Castrolibero “riapre la porta” del Borgo con “Castrufrancu e il cantiere della creatività”
A Castrolibero, paese alle porte di Cosenza, si vuole far rivivere l’antico e splendido centro storico che sta nel borgo.
Un borgo che si rigenera, riscopre la propria cultura, storia, bellezza, per poter tornare a vivere, ripopolarsi, attrarre flussi turistici.
Un incontro virtuoso tra Istituzioni – la Regione con i suoi fondi da un lato, il Comune che intercetta questi fondi dall’altro – che rende possibile questa rigenerazione.
Un centro storico che diventa “cantiere della creatività diffusa” attraverso l’ospitalità e l’offerta di benessere e si prepara ad accogliere nuova vita, rendendo fruibile il proprio patrimonio architettonico, storico, enogastronomico, attraverso un piano di interventi visionario.
Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il borgo dei Saperi senza tempo è tutto questo e anche altro. È così che si chiama, infatti, il progetto, elaborato dall’amministrazione comunale di Castrolibero, vincitore nel 2018 del bando regionale “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’Offerta Turistica”, per 1.500.000 euro, che consentirà di riqualificare e rigenerare il centro storico della città immersa nelle serre cosentine attraverso il recupero di una serie di immobili pubblici finora poco usati o del tutto abbandonati, che diventeranno sede di altrettanti luoghi culturali o di ritrovo: l’infopoint slow food, per l’accoglienza del visitatore, situato nell’ex sede del forum associazioni; le botteghe d’arte; il “Cafè conciliary room”, in una delle abitazioni storiche del borgo, per godere di spazi per la lettura, lo studio, il lavoro in smart working o attività artistiche e culturali, ma anche per accogliere i bambini e intrattenerli con attività ludiche; il Teatro e il Museo esperenziale, in ciò che resta della Chiesa di Santa Maria della Stella; l’area Cinema e Meeting, nella Chiesa sconsacrata di San Giovanni; la “Scuola del gusto” e, infine, i “Bagni del palazzotto”, nell’ex Palazzo Ruffolo, cuore dell’intero intervento, che si trasformerà in una grande e moderna Spa.
Il progetto è stato presentato lunedì 20 marzo nel corso di una Conferenza stampa tenutasi presso la sala consiliare del Comune, con la partecipazione del sindaco di Castrolibero Giovanni Greco, il vicesindaco Orlandino Greco, la presidente del consiglio comunale Bruna Primicerio, l’Assessore ai Lavori pubblici Nicoletta Perrotti, il direttore dei lavori Fausto Capitano e la rappresentante del Dipartimento Sviluppo economico e attrattori culturali della Regione Calabria, Carmela Barbalace.
Castrolibero ha mostrato nel tempo di essere un comune virtuoso, facendosi promotore di molte best practice e, senza dubbio, quella presentata in quest’occasione è probabilmente la più ambiziosa, che si pone un grande obiettivo: far tornare il centro storico, e quindi il proprio borgo, cuore pulsante della città che da Pandosia a Castrufrancu vuole lasciare il segno nella storia.
Alla base, una grande operazione di marketing territoriale – l’ha definita così il sindaco Greco – che è conseguenza e principio di un lavoro costante su cui sono state investite risorse imponenti: 8 milioni di euro, capitale che l’amministrazione comunale ha inteso impegnare per ridisegnare il volto di Castrolibero come città accogliente, sostenibile, accessibile, ospitale, green, fruibile, vivibile, innovativa, attrattiva.
Fin qui la sintesi dei vari interventi dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, a cui hanno fatto eco le parole del Direttore dei lavori, l’ing. Fausto Capitano: «Castrufrancu oggi riapre “la Porta” su un grande, prezioso spazio d’incontro e di democrazia sociale. La porta è simbolicamente un passaggio, in questo caso dalle radici al futuro. Si spalanca sulle nostre visioni e su una nuova veste costruita un passo alla volta, tra tradizioni e slanci imprenditoriali».
