CATANZARO – Si presenta la nuova stagione teatrale di Ama Calabria

Il 1° settembre, a Catanzaro, alle 11, al Teatro Comunale, sarà presentata la nuova stagione teatrale di Ama Calabria, con la direzione artistica di Francescantonio Pollice.

Intervengono Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro, Donatella Monteverdi, assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro, Antonio Borelli, assessore al Turismo di Catanzaro, Fabio Scavo, funzionario Settore Cultura Regione Calabria, Daniela Faccio, presidenre Amici della Musica di Catanzaro. (rcz)

SERSALE (CZ) – Una campagna contro i mozziconi lasciati all’interno delle Riserva “Valli Cupe”

La Riserva naturale regionale “Valli Cupe” è al fianco dei volontari del Servizio civile digitale del Comune di Sersale che lo scorso 5 giugno, nella Giornata mondiale dell’ambiente, hanno avviato la campagna di sensibilizzazione “Basta mozziconi a terra” con l’obiettivo di responsabilizzare le persone che spesso sottovalutano il danno causato dall’abbandono anche involontario nell’ambiente dei mozziconi di sigaretta. E per farlo, i volontari hanno realizzato anche delle brochure informative ed acquistato dei posaceneri portatili che saranno distribuiti in occasione dell’evento “La città della Riserva” che si terrà a Sersale (Cz) il 2 ed il 3 settembre prossimi.

«Si tratta di una lodevole iniziativa a favore dell’ambiente – afferma il direttore della Riserva “Valli Cupe”, Antonio Falcone – che non può che trovare il nostro pieno supporto. L’Ente gestore della Riserva è Legambiente Calabria ed anche se l’Associazione porta già avanti diverse campagne di sensibilizzazione su questi temi, ha voluto comunque sostenere un’idea nata da un gruppo di giovani volontari che hanno a cuore la propria terra». (rcz)

L’OPINIONE / Franco Cimino: Catanzaro e il suo fine estate

di FRANCO CIMINO – «L’estate sta finendo», erano i Righeira, nel 1985, con la loro canzone allegra che ridimensionava fortemente la nostalgia di quella fine. Su quel motivetto (allora parecchio criticato dagli amanti della buona musica e del cantautorato, ma oggi considerabile pura grandezza a confronto della “nuova” canzone italiana), potremmo dire della nostra. Come le precedenti e tutte quelle vissute altrove, l’estate, purtroppo, si misura con numeri e conti alla mano. Quanti turisti e quali, interni o esterni al luogo, italiani e stranieri, i numeri.

Quanto denaro è circolato, chi ha guadagnato e quanto rispetto all’anno precedente, i conti. Presto arriveranno tutti. E saranno precisi al millesimo. Il resto lo farà la statistica, la sociologia e… la politica. Questa sempre c’entra. Per giustificarsi, se numeri e conti non sono buoni, magari attribuendone la colpa agli altri. Quelli che c’erano prima, sempre. Del governo, se si tratta di comuni e regioni. Dell’Europa, se parla l’Esecutivo. Anche per attribuirvi il maltempo, ove ci fosse stato. Per prendersi i meriti esclusivi, invece, se fosse andata bene. Anche quelli del bel tempo. Un po’ di incertezza su quest’ultimo aspetto, in verità, c’è stata sull’eccesso di caldo, del quale tutti incredibilmente ci siamo lamentati, mentre altrove si piangevano i gravi danni causati dalle tempeste e dalle alluvioni, nell’Italia divisa a metà anche sotto questo aspetto. La nostra estate, quella catanzarese e calabrese, ad occhio nudo possiamo dire che è stata buona. Vedremo se anche ricca. E in che modo lo sia stata.

