Memoria e Futuro: presentato in Senato Armonie d’Arte Festival 2021

Due le parole chiavi dell’edizione XXI di Armonie d’Arte Festival, la felice intuizione di Chiara Giordano, Memoria e Futuro. La Giordano, che ha lanciato in tutto il mondo lo spettacolare Parco Scolacium, quest’anno raddoppia e coinvolge il Parco della Biodiversità di Catanzaro: se Roccelletta di Borgia rappresenta il passato, la memoria storica, il parco catanzarese invece simboleggia il futuro, con le sue straordinarie installazioni d’arte e il suo potenziale di pubblico del capoluogo che aspetta solo di essere coinvolto. Sarà un’edizione ricca che farà dimenticare quella mancata della passata stagione, quando la pandemia ha impedito di svolgere alcunché.

Secondo quanto ha dichiarato la direttrice del Festival occorre puntare sulla creatività e ricevere il sostegno di tutti perché il mondo guarda alla Calabria e ogni volta la riscopre sempre più bella e culturalmente più ricca grazie anche a questo Festival.

 

La presentazione è avvenuta ieri mattina in Senato con la sen. Silvia Vono che ha fatto gli onori di casa affiancata dal presidente della Commissione Cultura Riccardo Nencini, il quale ha sottolineato il grande bacino culturale che la Calabria custodisce e che va utilizzato per promuovere il territorio in maniera adeguata: «Questa estate – ha detto – segnerà la vera ripartenza in un settore che ha sofferto tanto e la Calabria ha un’occasione preziosa per tornare alla ribalta fuori dai propri confini. La vera scommessa per il futuro è quella di puntare sulla creatività e sulle nuove generazioni: ogni risorsa investita in questa direzione sarà ben spesa, perché il tema della conoscenza è sempre più decisivo per migliorare la competitività».

 

La sen. Vono parlando di Armonie d’Arte Festival ha detto che si tratta di «un evento che mette in risalto le professionalità calabresi e che offre grande visibilità al nostro territorio, attraverso un programma di qualità e dal notevole richiamo nazionale ed internazionale. Proposte come quella di Armonie d’Arte Festival meritano di essere incentivate e sostenute, perché fanno ben comprendere il valore che la cultura può portare al Sud e alla sua nobile storia da raccontare. Un’iniziativa che innalza il livello culturale in Calabria, dando spazio a talenti provenienti da tutto il mondo. Un esempio positivo che dimostra come lo sviluppo e la crescita del Paese possano partire proprio dal profondo Sud. L’auspicio è che progetti di questo genere possano ricevere sempre più attenzione, sia da parte della Regione Calabria che in ambito ministeriale».

Importante la partnership offerta dalla Consulta dei Calabresi nel mondo, guidata dal vicepresidente Salvatore Tolomeo che punta a coinvolgere le comunità calabresi all’estero.Alla presentazione ha preso parte anche Edoardo Moretti di MyWorld Italia con cui il Festival ha instaurato un proficuo programma di collaborazione per la distribuzione dei biglietti, attraverso una piattaforma conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Presenta anche l’assessore alla Cultura del Comune di Borgia Giovanni Nobile che ha sottolineato come nonostante le mille difficoltà, il tradizionale Festival ideato da Chiara Giordano sia riuscito a mettere su un cartellone di grande suggestione. In collegamento streaming l’assessore alla Cultura del Comune di Catanzaro Ivan Cardamone  ha sottolineato la necessità di fare rete per sostenere realtà importanti come Armonie d’Arte, in un’ottica di crescita e di offerta culturale. Il presidente di Italia Festival Francesco Maria Perrotta ha voluto mettere in evidenza la rilevanza raggiunta, a livello internazionale, dal Festival ideato dalla Giordano e la necessità di supportare adeguatamente tutte le iniziative destinate a far crescere ulteriormente la manifestazione. Da ultimo, il presidente di Banca Centro Calabria Giuseppe Spagnuolo ha spiegato l’appoggio dato all’evento: «È un progetto che non guarda solo al Sud ma tutto il Mediterraneo e che proietta il nostro territorio in una dimensione di respiro internazionale». (rs)

