CATANZARO – Liste d’attesa, domenica 3 dicembre l’Asp anticipa le prenotazioni

Continua l’attività finalizzata all’abbattimento delle liste d’attesa, avviata nei giorni scorsi dall’Asp di Catanzaro che, grazie ad un lavoro congiunto tra dipartimenti e la disponibilità del personale, è riuscita ad anticipare visite specialistiche già prenotate, per le quali i cittadini avrebbero dovuto aspettare dei mesi. Questa volta le prestazioni sanitarie che verranno anticipate nella giornata di domenica 3 dicembre saranno più complesse, perché andranno a riguardare anche degli interventi chirurgici programmati in day hospital.

Per la giornata di domenica 3 dicembre sono stati richiamati i pazienti di chirurgia, ai quali sarà effettuato un intervento chirurgico ambulatoriale e i pazienti di ortopedia a cui saranno effettuate le visite specialistiche, mediante l’attivazione di 2 ambulatori dedicati, attivi dalle 08:00 alle 20:00.

L’attività straordinaria, fortemente voluta dal Gen. Antonio Battistini Commissario dell’Asp di Catanzaro, finalizzata all’abbattimento delle liste d’attesa mediante il recupero delle prestazioni prenotate, ha visto nei giorni scorsi l’adesione di 230 cittadini. Un’azione di recupero che si è già realizzata in precedenza, nelle giornate dedicate, che si sono svolte sabato 18, domenica 19 e lunedì 20 novembre 2023, all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme: in queste tre date sano state anticipate le prenotazioni già effettuate dai pazienti per visite ambulatoriali di ortopedia, chirurgia e cardiologia, le specialistiche per le quali si registrano lunghe attese in quanto c’è una maggiore richiesta da parte dei cittadini utenti.

Gli utenti sono già stati contattati dall’ufficio Cup dell’Asp di Catanzaro per anticipare la prenotazione sulla base delle agende. Si tratta del secondo step, altre simili iniziative sono previste negli altri ospedali di competenza dell’Azienda sanitaria catanzarese con l’obiettivo di abbattere le lunghe liste d’attesa.
L’organizzazione delle tre giornate è stata possibile grazie all’attivazione del reparto di Chirurgia diretto dal dottor Manfredo Tedesco, dal reparto di Ortopedia diretto dal dottor Livio Perticone e dal reparto di Cardiologia diretto dal dottor Roberto Ceravolo, con il coordinamento del dottore Antonio Gallucci e del dottore Claudio Tomasello e il supporto del Cup diretto dalla dottoressa Beatrice Felicetta. (rcz)

CATANZARO – L’Asp consegna due nuove ambulanze alla Centrale Suem 118

L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha consegnato ieri mattina due nuove ambulanze medicalizzate acquistate per rinnovare il parco mezzi del Suem 118 e potenziare così il servizio di emergenza-urgenza.

Come annunciato, infatti, la direzione strategica dell’Asp di Catanzaro guidata dal Gen. Antonio Battistini, ha provveduto a predisporre da tempo ogni atto idoneo a rinnovare le ambulanze aziendali, attingendo dall’elenco fornitori di Invitalia.

Ieri la consegna di due nuovi ambulanze e nelle prossime settimane saranno consegnati altri mezzi per potenziare la rete di emergenza-urgenza territoriale della Provincia di Catanzaro. L’operazione così condotta consentirà di portare a termine il completo rinnovo del parco mezzi dedicato all’emergenza-urgenza, implementandolo con nuove unità. I nuovi mezzi rispondono a tutte le ultime normative nazionali ed europee sulla sicurezza e consentiranno di offrire un servizio di alto livello per l’assistenza medica, grazie agli alti standard tecnologici.

