi di gara legati all’emendamento per l’ammodernamento e lo sviluppo definitivo dell’infrastruttura.

Le criticità dettate dalla pandemia hanno creato enormi ritardi, rallentando ogni aspetto, anche i trasporti ed i progetti connessi. Ma la fase di ripartenza post-lockdown regalerà sicuramente grandi soddisfazioni agli aeroporti calabresi. La conferma è dettata appunto anche dalla forte attenzione rivolta da Alitalia nei confronti di Sacal e dello scalo dello Stretto.

Cannizzaro ed il presidente De Metrio hanno esternato un sincero ringraziamento al direttore Zeni ed al manager Comani, per la grande disponibilità dimostrata e per il clima di sincera collaborazione che hanno trovato a Fiumicino, certi di poter ottenere presto risultati positivi per Reggio e la Calabria. (rrc)

Aeroporto dello Stretto, incontro tra task force comunale e Sacal per rilancio scalo reggino

Rilanciare l’Aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria. È stato questo il focus dell’incontro tra la task force comunale dell’Aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria con Giulio De Metrio, presidente della Sacal.

All’incontro, a cui hanno partecipato il sindaco, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco, Tonino Perna, l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Mariangela Cama, il consigliere metropolitano delegato, Carmelo Versace, il presidente Sacal, Giulio De Metrio, il coordinatore della task-force sull’aeroporto, Salvatore Chindemi,  l’avv. Giuseppe Franco, l’ing. Domenico Sapia, il dott. Alberto Porcelli, il prof. Michele Buonsanti, l’ing. Felice Arena, il dirigente Grandi opere del Comune di Reggio Calabria, arch. Demetrio Beatino, il direttore generale, Demetrio Barreca, e il dirigente della Città metropolitana, ing. Lorenzo Benestare, si è discusso, appunto, delle criticità di natura tecnica e le prospettive commerciali e infrastrutturali per il rilancio dello scalo reggino, anche alla luce della lenta fase di ripartenza post Covid che sta interessando il comparto aereo.

«È stato un incontro positivo nel quadro della proficua interlocuzione che Sacal ha avviato con Reggio Calabria – ha detto a margine dei lavori Falcomatà – e ringrazio il coordinatore della task force, l’avvocato Chindemi e tutti i componenti di questo prezioso organismo che vede impegnati gratuitamente, professionisti ed esperti della nostra città. Stiamo lavorando per il rilancio dell’aeroporto e da parte di Sacal abbiamo registrato impegno e attenzione. Reggio non è in competizione con gli altri scali regionali ma deve tornare a svolgere un ruolo strategico, con riferimento in particolare all’utenza dello Stretto e del versante orientale della Sicilia».

«L’aeroporto è un’infrastruttura strategica – ha sottolineato Cama – e occorre lavorare in un’ottica di sistema integrato, anche guardando ai collegamenti con il porto, sui quali stiamo lavorando e alla sinergia con l’autorità portuale. Siamo fiduciosi, l’interlocuzione con Sacal fa ben sperare e questo è un momento giusto per rilanciare la ripresa dello scalo. Ora è importante definire un programma di lavoro che guardi a tutti gli strumenti di sviluppo di cui disponiamo».

Le priorità sono l’utenza messinese, i collegamenti con le Eolie e i servizi per il territorio metropolitano, ha evidenziato Chindemi, «accanto all’esigenza di ripristinare collegamenti giornalieri con Roma e Milano».

«Reggio è un contesto che ha grandi potenzialità» è stato ribadito nel corso della riunione dal presidente De Metrio che ha, poi, illustrato le cinque aree di azione che riguardano il Tito Minniti e su cui Sacal sta lavorando. A cominciare da una forte interlocuzione con l’Autorità portuale dello Stretto “con cui abbiamo definito un memorandum per lo sviluppo degli asset strategici comuni”.

