A Capo Vaticano conclude Estate a Casa Berto

È con la presentazione della riedizione de La fantarca di Giuseppe Berto, in programma questa sera alle 19, che si chiude, a Capo Vaticano, la nona edizione di Estate a Casa Berto, il festival culturale dedicato al ricordo dello scrittore Giuseppe Berto che, da ormai dieci anni, si svolge nel giardino della tenuta di Capo Vaticano dove Berto scrisse alcuni dei suoi maggiori capolavori.

La manifestazione, promossa dalla figlia Antonia e da Marco Mottolese, è candidata all’Avviso “Eventi di promozione Culturale 2024″ finanziato con risorse Pac 2014/ 2020- Az. 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”. La nona edizione è realizzata con il patrocinio del Comune di Ricadi, in collaborazione con Taurianova Capitale del Libro 2024 e grazie al sostegno del main sponsor Distillerie Caffo, produttore del rinomato “Vecchio Amaro del Capo”, del contributo di Altrama Italia e degli sponsor tecnici Marchisa Vini, Cantina Masicei ed Enotria.

Tra i più importanti autori della letteratura italiana del Novecento, l’eredità culturale lasciata da Berto si riconferma di anno in anno sempre più attuale, facendo emergere ancora una volta la grande capacità dello scrittore di cogliere le sfumature e la complessità del contemporaneo e al tempo stesso percepire e anticipare il “sentiment” di ciò che sarebbe stato per lui (e per gli altri) il futuro.

Con “La fantarca” Berto esce dai propri schemi e da quelli dell’epoca e scrive un sagace ed ironico testo, forse a suo modo tragicamente visionario, che affronta problematiche ancora oggi irrisolte, come la questione meridionale.

A parlarne lo scrittore Diego De Silva, che nella prefazione alla riedizione del testo scrive: «Ne La fantarca non esiste il bianco e nero, non esistono il bene e il male, solo una gamma di grigi che però, illuminati dalla lingua di Berto, diventano colori, amori che nascono, ragazze che si struggono, speranze che crollano o che rinascono, fantaccini che si scoprono eroi quasi per ripicca».

Insieme a lui Pierfranco Bruni, presidente della Commissione del Ministero della Cultura per la nomina della Capitale Italiana del Libro 2024; l’etologo Enrico Alleva; lo scrittore Antonio Armano, Carlo Ducci, ex features director per Vogue Italia e Marco Mottolese, giornalista e co-direttore del festival.

Durante la presentazione del libro, verranno proiettate alcune scene dell’omonima opera musicale della Rai, realizzata con le musiche di Roman Vlad per la regia di Vittorio Cottafavi nel 1966, con il libretto scritto dallo stesso Berto in collaborazione con Pier Benedetto Bertoli e la direzione d’orchestra di Nino Sanzogno.

Nel corso della serata, lo scrittore Diego De Silva firmerà, in anteprima per casa Berto, le copie del suo nuovo lavoro “I titoli di coda di una vita insieme” (Einaudi), in uscita il 10 settembre.

Chiusura in musica con il live “C’era una volta…Cap1°” degli Isobel Kara conosciuti al grande pubblico per la loro partecipazione all’ultima edizione di X-Factor. A casa Berto presenteranno uno show che unisce musica, rivisitazioni e cover, poesia e teatro, dalle suggestioni antiche e contemporanee allo stesso tempo. Una rilettura del fiabesco che indaga su cos’è che, dopo millenni di racconti, ancora parla all’uomo delle sue ombre e delle sue origini.

Anche durante le ultime due giornate si potrà assistere alla mostra fotografica “Cemento amato” a cura di Angelo Maggio, che raccoglie alcuni degli scatti più significativi sul “non finito” calabrese colti dal fotografo etnografico.

Stasera, invece, si consegna il Premio Letterario “Giuseppe Berto”, il più importante riconoscimento italiano dedicato alle opere prime di narrativa edite. Giunto alla 31ma edizione, il Premio gode infatti del regolare alternarsi, di anno in anno, tra la città natale dello scrittore, Mogliano Veneto (TV), e il suo “luogo dell’anima”, Ricadi, dove scrisse alcuni dei suoi maggiori capolavori e dove oggi riposa.

