Due attori calabresi nel successo del musical “Peter Pan”

Sono due gli attori calabresi che fanno parte del musical di successo “Peter Pan” che si potrà ammirare nella nostra regione il 14 marzo al Teatro Politeama di Catanzaro. Si tratta del rossonere Renato Converso e della crotonese Martha Rossi.

Oltre un milione di spettatori, destinatario di prestigiosi riconoscimenti, 950 repliche in giro per i più prestigiosi teatri e palchi italiani ed europei, una lunga serie di sold out. Dietro il successo di Peter Pan, il Musical alla sua 17esima stagione, c’è anche il talento ed il merito, dunque, di Converso il padre del Tempio del cabaret, maestro della comicità, definito da Dario Fo, l’ultima maschera della commedia dell’arte e che ha festeggiato quest’anno i suoi primi 40 anni di carriera e la Rossi già allieva della Scuola di Amici di Maria De Filippi, che torna in scena per il 15esimo anno nel ruolo della dolce Wendy.

Lo spettacolo è diretto dal regista Maurizio Colombi. Da Lugano all’Arcimboldi di Milano, dal Teatro Regio di Parma al Brancaccio di Roma, dal Massimo di Pescara al teatro delle Muse di Ancona, dal teatro Augusteo di Napoli all’EuropAuditorium di Bologna, dal PalaUnical di Mantova al Gran Teatro Geox di Padova, dal teatro Rossetti di Trieste al gran Teatro Morato di Brescia e poi ancora il teatro Team di Bari, il teatro Italia di Gallipoli. Sono, queste, solo alcuni dei palchi che hanno raccolto gli applausi per lo spettacolo portato in scena dalla compagnia.

Un cast d’eccezione. Il ragazzino che non voleva crescere, Peter Pan è interpretato dal giovane performer e abile acrobata italo-americano Leonardo Cecchi, idolo indiscusso di una generazione di ragazzi che lo ha amato nella serie tv Alex & Co, trasmessa da Disney Channel e Rai Gulp.

Giò Di Tonno, che dal 2001 interpreta Quasimodo nel musical Notre Dame de Paris, veste i panni del famigerato e vanitoso Capitan Uncino. Martha Rossi, Wendy, con la sua versatilità fuori dalle righe e la sua potente espressività riesce ad inventarsi ad ogni replica una sempre diversa interpretazione del suo già super affermato personaggio.

Renato Converso è stato scelto da Colombi per interpretare il goffo e lesto, nonché simpaticissimo Spugna, il nostromo del galeone pirata e fidato consigliere di Capitan Uncino. In questo musical Converso, che ad aprile 2023 aveva ricevuto una targa dalla produzione di Zelig per i suoi 40 anni di carriera, stupisce il pubblico non solo con le sue battute al limite del copione ma anche ballando e cantando.

La giovanissima Martina Attili, con la sua frizzante vocalità, protagonista delle scorse edizioni di X-Factor, sale sul palco nel ruolo della graffiante Giglio Tigrato. Gioacchino Inzirillo, noto performer di musical, abile cantante e insegnante di canto, si alternerà a Leonardo Cecchi nel ruolo di Peter Pan per alcune repliche mentre nelle altre vestirà i panni del pirata Tritabudella.

Link per acquistare i biglietti del tour 2024 https://alveareproduzioni.it/peter-pan-il-musical/ (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Al Caffè letterario omaggio ai poeti Costabile, Majone Mauro e Stancati

L’omaggio di Lamezia a tre dei suoi più importanti letterati è avvenuto nell’appuntamento Il caffè letterario dei poeti: un incontro per ricordare Franco Costabile, Pina Majone Mauro e Filomena Stancati, grandi autori nati negli anni Venti del Novecento.

Tre “pietre miliari” della letteratura italiana che hanno raccontato il Sud in tutte le sue dimensioni e sfaccettature. I tre illustri lametini sono stati i protagonisti del caffè letterario dei poeti organizzato nell’ambito del progetto culturale “La rosa nel bicchiere” (Marchio d’impresa Mise) ideato e promosso dalla giornalista lametina Maria Scaramuzzino.