Altro tema affrontato, è stato quello delle operazioni volo e alla necessità di superare le limitazioni imposte dalla categoria C con cui è classificato l’aeroporto. «Questione su cui Sacal ha commissionato uno studio tecnico ad una società internazionale indipendente e che verrà nel breve periodo presentato a Enac».
Passaggio chiave, questo, per attrarre in riva allo Stretto le compagnie low cost e dunque pianificare un’offerta volativa con collegamenti e orari adeguati e a tariffe concorrenziali. «Anche perché il futuro dello scalo non può passare unicamente dalla presenza, sia pur fondamentale, di Alitalia».
Altro punto delicato, è l’aumento del capitale sociale di Sacal su cui, ha spiegato De Metrio, «registriamo segnali favorevoli e credo del resto che avere un azionariato più strutturato non possa che giovare. Ed è un tema contenuto anche nel piano industriale che a breve presenteremo nel quadro di una visione strategica di lungo respiro».
Ultimo focus il rilancio infrastrutturale dello scalo alla luce del finanziamento di 27,5 milioni per l’adeguamento e messa in sicurezza. «Un valore aggiunto – ha detto De Metrio – per rendere lo scalo finalmente innovativo e moderno a cominciare dal terminal passeggeri e fino ai temi della funzionalità e accessibilità». (rrc)

Con la compagnia Blue Air dal 25 giugno nuovo volo Reggio-Torino

Dal 25 giugno al 27 settembre, con la compagnia Blue Air sarà attiva la nuova tratta aerea Reggio Calabria-Torino, ogni venerdì e domenica, in giornata.

«Un piccolo segnale di ritorno alla normalità e, allo stesso tempo, un altro passo verso lo sviluppo e il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto» ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, aggiungendo che «il disegno che abbiamo per l’aeroporto di Reggio è, ovviamente, molto più ampio».

«Tuttavia – ha aggiunto – considerando il momento storico che viviamo, insieme a Sacal abbiamo ritenuto opportuno far trasparire quel moderato ottimismo che serve a ogni cittadino per trovare nuovi stimoli. Di certo, non pensiamo di aver così risolto i problemi dello Scalo, ma da qualche parte si deve pur iniziare».

«Alla base di ogni piccola o grande mossa per ammodernare e rilanciare il “Tito Minniti” – ha precisato l’assessore – ci sono i 25 milioni di euro ottenuti grazie al deputato Francesco Cannizzaro, tramite un’attività emendativa pensata per risolvere quei problemi atavici che tarpano da sempre le ali allo scalo. Oltre alle novità sulla struttura, saranno le nuove rotte a fare la differenza. Sono avviate ormai da tempo interlocuzioni con le principali compagnie aeree».

«Stiamo lavorando tutti insieme – ha concluso Catalfamo – in una fruttuosa sinergia istituzionale che porterà a cambiare il volto dei collegamenti da e per Reggio. I 25 milioni presto saranno messi a bando, una volta superati i ritardi contingenti legati anche alla pandemia di Covid-19. Il prossimo importante passo sarà l’eliminazione delle limitazioni ai voli. E sarà possibile grazie a quell’attività parlamentare che oggi più che mai vuole inserire lo Stretto e le sue infrastrutture al centro dei programmi nazionali». (rrc)

Le proposte della Cisl Metropolitana per dare nuovo volto all’Aeroporto di Reggio Calabria

Rosy Perrone, segretario generale della Cisl Reggio CalabriaDomenico Giordano, segretario generale della Fit Cisl Reggio Calabria, hanno avanzato delle proposte per «un nuovo volto all’Aeroporto di Reggio Calabria».

«Infrastruttura – si legge in una nota – che avrebbe dovuto essere accompagnata e seguita da politiche territoriali forti, convinte e lungimiranti. Invece è costretta ad arrancare nell’incapacità della classe dirigente locale, incapace di darle una visione di sviluppo».

«La task force per l’Aeroporto di Reggio Calabria – continua la nota – svilita dall’inerzia amministrativa del Comune e della Città Metropolitana, c’è da chiedersi se ha motivo di esistere, atteso che manca un confronto e soprattutto un’agenda di indirizzo e di supporto tra le parti. Per non parlare dell’inconcepibile ‘silenzio’ della società di gestione Sacal, il cui piano industriale per l’infrastruttura non è ancora stato ‘lanciato’. I nostri appelli, di programmare una strategia di ampio respiro, caduti nel vuoto. E, adesso, che la pandemia Covid, ha ulteriormente limitato il traffico aereo, si sarebbe potuto ragionare ad una fase di rilancio, proprio con l’intento di essere pronti in fase di apertura dei voli e dei collegamenti nazionali».