La premiazione sarà condotta dal giornalista Giancarlo Loquenzi (Zapping, Rai Radio1), che dialogherà con i cinque autori finalisti: Andrea Bazzanini, “L’ultima stagione” (Oligo); Fiammetta Palpati, “La casa delle orfane bianche” (Laurana Editore); Giulio Spagnol, “Charlie palla di cannone” (Mondadori); Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa); Samuele Cornalba, “Bagai” (Einaudi). Insieme a lui il Premio Strega 2021 Emanuele Trevi, presidente della rinnovata Giuria del Premio e tra i massimi conoscitori dell’opera di Berto. Le letture del testo vincitore sono a cura dell’attrice Anna Ammirati.

Tra i componenti della giuria 2024, presente alla cerimonia anche la scrittrice Elena Stancanelli che, al suo esordio, vinse il Premio Berto 1998 con il romanzo “Benzina”, poi divenuto film, e sarà proprio lei a consegnare il Premio a chi vincerà la 31ma edizione.

Sguirà, poi, la proiezione della puntata dedicata alla Calabria del documentario “Viaggio nel Sud: la questione meridionale” di Virgilio Sabel, un’inchiesta Rai del 1958 commissionata agli scrittori Giuseppe Berto e Giose Rimanelli. Andato in onda in 10 puntate nel 1958, il lavoro di Sabel indaga con rigore e con testimonianze dirette i mutamenti e le contraddizioni del Sud negli anni del boom economico.

A prendere parte all’evento anche una delegazione di Taurianova, la città “Capitale Italiana del Libro 2024”, con la quale è stata attivata una collaborazione per la realizzazione di “Estate a casa Berto 2024”

In onore del Premio Berto 2024, e in anteprima speciale per il festival, durante la serata verranno serviti i nuovi cocktail in lattina a base di “Vecchio Amaro del Capo” prodotti da Distillerie Caffo. Partendo dal cuore di Capo Vaticano, i cocktail “del Capo” verranno poi distribuiti in tutto il mondo. (rvv)

CAPO VATICANO – Torna il Festival dedicato allo scrittore Giuseppe Berto

Dal 7 al 10 settembre, a Capo Vaticano si terrà l’ottava edizione di Estate a Casa Berto, il festival diretto da Antonia Berto e Marco Mottolese che apre ogni anno, a Capo Vaticano, le porte della dimora calabrese dello scrittore Giuseppe Berto

«Ricordare ogni estate il nome dell’autore del “Male oscuro” per ipotizzare nuovi orizzonti, segnare nuove rotte sul territorio coinvolgendo artisti, scrittori, cineasti e giornalisti – hanno commentato i direttori del Festival Antonia Berto e Marco Mottolese – questa la linea che seguiamo da otto anni celebrando, in un luogo mitologico quale Capo Vaticano, le intuizioni di Berto, la sua rivoluzione letteraria, e coinvolgendo una comunità che riesce sempre a dare qualcosa di speciale in questo che noi chiamiamo “family festival” perché lo spettacolo non è solo sul palco ma nella magia della terra che ci ospita e nella convivialità spontanea e sincera tra chi fa spettacolo e chi assiste».

Quattro giorni a picco sulla Costa degli Dei con vista su Stromboli e le isole Eolie, nel giardino della tenuta dove Berto costruì il suo “buen retiro” e dove si trova la casa in cui, in due mesi, scrisse “Il male oscuro”, il capolavoro del secondo novecento italiano.

A celebrare, quest’anno, tra gli altri: Emanuele Trevi, Premio Strega 2021, Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Anna Ammirati, attrice amatissima, Rodrigo D’Erasmo, musicista “cult”, Valeria Montebello, podcaster e giornalista innovativa, Domenico Pinelli, attore raffinatissimo, Luca Lucini, regista che ama la Calabria, Anna MallamoNick Ceramella e Raffaele Gaetano.

