PAOLA (CS) – Arte, Pane e Poesia, Kim Ree Heena e Stella Forciniti

Stasera, a Paola, alle 22.00, al Centro Laboratoriale “Antonio Eboli”, il settimo appuntamento della rassegna Arte, Pane e Poesia.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Corto Circuiti, patrocinato dal Comune di Paola e promosso dalle Associazioni creATTIVAmente e Paolab.

Ospiti della serata, Kim Ree Heena, il nuovo progetto del polistrumentista, cantante e autore Alessio Calivi, e l’esposizione artistica di Stella Forciniti, appassionata d’arte e di fotografia che, nel 2016, ha iniziato il suo percorso artistico producendo numerose opere digitali. (rcs)

COSENZA – La mostra “Ebur Alabaster” di Valentina Aloe

Da visitare, a Cosenza, alle 19.00, presso I Sapori del Vicolo, la mostra personale Ebur Alabaster di Valentina Aloe e a cura di Alfredo Granata.

L’evento è stato organizzato da I Sapori del vicolo, che prosegue con la sua attività di promozione dell’arte contemporanea a km 0.

«La materia – si legge in una nota degli organizzatori – è la protagonista delle sue opere che, ha il sapore dell’antico e che si dispiega in un secolo di pittura con la capacità di dialogare con i grandi Maestri dell’arte moderna e contemporanea. Ha la maturità giusta per esprimere con forza i suoi istinti, le sue paure, le sue urla e i suoi riscatti che, ne sono convinto, non tarderanno ad arrivare».

La mostra si potrà visitare fino aò 16 settembre 2019. (rcs)

 

 

TIRIOLO – La mostra “Francesco Barillaro. Luoghi impossibili”

S’inaugura oggi, a Tiriolo, alle 18.00, presso il Museo Archeologico, la mostra Francesco Barillaro. Luoghi impossibili a cura di Mario Verre.

La mostra è costituita da opere grafiche, sculture e installazioni, che tracciano un esaustivo resoconto dello stato della ricerca di Francesco Barillaro, artista che ha partecipato sia al Festival del Design Materia a Catanzaro, sia alla mostra Escher. La Calabria, il mito.

Intervengono Domenico Stefano Greco, sindaco di Tiriolo, Rosetta Alberto, dirigente della Regione Calabria, Massimo Fotino, sociologo dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, e Mario Verre, critico d’arte e curatore della mostra.

«L’artista – si legge nel catalogo della mostra, a cura di Mario Verre – pescando l’inesauribile serbatoio iconografico offerto da Internet, propone dei quadri costruiti con ritagli fotografici recenti, prelevati da Google Maps, di città siriane bersagliate dai missili; ogni singolo fotogramma, in bianco e nero, viene lavorato al punto da apparire allo stato ditexuturee, successivamente impreziosito mediante l’apposizione di cadenzate linee di colore che fuoriescono dall’immagine e si stagliano a contorni ben marcati, fino a lambire lo spazio della cornice, riprendendo gli esiti visivi delle pitture negative».

La mostra si potrà visitare fino al 7 febbraio. (rcz)

COSENZA – La mostra “Il mondo fantastico” di Di Ciancio

S’inaugura oggi, a Cosenza, alle 18.30, presso il Complesso Monumentale di San Domenico, la mostra Il mondo fantastico di Costantino Di Cianci.

Le opere, che racchiudono arte, talento, raffinatezza, il sogno e le suggestioni dell’artista arbëreshë, saranno esposte fino al 3 febbraio. (rcs)

In copertina, una delle opere dell’artista Costantino Di Ciancio.

CROTONE – La mostra di Gaele Covelli prorogata fino ad aprile

Sono stati in tanti, tantissimi i visitatori che, nelle settimane di esposizione, sono giunti alla Casa della Cultura per ammirare l’allestimento dedicato al pittore crotonese Gaele Covelli. Tanti, da prorogare la mostra fino ad aprile.

La decisione è stata presa da Valentina Galdieri, Assessore alla Cultura del Comune di Crotone, che ha deciso di coinvolgere, in questo percorso di scoperta dell’artista crotonese, anche le Scuole.