L’iniziativa, svoltasi al teatro Costabile, ha dato vita ad un vero e proprio cenacolo durante il quale si è spaziato dalla letteratura alla storia, alla sociologia, alla filosofia. Tanti i suggerimenti e gli imput emersi dal dibattito, forti sollecitazioni a riscoprire e valorizzare la preziosa eredità donata ai posteri dai tre letterati con la loro ricca produzione poetica. L’amarcord su Franco Costabile, Pina Majone Mauro e Filomena Stancati ha registrato i qualificati interventi di Ida D’Ippolito, parlamentare decano nonché madrina degli incontri de “La rosa nel bicchiere” che ha coordinato il dibattito; Costanza Falvo D’Urso, già docente di materie letterarie, che ha delineato l’eclettica e poliedrica personalità di Pina Majone Mauro.

E, ancora, lo storico Lucio Leone ha rimembrato i tanti momenti di lavoro trascorsi con Filomena Stancati con cui ha scritto a quattro mani diversi saggi. Un ricordo sul filo dell’emozione, resa ancora più palpabile dalla testimonianza del figlio della professoressa, l’ingegnere Pasqualino Nicotera. Le conclusioni sono state affidate a Giovanna De Sensi Sestito, già professore ordinario di storia greca all’Università della Calabria, che già negli anni passati si era occupata della creazione del parco letterario intitolato a Franco Costabile.

Il dibattito è stato intervallato da alcuni versi scritti dai tre autori, letti dagli attori di teatro amatoriale Angela Isabella e Pino Mete. Rime, alcune delle quali inedite, gentilmente concesse per l’occasione dalle famiglie Mauro e Nicotera.

I vari momenti del convegno sono stati animati dagli intermezzi musicali eseguiti dalla violinista lametina Angelica Martello, giovane talento della musica; una presenza in linea con la mission del progetto “La rosa nel bicchiere” che si prefigge di sostenere le eccellenze in campo culturale, artistico e musicale. I relatori hanno dissertato sul pensiero dei tre autori, sul loro particolare rapporto col Meridione, con quel Sud amato e odiato mirabilmente descritto nelle loro copiose pagine di letteratura. Un dibattito decisamente di altissimo spessore da cui sono nate importanti sollecitazioni per far conoscere questi nostri grandi autori nelle scuole; per creare un sistema d’impresa culturale al fine di sviluppare iter formativi a favore delle giovani generazioni. Ciò, mettendo in risalto la sapienza e la conoscenza che i tre grandi poeti hanno racchiuso nelle loro opere: un patrimonio inestimabile ancora di grande attualità.

Il convegno al teatro Costabile si è concluso con i saluti dell’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Paolo Mascaro, dal vicesindaco Antonello Bevilacqua e dall’assessora Luisa Vaccaro. «I loro scritti, il loro pensiero sono lezione di vita per noi e soprattutto per i giovani che amano questo nostro Sud – ha affermato il sindaco – e che coraggiosamente, scelgono di rimanere nella loro terra d’origine per costruire futuro». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Ospedale, attivata la Cardio risonanza magnetica con Intelligenza artificiale

L’ospedale di Lamezia ottiene nuovi adeguamenti per le sue strumentazioni che lo collocano, per funzionalità, vicino ad altri nosocomi del Paese. E’ stata riattivata nel Servizio di radiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, la Risonanza magnetica cardiaca, adesso dotata di un nuovo software che utilizza l’intelligenza artificiale. Si tratta di un esame diagnostico strumentale di terzo livello che, anche grazie all’Intelligenza artificiale, consente un notevole aumento della qualità delle immagini e conseguentemente delle potenzialità diagnostiche in un tempo minore, garantendo maggiore accuratezza diagnostica. L’ esame richiede un approccio multidisciplinare e viene effettuato in collaborazione con il Reparto di cardiologia, poiché la metodica viene eseguito da un’apposita equipe composta da radiologi e cardiologi.

