Ad Altomonte torna il Borgo Divino in Tour

Prende il via domani, ad Altomonte, la seconda edizione di Borgo Divino in tour, la rassegna enologica itinerante promossa dal circuito nazionale I Borghi più belli d’Italia

Fino al 30 giugno, dunque, si potranno degustare i migliori vini regionali e nazionali attraverso un percorso di degustazione con stand dedicati alle cantine provenienti da tutta Italia.

Borgo diVino è un evento aperto a tutti, non solo agli intenditori. I semplici appassionati possono fruire di un percorso informativo che, in 20 pannelli, illustra i diversi aspetti del mondo vitivinicolo e dei giusti abbinamenti cibo-vino da sperimentare subito, in un’area food dedicata.

«Un’iniziativa di grande valore, la seconda edizione che si svolge ancora una volta ad Altomonte – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione, aree interne e minoranze linguistiche Gianluca Gallo –. Un circuito nazionale che coniuga borghi e vino, attrattiva per il nostro territorio. Veniamo da successi importanti, dal Concours Mondial de Bruxelles dove le nostre aziende sono state premiate e da Vinoforum a Roma che si sta svolgendo in questi giorni».

«Ancora una volta – ha aggiunto – si conferma la qualità dei nostri vini e questo deve fare in modo che l’azione di promozione si svolga fuori ed anche sul territorio. Le nostre cantine stanno finendo le loro scorte e questo perché i vini stanno andando a ruba. C’è grande attenzione e questa, sono sicuro, aumenterà».

Riferendosi alla notizia della scarsa presenza dei vini calabresi nei menu di grandi città nazionali: «Noi – ha spiegato Gallo – non siamo brandizzati come movimento vitivinicolo, perché per anni abbiamo prodotto vino sfuso. In questi ultimi decenni il passaggio generazionale è stato gestito bene dai consorzi di tutela. Sono stati assunti enologi professionisti che hanno avviato un percorso di valorizzare della capacità produttiva calabrese e questo nel tempo sta facendo percepire il nostro vino in modo differente».

Il primo cittadino di Altomonte, Gianpietro Carlo Coppola, si è detto grato perché il Presidente Roberto Occhiuto e l’assessore Gallo hanno riconfermato questa iniziativa per il secondo anno.

«Siamo anche molto grati a Valica – ha detto Coppola – che nelle sue scelte di gestione del format della manifestazione ha portato in Calabria questa iniziativa unica. Per noi il vino è importantissimo. Attualmente, ad Altomonte, un paesino di 4.200 abitanti, dopo alcuni anni di lavoro, esistono ben 7 cantine, di cui alcune hanno vinto anche premi di carattere nazionale. La sfida oggi è spostare i flussi turistici dalle coste destagionalizzando verso l’interno».

«Ricordo a tutti – ha concluso il primo cittadino di Altomonte – che i termini del turismo balneare sono in Calabria altissimi, mentre continuano a rimanere bassi i numeri sul turismo dei borghi e del settore ambientale. Le grandi scommesse sono queste». (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Gli studenti di Castrovillari “a scuola” dai Barbieri

Promuovere il management dell’identità a partire dai banchi di scuola può e deve servire ad indicare e costruire percorsi di sviluppo eco-sostenibile e durevoli possibili. Valorizzare le risorse e far conoscere l’immenso patrimonio di ricette e conoscenze ereditate dal passato può e deve creare opportunità per consentire ai nostri ragazzi di non cercare altrove il proprio futuro, perché è qui, sotto ai nostri occhi e profuma di identità.

È, questa, la filosofia che ha ispirato l’accoglienza da parte della Famiglia Barbieri degli studenti dell’IIS Mattei – Pitagora – Calvosa di Castrovillari che, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro hanno fatto tappa nell’oasi di pace e relax per chiedere consigli sulla realizzazione di una mensa aziendale e di un punto ristoro all’interno della propria scuola.

La sinergia con il mondo della scuola, finalizzata alla promozione e alla conoscenza dell’agroalimentare, dell’educazione alimentare ed in generale del patrimonio identitario territoriale, continua ad impreziosire il valore dell’esperienza familiare ed imprenditoriale e a rafforzare l’impegno di responsabilità sociale che la Famiglia Barbieri interpreta ormai da oltre 60 anni.

Dalla proposta gastronomica alla scelta attenta degli ingredienti stagionali, a km0 ed espressione del territorio, passando dai rapporti con i fornitori ed il commercialista. È intorno a questi punti che l’agrichef Enzo con Laura, Alessandra e Michele si sono confrontati con gli allievi guidati dal docente Lucio Bonifati, coordinatore del progetto di impresa simulata.

