Calabria Sona: bilancio molto positivo per il suo ennesimo tour Australiano

È stato un bilancio più che positivo il tour in Australia di Calabria Sona della band formata da Ciccio Nucera, Emy Vaccari,Paolo Paviglianiti e Antonio De Filpo, che si sono esibiti in un festival durato quasi un mese in questa terra cara ai calabresi.

Tra musica e danza i nostri artisti hanno portato la vera cultura identitaria non solo tra le comunità di calabresi ma specialmente in eventi e appuntamenti multiculturali e multigenerazionali. Un’azione necessaria per poter trasmettere anche ai discendenti di 3° e 4° generazione la conoscenza e l’amore per la terra dei padri e dei nonni.

Nel corso dei concerti i musicisti hanno potuto inoltre incontrare tanti giovani che conservano il legame con la nostra terra proprio attraverso la musica, gli strumenti tradizionali e la danza, una piacevole sorpresa già riscontrata nei tour precedenti.

Non è difficile, infatti, imbattersi ad esempio in ragazzi che custodiscono organetti, zampogne, tamburelli e che hanno cercato giornalmente un’interazione con i nostri musicisti per apprendere o migliorare la loro cultura musicale e quindi per sapere di più di questa terra per loro lontana solo fisicamente.  

Ciccio Nucera e co. si sono esibiti in diversi contesti passando dalla grande “Italian Fest” al Royal Exhibition Building di Melbourne, al Calabria Club di Bulla, ai concerti di Shepparton, nella Mornington Peninsula presso Unica e Max’s original winery, all’Open Factory di Resevoir e durante l’annuale evento di Acca Melbourne che assegna il prestigioso riconoscimento di “calabrese dell’anno d’Australia”. 

Tutto questo grazie alla collaborazione con il Segmento Tarantella Festival, Italea, la Regione Calabria e il Co.AS.IT.  

Non sono mancate tante apparizioni mediatiche in diverse radio e tv tra cui SBS Italian cosi come tanti momenti “estemporanei” che hanno portato gli artisti ad interagire e coinvolgere in “improvvisati” flash mob luoghi inusuali e catapultando la nostra musica in contesti urbani e quotidiani della gente d’Australia. 

I musicisti di Calabria Sona hanno riscosso un enorme successo movimentando ogni location con uno show travolgente ed emozionante che ha colpito il numeroso pubblico internazionale. Non è stato difficile vedere la gente ballare, cantare ed entusiasmarsi su brani della tradizione ma anche del repertorio di Ciccio Nucera sfociando ogni volta in una grande festa di inclusione collettiva senza limiti di età e di provenienza.

In questo tour sono state coinvolte diverse “anime” artistiche della nostra regione, 4 musicisti che rappresentano questa terra da Reggio Calabria fino al Pollino “capitanati” da Ciccio Nucera, un’artista che incarna in pieno lo spirito verace e coinvolgente di questo genere musicale. Lui proviene da Gallicianò nell’area grecanica reggina dove si cresce a tradizioni, storia, cultura, organetto e tamburello. Emy Vaccari che arriva da Sant’Agata D’Esaro (CS): alla lira, tamburello e danza; Antonio De Filpo da Laino Borgo:  suonatore e costruttore di Zampogne e Pipite; Paolo Paviglianiti di Trunca (RC):  Chitarra battente, organetto e tamburelli, a “capo” della “delegazione” per Calabria Sona era presente Giuseppe Marasco. 

«L’esperienza in terra Australiana – si legge in una nota di Calabria Sona – continuerà con progetti ancora più ambiziosi e che prevedono nuove attività tra interazione e animazione culturale, conoscenza e integrazione, intrattenimento e animazione e che coinvolgeranno un pubblico sempre più vasto per portare e rimarcare la nostra identità e sostenere la narrazione positiva dell’immagine della nostra Regione. Le prossime azioni proporranno un percorso di divulgazione non solo musicale e mireranno inoltre ad invogliare i discendenti italiani e gli Australiani a tornare o visitare per la prima volta la nostra terra». (rrm)

Continua il tour australiano degli artisti Calabria Sona

Continua il tour australiano di Calabria Sona con Antonio Grosso, Ciccio Nucera, Davis Muccari e Maddalena Grosso. Dopo la presentazione ufficiale al Coasit – i concerti a Shepparton, Geelong, del Jazz Club di Melbourne e al gala per il “calabrese” dell’anno dell’associazione Acca Melbourne – i “fantastici 4” si sono esibiti durante il Segmento Tarantella Festival di scena all’Edwardes Lake Park di Reservoir e all’Italian Festa di Melbourne.