La Cardio risonanza magnetica AI permette di studiare in modo approfondito il cuore e gli apparati valvolari, e dare una risposta precisa sulla funzionalità (sia per quanto riguarda il ventricolo sinistro che quello destro) e sulla la presenza di alterazioni della struttura del muscolo cardiaco o del pericardio. Tale tecnica di imaging è allo stato attuale l’unica che riesce a fornire informazioni precise sulla tipizzazione tissutale.

L’AI oggi trova inoltre applicazione anche nella refertazione di altri esami diagnostici, con un algoritmo di apprendimento “addestrato” che, grazie al confronto fra immagini e alla valutazione dei parametri di centinaia di migliaia di esami, riesce a leggere le immagini diagnostiche e a individuare ed evidenziare eventuali anomalie. Gli sviluppi dell’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica hanno consentito l’automazione di processi diagnostici basati su moderni strumenti matematici.

Tale avanzamento tecnologico contribuisce ad elevare la già decennale esperienza in Cardio Rm che negli anni ha fatto diventare il presidio ospedaliero di Lamezia Terme uno dei centri di riferimento nazionale nello studio delle patologie cardio-vascolari e nello screening dei pazienti talassemici.

Trattandosi di esami di terzo livello che devono essere eseguiti con la massima appropriatezza, per ora possono essere prenotati direttamente nella segreteria del Reparto di Radiologia (aperta al pubblico dalle ore 8 alle ore 12 dei giorni feriali) o inviando la richiesta completa della valutazione cardiologica che la indica alla mail segreteria.radiologia@asp.cz.it.

L’Azienda implementerà sinergie con gli altri presidi cardiologici interessati ad avvalersi della metodica per garantire l’accesso dei pazienti alla prestazione all’Interno di un percorso diagnostico terapeutico codificato. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – L’amministrazione comunale ricorda le vittime delle Foibe

Il Comune di Lamezia Terme celebrerà, domani sabato 10 febbraio, la giornata del Ricordo dei martiri delle Foibe.

«l’amministrazione comunale di Lamezia Terme – è scritto in una nota – parteciperà attivamente all’omaggio in memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita in quegli eventi dolorosi. Alle ore 10, in via “Martiri delle Foibe”, si terrà la solenne cerimonia commemorativa, durante la quale sarà deposta una corona d’alloro come segno tangibile del rispetto e dell’omaggio a chi ha sofferto. Un momento di raccoglimento accompagnerà questa commemorazione, offrendo a tutti i partecipanti l’opportunità di riflettere sulla storia e sull’importanza di preservare la memoria collettiva».

«Il “giorno del ricordo” si pone ogni anno – conclude il comunicato – quale occasione per conservare la memoria di numerosi innocenti, e come monito di crescita culturale e civica, promuovendo la conoscenza della storia italiana come strumento essenziale per preservare e trasmettere il ricco patrimonio storico, culturale e sociale della nostra comunità nazionale». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Giornata mondiale del malato, peregrinatio dell’effigie della Madonna di Lourdes in diocesi

Per la Giornata mondiale del malato, la peregrinatio dell’effigie della Madonna di Lourdes farà tappa nella diocesi lametina. Un momento di preghiera, organizzato insieme dalla sottosezione Unitalsi Lamezia Terme e dall’ufficio diocesano di pastorale della salute, è previsto sabato 10 febbraio alle 17 con l’accoglienza della statua in Cattedrale, alle 18 la recita del Santo Rosario e alle 18.30 la Santa Messa presieduta dal vescovo Serafino Parisi con la presenza dei volontari dell’Unitalsi.

Dopo la celebrazione eucaristica, la statua della Madonna di Lourdes sarà portata nella cappella dell’ospedale “S. Giovanni Paolo II” dove alle 20.30 si terrà un momento di preghiera, con la testimonianza di un volontario unitalsiano e di una donatrice di midollo osseo.