Quella della nostra Città addirittura, strepitosa. Giornate intere sempre buone. Cielo limpido e caldo quasi sempre gradevole. E il vento che si è mosso piano. Per non disturbare, in particolare, le tante manifestazioni del divertimento e gli spettacoli numerosi. Precessioni religiose, comprese. Molte critiche sono state mosse intorno a queste iniziative. Specialmente a quelle che sono apparse come spot elettorali per quei politici che sono soliti salire sui palcoscenici per sostituirsi, o prendendo tempo e spazio, agli artisti. Una sorta, si è detto, di autocelebrazione con i soldi pubblici o di altri. Mai propri. Ovvero, una gratuita campagna elettorale anticipata. Ma si sa bene, ovunque è così, le critiche non mancano mai, ché non si fa cosa che a tutti sia gradita. Per quanto ci riguarda,se la maggior parte ha ben accolto, se la gente si è divertita, se i commercianti e gli operatori turistici hanno guadagnato, siamo “contenti tutti”. Non ho nella mia agenda le date degli spettacoli, se ce ne sono ancora non lo so. Tuttavia, quando l’ultima festa sarà terminata, si torni, per favore, alla Città nella sua interezza. E si discuta seriamente delle prossime programmazioni.

Magari uscendo dall’improvvisazione o dalla furberia di far passare come egida dell’Amministrazione gli spettacoli promossi e organizzati da privati e associazioni. Ovvero, far passare per iniziative culturali cosette che non lo sono proprio. Non è concedendo uno spazio comunale o mettendo il logo del Comune sulle locandine, o qualche euro alla spicciolata, che si compartecipa alle manifestazioni turistiche, artistiche, culturali. La programmazione di un Ente Pubblico, anche su questo campo, deve avere una sua autonomia e originalità e un richiamo per l’esterno che ne caratterizzi la peculiarità e il fascino. C’è ancora, più pesantemente, che Catanzaro, la città spezzata socialmente, economicamente, culturalmente, in quattro parti separate e contrastanti, ne possa chiudere totalmente una, la più affascinante e bella, il Centro storico, per più della metà della stagione estiva. Di Gagliano e della parte alta, che arriva a Sant’Elia, e della loro solitudine, non c’è da aggiungere altro. Quella estiva, sebbene più accentuata, si aggiunge all’isolamento atavico in cui queste realtà importanti si trovano. Diciamolo con più forza, non ci possono più essere tante Città in una, tra l’altro indefinibile poiché ancora indefinita. Non ci può essere (apparentemente per il solo periodo estivo), una parte di essa in cui si balla e si ride, si canta e si gioca, si esce e ci si affolla, e un’altra, territorialmente più ampia, teoricamente più popolosa, in cui ci si intristisce, ci si isola. E si è lasciati soli dinanzi anche al venir meno della sicurezza per le persone, per le cose e per le case. In questi luoghi il deserto è devastante, come quel senso di abbandono che prende chi è costretto a rimanervi e per le mille ragioni distribuibili su ciascuno degli abbandonati. Il motto ricorrente, che è stato utilizzato anche tredici mesi fa, anzi il doppio motto, non è stato neppure ripetuto a mo’ di ritornello. Erano, me li ricordo bene questi.

Il primo: «nessuno, catanzarese e quartiere, sarà lasciato solo». Il secondo: «la Città è una e deve ritornare a essere una, non esisteranno cittadini di serie A e cittadini di serie B». Ce ne siamo tutti dimenticati. Ci siamo ripromessi da decenni, tutti, dalla politica alla cittadinanza, sempre però lamentandoci della situazione sociale, che avremmo costruito una Città per i giovani e con i giovani. Invece, abbiamo non solo abbandonato il suo Centro storico più importante ai soli vecchi sempre più “poveri”, ma pure condannato i vecchi alla solitudine di uomini singoli, senza spazi della socialità, senza occasioni per mantenersi giovani con l’orgoglio di essere “vecchi”. Quando parlo di Città divisa in quattro parti, volutamente escludo quella quinta, che, abbandonata al degrado e al dominio della criminalità, sembra essere divenuta una sorte di Bronx, ovvero un antistato nello Stato. È evidente che questa parte deve essere la principale attenzione in un qualsiasi progetto di “rigenerazione urbana”.

