Domani Mimmo Lucano a Catanzaro

Domani Mimmo Lucano, sindaco di Riace ed europarlamentare, sarà a Catanzaro, alle 17, per visitare la mostra fotografica Nega di Nino Bartuccio, attualmente allestita nello spazio “Coriolano Paparazzo” al civico 189 di Corso Mazzini.

L’esposizione rientra nell’ambito della rassegna Le grandi mostra di fotografia dell’umano, organizzata dalla Cine Sud di Francesco Mazza e patrocinata dall’Amministrazione comunale del capoluogo.

Lucano sarà a Catanzaro su iniziativa del presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, che ha commentato affermando che «l’invito a Lucano è sembrato del tutto naturale, visto il taglio dato alla rassegna dagli organizzatori e che Palazzo De Nobili ha condiviso sin da subito concedendole il suo patrocinio».

«Un taglio che è sicuramente anche nelle corde di Mimmo – ha concluso – che in tutta la sua vita ha sempre guardato all’elemento “umano” dal punto di vista degli ultimi, dei più deboli, delle vittime di ogni ingiustizia e di ogni guerra, spendendosi concretamente per la difesa dei loro diritti. Un messaggio che si sovrappone perfettamente a quello che lancia la rassegna invitando ciascuno a mettere da parte fretta e frenesie per fermarsi a riflettere per cercare di costruire una coscienza nuova». (rcz)

CATANZARO – Il Comune incontra Aterp Calabria

Si è fatta una ricognizione sulle politiche abitative pubbliche nel Capoluogo di Regione, nel corso dell’incontro tra il commissario straordinario di Aterp Calabria, Grazia Maria Carmela Iannini, e il sindaco Nicola Fiorita, accompagnato dal consigliere regionale Antonello Talerico.

Sono state affrontate alcune problematiche di natura amministrativa come la riscossione del tributo Imu da parte del Comune che costituisce un rilevante ostacolo finanziario per Aterp Calabria e che compromette la possibilità di utilizzare importanti risorse per interventi manutentivi ordinari e straordinari proprio nei confronti dei Comuni. La problematica, di rilievo nazionale, è al centro del dibattito e di iniziative parlamentari anche attraverso l’impegno di Federcasa, con l’intento di cancellare totalmente il gravame tributario in capo agli enti specializzati di edilizia residenziale pubblica, stante il valore e la destinazione  “sociale” del patrimonio edilizio pubblico gestito dalle Aziende Casa;  nel frattempo, l’azione intrapresa da Aterp è finalizzata ad ottenere sgravi/ricalcoli del tributo allargando la platea delle esenzioni a cominciare dal pagamento del tributo in presenza di occupazioni abusive. Le due Amministrazioni, in sede tecnica, approfondiranno la tematica per gestire il procedimento amministrativo nel quadro di un rafforzamento della collaborazione istituzionale.
Nel corso del colloquio sono state affrontate particolari problematiche legate a provvedimenti urgenti di emergenza alloggiativa, in corso di soluzione definitiva e si è riconosciuta la necessità di un forte contrasto alle occupazioni abusive ed è stata ribadita la comune volontà di coinvolgere tutte le Istituzioni  per innalzare la qualità e l’efficienza dei servizi negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica nella Città di Catanzaro con una particolare attenzione ai quartieri maggiormente esposti alle infiltrazioni criminali.
A tal proposito, è stato espresso vivo compiacimento per la concessione definitiva, con apposito decreto, del finanziamento di oltre 4 milioni di euro, ottenuto da Aterp Calabria attraverso il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa (Pnea), e che riguarderanno interventi nella zona di viale Isonzo, a cui si aggiungeranno successivamente altre consistenti risorse sempre per la zona sud di Catanzaro.
«La collaborazione con il Comune di Catanzaro ha trovato, anche oggi, una positiva conferma – ha dichiarato il commissario straordinario di Aterp al termine dell’incontro – e avrà ulteriori momenti di sviluppo con il coinvolgimento delle strutture amministrative e tecniche delle due Amministrazioni».
Il sindaco Fiorita, dal canto suo, ha evidenziato «la disponibilità istituzionale di Aterp Calabria con la quale si è quotidianamente in contatto per la soluzione di problematiche non sempre facili e che richiedono, assai spesso, il concorso di altre Istituzioni. Anche per questo i miei sforzi sono stati, fin dal mio insediamento, indirizzati al rafforzamento di intese interistituzionali come strumento indispensabile e permanente per la soluzione dei problemi riguardanti i quartieri di edilizia residenziale pubblica nella nostra Città». (rcz)

