Il Comune di Bovalino ha istituito l’albo dei prodotti De.Co.

Il Comune di Bovalino ha istituito l’albo dei prodotti De.Co. e una Commissione con il compito di gestirlo. Quest’ultima, infatti, è composta dal dott. Giuseppe Mirarchi, infettivologo, Agostino Cucuzza, ex presidente della locale Pro Loco, Giuseppe Ceravolo, docente ed agronomo, Antonella Trimboli, imprenditrice.

«Siamo orgogliosamente il primo paese della fascia jonica reggina a dotarsi del registro De.Co. – ha dichiarato Maddalena Dattilo, assessore al Bilancio di Bovalino – e lo abbiamo voluto fortemente per promuovere, valorizzare e soprattutto tutelare i nostri prodotti del territorio, un’azione che serve ed è importante anche sotto l’aspetto culturale e turistico perché è vitale per la crescita e lo sviluppo non solo del nostro paese ma di tutto il vasto comprensorio che lo circonda».

«L’obiettivo è, quindi, quello di agevolarli e farli partecipare alle manifestazioni che saranno organizzate anche a livello regionale», ha aggiunto l’assessora, precisando che, oltre ai prodotti, «abbiamo voluto inserire nel regolamento anche la caratteristica legata alle tradizioni ed alle manifestazioni tipiche del nostro territorio, perché crediamo sia importante preservarle nel tempo a vantaggio delle alle future generazioni».

Grande soddisfazione è stata espressa da Francesco Macrì, presidente del Gal Terre Locridee, complimentandosi con l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Maesano, «per questa iniziativa che porta su una nuova strada il marchio De.Co.».

«In questa De.Co. vedo un progetto strutturato – ha aggiunto – che va nella direzione del marketing turistico e che, quindi, significa valorizzazione delle migliori attività produttive di un luogo e apertura verso un mercato più vasto, attraverso i canali della promozione regionale e nazionale».

«Si tratta, infatti, del marchio identitario di un’intera comunità – ha concluso – che riguarda i prodotti tipici ma anche le sagre tradizionali e gli eventi storicizzati e può dare slancio, in generale, all’offerta del comparto turistica del territorio. A nostro parere, un’iniziativa meritoria per cui offriamo il nostro sostegno». (rrc)

BOVALINO (RC) – Crea: «Ancora una volta persi fondi sociali destinati ai disabili»

di VITO CREA – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. L’amministrazione comunale di Bovalino che «Ha ristabilito la legalità e la trasparenza dentro e fuori il consiglio comunale» continua imperterrita a perdere finanziamenti nel comparto sociale e, quello che è più grave, somme destinate ai disabili.

È inutile riparlare dei 35 mila euro persi nel 2020 per i Centri estivi, è inutile riparlare dei 30 mila euro del 2021, sempre Centri estivi, che abbiamo richiesto come associazione l’intervento del Ministero e che lo stesso si è prontamente attivato a richiedere delucidazioni e a tal proposito chiediamo agli amministratori di Bovalino di erudirci sul rimborso delle somme.

Per i Centri estivi 2022 le somme sono state impiegate in «maniera difforme» alle linee guida come ammissione di qualche assessore ad una radio locale, per non parlare dei 200 mila euro persi per la manutenzione degli edifici scolastici, dei 69.058,12 degli asili nidi e degli 6950.88 del trasporto disabili del 2022.

La cosa gravissima è che da parte del gruppo consiliare “Siamo Bovalino” in ricevo una pec dove a chiare note c’è scritto che «Da una verifica effettuata presso gli uffici comunali nessuna procedura è stata effettuata nei termini previsti e che pertanto il finanziamento di €13.914,98 destinato al potenziamento del trasporto degli alunni disabili per il 2023 è andato perso».

Giova ricordare che come Associazione Adda ci eravamo premuniti di invitare tutti i Comuni beneficiari a impegnare le somme accreditate a settembre 2023 con una delibera di gm entro il 31.12.2023 specificando importi di tutti i Comuni e invitando ad emulare il Comune di Caulonia citando determina e delibera!

Ringraziamo i consiglieri di “Siamo Bovalino” per aver fatto di tutto affinché questo finanziamento non fosse andato perso ma purtroppo ci si scontra con un presidente del consiglio comunale inerte, arrogante ed incapace che nel consiglio comunale del 29.12.2023 non ammette un odg inerente la problematica affermando che «questione è conosciuta da tempo e che si tratta di un contributo assegnato mesi fa» e afferma che «le somme sono state già destinate sul bilancio del 2023» (delibera consiglio comunale n°54 del 29.12.2023).