Un’edizione realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Ricadi e grazie al sostegno di Capovaticano Resort Thalasso Spa, prima destinazione benessere della Calabria, del “De’ Minimi”, unico ristorante a Tropea della selezione Michelin e da Distillerie Caffo, produttore del famoso “Amaro del Capo”, prodotto a pochi chilometri di distanza dai luoghi di Berto, e che reca da sempre in etichetta l’immagine stilizzata di Capo Vaticano.

«Da anni il festival propone il meglio della letteratura, del cinema e del giornalismo nel panorama italiano e non solo – ha dichiarato Nicola Tripodi, Sindaco di Ricadi –. Nei circa 40 chilometri in cui si estende la Costa degli Dei, Ricadi rimane un fiore all’occhiello grazie a iniziative come questa, che non puntano solo al fascino naturalistico di un luogo, ma che attraverso un programma d’eccellenza diventa fucina di cultura e idee».

Estate a Casa Berto 2023: il programma

Le porte della casa-museo di Giuseppe Berto si apriranno giovedì 7 settembrealle ore 19.00 per il primo appuntamento. Ad inaugurare l’VIII edizione di Estate a Casa Berto sarà il Premio Strega 2021 Emanuele Trevi che presenterà il suo nuovo libro “La casa del mago” – in libreria dal 6 settembre –, edito da Ponte alle Grazie. A dialogare con l’autore, tra i massimi esperti dell’opera di Berto, i giornalisti Anna Mallamo e Marco Mottolese.

La serata proseguirà con il cineforum dedicato al film “I fratelli De Filippo” (2021), un’opera di Sergio Rubini dedicata ai figli illegittimi di Eduardo Scarpetta, lo “zio” che ha trasmesso ai propri figli l’amore e la passione per il teatro. A partecipare al cineforum l’attore protagonista Domenico Pinelli che nel film di Rubini interpreta il ruolo del protagonista Peppino De Filippo, il più piccolo dei fratelli del grande Eduardo.

Venerdì 8 settembre un viaggio inedito nei territori della Calabria. Si parte alle 18.30 con la presentazione del libro di Francis Thomas Galway “Il Capodanno di Domenico. Un giovane di Tropea” (Meligrana Editore, 2022) alla presenza del curatore Nick Ceramella, docente e studioso esperto di letteratura americana e italo-americana, vice presidente della D.H. Lawrence society (Gran Bretagna). A seguire l’autore Raffaele Gaetano, storico e filosofo dell’estetica del viaggio, racconterà il suo “Edward Lear. Il giornale di viaggio a piedi in Calabria” (Laruffa Editore) intervistato dalla studiosa Rosie Costantino.

Chiusura con “Io e mio fratello” di Luca Lucini (2023), il film prodotto da Eagles Original Content, Pepito Produzioni, Vision Distribution, con il sostegno della Calabria Film Commission. Per mesi tra i primi in classifica di Prime video, “Io e mio Fratello” è una commedia romantica interamente girata in Calabria, ad Altomonte (CS), una storia d’amore, omosessualità e ritorni, che vede tra i protagonisti l’attore calabrese Cristiano Caccamo. Dopo la proiezione seguirà il dibattito con il regista Luca Lucini.

Attualità e territorio saranno i temi portanti della penultima serata di Estate a Casa Berto 2023. Sabato 9 settembre, ore 19.00, il giardino della dimora di Berto ospiterà la Lectio magistralis dell’etologo e Accademico dei Lincei, Enrico Alleva dal titolo “Animali da proteggere in Calabria”. A introdurre l’incontro il giornalista Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Rai Radio 1.

A seguire i giornalisti Marco Antonellis e Giancarlo Loquenzi omaggeranno Andrea Purgatori, il grande giornalista recentemente scomparso, con un focus sul caso Pecorelli con la puntata di Atlantide: “Uccidete Pecorelli! Indagine su un delitto”.

Sesso, musica e poesia saranno invece i protagonisti dell’ultima serata di Casa Berto, il 10 settembre. Alle 19.00 la giornalista e podcaster Valeria Montebello, bestseller su Spotify con “il Sesso degli altri”, prodotto da Chora Media, dialogherà con le giornaliste Anna Mallamo e Valeria Bonacci, sui problemi generazionali che affliggono le coppie.