Il primo appuntamento presso Edwardes Lake Park per il Segmento Tarantella Festival ha ricreato l’atmosfera di una festa di paese. Il programma ha previsto una serie di spettacoli di danza, musica e laboratori durante il giorno e un’offerta gastronomica proveniente da tutta Italia.

Ciccio Nucera, Antonio Grosso, Davis Muccari e Maddalena Grosso hanno presentato brani originali del loro repertorio proponendo un concerto tra tradizione e nuove canzoni che sono ormai diventate dei tormentoni non solo in Calabria. Non è stato difficile vedere, infatti, il pubblico cantare ed entusiasmarsi su brani che evidentemente hanno già varcato i confini del vecchio continente. Fiuri, Tarantella 4 Bassi, Macallè, Ci fazzu i complimenti, la vita di lupu, Virtuoso e via via fino ad alzare il ritmo e far scatenare tutti quanti in una festa di inclusione collettiva.

Altri ospiti della giornata di festa gli Omados (Grecia) – The Rustica Project Band con sede a Melbourne -specializzata nell’esecuzione di musica folk calabrese con un tocco pop contemporaneo – Santa Taranta e Salvatore Rossano, un collettivo di musicisti di talento provenienti dal mondo e dalla scena jazz australiana che si uniscono per reinventare la musica popolare del Sud Italia e darle un accento locale. Salvatore Rossano è un musicista, etnomusicologo e compositore di origine italiana.

E’ stata poi la volta della grande performance al Royal Exhibition Building e Museum Plaza di Melbourne dove, per la prima volta, quest’anno si è svolta la storica “Italian Festa” l’evento italiano più importante e rinomato nel Victoria. La Melbourne Italian Festa è un incontro magico in cui si incontrano la comunità italiana e tutti coloro che hanno una passione per la cultura italiana: cibo, vini e birre, musica che fa ballare e un’atmosfera vibrante che urla “La Dolce Vita”. Una celebrazione di tutto ciò che rende l’Italia così irresistibilmente affascinante.

Qui i musicisti di Calabria Sona hanno riscosso un enorme successo, movimentando il nuvoloso pomeriggio australiano con uno show travolgente ed emozionante che ha colpito il numeroso pubblico e alla presenza anche delle più alte cariche istituzionali australiane, dei referenti delle associazioni locali, del sottosegretario italiano Giorgio Silli, dell’ambasciatore Paolo Crudele e del Console generale Hanna Pappalardo.

Il tour australiano di Calabria Sona è organizzato grazie a Segmento Foundation e Segmento Tarantella Festival, Casa Calabria International, Victoria Multicultural Commission (Governo dello Stato del Victoria), Comites Victoria e Tasmania, della Città di Darebin, Città di Shepparton, Città di Tropea e con il patrocinio della Regione Calabria, Federazione dei Club e Associazioni dei calabresi d’Australia. (rrm)

Mò, il singolo in dialetto in rap di Zabatta Staila, Solfamì e i Takaboom

Si intitola , il nuovo singolo di Zabatta, Solfamì, Jakky Di Nola e Satomi in Loop realizzato in collaborazione con la band Takaboom.

Mo’ è un brano dall’impatto immediato, un energico inno alla vita e al divertimento in perfetta sintonia con lo stile di una delle poche band locali capace di riempire le piazze con un pubblico eterogeneo. Il linguaggio dei Zabatta Staila è quello del sarcasmo, dell’ironia pungente a tratti surreale, della ricerca assidua di terminologie e parole a tutti note ma da pochi usate, all’insegna della valorizzazione della tradizione popolare, riveduta e corretta in chiave moderna. Attraverso il connubio tra suoni e immagini, hanno costruito una formula perfettamente riconoscibile, diventando virali sul web e sui social con numeri da capogiro suscitando l’interesse anche di network radiofonici nazionali come Radio Deejay.