Rigenerazione, che non è, e non sia, solo l’applicazione di una normativa regionale nella gestione di quel che resta del nostro suolo. Deve essere, piuttosto, la ritessitura del manto sociale attraverso una “magliatura” stretta. E una bonifica profonda, che liberi il territorio da qualunque forma di inquinamento (sociale e morale particolarmente) e disegni un nuovo volto dei luoghi, che nel rispetto di una ingegneria peculiare questi siano parte integrante dell’architettura della Nuova Catanzaro. Quella di cui parlo ormai da un secolo. La Città unita, con una cittadinanza attiva, unita e unificante, ecco! E finalmente tutti si diventi catanzaresi. Una Città che si muova sui luoghi della Magna Graecia e delle culture successive positivamente molteplici, che si distenda da Borgia-Squillace a Taverna. La Città del mare e dei monti, degli antichi filosofi e di Mattia Preti, della religiosità popolare e della cultura, del turismo e della gastronomia. Dell’artigianato e della sanità. La Città anche dei saperi e della ricerca, da potenziare in quell’area, Germaneto, da offrire alla Regione, senza perdere nella della sua catanzaresità, in cambio della legge per il Capoluogo. Legge che rafforzi la nostra antica vocazione a essere Città Calabria. Città della e per la Calabria, anche attraverso quella sua collocazione territoriale davvero “divina” che le consente di aprirsi a tutto quel ben di Dio che la circonda e di abbracciarlo amorevolmente. Per questo Catanzaro è bellissima! Non capirlo non è più un difetto. È, invece, un delitto. Delitto di stupidità.

C’è ancora tanto da dire e io di ripetermi. Ma mi fermo qui per non farla ancora più lunga. Ne parleremo nuovamente e più particolarmente. Ché il Capoluogo può ancora ripartire. Il tempo perduto lo si può recuperare. Catanzaro è intelligenza viva per il mondo. E generosità pure per sé stessa. Occorre, però, che tutti si sia responsabili e disponibili a lavorare per il suo bene. Tutti, i cittadini in primis. Soprattutto quei politici e amministratori, che, invece di dare premi a destra e a manca, o di contestare chi si lamenta, recuperi umiltà e rafforzi la voglia di lavorare, lasciandosi serenamente giudicare dai catanzarese senza gridare al complotto contro le istituzioni. Ché la nostra ignorata Costituzione un’altra cosa bella afferma e codifica. E cioè, la dico alla “tammarigna”, che chi cerca i voti e li ottiene, da qualsiasi postazione si trovi a operare, governi. E chi i voti li ha dati, ovvero non li ha voluti dare, controlli, giudichi, sproni, suggerisca. E protesti se gli va. Importante e che l’una e l’altra cosa si faccia nell’esclusivo interesse di Catanzaro. L’intera Città, non solo la squadra di calcio. (fc)

TIRIOLO (CZ) – Arriva il tappeto magico di Aladin grazie a Teatro Incanto

Il tappeto magico di Aladin arriva fino a Tiriolo, portando con sé l’allegra e talentuosa compagnia del Teatro Incanto, capitanata dal direttore artistico del Teatro Comunale, nel centro del centro storico di Catanzaro, Francesco Passafaro. In scena, domani sera alle 21.30 in piazza G. Da Fiore, ingresso gratuito.

“Aladin” rappresenta la sfida vinta dell’associazione “Teatro Incanto” che nel cartellone di “Domenica d’Incanto”, la scorsa stagione, si era posta l’ambizioso obiettivo della realizzazione di produzioni nuove, di spettacoli da vedere tutti insieme, per amare il teatro sin da piccoli. “Aladin” è il prodotto di questo esperimento riuscito e domani sera saprà regalare momenti di gioia e spensieratezza al pubblico di Tiriolo, aspettando a braccia aperte quanti vorranno raggiungere piazza Da Fiore da ogni angolo del territorio.