«Siamo convinti – hanno sottolineato i segretari generali – lo ribadiamo, servono idee e management all’altezza della sfida di sviluppo di cui necessita l’Aeroporto di Reggio Calabria. I milioni (25) ad esso destinati, da un emendamento al bilancio dello Stato di due anni fa, siamo sicuri bastino per il suo rilancio? Se non si elabora un disegno che coinvolga le compagnie di bandiera e altre società che hanno intenzione – senza trattative a rialzo – di far atterrare gli aerei in riva allo Stretto, pensiamo di no!».

«Inoltre – continua la nota – risulta indispensabile, scongiurare le strumentalizzazioni montate ad arte, anche con luoghi comuni, o addirittura da talune compagnie di aviazione, secondo cui le restrizioni del ‘Tito Mnniti’ rappresentano un motivo insormontabile per la sua effettiva ripresa. Niente di più falso. La restrizione riguarda, considerata l’orografia del territorio e dell’aeroporto, con un raggio di virata molto stretto, il sistema di atterraggio, per cui sono richieste abilitazioni di piloti ed equipaggio che alcune compagnie (e sulle quali Sacal erroneamente insiste) non possiedono».

«Senza entrare – viene detto nella nota – nel merito tecnico che non ci compete, atteso che ci sarebbe una nuova procedura invece idonea almeno in parte, ad oggi non chiediamo – è il caso di dirlo – voli pindarici ma, servizi essenziali, periodicità, sicurezza e una visione di ampio respiro per far decollare l’aeroporto Tito Minniti. Intavolando trattative con le compagnie che hanno a disposizione vettori ed equipaggi idonei ad atterrare a Reggio Calabria e soprattutto disposti a garantire almeno due voli giornalieri. E, poi, occorrerebbe saper spendere bene i suddetti 25 milioni, per rendere funzionale e attrattivo lo scalo. Prima, si faccia, si discuta e si approvi il piano regolatore per l’Aeroporto, per modellare interventi previsti per la riqualificazione e messa in sicurezza dello scalo. Perché c’è da dire che il piano regolatore dell’Aeroporto, anni fa pagato dalla comunità e prodotto da Sistematica, oggi Sale (società che gestisce l’Aeroporto di Venezia), non si sa che fine abbia fatto».

«E – continua ancora la nota – per entrare nel merito delle schede progetto previste da Sacal, c’è da appuntare che, al netto del necessario rifacimento del sistema di illuminazione notturno, gli interventi diversificati all’interno dell’aerostazione, con i rispettivi appalti, rischierebbero di produrre ingenti ritardi e soprattutto disagi agli utenti e ai servizi dell’aeroporto stesso. Per non parlare degli interventi previsti sulla pista: sarebbe un errore gravissimo intervenire su una pista invidiata da tutti gli aeroporti d’Italia; è in ottime condizioni, non è usurata, anzi, gode di un ottimo coefficiente di frenata. Sarebbero soldi buttati. Piuttosto si intervenga su l’allargamento dei piazzali, sul miglioramento delle vie di rullaggio, sull’ eliminazione di ostacoli alla navigazione, e si preveda la possibilità di manufatti e aree da destinare alle attività produttive. Non di meno importanza sarebbe un ulteriore miglioramento delle procedure strumentali sull’aeroporto e l’ampliamento e riqualificazione dell’area parcheggi». (rrc)

Al via progettazione esecutiva per completare svincolo all’aeroporto di Reggio

L’Anas ha avviato la progettazione esecutiva del completamento dello svincolo “Malderiti”, nell’area dell’aeroporto “Minniti” di Reggio Calabria. Lo ha reso noto l’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.

«Grazie alle continue interlocuzioni tra la Regione e l’Anas degli ultimi mesi – spiega l’assessorato alle Infrastrutture – è stato riattivato un progetto, fermo ormai da diversi anni, che consentirà di rendere completamente fruibile in tutte le direzioni lo svincolo Malderiti».