Le ambulanze sono dotate di tutti i sistemi tecnologici e innovativi salvavita, con anche il portellone pressurizzato per evitare diffusioni di eventuali contagi. I mezzi sono spaziosi e permettono anche l’utilizzo della barella bariatrica per il trasposto dei pazienti obesi. La consegna è avvenuta ieri al termine del relativo collaudo presso la centrale unica del Suem 118 a Catanzaro e i mezzi saranno destinate per le postazioni di emergenza-urgenza territoriali. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il vescovo Parisi celebra gli 800 anni della Regola dei Frati Minori

Il mondo, ancora oggi, segue la strada del Signore sulle orme di San Francesco. «Se, dopo 800 anni, la Regola di S. Francesco d’Assisi continua a chiamare e riesce a far sorgere l’entusiasmo della vita in tante persone, vuol dire che il mondo ancora oggi è disposto a seguire il Signore sulle orme di Francesco e, attraverso questa sequela, può trovare la semplicità e la letizia del vivere». Così il vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino Parisi che, al Santuario di S. Antonio di Padova, ha presieduto la liturgia di lode in occasione degli 800 anni della Regola dei Frati Minori, redatta da S. Francesco d’Assisi, confermata da Papa Onorio III il 29 novembre 1223.

Alla celebrazione, oltre ai frati del convento di S. Antonio, hanno partecipato le suore francescane e le famiglie francescane secolari della diocesi che hanno rinnovato la loro adesione alla Regola.

«La Regola non è un manuale pratico delle cose da fare e da non fare; se fosse così, sarebbe deprimente accostarsi, con cuore libero, a una carta che ha il compito di inserire l’uomo all’interno del circuito stesso dell’amore trinitario di Dio. Le parole della Regola rendono immediata la forza del Vangelo», ha proseguito il presule, soffermandosi sui pilastri della Regola Francescana: l’appartenenza a Cristo, la fraternità, l’obbedienza alla Chiesa, la missione.

«La consacrazione a Cristo – ha detto monsignor Parisi – è il punto di riferimento essenziale della vita cristiana e per la vita francescana: la decisione libera e spontanea di entrare nel mistero dell’amore trinitario di Dio attraverso l’adesione piena alla testimonianza d’amore di Gesù».

Parisi ha sottolineato, poi, la fraternità come «uno dei punti distintivi della Regola di S. Francesco. La vita fraterna vissuta nella semplicità e nella gioia è il banco di prova della consacrazione a Cristo. Se questa consacrazione a Cristo non si sperimenta e non la si comunica agli altri nella concretezza della vita fraterna, non c’è consacrazione che tenga». L’obbedienza come «riferimento non personale ma ecclesiale dell’orientamento della propria vita che non segue le mie fantasie, ma il respiro ampio e universale della Chiesa».

Un’idea di fraternità che, per il vescovo Parisi, «trova espressione piena nella disponibilità totale all’accoglienza della ricchezza di Dio. Vivere il proprio abbandono a Dio come povertà riempita dalla ricchezza di Dio, come solitudine accompagnata dalla presenza totale di Dio nella mia vita».

E infine la missione, che presuppone «l’apertura del cuore al mistero di Dio, la libertà di potersi donare totalmente al Signore».

«La Regola – ha concluso il vescovo Parisi – è lo strumento umano, consegnato nelle mani di chi fa la propria consacrazione al Signore, perché sia il cuore ad aderire e sia tutta la vita ad annunciare. La Regola come porta del Mistero perché altri, attraverso quella testimonianza di vita, possano fare il loro ingresso dentro il Mistero stesso di Dio». (rcz)

Al Politeama di Catanzaro lo show di Enrico Brignano

Domani sera – e sabato 2 dicembre – al Teatro Politeama di Catanzaro, alle 21, andrà in scena lo show di Enrico Brignano Ma… diamoci del tu, scritto con Manuela D’Angelo, la collaborazione ai testi di Alessio Parenti e le musiche originali di Andrea Perrozzi, prodotto da Vivo Concerti.

Prima dello spettacolo, a partire dalle 19:30, Brignano si intratterrà con il pubblico nel foyer del teatro per il firmacopie del suo libro Non facciamone una tragedia (edito da Einaudi).

Lo spettacolo è organizzato dalla Show Net di Ruggero Pegna con la Fondazione Politeama quale Grande Evento della Stagione Teatrale, a chiusura di Fatti di Musica, Festival del Miglior Live d’Autore.

