PER LA TUTELA DI “SALUTE E BENESSERE”
PROGETTO VERDE E BLU DELLA CALABRIA

di ANTONIETTA MARIA STRATI –Promuovere la salute e il benessere attraverso il buon uso degli spazi versi e blu. È questo l’importante e straordinario progetto di cui la Calabria, attraverso l’Arpacal, guidata dal commissario straordinario, Emilio Errigo, è capofila.

Un traguardo non di poco conto per l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria, che è sempre stata in prima fila per quanto riguarda la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Questo importante progetto, di cui l’Arpacal curerà il coordinamento tecnico, è stato avviato lo scorso 19 gennaio, ed è finanziato dal ministero per la Salute, nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (PNC) – E.1 Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima 1.4: Promozione e finanziamento di ricerca applicata con approcci multidisciplinari in specifiche aree di intervento salute-ambiente-biodiversità-clima.

Il progetto, della durata di quattro anni (scadenza 31/12/2026), dovrà mettere in atto iniziative di studio, formazione e comunicazione per promuovere l’uso corretto, consapevole e partecipato delle aree verdi e blu, implementando le politiche per la pianificazione, manutenzione, gestione delle aree verdi e blu urbane per migliorare la conoscenza degli effetti associati alla salute. Si focalizza sulla razionalizzazione e l’upgrade delle conoscenze esistenti, l’accessibilità e la funzionalità delle infrastrutture verdi e blu.

Quest’ultime forniscono diversi servizi alla cittadinanza la cui importanza è stata riconosciuta di recente dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), tuttavia la realizzazione di nuove aree e la stessa gestione di quelle esistenti non tengono conto dei potenziali impatti positivi e negativi che la vegetazione e le infrastrutture verdi e blu possono avere sul benessere della cittadinanza e sullo stato di salute fisico e/o psichico o sulla comparsa di malattie.

Il progetto, articolato su 4 obiettivi, suggerisce azioni mirate, in aree selezionate come casi studio, per fornire ai decisori e alla cittadinanza informazioni e conoscenze utili per una gestione e fruizione ottimale delle predette infrastrutture. Iniziative pubbliche consentiranno il trasferimento delle esperienze dalle aree studio a tutto il territorio nazionale. Il progetto mira a raggiungere diversi Obiettivi dello sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: Salute e benessere, Istruzione di qualità, Riduzione delle disuguaglianze, Città e comunità sostenibili, Lotta contro il cambiamento climatico.

Andando più nello specifico, il progetto prevede la mappatura elle aree e delle policy. Integra le informazioni disponibili sui principali servizi ecosistemici erogati dagli spazi verdi e blu, sull’accessibilità e fruibilità anche mediante mobilità sostenibile (ciclo pedonale). Analisi dati Istat sullo stato dell’ambiente e monitoraggio; studi pilota nelle aree definite e attenzione ai biomarkers di esposizioni, effetti e suscettibilità presenti in letteratura scientifica da collegare agli studi epidemiologici esistenti, coinvolgendo MMS e PLS. E ancora, l’implementazione dell’Atlante delle specie e forestazione, realizzare percorsi formativi  e materiale didattico per il coinvolgimento dei diversi attori nello sviluppo e utilizzo di infrastrutture verdi/blu accessibili, sicure e piacevoli. Sarà elaborata una “roadmap” con le best practice e delle linee guida.

Oltre alla Regione Calabria e all’Arpacal, a dare il loro contributo saranno la Regione Emilia Romagna con la sua Agenzia Regionale Prevezione, Ambiente e Energia, il Dipartimento Epidemiliogia del SSR – Asl Roma 1 della Regione Lazio, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirugiche dell’Università di Bologna, il Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambiente, l’Agenzia Regionale per la Tutela Ambientale della Regione Abruzzo.

Attraverso la sinergia di questi Enti, l’auspicio è che si riesca a sviluppare e migliorare la conoscenza «partecipata di tutti gli attori preposti allo sviluppo, il mantenimento e l’utilizzo delle infrastrutture verdi/blu per promuovere il buon uso di queste aree e comprenderne appieno i benefici per il benessere psico-fisico, con particolare riguardo alle fasce di popolazione più vulnerabili come anziani e bambini».