Estate a Casa Berto 2023 si concluderà con uno show pensato appositamente per il festival: “Carne nuova”, ensemble per musica e voce con il compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, Nidi d’Arac) e l’attrice Anna Ammirati (“Mare Fuori”, “La notte più lunga dell’anno”) con versi di Nina Cassian, Wisława Szymborska e Patrizia Valduga. (rvv)

CAPO VATICANO (VV) – Torna “Estate a Casa Berto”

Prende il via domani, a Capo Vaticano, l’Estate a Casa Berto, rassegna dedicata allo scrittore Giuseppe Berto –veneto di nascita e vibonese per elezione- che anche la Camera di Commercio patrocina e sostiene nella condivisione di valori e finalità.  

La Rassegna, diretta da Antonia Berto, figlia del noto scrittore, e da Marco Mottolese, ideatore e co-direttore dell’evento, si terrà dall’8 all’11 settembre e avrà come prevalente ambientazione la suggestiva casa dello scrittore a Capo Vaticano, dove lo stesso trovò ispirazione per alcuni tra i suoi più grandi capolavori, e dove saranno proposti concerti, presentazioni di libri, incontri, proiezioni cinematografiche con la partecipazione di insigni personalità del mondo della letteratura, dell’arte, del cinema, della musica e dove, il 10 settembre, si terrà la cerimonia di premiazione della XXVIII edizione del Premio Giuseppe Berto, fra i più prestigiosi in Italia per opere prime, presenti la cinquina degli scrittori premiati e la giuria presieduta da Ernesto Ferrero

La novità di questa edizione è l’apertura della Rassegna con l’anteprima speciale a Vibo Valentia, l’8 Settembre, a Palazzo Gagliardi –ore 19:00- con il concerto di Danilo Rea, pianista jazz tra i più noti al mondo, a cui si affiancheranno le letture di Iaia Forte sui versi del poeta Sandro Penna. 

«Una novità importante – dice il Commissario della Camera di Commercio Sebastiano Caffoperché rende protagonista anche il centro capoluogo di un evento di alta levatura culturale, ampliando le prospettive della Rassegna oltre la sede storica di Casa Berto in un coinvolgimento fortemente simbolico di tutto il territorio. Di questo siamo grati ad Antonia Berto e a Marco Mottolese oltre che per aver fortemente voluto e mantenuto con costanza ed abnegazione un’iniziativa notevole importante e prestigiosa, di caratura nazionale, che ogni anno regala alla nostra terra momenti di incontro e confronto sull’arte nelle sue varie declinazioni, quell’arte che identifica non solo talento e creatività ma anche un’intrinseca valenza sociale ed economica per lo sviluppo di imprese e comunità. È questo il senso della nostra compartecipazione alla Rassegna, oltre ovviamente il sentito omaggio a Giuseppe Berto, valente artista nella sua poliedrica attività, che pur condividendo affettivamente con la sua terra natia, sentiamo orgogliosamente nostro nel ricambiare il sentimento che a noi lo ha legato». 

«Il compito di un’istituzione nel programmare sviluppo territoriale – dice il Segretario Generale dell’Ente Bruno Calvettaè proprio quello di valorizzare le sue risorse in modo funzionale ed integrato, cogliendo di ognuna di esse il potenziale ed il valore aggiunto funzionale allo scopo. La Rassegna “Casa Berto” nella sua valenza nazionale, offre proprio questa opportunità in quanto il preminente e pregevole aspetto artistico-letterario, nel promuovere sapere e cultura, asseconda anche complessivamente l’attrattività del territorio innescando meccanismi moltiplicatori di crescita e benessere». (rvv)

CAPO VATICANO (VV) – Le Muse alla Casa della Memoria di Giuseppe Berto

L’Associazione Le Muse di Reggio Calabria è stata a Capo Vaticano, nella Casa della Memoria che fu del filosofo Giuseppe Berto, per la presentazione del libro di Nicolino Lasorba Il senso della mia vita.

