Basta Vittime: Nostre segnalazioni determinano una vittoria per sicurezza su SS 106

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha celebrato i risultati ottenuti grazie alle segnalazioni dei cittadini e all’intervento dell’Anas per la SS 106.

«La Statale 106, tristemente conosciuta come la “strada della morte” – dice la nota – continua a rappresentare un dramma per i cittadini calabresi e per i turisti che quotidianamente affrontano un percorso che troppo spesso diventa sinonimo di pericolo e di morte».

«Sebbene il dibattito pubblico sull’ammodernamento del tracciato si concentri, ormai – prosegue la nota – su progetti che vedranno la luce, se andrà bene, tra due decenni, l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non si ferma. La nostra missione è intervenire concretamente sull’attuale tracciato, quello che oggi, purtroppo, continua a mietere vittime e a mettere a rischio la sicurezza di chi lo percorre».

«Nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2024 – ha ricordato l’Odv – la nostra organizzazione ha avviato una serie di segnalazioni ad Anas Spa, indirizzate a evidenziare le numerose criticità e pericoli presenti sulla Statale 106 nel tratto che attraversa la provincia di Cosenza. Mancanza di guardrail, manto stradale gravemente ammalorato e diverse altre insidie e criticità che mettono a rischio la vita di chi viaggia sono solo alcuni dei problemi che abbiamo portato all’attenzione dell’ente responsabile».

«Desideriamo ringraziare – continua la nota – i nostri partner legali di Studio 3A, che con la loro competenza ci ha supportato nel sollecitare Anas Spa a prendersi le proprie responsabilità civili e penali. Non possiamo che esprimere il nostro sincero apprezzamento per i progressi compiuti grazie a questa collaborazione. Le nostre azioni hanno portato ad una risposta concreta: Anas Spa ha infatti avviato un’importante campagna di bitumazione in queste ultime settimane, migliorando significativamente la condizione del manto stradale in molte zone critiche».

«Seppure riconoscendo gli sforzi compiuti – si legge ancora nella nota – riteniamo che ci sia ancora molto da fare. In particolare, un tratto fondamentale, quello allo svincolo di Lido Sant’Angelo all’altezza dello Stadio Stefano Rizzo a Corigliano-Rossano, resta in condizioni disastrose e continua a rappresentare un pericolo per tutti gli automobilisti. Per questo, nelle prossime settimane, invieremo un’ulteriore segnalazione ad Anas Spa, affinché non venga dimenticata questa ed altre priorità ancora irrisolte».

«Un ringraziamento speciale va, però, a tutti i cittadini che, non rimanendo indifferenti – conclude la nota – ci hanno segnalato le situazioni di pericolo con foto e video, consentendoci di intervenire tempestivamente. Senza il loro impegno attivo, non avremmo potuto ottenere risultati concreti».

Leonardo Caligiuri, presidente dell’Organizzazione di Volontariato ‘Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, ha espresso soddisfazione «per i risultati raggiunti in queste settimane. La Statale 106 in provincia di Cosenza è diventata un vero e proprio cantiere a cielo aperto, e i tratti che prima erano pericolosi sono stati finalmente sistemati. I lavori sono stati svolti in modo impeccabile, senza causare i disagi che spesso accompagnano i cantieri estivi».

«Mi auguro –ha concluso – che Anas Spa continui ad ascoltare le nostre segnalazioni e quelle dei cittadini. Solo con un impegno concreto e costante, potremo ridurre il numero degli incidenti e delle vittime sulla Statale 106, restituendo a questa strada la sicurezza che merita». (rcz)

Basta Vittime: Confermate criticità su progetti di ammodernamento della SS 106

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha rilevato come sono confermate le criticità sui progetti di ammodernamento del nuovo tracciato della S.S. 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano.

Criticità che sono emerse nel corso di un incontro, avvenuto nei giorni scorsi, tra le delegazioni dell’Odv e del Comitato “Tutela del Territorio”: In primo luogo, è «stato appurato – ha riferito l’Odv – che non esiste un unico progetto, bensì due distinti e separati: il primo riguarda il collegamento tra Sibari e la stazione dell’area urbana di Corigliano, mentre il secondo interessa il tratto tra l’A.U. di Corigliano e la rotatoria di Aranceto».