Due autoarticolati di oltre 16 metri carichi di scenotecnica sono in arrivo a Catanzaro per l’allestimento di uno spettacolo che assicura oltre due ore di divertimento puro, grazie alla bravura e alla classe di un gigante del teatro comico italiano. In questo show l’ex allievo di Gigi Proietti si conferma indiscutibile maestro della comicità e del miglior teatro leggero italiano. Quello che arriverà a Catanzaro  è un monologo mozzafiato, a tratto intervallato dalle apparizioni di surreali ballerini e musicisti e da altre trovate sceniche, capace di trascinare tutti in un clima d’allegria contagiosa.

Enrico Brignano racconta così “Ma… diamoci del tu!”: «Darsi del tu oggi è ormai la prassi, mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale. Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese. Il “lei” è burocratico, lo si usa con le forze dell’ordine o al comune, ma del resto il “tu” che lo sta sostituendo è vuoto, non porta con sé quella confidenza vera, quella familiarità che intendo io… Siccome sono in vena di confidenze, nel mio spettacolo mi concedo di parlare di aspetti inediti della mia professione e di una storia personale che poi assurge a paradigma un po’ per tutti… sì, perché per la prima volta ho deciso di raccontare le delusioni, le false partenze, tutti i “no” che ho collezionato nella mia vita professionale e non. Certo, sempre con un sorriso, mai prendendomi sul serio, ma sottolineando come tutto serva nella vita; anche un rifiuto ci può fortificare e renderci quel che siamo oggi. Coadiuvato dal maestro Andrea Perrozzi, io parlo; con la collaborazione di due presenze “moleste” ma preziosissime, Pasquale Bertucci e Michele Marra, continuo a parlare. Quando poi mi lasciano da solo sul palco, parlo ancora. Ebbene sì, c’ho tanto da parla’. E qualche volta anche da lamentarmi. “Ma lei, Brignano, non sa che lamentarsi è tipico delle persone anziane?”, “Certo che lo so, ma intanto lei, coso… mi dia del tu!». (rcz)

CATANZARO – Ritorna il Vinil market in edizione natalizia il 16 e il 17 dicembre

Dopo lo straordinario successo della prima edizione dello scorso maggio, sale ancora la febbre del disco grazie alla fiera mercato che si terrà a Catanzaro i prossimi 16 e 17 dicembre.

Sarà ancora la Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro, in Piazza Prefettura, ad ospitare il Catanzaro Vinyl Market nella sua “Christmas edition”, che si preannuncia un appuntamento irrinunciabile per i tantissimi appassionati e collezionisti del vinile di ogni generazione, oltre che amanti della musica e di tutto ciò che sta attorno. Un evento, patrocinato dall’Amministrazione provinciale, che, grazie alla positiva risposta di pubblico ed espositori, è riuscito fin dalla nascita a ritagliarsi un posto di rilievo nel calendario delle fiere del vinile presenti al Sud e che riserverà ancora tante sorprese e chicche imperdibili da regalarsi e regalare per le feste di Natale.

Due giornate, ad ingresso gratuito, in cui sarà possibile incontrare da vicino decine di espositori – alcuni in arrivo da Lombardia, Liguria, Puglia e Sicilia – lungo il percorso allestito per l’occasione nel cuore del centro storico pronto a trasformarsi in un “tempio” della musica a 360 gradi.

Al Salone del disco di Catanzaro ci sarà la possibilità di acquistare vinili di tutti i generi musicali, dal pop al rock, dal soul al jazz, dalla classica al punk metal, cercando e scovando diverse rarità. Non solo dischi, ma anche cd, dvd e musicassette per i collezionisti di tutti i tipi di supporto, passando per l’oggettistica ed il vintage, con un nuovo angolo dedicato a locandine, poster e manifesti. Inoltre, lungo l’intero arco delle giornate ci saranno anche momenti di intrattenimento e dj set per un’iniziativa che vuole rappresentare, inoltre, un’opportunità di incontro e di aggregazione aperto a tutti ed una vetrina di promozione del capoluogo per i tanti che arriveranno anche da fuori regione. (rcz)

Sabato a Catanzaro il convegno medico sulla Gestione della Tubercolosi in ambito occupazionale

Si intitola Gestione della Tubercolosi in Ambito Occupazionale, il convegno medico in programma sabato 2 dicembre nella Sala Convegni della Casa delle Culture del Palazzo della Provincia di Catanzaro.