L’OPINIONE / Franco Cimino: Vittorio Feltri, padano, te la do io Catanzaro, ma il problema non sei tu!

di FRANCO CIMINO – In rete corre da ieri (sabato 29 giugno ndr) alla velocità della luce, un video dell’ineffabile Vittorio Feltri. Dura venti secondi e perciò tutti l’hanno divorato. È sempre lui, dietro la stessa scrivania, lo stesso studio, la stessa casa, dalla quale, passando di sera al divano del suo elegante salotto, pontifica a reti unificate. Tutti lo chiamano, nonostante dica grandi scemenze ingessato nei suoi abiti sempre uguali pur se ne ha molti e di qualità di alta sartoria. Ne ha dette tante. E non da ieri. Tante che non sai se ci è o ci fa. Io sinceramente penso, come il tale di “Quelli della notte”, la prima. Per aver iniziato e lavorato a lungo con Indro Montanelli, su Il Giornale da lui fondato per opporsi al predominio editoriale di Berlusconi, il nostro è stato sempre super valutato. Un semplice giornalista alla corte dell’affermato maestro, è stato considerato un suo allievo, quando i fatti dicono, purtroppo, che, forse anche per colpa sua, il mitico direttore di allievi non ne abbia avuti e di eredi neppure l’ombra.

Tra l’altro, anche per eccesso di considerazione del suo Io gigante, non ne ha designato neanche uno. Forse perché uno dei primi, ironizzo evidentemente, criteri di valutazione era l’altezza fisica, in rapporto a quella considerevole dell’uomo alto e magrissimo dagli occhi celesti. Per la vicinanza quotidiana a Montanelli, ex fascista di adozione “politica”, ma liberale di formazione culturale, l’idea che il giovane Veltri ha saputo abilmente dare di sé stesso era che fosse un liberale convinto, anche se il suo anticomunismo e anti tutto ciò che poi non fosse berlusconismo, più di qualche sospetto del contrario l’avesse prodotto, se pur non colto dai più. Per il suo scrivere netto e asciutto, come imponeva il fondatore de Il Giornale, fu considerato esageratamente ottima penna. E per qualche articolo, magari in qualche modo interessante, pure un grande giornalista. Per il suo stile apparentemente elegante e il suo eloquio fine, in quella erudizione ostentata, è stato considerato un intellettuale profondo.

La fotografia che ne è stata fatta, è quella, pertanto, riassumiamo, di un giovane elegante, brillante, giornalista libero, pensatore profondo dalla più profonda culturale liberale. Quanto di più assurdo si potesse già lontanamente immaginare. Aggiungiamo “democratico”, la parola più rappresentativa di quel suo tutto, e già da quel tempo lontano, non sai se piangere o ridere. Com’è potuto verificarsi tutto ciò é, oggi, pur se tardivamente, facile capirlo. Va intanto ricordato che era da tempo iniziata l’era dell’indebolimento progressivo di tutte le forme espressive del più alto pensiero. Sia nell’ambito degli studi e delle accademie diverse, sia in quello della Politica, sia in quello dell’economia. Ambiti tutti nei quali via via, per strade e meccanismi diversi, scompariva la migliore, pur con le contraddizioni e i limiti ben noti, classe dirigente della storia del nostro Paese.