«Ad oggi – ha aggiunto Basta Vittime – non vi è alcun vincolo o indicazione formale che attesti l’avvio simultaneo dei due progetti, né esiste un documento ufficiale che confermi la disponibilità di un finanziamento (anche parziale) per entrambi».

«Le incertezze sono aggravate dal fatto che, attualmente – continua l’Odv – esistono solo due Piani di Fattibilità Tecnico-Economico (PFTE), mentre mancano i Progetti Definitivi Esecutivi, essenziali per determinare il costo reale e dettagliato dell’opera. Questi ultimi saranno elaborati solo dopo l’aggiudicazione dei PFTE attraverso un appalto integrato, in cui le imprese vincitrici dovranno prima sviluppare i progetti esecutivi e poi procedere con la realizzazione dell’infrastruttura».

Nel corso dell’incontro è stato inoltre evidenziato che i PFTE, che verranno messi a gara, non hanno subito alcuna modifica rispetto a quelli presentati il 22 marzo 2023 al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Tali progetti erano stati oggetto di numerose osservazioni critiche, in particolare per la scarsa qualità e l’insufficienza degli approfondimenti progettuali.

Un altro punto di discussione ha riguardato «le perplessità dei cittadini ricorrenti sulle soluzioni progettuali proposte, ritenute non corrispondenti all’interesse generale della collettività. L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha inoltre sottolineato come le soluzioni attualmente previste non rappresentino una valida alternativa per migliorare la sicurezza stradale e infrastrutturale della S.S. 106».

Un’ultima riflessione ha riguardato la recente approvazione della delibera del Consiglio Comunale di Corigliano-Rossano. Le osservazioni avanzate dall’amministrazione comunale nell’ambito della Conferenza dei Servizi, e riprese nella delibera, non sono state recepite dall’Anas Spa. Inoltre, la scelta della minoranza consiliare di astenersi è stata ritenuta significativa.

Tra le parti presenti all’incontro è stata ribadita la comune volontà di sostenere la realizzazione di una nuova, moderna e sicura Strada Statale 106 tra Sibari e Crotone.

L’impegno profuso negli ultimi anni dalle Associazioni coinvolte «conferma la determinazione nel perseguire questo obiettivo strategico per l’interesse nazionale», ha detto Basta Vittime, sottolineando come «tuttavia, è ormai evidente che un eventuale fallimento di questo processo sarà attribuibile esclusivamente a chi, negli ultimi anni, ha dimostrato scarsa capacità di ascolto e, forse, un limitato interesse nella concreta realizzazione di un’opera di fondamentale importanza per la sicurezza e lo sviluppo».

BASTA VITTIME: È NECESSARIO UN PIANO DI
INTERVENTI PER LA STATALE 106 ESISTENTE

Sull’ammodernamento a quattro corsie con spartitraffico centrale il Governo Meloni ha stanziato 3,5 miliardi prevedendo di utilizzare queste risorse per la realizzazione della Catanzaro – Crotone e per la realizzazione della Sibari – Corigliano-Rossano.

Abbiamo, inoltre, chiarito che questi due progetti nella realtà non esistono. Infatti, esistono ben 6 progetti distinti e separati (lotti funzionali), sulla Crotone – Catanzaro e due progetti distinti e separati sulla Sibari – Corigliano-Rossano.

Sul tema dei finanziamenti, dalla nostra Organizzazione di Volontariato, nei mesi scorsi sono state chiarite alcune perplessità. In ordine alle risorse disponibili abbiamo precisato che secondo i pareri del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici l’importo complessivo dei due interventi previsti (Catanzaro – Crotone e Sibari – Corigliano-Rossano), sarebbero costati non meno di 4 miliardi di euro mentre noi abbiamo affermato che probabilmente il costo dei progetti definitivi esecutivi sarebbe arrivato tra i 4,5 ed i 5,5 miliardi di euro.

Per quanto riguarda, invece, i tempi di realizzazione abbiamo avuto modo di precisare che a nostro giudizio difficilmente sarebbero stati rispettati i cronoprogrammi che la stessa Anas Spa ha stabilito.