Numeroso il pubblico presente presso l’area riservata agli eventi culturali della villa che da poco tempo è entrata a fare della rete nazionale delle Case della memoria, prima sede deputata in Calabria. A presentare la serata il professore Giuseppe Livoti, presidente del sodalizio reggino che ha, sin da subito, ribadito come il luogo ospitante, vive proprio grazie all’opera di Antonina, figlia del noto scrittore Giuseppe, drammaturgo e sceneggiatore italiano che nel 1964 pubblica “Il male oscuro” Premio Viareggio e Campiello. Un caso letterario, di un romanzo che ripercorre autobiograficamente la vita dell’autore alla ricerca delle radici della sua sofferenza, un’ opera da cui verrà tratto un film, diretto nel 1989 da Mario Monicelli.

«Giuseppe Berto, questa sera – ha continuato Livoti – ha un collegamento ideale con la famiglia dell’autore Lasorba poiché acquistò un terreno a Capo Vaticano, in Calabria, dove, bonificata la sterpaglia, edificò una villa destinata a diventare il suo rifugio per gran parte dell’anno “l’isola degli aranci sta dall’altra parte celeste e gialla e un poco verde nella sua breve lontananza e in mezzo c’è un piccolo tratto di mare proprio piccolo ma non ho il coraggio di passarlo, padre non ho coraggio, (…) e del resto non tutti coloro che volevano la terra promessa poterono giungervi, non tutti furono degni della sua stabile perfezione, e così verso sera cerco un posto da dove si possa guardare la Sicilia, di notte l’altra costa è una lunghissima distesa di lampadine con segnali rossi e bianchi (…) ecco qui mi costruirò con le mie mani un rifugio di pietre e penso che in conclusione questo potrebbe andar bene come luogo della mia vita e della mia morte” (Il male oscuro, cit.)».

«Oggi – ha aggiunto – un rappresentante di questa famiglia che vendette il terreno è appunto Nicolino Lasorba il quale, con questo libro edito da Laruffa editore, racconta tra profonde memorie e visionarie scelte, il riscatto di una famiglia, la sua e quella di un territorio ovvero Capo Vaticano essendo oggi un manager di successo nel campo del turismo».

La presentazione è stata a cura della prof.ssa Rossana Rossomando, delegata Muse alla poesia la quale, sin da subito, ha ricordato al numeroso pubblico come l’autore parla della sua vita in termini semplici ma costruttivi, che evidenziano fatti ed eventi che contraddistinguono il suo percorso, caratterizzato dalla sincerità ma anche dall’originalità dei suoi obiettivi personali. Lasorba recepisce insegnamenti trasmessi dai suoi genitori, messi in pratica da esperienze lavorative, in cui la radice “Capo Vaticano” è il luogo della sua narrazione tra amore per le tradizioni, per la famiglia, per la sua gente, in un lavoro di introspezione e di insegnamenti per il lettore.

L’autore si è soffermato sulla necessità dell’uomo di oggi di rileggere la propria storia, lasciando sempre una certa distanza, storicizzandola tra pensiero e vita poiché per essere autentica la vita deve discendere nell’oscurità. Importante la presenza ed il saluto delle autorità tra le quali ricordiamo il senatore Francesco Bevilacqua che ha ribadito come anche la scrittura aiuta a capire non solo l’animo di chi scrive ma anche i luoghi identitari come quelli calabresi, mentre il sindaco di Spilinga, Enzo Marasco, ha accolto il libro come momento biografico di un uomo di successo che esalta nella scrittura e nella pratica attiva e fattiva, i territori con la sua instancabile attività e con la promozione del senso del bello che appartiene alla Calabria intera.

Vari momenti di lettura sono stati eseguiti a cura del Laboratorio di lettura Interpretativa diretto da Clara Condello con la presenza e partecipazione di Santina Milardi e Patrizia Pipino(rvv)

La Sila, Scilla, Capo Vaticano e Tropea tra i luoghi in lizza nella nuova limited edition di Nutella

C’è l’incanto di una Sila coperta da un manto di neve, il pittoresco mare di Scilla e di Capo Vaticano e l’incredibile panoramica di Tropeacapo vaticano e tropea tra i luoghi che la Nutella ha scelto come possibili luoghi per la Calabria, per la nuova limited edition, dal titolo Ti amo Italia.