Il resto l’ha fatto il “nuovo” sistema del berlusconismo, mutuato da fuori per quello interno, il sistema democratico, che aveva ormai perso ogni qualità e sostanza. L’unica struttura rimasta, nel Paese del post Tangentopoli, strumentalmente utilizzato per la più ingannevoli delle “rivoluzioni”, è la Democrazia e la sua Costituzione, le due entità “sovrane”, non a caso da tempo attaccate dal “nostro”, quale guerriero di una battaglia dai grandi poteri nascosti portata nell’Italia delle volute fragilità. Una persona così non può essere presa sul serio se negli anni che sul suo equilibrio mentale pesano come una pietruzza sulla formica, afferma una stupidaggine. Siccome non è la prima volta che dice di noi e del Sud le peggiori parole, come ben noto è che lui sia rozzamente nordista e antimeridionalista, razzista e anti immigrati (lo sanno pure le formiche), io ripeterei l’invito già rivolto in passato, non dategli retta. Ogni reazione, pur legittimamente dura, a questo poveretto suonerà come un complimento.

La prova provata della sua esistenza in vita. Non facciamogli questo favore. Questa volta, però, è non perché mi ha toccato nel vivo della carne – l’insulto alla “cameriera di Catanzaro, la cosa più bassa che si possa immaginare” – ma perché sia chiamato, almeno una volta, a pagare per l’uso, questo sì veramente offensivo, della libertà di parola. La parola è bella, la libertà è sacra. Non vanno abusate. Non vanno sfregiate. Trovo, pertanto, giusto che il Capoluogo lo quereli e lo chiami, senza condizione riparatrice alcuna, a pagare per le offese alla Città. E in solido, ché questi volgarotti falsamente borghesi se li tocchi nella tasca piangeranno davvero.

Poi, c’è il terreno squisitamente politico, che, oltre alla indignazione, deve sollevare un caso politico. Un caso che va aggiunto non alla legge sull’Autonomia, che, al di là dei propagandismo di maniera, non passerà per la volontà popolare che la spazzerà via come il vento fa con le foglie d’autunno. Va aggiunto alla questione, che, volutamente inosservata, sta prendendo corpo nella società e forma delle istituzioni. È, questa, prettamente culturale prima che politica, democratica prima che morale. Personale, mi azzardo a dire, prima che sociale. È la stessa che riguarda i silenzi dell’attuale classe di governo del Paese, quando ministri e militanti della destra storica fanno dichiarazioni strane sulla parità sociale, sull’eguaglianza tra cittadini e sugli immigrati. E dichiarazioni reticenti sull’antifascismo o molto striminzite, quando non ambigue, sulla natura antifascista della nostra Costituzione.

E sulla Democrazia, la nostra particolare perché nata dalla Resistenza! Questo silenzio oggi non vale. Sull’insulto grave perpetrato nei confronti di Catanzaro il silenzio di(li elenco tutti), Giorgia Meloni e del suo partito, di Tajani e del suo partito, dei ministri dell’interno e di quello della Cultura, il silenzio dei gruppi parlamentari di quei partiti e del Governo in generale, non è tollerabile, perché, aggiungendosi a quelli di cui sopra, confermerebbe il sospetto che il percorso di revisione ideologica della destra italiana non sia per nulla avvenuto. Confermerebbe pure che l’uso delle istituzioni democratiche, cui si è costretti momentaneamente dai ruoli istituzionali ricoperti, potrebbe apparire, se non del tutto essere, strumentale alla conquista piena del potere, dalla quale la successiva progressiva, indolore, modificazione del nostro sistema democratico.

Dei due presidenti della Calabria, Giunta e Consiglio, Roberto OcchiutoFilippo Mancuso, come del Sottosegretario calabrese all’Interno, Wanda Ferro, non sollecito alcunché, immaginando che essi, intanto informalmente, avranno già fatto sentire la loro vice di protesta. E, allora, onorevole presidente del Consiglio, dica all’Italia la sua indignazione per le dichiarazioni di quel giornalista di Milano. Lo inviti a tacere. E rifiuti il suo personale sostegno politico.

Ne va della sua dignità politica e della sua credibilità di persona. Soprattutto della sua bellezza di donna, ché le donne sono tutte belle. Quelle del Sud di più. Le donne di Catanzaro, poi, come la loro Città, le più belle del mondo. (fc)

CATANZARO – Lunedì la sottoscrizione dell’accordo “Catanzaro città che studia”

Lunedì 1° luglio, alle 15.15, a Palazzo De Nobili di Catanzaro, sarà sottoscritto l’accordo quadro Catanzaro città che studia.