«Stiamo lavorando – ha aggiunto – per rilanciare l’immagine del centro storico di Castrolibero attraverso 8 angoli di storia antica e recente che diventano una leva imprenditoriale per una rigenerazione economica, sociale, culturale, di benessere: una sorta di innesco per il processo di riappropriazione dei nostri luoghi più cari, con rinnovato interesse a visitarli, a viverli, ad abitarli e che stimolerà anche le menti dei nostri compaesani, che piano piano potranno cambiare il modo di vedere il futuro delle loro proprietà, delle case, del loro Borgo».
La dirigente del Dipartimento Sviluppo economico e attrattori culturali della Regione Calabria, Carmela Barbalace, da parte sua ha dichiarato: «Un progetto ambizioso che si sta concretizzando passo dopo passo, con uno sforzo che ha visto una perfetta sintonia tra gli uffici regionali e il Comune».
«Non posso che esprimere – ha aggiunto – una grande soddisfazione per quanto si sta realizzando e una sentita, personale, meraviglia per ciò che siete riusciti a trasmettere con una presentazione impeccabile da ogni punto di vista. L’ambizione, la visione e l’essenza di un progetto che è venuta fuori da ogni intervento e video e che ha saputo emozionare, facendo immaginare il dopo».
«Un grande lavoro di squadra – ha concluso – che sta riportando alla luce quello che ha rappresentato nel tempo il borgo di Castrolibero ma, in generale, i nostri centri storici, che da qui a breve, attraverso la riqualificazione, rigenerazione e valorizzazione, torneranno ad essere non soltanto fruibili ma attrattori di sviluppo e crescita. Credo, quindi, che questo sia la sintesi di quello che vuole essere l’approccio futuro per ridare luce e respiro anche economico alla nostra terra».
Il bando, vinto dal Comune nel 2018, si inserisce nel riparto del Programma regionale unitario 2014/2020 ed è stato finanziato con Decreto dirigenziale del 21 dicembre 2020 del Dipartimento Istruzione e cultura settore 02 – Borghi aree e Parchi archeologici.
Ma come verranno divisi questi cantieri della creatività diffusa? Vediamoli nel dettaglio.
Nell’immobile che fu centro del forum Associazioni ed Uffici comunali, nella piazza principale del centro storico, di fronte alla Parrocchia del santissimo Salvatore, quindi all’ingresso del borgo, l’Info point Slow food è la prima tappa dell’ospitalità “castrufrancara”, il primo accesso e punto di accoglienza per il turista/visitatore.
I locali ospitano un Info Point innovativo che offre servizi di informazione, assistenza e orientamento per promuovere il borgo. Attività svolte grazie anche a strumenti innovativi e tecnologie utili all’accessibilità e all’inclusione. Fiore all’occhiello è la sua peculiarità “gustosa”, che introduce sin da subito il visitatore in un mood di benessere attraverso un servizio di degustazione di prodotti tipici dolciari.
Il Comune lo allestirà impiegando circa 20.000,00 euro del fondo regionale, per lavorazioni edilizie manutentive e più di 10.000,00 per apparati e attrezzature.
Le Botteghe d’arte sono una vera e propria vetrina artistica e laboratorio creativo nell’immobile pubblico provvisoriamente occupato dagli uffici comunali, posto sotto Piazza Dionigi De Cicco, di fronte al municipio, e che il Comune ripulirà, intervenendo anche su finiture e impianti, con 20.000,00 euro di lavorazioni edilizie manutentive, per poi metterlo a disposizione di associazioni vivaci e creative. Ospitano mostre, eventi, convegni, favoriscono l’incontro tra e con artisti. Promuovono la cultura, il sapere e la conoscenza del territorio e dei suoi patrimoni.
Con il “Cafè conciliary room” il Comune rigenera ciò che resta di una delle case più vecchie di Castrolibero, all’inizio di via Umberto I, di fianco all’ex chiesa di S. Giovanni; nei ruderi di proprietà pubblica, viene costruito uno spazio per la conciliazione tra il tempo del lavoro e quello delle gioie familiari, rendendo disponibile una piccola oasi per la socialità e la “interconnessione” emozionale, grazie a una nuova architettura che ospita spazi condivisi, dove potersi appunto soffermare per vivere il borgo o per piacere o lavoro.