La domanda sorge spontanea: Chi afferma il falso? I consiglieri comunali di “Siamo Bovalino” o il presidente del Consiglio?

Conoscendo i disastri combinati da assessore alle Politiche sociali del presidente come associazione non abbiamo dubbi!
Questi sono crimini sociali, sulla pelle delle persone fragili e indifese e ci rammarichiamo che i genitori, i garanti (anche se qualcuno in prorogatio come mai non si proferisce parola?) stanno in silenzio.

Di cosa avete paura? Difendere e lottare per i diritti non richiede coraggio!
Altra domanda dove sono “i consiglieri” preposti allo studio delle politiche sociali?

Vergognatevi se potete e per il bene delle fasce deboli dimettetevi e andate a casa! (vc)

(Vito Crea è presidente di Associazione Adda)

L’OPINIONE / Vito Crea: Finalmente a Bovalino si rinnovano i Garanti

di VITO CREA – Sono stati pubblicati sul sito del Comune di Bovalino gli avvisi pubblici per la nomina dei Garanti dell’Infanzia e dell’adolescenza e della persona disabile.

Come Associazione ci soffermiamo sulla figura del Garante della Persona Disabile che, giova ricordarlo, non esiste dal 20.11.2021 a seguito delle dimissioni della dott. Maria Rita Canova. In questo lasso di tempo sono normativamente cambiate diverse cose, ma purtroppo a Bovalino le norme e le regole non sempre vengono recepite.
Con Legge regionale 4 agosto 2022, n. 29 Istituzione del Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità. (Burc n. 166 del 4 agosto 2022) anche la Calabria si e’ dotata di questo importante organismo e di conseguenza i Comuni dovrebbero adeguarsi alla predetta legge per l’Istituzione dei Garanti Comunali, così come suggerito dal Coordinamento Regionale dei Garanti della Disabilità che hanno lavorato e inviato a tutti i Comuni Calabresi bozza di Regolamento che ricalca il prototipo della l.r. n°29 del 4.8.2022. Questo preambolo è necessario affinché si recepiscano ruoli e compiti del Garante della Persona Disabile che è un organo autonomo al potere politico cosa che purtroppo a queste latitudini è inconcepibile!
Il garante deve essere al Servizio e Tutelare le Istanze e i Diritti delle persone disabili. Non deve essere l’assessore aggiunto alle politiche sociali del Comune, deve confrontarsi e portare avanti le istanze delle Associazioni del settore. Deve dare soluzione e non mediazioneIl Garante è scelto tra le persone in possesso di specifica e comprovata formazione, competenza ed esperienza nell’ambito delle politiche sociali ed educative o che si siano comunque distinte in attività di impegno sociale, con particolare riguardo ai temi della disabilità”, recita l’art 3 della su citata legge.
Ecco perché lanciamo un appello al Consiglio Comunale, affinché venga riformato il regolamento obsoleto del Comune di Bovalino.
Tutto ciò per una vera partecipazione di tutte le componenti sociali e affinché non sia il solito “Pennacchio” messo in testa alla persona piu’ vicina politicamente all’Amministrazione Comunale.
So che questo appello cadrà nel vuoto perché la forza dei numeri lo consente ma sicuramente non lo consente la trasparenza, la legalità e la vicinanza alle fasce deboli. (vc)
[Vito Crea è presidente dell’Associazione Difesa Diversamente Abili]

BOVALINO (RC) – Presentato il murales “I Colori di Ulisse”

È stato presentato, a Bovalino, il murales I colori di Ulisse, realizzato dall’artista Alessandro Allegra sulla facciata del Comune.

L’opera, finanziata da un bando di Palazzo Alvaro sulla street art, sul tema Il Mediterraneo. Per l’occasione era presente il delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e il sindaco del Comune, Vincenzo Maesano.

«Bovalino rappresenta una grande comunità che ha accolto l’invito della Città Metropolitana – ha spiegato Quartuccio – a partecipare ad un bando, pubblicato per tre anni consecutivi, relativo alla realizzazione di opere di Street Art con un alto significato e tematiche attinenti con il territorio che li ospita. Vorrei ringraziare l’Amministrazione comunale di Bovalino anche per il supporto tecnico offerto all’artista Alessandro Allegra».