Interventi previsti nel Contratto di programma Mit-Anas (2021-2025)

Leggendo l’elenco degli interventi definiti nel Contratto di Programma Mit – Anas 2021 – 2025 abbiamo avuto il piacere di riscontrare che sono effettivamente riportati gli 8 progetti di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano e da Catanzaro a Crotone. Tuttavia questo è quello che è emerso: per il lotto 1 primo stralcio della Catanzaro – Crotone è previsto il costo di € 423.184.226; per il lotto 2 primo stralcio, € 346.457.337; per il lotto 1 secondo stralcio, € 589.932.872; per il lotto 2 secondo stralcio, € 411.642.049; per il lotto 3 secondo stralcio, € 409.020.125; per il lotto 4 secondo stralcio, € € 420.661.119. L’importo totale dell’intervento di ammodernamento della Catanzaro – Crotone è, quindi, stimato in € 2.600.847.728 + Iva.

Per quanto riguarda la Sibari – Corigliano-Rossano è emerso che: per il lotto 1 il costo previsto è pari a € 574.102.690 mentre per il lotto 2 è di € 432.778.767. Per un costo totale di 1.006.881.457 euro + Iva.

Pertanto entrambi gli interventi hanno un costo previsto di 3.607.729.185 + Iva, ovvero, 4,4 miliardi di euro a cui vanno aggiunti diversi costi accessori (espropri su tutti).

Sibari – Corigliano Rossano: Già sette mesi di ritardo sul cronoprogramma

L’altro elemento che merita di essere attenzionato è quello relativo all’Allegato 3 “Cronoprogrammi interventi prioritari tronco Sibari-Crotone-Catanzaro” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato il 12 marzo 2024. Leggendo le tabelle relative ai cronoprogrammi è facile intuire che se per il lotto 2 primo stralcio della Catanzaro – Crotone non sembrano esserci ad oggi dei ritardi, per tutti gli altri 5 lotti vi è solo un mese di ritardo poiché l’aggiudicazione secondo il cronoprogramma avrebbe dovuto maturarsi entro il 30 settembre 2024 mentre nella realtà avverrà entro il 31 ottobre 2024.

Sulla Sibari – Corigliano-Rossano, invece, l’Anas Spa ha maturato ad oggi già 7 mesi di ritardi: la gara, infatti, secondo il cronoprogramma sarebbe dovuta iniziare ad aprile 2024 e terminare a settembre 2024 ma, ancora oggi, non è iniziata per nessuno dei due lotti.

Realizzazione parziale dell’opera e ipotesi di revoca del finanziamento

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” di fronte a quanto è emerso non nasconde le proprie perplessità. In ordine al finanziamento evidentemente insufficiente di 3,5 miliardi di euro riteniamo che il rischio è quello che il Ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini insieme all’Anas Spa decidano di realizzare un solo lotto della Sibari – Corigliano-Rossano e solo alcuni lotti della Catanzaro – Crotone. Riteniamo che la parziale realizzazione dei lotti sia dannosa sotto il profilo della sicurezza stradale e auspichiamo che, sia la Catanzaro – Crotone che la Sibari – Corigliano-Rossano, possano essere realizzati, solo se nella loro interezza.

In ordine ai tempi, invece, ricordiamo quanto riportato nell’articolo 4, comma 2 “Modalità di erogazione e di revoca delle risorse” contenuto nel Decreto del Ministro delle Infrastrutture pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 12 ottobre 2023: “Nelle ipotesi di  mancato  rispetto  dei  termini  previsti  dai cronoprogrammi  procedurali  di  cui  all’Allegato  3  o  di   omessa alimentazione del sistema di monitoraggio, verificato sulla base  dei sistemi informativi del Dipartimento della Ragioneria generale  dello Stato, la Direzione generale per le strade e  le  autostrade,  l’alta sorveglianza  sulle  infrastrutture  stradali  e  la  vigilanza   sui contratti concessori autostradali del Ministero delle  infrastrutture e dei trasporti provvede alla revoca dei  finanziamenti  erogati”.