 

Entusiasmano i “Tarocchi” di Chiara Giordano ad Armonie d’Arte Festival

Grande successo ha riscosso l’ultimo appuntamento del cartellone principale di Armonie d’Arte, una produzione originale che il Festival ha voluto dedicare al territorio, coinvolgendone alcuni artisti di esperienza e valore. Tarocchi, rotte di visioni e svelamenti nasce da un’idea del direttore artistico Chiara Giordano sollecitata dal progetto musicale sul tema propostole dal pianista Giovanni Mazzuca che ha scelto il repertorio e realizzato le relative trascrizioni ( da pagine celeberrime di Mozart, Beethoven, Bach, Debussy, ecc), con la regia affidata ad Emanuela Bianchi, nasce uno spettacolo brillante e intrigante che, utilizzando anche le suggestione provenienti da “Il Castello dei destini incrociati” di Italo Calvino, gioca sulla fantasia e il mistero con leggerezza, intersecando musica, teatro e danza.

Sul palco lo stesso Giovanni Mazzuca al pianoforte, Giuseppe Arnaboldi al violino, Francesco Salime al sassofono, Pietro Grande al violoncello, musicisti che hanno restituito effervescente e raffinata sapienza strumentale; e così l’attrice Daniela Vitale che ha tracciato tutto il percorso del lavoro, legandone senso e sensi in una presenza elegante, poetica ed ironica nello stesso tempo, nel dialogo continuo anche con le coreografie di Filippo Stabile, e i danzatori Francesco Lappano e Giannaina De Olivero (che ha sostituito all’ultimo momento l’infortunata Elena Mandolito), il primo eclettica figura che ha animato con brillantezza il simbolico “mazzo di carte”, la seconda che ha reso materica significanza alle parole visionarie della voce recitante. Il pubblico ha applaudito convinto ottenendo anche uno spiritoso bis.

Su questo spettacolo, che nelle intenzioni del Festival verrà distribuito nelle prossime stagioni su scala nazionale, il direttore artistico Chiara Giordano fornisce una chiave di lettura: «è stata realizzata un’accurata ed intelligente trascrizione strumentale, rimescolando quel magma emozionale che segue rotte di visioni e svelamenti proprie del mondo dei tarocchi, simboli e narrazioni che indagano l’imprevedibilità e il mistero della vita». (rs)

“ARMONIE” A SCOLACIUM IN MONDOVISIONE
VALORIZZA LUOGHI E TALENTI DI CALABRIA

di SANTO STRATI – Non è la prima volta che la Calabria va in mondovisione: è capitato per la cucina calabrese o per la mistica di Paravati, Natuzza Evolo, ma questa volta è diverso. Grazie all’intuizione e alla coraggiosa sfida ormai ventennale di Chiara Giordano e al suo Festival Armonie d’Arte, la Calabria ha trasmesso – in tutti i sensi – la vitalità della sua cultura, la competenza dei suoi animatori, la capacità e il talento di chi sa bene che è difficile emergere da una terra non sempre generosa con i suoi figli. E il mondo ha scoperto il nostro meraviglioso Parco Scolacium che non ha nulla da invidiare all’Arena di Verona e dovrà diventare un attrattore culturale a 360 gradi, allargando sempre più la platea degli appassionati – quest’anno mortificati dal distanziamento obbligato post-covid.