L’evento, organizzato dal dottor Enrico Ciaccio, si configura come un’importante opportunità di formazione e aggiornamento scientifico, guidato dal Prof. Gerardo Mancuso, Vice Presidente Nazionale Simi. Rivolto a professionisti del settore, il convegno offre l’opportunità di approfondire tematiche legate alla gestione della tubercolosi in ambito occupazionale e di condividere esperienze e conoscenze con esperti del settore.

La giornata inizierà con la registrazione dei partecipanti, seguita dai saluti delle autorità, tra cui la prof.ssa Giovanna Spatari, Presidente Nazionale SIML, e da pochi giorni eletta prima rettrice dell’Università di Messina; il dott. Vincenzo Antonio Ciconte, Presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro; il dott. Antonio Gallucci, Direttore Sanitario ASP Catanzaro; il Presidente Regionale ANMDO, il Prof. Gerardo Mancuso, e altri illustri rappresentanti del settore medico e istituzionale.

Programma del Convegno tre interessanti sessioni. La prima, dalle 8.30 alle 10 (Moderatori: Dott. A. Bisbano, Dott. P. Minchella) tratterà dei seguenti argomenti: la diagnosi microbiologica di infezione tubercolare latente e di malattia tubercolare in ambito occupazionale – Dott. Salvatore Nistico’; Infezione tubercolare latente: dalla diagnosi alla terapia – Dott. Lorenzo Surace; Gestione del paziente lavoratore con sospetto di TBC – Dott.ssa Giuseppina Berardelli.

Nella seconda Sessione, dalle 10.15-13. 15 (Moderatori: Prof.ssa C. Pileggi, Prof. V. Rapisarda) si parlerà di Sorveglianza sanitaria degli studenti delle professioni sanitarie e prevenzione della TBC – prof. Ermanno Vitale; Prevenzione e sorveglianza sanitaria della tubercolosi negli operatori sanitari – dott.ssa Manuela Coco; Valutazione dei determinanti di ritardo nell’accesso ai servizi sanitari, nella diagnosi e nel trattamento della tubercolosi polmonare – prof. Carmelo Nobile; Sicurezza delle cure ed infezione tubercolare – dott. Federico Bonacci; Rischio biologico da aerodispersi. Valutazione del rischio in ambito sanitario. – Ing. Antonio Cannistrà

Ed infine nella Terza Sessione dalle 14 alle 18 (Moderatori: Dott. F. Bonacci, Dott. R. Raffa, Dott. P. Urzino) si discuterà di: Il Contributo del medico del lavoro nella gestione della “Sorveglianza tubercolinica” in strutture sanitarie complesse – prof. Stefano Simonazzi; La prevenzione della TB in ambito occupazionale: Le linee-guida SIML – dott. Ernesto Ramistella; Normativa e giudizio di idoneità nella tubercolosi – dott. Concetto Giorgianni; Strategie di contrasto della diffusione della tubercolosi – prof.ssa Aida Bianco; La vaccinazione della tubercolosi e la gestione della tubercolosi sul territorio – Dott. Rosario Raffa(rcz)

CATANZARO – Il Centro antiviolenza “Mondo Rosa” in piazza per dire “Mai più”

C’era anche il Centro Antiviolenza “Mondo Rosa” del Centro Calabrese di Solidarietà al corteo organizzato spontaneamente a Catanzaro, venerdì scorso, per esprimere un chiaro e deciso “mai più” di fronte alla violenza di genere.

«E lo abbiamo fatto stringendoci in un grande abbraccio, donne e uomini, insieme per contribuire a un cambiamento significativo che parte anche da una declinazione al maschile del rispetto e della tutela», ha dichiarato la presidente del Centro Calabrese di Solidarietà Ets, Isolina Mantelli sottolineando il ruolo centrale dei Centri antiviolenza nel processo di emancipazione delle donne vittime di violenza domestica, perché «allontanarsi da un uomo violento è possibile».