La forza motrice di tutto restano sempre i testi, perché il cosentino, ed il calabrese in genere, si rispecchiano pienamente in quelli che sono i versi della band. Hanno scelto di rimanere nell’anonimato (almeno a livello mediatico) perché credono che siano i personaggi a dover parlare prima di tutto: chiunque si rispecchi nel loro messaggio, può essere Zabatta Staila. Dopo il primo singolo, in attesa del videoclip previsto per fine aprile, i ragazzi sono già pronti a lanciare il un nuovo album ricco di sorprese che farà da apripista ad un tour estivo nelle maggiori piazze calabresi. (rrm)

A Crotone e Crucoli al via il Sona World Festival

Prende il via domani, la prima edizione del Sona World Festival, la rassegna che si svolgerà tra Crotone e Crucoli organizzata da Calabria SonaItaly Sona grazie alla collaborazione tra Crotone World” e il “Gran Premio Manente”.

Il territorio, dunque, è pronto ad ospitare oltre 10 appuntamenti di grande rilievo artistico e culturale in un periodo lontano dalla stagione estiva che da sempre è quella più ricca di appuntamenti e concerti. Una sfida nella sfida che vuole accendere i riflettori della cultura e della musica di qualità in una provincia spesso fuori dai circuiti del genere e che si discostano dal mainstream e dalla musica leggera. Un motivo per avvicinare specialmente i giovani ad un ascolto “diverso” e più consapevole di tutta la musica.

Un’occasione per portare tra Crotone e Crucoli dei veri e propri maestri nazionali che hanno fatto della musica “identitaria” un punto di partenza sviluppandola tra gli universi jazz, blues, rock e anche elettronica. Circa 11 settimane di concerti di altissimo livello, che si svolgeranno tra la Fabbrica di Crotone e il centro storico di Crucoli, e che coinvolgeranno artisti calabresi tra i più affermati a livello internazionale e artisti del sud Italia che ci presenteranno i loro ultimi lavori discografici spesso recensiti e premiati a livello mondiale. Un primo esperimento da allargare successivamente anche alla world music internazionale, un modo per lanciare un messaggio di integrazione, di pace e di dialogo tra i popoli attraverso il linguaggio universale e “naturalmente” contaminato della musica “folk”.

Si parte l’11 marzo alle 21.30 a la Fabbrica di Crotone, con Checco Pallone accompagnato dalla sua band con special guest Alberto La Neve e Tiziana Grezzi. Checco presenterà il suo ultimo lavoro discografico dal titolo Serenate – Fiore Selvatico.

«La scelta di scrivere oggi serenate e farne un disco nasce dall’esigenza di fermarsi, dalla necessità di riappropriarsi di un linguaggio e di una pratica che crea bellezza, che implica ascolto, in una società oggi troppo spesso rumorosa. La ricerca di intimità, anche nella scelta degli strumenti protagonisti assieme alla voce ed ai testi, esprime il desiderio di semplicità, di una espressione musicale scarna, che mette al centro la parola e le vibrazioni delle corde».

Checco Pallone è uno dei più apprezzati compositori e musicista calabrese, un inizio da percussionista (tamburi a cornice) con la Compagnia Calabrese di canto Popolare che cammina di pari passo con lo studio della chitarra classica e dello stile manouche, collaborazioni versatili, dal jazz al rock fino alla musica neo-tradizionale calabrese. Ha svolto anche attività di docenza in Conservatorio e concertistica in solo e come orchestratore della Calabria Orchestra, ma anche conduttore di un programma TV sulla Calabria musicale: questa è, in sintesi, la sua vivace e articolata vita professionale.

Fiore selvatico è il suo ultimo lavoro discografico del 2022 realizzato con i musicisti a distanza nell’inverno sociale del 2020. Undici le tracce allestite, musicate dallo stesso Pallone, che ha scelto testi tradizionali di serenate dell’area reggina davvero vivide sul piano poetico, raccolte nel volume miscellaneo pubblicato nel secondo Ottocento, intitolato “Fiori selvatici. Poesie popolari calabresi”. Accanto alle liriche popolari, si ascoltano composizioni proprie e originali in dialetto cosentino o composte in coppia con la vocalist.