Un luogo d’intrattenimento dove è possibile fruire di servizi di supporto all’infanzia e attività ludiche in totale sicurezza, beneficiare di un “angolo” per la lettura, lo studio o lo smart working, o partecipare ad attività artistiche e culturali. Il tutto con l’accesso al centro benessere.
Più di 170.000,00 euro sono i fondi destinati a lavorazioni edilizie, più di 10.000,00 ad apparati e attrezzature.
L’Area Teatro e Museo esperenziale aumenta le funzionalità all’aperto dell’ex Chiesa di Santa Maria della Stella, secoli XV‐XVI, uno dei luoghi più suggestivi del centro storico, esistente dal 1200, riedificata nel XV secolo sui resti del vecchio centro medievale, distrutta nel 1905 da un terremoto e ricostruita nel 1948 dal parroco De Rango. Caratteristica la navata senza copertura e il rosone decorato con simboli floreali e arcaici che sembrano rimandare ai templari. Il prezioso impegno di artigiani del luogo ha restituito, nella prima metà del secolo scorso, la facciata e il piccolo sagrato. Utilizzata da sempre come sito d’incontri e manifestazioni, oggi è resa più fruibile, diventando un vero e proprio museo esperienziale e immersivo e accoglie attività teatrali outdoor.
In attesa di un ormai prossimo recupero totale con fondi ministeriali, Il Comune userà circa 30.000,00 euro a lavorazioni manutentive, circa 6.000,00 ad apparati “outdoor”, per abbattere le barriere architettoniche e installate nuove attrezzature.
L’Area Cinema e workshop si inserisce nell’ex chiesa di San Giovanni, secoli XVI ‐ XVIII, luogo di culto sconsacrato e della dipartita di Valerio Telesio, ampliata dal parroco De Rango negli anni ’40 dello scorso secolo.
La Chiesa ha mantenuto il suo decoro architettonico, con una navata centrale caratteristica. È composta da una ampia sala e da alcuni locali di servizio sottostanti. La sala è arredata con poltroncine e può ospitare fino a 100/120 persone e gode di un’ottima acustica. Il Comune dedica circa 20.000,00 euro a lavorazioni edilizie manutentive e qualche migliaio di euro a nuove attrezzature.
La struttura è adibita ad area convegni e sala cinematografica. Ricco il calendario di eventi che ospita, di carattere sia culturale che scientifico (workshop, convegni, competizioni). Ospita, inoltre, laboratori creativi (di teatro, di pittura, di recitazione, di scultura) promossi e organizzati da associazioni territoriali, scuole d’arte, mondo accademico, comunità slow food e amministrazioni gemellate.
La “Scuola del gusto” è un piccolo laboratorio di cucina “castrufrancara”, allestito nell’immobile pubblico adiacente le vecchie Poste del paese, in via Umberto I, alle spalle del Municipio. Si pone come sostegno allo sviluppo di una creatività diffusa in varie forme, dalla valorizzazione delle tradizioni gastronomiche alla promozione della “lentezza” intesa come benessere e qualità della vita, in armonia tra passato, presente e futuro, tra l’essere e il territorio.
Il Comune la realizzerà destinando 70.000 euro ad apparati, attrezzature e mobilio.
Definito come un “nido del relax”, è nel cuore del centro storico. L’ex casa Ruffolo, ora immobile pubblico, si trova infatti su un ingresso urbano cardine dell’agglomerato storico, che consente di arrivare velocemente nel cuore dell’edificato, ed è la “porta” che apre sulla località “Palazzotto”.
Il manufatto risale all’epoca fascista, forse proprietà di commercianti locali, disabitato da trent’anni, negli anni ‘60 dello scorso secolo ha subito una ristrutturazione interna importante che ne ha cambiato i solai, gli infissi, le finiture parietali; negli anni ’90 dello scorso secolo gli ambienti interni sono stati gravemente depauperati per operazioni di riassetto mai terminati. L’edificio si sviluppa su tre livelli per una superficie complessiva di circa 250 mq. L’ampia area di pertinenza (a sud), con piccolo uliveto maturo, è inclusa tra le strade che perimetrano il borgo storico di Castrolibero.