Domenica 11 febbraio alle ore 10.30 la Santa Messa nella cappella dell’ospedale alle ore 10.30 e alle ore 12 la recita della preghiera dell’Angelus. La sacra immagine della Vergine di Lourdes lascerà il nosocomio alle 14.30 dopo la preghiera di saluto.

La visita della statua della Madonna di Lourdes nella nostra chiesa diocesana sarà un momento di grazia per affidare a Maria le attese e le speranze dei nostri fratelli che vivono momenti di prova nel corpo e nello spirito, per unire le nostre preghiere alle loro preghiere sotto lo sguardo della Madre, per manifestare la nostra vicinanza a medici, operatori sanitari, ai tanti volontari che ogni giorno, nei reparti del nostro ospedale e nei tanti luoghi della sofferenza, si prendono cura di loro. (rcz)

CURINGA (CZ) – Il Carnevale di Curinga festeggia trentaquattro anni

Torna il Carnevale curinghese per il trentequattresimo anno. Dopo “l’anteprima” di domenica scorsa, sfileranno per le strade di Curinga sabato 10, domenica 11 e martedì 13 febbraio in una festa di colori, maschere, musica e coreografie.

Anche quest’anno non tradisce le attese il Carnevale di Acconia di Curinga. Un evento storico, da queste parti vissuto da oltre trent’anni come un momento di aggregazione comunitaria, arte e cultura. La spinta all’evento, giunto alla 34esima edizione, arriva dall’Associazione “Vivi Acconia”. Il coinvolgimento, però, è generale.

Oltre al sostegno dell’amministrazione comunale di Curinga e della Regione Calabria, c’è anche la vicinanza delle attività commerciali cittadine e della popolazione. Il risultato sono dieci maestosi e fantasiosi carri allegorici realizzati da sopraffini maestri della cartapesta e maestranze che nel corso degli anni hanno perfezionato tecniche e realizzazioni lasciandole in eredità alle entusiaste nuove generazioni.

Un corteo dall’allegria contagiosa, una magia colorata che non risparmia grandi e piccini. Visitatori e gente del posto, insieme, per uno spaccato di Calabria diversa e particolare. Uno solo il leit motiv: divertimento allo stato puro e socialità coinvolgente fino a tarda sera tra balli ritmati e svaghi contagiosi con l’idea di trasferire per le vie cittadine la satira politica mondiale e nostrana, i personaggi intramontabili dei cartoni animati e dei film.

«Vi diamo appuntamento a sabato, domenica e martedì prossimi – dicono gli organizzatori – Vi travolgeremo con l’allegria contagiosa del nostro carnevale e dei nostri giganti di cartapesta. Siamo sicuri che non vorrete andar via. Sarà una festa che non dimenticherete». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Al Museo archeologico si festeggia il Carnevale

Con “Mascher’arte” il Museo archeologico di Lamezia Terme, martedì 13 febbraio, festeggerà il Carnevale invitando i più piccoli a scoprire il suo ricco patrimonio attraverso una visita guidata e un laboratorio didattico-ludico in maschera.

Lo speciale appuntamento si svolgerà dalle ore 16.30 fino alle 18.30 nelle sale del sito museale di piazzetta San Domenico, Lamezia Terme.

Il pomeriggio di “Mascher’arte” sarà diviso in due parti. Nella prima parte, i bambini saranno accompagnati alla scoperta dei principali reperti archeologici del Museo dai nostri assistenti alla fruizione, che vestiranno i panni di un uomo primitivo (sala della Preistoria), di un antico romano (sala della Storia Antica) e di un nobile medievale (sala del Medioevo). Seguirà il laboratorio vero e proprio durante il quale verranno proposte varie attività creative e manuali a scelta, fra le quali un mosaico, un disegno e un puzzle. Per questa attività bisognerà portare con sé forbici e colla.