Un accordo che sarà firmato tra il Comune di Catanzaro, rappresentato dal sindaco Nicola Fiorita, l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, rappresentata dal rettore Giovanni Cuda, la Fondazione Università “Magna Graecia”, rappresentata dal presidente Geremia Romano, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, rappresentata dal direttore Virgilio Piccari, il Conservatorio Statale di Musica “Pyotr Ilyich Tchaikovsky”, rappresentata dalla direttrice Valentina Currenti, la Camera di Commercio di Catanzaro Crotone Vibo Valentia, rappresentata dal presidente Pietro Falbo.

Alla base dell’accordo che verrà sottoscritto, c’è la visione di una città che consenta ai giovani impegnati nei percorsi universitari e dell’alta formazione di svolgere le loro attività nelle migliori condizioni possibili, divenendo nei fatti una realtà urbana attrattiva per un numero sempre maggiore di studenti. Secondo le motivazioni dell’intesa, lo sviluppo di una sempre più profonda collaborazione fra le Istituzioni coinvolte è la strada maestra per accrescere la proiezione internazionale del “Sistema Catanzaro”, per la crescita di una società della conoscenza, per la valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico, per l’attrazione di capitali e talenti. (rcz)

CATANZARO – Disturbi alimentari, gli eventi formativi della Camera di Commercio proseguiranno

È con un bilancio positivo che si sono conclusi gli eventi informativi avviati dal comitato per l’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese turistico-ricettive sul tema dei disturbi alimentari.

I corsi, organizzati sui territori di competenza dell’Ente camerale, allo scopo di offrire un servizio innovativo per gli utenti hanno destato vivo interesse tra i partecipanti che hanno intravisto opportunità di miglioramento nell’accoglienza alla clientela, attraverso la predisposizione di appositi menù che integrano anche alimenti senza glutine.

Esattamente questo lo scopo che il comitato per l’imprenditorialità femminile si era prefissato di raggiungere per creare un modello maggiormente inclusivo d’ospitalità e non solo durante la stagione estiva e in vista, dunque, di un aumento delle presenze turistiche in Calabria. I corsi continueranno, infatti, anche nei mesi invernali per offrire agli imprenditori i giusti strumenti per renderle competitive sul mercato e per incrementare i livelli di conoscenza sui temi dell’alimentazione.

La formazione è stata assicurata da professioniste esperte della patologia e della gestione della dieta senza glutine in ambito ristorativo e ricettivo. I corsi sono stati appositamente organizzati per offrire ogni informazione utile alla preparazione di piatti senza glutine e ad una più efficace gestione del servizio.

Al termine degli incontri è emerso un reale apprezzamento da parte dei partecipanti, alcuni dei quali decisi a creare un menù integrato realizzato con farine gluten free ma potenzialmente gradite anche a chi non è affetto da disturbi dell’alimentazione. In conclusione, pietanze uniche e a tutti accessibili.

«Si tratta di iniziative, al di là degli aspetti etici e connessi all’inclusione di persone con disturbi alimentari, che hanno anche un risvolto concreto – ha chiarito la presidente del comitato per l’imprenditorialità femminile, Antonella Mancuso –. Dai dati emerge un aumento dell’incidenza della celiachia nella popolazione. Se prima il rapporto era di 1 a 120 abitanti, adesso è passato da 1 a 80. In sostanza, si va verso la necessità di accontentare una sempre più ampia fetta di mercato che altrimenti resterebbe esclusa.

«L’apprezzamento espresso dai partecipanti ai corsi – ha concluso – indica l’esigenza di proseguire su questa strada. Per questa ragione, come comitato, abbiamo deciso di estendere le iniziative anche al periodo invernale per dare l’opportunità a quanti non hanno avuto modo di partecipare di poterlo fare nei prossimi mesi». (rcz)

CATANZARO – Il Comune supera la procedura di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate

Il Comune di Catanzaro ha superato  la procedura di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate, istituito dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.