La nota casa produttrice non è nuova a questo tipo di iniziative: già l’anno scorso, sempre nell’ambito di una limited edition, per la Calabria aveva scelto il suggestivo Arcomagno di San Nicola Arcella come luogo ‘simbolo’ della Calabria. Quest’anno, sarà la montagna o il mare a rappresentare la Calabria?

«Una spiaggia di sabbia bianca, un lago alpino o una costa rocciosa? Una cascata impetuosa o delle colline che digradano dolcemente? Lo scorcio di un borgo antico o la veduta di un porticciolo turistico? L’Italia è piena di meraviglia. Quale vorresti vedere sul vasetto?» si legge sul sito della Nutella, dove, per ogni Regione, viene data la possibilità di votare, entro il 6 giugno, «i luoghi che ti stupiscono di ogni regione». (rrm)

Si può votare al seguente link: https://www.nutella.com/it/it/xp/tiamoitalia/

CAPO VATICANO (VV) – Il concorso di fotografia digitale “I Colori del Capo”

Si intitola I colori del Capo: Ambiente, paesaggi della Costa Ricadese il concorso di fotografia digitale indetto dall’Associazione Guardiani del Capo, in programma fino al 15 luglio.

Obiettivo del concorso, raccogliere le immagini più caratteristiche dei paesaggi dei “Tesori Ambientali” tipici del territorio Ricadese, dare la possibilità, a chiunque, di individuare le bellezze paesaggistiche ed ambientali del territorio Ricadese con un processo di coinvolgimento e di promozione di questi tesori, e di premiare le più interessanti raccolte fotografiche attestanti le peculiarità, l’unicità dei centri Ricadesi e delle loro bellezze ambientali.

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti, di qualsiasi nazionalità e senza limiti di età, e ogni partecipante dovrà inviare, entro il 15 luglio, una fotografia, insieme al modulo di partecipazione, all’email associazione.guardiani.delcapo@gmail.com, e nell’oggetto dovrà essere indicato: Nome Cognome – 1 concorso “I colori del Capo”.

«Qualora non si raggiungesse un numero minimo di partecipanti – viene spiegato in una nota – gli organizzatori si riservano la facoltà di posticipare la data di scadenza del concorso o addirittura di annullarlo. Tali modifiche saranno segnalate tempestivamente sul sito internet dell’Associazione Guardiani del Capo e sui vari social».

«La selezione delle foto – continua la nota – avverrà in base alla qualità e all’originalità della stessa. Tutte le foto presentate correttamente potranno essere votate su un’apposita pagina dedicata al concorso sul sito web dei Guardiani del Capo».

«Al termine del concorso – continua la nota – le dieci foto più votate verranno esaminate da una giuria composta da esperti qualificati (Presidente di Giuria: Grillo Armando) che, ignari dei nominativi dei concorrenti, giudicheranno le serie di foto pervenute e designeranno i vincitori del concorso fotografico». (rvv)

 

La Calabria tra le mete preferite degli italiani per il mese di agosto

E la Calabria, anche in questa ricerca, questa volta condotta da Cna Turismo, viene indicata tra le mete preferite dagli italiane per il mese di agosto, preceduta dalla Puglia, Toscana, Sicilia e Sardegna.

Nonostante gli incoraggianti e diffusi segnali di ripresa, Cna ha rilevato un calo, tuttavia generalizzato: «pesa soprattutto l’assenza, o quasi, di stranieri e anche di gruppi organizzati che hanno rapidamente mutato il panorama delle vacanze in Italia. È giocoforza muoversi da soli, in coppia, al massimo in famiglia o tra pochi amici. L’industria delle vacanze può contare praticamente solo sugli italiani. Ma anche i nostri connazionali hanno ridotto le ferie».

«Su quanti andranno in villeggiatura, comunque – si legge in una nota – incombe il timore di una ripresa dell’epidemia. E rimane, di conseguenza, la paura di andare nelle aree più colpite, preferendo le regioni dove il virus ha fatto meno danni, senza nemmeno sottoporsi a lunghe trasferte. Il mare rimane al primo posto nell’immaginario turistico tricolore».