«Tale opera – prosegue la nota – realizzata da Anas circa 15 anni fa, è rappresentata da uno svincolo a piani sfalsati con la finalità di collegare il raccordo autostradale ex strada statale 106 ter con la viabilità locale esistente diretta all’aeroporto. Il progetto originario prevedeva la riorganizzazione del sistema viario urbano nel tratto compreso tra lo svincolo di Arangea, sul raccordo autostradale RA04, e lo svincolo per l’aeroporto sulla Strada Statale 106 Ter».

«L’opera già realizzata, i cui lavori sono stati ultimati e aperti al traffico nel novembre 2007 – viene specificato – non garantisce tutte le manovre da e per il “Tito Minniti” impedendo in particolare la manovra in uscita dal raccordo, in direzione aeroporto, provenendo dalla A2. Tale rampa, pur prevista in progetto e avviata in esecuzione, non fu realizzata per problemi espropriativi».

«Del suddetto svincolo – è scritto ancora nella nota – furono realizzate infatti le due rampe in ingresso e in uscita, in direzione Nord (A2), e la sola rampa verso Taranto, in direzione Sud (Strada Statale 106). Per problemi legati all’occupazione di una particella, infatti, non fu mai realizzata la rampa in uscita della 106 ter direzione aeroporto, che allo stato attuale si raggiunge attraverso una viabilità comunale».

«Il progetto di completamento, avviato nel 2011 – si aggiunge – si era nuovamente arenato nel 2018 quando il dipartimento Urbanistica della Regione Calabria ha espresso parere favorevole prescrivendo la redazione di alcuni elaborati integrativi da parte di Anas. Le integrazioni richieste non furono prodotte a causa del mancato affidamento del servizio di progettazione definitiva dell’intervento».

«L’assessore Catalfamo – precisa l’assessorato – ha affrontato tale problematica condividendo con Anas il rifinanziamento dell’intervento per circa un milione di euro, che ha trovato copertura a fine anno 2020. Anas, mantenendo fede agli impegni assunti, ha ormai definitivamente avviato la progettazione esecutiva dell’opera che consentirà di rendere completamente fruibile in tutte le direzioni lo svincolo, garantendo non solo l’accessibilità all’aeroporto, provenendo da tutte le direzioni, ma anche il miglioramento della viabilità dell’intera area interessata».

«Anche l’adeguata accessibilità – conclude la nota –, insieme a tutte le altre azioni avviate, costituisce un passo importante del cammino intrapreso per lo sviluppo e il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto». (rrc)

Fit Cisl Calabria: Rilancio degli aeroporti calabresi priorità istituzionale

La Fit Cisl Calabria ha ribadito l’importanza del rilancio del comparto aereo calabrese, chiedendo alla Regione Calabria, all’assessore regionale ai Trasporti e ai sindaci di Lamezia, Reggio e Crotone di affrontare il tema in modo coordinato.

«Riteniamo – è stato evidenziato – sia necessario e urgente Lavorare Insieme per semplificare e accelerare le procedure per attuare il piano di investimenti sui tre scali che vanno ammodernati resi attrattivi ed ecosostenibili».

«La pandemia Covid 19 – ha rilevato La Fit Cisl Calabria – ha prodotto, nei tre aeroporti calabresi, una crisi senza precedenti in questo ultimo anno che viene evidenziata dai Dati di Traffico relativi al mese di Dicembre 2020. L’Aeroporto di Lamezia Terme registra un – 77,1 % sul traffico passeggeri con la perdita di circa 2 milioni di passeggeri rispetto al 2019. L’Aeroporto di Reggio Calabria registra un – 71,2 % con la perdita di circa 250 mila passeggeri rispetto al 2019. L’Aeroporto di Crotone registra un – 55,6 % con la perdita di 115 mila passeggeri rispetto al 2019. La Sacal Spa, gestore unico dei tre aeroporti, e la Sacal Gh hanno fatto ricorso alla Cigs per circa 300 lavoratori che scadrà tra qualche mese. All’incertezza per il futuro occupazionale e reddituale di questi lavoratori si aggiungono i circa 80 lavoratori stagionali che vivono una condizione di maggiore incertezza».

«Non è possibile – continua la Fit Cisl – accettare il degrado dell’aerostazione dell’ aeroporto internazionale di Lamezia terme. Lo stesso dicasi per Reggio Calabria e per Crotone. È fondamentale utilizzare i finanziamenti già disponibili per gli interventi programmati, e accelerare per ammodernare e migliorare la sicurezza dei tre scali per essere pronti alla progressiva ripresa delle attività volative del post pandemia».