«Sono passati trent’anni, ma resta ancora uno dei film d’animazione più amati di sempre: grazie al suo mix di musica, personaggi innovativi e gag, è stato un successo di pubblico e critica. Per non dimenticare il doppiaggio dell’indimenticabile maestro Gigi Proietti che ha dato voce inconfondibile al genio della lampada – afferma il direttore artistico, Francesco Passafaro – Aladdin è un progetto al quale tengo molto da sempre e quest’anno siamo riusciti a metterlo in scena in mezzo a mille difficoltà: prima fra tutte quella di ballare e cantare in scena, oltre a recitare che sembra facile ma non lo è affatto – ha avuto modo di affermare ancora – Il cast è numeroso, fatto di tanti uomini e moltissime donne e anche questa volta mi ritrovo a ringraziare le persone che con pazienza e dedizione hanno preso parte a questo spettacolo. nelle storie antiche siamo certi di trovare alcuni valori emozionanti che, attraverso il Teatro, possono aiutare i ragazzi a riflettere e a meravigliarsi. Il Teatro Incanto ha voluto concentrarsi su uno dei mille aspetti di queste storie, il concetto di andare nel profondo delle persone e capire realmente cosa ci sia dentro ognuno di noi». (rcz)

BORGIA (CZ) – A Borgia Movie grande attesa per Pupi Avati

Straordinaria la partecipazione nella serata inaugurale della seconda edizione del Borgia Movie, la rassegna cinematografica dedicata al cinema d’autore, diretta da Salvatore Chiarella e Saverio Tavano e realizzata con il sostegno della Calabria Film Commission e il patrocinio del Comune di Borgia. I due direttori artistici hanno, innanzitutto, colto l’occasione per ringraziare il pubblico, l’organizzazione e gli sponsor della kermesse.

È intervenuto il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco, che ha invitato sul palco anche l’amministrazione comunale presente, fondamentale nel supporto dato alla manifestazione: «Crediamo molto in questo progetto e abbiamo lavorato per ampliarlo in un luogo più grande. Villa Pertini si è dimostrata una location perfetta per il Borgia Movie».

A scaldare il pubblico è stata la performance di N.A.I.P., acronimo di Nessun Artista in Particolare, all’anagrafe Michelangelo Mercuri, calabrese, personaggio eccentrico del panorama musicale italiano, che ha portato la tecnologia all’attenzione del grande pubblico grazie alla sua partecipazione ad X Factor, diffondendo una forma bizzarra ma molto travolgente di teatro-canzone.

Ospite della serata anche il regista Giuseppe Bonito che ha presentato il suo film “L’Arminuta” e ha ricevuto dai direttori artistici, Chiarella e Tavano, la maschera apotropaica, simbolo della Magna Graecia, realizzata da Michele Affidato. Il celebre orafo ha raccontato, attraverso le immagini, il suo percorso che lo ha portato a premiare le più famose personalità nazionali ed internazionali, Presente sul palco anche il regista Daniele Suraci per la proiezione del suo corto “U Scantu”.

Ad essere premiati con il riconoscimento realizzato dal maestro Affidato anche il produttore calabrese Luca Marino e il presidente del coordinamento regionale dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Salvatore Lico, alla presenza anche della presidente della sezione provinciale di Catanzaro Marcella Fornuto.

Imperdibili ospiti anche oggi, 26 agosto, con la masterclass del regista e sceneggiatore Nicola Guaglianone alle 17.00 a Palazzo Mazza, che interverrà anche nel serale.

Grande attesa per la presenza del Maestro del cinema italiano Pupi Avati che interverrà, a partire dalle ore 21.30, a Villa Pertini, per un interessante talk, in occasione della proiezione del suo film “Dante”.