Il commissario Errigo, presente alle due giornate di lavoro del progetto, ha espresso profonda soddisfazione tanto per la pregevole iniziativa voluta dal Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto, quanto per il metodo di lavoro condiviso, «messo in atto sia per raggiungere gli obiettivi progettuali sia per generare una maggiore consapevolezza sociale, elemento indispensabile per rendere il Cittadino protagonista di questa importantissima azione culturale».

«Nello specifico – ha proseguito Errigo – gli obiettivi di questo progetto rappresentano anche un modello di cooperazione concreta tra Enti diversi, impegnati a promuovere la tutela e la salvaguardia dell’ambiente, considerando la salute del Cittadini un bene primario, costituzionalmente garantito».

Un altro esempio di cooperazione tra Enti, sempre volta alla tutela dell’ambiente – e accompagnata alla crescita economica – è quello stretto dall’Arpacal, nel mese di aprile, con la Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, guidata da Pietro Falbo.

«Assieme ad Arpacal abbiamo in animo di organizzare una serie di iniziative volte a sensibilizzare e coinvolgere gli operatori economici, e non solo, sui temi ambientali», ha detto Falbo, sottolineando come insieme al generale Errigo «abbiamo deciso di stringere una partnership basata sulla promozione dei temi della sostenibilità ambientale e sulle positive ricadute sull’economia regionale. Ritengo strategica l’interazione tra enti e istituzioni che deve essere rivolta alla creazione di un sistema di sostegno alle attività imprenditoriali». (rrm)

 

Errigo (Arpacal): La Giornata della Terra ci porta a riflettere sulla tutela dell’ambiente

«I fenomeni “naturali” che ci dicono che il pianeta è in crisi ci sono, e gli effetti sono visibili. La conservazione delle risorse nella disponibilità delle generazioni future è sotto stress». Lo afferma il Commissario straordinario dell’Arpacal gen. (ris) Prof. Emilio Errigo, riflettendo sull’importantissima ricorrenza che sin dalla sua istituzione, avvenuta il 22 aprile del 1970, oltre a sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra è divenuta un avvenimento culturale in quanto, mediante processi educativi e genera una maggiore consapevolezza e responsabilità sociale.

Le conseguenze dei cambiamenti climatici, indotti dal riscaldamento globale in atto, sono presenti tanto sugli ecosistemi marini che sulla vita umana, e le attività di monitoraggio che l’agenzia svolge in Calabria sulle diverse matrici ambientali (suolo, acque, aria etc.) indicano che il rischio è anche “locale”.

«Gli effetti delle alterazioni delle componenti climatiche (modifiche delle precipitazioni e dei deflussi fluviali) – prosegue lo stesso Errigo – sono in atto anche nei nostri mari e sugli habitat di diverse specie. Attraverso le analisi di fenomeni come la di fioritura algale, la presenza di specie aliene, e dei parametri di qualità della acque marine, per esempio, risulta evidente che se il ghiaccio si scioglie in Antartide, le conseguenze riguardano anche noi: la temperatura dell’acqua marina che aumenta, le piogge che diminuiscono, i suoli che perdono umidità, falde acquifere che si degradano, la qualità dell’ambiente e l’equilibrio dell’ecosistema che si alterano».

La “circolarità” degli effetti dei cambiamenti a livello globale e locale è nei fatti: l’incremento delle temperature nelle acque marine antistanti la Calabria è un dato che si riscontra dalla serie storica dei dati elaborati dall’agenzia. Le alterazioni delle componenti climatiche, modificando le precipitazioni e i deflussi fluviali fanno registrare effetti significativi sugli ecosistemi marini con conseguenze critiche anche sulla biodiversità vegetale e animale: la riduzione della quantità d’acqua dei fiumi, ne peggiora la qualità; la perdita di umidità nel suolo espone alla desertificazione. Eventi “estremi” come alluvioni e siccità hanno effetti, inoltre, sulla produzione di cibo, salute, economia e benessere delle persone. Anche la qualità del mare è destinata a subire un deterioramento, a causa per esempio di fenomeni di eutrofizzazione o della variazione del contenuto di ossigeno, con conseguenze sia sui sistemi naturali sia antropici.