Il grande tema da risolvere è l’autonomia economica delle donne. Bisognerebbe lavorarci molto perché quella è la chiave per la fuoriuscita da situazioni violente – ha spiegato ancora –. È quello che cerchiamo di fare quotidianamente attraverso progetti, spesso finanziati dalla Regione, come ‘Diamoci una mano’, “Ancora”, “EmpowHer’, ‘Ancora’, ‘Welcom’, giusto per citare qualche esempio. I servizi del Centro antiviolenza “Mondo Rosa”, e le professioniste che vi operano all’interno, hanno un ruolo fondamentale nella lotta alla violenza alle donne, in termini di sostegno, sensibilizzazione e advocacy».

«La metodologia che connota il Centro Antiviolenza – ha proseguito – si basa sulla convinzione che l’aiuto fornito alla donna non debba essere di tipo assistenziale. La nostra partecipazione al corteo di venerdì scorso è servita anche per rimarcare la presenza attiva e quotidiana con le attività svolte dalle professioniste specializzate di “Mondo Rosa” che accolgono e ascoltano, seguono e affiancano le donne per “tirare fuori il potenziale” che c’è, esiste e vive nelle anime belle ferite dalla violenza».

La presidente Mantelli ha anche voluto esprimere gratitudine all’azienda Stirparo per la realizzazione del progetto “Sbatti la porta alla violenza”. L’iniziativa di vendere fischietti antiviolenza in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne ha permesso di indirizzare i fondi ricavati dalla vendita dei fischietti al sostegno del Centro Antiviolenza e Casa Rifugio “Mondo Rosa”.

I fischietti, e un assegno di mille euro sono stati consegnati alla referente di “Mondo Rosa”, Assunta Cardamone, dall’amministratore dell’Azienda Marco Stirparo e da Maria Giovanna Candeloro, collaboratrice esterna del Settore marketing. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Al via la Scuola dei Ministeri

Sono complessivamente 664 gli iscritti, al momento, alla Scuola dei Ministeri che ha preso il via ieri sera, contemporaneamente, nelle quattro sedi dislocate sul territorio Diocesano: Lamezia Terme (400); Acconia (101); Nocera Terinese (71); Soveria Mannelli (92).

E quello di lunedì sera è stato un altro momento formativo che va ad aggiungersi all’esperienza, avviata lo scorso anno e proseguita quest’anno, della Scuola Biblica Diocesana, che, al momento, conta 550 iscritti. Si tratta di due attività fortemente volute dal Vescovo, monsignor Serafino Parisi, che ieri sera ha partecipato all’avvio degli incontri nella sede di Lamezia Terme, ospitati nel salone della parrocchia di San Giuseppe Artigiano.

«La Scuola dei ministeri – ha detto il Vescovo, che per le prossime lezioni si recherà a turno nelle altre sedi – risponde a una necessità di questa Chiesa diocesana e di tutta la Chiesa ma risponde anche ad un’idea che ho sempre avuto e sia da parroco, che da responsabile del settore biblico dell’ufficio catechistico e direttore dell’ufficio catechistico della mia Diocesi di origine, ho sempre portato avanti e, cioè, l’approfondimento della Sacra Scrittura e la conoscenza dei temi fondamentali della nostra Fede Cristiana, storicamente determinatasi nella forma Cattolica, per arrivare alla consapevolezza della scelta che facciamo e del servizio che siamo chiamati a rendere nella storia, sia a portata popolar».

«Popolare – ha aggiunto monsignor Parisi – non vuol dire di basso livello. Popolare vuol dire alto impegno, però diffuso. Ho pensato a questa cosa riflettendo su una delle prime traduzioni della Bibbia in latino. C’era la cosiddetta Vetus Latina o Itala che era molto antica e poi subito dopo venne la Vulgata di San Girolamo che l’ha voluta chiamare vulgata, cioè popolare. Vulgata viene da volgo che non ha un’accezione negativa ma ha, invece, la connotazione del nostro essere Chiesa. Immaginate la Bibbia scritta in ebraico, in aramaico in alcune parti e in greco, sarebbe stata patrimonio soltanto per alcuni specialisti e basta. Invece, all’epoca, il latino era la lingua comune. Ed allora San Girolamo tradusse tutta la Scrittura in latino dall’ebraico, dall’aramaico, dal greco utilizzando anche traduzioni che c’erano prima, per consegnare la Sacra Scrittura a tutti».