Palazzo De Nobili ha infatti ottenuto la qualificazione “a regime” per i livelli L1 ed SF1, riguardanti rispettivamente i “lavori” e i “servizi e forniture”. Ciò significa, concretamente, poter gestire in autonomia gare di appalto senza alcun limite di importo e, soprattutto, senza doversi appoggiare ad altre stazioni appaltanti, il cui supporto sarebbe oneroso e quindi con aggravio di spesa sulle casse dell’Ente.
In realtà questa ipotesi non si è mai verificata in passato, da quando cioè, lo scorso anno, il nuovo Codice degli Appalti ha introdotto il meccanismo della qualificazione.
Catanzaro, infatti, in quanto capoluogo si era vista attribuire d’ufficio la qualificazione “con riserva” ma con scadenza al 30 giugno di quest’anno e quindi con l’obbligo inderogabile di sottoporsi alla procedura formale di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate presso l’Anac.
Ed è quello che è avvenuto con il risultato lusinghiero citato in precedenza e che riguarda le due istanze presentate: quella per i lavori e quella i servizi e le forniture.
Oltre che per le importanti conseguenze operative che derivano dall’ottenimento dell’iscrizione, a Palazzo De Nobili c’è soddisfazione anche per il riscontrato possesso di tutti i rigorosi requisiti, necessari ad ottenerla e previsti dalla normativa. Il personale della Struttura Organizzativa Stabile è infatti dedicato per almeno il 50% dell’attività lavorativa e, soprattutto, è caratterizzato da specifiche competenze, esperienza e responsabilità in tema di progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori, forniture e servizi. (rcz)

 

CATANZARO – Il 4 luglio si presenta il libro “L’arcolaio delle fiabe”

Giovedì 4 luglio, a Catanzaro, alle 19, al Complesso Monumentale del San Giovanni, sarà presentato il libro L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari di Paolo Battistel, edito da Oligo Editore.

L’evento è a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Astarte con il patrocinio della Scuola Alta Formazione Umg.

L’autore sarà introdotto dalla presidente dell’Associazione Astarte, Maria Grazia Muri e dal ricercatore universitario in Sociologia Emilio Gardini. Modera l’evento la docente in Letteratura Italiana Raimonda Bruno.

Scrittore e profondo conoscitore del mito e del folklore europeo, Paolo Battistel ci conduce nei recessi più profondi di quelle antiche narrazioni che noi siamo soliti chiamare “fiabe”. Storie sacre e arcaiche generate all’alba dell’umanità e apparentemente tanto semplici da sembrare a molti soltanto delle “storie per bambini”.
Dietro al velo di moralità e censura, il canto della fiaba risveglia l’essenza più profonda dell’essere umano (dal bambino all’anziano) riscuotendolo dalla sua grigia opacità e facendolo rinascere a nuova vita.
In questo testo l’autore si concentra sulla figura della donna – nei suoi infiniti volti e funzioni – all’interno delle fiabe. Si viaggerà dalla dolce Rosaspina dal sonno incantato, verso principesse viziate, in fuga da un brutto ranocchio, fino a giungere a oscure dee e streghe come Baba-Jaga. Le fiabe ci incantano perché ritroviamo in esse i frammenti della nostra stessa anima, che prendono vita al suono magico delle parole “C’era una volta…”.
Paolo Battistel, docente e scrittore torinese, è laureato in filosofia e specializzato nello studio del mito e del folklore. Vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali (Mediaset) e locali. Tra le molte pubblicazioni, ricordiamo la raccolta di fiabe “Lu Barban, il diavolo e le streghe”, i saggi di storia e mitologia “Il sangue di Caino”, “I figli di Lucifero” e “Il dio cornuto”; il bestseller sullo studio della fiaba “La vera origine delle fiabe. Gli ultimi frammenti di un mondo perduto”; infine, “L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari”, uscito con Oligo Editore, è la sua ultima pubblicazione uscita nel giugno 2023 e appena andata in ristampa. (rcz)

CATANZARO – Si proietta documentario “Parole come pietre” su Saverio Strati

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18, nello Spazio Paparazzo, sarà proiettato il documentario Saverio Strat – Parole come pietre di Francesco Mazza.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Momenti letterari – Gli incontri del Giovedì. Le letture sono a cura di Aldo ConfortoAnna Maria.

Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Donatella MonteverdiGiusy Staropoli Calafati dialogherà con Francesco Mazza. Modera Marcello Barillà. (rcz)

 

Azione Catanzaro: Convocare un Consiglio straordinario per il Sant’Anna Hospital

I consiglieri di Azione del Comune di Catanzaro, Valerio Donato, Gianni Parisi e Stefano Veraldi, hanno chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario per la «drammatica situazione che si sta sviluppando a seguito della presa d’atto della decadenza dell’accreditamento del S. Anna Hospital».

«Già il 4 agosto dell’anno scorso – hanno ricordato – il Gruppo Azione aveva avanzato la formale richiesta di una immediata convocazione del Consiglio comunale con all’oggetto “Sistema sanitario calabrese e sviluppo delle strutture pubbliche e private di Catanzaro: soluzione delle crisi aziendali del Sant’Anna Hospital e della Fondazione Betania Onlus”». 

«La seduta, chiedevamo – hanno aggiunto –, era da tenersi in forma aperta al fine di dibattere, coinvolgendo anche gli Enti pubblici e privati, le Istituzioni, le formazioni sociali, le organizzazioni sindacali, professionali e di categoria, è stata ritenuta necessaria considerando che “diverse strutture sanitarie e socio assistenziali versano in situazione di grave crisi aziendale. Come per altre occasioni le nostre sollecitazioni sono inesorabilmente cadute nel vuoto e non percepite da una maggioranza sorda ai problemi veri della città.

Se la richiesta non verrà accolta, per i tre consiglieri «non rimarrebbe che prendere atto dell’ennesimo fallimento di questa Giunta e di tutta la classe dirigente e politica cittadina la quale nell’oblio generale ha lasciato per strada centinaia di lavoratori e negato l’assistenza di eccellenza che i professionisti del S. Anna hanno saputo assicurare a migliaia di pazienti in ambito cardio-chirurgico». (rcz)

CATANZARO – A Villa Margherita il poeta performer Guido Catalano

Domani pomeriggio, a Catanzaro, alle 18.30, a Villa Margherita, Guido Catalano presenta il suo libro Cosa fanno le femmine in bagno?, un racconto in versi intimo e strepitosamente divertente su un giovane uomo che, dal momento della crescita, dell’adolescenza, della vita adulta continua a interrogarsi sui misteri che albergano nel cuore delle donne.

L’evento rientra nell’ambito del cartellone Da Margherita, che sta animando il polmone verde del centro storico con un variegato programma di talk letterari, musica live, cinema sotto le stelle, rigorosamente ad ingresso gratuito. La manifestazione è sostenuta dal Comune di Catanzaro, dalla Regione Calabria e dalla Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo.

Catalano sarà il protagonista di una ballata “tristallegra” in versi liberi e con la musica incorporata, per riacciuffare quel tanto che basta di poesia utile a sopravvivere in un mondo non dei più facili tra quelli possibili. Un nuovo lavoro per il poeta che porta i suoi libri (e la sua barba) in giro per l’Italia con oltre 130 reading all’anno. Collabora con Smemoranda, è ospite fisso di “Caterpillar” su Rai Radio 2, tiene un blog su “Il Fatto Quotidiano” e cura la posta del cuore per la rivista “linus”.

Da Margherita, oggi pomeriggio alle 18.45, ospiterà i giornalisti e reporter di guerra Greta Cristini e Sebastiano Caputo per un interessante talk sul tema “Campi minati. Il mondo in guerra”. Un’occasione per aprire una finestra di discussione sui conflitti internazionali e sulla geopolitica, alla luce di un’attualità sempre più complessa e stratificata.

Seguirà la selezione musicale a cura di Dino Scarfone.

Giovedì 27 giugno, nella giornata di chiusura, un altro talk di rilievo con Andrea Di Consoli che presenterà Dimenticami dopodomani, il suo ritorno alla scrittura dopo dieci anni. (rcz)