Il progetto Sona World Festival è realizzato grazie a CalabriaSona e Italysona ed è sostenuto dal Nuovo Imaie, da la Fabbrica, da Marasco Comunicazione, dal Comune di Crucoli, dall’Associazione Cult ed è organizzato in collaborazione con la Libreria Cerrelli, circolo arci le100Città, Jobel, Video Calabria, BlogFoolk e la Rete Italiana World Music. (rkr)

CIRÒ (KR) – Il 22 gennaio il Gran Premio Manente

Il 22 gennaio, al Teatro Filottete di Cirò, è in programma l’edizione Off del Gran Premio Manente, organizzato dall’Associazione Cult, Marasco Comunicazione e Calabria Sona nei territori di Crucoli, Verzino e Santa Severina.

Il Premio, dedicato agli artisti emergenti calabresi, è dedicato al compianto Checco Manente, musicista e regista scomparso prematuramente.

Un’edizione invernale che ormai sta diventando una consuetudine e che si terrà, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, al teatro Filottete di Cirò domenica 22 gennaio 2023, alle ore 17.30, con ingresso gratuito.

Un evento interamente dedicato ai giovani artisti provenienti da tutta la Calabria, e che sono stati selezionati grazie alla collaborazione con etichette discografiche locali che hanno segnalato alcune delle loro più importanti e significative produzioni artistiche. L’Associazione Cult ha voluto ancora una volta dare un segnale di presenza sul territorio ma anche ai talenti emergenti per sostenere le loro ambizioni.

In questa particolare versione denominata “OFF” (perché esce fuori dal format “originale” che tornerà ad Agosto 2023 con una grande nuova edizione) saliranno sull’ambito palco del Premio Manente cinque artisti esordienti della nostra terra e dai generi musicali anche molto diversi tra loro: Zabatta Staila e Solfamì da Cosenza – Suoni Lontani da Fagnano Castello (CS) – Algieri da Corigliano-Rossano – Boonekamp giovani dell’entroterra catanzarese – Niha da Oppido Mamertina (RC).

Per loro un evento live alla presenza del pubblico, ma anche una grande ribalta televisiva grazie alla consueta collaborazione con Video Calabria, Calabria Sona Tv e Canale IV Canada.

L’organizzazione ha riservato a questi giovani importanti premi utili alla loro vita artistica: la produzione di un videoclip, la distribuzione e la promozione dei loro brani su tutte le piattaforme digitali ma anche, grazie alla partnership con il Nuovo Imaie, la collecting per gli artisti interpreti ed esecutori, una “borsa di studio” del valore di 10.000 euro per finanziare un tour in Italia nel 2023. Anche questo è stato un incentivo per realizzare l’edizione “Off” del Gran Premio Manente, per consegnare ad un giovane artista questo importantissimo premio. Un sostegno economico e non solo promozionale per portare la propria musica alla ribalta, come è successo per il vincitore 2021 del premio – “L’ennesimo” – che è riuscito a calcare palcoscenici e festival nazionali e a formare una propria band tutta calabrese proprio grazie alla vittoria del Gran Premio Manente.

 Il Gran Premio Manente è sempre stato un modo per dare spazio ai giovani e aprire loro le porte nel campo artistico e culturale e, sempre grazie alla collaborazione e all’impegno del Nuovo Imaie, nel pomeriggio del 22 gennaio – alle ore 16.00 – gli artisti potranno assistere ad un momento di informazione e formazione sui loro diritti in particolari sul lavoro delle collecting e, quindi, dei diritti connessi a favore degli interpreti ed esecutori nel campo della musica e del cinema. (rkr)

All’Auditorium della Musica la “lectio magistralis” del cantastorie Otello Profazio

Stasera, sabato 14 maggio,, all’Auditorium della Musica di Roma, è in programma lo spettacolo “lectio magistralis” del “mastro cantatore” calabrese Otello Profazio, il principe dei cantastorie, il re del folk.

Prodotto nell’ambito del circuito Calabria Sona, il recital-concerto racconterà una storia artistica che ha visto Profazio ritagliarsi il ruolo di apripista nella ricerca del patrimonio folk del meridione. Già vincitore del Premio Tenco alla carriera nel 2016, con la sua chitarra ha reso celebri brani, poemi e leggende della tradizione popolare. Ironia e dolore che si fondono, con un sottile equilibrio, tra versi da cui emerge un amore smisurato per la propria amata terra.  Profazio arriva a Roma con due importanti novità nel cassetto: l’uscita di un nuovo disco di inediti, previsto per il prossimo settembre, e un libro “multimediale” con 100 e 1 “profaziate” da leggere e da “guardare”, edito da Italysona e LocalGenius.