Sia l’ingresso al Museo sia il laboratorio didattico-ludico sono gratuiti. La prenotazione per “Mascher’arte”, il Carnevale al Museo Archeologico Lametino è obbligatoria ai seguenti indirizzi: 3351732323 e drm-cal.lametino@cultura.gov.it. (rcz)

Il sindaco di Catanzaro Fiorita: Da Succurro parole sincere e convinte

Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha evidenziato come la ferma presa di posizione da Rosaria Succurro, presidente di Anci Calabria, sull’autonomia differenziata «non lasciano dubbi sulla loro sincerità e convinzione, mi fa ricredere sulla sua etero-dipendenza dai partiti del centrodestra. Ancora più significativo il fatto che questa posizione si diversifichi clamorosamente da molte voci di deputati e senatori calabresi, supinamente appiattiti  sugli ordini di scuderia provenienti dal governo nazionale».

«Non ho votato Rosaria Succurro come presidente dell’Anci perché la sua elezione fu utilizzata in quella fase dal centrodestra calabrese per compiere una prova di forza, preferendo all’unità della associazione il ridimensionamento di alcune voci autorevoli mediante l’esclusione dalla trattativa dei sindaci delle grandi e delle medie città della regione», ha spiegato Fiorita, tuttavia la presa di posizione contro il ddl Calderoli è significativa, soprattutto perché « si diversifica clamorosamente da molte voci di deputati e senatori calabresi, supinamente appiattiti  sugli ordini di scuderia provenienti dal governo nazionale».

«È per questi motivo – ha concluso – sicuro che la posizione del presidente Anci non sia una semplice tattica per uscire dall’angolo, ho deciso di partecipare martedì prossimo al sit in davanti alla prefettura per ribadire il no dei sindaci calabresi al grande inganno dell’autonomia differenziata, la riforma che potrebbe spezzare per sempre in due il nostro Paese». (rcz)

MAIDA (CZ) – Attivo lo sportello anti bullismo e cyberbullismo di Cda Calabria Odv

Il Cda Calabria Odv ha attivato lo sportello d’ascolto contro il disagio e la violenza dei fenomeni bullismo e cyberbullismo che coinvolgono soprattutto i minori.

Il CdA Calabria Odv – rete regionale Ascolto antiviolenza e fragilità con i suoi sportelli di ascolto porta avanti con costanza e continuità l’attività di prevenzione contro il disagio e la violenza derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo. La consulenza offerta dal Cda Calabria Odv presieduto da Graziella Catozza con sede a Maida, mira alla risoluzione dei conflitti interni; attraverso l’osservazione e lo studio del caso specifico garantisce supporto per il superamento del disagio.

«Ciò, con la consapevolezza che sia basilare il coinvolgimento delle famiglie, della scuola, delle parrocchie che assolvono ad un importante ruolo di agenzia educativa. La loro fattiva collaborazione – sottolinea la presidente Catozza – è necessaria sia per la comprensione delle dinamiche che per la costruzione condivisa di una risposta sinergica nell’ottica dell’alleanza educativa, all’interno della comunità educante garantita dal progetto #Pep che il Cda Calabria Odv sta realizzando ormai da tempo».

«Bullismo e cyberbullismo vanno considerati atti di estrema gravità, di fortissimo impatto sulla salute fisica e psichica di chi li subisce. Diversi studi – evidenzia ancora la presidente del Cda Calabria Odv – sottolineano innanzitutto un rapporto diretto tra bullismo e prestazioni scolastiche compromesse che può anche portare all’abbandono degli studi. Ma non si devono dimenticare anche i problemi di salute che possono derivare dall’essere vittima di atti di bullismo, problemi che vanno dai disturbi d’ansia e dell’umore ai problemi di sonno, dal deficit di attenzione, fino alla maggior propensione verso atti di autolesionismo, abuso di alcool e altre sostanze psicoattive».