L’occasione della preview trasmessa in mondovisione va oltre i limiti di un pur importante festival di spettacolo perché traccia un percorso significativo sul piano della reputazione della Calabria: c’è un bisogno estremo di dare smalto a questa terra facendo conoscere le sue qualità, i suoi angoli di paradiso, e, perché no?, i suoi talenti. Prendete, per esempio l’attore catanzarese Francesco Colella, intenso interprete del bellissimo film di Mimmo Calopresti Aspromonte La terra degli ultimi, impegnato con lo straordinario pianista persiano Ramin Bahrami sul palco dello Scolacium per lo spettacolo Occidente da oriente – Nuove e antiche rotte lungo terre e mari di mezzo. Un titolo che è già tutto un programma e che solo la Giordano poteva inventarsi nel suo ideale progetto di internazionalizzazione di Armonie d’Arte. Colella è un attore di grandi capacità e dallo Scolacium ha mostrato come questa terra sappia solo produrre frutti fecondi, talenti in grado di primeggiare e conquistare le platee di tutto il mondo.

Sono queste opportunità, per le quali la Calabria non dirà mai abbastanza grazie a Chiara Giordano, che permettono di valorizzare non solo luoghi e ambienti, ma soprattutto persone. E può servire, certamente, un viaggio di settemila anni di cultura letteraria e musicale tra la Mesopotamia e la Magna Grecia per segnare le tracce di una comunione tra Oriente e Occidente, attraverso le note di musicisti e poeti vissuti in luoghi e in secoli diversi fra loro. Superando ogni confine tra spazio e tempo, per conquistare, nello splendore dei resti di Roccelletta di Borgia, una ribalta internazionale, mondiale. Per attrarre sguardi, fin qui distratti, su una terra che fatica a trattenere i talenti che alleva, ma deve e può vantarsene in una sorta di rivalsa dei “dimenticati”.

La Calabria, nella disgrazia delle sue infinite storie di emigrazione, ha la fortuna di avere distribuito in ogni parte della terra i suoi figli migliori, testimonial di cultura, di scienza, conferma costante della capacità che i calabresi non solo posseggono ma sanno far valere, mostrando competenza e talento. È piena di talenti questa terra e la sua reputazione dovrà venire ricostruita proprio attraverso di loro.

Armonie d’Arte compie quest’anno venti anni: è frutto di una grande visione e di competenze culturali non comuni. Chiara Giordano ha saputo costruire, pur con difficoltà, ma con un parterre di personaggi di grandissimo valore artistico (José Carreras, Riccardo Muti, Lindsay Kemp, Zubin Mehta, Lorin Mazel solo per citarne qualcuno), un appuntamento che travalica i confini calabresi e si proietta in un panorama di respiro internazionale. in questo contesto che la Calabria deve giocare la sua carta millenaria di tradizione  e culturale che le deriva dalla Magna Grecia. È in questo ambito che va progettato e disegnato uno scenario in grado di portare questa terra a livelli internazionali, con comitive di appassionati in grado di apprezzare non solo la qualità dell’offerta culturale, ma il paesaggio, il mare, la montagna, la sua tradizione eno-gastronomica ed eleggere la Calabria a luogo dello spirito.

Non  è utopia, è buon senso: basta che ci siano un paio di teste pensanti che affianchino l’ottimo lavoro di chi, come la Giordano, consuma risorse ed energie nella convinzione di fare il minimo per la “sua” Calabria, per valorizzare e dare il giusto riconoscimento a quanti credono nelle tantissime possibilità del territorio. Serviranno, certo, altre serate in mondovisione, servirà migliorar el’offerta di accoglienza e la logistica nei trasporti che, ahimè, sono una rovina, ma è una sfida che merita di essere portata a termine. La partita è aperta e i giocatori possono essere tantissimi: i calabresi perbene, che confidano nella legalità e sono convinti che solo la cultura libererà finalmente la loro terra da malaffare, mafia e sottosviluppo. Occorre però crederci. (s)