In programmazione anche la visione del corto “Iddhu”, alla presenza del regista Luigi Pironaci. Spazio alla musica con la performance del cantautore calabrese Fabio Curto, vincitore dell’edizione di The Voice of Italy 2015. (rcz)

CATANZARO – L’ambasciatore del Giappone per la XIII Mostra Bonsai

Un prestigioso riconoscimento è stato assegnato all’Associazione Bonsai e Suiseki “Perla dello Jonio Odv” di Catanzaro: si tratta di un’onorificenza ricevuta dall’Ambasciata del Giappone in Italia per la XIII Mostra nazionale Arte Bonsai e Suiseki che si terrà nel capoluogo calabrese nei giorni 6, 7 e 8 ottobre 2023 all’interno del Parco della biodiversità mediterranea. Sarà l’ambasciatore in persona a consegnarla nella giornata dedicata alle premiazioni, prevista per la serata del 7 ottobre.

Inutile rimarcare il prestigio che tale riconoscimento porta con sé; un esito brillante ed entusiasmante, frutto del quasi trentennale lavoro di divulgazione della cultura giapponese portato avanti dal sodalizio catanzarese con competenza, capacità e passione. Fra l’altro, e al di là dell’evento specifico che porterà in città diverse centinaia di appassionati del settore da tutta Italia, non può sfuggire l’opportunità che l’ambasciatore del Giappone giunga a Catanzaro, un fatto che certamente restituisce maggiore orgoglio e consapevolezza alla manifestazione.

Tutto questo significa altresì che la cultura del bonsai ha raggiunto nel capoluogo calabrese un livello di eccellenza, rappresentandosi come una delle migliori realtà italiane nella diffusione di quest’arte che aiuta a entrare in contatto con la natura, nel rispetto dello scorrere delle stagioni e del tempo.

L’evento del prossimo ottobre è dunque carico di molte e belle aspettative e si svilupperà attraverso diverse iniziative collaterali fra cui il primo raduno di cosplayer. Nei tre giorni dell’esibizione saranno presenti i migliori club bonsaistici italiani specializzati nell’artica tecnica giapponese, esponendo le loro piante più pregiate: circa 40 bonsai, alcuni con oltre 100 anni di vita, e 25 suiseki. Si potrà assistere alle dimostrazioni tecniche quali la potatura, la legatura e il rinvaso, e ottenere consigli utili per la coltivazione e il mantenimento delle piantine. (rcz)

Il sindaco di Cz ha reso omaggio al monumento ai caduti del bombardamento di Catanzaro del 1943

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha reso omaggio al monumento ai caduti del bombardamento di Catanzaro del 1943, nel Cimitero di via Paglia.
«Ho voluto lasciare personalmente un segno davanti al monumento – ha detto – che ricorda il tragico bombardamento della città, a poche ore dalla ricorrenza degli ottant’anni che cadrà domenica 27 agosto».
«Quel terribile evento, che vide Catanzaro tra le città italiane più colpite dagli Alleati impegnati nella lotta al nazifascismo – ha continuato – nel corso della Seconda Guerra Mondiale, causò centinaia di vittime e la distruzione di molte parti del nostro territorio. Nella stele, sotto cui ho deposto i fiori a nome di tutti i catanzaresi di oggi, sono scolpiti i volti impauriti dei nostri concittadini di ieri che, nell’agosto 1943, hanno visto irrompere nelle loro case e per le strade della propria città la tragedia di una guerra totale che stava sconvolgendo l’Europa e il mondo».
«La nostra comunità – non dimentichiamolo – grazie allo spirito di solidarietà dimostrato dopo i bombardamenti, è stata insignita, nel 2022, della Medaglia d’Oro al Merito Civile da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella», ha ricordato il primo cittadino.
«Molti anni fa, il sacrificio di tanti italiani ha contribuito, in qualche modo – ha proseguito – alla costruzione di una società libera e democratica. Ma le guerre non sono finite nel mondo e anche in Europa, ancora una volta, tornano a cadere bombe dal cielo sulle scuole, le case, per le strade di città e villaggi inermi».
«Questa ricorrenza che oggi commemoriamo – ha concluso – per la quale l’Amministrazione comunale ha in calendario una serie di iniziative, è, quindi, l’occasione, non soltanto per riflettere sulla storia travagliata del Novecento ma anche sulla barbarie delle guerre di ieri e di oggi e sulla necessità di costruire comunità coese e pronte a dare il meglio per difendere i diritti dei più deboli e i valori della pace e della libertà». (rcz)
 