«La Sacal spa – conclude la Fit Cisl Calabria – va opportunamente monitorata e supportata dalle istituzioni, Regione e Comuni, per concordare un piano industriale che sia adeguatamente finanziato e abbia visione di un sistema aeroportuale calabrese funzionale allo sviluppo oltre che dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme anche degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone per valorizzare le rispettive vocazioni territoriali con una opportuna e necessaria attività volativa che sicuramente potrà produrre benessere economico sociale e occupazionale». (rcz)

In copertina, l’aeroporto di Crotone

Falcomatà incontra De Metrio per il rilancio dell’Aeroporto di Reggio

Un incontro proficuo, quello avvenuto tra il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, e Giulio De Metrio, presidente della Sacal, per l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria.

Presenti all’incontro anche l’assessore ai Trasporti, Mariangela Cama, ed il coordinatore della task-force sull’aeroporto, Salvatore Chindemi.

Si è trattato di un confronto istituzionale durante il quale il primo cittadino, pure nelle funzioni di sindaco metropolitano, ha espresso «la piena disponibilità degli Enti territoriali nel supportare l’attività della società di gestione degli aeroporti calabresi in un’ottica di rilancio concreto dello scalo reggino».

«Ovviamente – ha spiegato, a margine dell’incontro, il sindaco Falcomatà – guardiamo con grande interesse ai progetti di sviluppo di un’infrastruttura fondamentale per l’economia dell’intera area metropolitana. In questo senso, ho apprezzato molto i programmi del presidente Giulio De Metrio proiettati ad una ripresa decisiva della nostra aerostazione».

Recentemente, infatti, il “Tito Minniti” è stato interessato da un cospicuo piano d’investimenti rivolto all’ammodernamento complessivo dell’infrastruttura.

«Continueremo a seguire le evoluzioni attinenti i lavori di recupero dello scalo, così come quelle relative al Piano industriale ed a tutte le attività che la “Sacal” sta mettendo a punto», ha affermato Falcomatà ringraziando il presidente De Metrio per «il costante e proficuo dialogo intrapreso con la Città Metropolitana». 

«Da parte nostra – ha concluso il primo cittadino – faremo di tutto affinché l’aeroporto “Tito Minniti” possa tornare ai livelli che gli competono».

Il presidente “Sacal”, Giulio De Metrio, ha ribadito l’interesse della società «a interloquire con chi rappresenta territorio». 

«Abbiamo intrapreso un percorso fondamentale per sviluppare l’aeroporto di Reggio Calabria», ha spiegato De Metrio, aggiungendo che «Credo ci siano tutte le condizioni per avere un’infrastruttura ed uno sviluppo del traffico passeggeri e voli all’altezza del bellissimo territorio della Città metropolitana». (rrc)

L’appello di Giuseppe Falduto: Si impedisca alla Sacal di sperperare i soldi per lo sviluppo dell’aeroporto di Reggio

L’imprenditore reggino Giuseppe Falduto ha rivolto un appello al sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, al deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro e all’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, affinché si impedisca alla Sacal di sperperare i soldi destinati allo sviluppo dell’aeroporto di Reggio Calabria.

«La scelta di Sacal – ha scritto su Facebook – di sperperare i soldi, ben 25 milioni di euro, previsti dalla legge finanziaria 2019 grazie al l’emendamento presentato dall’on. Francesco Cannizzaro, per realizzare l’adeguamento sismico con l’imbracatura dei pilastri, la pavimentazione e l’impianto di climatizzazione della vecchia Aerostazione è il colpo di grazia per lo sviluppo futuro del nostro aeroporto».

«Viene, di fatto – ha spiegato – preclusa la possibilità di realizzare una nuova aerostazione, in prossimità della stazione ferroviaria “Aeroporto” e il Pontile, unica possibilità per integrare il sistema dei trasporti e il collegamento con la Locride, La Piana di Gioia Tauro e Messina, mantenendo, di fatto, le condizioni che hanno portato al fallimento del nostro Aeroporto». (rrc)