E, accanto alle località ben note di Campania, Sicilia, Toscana, Puglia e Sardegna, ci sono anche quelle storicamente poco conosciute in Calabria che, tuttavia sono «in grado di calamitare i turisti».

Cna, inoltre, ha rilevato come il turismo di prossimità sia la carta vincente in «questa estate critica» delle località di vacanza in generale e, in particolare, in quelle balneari.

«Nel complesso, tra marzo e maggio – conclude la nota – il movimento economico del turismo in Italia si è contratto di circa 52 miliardi di euro, generati da 80 milioni di presenze. Una catastrofe, soprattutto per attività ricettive e di ristorazione, per il trasporto persone, per le agenzie di viaggio. Ma non è andata meglio a giugno e le stime di luglio nemmeno sembrano rosee. Il settore ora si vede costretto a puntare su agosto (e forse settembre) per evitare una Beresina, che coinvolgerebbe tutta l’economia nazionale. In Italia, infatti, nel comparto si contano ben più di 230mila imprese, di cui 33mila alberghiere, 183mila extra-alberghiere, 17mila mila agenzie di viaggio e tour operator». (rrm)

In copertina, foto di Domenica Pontoriero, dal gruppo FB “Capo Vaticano Patrimonio Unesco”

CAPO VATICANO (VV) – Estate a Casa Berto, la rassegna si farà nel 2021

Sono tantissime le iniziative e manifestazioni culturali che, in questo periodo di emergenza Covid-19, hanno rimandato il loro svolgimento. Tra queste, la sesta edizione della rassegna Estate a casa Berto, in programma a Capo Vaticano a fine luglio, è stata rimandata al 2021, data in cui «saremo pronti per una edizione più ricca e più emozionante che mai» hanno dichiarato Antonia Berto, figlia dello scrittore e organizzatrice della kermesse insieme a Marco MottoleseJo Lattari.

Estate a casa Berto è il festival nato nel 2015 per celebrare i luoghi del grande scrittore Giuseppe Berto, e anche per trasferire in Calabria il fascino dei festival culturali che da anni pervadono lo stivale e, grazie ad una formula quasi famigliare, in cui gli ospiti rompono le classiche barriere tra “noti” e pubblico, è diventato un punto di riferimento sul territorio e in tutto il mezzogiorno.

«Mio padre – ha raccontato Antonia Berto – era un solitario e nella sua ‘Fantarca’ aveva immaginato che i calabresi avrebbero lasciato la loro terra per andare, grazie alle astronavi, su Saturno a vivere una vita migliore, lasciando il mezzogiorno deserto e preda della sua natura selvaggia e meravigliosa. Forse lo scherzo letterario era per fingersi una solitudine esclusiva in quella meravigliosa terra, esattamente come la si vede oggi, in tempi di quarantena, vuota e bellissima». (rvv)

 

CAPO VATICANO (VV) – A marzo il campionato “Pizza ai Sapori di Calabria”

Il 2 e il 3 marzo, a Capo Vaticano, allo Sciaron Hotel, si svolgerà la seconda edizione del Campionato Nazionale Pizza ai Sapori di Calabria, organizzato da Francesco Fortuna, Irene Malfarà e Vincenzo Florio.

Promossa dall’International Pizza Academy, la manifestazione vedrà pizzaioli, provenienti da tutta Italia sfidarsi nelle dieci categorie: Pizza Classica; Pizza Napoletana; Pizza senza Glutine; Pizza in Pala; Pizza Freestyle; Impasti alternativi; Coppa Calabria; Trofeo Masseria Faraona, CadettiPizza d’Autore ai Sapori di Calabria.

Proprio a quest’ultima categoria, sarà dedicato un premio speciale: il primo classificato, infatti, potrà partecipare alla finalissima del Campionato Nazionale, in programma negli Usa, tra tutti i vincitori di questa categoria nei tornei delle altre regioni d’Italia.

I giudici di questa seconda edizione sono Giuseppe Garozzo Zannini Quirini, l’ambasciatore del Gusto, Michela Starita, Ambasciatrice del gusto Doc Italy per Pistoia, Pascal Barbato, ambasciatore del gusto Ciro Chiazzolino, della Pasticceria Chiazzolino, Tony Di Lieto, presidente Unione Pizzaioli Molisani, Vincenzo Fotia, responsabile e Maestro Pizza Doc, Paolo Sanguedolce, R&D presso Selezione Casillo, Antonio Ventura, presidente Associazione Pizzaioli Calabresi, Francesco Pucci, presidente Apci Calabria, Wlady Nigro, Calabria Food Porn, Angela D’Esposito, creatrice di Sapori, Davide Merlino, ambasciatore del gusto Doc Italy Sicilia, Gennaro Galeotafiore, da Casa Sanremo 2020, Felicia Annarumma, esperta in Bollicine, Servito Fuggetti, ambasciatore del Gusto Doc Italy Taranto, Umberto Fornito, Maestro Pizzaiolo, Gennaro Tommasino, responsabile Gpn, Massimo Del Mestre, Maestro Pizzaiolo, Daniele Vaccarella, presidente Sicilian School of Pizza, i fratelli Antonio Massimo De VitaElio Ceraolo, chef pizzaiolo e istruttore di Piazza Tradizionale dell’Unione Pizzaioli Sicilia, Simone Scancarello, presidente Pizzaioli in Giro per il Mondo 4.0, Giuseppe Carbonaro, Maestro Pizzaiolo, Giorgio Sortino, Maestro Pizzaiono, Gaetano Carponi, da Casa Sanremo.

I giudici di Forno sono, invece, Rocco Alati, istruttore Piazzaiolo, Marco Ferraro, istruttore Pizzaiolo, Giuseppe Laganà, istruttore Pizzaiolo, Giovanni Gabugliese, Maestro pizzaiolo e vicepresidente Apc, e Tony Sergione, istruttore pizzaiolo.

Ad arricchire la manifestazione, momenti di alta formazione con workshop professionali e masterclass di alcuni dei migliori chef e Maestri italiani, come Vincenzo FotiaDavide MerlinoGiuseppe D’Angelo, Vincenzo Florio e Michela Starita.

Nello specifico, si parte lunedì 2 marzo, alle 10.00, con la masterclass La piazza senza glutine di Vincenzo Fotia incontra la Lumaca Madonita di Davide Merlino, ambasciatore del gusto Sicilia; alle 11.00, la masterclass Grani Antichi Siciliani di Giuseppe D’Angelo.

Dalle 12.00 partiranno le gare, mentre alle 21.30, la cena di gala e consegna di Premi Speciali.

Martedì 3 marzo, si parte la mattina con la masterclass La Pizza d’Autore a cura di Vincenzo Florio e Michela Starita; alle 11.00, la masterclass La Pizza dessert di Ciro Chiazzolino e Vincenzo Florio.

Dopo le gare dei professionisti, alle 20.00 è in programma il pizza party. Chiude questa seconda edizione la cerimonia di premiazione, in programma alle 21.00. (rvv)

 

CAPO VATICANO (VV) – Sabato il libro “L’impronta sulla sabbia”

Sabato 5 ottobre, a Capo Vaticano, alle 17.30, all’Hotel “La Bussola”, la presentazione del libro L’impronta sulla sabbia di Michele Furchì.

L’evento è stato organizzato da Mario Vallone Editore, e prevede gli interventi di Alfonso Del VecchioNicola TripodiPasquale Russo e di Franco Saragò.

Modera l’editore Mario Vallone. Conclude l’autore.

Il libro, da Mario Vallone Editore, «è un giallo, scritto in modo scorrevole e ricco di aneddoti, ambientato nell’immediato secondo dopoguerra nel circondario di Capo Vaticano, principalmente nella baia di Santa Maria e nei paesini limitrofi».

«Descrive le bellezze naturali del luogo e del suo splendido mare – si legge nella quarta di copertina – con delle belle storie che ricordano un passato travagliato ricco di molte cose avvenute che hanno lasciato tanta amarezza e sconforto nella vita di uomini alacri dediti al lavoro e alle famiglie». (rvv)