In occasione della serata nella Capitale, regalerà al pubblico curiosità e aneddoti sulla sua vita, la sua musica, i suoi tanti incontri artistici. Non mancheranno le tante storie comuni della gente più vera e sincera della nostra penisola che in tanti anni ha ascoltato, raccolto e reso fonte di ispirazione per dipingere l’Italia dal dopoguerra ad oggi, attraverso la più autentica tradizione della canzone popolare.

Le prevendite sono ancora disponibili al seguente link: https://www.ticketone.it/eventseries/otello-profazio-3037590/. (rrm)

È nato in Calabria Marley Session, la rete degli artisti indipendenti

È nata la Marley Session, la rete degli artisti indipendenti. Un progetto sulla cultura “indie”, una serie di attività mirate ad offrire opportunità di promozione per gli artisti emergenti, ma anche a sensibilizzare il pubblico più giovane su temi sociali e l’ambiente e che è stato sposato da Calabria Sona.

Il circuito ha inteso sposare questa idea – condivisa con L’ennesimo (all’anagrafe Paolo Pasqua) e Francesco Morrone, giovani artisti della scena indipendente italiana – i quali già da qualche mese portavano avanti l’appuntamento che ogni venerdì sera, all’Hub Bugheria di Cosenza, offre concerti, open mic, talk con realtà locali, mostre e attività artistiche in genere, con un format specifico dedicato alle nuove generazioni. I primi riscontri sono positivi, in tanti stanno apprezzando quello che vuole distinguersi come un momento di scambio, interazione e libera espressione.

Da questa prima esperienza, il progetto si amplierà per mettere in moto un vero e proprio “summer open tour”, a bordo di una vecchia T3 Volkswagen, appunto “Marley”, adibita a van che attira la curiosità e fa viaggiare idee, artisti, musica e gioia di vivere: «Saremo in giro per la Calabria – affermano Giuseppe Marasco, Francesco e Paolo in qualità di promotori del progetto – per portare sulle spiagge, nei borghi e nei luoghi più “naturali” della nostra regione una carovana open day dove arte, musica e cultura si sposano con l’impegno sociale».

Un’occasione per i giovani di incontrarsi per avvicinarsi, con la cultura e l’arte, ad argomenti di attualità, dall’ambiente al sociale, all’inclusione e alla crescita sostenibile. “Cercheremo, infatti, di coinvolgere le nuove generazioni su tematiche importanti, ricucendo le distanze con la comunità che la pandemia ha ampliato drammaticamente. Il viaggio on the road di Marley sarà, inoltre, al centro di un nuovo format televisivo che contribuirà a far conoscere non solo gli artisti, attraverso delle registrazioni live, ma anche i luoghi e i territori, proponendo uno storytelling orientato anche all’attrattività turistica».

Gli scouting degli artisti si svolgeranno on line e quelli selezionati avranno la possibilità di esibirsi sul palco a microfoni aperti.

«Con Marley Session – concludono i promotori – vogliano ridare dignità e offrire nuovi orizzonti a progetti artistici di qualità calabresi. Una realtà in fermento che, per colpa della pandemia, ha continuato e a reinventarsi lontano dai riflettori e dai palchi per troppo tempo e, adesso, ha bisogno di riappropriarsi del giusto spazio».

Marley Session punta a diventare una realtà nazionale che si affaccia sulle diverse correnti artistiche e culturali, creando connessioni e momenti di condivisone e creatività. Negli scorsi mesi si sono visti i primi momenti di Marley Session Outdoor, come “La Musica Che Spinge” a Roma o il Marley Session di Bologna, che hanno portato questo movimento ad espandersi e ad ottenere approvazione da parte di realtà affermate.
Intanto, proseguono gli appuntamenti del Venerdì a Cosenza che hanno già visto sul palco nomi come Matteo Costanzo, Leo Gassmann, Matteo Alieno, Francesco Morrone, L’ennesimo, ma anche realtà emergenti come Naive, The Criddles, Ragazzino, Gabs, Altea, Sugar For Your Lips, Bonzo&Belmonte e molti altri.