«È opportuno ribadire che il percorso intrapreso in questi anni dalla Città metropolitana – ha concluso –, riguarda la promozione della Cultura e dei borghi, ma soprattutto dell’intera comunità territoriale che ha voluto mettersi in gioco. Molti Comuni, infatti, hanno aderito al bando relativo ai murales, ospitando queste opere d’arte dal grande significato evocativo». (rrc)

L’OPINIONE / Vito Crea: Cosa ci insegna la vicenda del clochard a Bovalino

di VITO CREA – Anche se purtroppo da 10 anni a Bovalino mi sembra di parlare arabo quando affronto tematiche sociali, nelle quali tematiche rientra di diritto, al contrario di quello che scrive qualche pennivendolo locale la vicenda assunta alle cronache regionali e mi auguro non Nazionali, altrimenti ci sarebbe da vergognare per ciò che si è fatto nel passato e si continua imperterriti a fare.

Andiamo con ordine come Associazione ci siamo fatti sempre portabandiera dei diritti sociali che, a Bovalino, vengono continuamente negati. Qualche esempio? Mai dico mai un Tribunale della Repubblica ha emesso un provvedimento di discriminazione nei riguardi di un alunno disabile, nei confronti del Comune di Bovalino! (Ordinanza Tribunale Locri NRG 106/2021).
Mai è stato messo nero su bianco in decine di atti pubblici che i servizi sociali di Bovalino non ha personale e, pertanto, si rivolge all’Ambito Territoriale Sociale con Locri capofila, questo avviene per i PDV e per qualsiasi bisogno socio assistenziale. Apprendiamo dalla intervista televisiva a Rai Tre che il sindaco il 3 gennaio ha telefonato ma ha risolto con la rete (??) dei suoi servizi sociali comunali. Posso nutrire dei dubbi?
I servizi sociali a Bovalino funzionano ad intermittenza o forse io non capisco la funzione di essi? Se la situazione di disagio esiste da giorno 30(con versioni che dicono che lo stesso sventurato era accampato da prima) come mai solo giorno 3? Sarà forse per il clamore mediatico innescato da un coraggioso cittadino che ha postato un video sui social?Accusare di spettacolarizzazione chi ha sollevato il problema è etico ed è etico postare sui social in mutande un povero cristo? Non sono credente ma S. Agostino non ha insegnato nulla?
Come mai la rete si sveglia in ritardo?
Tralasciamo ciò e andiamo avanti: nella stessa intervista a Rai Tre il primo cittadino parla di carestia di fondi degli amministratori.Di grazia cosa sono 90.473,38 euro inviati dallo Stato per le famiglie in stato di disagio del nostro paese, trattenute indebitamente dal 9 agosto 2021?
Vogliamo ritornare sui 34.963,23 € dei fondi Estivi 2020 che gli stessi uffici sociali che oggi si vantano hanno perso con la complicità dell’allora assessore al ramo? (Fortunatamente che si è avuta la coscienza di non delegare nessuno in questo campo, anche se si sono dati incarichi di studio a qualche consigliere che non mi sembra che si vedano i frutti).Vogliamo ritornare sui 31.169,29 € dei fondi dei Campi Estivi 2021 che il Dipartimento della Famiglia con nota 0001045 del 24.02.2022 della Presidenza del Consiglio su esposto della nostra Associazione ha chiesto chiarimenti?A proposito ci volete indicare la reversale di incasso di dette somme oppure devo dedurre che sono gravati sul Bilancio Comunale?
Vogliamo parlare dei 10.988,64 dei Campi estivi del 2022 che un assessore in una intervista radiofonica ha candidamente ammesso che vista l’urgenza sono stati spesi in maniera difforme alle linee guida ministeriali?Vogliamo parlare dei 11.367,87 dei Campi Estivi del 2023?
Questi valorosi Uffici Sociali e l’Amministrazione tutta che cosa vuole dirci dei FSC 2022 comma 449D per gli asili nido e per il trasporto scolastico andati persi? Rispettivamente per €69.058,12 e € 6950.88! Ci erudite sui 13.914.,98 dei fondi incrementali per il trasporto scolastico disabile dei FSC 2023 ?Su questa situazione abbiamo fatto accesso agli atti in quanto si è affermato nel CC del 29.12 che sono stati impegnati ma nessun atto ufficiale è pubblicato ad oggi sull’albo pretorio comunale!
Avete mai sentito parlare di Fondi povertà?Avete una mappatura dei bisogni del territorio?Come mai dal Novembre 2021 non ESISTE più la Garante dei disabili?
Tutto ciò che cosa è un detrattare l’Attuale Amministrazione? No cari signori, è mettere in evidenza l’incapacità Amministrativa in Campo Sociale e penso che, visto i danni causati, l’unica soluzione è dimettervi per il bene delle fasce deboli di Bovalino. (vc)
[Vito Crea è presidente dell’Associazione Adda – Associazione Difesa Diversamente Abili]