«La “Giornata della Terra” “Earth day” – prosegue il Commissario straordinario Errigo – ci stimola a riflettere sulla necessità di introdurre ogni sforzo per ridurre la pericolosità e la vulnerabilità provocata dai cambiamenti climatici e salvaguardare l’ambiente, consapevoli che il cambiamento climatico rischia di amplificare la fragilità del territorio rispetto al rischio idrogeologico e la vulnerabilità dell’ecosistema. Per questo è necessaria un’azione capace di preservare un uso sostenibile delle risorse, rispettoso della naturale capacità di resilienza che non vada ad alterare l’equilibrio dell’ecosistema».

«Il Cittadino, e le imprese in modo particolare – ha aggiunto – cooperando con le istituzioni, avranno un ruolo essenziale per generare una transizione verso modelli di consumo sostenibile mirando soprattutto ridurre i rischi ambientali. Amare il prossimo tuo come te stesso, significa anche, che il Cittadino, tutti gli ordini professionali e le associazioni di categoria, gli enti esponenziali, le camere di commercio, le imprese, quindi ingegneri ambientali e non, architetti del paesaggio, giornalisti e scrittori, vigili del fuoco, portieri e addetti di accoglienza, operatori turistici e guide culturali, medici e infermieri, fisioterapisti, operatori del soccorso e personale tutto delle Forze di Polizia, interior designer, navali, del territorio costiero, biologi, vigili urbani e vigilantes, chimici, agronomi, botanici, geologi, ambientalisti, associazioni sportive, culturali e ricreative, movimenti religiosi, ecologisti, pescatori e contadini, produttori e commercianti, esercenti le libere professioni ed altri ancora via via dicendo, nessuno escluso cooperando concretamente e fattivamente, con le istituzioni regionali e nazionali, contribuiranno al miglioramento sostanziale della qualità della vita in Calabria, a beneficio delle presenti e future generazioni».

«La terra, l’aria che respiriamo e il mare della Calabria – ha concluso – sono la vita, la nostra casa comune, i luoghi della nostra e altrui esistenza, sia come esseri viventi, sia come appartenenti alla Comunità organizzata, dobbiamo averne cura, rispettando la natura e chi ci deve vivere e operare, in un mondo fatto di relazioni sociali. Così agendo e procedendo, sono sicuro e vi assicuro in fede e diritto, che non ce ne pentiremo mai!». (rcz)

Camera di Commercio e Arpacal insieme per la tutela dell’ambiente

Collaborazione tra Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Arpacal per la tutela dell’ambiente e la crescita economica. Una cooperazione fortemente voluta dal presidente Pietro Falbo e dal commissario straordinario Emilio Errigo che, nei giorni scorsi, hanno avuto un primo proficuo incontro durante il quale sono state gettate le basi per una serie di iniziative da intraprendere in maniera congiunta.

All’incontro hanno partecipato anche il direttore scientifico di Arpacal Michelangelo Iannone, il presidente della sezione regionale dell’Albo dei Gestori Ambientali Calabria Francesco Granato e il segretario generale della Camera di Commercio, Bruno Calvetta. Tra le prime attività da promuovere vi è, intanto, la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i due enti per disciplinare le modalità di accesso alla banca dati dell’albo gestori ambientali, informazioni utili ad Arpacal ai fini della tutela ambientale. Ma anche ulteriori azioni finalizzate alla promozione dei temi della sostenibilità.

Il principale obiettivo che entrambi gli enti intendono perseguire in maniera congiunta è quello di diffondere i valori del diritto all’ambiente nel settore dell’economia. Le due sfere d’azione, infatti, non devono intendersi come antitetiche ma, al contrario, complementari. L’ambiente genera valore per l’impresa che ne beneficia ma con il dovere di tutelarlo.

«Assieme ad Arpacal abbiamo in animo di organizzare una serie di iniziative volte a sensibilizzare e coinvolgere gli operatori economici, e non solo, sui temi ambientali» ha dichiarato al termine dell’incontro il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo. «La Calabria è una terra che vanta infiniti tesori in termini paesaggistici, naturalistici, archeologici e storici».