Presto verranno lanciate le altre iniziative che possano dare valore e opportunità concrete di espressione ai giovani artisti della scena “indie” spesso lontani dai riflettori, e che non hanno grandi possibilità di interagire con il pubblico e con i colleghi coetanei, entrando in contatto con il mondo dello show business. (rrm)

Il 5 febbraio a Casa Sanremo arriva la musica dei calabresi Free Love

A Casa Sanremo si continua a respirare aria di Calabria, con la partecipazione della band Free Love che, il 5 febbraio, nell’evento collaterale del Festival della Canzone Italiana presenteranno il loro ultimo lavoro, Aspirina.

Il trio, composto da Michele Mirabelli, Anna Francesca Ripoli e Domenico Sposato, nato oltre dieci anni fa, ha fatto una nuova irruzione sulla scena musicale indie-pop con una proposta fresca e piena di ritmo ed energia, grazie alla produzione siglata da Giuseppe Marasco per Calabria Sona e Italy Sona.

«Lo stile elettronico, che stiamo utilizzando, riconducibile alle sonorità anni ‘80, è estremamente particolare, perfetto per raccontare l’esperienza musicale di questo progetto», dice Anna Francesca. »Un progetto che rappresenta la proiezione del nostro auspicabile futuro, quella libertà che è venuta a mancare alla nostra generazione, lasciando libera interpretazione e  senza una definizione precisa», continua Michele.

«Vogliamo semplicemente raccontare storie, le nostre storie senza tanti fronzoli, una verità nuda e cruda che a volte può far male, ma che in questo momento bisogna tirare fuori», conclude Domenico.

Il trio – ringraziando Giuseppe Marasco che «ha da subito creduto nel nostro progetto» – è da poco reduce dal Premio Manente dove ha conquistato la finale nazionale del Premio dei Premi che si terrà ad ottobre durante il Meeting delle etichette indipendenti di Faenza.

Ciò che è stato fatto prima non è mai abbastanza: con questo obiettivo i Free Love non si fermano e arriveranno a Sanremo con una carica  di entusiasmo, richiamando l’attenzione del pubblico: «Ora ci serve tutto il vostro supporto per poter far conoscere la nostra musica». Nella lunga settimana di Sanremo, il trio sarà ospite anche di altre iniziative promozionali e parteciperà a diverse dirette di radio e tv calabresi e nazionali. (rrm)

LAMEZIA – Sabato Mario Migliarese presenta il suo nuovo disco “Tra cielu e mare”

Sabato 6 novembre, a Lamezia Terme, alle 18.30, al Chiostro Caffè Letterario, Mario Migliarese presenta il suo nuovo disco dal titolo Tra cielu e mare, una raccolta di canzoni in dialetto calabrese prodotto da Calabria Sona per raccontare la nostra terra attraverso le emozioni suscitate da volti, luoghi e storie che la abitano.

A presentare il progetto discografico, oltre al cantautore, saranno il responsabile di Calabria Sona, Giuseppe Marasco, il musicista e curatore degli arrangiamenti, Francesco Loccisano, e lo scrittore Francesco Bevilacqua. L’ingresso all’evento è gratuito, con obbligo di green pass, fino ad esaurimento posti.

Un nuovo tassello importante del percorso di promozione e di valorizzazione degli artisti del territorio che Calabria Sona porta avanti da anni, contribuendo a veicolare anche all’estero l’immagine e la cultura della regione, attraverso la musica, come nel caso della recente partecipazione al Womex – Esposizione Internazionale di World Music – in Portogallo.

Dopo un lungo periodo dedicato all’arte digitale, con la realizzazione di diverse opere, mostre ed installazioni tematiche, per Migliarese è un ritorno alle origini e alla passione della musica che ha caratterizzato il suo percorso artistico. “L’idea di incidere un disco di canzoni in dialetto è nata qualche anno fa col poeta vernacolare Francesco Talarico, con cui è iniziato un sodalizio artistico grazie al quale ho approfondito la conoscenza delle comunità e sperimentato l’uso del dialetto nella canzone.

I testi sono scritti in un codice a volte osteggiato come residuo subculturale o usato con vergogna, il dialetto del Reventino, col quale ho iniziato da bambino ad esprimere sentimenti, emozioni e pensieri, dialetto elevato a dignità letteraria dal poeta Michele Pane nelle sue liriche”.