BOVALINO (RC) – La denuncia di Crea sull’utilizzo dei Fondi di solidarietà

di VITO CREA – Nel Consiglio Comunale di Bovalino del 19.06.2023 abbiamo assistito ad una forte denuncia del Capogruppo di Siamo Bovalino, Dott Bruno Squillaci, per la perdita dei fondi incrementali per l’anno 2022 per soddisfare i fabbisogni standard , inerenti gli asili nido e il Trasporto Alunni disabili. Abbiamo fatto una piccola ricerca e purtroppo nel 2022 non e’ stato il solo Comune ma molti altri e le somme accreditati verranno conguagliate nella voce D2 del fondo di solidarietà comunale per la predisposizione del bilancio 2024.

Per IL 2023 Il Dm del 17.03.2023 ha decretato la ripartizione dei fondi con l’Obiettivo di Trasporto alunni disabili (importi e modalità al seguente link https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-17-maggio-2023) Elenco Comune provincia di Reggio Calabria beneficiari delle risorse aggiuntive: Africo 3.478,74 ,Agnana Calabra 3.478,74 ,Anoia 3.478,74 ,Antonimina 3.478,74 ,Ardore 13.914,98, Bagaladi Calabria 3.478,74, Bagnara Calabra 6.957,49, Benestare 3.478,74, Bianco 3.478,74 ,Bivongi 3.478,74 ,Bova 0,00, Bova Marina 3.478,74, Bovalino 13.914,98 ,Brancaleone 6.957,49, Bruzzano Zeffirio 3.478,74 , Calanna 0 0,00, Camini 3.478,74, Campo Calabro 3.478,74, Candidoni 0,00, Canolo 3.478,74, Caraffa del Bianco 3.478,74 , Cardeto 3.478,74, Careri 3.478,74, Casignana 0,00, Caulonia Calabria 6.957,49, Ciminà 3.478,74, Cinquefrondi 10.436,23, Cittanova 17.393,72, Condofuri 6.957,49, Cosoleto 3.478,74, Delianuova 10.436,23 , Feroleto della Chiesa 3.478,74 , Ferruzzano 0,00, Fiumara 0,00 , Galatro 3.478,74, Gerace 3.478,74 , Giffone 3.478,74 , Gioia Tauro 45.223,68 , Gioiosa Ionica 6.957,49, Grotteria 3.478,74, Laganadi 0,00, Laureana di Borrello 6.957,49, Locri 13.914,98, Mammola 3.478,74, Marina di Gioiosa Ionica 17.393,72 ,Maropati 3.478,74 , Martone 0,00, Melicuccà 3.478,74, Melicucco 13.914,98 Melito di Porto Salvo Calabria 20.872,47, Molochio 3.478,74 , Monasterace 3.478,74, Montebello Jonico 6.957,49, Motta San Giovanni 3.478,74, Oppido Mamertina 10.436,23, Palizzi 3.478,74, Palmi 27.829,96 , Pazzano Calabria 0,00 Placanica 3.478,74, Platì 6.957,49 , Polistena 27.829,96, Portigliola 3.478,74 , Reggio di Calabria Calabria 278.299,59 , Riace 3.478,74, Rizziconi 10.436,23, Roccaforte del Greco 0,00, Roccella Ionica 0,00 , Roghudi 3.478,74 , Rosarno 41.744,94, Samo 3.478,74, San Ferdinando 6.957,49 , San Giorgio Morgeto 3.478,74 , San Giovanni di Gerace 3.478,74, San Lorenzo 3.478,74 , San Luca 3.478,74, San Pietro di Caridà 0,00, San Procopio 0,00, San Roberto 3.478,74, Santa Cristina d’Aspromonte 0,00, Sant’Agata del Bianco 3.478,74, Sant’Alessio in Aspromonte 0,00 , Sant’Eufemia d’Aspromonte 6.957,49, Sant’Ilario dello Ionio 0,00 ,Santo Stefano in Aspromonte 3.478,74, Scido 3.478,74, Scilla 3.478,74, Seminara 3.478,74, Serrata 3.478,74 , Siderno 7 24.351,21, Sinopoli 3.478,74, Staiti 0,00, Stignano 3.478,74, Stilo 3.478,74, Taurianova 3.478,74, Terranova Sappo Minulio 0,00, Varapodio 3.478,74, Villa San Giovanni 0,00 .