L’opera pionieristica di “rebuilding” restituisce nella sua grandezza il palazzo alla comunità castroliberese, trasformandolo nel primo centro benessere in edificio storico di tutto l’hinterland cosentino, una SPA, cioè, in cui bellezza, wellness, salute, sociale s’incontrano in un ambiente che ha come “mission” il benessere fisico e psichico. Dove è possibile immergersi nella cultura del buon vivere e assaporare attraverso l’identità, le peculiarità, le tradizioni, la storia del luogo, l’accoglienza e i prodotti tipici legati a quel grande patrimonio che è la Dieta Mediterranea.
I Bagni del palazzotto racchiudono la visione di una città accogliente, fruibile, sostenibile, inclusiva, dove convivono estetica ed etica del vivere.
Il Comune impiega più di 450.000,00 euro per lavorazioni edilizie e unità funzionali e più di 20.000,00 per apparati e attrezzature accessorie.
Attiva nel piccolo centro sportivo “Patitucci-Pellicori”, in via Castelfranco, sotto la Parrocchia del SS. Salvatore, dove è possibile organizzare attività di sport e all’aria aperta, manifestazioni a corredo degli eventi che interessano il centro storico.
La funzione sociale ed educativa dello sport rappresenta la chiave per promuovere uno sviluppo armonioso della personalità dei giovani e dei cittadini, per costruire modelli di aggregazione e identificazione, per fornire spunti emotivi ed affettivi uniti a simboli di appartenenza. Le attività sono rivolte, quindi, a stimolare una serie di iniziative per «radicarsi» sul territorio e favorire l’incontro tra la comunità e gli ospiti, viaggiatori e turisti. (rcs)
CASTROLIBERO (CS) – Si presenta progetto Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il Borgo dei saperi senza tempo
Lunedì 20 marzo, a Castrolibero, alle 10.30, nella Sala Consiliare del Comune, si presenta il progetto “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il Borgo dei saperi senza tempo”.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giovanni Greco e della Presidente del Consiglio Bruna Primicerio, seguiranno gli interventi dell’Assessore ai Lavori Pubblici Nicoletta Perrotti e del direttore esecutivo del progetto ‘Castrufrancu’ l’ing. Fausto Capitano. A presiedere ai lavori, moderati dalla giornalista Fabrizia Arcuri, la dott. Carmen Barbalace, dirigente di settore Dipartimento Sviluppo Economico e Attrattori culturali della Regione Calabria, e le conclusioni saranno affidate al vicesindaco Orlandino Greco.
Era il 18 luglio 2018 quando la giunta comunale di Castrolibero aderiva ad uno degli avvisi più banditi dalla Regione Calabria: “Progetto strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenzia- mento dell’Offerta Turistica”, Programma Regionale Unitario 2014/2020.
Il Comune viene ammesso al finanziamento per la realizzazione del progetto “Castrufrancu e i Bagni del Palazzotto – il Borgo dei saperi senza tempo”, con un importo complessivo di €. 1.500.000,00 – De- creto Dirigenziale del 21/12/2020 del Dipartimento Istruzione e Cultura Settore 02 – Borghi Aree e Parchi Archeologici.
Il Piano integrato generale risultato vincente, mira alla riqualifica e rigenerazione di un corpo di “assets” immobiliari pubblici, finora poco utilizzati o del tutto abbandonati. Si tratta di edifici distribuiti nel cuore del borgo storico, selezionati per il loro valore storico ed architettonico, che attraverso una strategia di re- cupero e di marketing diventano funzionali ad uno sviluppo integrato dell’intero territorio della cittadina immersa nelle serre cosentine.
Punto focale è, dunque, il recupero, la salvaguardia e la valorizzazione della storia di Castrolibero e del suo territorio, da sempre priorità dell’Amministrazione.
Ogni azione sarà declinata nel massimo rispetto del preesistente: interventi urbanistici e fruizione saran- no permeati dal carattere locale. Un recupero che parte dai luoghi per arrivare alle identità storico-sociali, a partire dalla vocazione all’ospitalità di eccellenza, un punto di incontro tra genti e culture fin dall’antichità.