L’altro elemento sconfortante che emerge dalla lettura delle carte è legato ai tempi di realizzazione. Se abbiamo solo per il lotto 2 primo stralcio della Catanzaro – Crotone un inizio dei lavori fissato a gennaio 2026 ed un fine lavori previsto per febbraio 2029, per tutti gli altri 4 lotti della Catanzaro – Crotone abbiamo un inizio lavori fissato a dicembre 2025 ed un fine lavori previsto per dicembre 2037… Mentre la Sibari – Corigliano-Rossano ha un inizio lavori fissato per dicembre 2025 (ma ha già 7 mesi di ritardo), ed un fine lavori previsto per dicembre 2037…

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ritiene che occorre intervenire con urgenza sulla strada Statale 106 esistente, ovvero l’arteria stradale che i cittadini dovranno percorrere per i prossimi 15 anni almeno.

Servono un piano immediato di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione ed è necessario programmare e realizzare interventi di messa in sicurezza urgente che elevino gli standard di sicurezza di una Statale 106 che, mai come oggi, versa in condizioni vergognose e comatose.

Analogamente l’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” anche qui non dimentica di suggerire alla classe politica dirigente calabrese di rimuovere immediatamente l’attuale dirigenza di Anas Spa in Calabria e di pretendere dalla Direzione Generale di Roma il dislocamento in Calabria dei loro migliori dirigenti. (Odv Basta Vittime sulla Statale 106)

Pugliese (Basta Vittime): Quanto successo a Trasversale delle Serre non si ripeta sulla Statale 106

«Voglio augurarmi  che quanto accaduto sulla “Trasversale delle Serre” non si ripeta sulla Statale 106 e, nello specifico, sui due progetti funzionali di ammodernamento che interessano il tratto di Sibari – Corigliano-Rossano». È quanto ha detto Fabio Pugliese, direttore operativo di Basta Vittime sulla Strada Statale 106, commentando la sospensione, da parte del Tar, di tutti gli atti emessi dall’Anas che riguardano il progetto esecutivo per la realizzazione del V° Tronco della “Trasversale delle Serre” per quanto riguarda lo svincolo di Gagliato sino alla Statale 106 nel Soveratese.

A rivolgersi ai giudici del Tar sono stati 15 proprietari terrieri che nello scorso mese di agosto avevano ricevuto la comunicazione di avvenuta approvazione del progetto definitivo con il conseguente avvio del procedimento per quanto riguarda gli espropri che Anas ha predisposto.

«I ricorrenti – ha precisato l’avvocato Giuseppe Pitaro, parlando a nome dei ricorrenti – non sono contrari alla realizzazione dell’opera pubblica in sé, in quanto anche a loro interessa, ma nutrono forti perplessità rispetto al progetto in esame, di cui hanno preso visione, atteso che lo stesso prevede un tracciato del tutto irragionevole ed illogico».

«Qualora, infatti, il tar dovesse accogliere il ricorso presentato dai privati l’organizzazione di volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non esiterà ad agire legalmente contro Anas Spa per l’incredibile danno arrecato alla collettività», ha detto Pugliese, sottolineando come «quello che è successo sulla ‘Trasversale delle Serre’ purtroppo evidenzia ancora una volta l’incapacità della dirigenza di Anas Spa in Calabria. A questo punto non capisco cosa altro debba accadere ancora prima che la classe dirigente politica calabrese tutta – parlo di chi è al Governo ma anche di chi è in minoranza – decida finalmente di porre la questione più dirimente: rimuovere l’attuale classe dirigente di Anas Spa in Calabria e pretendere dalla Direzione Generale i migliori uomini che hanno a disposizione».

«Ovviamente – ha concluso il direttore operativo – di fronte ad una ipotesi simile non esiteremo ad evidenziare tutte le chiare ed evidenti responsabilità politiche di quanti a vario titolo sono stati anche formalmente informati dell’incapacità conclamata e dimostrata dei dirigenti dell’Anas Spa in Calabria e non hanno mosso un dito per assicurare alla nostra regione dirigenti competenti e degni di questo nome».

«La nostra organizzazione di volontariato – ha detto Leonardo Caligiuri, presidente dell’Odv Basta Vittime – è fermamente convinta della necessità di un ammodernamento della Statale 106. Siamo però profondamente preoccupati dai recenti sviluppi riguardanti la “Trasversale delle Serre” perché questi rafforzano i dubbi sull’effettiva trasparenza e correttezza delle procedure anche sui processi di ammodernamento della Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano».