CATANZARO – Si rafforza il servizio dell’anagrafe comunale

«La riorganizzazione e l’efficientamento del settore anagrafe è un obiettivo primario dell’amministrazione. A pochi giorni dall’assunzione di questa delega, ho inteso mettermi subito a lavoro per valutare tutte le soluzioni possibili ed opportune per rendere gli uffici di questo fondamentale e strategico servizio ancora più rispondenti ai bisogni dei cittadini».

Lo afferma la vicesindaco e assessore ai servizi demografici, Giusy Iemma. «Per l’inizio della prossima settimana, terrò un incontro con la competente commissione consiliare, facendo seguito anche alle sollecitazioni della stessa. L’impegno è quello di recepire gli indirizzi utili da tradurre in proposte amministrative per far fronte al sottodimensionamento del personale, con cui l’amministrazione si trova ogni giorno a fare i conti. In tal senso, diventa fondamentale anche mettere a punto e rendere maggiormente fruibili tutti gli strumenti digitali che consentono, oggi, di evadere richieste e pratiche anche in remoto, alleggerendo il lavoro di sportello e accorciando i tempi a favore degli utenti. Perciò, l’amministrazione vuole essere al fianco dei dipendenti, pianificando soluzioni e interventi che possano valorizzare il loro lavoro».

«Obiettivo – conclude Iemma – che ho messo al centro del mio impegno e che dovrà vedere tutte le componenti della macchina comunale impegnate nel rafforzare il settore anagrafe». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Fratelli d’Italia all’attacco del Pd sulla vicenda campo rom

I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Pietro Gallo e Antonio Lorena vanno all’attacco del Partito democratico in merito alla vicenda campo rom.

«Il Pd lametino si sveglia da un lungo letargo e si accorge del problema Scordovillo dopo che nel corso di una importante riunione in Prefettura, convocata dal prefetto Enrico Ricci, alla presenza del sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, dei vertici delle forze dell’ordine, dei dirigenti della Regione Calabria, dell’Amministrazione comunale di Lamezia Terme e delle realtà del sociale e di altri enti coinvolti, sì è avviata la definizione di una progettazione finalizzata ad avviare e portare a compimento nei tempi previsti i complessi interventi di bonifica dell’area con un preciso cronoprogramma», dicono i due meloniani.

«Un intervento – continuano Gallo e Lorena – atteso da decenni, su cui c’è stato finalmente un impulso decisivo da parte del Ministero dell’Interno, fin dalla riunione in Prefettura a Catanzaro con il ministro Matteo Piantedosi che ha avuto anche interlocuzioni con la Procura lametina e poi con i successivi tavoli, e impegni importanti anche dal punto di vista finanziario da parte della Regione Calabria. Ci chiediamo come mai il Pd lametino non abbia pensato di sollecitare il governo durante questi lunghi anni di immobilismo che hanno coinciso, almeno per un decennio pressoché ininterrotto, con la loro presenza al governo del Paese. E come mai non hanno pensato di chiedere al senatore Irto un impegno della Regione quando lui rivestiva l’importante ruolo di presidente del consiglio regionale e aveva quindi tutti gli strumenti per intervenire in maniera concreta».