Nella nota metodologica si rileva che «Le maggiori risorse assegnate potranno essere rendicontate dall’ente locale scegliendo all’interno di un paniere di interventi di potenziamento del servizio di trasporto scolastico degli studenti con disabilità. In particolare, l’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi: • ampliando la disponibilità del servizio di trasporto scolastico degli studenti con disabilità, in gestione diretta o esternalizzata; • trasferendo le risorse aggiuntive assegnate in base ad accordi con comuni vicini che svolgono il servizio di trasporto scolastico di studenti con disabilità, con riserva di nuovi posti; • trasferendo le risorse aggiuntive assegnate all’Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi utenti nel Comune stesso e/o nell’Ambito territoriale di riferimento; • trasferendo mediante voucher/contributi le risorse aggiuntive assegnate alle famiglie di studenti con disabilità per organizzare autonomamente il servizio di trasporto scolastico; • utilizzando le risorse aggiuntive assegnate per il miglioramento qualitativo del servizio di trasporto scolastico di studenti con disabilità».

Ci aspettiamo una forte attenzione per evitare gli errori del passato coscienti che sbagliare e’ umano (ma non si dovrebbe specie per questi beneficiari!) perseverare e’ diabolico e sintomo di ignoranza e menefreghismo.

Per questi motivi invitiamo i Comuni ad impegnare i fondi accreditati il 09.09.2023 con delibera di Gm.

A tale uopo segnaliamo che possono emulare il Comune di Caulonia che con Delibera di Gm n°321 del 7.12.2023 ha dato atto di indirizzo per l’Attivazione del servizio studenti con disabilità art 1 c 449 lettera d, legge 232/2016 Dotazione Fsc 2023.Di conseguenza con Determinazione del Responsabile Area 6 Socio culturale PI con det n°344 del 13.12.2023 veniva approvato avviso pubblico e modello di Domanda per l’erogazione di voucher/contributi per il trasporto degli alunni disabili con destinatari gli studenti minori residenti nel Comune con Iscrizione nell’As 2022/2023 e 2023/2024 a scuola dell’Infanzia, primaria o secondaria di secondo grado con certificazione di invalidità, ai sensi della legge 104/92,art 3 comma 3 per bambini affetti da minorazioni psichiche ,fisiche o sensoriali.

Crediamo, come Associazione, che possa essere un sollievo ai genitori che provvedono a spese e tempo proprio un rimborso

Siamo anche coscienti che la vicinanza alle fasce meno abbietti e deboli non rientra nel Comune senso del pensare ma la mission nostra e’ creare le condizioni e suggerire interventi e atti politici che vadano nella direzione di tutela. (vc)

(Vito Crea è presidente dell’associazione Adda)

BOVALINO (RC) – Presentate le opere in concorso al Premio Letterario “Mario La Cava”

Sono state presentate le opere in concorso alla settimana edizione del Premio Letterario “Mario La Cava”, promosso e organizzato dal Comune di Bovalino, in collaborazione con il Caffè Letterario “Mario La Cava”.

I titoli e gli autori sono stati annunciati nel corso dell’incontro svoltosi al Caffè Letterario dal sindaco di Bovalino, Vincenzo Maesano, dall’assessore alla Cultura Pasquale Blefari e del presidente del Caffè Letterario Domenico Calabria.

Le opere di narrativa, proposte da una commissione composta da critici e scrittori tra quelle pubblicate in Italia da agosto 2022 a ottobre 2023, saranno valutate da una giuria qualificata, composta da Mimmo Gangemi, scrittore e giornalista, Raffaele Nigro, scrittore e saggista, Gabriele Pedullà, scrittore e critico letterario, Mirella Serri, saggista e giornalista, Domenico Calabria, presidente del Caffè Letterario “Mario La Cava”, che entro il 28 febbraio 2024 selezionerà la terna finalista. L’opera vincitrice, a cura della stessa giuria, sarà designata durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Bovalino (RC) nella seconda metà del mese di aprile 2024.