In particolare i protagonisti dell’esperienza imprenditoriale e familiare hanno raccontato come è nata l’azienda e cosa e perché li rende oggi punto di riferimento del turismo esperenziale e dell’enogastronomia Made in Calabria in tutto il mondo. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Collezionisti dei piatti del Buon ricordo ospiti da Barbieri

Se il turismo enogastronomico resta fenomeno in crescita costante e capace di combinare la scoperta sostenibile e a ritmo lento dei borghi, l’associazionismo collegato alla proposta gastronomica di qualità, animato da veri e propri presìdi e conoscitori attenti dei territori, trasferisce valore aggiunto all’esperienza della ristorazione, rendendo questo settore produttivo, economico, ma anche culturale e turistico un libro aperto diffuso sulla memoria, sull’autenticità e sul patrimonio identitario dei territori.

«L’associazione dei collezionisti dei Piatti del Buon Ricordo – dichiara Alessandra Barbieri – può e deve rappresentare per la Calabria, soprattutto per quella dei tanti e maggioritari piccoli comuni dell’entroterra, un’opportunità preziosa di crescita e sviluppo eco-sostenibile per tutti oltre che un formidabile strumento di marketing territoriale».

Proprio nei giorni scorsi l’oasi di pace e relax affacciata da oltre 60 anni sulla città d’arte di Altomonte ha accolto lo speciale convivio nazionale del Buon Ricordo facendo registrare la presenza di collezionisti provenienti da Modena e Varese che in realtà conoscevano già l’esperienza Barbieri e che sono tornati volentieri per degustare la nuova ricetta: le polpette contadine, soggetto della ceramica d’artista, tra le icone distintive del sodalizio.

Per gli speciali ospiti la brigata Barbieri ha preparato come antipasto un tagliere di salumi e formaggi del Pollino, un tris di sott’oli della Bottega Barbieri ed un tris di ciambotte di stagione. Come primo sono stati portati in tavola gli gnocchetti al sugo della festa (fatti in casa con acqua e farina) e come secondo il Piatto Buon Ricordo: le Polpette contadine. Per chiudere, i dolcetti della tradizione accompagnati dal passito di Casa Barbieri. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Ristoranti del buon ricordo, Barbieri conquista Vietri

Dopo aver impreziosito dell’identità alimentare ed enogastronomica calabrese la cena del 68esimo congresso nazionale dell’Associazione Direttori d’Albergo (Ada) intervenuti nei giorni scorsi da tutta Italia ad Amantea, la Famiglia Barbieri ha fatto il bis di emozioni a Vietri sul Mare, capitale della ceramica artistica, letteralmente stuzzicando ed aprendo l’appetito dei partecipanti all’evento celebrativo per i 60 anni dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo che ha visto la brigata dell’Hotel-Ristorante di Altomonte protagonista insieme ai 100 Chef per una sera.

Dalle crespelle al coppo identitario con i peperoni cruschi del Pollino, le chips di patate silane e gli anelli di cipolla rossa di Tropea; dai crostini di ‘nduja di Spilinga e fichi caramellati su pane nero alla zuppa contadina di fave fresche, dalla frittata di cipolla rossa e salsiccia al finocchio di Isola C. Rizzuto Dorato, chiudendo con una bella e fresca insalata di stagione: il finocchio di Isola e arancia bionda tardiva di Trebisacce. È, questo, il menù proposto nello spazio Made in Calabria condiviso da Barbieri con il Sabbia d’Oro di Belvedere Marittimo che ha portato sul buffet assaggi di tonno fresco e la Cascina di Roccella Jonica con lo stocco.

Insieme agli oltre mille commensali legati al sodalizio, residenti e turisti hanno fatto esplodere la piazza di sorrisi ed apprezzamenti. Lo stand della Famiglia Barbieri è stato tra quelli più gettonati.

L’Agrichef Enzo coglie l’occasione per ringraziare i produttori del Finocchio di Isola Capo Rizzuto Igp Calabria, del Consorzio Della Cipolla Rossa di Tropea, il Panificio Enzo Perna di Tessano, i produttori di arancio biondo tardivo di Trebisacce, la Città di Vietri per l’ospitalità attraverso il suo sindaco Giovanni De Simone e all’assessore Daniele Benincasa.