CATANZARO: LA PIANISTA CALABRESE E LA ROYAL PHILHARMONIC ORCHESTRA

4 settembre – Una grande pianista calabrese, Chiara Giordano, nonché direttrice di Armonie d’Arte Festival, si esibirà domani con la Royal Philharmonic Orchestra, una delle più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo, al Teatro Politeama, con la direzione di Joshua Weirlestein. Il concerto chiuderà l’edizione 2018 di Armonie d’Arte, una rassegna di musica e teatro, che cresce ogni anno di più in autorevolezza e prestigio, diventata nel tempo un grande orgoglio della Calabria nel mondo. Merito, senza dubbio, delle individiabili capacità di Chiara Giordano (affiancata da un ottimo staff) che – oltre a essere una magnifica organizzatrice di eventi di livello internazionale – non ha dimenticato il suo talento artistico e il suo amore per il pianoforte: per questo domani sera ci sarà accanto alla Giordano la Calabria intera, a tributarle il giusto omaggio, ma anche a simboleggiare, ove ce ne fosse bisogno, quante risorse artistiche, oltre che paesaggistiche e naturali, ci sono in questa terra. Stasera, per dire, la Royal Philarmonic è alla Scala, domani sarà al Politeama di Catanzaro.

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La Royal Philharmonic Orchestra di Londra

La portata straordinaria della serata è stata evidenziata dal vice sindaco Ivan Cardamone: «Con la direzione artistica di Chiara Giordano Armonie d’Arte ha, nel tempo, dimostrato il suo grande valore per il territorio del capoluogo di regione e non solo. Ospitare nel Teatro Politeama cittadino, con evidente ritorno di immagine per la città, la Royal Philharmonic Orchestra, fra le più importanti Orchestre al mondo, che solo la sera prima suonerà alla Scala di Milano, la dice lunga sull’eccezionalità dell’evento, e sul contributo che esso può offrire per proiettare la città al centro del panorama culturale meridionale, nazionale ed internazionale».
«Ma questa – ha proseguito il vicesindaco Ivan Cardamone – non è che la prima di una serie di iniziative messe in cantiere, dal momento che il Comune, con un atto deliberativo, è entrato ufficialmente a far parte del Comitato di indirizzo della Fondazione Armonie d’Arte. Quindi, seguiranno azioni concrete, tese a sfruttare tale prestigio a vantaggio dei cittadini, dei commercianti, del turismo locale, perchè Armonie d’Arte, che è senz’altro Arte e Cultura ai più alti livelli, possa tradursi anche con azioni precise in un vantaggio tangile per il territorio tutto».
«Già da subito – ha continuato Ivan Cardamone – abbiamo in programma l’attivazione di una card, servizi di collegamento da e per il sito Archeologico di Scolacium, che è la sede d’elezione del Festival, giunto alla sua 18esima edizione, ed una serie di attività di animazione e promozione culturale in città che traccino una linea di continuità fra le attività di Fondazione e il Comune».
«Quello che è dunque l’evento finale della Sezione Platino di Armonie d’Arte Festival  in questa città – ha concluso Ivan Cardamone –  sarà per Catanzaro il primo di una serie di eventi in programma tutti da scoprire in nome del prestigioso sodalizio attivato».

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Il direttore d’orchestra Joshua Weilerstein

Chiara Giordano, direttore artistico del Festival, ha dichiarato che «ci riempie d’orgoglio l’evento che ci apprestiamo a celebrare nella città di Catanzaro e nel suo Teatro Politeama. Avere una delle più blasonate Orchestre al mondo a chiudere la nostra programmazione, e avere sul podio una nuova stella della direzione d’orchestra internazionale come Joshua Weilerstein, è un fatto davvero importante, al quale si aggiunge l’onore, per me, di suonare da solista, condividendo la parte più intima e profonda del mio essere, mai abbandonata». (rs)

ARMONIE D’ARTE, MONICA GUERRITORE IN “AMORE & PSICHE”