«Il Premio letterario “Mario La Cava” è un fiore all’occhiello per Bovalino. Un concorso di rilievo nazionale, nel nome e nel ricordo di un grandissimo scrittore, figlio di questa città, è per noi un impegno prioritario. Il Premio è cresciuto moltissimo, nell’arco di pochi anni, e di questo siamo particolarmente felici» ha dichiarato il sindaco di Bovalino Vincenzo Maesano.

«La letteratura è uno dei mezzi più importanti per la crescita socio-culturale di un territorio e il nostro impegno, in tal senso, è costante. Per questo puntiamo su eventi di grande spessore come il Premio La Cava, che porta ogni anno a Bovalino autori illustri, con opere di valore, selezionati dai massimi esperti nel campo letterario nazionale» ha detto l’assessore alla cultura Pasquale Blefari.

«Anche quest’anno sono in concorso dieci opere letterarie, proposte da altrettanti autorevoli esponenti del panorama culturale nazionale, che da questo momento vengono affidate alla giuria, per arrivare alla designazione del vincitore. Sono tutti ottimi lavori, la scelta del vincitore sarà ardua, come ogni anno del resto. Ma la cosa più importante è che attraverso il Premio si dà spazio alla letteratura, nelle sue diverse espressioni, agli scrittori. Proprio come faceva Mario La Cava che, oltre a scrivere, dava sempre valore ai meriti letterari dei tanti e ottimi scrittori conosciuti nella sua vita» dice Domenico Calabria, presidente del Caffè letterario “Mario La Cava”.

Anche in questa edizione sarà conferito, inoltre, il “Premio dei lettori”, assegnato dai soci del Caffè Letterario “Mario La Cava”.

Queste le opere in concorso:

  • Grande meraviglia – Viola Ardone – Einaudi – Proposto da Umberto Broccoli
  • Sott’acqua – Francesco Borrasso – Giulio Perrone – Proposto da Massimo Onofri
  • Dove non mi hai portata – Maria Grazia Calandrone – Einaudi – Proposto da Gabriella Sica
  • La suprema inchiesta – Alberto Casadei – Il saggiatore – Proposto da Renato Minore
  • La Sperta e la Babba – Giovanna Di Marco – Caffèorchidea – Proposto da Maria Rosa Cutrufelli
  • Come acqua comanda – Erica Donzella – Kalòs – Proposto da Elvira Seminara
  • La ricreazione è finita – Dario Ferrari – Sellerio – Proposto da Caterina Verbaro
  • Il bambino e le isole (un sogno di Calvino) – Marino Magliani – 66thand2nd – Proposto da Matteo Meschiari
  • Villa del seminario – Sacha Naspini – E/O – Proposto da Domenico Dara
  • A pala e piccone – Vincenzo A. Scalfari – Marcos y Marcos – Proposto da Gian Marco Griffi (rrc)

BOVALINO (RC) – Il Comune esce dal dissesto

Buone notizie per il Comune di Bovalino. Il Comune esce ufficialmente dal dissesto finanziario. Lo certifica l’ultima deliberazione della Commissione straordinaria di liquidazione che ha approvato il rendiconto della liquidazione e dichiarato, sostanzialmente, il ritorno alla completa normalità della gestione finanziaria.

La Commissione, composta dalla dott.ssa Antonia Criaco, dalla dott.ssa Domenica Scordo e dal dott. Francescantonio Leonello, ha concluso il proprio lavoro entro i termini dei cinque anni canonici di risanamento finanziario previsti dalla legge.

Quali sono i risultati del lavoro della Commissione? I numeri sono quelli riportati nel rendiconto finale. La massa attiva, vale a dire le entrate effettive e potenziali dell’Ente, ammonta a 23,4 milioni di euro. A tale importo vanno detratti i debiti pagati per € 6,5 milioni e le spese di gestione del dissesto pari a 722 mila euro. La massa attiva rimanente, che è stata restituita al Comune di Bovalino, ammonta a 17,4 milioni di euro; dei quali 3,8 milioni sono costituiti da somme liquide versate direttamente nelle casse del Comune e la differenza, pari a oltre 13 milioni di euro, è costituita da crediti tributari che si auspica che l’Ente possa nel tempo monetizzare attuando un’efficace attività di riscossione.