«Abbiamo fiducia nella magistratura – ha aggiunto – e siamo certi che farà piena luce sui fatti denunciati al fine di garantire il pieno rispetto delle norme e degli interessi della collettività. Chiediamo un intervento immediato della politica per garantire che i lavori sulla Sibari-Corigliano-Rossano siano esenti da ogni forma di irregolarità. Non tollereremo ulteriori ritardi o sprechi di risorse pubbliche».

Basta Vittime sulla 106: Pericoli continui e costanti perché non funzionano i sistemi di illuminazione

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha inviato una segnalazione per denunciare la grave situazione di pericolo insistente sulla strada Statale 106 per via dei costanti e continui malfunzionamenti dei diversi sistemi di illuminazione, chiedendo all’Anas Spa ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine al fine di risolvere il problema.

Nello specifico, i volontari che da anni si battono per una “strada della morte” più sicura e moderna, hanno evidenziato di ricevere continue e costanti segnalazioni da parte dei cittadini che lamentano il mal funzionamento dell’impianto di illuminazione presente sulla Statale 106 nelle Gallerie di Montegiordano; sulle rotatorie presenti sulla Statale 106 a Corigliano-Rossano, nello specifico la rotatoria per le contrade Fossa-Foresta, le rotatorie per le contrade Seggio e Oliveto Longo e la rotatoria in Contrada Insiti, quest’ultima verificata l’altro ieri direttamente dai volontari in un sopralluogo.

A ciò si uniscono i problemi presenti sulla Statale 106 dovuti alle gallerie poco (o peggio non illuminate) sulla S.S.106 VAR/A tra Simeri e Squillace, quelle di Soverato (nonostante su una di queste vi sono dei lavori che naturalmente avete previsto di effettuare nel periodo estivo incuranti di arrecare disagi ai turisti), sulla S.S.106 Var/B tra Roccella Jonica e Locri e quelle di Bova Marina e Palizzi.

«Anche per questo – si legge nella nota – l’invio della segnalazione, è stato inoltrato a tutela della stessa Anas perché, qualora dovesse accadere un sinistro stradale anche a causa della non presenza e/o della carenza di illuminazione, l’Ente gestore ne sarà corresponsabile e dovrà risponderne».

Basta Vittime sulla 106: La classe politica di Corigliano Rossano pretenda rimozione dei dirigenti Anas

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 si è chiesta «cosa altro deve accadere prima che tutta la classe politica dirigente di Corigliano-Rossano chieda e pretenda la rimozione dei dirigenti di Anas Spa in Calabria, responsabili di questo disastro..?».

Una domanda che arriva dopo il confronto nel Centro d’eccellenza di Corigliano Rossano, dove da una parte c’era la candidata a sindaco, Pasqualina Straface che chiariva «in modo netto – ha riportato Basta Vittime – che chiederà una revisione di questo progetto poiché non è ammissibile che l’attraversamento sull’area urbana di Corigliano preveda un “ponte” di oltre un chilometro», mentre il sindaco Flavio Stasi ha dichiarato che nella prossima conferenza dei servizi già convocata per il prossimo maggio il Comune di Corigliano-Rossano darà un parere negativo sul progetto».

«Un progetto che è stato letteralmente bocciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici  – ha ricordato l’Odv – e che non si capisce quanto costerà. Nel 2021 costava 471 milioni di euro. Nel 2022 il costo era salito a 560 milioni di euro mentre nel 2023 il costo del progetto di fattibilità tecnico economico è stato fissato a 975 milioni di euro più Iva. Praticamente più del doppio del costo stabilito 3 anni fa… E c’è da dire che non siamo ancora nelle condizioni di avere un progetto definitivo esecutivo che, semmai dovesse rispettare tutte le prescrizioni necessarie ad ottenere la verifica di ottemperanza, salirebbe certamente almeno a 2 miliardi».