«Il compito delle istituzioni è quello di creare valore e favorire la crescita del tessuto imprenditoriale senza però intaccare questo patrimonio. Ho molto apprezzato il punto di vista del commissario straordinario di Arpacal – ha aggiunto Falbo – professionista dalla lunga esperienza. Abbiamo deciso di stringere una partnership basata sulla promozione dei temi della sostenibilità ambientale e sulle positive ricadute sull’economia regionale. Ritengo strategica l’interazione tra enti e istituzioni che deve essere rivolta alla creazione di un sistema di sostegno alle attività imprenditoriali». (rcz)

Crotone merita e avrà molta attenzione da Arpacal

«Il Sindaco Vincenzo Voce e i Cittadini di Crotone, meritano e avranno, per quanto mi compete, tutta la necessaria e costante attenzione da parte dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria».

Lo ha dichiarato il Commissario straordinario Emilio Errigo a margine dell’evento pubblico “confronto sulla performance organizzativa e percorsi clinico assistenziali” e dopo essersi recato, nel corso della stessa giornata, presso la Sede Municipale per porgere un saluto al Sindaco della Città Pitagorica Vincenzo Voce.

L’evento scientifico, svoltosi presso la Sala della biblioteca dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” è stato promosso dalla locale ASP, in collaborazione con il Servizio Sanitario Regionale e la Fondazione “Policlinico Tor Vergata” di Roma. La programmazione degli interventi, tutti di altissimo profilo, ha visto avvicendarsi il Prof. Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale del Policlinico di Tor Vergata, l’Ing. Iole Fantozzi, Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sociosanitarie della Regione Calabria, il Commissario della Azienda Sanitaria Provinciale di KR, la Dott.ssa Simona Carbone, il Dott. Francesco Lucia, sensibile e attento Dirigente della Regione Calabria ed a seguire la Prof.ssa Mulas, il Prof. Buonomo, personalità nate in Calabria, Basilicata, Sardegna e provenienti da regioni del Nord Italia.

«Crotone è bella tutta – ha detto il Commissario Arpacal –, condividendo il calore riscontrato nell’accoglienza resa dal Primo Cittadino e da alcuni suoi collaboratori all’interno degli Uffici comunali.  Merita perciò maggiore attenzione e un evidente impegno economico, finalizzato a superare quella fase nella quale, colposamente o inconsapevolmente, il circoscritto cenno di sviluppo registratosi con la pregressa fase di industrializzazione si è poi rivelato causa dei notissimi e riconosciuti danni ambientali».

«A ciò, si aggiungono – ha aggiunto – l’insieme delle conseguenze riposte nel tempo sia a danno della salute dei Cittadini, sia per generare quell’inversione di tendenza per la quale lo sviluppo socioeconomico della storica Città della Magna Grecia appare irrealizzabile».

«Per i fini istituzionali legati all’assolvimento dei miei compiti – ha proseguito il gen. Errigo al cospetto del sindaco Voce – quale Commissario Straordinario di Arpacal, oltre ad aver studiato le singole complessità ambientali, consultando in particolare due pubblicazioni, il primo titolato “Studio epidemiologico dei siti contaminati della Calabria: obiettivi, metodologia, fattibilità ” e il secondo dal titolo, “Ambiente e Salute nei Siti Contaminati”, sotto titolo, “Dalla ricerca scientifica alle decisioni” e da un costante confronto con Prof. Michelangelo Iannone, Direttore scientifico di Arpacal, valente ricercatore di fama nazionale e internazionale e docente universitario, ritengo sia indispensabile anche ascoltare con molta attenzione la voce degli Amministratori locali, osservare lo sguardo dei tantissimi Cittadini e avere la lungimiranza di poter intravedere nel loro sguardo quella richiesta di sostegno, umano e morale, volto a restituire la serenità sottratta nel tempo dalla protratta e atavica crisi occupazionale che affligge giovani e adulti».

«Partendo dai contenuti – ha detto ancora Errigo – dei suddetti testi e considerando gli importanti contributi culturali e scientifici appresi anche a Crotone, per i quali in futuro bisognerà conferire maggiori occasioni di confronto, estesi anche ai giovani studenti, si potrà sicuramente avviare una nuova fase sociale e culturale tesa a offrire nuove risposte alle annose questioni. Lo studio, la conoscenza e la scienza, unite per correre tutti, da tutto il mondo e con ogni mezzo, verso la Città di Crotone con l’intento di solidarizzare con la tanto ospitale Comunità, ben rappresentata istituzionalmente dal Sindaco Vincenzo Voce, ambientalista vero e concreto».