L’Assessore, infatti, ha invitato i docenti degli Istituti Scolastici ad una giornata formativa, in programma per il 24 gennaio. L’obiettivo è quello di far conoscere ai giovani un importante esponente della vita artistica crotonese, attraverso la scoperta del suo percorso artistico e biografico e sopratutto dei suoi quadri, patrimonio comune che loro appartiene e che è perciò importante che conoscano.

La mostra, a cura di Melissa Acquesta e patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e dall’Unical, esalta la figura di Gaele Covelli (1872 – 1932), pittore crotonese distintosi nel panorama artistico nazionale ed internazionale, ed allievo dei più importanti rappresentanti della pittura italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento. (rkr)

REGGIO – Si parla di Cezanne, il padre delle pittura moderna

18 gennaio 2019 – Oggi pomeriggio, a Reggio, alle 16.45, presso la Pinacoteca Civica del Comune, l’incontro Paul Cezanne, il padre dell’arte moderna.

L’evento è stato organizzato dal Centro Internazionale Scrittori della Calabria, e rientra nell’ambito del ciclo di incontri Invito alla bellezza – Oltre l’impressionismo, verso il Novecento.

Intervengono Irene Calabrò, Assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale Comune di Reggio, e Salvatore Timpano, studioso d’arte e componente del Comitato Scientifico del Cis. Coordina Loreley Rosita Borruto, presidente Cis della Calabria. (rrc)

Chi ha dipinto “L’Ultima Cena” di Saracena (CS)?

7 gennaio 2018 – Quello ritrovato in un convento dei Cappuccini abbandonato di Saracena sembrerebbe essere, almeno per ora, la copia di uno dei più celebri affreschi di Leonardo Da Vinci, ovvero L’Ultima Cena.

Individuato dall’Associazione Culturale Mystery Hunters, guidata da Giuseppe Oliva, l’affresco ancora non ha “ritrovato” il suo vero “Padre”, né una data che indichi il periodo in cui è stato realizzato. Tuttavia, sono chiari i riferimenti all’opera di Leonardo, ed è la stessa Associazione a mettere in guardia sulla possibilità che, quello ritrovato, sia semplicemente una delle tante copie realizzate dal capolavoro leonardesco. Si tratta di capire il periodo storico di realizzazione e l’autore.

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L’Affresco ritrovato nel Convento di Saracena – la foto è di Francesco Propato

«Il Cenacolo di Leonardo – hanno spiegato in un post di Facebook Ines Ferrante e Alfonso Morelli dell’Associazione Culturale Mystica Calabria – è assolutamente unico, e non vi è nulla che possa essergli paragonato. Esistono numerose copie dell’originale vinciniano: tra le opere a grandezza naturale spicca, per pregio e antichità, la copia del Giampietrino che dalla sua sistemazione originale della Certosa di Pavia, si trova oggi al Magdalen College di Oxford. Altra copia, questa volta leggermente più piccola è quella attribuita a Marco d’Oggiono, dipinta ad olio su tela che si trova esposta al Museo del Rinascimento del Castello di Ecouen (di propietà del Louvre). Esistono inoltre altre copie meno famose nella chiesa dei Monoriti di Vienna, al Da Vinci Museum di Tongerlo (Belgio) e nella chiesa parrocchiale di Ponte Capriasca vicino a Lugano. Altre copie da ricordare sono quelle presenti ad Alzate Brianza nella chiesa di San Giorgio attribuita al pittore Sigismondo De Magistris e datata 1531, a San Lorenzo Maggiore a Milano di data e pittore sconosciuti e soprattutto quella della Pinacoteca Ambrosiana, commissionata nel 1615 ad Andrea Bianchi detto il Vespino dal cardinale Federico Borromeo, che chiese di riprodurla fedelmente per mantenerne memoria, dato che, già dopo poco tempo, l’opera di Leonardo era quasi del tutto distrutta. Ma anche in Calabria abbiamo trovato una copia di questo meraviglioso capolavoro, nascosto e abbandonato nel convento dei Cappuccini a Saracena, anch’esso ormai ridotto a rudere e raggiungibile solo a piedi». 