Un progetto complessivo teso a favorire la rinascita culturale e socio-economica della comunità castroliberese, attraverso anche l’individuazione di fattori e servizi competitivi che si pongono come attrattori e marcatori e si aprono al mercato turistico nazionale e internazionale.
Gli immobili interessati ospiteranno: un info point e slow food, botteghe d’arte, un’area cinema indoor e spazio workshop, la “Scuola del gusto” e i “bagni del Palazzotto”. (rcs)
CASTROLIBERO (CS) – Servizi urbani anche nel centro storico
È stata approvata, all’unanimità dalla Giunta comunale di Castrolibero, l’istituzione dell’Ambito Territoriale di area urbana per i servizi di trasporto pubblico locale.
Si è dato, così, il via libera allo schema di convenzione che ha ad oggetto la gestione associata dei servizi di trasporto pubblico locale nell’Ambito Territoriale, attraverso l’istituzione dell’Ufficio comune tra i tre comuni dell’area urbana. Con quest’atto si è dato seguito all’iter burocratico iniziato nel 2009 e proseguito fino al 2015 con l’istituzione, a norma della l.r. n. 35 del 2015, dell’Ambito Territoriale dell’Area Urbana di Cosenza, Rende e Castrolibero, e che mi ha visto schierato in prima in linea prima da sindaco e poi da consigliere regionale.
E che trovò compimento nel 2016 con l’approvazione del ‘Piano Regionale dei Trasporti’ e che istituì, sotto sollecitazione dello stesso in qualità di consigliere, l’Autorità Regionale dei Trasporti della Calabria (ARTCal) quale Ente di governo del bacino unico regionale in materia di Trasporto Pubblico Locale, riconoscendo alla stessa la possibilità di istituire, su proposta congiunta degli Enti locali interessati, gli Ambiti Territoriali di Area Urbana, di Area Vasta e di Area a domanda debole.
Sono due gli aspetti che convergono nella realizzazione di un unico bacino d’interesse per l’area urbana: il primo di natura tecnica, legato alla rete della mobilità, il secondo di natura politica, relativo alla vocazione dei territori e alla richiesta di servizi sempre migliori e rispondenti alle esigenze delle realtà e che tengano conto, in particolare modo, di uno sviluppo ecosostenibile.
Nel complimentarmi per aver raggiunto un obiettivo di così grande importanza e portata, il mio invito è che i passaggi siano celeri: fare subito la gara per affidare il servizio che darà vita all’azienda unica dell’area urbana; ed individuare tutti gli altri servizi afferenti ai tre comuni, in modo da considerarli come unico ambito urbano, dove ogni frazione e in particolare modo i centri storici, come quelli di Castrolibero e Rende, potranno essere serviti e quindi godere di una infrastruttura che non solo risponde alle esigenze di mobilità interna ma anche alla valorizzazione dei nostri borghi.
Tutto ciò si lega imprescindibilmente alla nascita di un’unica grande città ed è la dimostrazione che l’Area Urbana non può essere un’imposizione calata dall’alto, con una fusione a freddo, ma si costruisce proprio attraverso una gestione integrata dei servizi. E quello della mobilità è l’elemento più importante, il primo passo verso la costruzione dell’area urbana istituzionale.
L’approvazione del ‘Piano Regionale dei Trasporti’ fu un atto storico per la Calabria, uno strumento fondamentale che si ripercuote sullo sviluppo e la crescita della nostra regione e quindi dei territori, la nascita dell’Ambito Territoriale dell’Area Urbana – Cosenza- Castrolibero – Rende – s’inserisce in questo disegno. L’auspicio è, quindi, che si giunga quanto prima alla realizzazione definitiva di questo grande progetto. (rcs)
CASTROLIBERO (CS) – Successo per il concerto “Canto l’autore”
Grande successo, a Castrolibero, per il concerto ai fini solidali Canto l’autore… Canto perché cantare ci fa bene! nato dal progetto Rime per un sogno, portato avanti dal Confidi Calabria e dal suo Presidente Pasquale Nigro.