«Un progetto, infine, di 32 chilometri diviso in 2 lotti. E quando è stato chiesto – ha concluso – di vincolare la realizzazione dell’opera al finanziamento ed all’approvazione di entrambi i lotti (al fine di non lasciare sul territorio incompiute), l’Anas Spa ha risposto testualmente: “Le risorse per la realizzazione del progetto sono autorizzate ai sensi dell’art. 1, comma 51, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”. Significa, semplicemente, che il vincolo non lo mettono…». (rcs)

Basta Vittime sulla 106: Ripristinato il guardrail sulla rotatoria di Santa Lucia di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha reso noto che, a seguito della segnalazione inoltrata all’Anas lo scorso 24 marzo, è stato ripristinato il guardrail della rotonda di Santa Lucia nel Comune di Corigliano Rossano.

«Qui, intorno alle 2:30 circa della notte tra lunedì 4 marzo e martedì 5 marzo 2024 – ha ricordato Basta Vittime – un’autovettura Ford Puma, per cause ancora in corso di accertamento, è sbandata, terminando la sua corsa contro il guardrail, distruggendo di fatto la barriera di protezione. Nel sinistro, inoltre, l’auto ha abbattuto uno dei pali posti per l’illuminazione della rotonda, causando un ulteriore disservizio in termini di sicurezza nella zona!.

1A seguito dell’incidente Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica completamente vuoti – ha spiegato l’Odv – collocati al lato della carreggiata sulla rotatoria, lungo l’area in cui il guardrail è stato distrutto attuando, di fatto, un sistema di protezione insufficiente a garantire una adeguata misura di sicurezza qualora si fosse ripetuto quanto già accaduto nella notte del 5 marzo 2024».

«Anche per questo, l’invio della segnalazione è stato inoltrato dall’O.d.V. – prosegue la nota – a tutela della stessa Anas perché, qualora fosse accaduto in quel punto un ulteriore sinistro stradale e dei veicoli fossero precipitati nel terreno sottostante, l’Ente gestore ne sarebbe stato corresponsabile e avrebbe dovuto risponderne».

«L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – conclude la nots è soddisfatta dell’intervento di Anas Spa da cui, adesso, aspetta ancora il ripristino del punto luce divelto al fine di garantire una adeguata illuminazione sulla rotatoria necessaria ad evitare in futuro eventuali ed ulteriori incidenti simili a quello avvenuto lo scorso 5 marzo 2024». (rcs)

Basta Vittime sulla 106: Da quattro mesi si attendono interventi sul ponte di Corigliano Rossano

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106 ha denunciato la «grave situazione di pericolo insistente nel tratto della S.S. 106 del Comune di Corigliano-Rossano, alla chilometrica 16+200 della S.S.106Radd e, più precisamente, sul ponte che precede lo svincolo per la Strada Provinciale 196».

Segnalato all’Anas col supporto tecnico-giuridico di Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, Basta Vittime ha ricordato come «questo ponte è stato oggetto già di diversi tragici sinistri stradali. Tra i tanti, ricordiamo quello del 19 marzo 2006, uno dei più dolorosi incidenti stradali che si è verificato sulla Statale 106, in cui persero la vita Giuseppe Lo Prete di 58 anni, Quintina Lo Prete di 17 anni, Vanessa Lo Prete di 14 anni, Giuseppe Flotta di 52 anni, Antonio Flotta di 24 anni, Francesco Marino di 62 anni e Francesco Valente di 51 anni. Mentre il 17 dicembre 2016, invece, perse la vita Antonella Pia Bomparola di 20 anni. Infine, il 24 settembre 2023, a perdere la vita fu Rosa Greco di 17 anni, in un tragico incidente in cui furono coinvolti altri 4 giovani gravemente feriti ed oggi, per fortuna, salvi».

«A seguito di quest’ultimo incidente – ha proseguito Basta Vittime – l’Anas Spa è intervenuta mediante l’allocazione di New Jersey in plastica, peraltro completamente vuoti, collocati alle estremità del guardrail lato mare. È evidente che i New Jersey in plastica completamente vuoti non garantiscono alcuna sicurezza qualora un mezzo dovesse perdere il controllo e uscire fuori strada. Ciò potrebbe causare il ripetersi di quanto già accaduto: determinando la caduta del mezzo nel letto del fiume».