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Il Convento dei Cappuccini di Saracena – foto di Francesco Propato

«Da alcune fonti – si legge ancora nel post di FB – sappiamo che il convento fu fondato nel 1588 e acquisì particolare importanza nel corso dei secoli XVII e XVIII diventando sede del noviziato e luogo di studi (in esso trascorse un anno il Beato Angelo d’Acri). Tra alti e bassi chiuse definitivamente nel 1915 e l’ultimo suo utilizzo fu come prigione nel 1917 e 1918. L’affresco de L’Ultima Cena, di cui è ignoto sia l’autore che la data di realizzazione, ma con chiarissimi riferimenti alla ben più celebre opera di Leonardo, si trova nel Refettorio del complesso conventuale». (mp)

 

 

COSENZA – Una serata per ricordare Ilaria Anselmi

28 dicembre 2018 – Questa sera, a Cosenza, dalle 19.30, presso l’Officina delle Arti, la serata Nella stanza di Ilaria.
L’evento è stato organizzato per ricordare Ilaria Anselmo, giovane artista cosentina scomparsa all’età di 29 anni. 

Nel corso della serata, tantissimi gli artisti che interverranno: sul palco, si esibiranno i musicisti Dario Brunori, Al The Coordinator, Elisa Brown e Riccardo Guido. Roberto Giacomantonio e Mariano D’Ermoggine, invece, saranno impegnati in un reading teatrale. 

Luna  Paese porterà il suo teatrodanza, mentre la scrittrice Ketty Rotundo parteciperà con l’Autopsia del Disordine; Valentina Aloe, infine, in un live painting.

«È stata come una chiamata alle armi – hanno detto gli organizzatori – per gli artisti cosentini. Musicisti, attori, scrittori, artisti di ogni tipo ci hanno risposto dando il proprio contributo al progetto. Vogliamo ringraziare loro e tutti quelli che hanno acquistato, e perfino regalato in questi giorni di Natale, il biglietto della serata».

Nel corso della serata, inoltre, sarà presentata l’Associazione La Stanza di Ilaria, con cui amici e familiari si propongono di continuare il lavoro artistico di Ilaria attraverso la promozione di eventi ed iniziative culturali. Inoltre, sarà proclamato il vincitore della terza edizione del concorso di scrittura DisOgnando Ilaria. Per questa edizione, è stata chiesto ai partecipanti di cimentarsi in un testo poetico o in un racconto breve, facendosi ispirare da una illustrazione di Ilaria Anselmi. 

La giuria, che decreterà il vincitore, è composta da Anna Francesca Vigna, Angelo Ferracuti, Giuseppe Franco, Elena Giorgiana Mirabelli, Anna Petrungari, Sergio Crocco e Mariza Righetti

All’interno delle Officine, infine, sarà disponibile il libro di poesia illustrato di Ilaria Anselmi, pubblicato dopo la sua scomparsa. (rcs)

CROTONE – La mostra delle opere di Gaele Covelli

30 dicembre 2018 – Prosegue fino al 18 gennaio a Crotone, alla Casa della Cultura, la mostra delle opere del pittore crotonese Gaele Covelli, a cura di Melissa Acquesta.

Il pittore Gaele Covelli

Nella collezione, di proprietà del Comune di Crotone, esposti anche i documenti – foto, diari, carteggio – che appartengono al Fondo Covelli, dell’Archivio Storico di Comunale. (rkr)

CROTONE – La mostra “Colori che uniscono”

3 dicembre 2018 – Inaugura ieri, a Crotone, presso Le Stanze, la mostra Colori che uniscono di Tiziana Greco.

L’evento è stato organizzato dalla pittrice in collaborazione con il Club Velico di Crotone, e offre al pubblico un viaggio artistico tra stimoli visivi, acustici ed intellettuali, in cui gli elementi di arredo, verranno messi in risalto dagli studenti del Laboratorio di Composizione del Conservatorio di Cosenza.

Le musiche originali, dei Maestri Salvatore Palmieri, Veronica Bria, Tommaso Greco, Luigi Maletta e Leonardo Vulcano, saranno eseguite da Marta Bruno e Claudia Vaccaro al flauto, Leonardo Vulcano e Daniele Lorenti al clarinetto, Stefania Binetti all’arpa e Maria Teresa Barbarito al violoncello. Un’occasione, dunque, per soffermarsi sull’importanza degli elementi cromatici che quotidianamente ci circondano, guidati dalla psicoterapeuta Ilaria Greco che illustrerà i benefici dei colori sull’umore. (rkr)