Un progetto che si muove sul territorio calabrese proponendo la musica come strumento per fare del bene e creare armonia tra i popoli. Ogni anno Rime per un sogno si prefigge un sogno da realizzare attraverso il concerto Canto l’autore che quest’anno ha scelto la raccolta fondi per il popolo ucraino. È stato già realizzato il primo sogno di quest’anno con l’acquisto di un’apparecchiatura per l’emodialisi contribuendo al trasporto in Ucraina.
Pasquale Nigro e la sua Band sono partiti l’otto aprile 2022 dal teatro Garden di Rende con il tour Canto l’autore e non si sono più fermati per tutta l’estate.
Tante le associazioni coinvolte nel progetto e le amministrazioni che hanno ospitato il concerto nelle piazze del territorio calabrese Il 9 settembre è stata l’ultima tappa estiva di Pasquale e la sua band presso l’anfiteatro V. Tieri.
Si ringraziano Studio Harmonic ASD di Cosenza, Accademia New Style, Ilaria Imbrogno, Compagnia dei Cigni, associazione ucraina in Calabria SALO, Armando Greco, Danilo Curcio, Diana Baratta, associazione Agorà e l’amministrazione comunale di Castrolibero. (rcs)
CASTROLIBERO (CS) – Il 9 l’evento “Canto l’autore!”
Venerdì 9 settembre, alle 21.30, all’Anfiteatro V. Tieri Andreotta di Castrolibero, è in programma l’evento canoro del progetto Rime per un sogno di Pasquale Nigro e la sua band a scopo di beneficenza pro Ucraina.
Continua senza sosta il tour canoro, Canto l’autore! Canto …perché cantare ci fa bene! per tutto il territorio calabrese cosentino, di Pasquale Nigro e la sua band, un evento musicale con lo scopo di raccogliere fondi e l’obiettivo d’infondere speranza, sensibilizzare le difficoltà collettive e valorizzare le idee notevoli dei giovani volontari che operano sul territorio.
Il concerto nasce dal progetto Rime per un sogno portato avanti da Confidi Calabria di cui Pasquale Nigro è Presidente e si muove sul territorio calabrese proponendo la musica come strumento per fare del bene.
L’evento musicale è finalizzato a promuovere fondi per l’Ucraina insieme all’associazione ucraina calabrese il cui scopo è quello di fornire sostegno frsterno alla popolazione Ucraina.
All’interno dello spettacolo non mancheranno momenti di moda con l’Accademia New Style , scuola di moda e design diretta da Franca Trozzo e momenti di danza con Studio Harmonic ASD diretta da Annalisa Marincola.
Saranno presenti le voci di Ilaria Imbrogno e Noemi Luciani.
Partecipaeranno allo spettacolo le associazioni del territorio castroliberese e non. Inoltre sarà dato spazio al tradizionale Mastru Rafele, gigante di cartapesta realizzato dal Maestro Armando Greco proveniente dal centro storico del territorio. L’amministrazione comunale di Castrolibero ha rivolto l’invito alla comunità a partecipare all’evento e a contribuire con la generosità che la contraddistingue a donare volontariamente quanto più possibile per la causa nobile destinata ai bambini dell’Ucraina.
Referente d’aiuto nell’organizzazione per l’evento nella città di Castrolibero è l’associazione APS Agorà ETS.
L’evento è patrocinato dall’amministrazione comunale di Castrolibero che si ringrazia per la concessione dello spazio presso l’anfiteatro. (rcs)
Il sindaco Manna rilancia l’idea della Città Metropolitana
«Più di parlare di città unica, andrebbe piuttosto lanciata l’idea di realizzare una città metropolitana». È quanto ha dichiarato il sindaco di Rende, Marcello Manna, in una intervista in una tv locale.
Per il primo cittadino, infatti, parlando della Città Unica, ritiene che «la questione vada affrontata in maniera più ampia possibile» e, per questo, ha parlato di Città Metropolitana, in quanto «significherebbe alimentare un indotto economico, di socialità e condivisione di cui può beneficiare un’intera comunità».