«Quando il Concilio Vaticano II – ha sottolineato il Vescovo – ha parlato del Mistero della Chiesa e ha detto che, in un certo senso, bisognava capovolgere quella piramide con uno che stava sopra e tutti gli altri come i sudditi sotto, ha usato questa categoria già nota all’interno della Bibbia che era la parola ‘laos’, da dove viene laicos, cioè laico, e laos vuol dire popolo: la Chiesa popolo di Dio, popolo dei credenti, popolo dei battezzati. Quindi, quando diciamo Vulgata, ci inseriamo nell’intenzione di San Girolamo che voleva che la Bibbia smettesse di essere patrimonio di pochi per essere messa nelle mani di tutti i credenti. Cioè, una scelta popolare. Questa è stata l’intuizione, la volontà, la determinazione e il progetto di San Girolamo».

Monsignor Parisi, nel parlare del sostegno dei sacerdoti e del suo Consiglio Episcopale nella realizzazione di questa sua idea, si è detto anche «orgoglioso del fatto che in Diocesi ci siano tanti specialisti dei singoli settori. Di fatto, non sono dovuto andare fuori da essa: tutti i docenti sono tutti della nostra Diocesi. Qui – ha detto il Vescovo – c’è una potenzialità di forze che vengono impiegate per il bene della Diocesi. Oltre a quello che già fanno nelle parrocchie, soprattutto i parroci, ora c’è anche il mettersi al servizio di questa consegna nelle mani del Popolo Santo di Dio, del patrimonio bello della nostra Fede. E di questo vado orgoglioso».

Infine, ha ringraziato la coordinatrice della Scuola, Natalina Parise, ed i componenti lo staff che opera nelle quattro sedi.

Altro dato da segnalare è che, attualmente, sono oltre 1200 gli utenti che si sono registrati sul Portale della Diocesi per potersi iscrivere alle varie iniziative che la Diocesi, oltre alle due Scuole (Biblica e dei Ministeri), intende portare avanti. (rcz)

CATANZARO – Al pubblico piace il Sicilia Classica Festival al Teatro Politeama

E’ stato accolto con favore il ritorno dell’Opera al Teatro Politeama di Catanzaro con il debutto del Sicilia Classica Festival. La coproduzione delle due realtà del Sud Italia- la Fondazione del Teatro e l’affermata realtà siciliana- è stata inaugurata ufficialmente lo scorso sabato 25 novembre al Mario Foglietti, con le Opere Cavalleria Rusticana e Pagliacci proposte in accoppiata, registrando una partecipazione al di là delle aspettative.

«Il pubblico- dichiara il direttore artistico Nuccio Anselmo– ha premiato questa bella collaborazione tra calabresi e siciliani partecipando numeroso. Ne siamo molto contenti e non vediamo l’ora di realizzarla nuovamente il prossimo 4 gennaio con la messa in scena de La Traviata».

La collaborazione tra le due realtà, siciliana e calabrese, non si è infatti limitata alla sola Organizzazione. Ha piuttosto, deliberatamente, previsto l’integrazione, nel cast del Sicilia Classica Festival, di due cantanti calabresi- il mezzosoprano catanzarese Gabriella Aleo, ed il giovane tenore originario di Satriano, Lorenzo Papasodero- nonché di una realtà storica qual è l’Orchestra Filarmonica della Calabria.

«Buona la prima- ha dichiarato sorridendo il Direttore Generale della Fondazione Politeama Aldo Costa– siamo molto soddisfatti di questo primo risultato, seppure al lavoro per fare ancora meglio, per rafforzare la collaborazione con Sicilia Classica Festival, per fornire spettacoli sempre più di qualità, inserendo stabilmente in cartellone la rappresentazione di opere liriche che continuano ad affascinare il nostro affezionato pubblico».

«L’accoglienza del teatro Politeama è stata impeccabile- ha voluto aggiungere il Direttore d’Orchestra Aldo Salvagno, noto al pubblico internazionale- Lo spettacolo, molto ben curato nei particolari e degno di apparire in grandi teatri per la ricchezza delle scene, nonché per la presenza del corpo di ballo e dei mimi, ha arricchito ulteriormente il palcoscenico del Mario Foglietti».