Il prossimo appuntamento è per domenica 14, ad Altomonte, con il convivio dell’associazione dei collezioni del piatto del Buon Ricordo. Per l’occasione sarà presentata la ricetta di Barbieri: le polpette contadine. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – I giovani di “Raggio di Sole” protagonisti di Winner’s Pizza

Prima della Pasqua ad Altomonte si è tenuta la quarta edizione dell’iniziativa Winner’s Pizza che ha visto protagonisti i giovani e adulti del centro socio educativo “Raggio di Sole”. Oltre settanta persone hanno partecipato all’evento nella pizzeria “Miseria e nobiltà”, situata nel borgo altomontese.

I ragazzi, assistiti dalle volontarie dell’associazione “Oltre le barriere – odv”, che gestisce il centro diurno, hanno offerto il servizio in sala e in cucina, ricevendo la regolare retribuzione al termine della serata. La preparazione è stata curata nei giorni antecedenti dallo staff della pizzeria, che prende nome dal celebre film di Totò, insieme all’equipe di “Oltre le barriere”.

L’evento ha visto la presenza dei gran parte dei soci de “L’Albero dei sorrisi” di Cosenza, oltre ai rappresentanti delle istituzioni tra cui il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola, l’assessore Elvira Berlingieri e la famiglia Barbieri, l’editore Josh Gaspero e una delegazione della Edison.

L’iniziativa che mira a promuovere l’inclusione lavorativa di giovani con disabilità, dopo tre incontri a San Marco Argentano, è approdata ad Altomonte. Lanciata a dicembre, Winner’s Pizza ha già coinvolto circa 20 persone con disabilità della Valle dell’Esaro che hanno lavorato tra tutte le quattro serate, rivelando essere un forte catalizzatore per la loro crescita occupazionale e personale.

Esperia Piluso, presidente di “Oltre le barriere”, ha sottolineato come l’esperienza abbia potenziato autostima e socialità dei partecipanti, mostrando l’importanza di creare opportunità per valorizzare le loro capacità.

Il successo dell’iniziativa ha generato entusiasmo tra famiglie e associazioni, ricevendo supporto da comuni, scuole, della chiesa e imprese, evidenziando l’importanza di tali progetti per l’inclusione sociale.

“Oltre le barriere”, nata nel 2017, promuove la crescita e l’inclusione delle persone disabili, operando in diversi comuni della provincia di Cosenza e sostenendo un nuovo approccio alla disabilità.

Il centro “Raggio di Sole”, situato ad Altomonte, è un punto di riferimento per l’educazione, la socialità e la creatività, fornendo un ampio spettro di attività esperienziali grazie al supporto di comunità e enti locali. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Piatti del Buon ricordo, Barbieri all’evento nazionale

Piatti del Buon ricordo, Barbieri all’evento nazionale. Prima a Vietri sul mare, martedì 9 aprile, per la cena organizzata per i 60 anni dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo che vedrà protagonista 100 Chef per una sera (e mille commensali); e poi, domenica 14, tutti ad Altomonte, ospiti dell’esperienza imprenditoriale e familiare Barbieri per il convivio di presentazione della ricetta delle polpette alla contadina.

«Sono già diverse – fa sapere Alessandra Barbieri, fiduciaria per la Calabria dei Collezionisti del piatto del Buon Ricordo – le prenotazioni da parte di amici e soci dal nord (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto) ma anche dalla vicina Sicilia che prenderanno parte all’iniziativa e che si fermeranno per qualche giorno in più per visitare il territorio».

«Barbieri – sottolinea – è uno dei cinque ristoranti calabresi che hanno aderito all’associazione e che rientrano in un circuito che lungo tutto lo Stivale promuove cucina e territori».

L’associazione è nata infatti nel 1964 per salvaguardare e valorizzare le tante tradizioni e culture gastronomiche italiane, che allora correvano il rischio di perdersi sotto la spinta dell’omologazione del gusto e la moda della cosiddetta cucina internazionale.

Il traguardo dei primi 60 anni sarà celebrato a Vietri sul Mare sulla Costiera Amalfitana, dove ha sede anche la storica Ceramica Solimene, che produce i famosi piatti del Buon Ricordo che raffigurano la pietanza simbolo di ciascun locale e vengono donati come Buon Ricordo, appunto, dell’esperienza culinaria. Tra i 100 chef ci sarà anche Enzo Barbieri.