Migliarese ha dato vita, dunque, ad un viaggio musicale poetico e disincantato, cantando le bellezze e le contraddizioni della Calabria. Anche gli arrangiamenti – realizzati da Francesco Loccisano, Alessandro Luvarà e Max Calò – ripercorrono sonorità  e strumenti del nostro territorio, ma con uno sguardo al pop e al cantautorato internazionale, facendo del nostro dialetto un linguaggio moderno e lontano dagli stereotipi.

Alla produzione hanno collaborato anche altri musicisti d’eccezione tutti calabresi: Meki Marturano, batteria, Manuela Cricelli, voce e cori, Antonio Petitto, percussioni, Gabriele Albanese, fiati e lira calabrese, Alessandro Luvarà, mix e mastering.

«Tra cìelu e mare – racconta Migliarese – è disteso un lembo di terra come sirena che ammalia e intimidisce, ed è l’amore per la sua bellezza che mi ha spinto a raccontarla in queste canzoni. L’ho fatto attraverso il filtro della memoria e delle esperienze vissute dagli anni dell’infanzia fino ad oggi. Con il desiderio di condividere il mio mondo interiore, fatto di emozioni e sentimenti, con tutti gli ascoltatori».

Calabria Sona protagonista al primo festival del Turismo musicale di Milano

Calabria Sona, con il suo ideatore Giuseppe Marasco, parteciperà al primo Festival del Turismo Musicale in programma a Milano dal 22 al 24 ottobre.

L’iniziativa, promossa dalla start-up Butik, è nata con l’obiettivo di mettere in connessione gli operatori della musica e quelli del turismo attivi nel nostro paese e per far scoprire al pubblico le opportunità di viaggio in Italia grazie alla musica.

A raccontare l’esperienza di Calabria Sona sarà Giuseppe Marasco nell’ambito del panel dal tema Mettiamoci in rete: sviluppo di network territoriali di cooperazione tra operatori turistici e musicali, che potrà essere seguito venerdì 22 ottobre, dalle 11 alle 12, in streaming su www.turismomusicale.net. Tra gli altri relatori del talk – moderato da Denis Longhi di Italian Music Festivals – anche Mauro Bianchi di Riccione Intrattenimento e Alice BovoneSofia Eleonora Pizzo de Le Dimore del Quartetto.

Nel contesto socio-economico che stiamo vivendo è emersa la necessità, in molti settori, di avviare rapporti di collaborazione con altri soggetti per concentrare gli sforzi nel conseguimento di obiettivi comuni e nella realizzazione di progetti che abbiano una visione di lungo termine. Ma cosa significa effettivamente “fare rete” per valorizzare il territorio grazie a progetti di turismo musicale?

L’incontro sarà un’occasione utile, per l’appunto, per presentare alcuni network territoriali virtuosi, le loro esperienze e analizzare quali sinergie possono mettere in campo operatori turistici e musicali per promuovere il territorio attraverso la musica.

«Siamo orgogliosi di essere stati invitati e di poter partecipare a questa prima edizione del Festival del Turismo Musicale insieme ad altre realtà da anni impegnate nella valorizzazione del proprio territorio di riferimento attraverso la musica», ha affermato Giuseppe Marasco.

«Anche i progetti promossi nell’ambito del circuito Calabria Sona – ha aggiunto – condividono il medesimo obiettivo di valorizzare, attraverso la musica, le eccellenze peculiari del territorio, accendendo i riflettori su un settore destinato ancora ad innovarsi e dando, allo stesso tempo, un segnale di rilancio e di grande identità che può essere ancora di più rimarcato dal linguaggio musicale».

«Gli artisti inoltre, lo ricordiamo – ha concluso – sono un grande veicolo promozionale per il territorio e per far conoscere in ogni latitudine la nostra regione».

Interverranno, tra gli ospiti al Festival, anche Riccione Intrattenimento, Sponz Fest, IULM, Associazione I-Jazz, Puglia Sounds, Archivio Ricordi, Comune di Bologna, Teatro del Maggio Fiorentino, Italian Music Festivals, Visit Liverpool, Visit Düsseldorf, Linecheck, Touring club e Italia music lab Siae. (rrm)