«Sino a poco tempo fa – conclude il Commissario dell’Arpacal – forse è mancata questa sinergia, ponendo le sorti di una bellissima realtà ad un destino tutto da scrivere. In tal senso, non ho remore di riservatezza nel dire che il primo a parlarmi della bellissima Città di Crotone e delle problematiche ambientali e sanitarie da affrontare con determinazione e senza altri ritardi, sia stato il Presidente della nostra Regione Calabria, On. Roberto Occhiuto proprio in occasione del primo incontro conoscitivo avvenuto a Roma, presso la sede di rappresentanza della Regione Calabria».

« In tal senso, tutti e insieme – ha concluso – potremo sicuramente restituire alla Città di Crotone e alla Calabria quella bellezza che sin dall’antichità ha attratto Popoli culturalmente a noi vicini e fonte di lungimirante sapere». (rcz)

Francesco Rao è il nuovo portavoce di Arpacal

Prestigioso incarico per Francesco Rao, nominato portavoce di Arpacal dal commissario straordinario Emilio Errigo.

La presa di servizio è iniziato oggi, formalizzata con specifico atto. Francesco Rao, sociologo e giornalista, è attualmente docente a contratto di Sociologia generale all’Università Tor Vergata di Roma, e vanta pregresse esperienze radiofoniche e televisive.

Ha partecipato come relatore a diversi convegni e seminari, impegnandosi costantemente nel sostenere l’inclusione sociale dei più deboli e il superamento della Questione Meridionale, sottolineando, con i suoi articoli e i suoi interventi, la necessità di un impegno ottimistico degli stessi calabresi teso a superare il divario con le altre realtà nazionali.

Da oggi, la sua esperienza, la sua competenza e il suo impegno, poste al servizio di Arpacal, veicoleranno tutte le attività promosse dall’Agenzia e coordinate dal Commissario Errigo, nell’insieme finalizzate ad una maggiore consapevolezza predittiva per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute. (rcz)

Il presidente Mancuso incontra Errigo (Arpacal): Puntare su binomio Ambiente-Sviluppo turistico”

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha incontrato il commissario straordinario dell’Arpacal, gen. Emilio Errigo e alcuni dirigenti. Nel corso dell’incontro istituzionale si è dialogato costruttivamente sul funzionamento e delle future competenze di Arpacal.

«Il ruolo dell’Arpacal è di fondamentale importanza per la tutela, il controllo, il recupero ambientale e per la prevenzione  e   promozione  – ha detto Mancuso – della salute collettiva. Discutiamo di temi e questioni che incidono sul diritto alla salute e sulle prospettive di sviluppo turistico, il che significa che sulla costante attività di contrasto ai reati ambientali bisogna essere conseguenti e rigorosi».

 Il commissario Errigo ha sottolineato la centralità del ruolo istituzionale dell’Agenzia nella tutela, difesa e valorizzazione dell’ambiente della regione e del rinnovato impegno ad intraprendere ogni azione concreta volta al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e di quanti decidono di vivere o permanere in Calabria.

«Abbiamo il dovere di garantire alle presenti e future generazioni il diritto di vivere in un ambiente salubre nel rispetto della biodiversità e salvaguardare i fragili ecosistemi. In un prossimo futuro, a seguito delle proposte modifiche alla legge istitutiva di Arpacal, saranno poste in essere le conseguenti iniziative che si renderanno necessarie a difesa dell’ambiente nel suo complesso».

«L’esigenza della transizione ecologica, su cui l’Europa – ha continuato Mancuso – ha posto vincoli ben stretti anche per l’utilizzazione delle risorse del Pnrr, dovrà essere un obiettivo delle nostre comunità. Pertanto, dall’Arpacal ci aspettiamo tutti – e non dubitiamo che la sua governance corrisponderà alle aspettative – l’individuazione e rimozione dei fattori di rischio per l’uomo, per la fauna, per la flora e per l’ambiente fisico».