«Per questo – ha spiegato ancora – pensiamo che realizzare una città metropolitana significhi creare una rete tra enti pubblici e privati capace di programmare una serie di azioni strategiche che permetterebbero non solo all’intera area urbana, ma all’intera provincia di poter ripartire e crescere».
«In questo determinato momento storico – ha proseguito – troviamo la città capoluogo di provincia totalmente depotenziata: abbiamo perso le sedi strategiche della Banca d’Italia, dell’Anas, della Carime. Oggi ci troviamo dinanzi l’esempio di Corigliano-Rossano, città più popolosa che al momento accentra e ha assorbito tutti i servizi essenziali quali la sanità e presto anche idrico e rifiuti. Per questo riteniamo sia giunto il momento che la buona politica affronti tali tematiche per disegnare il volto futuro della città più importante della Calabria».
«Bisogna accelerare – ha evidenziato – per permettere non solo all’intera area urbana, ma all’intera provincia di poter meglio interagire, non solo a livello amministrativo, per costruire rete che possa offrire più servizi e opportunità in termini di crescita economica per i nostri comuni. Per attivare tale processo però c’è necessità di scelte condivise da tutti gli attori coinvolti. Vanno valutati gli eventuali vantaggi e capirne la portata con il supporto dei segretari comunali e i dirigenti del settore finanziario»
«. Penso al dissesto e al pre-dissesto che attanaglia le nostre municipalità e che richiederebbe un intervento del governo nazionale perché è questa una questione da porre a livello nazionale», ha sottolineato il sindaco di Rende, che ha annunciato che «da qui a breve incontrerò i sindaci di Cosenza, Montalto Uffugo e Castrolibero per pianificare gli interventi futuri».
«Abbiamo già avviato il discorso della mobilità smart – ha concluso – e partiremo a breve con la circolare veloce, abbiamo condiviso un cartellone unico di eventi, ma non basta. In vista del 2023, anno che vedrà Rende quale Città Europea dello Sport, stiamo pensando di condividere un percorso comune con le altre municipalità per realizzare progetti sinergici e importanti in tale settore così cruciale. Potrebbe essere questo un ulteriore passo verso la grande città, la città metropolitana». (rcs)
Cosenza, Rende e Castrolibero unite nel segno della cultura
di MARIACHIARA MONACO – Da molti anni si discute sull’idea di creare una “città unica”, che vada ad unire i comuni confinanti di Rende, Castrolibero e Cosenza.
A palazzo dei Bruzi si sono gettate le basi per una intensa governance nel settore cultura e spettacolo delle tre amministrazioni, grazie all’accordo che lega i sindaci al primo cartellone unico degli eventi estivi per il mese di giugno, che vedrà un periodo ricco di eventi, come presentazioni di libri, mostre artistiche, e tanta musica.
Sono tredici le serate che accompagneranno i cittadini, senza escludere dei nuovi eventi nel mese di luglio ed agosto. Si alzerà il sipario con la presentazione del volume “Dio nel mio respiro” di Don Davide Bruno, presso il museo dei Brettii e degli Enotri, e si chiuderà il 30 giugno con la commedia in due atti di Gianni Clementi, dal titolo insolito “Grisù, Giuseppe e Maria”.
Spazi ampi e manifestazioni per tutte le età, che andranno a valorizzare i luoghi simbolo delle città in questione, quali Palazzo Arnone, il Museo del Presente, Villa Rendano, l’anfiteatro Tieri, e molte altre location da scoprire ed apprezzare.
All’iniziativa hanno lavorato in stretto contatto l’assessore alla cultura della città di Rende, Marta Petrusewich, Nicoletta Perrotti per Castrolibero, e Pina Incarnato per la città di Cosenza.
Un team che ha funzionato egregiamente, basti pensare all’organizzazione del Concours Mondial de Bruxelles, dove critici arrivati da tutto il mondo hanno decretato i migliori vini in circolazione tra le circa 1800 aziende iscritte, oppure al Festival del gusto con tanto di show cooking e chef riconosciuti in tutta Italia, per poi concludere con la mostra dei grandi maestri d’arte giapponese arrivati a Cosenza, direttamente dal Sollevante.