Basta Vittime sulla Strada Statale 106, infine, nel rimarcare che «l’intervento è imprescindibile non solo per la sicurezza degli utenti dalla strada, tanti, che percorrono la Statale 106 in corrispondenza di quel ponte», ha sottolineato «l’inerzia e l’immobilismo di Anas Spa che in quattro mesi non riesce ancora oggi ad intervenire per risolvere con la massima sollecitudine il problema». (rcs)

Basta Vittime presenta il progetto della nuova ss 106 tra Sibari e Corigliano Rossano

Domani pomeriggio, al Centro di Eccellenza di Corigliano Rossano, alle 17, l’Odv Basta Vittime sulla SS 106 presenta il progetto della Nuova Statale 106 tra Sibari e Corigliano-Rossano.

L’iniziativa nasce con l’intento di consentire, per la prima volta, a tutti i cittadini, di capire e di conoscere lo sviluppo della Grande Opera che si vuole realizzare: verrà illustrato il tracciato, le caratteristiche più importanti, le soluzioni tecniche adottate dall’Anas Spa, ecc. ecc.

L’iniziativa nasce a seguito della pubblicazione del progetto di ammodernamento della strada Statale 106 nel tratto compreso tra Sibari e Corigliano-Rossano sul sito web della Regione Calabria nella sezione “Avvisi Via” ma, soprattutto, a seguito del comunicato stampa diramato dalla nostra Organizzazione di Volontariato che informava tutti i cittadini della possibilità di poter finalmente visionare online per la prima volta il progetto.

«Sono molti, infatti – viene spiegato in una nota – i cittadini che hanno inviato dei messaggi alla nostra Organizzazione di Volontariato chiedendo di illustrare un progetto che nessuno conosce. Tra questi anche gli amici del “Comitato per il sottopasso” che insieme all’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ormai da giorni sono impegnati nello studio di un progetto importante che presenta certamente vantaggi ma anche criticità risolvibili».

«L’iniziativa, infine – conclude la nota – nasce con un duplice intento: quello di informare i cittadini al fine di fargli conoscere un progetto che ignorano ma anche quello di promuovere e far nascere idee e suggerimenti che possano essere utili e migliorativi sul progetto in corso di realizzazione». (rcs)

Basta Vittime: Nel primo Cipess 2024 neanche un euro per la Statale 106

L’Odv Basta Vittime sulla Strada Statale 106, hanno denunciato come, nella prima seduta del Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), non sia stato stanziato nemmeno un euro per la Strada Statale 106, «una infrastruttura di primaria rilevanza strategica non solo per la Calabria e per il Paese ma per il continente europeo».

E, mentre la strada della morte non ha ricevuto nessuna delibera di finanziamento, sono stati approvati «270 milioni (a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2021-2027 al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), per la realizzazione dell’intervento ferroviario “Potenziamento infrastrutturale direttrice Roma – Pescara. Raddoppio tratte Interporto d’Abruzzo-Manoppello-Scafa (Lotti 1 e 2)”».

«È stato, altresì – ha spiegato l’Odv – approvato l’adozione del Programma operativo complementare (POC) 2014-2020 della Regione Abruzzo, con una dotazione finanziaria pari a circa 146,5 milioni di euro, comprensiva delle risorse – pari a 78,3 milioni di euro – rese disponibili nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione a seguito del rimborso, da parte dell’Unione europea, delle spese emergenziali anticipate temporaneamente dallo Stato, a valere sulla Sezione speciale del Piano di sviluppo e coesione (PSC) 2014-2020 della Regione, contestualmente ridotta di pari importo».

«Anche questa seduta del Cipess ci lascia con l’amaro in bocca poiché non è stato approvato alcun finanziamento per la strada Statale 106», ha dichiarato Leonardo Caligiuri, presidente dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

«È davvero sconfortante – dichiara l’Ing. Fabio Pugliese, direttore operativo dell’O.d.V. “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” che il Cipess abbia impegnato 866 milioni in Abruzzo a 10 giorni dalle elezioni regionali ma, ancora più rilevante è il fatto che 720 milioni siano stati utilizzati a valere dal Fondo di Sviluppo e Coesione, ovvero il principale strumento finanziario attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali tra le regioni più ricche e quelle più povere».

«E tra quelle più povere c’è la Calabria – ha concluso Pugliese – che pur essendo in cima alla lista al momento non ha ottenuto quasi nulla». (rrc)