Il menu del pranzo di domenica 14 nell’oasi di pace e relax, riservato sia ai collezionisti soci che ai collezionisti non soci, prevede come antipasto un tagliere di salumi e formaggi del Pollino, un tris di sott’oli della Bottega Barbieri ed un tris di ciambotte di stagione. Come primo si porteranno in tavola gli gnocchetti al sugo della festa (fatti in casa con acqua e farina) e come secondo il Piatto Buon Ricordo: le Polpette contadine. Per chiudere, i dolcetti della tradizione accompagnati dal passito di Casa Barbieri. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – La pasta fatta in casa all’insegna dell’inclusione

La pasta fatta in casa all’insegna dell’inclusione. Si è svolto lunedì 25 marzo, all’interno del hotel Barbieri in Altomonte, uno stage lavorativo rivolto agli adulti con disabilità provenienti da tutta la Valle dell’Esaro e frequentanti i centri socio educativi “Raggio di sole di Altomonte” e “Arcobaleno” di San Marco Argentano. Entrambi gli spazi sono gestiti dall’associazione territoriale Oltre le Barriere odv.

Questa giornata, organizzata con cura dalla famiglia Barbieri ha offerto agli utenti dei centri e agli accompagnatori un’occasione unica di apprendimento culinario, di divertimento e di socializzazione. La famiglia Barbieri, ha trasformato una giornata ordinaria in un’esperienza indimenticabile. Gli ospiti, accolti calorosamente da Laura e Alessandra Barbieri, si sono cimentati nell’arte della pasta fresca, tra farina, acqua e sale, guidati con maestria e passione.

All’interno dell’Hotel Barbieri, tra spianatoie di legno e utensili da cucina, gli amici di Oltre le Barriere hanno mostrato entusiasmo e talento, plasmando l’impasto sotto l’attenta supervisione delle sorelle Barbieri.

Laura Barbieri ha espresso la propria soddisfazione: «Per noi è una gioia contribuire alla mission dell’ Associazione Oltre le Barriere. L’inclusione parte dalle piccole cose, e offrire a persone con disabilità queste opportunità è un passo importante verso la loro autonomia e integrazione lavorativa».

Esperia Piluso, presidente di “Oltre le barriere”, ha lodato l’impegno della famiglia Barbieri, sottolineando come l’evento abbia rafforzato il senso di appartenenza e l’interazione sociale tra i partecipanti, facendoli sentire “a casa”.

Il noto editore americano Josh Gaspero, presente all’evento, ha sottolineato l’altruismo e la dedizione della famiglia Barbieri nel sostenere le persone con disabilità, contribuendo significativamente alla loro crescita personale e sociale.

Non è stata solo un’occasione per “imparare a cucinare”, ma anche un momento di crescita collettiva mirato a valorizzare le capacità di ciascuno rafforzando anche le competenze. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Il noto speaker Usa Kimball in visita da Barbieri

Il noto personaggio radiofonico e televisivo americano Christopher Kimball nel suo tour in giro per lo Stivale ha deciso di fare tappa dallo chef Enzo Barbieri, nell’oasi di pace e relax affacciata sulla città d’arte di Altomonte, per sperimentare, mani in pasta, le ricette della tradizione.

Un po’ più spesse, ma comunque un risultato soddisfacente per essere state preparate da un principiante. È, questo. il commento condiviso sui social da Kimball per il suo piatto di Lagane messe a confronto con quelle realizzate da Laura Barbieri che, insieme all’agrichef Enzo lo ha guidato passo passo nella realizzazione della pasta fresca.

Insieme alle lagane il fondatore di America’s Test Kitchen e Cook’s Country e creatore di Milk Street, format che, nel centro di Boston, ospita la rivista e la scuola di cucina, si è cimentato nella preparazione delle Uova al Purgatorio e nella schicchiulata, il cous cous del Pollino che si ottiene bagnando la farina con l’acqua attraverso un mazzo di origano, unici due ingredienti per realizzare questa ricetta che ha una tradizione antichissima.

La tappa di Kimball è stata seguita anche da Rolando Ruiz Beramendi, importatore di eccellenze gastronomiche Italiane in Usa, fondatore nel 1989 di Manicaretti Italian Food Importers a San Francisco, California, autore di Autentico, Cooking Italian the authentic way, guida di tours enogastronomici ed insegnante di cucina italiana nel mondo. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Grande successo per le due giornate del Ceveat

“L’importanza di tornare ad essere comunità” è stata l’iniziativa, durata due giorni, del progetto Ceveat (Comunità educante della Valle dell’Esaro e Alto Tirreno), selezionato dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Gli appuntamenti delle due giornate sono stati incentrati sul rafforzamento dei legami comunitari e sulla condivisione di valori all’interno della società, organizzati dalla Cooperativa Hoplà, ente capofila del progetto, in collaborazione con quattro partner della provincia di Cosenza, ovvero: il Comune di Altomonte, Oltre le barriere – Odv, Pro Loco di Roggiano Gravina e Hotel Barbieri.