«A supporto dei provvedimenti legislativi assunti finora dalla Regione – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – c’è naturalmente bisogno di colmare l’organico carente dell’Agenzia, dotandola delle figure professionali necessarie e, allo stesso tempo, c’è anche bisogno di investire in formazione ed educazione ambientale. Ribadisco la disponibilità del Consiglio regionale a sostenere le iniziative dell’Arpacal, per la tutela della salute dei calabresi e per la sicurezza del territorio». (rrc)

Arpacal ha partecipato al LetExpo di Verona

Il Commissario Straordinario di Arpacal, gen. Emilio Errigo, ha partecipato all’evento LetExpo2023, l’evento fieristico di riferimento per il settore della logistica, dei trasporti e dell’intermodalità organizzato da Alis in collaborazione con VeronaFiere.

Una quattro giorni di conferenze, seminari, workshop, laboratori per promuovere una nuova sensibilità green legata al mondo della logistica, dell’impresa, dei servizi a 360°. Durante le giornate della manifestazione sono intervenute Autorità ed Esponenti della Politica fra cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, on. Matteo Salvini e il Sottosegretario di Stato al Mit, Edoardo Rixi.

Molti i temi trattati come la formazione d’eccellenza e l’occupazione per giovani da inserire nel settore della logistica e da accompagnare lungo un percorso di transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale.

La partecipazione di Arpacal a LetExpo vuol significare il nuovo impegno della agenzia come tassello importante nell’educazione alla sostenibilità ambientale.

«Tra i tanti focus tematici aventi per finalità la tutela ambientale di questa edizione di LetExpo – ha detto il Commissario Errigo – è senza dubbio quello della sostenibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile riferito ad opere e infrastrutture che mi ha particolarmente interessato poiché sappiamo, quanto impattano sulla vita delle cittadine e dei cittadini».

«Tra i tanti focus tematici aventi per finalità la tutela ambientale di questa edizione di LetExpo – ha proseguito il Commissario Errigo – è senza dubbio quello della sostenibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile riferito ad opere e infrastrutture che mi ha particolarmente interessato poiché sappiamo, quanto impattano sulla vita delle cittadine e dei cittadini».

«Nei prossimi mesi, – ha concluso il Commissario Straordinario –  in qualità di guida dell’’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente che mi onorerò di rappresentare in Calabria e in tutta Italia, cercherò di potenziare l’educazione e la formazione alla sostenibilità ambientale; su questo argomento si può e si deve investire molto affascinando le nuove generazioni al rispetto della natura e sostenendo nuove idee che si sposano allo sviluppo tecnologico. Questo mix non dovrà essere il futuro, deve diventare il presente in una Calabria che da questo punto di vista offre grandi potenzialità ancora non tutte colte sotto ogni profilo, sia economico che ambientale». (rrm)

Tavolo interistituzionale tra Regione e Arpacal per garantire fruibilità delle acque di balneazione

Garantire la piena e sicura fruibilità delle risorse idriche e delle acque di balneazione della Regione. È questo l’obiettivo del tavolo interistituzionale svoltosi in Cittadella regionale per fare il punto della situazione dei dati ambientali afferenti al 2022 e per tracciare una comune strategia operativa in previsione della prossima apertura della stagione balneare.

Presenti all’iniziativa l’Ing. Salvatore Siviglia, Dirigente Generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, il Comandante della Direzione Marittima della Calabria del Corpo delle Capitanerie di Porto C.V. (CP) Giuseppe Sciarrone unitamente ai Comandanti dei Compartimenti Marittimi della Calabria.

Ha aperto e introdotto i lavori il Commissario straordinario Arpacal, Prof. Gen. (ris) Emilio Errigo, il quale ha illustrato ai presenti quanto sia importante la cooperazione tra istituzioni che operano a difesa e valorizzazione dell’ambiente marittimo e costiero della Calabria. Ha preso la parola l’ing. Siviglia, portando ai presenti il saluto del Presidente della Regione Calabria e dell’Assessore regionale Territorio e Tutela dell’Ambiente Prof. Marcello Minenna.