«Da questa sera, cominciamo a fare sul serio ed invertiamo la rotta», queste le parole di Franz Caruso, a margine dell’incontro.
La cultura quindi, come preludio di ciò che accadrà, al fine di arrivare a piccoli passi all’obiettivo della creazione di un organismo unico di pianificazione integrata, che riguarderà in modo estremo, anche il sistema trasporti e soprattutto una rete di collegamenti più fluida delle tre aree, in modo da favorire la mobilità dei cittadini.
Sull’argomento, i sindaci, hanno inoltre anticipato la volontà di dar vita ad un’unica azienda di trasporti con Consorzio, Amaco e Ferrovie della Calabria. Si è poi toccato il tema “sicurezza”, pensando alla creazione di un Corpo di polizia Municipale unico, per l’incolumità dell’intera area e non solo.
Si tratta quindi, di attendere pazienti l’evolversi di tali accordi, consapevoli della strada ormai trattegiata, e auspicando che i tre primi cittadini vogliano realmente percorrerla insieme.(mm)
CASTROLOBERO (CS) – Partecipato il dibattito del PD sul Referendum Giustizia
Grande partecipazione per il dibattito sull’importanza della partecipazione e delle ragioni del sì per il referendum sulla giustizia di domani, domenica 12 giugno.
L’evento è stato organizzato dal Partito Democratico e proprio da Castrolibero è partito un messaggio significativo, chiaro: l’invito ai cittadini a esercitare il diritto di voto – libero e consapevole – nel segno della civiltà e della democrazia. Al tavolo dei relatori Raffaella Ricchio, segretaria del Partito Democratico di Castrolibero che ha coordinato i lavori; Angelo Gangi, consigliere del Comune di Castrolibero; Giovanni Greco, sindaco di Castrolibero; Marcello Manna, sindaco di Rende; Franz Caruso, sindaco di Cosenza; Giuseppe Mazzuca, presidente del Consiglio comunale di Cosenza e la deputata Enza Bruno Bossio.
Gestione Associata dei Servizi, i sindaci di Cosenza, Cosenza e Rende incontrano l’assessore Orsomarso
Si è svolto, nei giorni scorsi, un incontro tra il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, l’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso e l’assessore Domenico Zicarelli, in rappresentanza del sindaco di Rende, Marcello Manna, per l’individuazione e la condivisione di un percorso che conduca ad una gestione associata di alcuni servizi, partendo dal servizio fondamentale che è quello dei trasporti.
Presenti anche il vicesindaco, Orlandino Greco, e l’assessore con delega ai trasporti, Francesco Serra.
Obiettivo dell’incontro l’individuazione e la condivisione di un percorso che conduca ad una gestione associata di alcuni servizi, partendo dal servizio fondamentale che è quello dei trasporti. Nell’ambito del simposio, si è convenuto sulla necessità di avviare una nuova fase per dare delle risposte concrete alle comunità territoriali delle municipalità di Cosenza, Rende e Castrolibero.
«Tra gli obiettivi indicati – si legge in una nota stampa – c’è quello di lavorare, in tempi brevi, alla possibilità di un biglietto o abbonamento unico che agevoli l’utenza negli spostamenti da una città all’altra e consenta anche un contenimento dei costi».
L’assessore, Fausto Orsomarso, ha riconosciuto il ruolo di garanzia della Regione Calabria, condividendo appieno la posizione, espressa dalle municipalità e dai loro rappresentanti e offrendo «la massima disponibilità ad avviare, tecnicamente, il percorso tracciato».
È stato, inoltre evidenziato che mettere insieme le tre municipalità nel settore dei trasporti consentirebbe non solo di introdurre il biglietto unico come prima soluzione concreta, ma eviterebbe anche la sovrapposizione delle tratte per coprire tutto il territorio dell’area urbana.
«Da qui – è stato evidenziato – l’importanza di una gestione integrata del Tpl che, nel coniugare peculiarità e sinergie dei territori, abbia come obbiettivo primario la realizzazione di progetti sostenibili capaci di generare servizi efficienti e competitivi». (rcs)