«Oggi – concludono i due – c’è un impegno a tutti i livelli, serio e concreto, per procedere alla bonifica dell’area occupata dall’accampamento rom di località Scordovillo, che richiede non solo una serie di valutazioni tecniche complesse, ma anche decisioni che impattano sul tessuto urbano e sociale cittadino, essendo necessario il trasferimento in un’altra zona della popolosa comunità rom. L’obiettivo è non solo quello di risolvere le gravi criticità ambientali e restituire decoro ad una importante zona della città, ma anche quello di affrontare una volta per tutte le forti problematiche sociali che investono una comunità la cui condizione di emarginazione e debolezza una parte della politica ha probabilmente sfruttato per interessi elettorali».

CATANZARO – Successo per La Notte del Mare

È stato un vero e proprio successo La Notte del Mare, la manifestazione promossa dall’Amministrazione Comunale di Catanzaro che ha raccontato e celebrato  i valori fondamentali di Catanzaro Città Bandiera Blu.

Risultato raggiunto quest’anno dalla città e che l’ha proiettata al centro dell’estate calabrese. Durante l’evento, si sono alternati momenti artistici, musicali e toccanti testimonianze di cittadinanza attiva. La Notte del Mare non è solo stata una celebrazione del conferimento della Bandiera Blu, ma un’esemplare dimostrazione di unità nella diversità e di impegno verso un futuro più sostenibile e consapevole.

Il cuore della serata è stato il palco: oltre ai saluti della vicesindaco Giusy Iemma, organizzatrice dell’evento, dell’assessore al Turismo, Antonio Borelli, dell’assessore Donatella Monteverdi, hanno calcato le scene due ospiti speciali, i cantautori Franco Fasano e Pierdavide Carone. Le loro esibizioni hanno incantato il pubblico presente, aggiungendo un tocco di magia alla serata, svoltasi al Parco Gaslini.
L’evento non si è limitato a intrattenimento e spettacolo, ma ha portato con sé anche profondi significati sociali e un forte impegno verso la comunità. La partecipazione straordinaria del coro dell’Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro e dell’Ente Nazionale Sordi ha reso l’atmosfera ancora più inclusiva e ispiratrice, dimostrando il potere unificante dell’arte e della cultura.
Durante la serata sono stati altresì consegnati premi di riconoscimento a enti e organizzazioni che si sono distinti nell’impegno per la tutela e la sostenibilità ambientale, oltre che nella valorizzazione del nostro prezioso mare. Tra i premiati vi sono la Capitaneria di Porto, Kalabrian H20, Kalabrian Kayak Scolacium, Aps Dune di Giovino e il lido Valentino. Il loro impegno costante e determinato è stato un faro guida per tutta la comunità, dimostrando che attraverso la collaborazione e l’azione congiunta possiamo preservare e valorizzare il nostro ambiente marino.
Inoltre, tra i premiati di questa eccezionale serata, si sono annoverate due istituzioni scolastiche che hanno dimostrato un impegno straordinario nei confronti dell’ambiente marino e della comunità. L’IIS Petrucci Ferraris Maresca, con un indirizzo Nautico di Catanzaro, è stato riconosciuto per il suo notevole impegno nella sensibilizzazione e nell’educazione legate alla salvaguardia del mare. Recentemente, la scuola ha ottenuto un importante successo nell’ottenere in custodia un’imbarcazione sequestrata in operazioni contro il malaffare, trasformandola in un simbolo tangibile di cambiamento e di lotta contro l’illegalità legata al mare.
L’Istituto Grimaldi Pacioli, invece, è stato premiato per il suo straordinario contributo alla comunità attraverso la realizzazione del Museo del Mare, un progetto che ha portato alla creazione di uno spazio culturale dedicato alla storia e all’importanza del mare nella vita dei cittadini di Catanzaro. Questo museo, collocato all’ombra della Tonnina, non solo rappresenta un tributo al passato marittimo della città, ma svolge anche un ruolo educativo e di sensibilizzazione per le generazioni future. (rcz)