Durante l’ampio momento di confronto costruttivo, a forte taglio operativo, sono intervenuti il Comandante della Direzione Marittima Giuseppe Sciarrone che ha illustrato agli intervenuti come intenderà procedere sinergicamente per il raggiungimento degli obiettivi a tutela e salvaguardia della qualità delle acque di balneazione del mare della Calabria, esponendo le interessanti attività svolte dagli uomini e dalle donne delle Capitaneria di Porto al fine di garantire una migliore qualità della fruizione sia del bene mare, in generale, delle acque di balneazione in particolare e delle spiagge.

A seguire è stata la volta dei singoli Direttori dei Dipartimenti provinciali dell’Arpacal e dei Centri Regionali, i quali hanno offerto preziosissimi contributi scientifici. I Comandanti delle Capitanerie di Porto intervenuti, hanno relazionato sull’attività svolta durante il 2022 in cooperazione con il personale tecnico di Arpacal mentre i biologi, i chimici e altro personale specializzato di tutti i laboratori dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria hanno fornito un quadro conoscitivo delle singole realtà provinciali, meritevoli di attenzione.

Ha concluso i lavori il Commissario straordinario Prof. Errigo, manifestando l’intendimento di procedere al progressivo controllo degli impianti di trattamento e depurazione delle acque reflue urbane e industriali dei Comuni costieri e di quelli situati in territori montani, avvalendosi della preziosa cooperazione del Corpo delle Capitanerie di Porto e in concorso alle Forze di Polizia che operano a tutela e salvaguardia dell’ambiente nella regione Calabria e non solo. (rcz)

Il commissario Errigo in visita al Centro regionale Multirischi Arpacal

Il commissario straordinario di Arpacal, Emilio Errigo, ha visitato il Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria) nella sede di Catanzaro.

Oltre che la conoscenza del personale impiegato, il Commissario Straordinario ha potuto prendere visione dell’organizzazione interna, della strumentazione tecnica e della struttura del Centro Operativo Regionale di monitoraggio di questo importante Centro Operativo di Arpacal.

Accolto dal direttore del Centro Regionale Multirischi, l’Ing. Eugenio Filice, il prof. Errigo ha voluto conoscere singolarmente gli ingegneri specialisti e i tecnici che tutti i giorni dell’anno (operando H24), effettuano l’attività previsionale del rischio meteo idrogeologico e idraulico, emanando i messaggi di allertamento unificati, e il monitoraggio continuo delle forzanti meteo avvalendosi di tecnologie evolute, in piena sinergia con il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Regionale.

«Sono convinto – ha spiegato – che il Centro Multirischi della Regione Calabria, una vera eccellenza nazionale per il ruolo chiave che riveste all’interno della rete di Protezione Civile, deve sempre operare al massimo delle sue potenzialità; tra le azioni che stanno consentendo il miglioramento delle capacità di previsione e prevenzione dei rischi meteo-idrogeologici e idraulici per la tutela e la salvaguardia della pubblica incolumità c’è il progetto Por “Centro Funzionale Multirischi 2.0”, che prevede anche l’attivazione dell’Area Meteo del Cfm, finalizzata a consentire previsioni meteorologiche autonome maggiormente accurate».

«Il progetto – ha concluso il neo commissario di Arpa Calabria – servirà per ridurre i danni derivanti da quei fenomeni improvvisi ed estremi che interessano la nostra Calabria e più in generale da ogni altro fenomeno meteo – idrogeologico e idraulico che possa minare la sicurezza personale e i beni materiali dei cittadini calabresi e quella di quanti sono presenti sul territorio regionale». (rcz)

Russo (Cisl): Buon lavoro al nuovo commissario Arpacal Errigo

Il segretario generale di Cisl Calabria, Tonino Russo, ha rivolto gli auguri di buon lavoro al generale Emilio Errigo, nuovo commissario di Arpacal.

«Chiamato ad operare in un settore fondamentale e strategico per la nostra regione – ha aggiunto – saprà certamente mettere al servizio della sua terra d’origine, per la salvaguardia del territorio e la tutela del presidio umano, la propria vasta competenza ed esperienza. La Cisl è, come sempre, disponibile al confronto e alla collaborazione, a condividere l’impegno per lo sviluppo della Calabria, per il futuro dei giovani che rappresentano una risorsa da non disperdere, le cui professionalità attendono di essere valorizzate anche nel campo ambientale». (rcz)