Alla messa in scena degli spettacoli- che sono stati reinterpretati dal regista Francesco Ciprì, in una versione più danzata di quella classica- hanno preso parte il Coro Lirico Mediterraneo, e i seguenti solisti di calibro nazionale ed internazionale. Per Cavalleria Rusticana: il soprano Natasa Kàtai nel ruolo di Santuzza; il tenore Alberto Profeta, nel ruolo di Turiddu; il baritono Jorge Tello nel ruolo di Alfio; il mezzosoprano Marta Di Stefano nel ruolo di Mamma Lucia; il mezzosoprano Gabriella Aleo, nel ruolo di Lola. Per Pagliacci: il soprano Isidora Moles nel ruolo di Nedda; il tenore Alberto Profeta nel ruolo di Canio; il baritono Jorge Tello nel ruolo di Tonio; il tenore Lorenzo Papasodero nel ruolo di Beppe; il baritono Giovanni Palminteri nel ruolo di Silvio. Coreografie di Stefania Cotroneo e costumi di Fabrizio Buttiglieri.

Intanto, mentre al Teatro Mario Foglietti va in scena anche la danza, il Sicilia Classica Festival si prepara a tornare con l’Opera La Traviata di Verdi il prossimo 4 gennaio 2024. (rcz)

CATANZARO – La Fondazione Calabria riprende le attività culturali

Un ente culturale di grande prestigio che torna in attività. La “Fondazione Calabria per la promozione degli studi universitari e postuniversitari, la formazione, l’aggiornamento professionale e la cultura nella Regione Calabria”.

Persona giuridica riconosciuta, riprende la sua attività dopo un periodo di quiescenza per ragioni continenti ormai superate. Si è svolta l’assemblea dei soci fondatori (sostituiti i compianti deceduti avv. Nino Gimigliano con avv. Massimo Gimigliano, avv. Mario Casalinuovo con avv. Aldo Casalinuovo, avv. Giuseppe Iannello con avv. Danilo Iannello, avv. Antonio Romano con avv, Giovanni Romano) indetta dal presidente avv. Raffaele Mirigliani, che, richiamandosi alla funzione e allo spirito originario di aggregazione degli esponenti delle professioni, come in passato realizzato con manifestazioni qualificate, ha prospettato, in ripresa, l’intensificazione dell’attività con i contatti interni ed esterni, anche in supporto degli Ordini Professionali.

Ciò sui temi di grande interesse come la cultura e la formazione professionale e il ruolo delle Università, in collegamento con lo sviluppo socio-economico e territoriale della Regione Calabria. La Presidenza del Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, per voce di Luigi Stanizzi Fondatore e Presidente del Premio Mar Jonio, coglie l’occasione per rimarcare la grande rilevanza, e non solo a livello regionale, della ripresa delle attività da parte di un organismo culturale così prestigioso e autorevole, come la “Fondazione Calabria per la promozione degli studi universitari e postuniversitari, la formazione, l’aggiornamento professionale e la cultura nella Regione Calabria”.

È stato rinnovato, previa cooptazione dell’avv. Francesco Izzo, dell’avv. Alessandro Rizzo e dell’avv. Marco Mirigliani, il Consiglio di amministrazione, che, con la partecipazione di persone rappresentative delle professioni è risultato composto come segue: avv. Raffaele Mirigliani – Presidente; avv. Marcello Furriolo – V. Presidente; dott. Francesco Muraca – Tesoriere; ing. Salvatore Saccà; avv. Aldo Casalinuovo; avv. Massimo Gimigliano; avv. Danilo Iannello, avv. Francesco Izzo e avv. Marco Mirigliani, con Segretario avv. Alessandro Rizzo.

I componenti del Consiglio di amministrazione hanno concordato sul programma, con riserva di una prossima seduta specifica, ferma la presa dei contatti con le istituzioni regionali e locali, gli Ordini professionali e le Università per la partecipazione operativa scevra da ispirazione politico-partitica, al dibattito di grande attualità, comprese le riforme in corso, sulla Giustizia, sull’esercizio professionale, la struttura organizzativa regionale ed i collegamenti territoriali e relativi programmi. (rcz)