Il lavoro della Commissione straordinaria di liquidazione da una parte ha consentito all’Ente di smaltire un’enorme mole di debiti, alleggerendone l’ordinaria gestione finanziaria, dall’altra ha portato all’approvazione di liste di carico di tributi, all’emissione di avvisi di accertamento e all’approvazione di ruoli di riscossione, che hanno permesso all’Ente di allinearsi, rispetto all’arretrato esistente al 31 dicembre 2017, alle scadenze tributarie relativamente all’emissione di atti di riscossione sia ordinaria che coattiva. (rrc)

BOVALINO (RC) – La biografia di Italo Falcomatà presentata sul Lungomare

Il tramonto di una calda serata sulla riva dello Jonio reggino ha fatto da cornice naturale alla presentazione del libro “Un visionario inaspettato”, la biografia dedicata ad Italo Falcomatà, svoltasi sul Lungomare San Francesco da Paola di Bovalino, in piazza Canceglia. Un’occasione per tornare a parlare dell’eredità politica ed amministrativa del sindaco della Primavera reggina, un ulteriore confronto che ha coinvolto una folta platea di amministratori e cittadini, nell’intento congiunto di attualizzare la figura di Italo Falcomatà, tratteggiandone i caratteri nei molteplici ruoli che lo hanno visto impegnato al servizio della comunità reggina.

A fare gli onori di casa il sindaco Vincenzo Maesano che insieme all’Assessore alla Cultura Pasquale Blefari ha promosso l’iniziativa ed aperto il dibattito con i suoi saluti. «Siamo felici di poter ospitare qui la presentazione di questo libro – hanno affermato in apertura i due rappresentanti del Municipio jonico – per la comunità di Bovalino Italo Falcomatà rappresenta un simbolo di buona politica, una storia bella, purtroppo interrotta troppo presto, che costituisce oggi un modello per tanti giovani che si affacciano alla politica, anche sul nostro territorio».

Presenti al dibattito, moderato dalla giornalista Mariateresa Ripolo, tanti amministratori dei Comuni di della Locride, il sindaco di San Luca Bruno Bartolo, accompagnato dall’Assessore Mario Moscatello, il sindaco di Bianco Giovanni Versace, il sindaco di Staiti Giovanna Pellicanò, il Presidente del Consiglio comunale di Benestare Rossella Scopacasa, con l’Assessore Antonio Caminiti, il capogruppo di maggioranza Maurizio Macrì ed il Consigliere Ferdinando Siciliano, il Vicesindaco di Caraffa del Bianco Domenico Cozzupoli, l’Assessore di Ardore Nino Lascala, la Consigliera di Platì Anna Varacalli, il Consigliere di Careri, Pietro Callipari, insieme a diversi altri amministratori del Comune di Bovalino.

Tra i relatori il sindaco di Benestare e consigliere metropolitano Domenico Mantegna, anche lui tra i promotori della presentazione, che ha approfondito alcuni dei passaggi centrali contenuti nel libro dedicato ad Italo Falcomatà. «Per noi che apparteniamo a questa generazione di amministratori – ha affermato – Falcomatà è stato un esempio di straordinaria umanità, un modus che ha costituito il pilastro centrale della sua esperienza politica, e che è oggi uno dei principali motivi per cui viene ricordato. Credo che la sua figura vada ben oltre i confini territoriali. Falcomatà è stato ed è un esempio per la Calabria, il Mezzogiorno e per l’intero Paese. Il nostro compito oggi – ha concluso Mantegna – è trasferire la sua eredità morale e politica in un contesto certamente differente, ma che ci richiama all’impegno per la crescita del nostro territorio attraverso gli stessi strumenti che Italo ci ha insegnato attraverso la sua testimonianza».

A concludere il dibattito l’intervento di Giuseppe Falcomatà. Incalzato dalle domande della presentatrice, Falcomatà ha ripercorso i tratti salienti dell’esperienza amministrativa del padre, richiamando alcuni dei capisaldi politici, ancora del tutto attuali, che hanno caratterizzato il contesto storico a cavallo tra la fine degli anni novanta ed i primi duemila: lo sviluppo del Mezzogiorno, il tema del regionalismo, oggi dell’autonomia differenziata, il ruolo dei sindaci come baluardo di rappresentatività delle istanze territoriali e la prevalenza degli interessi collettivi sulle ragioni di partito. Sul finale una novità che riguarda l’immediato futuro della Fondazione. Falcomatà ha infatti annunciato l’avvio di una scuola di formazione politica, «un progetto – ha spiegato concludendo il suo intervento – che guarda soprattutto ai giovani, ai tanti che, come anche qui a Bovalino, si avvicinano alla politica con curiosità, superando il muro di disillusione dovuto principalmente ad esempi negativi, con l’obiettivo di impegnarsi personalmente mettendosi al servizio della propria comunità». (rrc)