La prima giornata ha avuto come oggetto un convegno tenuto nella sala consiliare del Comune di Altomonte sul tema del “fare comunità”.

«Per educare bisogna essere educati, per parlare di comunità bisogna partire da una comunità. Altomonte racchiude i principi della comunità: la condivisione, il senso di appartenenza e le tradizioni», ha affermato Esperia Piluso, presidente dell’associazione “Oltre le Barriere” nel corso della giornata inaugurale di “L’importanza di tornare ad essere comunità”.

E riferendosi alle tradizioni, in aggiunta, la presidente dell’associazione partner del progetto Ceveat ha ricordato una donna emblema della comunità altomontese, Angiolina Caparelli, scomparsa di recente: «Era una memoria storica e punto di riferimento», ha aggiunto.

Ad aprire i lavori del convegno è stata, invece, Elvira Berlingeri, assessora alla Cultura e Pubblica istruzione di Altomonte, che ha portato il saluto dell’amministrazione comunale sottolineando come il contributo di «ogni realtà di un territorio sia importante nella vita di una comunità».

Maria Rosa Vuono, presidente della Cooperativa Hoplà, ha presentato, invece, le potenzialità del progetto Ceveat mettendo in luce come una comunità acquisisce significato quando diventa consapevole delle proprie vocazioni, risorse, talenti e opportunità, trasformando queste consapevolezze in progetti da consegnare alle nuove generazioni: «Una comunità deve essere sì legata alle tradizioni, ma ciò che la rende tale è un progetto, è il futuro», ha dichiarato.

A seguire, don Giuseppe Barbati ha parlato del ruolo essenziale della chiesa come attore e costruttore di comunità e di come i cambiamenti del nostro tempo hanno messo a prova anche la comunità cristiana. E’ stata, quindi, la volta di Laura Barbieri, imprenditrice e rappresentante dell’Hotel Barbieri, ente partner del progetto, che ha portato il punto di vista della ristorazione che, negli anni, ha visto il cambiamento della propria comunità, come ad esempio l’apertura di un ristorante in feste come il Natale. «Anni fa questo era impensabile, ma è una richiesta che evidenzia anche la solitudine delle persone», ha spiegato ricordando anche come il cibo ha un valore sociale di identità e appartenenza a una comunità.

A scendere, invece, nello specifico delle «sfide del nostro tempo» è stata la psicologa Roberta Artusi spiegando come gli individui, oggi, vivono più focalizzati su obiettivi stabiliti dalla società e non sui valori: «Vivere i valori anche se non si raggiungono gli obiettivi può fare la differenza», ha dichiarato l’esperta.

La giornata di convegno è proseguita con silenzio, suoni e ritmo intesi come linguaggio del momento esperienziale guidato dall’educatrice Francesca Paletta e dalla musicoterapeuta Lucia Malfone. A concludere la sessione di questa prima giornata di eventi Ceveat è stata Esperia Piluso, con un invito a tornare ad essere comunità e persone.

La seconda giornata, invece, ha avuto come protagonisti gli esperti dell’associazione partner “Oltre le Barriere” che hanno tenuto un incontro nella comunità oratoriale di Altomonte. Don Giuseppe Barbati, parroco di riferimento, ha dato il benvenuto a tutti i presenti valutando questo evento come «un’opportunità per costruire la comunità civile e la comunità cristiana».

Più di cinquanta bambini e adolescenti – accompagnati da genitori, catechisti e diverse persone del territorio – hanno partecipato a questa iniziativa e condiviso la loro idea di comunità. «È un insieme di persone che si aiutano a vicenda», ha detto Francesco di 11 anni; «La chiesa, la scuola sono una comunità», ha aggiunto Mario di 10 anni.

I bambini, inoltre, interrogati su se Altomonte sia una comunità o meno hanno risposto con un “Sì!” deciso e strillante.

Nel corso della seconda giornata era presente anche Emilia Romeo, assessore alle Politiche sociali del Comune di Altomonte che ha specificato come questo territorio abbia accolto il progetto Ceveat con entusiasmo, considerandolo un’iniziativa arricchente. «Gli spunti di questa giornata possono aiutare a realizzare i vostri sogni», ha affermato l’assessora rivolgendosi ai partecipanti.