31 agosto – Domani sera a Roccelletta di Borgia per la rassegna Armonie d’Arte Festival diretta da Chiara Giordano, Monica Guerritore sarà in scena con “Amore e Psiche” da Apuleio. Nella bellissima traduzione di Gabriella D’Anna, tracce musicali parleranno al cuore degli spettatori accompagnando l’affannosa ricerca/fuga di Psiche/ Anima: Monica Guerritore, ne traccia una visione potente e intima insieme, espressiva e poetica, quasi commovente.
La  favola di Amore e Psiche può restituire al pubblico lo spessore di questo gioiello, il suo mistero, il suo “senso”: l’attrazione verso la divinità (Dio) la sete di conoscenza, l’insistente ricerca di “sacro” che è presente nell’uomo  in tutte le epoche.
Ma alla divinità ci si accosta con umiltà, con fede. C’è bisogno di quel cambiamento di prospettiva, quell’azzeramento del già conosciuto che viene da sempre raccontato nelle fiabe “caduta – conversione – risalita”. Le prove  come  cambiamento dell’orientamento interiore, un inversione di rotta. Il desiderio di una maggior consapevolezza (che essendo osteggiata costituisce già in sé un ulteriore prova): ”Voglio vedere…voglio sapere…voglio conoscere..” dirà Psychè
Solo dopo la caduta, precipitati alla massima distanza dal luogo che costituisce la meta ultima, lo sguardo, la conoscenza sarà in grado di percepire e congiungersi fondendosi al Dio. l’Immenso. L’Indicibile. (rs)

AL PARCO SCOLACIUM STASERA IL RICCIO D’ARGENTO A CAETANO VELOSO

17 luglio – La Calabria rende onore a Caetano Veloso – stasera in concerto al Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia (CZ) consegnandogli il “Premio Riccio d’Argento“ nella sezione “I Miti della Musica Mondiale”, uno dei principali riconoscimenti di “Fatti di Musica”, il Festival del Miglior Live d’Autore nazionale e internazionale giunto alla trentaduesima edizione.
Cantautore, compositore e intellettuale brasiliano Caetano Veloso, è considerato tra i più grandi cantautori del mondo (New York Times) e definito il “Bob Dylan” del Brasile: difatti è anche uno scrittore e politico, al punto da rappresentare un crocevia intellettuale obbligato per capire a fondo la storia della sua terra. Il premio sarà consegnato nel corso del concerto che Caetano Veloso terrà insieme con i figli Moreno, Zeca e Tom, nella splendida cornice del Parco Scolacium di Roccelletta di Borgia, frutto della co-organizzazione tra il festival residente “Armonie d’Arte” diretto da Chiara Giordano e “Fatti di Musica, diretto da Ruggero Pegna.
Il premio, come tutti gli altri delle trentadue edizioni del festival è realizzato dal grande maestro orafo crotonese Gerardo Sacco. È il secondo anno consecutivo che il riconoscimento vola in Brasile, dopo essere stato assegnato nella scorsa edizione all’altro mito brasiliano Gilberto Gil.
La serata sarà presentata da Max De Tomassi di Rai Radio1, già conduttore di Brasil e tra i più grandi esperti e conoscitori della musica e della cultura brasiliane. Il popolare conduttore realizzerà anche uno speciale che sarà trasmesso nelle prossime settimane su Radio1.
Chiara Giordano e Ruggero Pegna, che hanno eccezionalmente unito i loro Festival per questo evento destinato a rimanere nella storia della musica dal vivo in Calabria, non hanno dubbi: “Sarà un concerto emozionante e indimenticabile, adatto agli amanti del genere ma anche, come dice lo stesso Veloso, pensato per tutti; una  vera e propria “Festa della Musica”  in uno dei luoghi più belli d’Europa, che proietterà i nostri due festival, diversi per genere ma accomunati dall’altissimo spessore delle proposte artistiche e presenti nei circuiti internazionali più prestigiosi,  verso un clima di nuovi e ambiziosi progetti in rete, anche con una grande ricaduta per la promozione turistica e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici  inestimabili di tutta la Calabria. Ancora una volta – concludono gli organizzatori – la Calabria dei veri, grandi e irripetibili eventi c’è, grazie ad uno sforzo inimmaginabile e confidando in una grande cornice di pubblico!”. (rcz)

Il video di Cateano Veloso con una delle sue canzoni più famose “Reconvexo”: