CASSANO ALLO IONIO (CS) – Il Comune mette a disposizione due loculi per le vittime del naufragio a Crotone

Il Comune di Cassano allo Ionio, guidato dal sindaco Gianni Papasso, ha messo a disposizione due loculi gratuiti presso il cimitero comunale per la sepoltura di migranti.

Tale decisione, è stata assunta, su proposta del sindaco Gianni Papasso, dalla giunta comunale assistita dal segretario generale Ciriaco Di Talia. La strage dei migranti, adulti e bambini che lasciando i loro Paesi d’origine per rincorrere un futuro migliore, hanno perso la vita nel naufragio della carretta che li trasportava disintegratasi per il mare grosso sulla costa calabrese, ha scosso sia i rappresentanti dell’istituzione locale, sia la comunità cittadina, sempre pronti all’accoglienza e alla solidarietà nei confronti dei disagiati e degli “ultimi”, sia essi locali che immigrati.

Il primo cittadino, con una formale comunicazione ha informato in merito alla decisione assunta, il sindaco del Comune di Cutro, Antonio Ceraso, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, il Prefetto di Crotone, dott.ssa Maria Carolina Ippolito e, per conoscenza, anche il Ministro dell’Interno, dott. Matteo Piantedosi e il Prefetto di Cosenza, dott.ssa Vittoria Ciaramella.

Decisioni come quella assunta dal governo cittadino, non possono, pertanto, che confermare l’attenzione e la sensibilità di tutto il popolo cassanese, nel tempo provata dal fenomeno migratorio, verso la recente tragedia del mare verificatasi nel crotonese.

«La mia comunità – ha affermato il sindaco Papasso – è pronta ad accogliere le spoglie mortali di chi cercava nel suo ultimo viaggio verso la nostra terra quei sentimenti di dignità, riscatto e libertà». (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Sabato alle Terme Sibarite il Festival dei Ricordi

Il 25 febbraio, alle Terme Sibarite di Cassano allo Ionio, è in programma il Festival del Ricordi, organizzato dall’Associazione Streata Majstra, presieduta da Roberto La Regina.

«Il progetto che abbiamo in mente ed al quale stiamo lavorando insieme ai nostri associati ed a tanti cittadini – ha detto La Regina – si propone di coniugare arte, cultura e gastronomia per preservare e tramandare esperienze e testimonianze di vita del secolo scorso, con l’intento di tenerne in vita la memoria ma anche di offrirne gli aspetti positivi alle giovani generazioni».

Aggiunge il presidente di Streata Majstra: «Amare i luoghi in cui si è nati, parlare ed insegnare il dialetto, far tesoro delle tradizioni popolari significa amare se stessi e la propria terra, assicurando il passaggio di padre in figlio di quella grande eredità che è la storia di un popolo».

Appuntamento a Sabato 25 Febbraio, a partire dalle 17, per una serie di eventi che avranno vita tutti all’interno dell’area termale. Tra essi, da segnalare la presentazione del libro Un viaggio nel tempo e nella memoria, da cui è stato tratto anche un docufilm che sarà proiettato nell’occasione. Inoltre, spazio alla mostra fotografica Le nostre radici, come pure al laboratorio delle sarte cassanesi, pronte a riproporre i ricami del primo Novecento ed il cucito col filo d’oro.

Da segnalare, inoltre, la presentazione dei vini d’annata 2022 e la degustazione di prodotti tipici, in collaborazione con l’Istituto professionale per i servizi  dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera di Sibari. (rcs)

 

CASSANO ALLO IONIO (CS) – L’assessore Bianchi ricorda del Bonus Cultura

L’assessore del Comune di Cassano allo Ionio, Annamaria Bianchi, ha ricordato che, a partire già dal 31 gennaio 2023, ha preso il via la VII^ edizione di 18app, il Bonus Cultura da 500 euro ora da spendere in musica, concerti, cinema, teatro, libri, musei, corsi, abbonamenti ai quotidiani e periodici.

Pertanto, tutti i ragazzi che hanno compiuto 18 anni nel 2022, residenti sul territorio nazionale, potranno ottenere il contributo registrandosi entro il 31 ottobre 2023 con Spid (Sistema Pubblico di   Identità Digitale) o Cie (Carta di Identità Elettronica) sul sito www.18app.italia.it. Il bonus sarà spendibile fino al 30 aprile 2024. Da Palazzo di Città, si informa, inoltre, che anche i nuovi esercenti che vorranno aderire alla misura dovranno iscriversi tramite Spid o Cie sulla piattaforma informatica dedicata, incoraggiando l’utilizzo dei buoni cultura per l’acquisto di prodotti di ambito culturale o eventi e nello specifico: biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo; libri; abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale; musica registrata; prodotti dell’editoria audiovisiva; titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali; corsi di musica, corsi di teatro, corsi di lingua straniera.

È appena il caso di ricordare che Il Bonus Cultura 18app favorisce dal 2016 la fruizione della cultura tra le ragazze e i ragazzi neodiciottenni e la conoscenza del patrimonio italiano con il coinvolgimento di tutti gli ambiti culturali, dall’editoria alla musica; dal cinema, al teatro, dall’informazione ai musei fino ai corsi di lingue e spettacolo.

Il sito www.18app.italia.it è l’unico canale attraverso il quale ottenere e utilizzare il contributo. Il Bonus Cultura è un contributo strettamente personale e non può essere scambiato o convertito in denaro. Sul corretto utilizzo di 18app il Ministero della Cultura vigila in collaborazione con la Guardia di Finanza. L’assessore Bianchi, ricorda, infine, che i nati nel 2003, che si sono registrati sulla piattaforma 18app entro il 31 di agosto 2022, hanno la possibilità di spendere il contributo fino al 28 febbraio 2023. (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Successo per la commedia “Se devi dire una bugia dilla grossa”

Grande successo, a Cassano allo Ionio, per lo spettacolo Se devi dire una bugia dilla grossa, andato in scena al Teatro comunale nei giorni scorsi.

La pièce ha aperto la stagione teatrale organizzata dal Comune in collaborazione della Creativa – Soluzioni Culturali srl di Andrea Solano, direttore artistico.

La nuova messa in scena, firmata da Luigi Russo, della commedia degli equivoci vuole essere un omaggio a Pietro Garinei e alla ditta Garinei e Giovannini. Lo spettacolo, scritto dal drammaturgo britannico Ray Cooney e presentato nella versione italiana rinfrescata e attualizzata da Iaia Fiastri con la regia originale di Garinei, ha visto protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, quest’ultima impegnata per la terza volta nel ruolo di Natalia, moglie dell’onorevole De Mitri.

Nel cast, di elevata professionalità, anche Nini Salerno, Cristina Fondi, Sebastiano Colla, Marco Todisco, Ilaria Canalini e Sara Adami, nel ruolo dell’affascinante Susanna Rolandi, che in altre edizioni venne interpretata da Gloria Guida, Anna Falchi e Paola Barale. A trentasette anni dalla prima rappresentazione italiana del 1986 e dopo l’ultima edizione del 2000 portata in scena per festeggiare i cento anni dalla nascita di Pietro Garinei, la “Ginevra Media Production” diretta da Gianluca Ramazzotti ha inteso presentare, dunque, il nuovo allestimento interamente ispirato a quello originale.

Al centro della scena il girevole ideato da Terry Parsons e ripreso da Marco Pupin che rappresenta, di volta in volta, la hall dell’albergo e le due camere da letto dove si svolge la vicenda del ministro del fantomatico Governo De Mitri. Il politico vorrebbe intrattenere relazioni extra coniugali con un’esponente femminile dell’opposizione, ma ciò solleverà una serie di esilaranti equivoci e momenti di pura comicità. Leggerezza e risate assicurate, dunque, per questo evergreen del teatro brillante che da decenni, diverte il pubblico. Assano, è stata l’ultima tappa della tournèe.

Il prossimo appuntamento con il teatro a Cassano è in calendario per venerdì 17 febbraio, alle ore 21:00, con lo spettacolo teatro canzone “Musichiere Minimo”, con Alessandra Chiarello e Alessandro Castriota Scaderbeg. (rcs)

Il sindaco di Cassano allo Ionio Papasso chiede una legge per inquinamento elettromagnetico

Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, ha scritto al presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, chiedendo un intervento legislativo regionale per l’inquinamento elettromagnetico e telefonia mobile.

Nella formale comunicazione, inviata per conoscenza anche al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, viene spiegato che «il frenetico aumento dell’uso dei sistemi di telecomunicazione e l’incremento delle richieste di connettività, hanno determinato una massiccia infrastrutturazione, con una diffusione sempre maggiore delle stazioni radio base sul territorio ed un innalzamento dei livelli di esposizione derivanti dalle implementazioni di tecnologie di ultima generazione».

«La trattazione dell’inquinamento elettromagnetico – ha aggiunto – apre il campo a numerose ed ulteriori riflessioni su tematiche connesse e parimenti importanti come la tutela dell’ambiente, la tutela della   salute, il governo del territorio, l’implementazione e il miglioramento dei sistemi di comunicazione. Se, da una parte, ha sottolineato il primo cittadino di Cassano, troviamo il bisogno di intensificare gli impianti per migliorare la rete e la connettività, dall’altra, vi sono le tante preoccupazioni delle comunità locali restie alla installazione degli impianti che spesso sfociano in vere e proprie tensioni sociali».

«Il riferimento è a quanto sta accadendo nel comune di Cassano All’Ionio – viene spiegato – dove la richiesta di installazione di un impianto di telecomunicazioni con parabola per ponte radio da parte di una società a Sibari in via Plinio, in pieno centro urbano e in adiacenza di punti   sensibili, nello specifico una scuola dell’infanzia, una scuola media inferiore e l’ufficio postale, ha provocato un vero e proprio allarme sociale. Ciò – ha argomentato Gianni Papasso – desta una notevole apprensione e molto timore, poiché è necessario adottare il principio di  precauzione attraverso l’adozione di criteri di minimizzazione dell’esposizione per la popolazione».

«Mi duole constatare – ha scritto il sindaco di Cassano – che la Regione Calabria attualmente è una delle pochissime​ regioni italiane, se non l’unica, a non essersi dotata di una normativa regionale di riferimento riguardante la protezione ambientale e la prevenzione dei danni derivanti dall’esposizione dai campi elettromagnetici, a mio avviso fondamentale e necessaria. Una disciplina inerente la riduzione e la conformità dei limiti di esposizione al campo elettromagnetico ai sensi e per gli effetti della legge n.36 del 22 febbraio 2001 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici».

Per Papasso, sebbene la fissazione degli standard ambientali sia di esclusiva competenza statale, la regione può certamente incidere sui criteri di localizzazione e sugli standard urbanistici, proprio in virtù della difesa e della tutela dell’ambiente e della popolazione, o più in generale, in riferimento al governo del territorio così come sancito costituzionalmente all’art. 117 cm 3. Tutto ciò, ha rimarcato, impedisce ai sindaci, per come è accaduto allo stesso, di emettere provvedimenti e/o determinazioni tendenti a tutelare i centri abitati o quantomeno i punti sensibili.

«Tutto avviene nell’incredulità popolare – ha affermato – e come Lei, rivolgendosi al presidente del Consiglio Regionale, è ben a conoscenza, per ogni accadimento sul territorio, si individua il sindaco quale soggetto deputato a risolvere qualsiasi questione. A parte l’impopolarità e le denigrazioni che i sindaci sono costretti a subire, soprattutto quando a cavalcare il disagio e la rabbia sono anche le opposizioni consiliari, come accade qui a Cassano, tutto, ha sottolineato il sindaco di Cassano, diventa più difficile e ingestibile».

«Ma a prescindere da ciò – continua la lettera – si determinano tensioni che sfociano in gravissime preoccupazioni per la tenuta dell’ordine e della sicurezza pubblica. A ciò si aggiunge, secondo Papasso, che di fronte al vuoto normativo regionale molto spesso i sindaci sono costretti ad assumere provvedimenti che però si infrangono dinnanzi a sentenze del Tar e del Consiglio di Stato».

In chiusura dello scritto, il sindaco di Cassano ha suggerito all’autorità regionale destinataria della missiva di azionare tutti i meccanismi possibili affinché anche la nostra regione possa dotarsi, in tempi brevi, di una legge a riguardo. (rcs)

Rischio crolli nel centro storico a Cassano allo Ionio, il sindaco Papasso ha chiesto lo stato di emergenza

Il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, ha chiesto la dichiarazione dello stato di emergenza per rischio crolli nel centro storico. Una richiesta inoltrata al Governo, alla Regione, al Dipartimento della Protezione Civile, al Prefetto della Provincia di Cosenza e al presidente della Provincia di Cosenza.

Il Comune di Cassano All’Ionio, ha evidenziato, conserva un centro storico di grande bellezza e interesse, che rientra nell’elenco dei centri storici calabresi e degli insediamenti storici minori suscettibili di tutela e valorizzazione ai sensi della deliberazione di Giunta Regionale n.44 del 10.02.2011 in attuazione della Lur n. 19/02 art. 48 comma c), così come di interesse particolare sono i nuclei storici delle frazioni di Lauropoli e Doria.

Purtroppo, ha evidenziato, l’intero territorio comunale presenta una elevata sismicità e notevoli criticità di ordine idrogeologico, con rischio ancor più accentuato nel nucleo storico per le caratteristiche di una struttura urbana a forte concentrazione, attraversata da un dedalo di vicoli, scalinate, viuzze e piazzette, che conducono a centinaia di case, chiese e palazzi secolari. Inoltre, ha aggiunto, il progressivo e costante spopolamento e le conseguenti carenze manutentive degli edifici privati, hanno determinato negli anni numerose situazioni di degrado e di pericolo per la pubblica incolumità, come dimostrano i verbali e le ordinanze di sgombero e messa in​ sicurezza, che sono stati redatti dagli uffici comunali e dai Vigili del Fuoco, e i diversi crolli di coperture e murature portanti di edifici privati abbandonati che si sono verificati negli ultimi anni, che solo per miracolo non hanno registrato vittime, considerata l’immediata adiacenza e contiguità di fabbricati abitati. Per la salvaguardia della pubblica incolumità l’Amministrazione Comunale, ha riferito il primo cittadino, è sempre intervenuta, con le proprie strutture tecniche, a delimitare e vietare l’accesso al pubblico di edifici e parte delle strade ed aree interessate dallo stato di pericolo e dai crolli.

Le diverse e continue ordinanze di messa in sicurezza di fabbricati, infatti, hanno potuto finora conseguire il solo risultato della salvaguardia della vita umana, sebbene la maggior parte di esse non sia stata eseguita dai privati proprietari. La principale criticità, infatti, è rappresentata dal fatto che l’Ente comunale fino ad oggi si è spesso dovuto sostituire in danno ai privati per mettere in sicurezza i luoghi, impegnando risorse del proprio bilancio per garantire la sicurezza ai residenti, nonostante le diverse richieste di contributo rivolte alle istituzioni sovraordinate. Un così alto numero di ordinanze, si rimarca nell’istanza, rappresenta di per sé la testimonianza e la prova della dimensione del fenomeno e del relativo rischio che minaccia il patrimonio edilizio e l’incolumità pubblica; è crescente il numero dei palazzi, anche di pregio storico che, in seguito all’assenza di interventi di cura e manutenzione, presentano crepe e cedimenti strutturali che possono generare crolli improvvisi.

Nella missiva, si fa riferimento anche a una relazione congiunta del Responsabile dell’Area Lavori Pubblici, del Responsabile dell’Area Urbanistica e del Responsabile della Polizia Locale dell’ente, in cui sono state puntualmente riportate le problematiche accertate e indicate le criticità rilevate e le attività necessarie ai fini della risoluzione della complessa situazione esistente. Purtroppo, però, lamenta il sindaco, si è impossibilitati a procedere ad un approfondito monitoraggio ed al rilevamento capillare delle situazioni di pericolo, essendo necessarie indagini geognostiche e strutturali molto onerose, né tantomeno si è nelle condizioni di poter realizzare gli interventi di consolidamento o di demolizione necessari, per insufficienza di risorse umane ed economiche.

La situazione descritta soddisfa, pertanto i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi della L.225/1992, atteso che per fronteggiare la situazione emergenziale in atto, per i caratteri d’urgenza, non è sufficiente l’espletamento di procedure ordinarie, bensì si richiedono​ provvedimenti extra ordinem, al fine di attivare poteri straordinari per la tempestiva esecuzione di sgomberi, demolizioni e ogni attività di messa in sicurezza.

Per questo motivo, quindi, prima la giunta comunale con apposita deliberazione e dopo il consiglio comunale con altrettanto atto Deliberazione hanno stabilito di formulare richiesta alle rappresentanze istituzionali competenti, per la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi della Legge n.225/1992 per il rischio di crolli nel centro storico di Cassano All’Ionio e nei nuclei storici delle frazioni di Lauropoli e Doria e di richiedere, al contempo, l’assegnazione di risorse per concorrere alle spese sostenute e da sostenere per gli interventi di immediata messa in sicurezza dei fabbricati pericolanti e di assistenza alla popolazione interessata. (rcs)

Protocollo d’intesa tra Unical e Comune di Cassano allo Ionio per valorizzare il patrimonio archeologico

Valorizzare il patrimonio archeologico e culturale. È questo l’obiettivo del protocollo d’intesa tra il Comune di Cassano allo Ionio e l’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche.

L’obiettivo è quello di accrescere il bagaglio di conoscenze che aiutino la governance: sulle tendenze turistiche in atto a livello nazionale ed internazionale; sulle evoluzioni attinenti l’andamento e le esigenze della domanda e della offerta turistica; sul mercato turistico a livello nazionale ed internazionale; sull’uso e sulla gestione sostenibile del territorio e delle risorse comuni in chiave turistica; sulle possibilità di sviluppo e di governance del turismo delle abitazioni private (o turismo residenziale).

Per la realizzazione degli obiettivi e per la pianificazione strategica degli interventi verrà costituito un Comitato di indirizzo composto dal Responsabile Scientifico del CReST e dal Sindaco (o suo/a delegato/a) del Comune di Cassano All’Ionio. Il Comitato avrà il compito di monitorare e indirizzare le attività previste dal Protocollo d’Intesa, apportare le opportune modifiche e valutare i risultati del monitoraggio delle attività svolte. La partecipazione al Comitato di indirizzo è gratuita.

L’accordo tra le parti, avrà validità di 36 mesi a partire dalla firma del Protocollo di Intesa. Referente del protocollo per il Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche dell’Università della Calabria è il Responsabile Scientifico del CReST, Tullio Romita, mentre per il Comune di Cassano All’Ionio, il sindaco Giovanni Papasso. L’organo esecutivo ha approvato lo schema del Protocollo d’Intesa, autorizzando il sindaco alla stipula dello stesso, con potere di procedere anche a modifiche del testo che non mutano sostanzialmente lo schema. Il deliberato, dichiarato immediatamente eseguibile, è stato trasmesso al Responsabile dell’Area II^ SocioTuristico-Culturale affinché si predispongano tutti gli atti consequenziali. (rcs)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Sold out per “Mia moglie Penepole”

È sold out lo spettacolo Mia moglie Penelope, lo spettacolo con Ornella MutiPino Quartullo in programma domenica 11 dicembre al Teatro Comunale di Cassano allo Ionio.

L’evento è stato organizzato dall’Amministrazione comunale, guidato dal sindaco Gianni Papasso.

La griffe Celestino è stata fondata in Calabria all’inizio del novecento ed è diventata un punto di riferimento in ambito tessile, in Italia e non solo. Per il personaggio di Ulisse, che torna dal naufragio e che sarà interpretato da Pino Quartullo, sono stati disegnati e realizzati appositamente dei costumi molto particolari, con materiali che simulassero vesti logore (ma si tratta in realtà di preziosissimi lini e sete).

Per la regina di Itaca invece, la casa di moda Celestino ha messo a disposizione della signora Muti, che la interpreta, preziosi abiti da collezione che esprimessero in maniera contemporanea, l’eleganza, la sontuosità e la sobrietà.

Ed è proprio sui cambi d’abito di Penelope che si sofferma molto a lungo l’autore del romanzo originale: Luigi Malerba, descrivendo come ogni abito della regina sia importante per raccontare passaggi psicologici, stati d’animo estremi e provocazioni seduttive.

Ornella Muti e Pino Quartullo che hanno visitato più volte l’atelier romano a via della Vite sono rimasti molto colpiti dalla storia e dalla particolarità dei tessuti preziosi che ancora oggi vengono realizzati a telaio dalla storica casa di moda. (rcs)

Il Comune di Cassano allo Ionio ha dichiarato lo stato di crisi del comparto olivicolo

Il comparto olivicolo è in crisi. È quanto ha dichiarato, tramite l’approvazione di una delibera, l’Amministrazione comunale di Cassano allo Ionio, guidata dal sindaco Gianni Papasso, facendo riferimento all’attività molitoria per il particolare stato di aggravio dei costi energetico.

A sostegno della decisione, è stato evidenziato che la crisi energetica che si verifica quando la domanda aumenta, a far fronte di una offerta che diminuisce, si ottiene un aumento dei prezzi che si ripercuote sulla popolazione. Tale situazione, sta già succedendo da tempo, con lo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, nel febbraio 2022, ed è quello che continuerà ad accadere nei prossimi mesi.

Per l’organo esecutivo cassanese, le cause di tale crisi energetica sono da ricercare nell’uso politico del gas e dell’energia elettrica, in congiunture interne ai paesi europei, considerato che la crisi costringe ogni paese a fare i conti con le proprie fragilità strutturali, nei cambiamenti climatici e l’impatto dei medesimi, che provoca effetti evidenti sui sistemi economici, frenando in maniera importante l’adozione delle energie rinnovabili, eolico ed idroelettrico, nella transizione energetica errata, in quanto aver voluto concentrare numerose risorse europee sul raggiungimento di ambiziosi obiettivi legati alla transizione energetica ha reso più fragili le economie europee meno pronte ad affrontare la crisi, normative errate, nonché alcune dinamiche tutte Italiane legate alla formazione del prezzo dell’energia che potrebbero aver innescato fenomeni che oggi si manifestano tramite prezzi più alti per famiglie ed imprese.

Gli interventi normativi adottati come il decreto energia, il decreto aiuti, il decreto aiuti bis, ecc., si sottolinea nel deliberato, non si, sono rilevati sufficienti a frenare tale crisi, pertanto, il comparto olivicolo, con particolare riferimento all’attività molitoria, risulta essere particolarmente investito da tale crisi energetica, comportando il tracollo del tessuto economico ed imprenditoriale del settore. Da qui, la necessità della giunta comunale di dichiarare lo stato di crisi del comparto olivicolo con particolare riferimento all’attività molitoria per il particolare stato di aggravio dei costi energetici, investendo le autorità e gli enti anche sovra comunali della problematica.

L’atto deliberativo, trasmesso alla Regione Calabria e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con voti unanimi, è stato dichiarato immediatamente eseguibile. (rcs)

L’OPINIONE / I miei primi tre anni da sindaco di Cassano allo Ionio

di GIANNI PAPASSOSono trascorsi tre anni da quel 10 novembre 2019, quando la nostra Amministrazione, con suffragio plebiscitario, è ritornata alla guida del Comune.

Non è stato per niente facile affrontare i problemi più vitali della nostra comunità, considerato che abbiamo trovato, dopo gli anni della gestione commissariale, un territorio devastato dall’incuria, con tanti problemi irrisolti, con i progetti che erano stati avviati e che avevano registrato negative battute di arresto. Un periodo veramente sfavorevole per l’immagine della città di Cassano All’Ionio, che aveva perso la propria centralità rispetto alle altre realtà territoriali.

La nostra gente, vogliosa di risalire la china e di ritrovare la strada che conduce allo sviluppo ed alla crescita civile, sociale ed economica, ha saputo rimettere a posto ogni cosa, affidandosi ancora una volta al nostro buon governo. Abbiamo lavorato intensamente, in questi tre anni, per riportare sulla giusta strada il nostro Comune. Siamo intervenuti in ogni settore della vita amministrativa, dalle opere pubbliche, all’ambiente, alle politiche sociali, alla cultura ed al turismo, guardando, sempre ed in ogni circostanza, esclusivamente agli interessi generali ed ai bisogni più vitali della collettività.

Tante opere sono state progettate e messe in cantiere, tante stanno per essere avviate; tante le iniziative intraprese; opere ed iniziative che sono state in grado di cambiare il volto di Cassano All’Ionio e di trasformarla in una città moderna, pulita, ordinata, al passo coi tempi, che viene guardata con ammirazione dagli altri territori calabresi. Questo nonostante i problemi legati alla pandemia e alla grave crisi economica scaturita dal conflitto in Ucraina, purtroppo ancora in corso.

Continueremo a lavorare, con la passione di sempre, per realizzare altri progetti ed altre   iniziative, per dare sempre più risposte   alle istanze che pervengono dalla Comunità, avendo in mente l’unico obiettivo dello sviluppo e della crescita della Città di Cassano All’Ionio che, forte delle innumerevoli risorse culturali e naturali, ha tutte le carte in regola per aspirare ad un futuro diverso e migliore. (gp)