Successivamente, guidati dalla musicoterapeuta Sonia Falcone, i bambini si sono immersi nella rappresentazione di un re che cercava la felicità, mettendosi in ascolto, lasciandosi guidare e scoprendo quanto sia importante prendersi cura dell’altro. Per concludere l’evento di questa seconda esperienza Elvira e Silvio, del centro socio-educativo “Raggio di Sole”, hanno salutato tutte le persone, ringraziando per la loro partecipazione.

Le due giornate Ceveat sono state significative per rinforzare il tessuto sociale e riscoprire i valori di cooperazione e solidarietà, essenziali per una comunità che aspira a crescere insieme e a valorizzare le sue tradizioni in un contesto contemporaneo. (rcs)

ALTOMONTE (CS) – Domenica la Giornata della Salute dei Cittadini

Domenica 17 marzo, ad Altomonte, è in programma la Giornata della Salute dei Cittadini, organizzata dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianpietro Coppola in occasione della riapertura del Centro Sanitario Comunale.

La struttura, infatti, è stata oggetto di lavori di messa in sicurezza statica realizzati con fondi della Protezione Civile Regionale Ocdp 344/2016 ed è in uso all’Asp Cosenza-Distretto Sanitario Pollino Valle dell’Esaro.

Nell’occasione, alla presenza di autorità civili, militari e religiose si svolgeranno una serie di interessanti attività tese a dimostrare che – se si realizza una stretta, leale e convinta collaborazione tra il Comune, l’Asp ed il Distretto sanitario, le Associazioni di volontariato ed i cittadini – possono originarsi best practices atte ad aumentare e qualificare i servizi sanitari territoriali, integrandoli con le strutture ospedaliere di diverso livello.

«Nel nostro incessante sforzo – ha detto il sindaco Coppola – di essere vicini ai cittadini di Altomonte e del comprensorio anche per i loro bisogni sanitari – e ci sovviene quanto da tutti noi fatto nel terribile periodo del Covid tra il febbraio 2020 e le ultime campagne di vaccinazione dell’estate 2022 – abbiamo sempre chiesto ed ottenuto che il nostro centro sanitario comunale restasse in parte fruibile anche durante i lunghi lavori di messa in sicurezza statica, per non interrompere l’erogazione di servizi essenziali per la nostra popolazione».

«Oggi raccogliamo, insieme a chi ci è stato vicino ed ha sempre collaborato con noi – ha concluso – i frutti di un buon lavoro collettivo della filiera istituzionale e sociale. Anzi, i servizi aumentano, con l’avvio della Riabilitazione strumentale – resa possibile da macchinari acquistati grazie ad una donazione di privati integrata con fondi comunali – e la riapertura a breve degli ambulatori di Cardiologia, Dermatologia ed Endocrinologia, oltre la richiesta di una presenza di un reumatologo».
In modo particolare, la giornata prevede:

Alle 10.30, al Polo Sanitario, la riapertura del Centro sanitario comunale con inaugurazione del nuovo servizio di Riabilitazione strumentale ed accettazione della donazione macchinari fatta dalla Famiglia Vignieri.

A seguire, alle 11.15, al Municipio, la conferenza stampa di presentazione delle attività della giornata, consegna degli attestati ai volontari del II’ Corso per uso defibrillatori e manovra di disostruzione vie aeree pediatriaca e per adulti del Progetto Altomonte Borgo Cardioprotetto. Incontro – testimonianza con un gruppo di medici cubani in servizio presso gli ospedali calabresi e consegna Attestati di merito.

A Piazza San Francesco da Paola, alle 12, è previsto il volo sperimentale del Drone Prometheus – realizzato dal Consorzio Aerospaziale Campano CalTec – per il trasporto su scenari critici di defibrillatore, sangue, farmaci salvavita ecc. con simulazione di un intervento aereo di emergenza., in parallelo con un intervento tradizionale con Ambulanza 118. Attività del Progetto Seuam (Sanitary Emergency Urban Air Mobility) del SIS 118 Nazionale presieduto dal dott. Mario Balzanelli in collaborazione con i Comuni di Altomonte, Taranto, Santa Lucia di Serino (AV) e di Massa di Somma (NA) e con molti altri partner istituzionali e tecnici (Campus Biomedico di Roma, Politecnico di Milano, Libera Università Mediterranea “Degennaro” di Casamassima/Bari, Federconsumatori, Federsanità Regione Campania, Coni Regione Campania ecc.). (rcs)