Catozza fa notare inoltre che «alcune ricerche hanno dimostrato che gli adolescenti vittime di bullismo nelle scuole elementari presentano un aumento del rischio di insorgenza di disturbi somatici, della personalità, disturbi psicotici e dipendenza da tabagismo. Negli adulti vittime di bullismo in età infantile o adolescenziale è stato riscontrato l’aumento dei rischi ad avere problemi di salute fisica e nell’ambito delle relazioni sociali e dell’inserimento lavorativo».

La presidente del sodalizio ricorda che in base alla VI rilevazione 2022 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del Ministero della Salute, la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e tutte le Regioni e Aziende Sanitarie Locali, circa il 15 per cento degli adolescenti ha dichiarato di essere stato vittima almeno una volta di atti di bullismo e di cyberbullismo.

Atti più frequenti nelle ragazze e tra i più giovani, con proporzioni di circa il 20 per cento negli undicenni che progressivamente si riducono al 10 per cento nei più grandi. Confrontando questi dati con quelli del 2018 si rileva che la frequenza degli atti di bullismo è pressoché stabile ma si nota un pericoloso incremento del cyberbullismo nei ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, senza differenze di genere. (rcz)

CATANZARO – Mons. Maniago in visita pastorale al Rione Panicello

Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro-Squillace, è stato in visita pastorale al Rione Panicello di Catanzaro, visitando il Santuario di Santa Maria di Mezzogiorno.

Ha celebrato la Santa Messa e ha incontrato la comunità dei fedeli. Il sentimento condiviso da tutti per l’evento è stato quello di aver ritrovato il “proprio” Vescovo. La Comunità, infatti, era rimasta “orfana”  del suo storico Vescovo, il compianto  Mons. Antonio Cantisani, figura carismatica, promotore del Santuario Mariano di Santa Maria di Mezzogiorno, ubicato nel cuore del centro storico di Catanzaro.

Amatissimo, l’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro-Squillace Mons. Cantisani, Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, ha sempre contribuito in maniera determinante allo sviluppo del sentimento religioso ma anche  identitario dell’intera comunità dei fedeli di Santa Maria di Mezzogiorno. Fu proprio  Monsignor Cantisani nel 1991 ad elevare la chiesa alla dignità di Santuario. La chiesa prende il suo nome dal suo orientamento liturgico verso sud-est.

La figura serena, autorevole e dolce dell’Arcivescovo Maniago ha conquistato il cuore  di tutti;  fin dal primo istante, con la semplicità del sorriso è divenuto il nostro nuovo Vescovo. La lettura del Vangelo  e l’omelia si sono incentrati sulla necessità dell’incontro diretto con il Pastore, guardandolo negli occhi, senza filtri né “effetti speciali”. Ed è proprio vero, questo incontro c’è stato, ci siamo  guardati negli occhi. Meravigliosa coincidenza. Le parole del Pastore nell’omelia hanno toccato il cuore di tutti.

L’Arcivescovo Maniago, nella sua profonda riflessione, ha dato risposte al senso della vita, da vivere come dono, dal primo istante in cui si accende. Alla domanda cruciale del perché siamo nati, ha risposto che la nostra vita ci è stata data  per fare del bene, tutti nessuno escluso. Questo il senso. Ciascuno di noi deve fare del bene all’altro, e per ogni essere vivente c’è qualcuno che si aspetta di ricevere il suo bene. Una domenica illuminata nello spirito, grazie alla  visita di Mons. Claudio Maniago alla comunità del Pianicello, che in precedenza ha comunque avuto modo di conoscere ad apprezzare alle solenni celebrazioni tenute nella Basilica dell’ Immacolata, in attesa del restauro del Duomo di Catanzaro ormai pericolante e chiuso da troppi anni.

Se questo primo prezioso incontro al Pianicello con l’Arcivescovo Mons. Claudio Maniago  è potuto avvenire, lo si deve anche all’entusiasmo contagioso del neo Rettore del  Santuario di Santa Maria di Mezzogiorno, Don Rino Grillo, e alle persone che generosamente lo aiutano  e lo supportano in rinnovato entusiasmo e speranza. (rcz)