I borghi antichi sotto i riflettori Lions a Bovalino Superiore

di ARISTIDE BAVA – «I Piccoli Borghi e i centri storici  sono l’anima del nostro territorio che, con lo spopolamento continuo, rischiano la scomparsa. Se i ritmi continueranno ad essere quelli attuali  nel giro di 20 anni scompariranno tantissimi piccoli borghi e villaggi rurali, posti in realtà molto belle e suggestive, ma prive di tutto. La Calabria, e con essa la Locride in maniera particolare, perderanno centinaia di migliaia di abitanti entro il 2050. Una catastrofe che va assolutamente fermata».

È uno dei passi iniziali della relazione dell’arch. Umberto Panetta illustrata nel corso di un convegno promosso dai Lions Club di Locri, Siderno e Roccella e tenutosi  all’interno della splendida Chiesa di Santa Maria ad Nives nel centro storico di Bovalino Superiore, da poco inserito tra i “Borghi autentici d’ Italia”.

Il convegno è stato preceduto da una visita guidata condotta dal dott. Pasquale Blefari, apprezzato storico locale che ha fatto conoscere alla folta delegazione lions le bellezze paesaggistiche e i reperti archeologici del borgo antico soffermandosi con particolarità sul Castello di Bovalino sup., autentico fiore all’occhiello del borgo. L’apprezzata manifestazione è stata fatta in collaborazione con l’amministrazione comunale di Bovalino e lo stesso sindaco Vincenzo Maesano ha aperto i lavori del convegno dopo l’introduzione di rito della cerimoniera del club di Locri Giulia Arcuri e i saluti istituzionali dei presidenti dei tre Club Lions della Locride.

Maesano si è soffermato sulla importanza della presenza della folta delegazione lions a Bovalino superiore auspicando ulteriori proficue collaborazione tra il Comune e l’importante associazione. Prima della relazione dell’arch. Panetta è intervenuto ancora il dott. Pasquale Blefari che si è soffermato sulla recente designazione di Bovalino Superiore come “borgo autentico d’ Italia” anticipando che nel centro storico sono in corso alcuni importanti lavori che lo renderanno ancora piu’ attrattivo.

Quindi la relazione di Panetta che non ha mancato dio evidenziare che, spesso, nei territori marginali lo spopolamento produce anche la  perdita di tradizioni, della  memoria storica e dell’ identità locale portando disgregazione di intere comunità locali. «In particolare – ha precisato – è tragica la fuga dei giovani in cerca di lavoro» anche se la maggioranza dei piccoli borghi presentano un ricco patrimonio edilizio che ,però, in molti casi è  in totale abbandono e in altri è fatto segno di uno stillicidio di interventi che producono sostanziali devastazioni».

«Più che per la patina di antico – ha precisato – molte testimonianze architettoniche stupiscono, o spesso anche sgomentano, chi li osserva, per le mutilazioni, le intromissioni, le manomissioni a cui vengono sottoposti a causa dell’ignoranza degli uomini, dell’incurante superficialità degli amministratori e della mancanza di sensibilità e professionalità di chi opera nel settore edilizio».

Ecco perché sono da apprezzare le iniziative positive indirizzate alla rivitalizzazione e alla qualificazione dei borghi antichi tra le quali è da evidenziare la creazione degli “alberghi diffusi” una pratica strategica che sta prendendo piede anche nella Locride e che sembra capace di arginare anche lo spopolamento. I lavori sono stati conclusi dal presidente di circoscrizione Giuseppe Ventra che ha anche ricordato l’impegno dell’associazione lions, e dello stesso Governatore Franco Scarpino, particolarmente attento a questa delicata problematica nello stimolare iniziative indirizzate, anche in collaborazione con le Istituzioni e le altre associazioni, alla valorizzazione e alla qualificazione dei borghi antichi.

Alla manifestazione hanno preso parte anche la poetessa Bruna Filippone, la scrittrice Palma Comandè, la coordinatrice del progetto Borghinfiore  Anna Maria Ferraro, il presidente dell’ Unicram Giuseppe Emilio Bruzzese e Maurizio Diano, autore del libro I Piccoli borghi ? Non sono solo presepi. (ab)