CINQUEFRONDI (RC) – Continua il progetto ‘Case a 1 euro’

Dato il grande numero di richieste arrivate alle agenzie immobiliari, e l’entusiasmo suscitato a livello locale e internazionale, l’Amministrazione comunale di Cinquefrondi, guidata dal sindaco Michele Conia, ha deciso di proseguire con il progetto Case a 1 euro.

Tante sono state, infatti, le richieste pervenute da tutto il mondo in seguito ai servizi televisivi e agli articoli pubblicati dalle più importanti testate giornalistiche mondiali, come la Cnn.

«È bene ricordare – si legge in una nota – che il bando mira al recupero e alla rivalutazione del centro storico al fine di valorizzarlo e ripopolarlo aiutando anche i proprietari che, per diverse ragioni hanno abbandonato le abitazioni, a cedere gli immobili vetusti al prezzo simbolico di 1 euro. Dopo l’assegnazione delle prime case, continuano ad arrivare richieste di acquisizione ma anche di cessione degli immobili da parte di cittadini cinquefrondesi».

Per favorire la ripartenza del territorio, l’Amministrazione Comunale ha pubblicato, quindi, un avviso pubblico destinato alle Agenzie immobiliari che vogliono collaborare all’adempimento delle attività necessarie per l’espletamento e il perfezionamento della cessione delle abitazioni cedute al Comune. I titolari o i legali rappresentati delle agenzie immobiliari interessate potranno inviare le domande di partecipazione entro il 9 dicembre 2020 secondo le modalità presenti sul sito del Comune.

«In un momento cosi difficile – ha dichiarato la consigliera alla Valorizzazione Centro Storico, Francesca Ieraci – in cui come Amministrazione stiamo cercando di affrontare al meglio l’emergenza sanitaria, puntiamo anche alla ripartenza dell’economia del nostro territorio. Come previsto nel nostro programma, in seguito all’entusiasmo scaturito dal progetto  delle case a 1 euro, abbiamo deciso di coinvolgere le agenzie che vogliono collaborare all’espletamento delle attività previste».

«Si tratta – ha detto il sindaco Conia – di un piccolo passo volto a favorire la ripresa, un barlume di speranza affinché presto si possa tornare a puntare sul turismo e sulla crescita del nostro territorio». (rrc)

Il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia attacca tutti sulla sanità

Il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, ha dichiarato che «il tempo dell’attesa e della pazienza, per quanto mi riguarda, è finito».

Per il primo cittadino, infatti, «l’incontro del 19 novembre a Roma tra i sindaci della Calabria e il Governo nazionale non solo non ha prodotto alcun cambiamento nella situazione sanitaria in Calabria, ma le problematiche continuano ad aggravarsi» e, intanto, «continuano i balletti “politici” alla ricerca di un Commissario alla sanità senza, inoltre, tenere in considerazione le proposte dei Sindaci calabresi che vivono quotidianamente le necessità del territorio. Continuano le “passerelle“ televisive, gli annunci ed i grandi “giudizi” da parte di chi la Calabria nemmeno la conosce».

«In tutto questo sfascio – ha proseguito il sindaco Conia – i giorni passano ed in Calabria si continua a morire di Covid 19 ​ e di tutte le altre patologie che non si riesce a curare per l’emergenza sanitaria in atto, e per la risaputa mancanza di strutture ospedaliere adeguate. I calabresi meritano “rispetto vero” non solo proclami,​ e principalmente necessitano di azioni ed interventi concreti e risolutivi».

«Il tempo dell’attesa e della pazienza, per quanto mi riguarda, è finito – ha ribadito –. Ho già ritenuto offensivo non permettere ai Sindaci, il giorno del sit-in,​ di avere accesso a​ ​ piazza​ ​Montecitorio. Forse qualcuno dimentica che siamo “organi di governo” democraticamente eletti,​ salvo poi ricordarsene quando in Tv veniamo definiti “sentinelle del territorio” per gestire le situazioni spinose o quando siamo “utili” a sostituirci​ alle Asp ed a tutti gli altri enti nelle attività di prevenzione, tracciamento e gestione del Covid sul nostro territorio».

«L’Anci Calabria e Nazionale – ha detto ancora – si faccia sentire al più presto se davvero vuole rappresentare i Comuni ed i Sindaci della Calabria. Il Governo smetta di “giocare” sulla pelle dei nostri cittadini e l’opposizione nazionale smetta di usare la Calabria per giochi politici,​ perché sono responsabili anche loro di tutti i disastri nella nostra sanità degli ultimi 20 anni. Da sindaco e da cittadino calabrese sono indignato e pretendo subito risposte concrete».

«Smettetela tutti – ha concluso – di considerarci una colonia elettorale o una terra da teatrino televisivo, siete e sarete responsabili di tutte le sofferenze degli ammalati in questa regione». (rrm)

Contro lo spopolamento dei borghi in Calabria
si fa strada l’idea dell’albergo diffuso, case a 1 €

Un po’ casa, un po’ albergo: è questa la caratteristica del cosiddetto “albergo diffuso”, ovvero la soluzione per quei vacanzieri che non amano il soggiorno in albergo. È l’idea vincente contro lo spopolamento dei borghi e di paesi che hanno caratteristiche uniche e straordinarie, ma tante case abbandonate, lasciate a degradare completamente. Un modello di ricettività che ha spinto la CNN, la famosa televisione americana, a dedicare un ampio servizio a Cinquefrondi, il paese dove le case costano appena 1 euro. L’ospitalità punta al recupero di case ristrutturate con finalità turistiche, nel rispetto dell’ambiente e della eco-sostenibilità. In poche parole è l’intero paese che diventa “albergo” (da qui la denominazione “diffuso”) che in tal mondo è sollecitato al recupero del centro storico, dei suoi insediamenti  urbani e rurali, al fine di offrire una qualità di soggiorno assolutamente invidiabile. Anzi, sono in tanti gli stranieri che – innamorati del luogo – decidono di restare. e acquistare una casa da destinare alle proprie vacanze o da mettere a disposizione di altri vacanzieri attratti dalla nomea del luogo.

Cinquefrondi sulla Cnn

Del resto, la Svimez, in un suo rapporto, ha disegnato un quadro catastrofico per la Calabria: nei prossimi 50 anni, perderà 500 mila abitanti. Una proiezione che porta sconforto, sopratutto se si pensa che la Calabria, come Regione, ha tanto da offrire ai suoi abitanti e al Paese ma, che purtroppo, è solo un’anticipazione di una situazione tristemente reale quanto attuale: i calabresi stanno abbandonando la Calabria e, i Comuni, si ritrovano con case abbandonate, uffici e luoghi d’Istruzioni chiuse, costringendo i sindaci a scelte dolorose: avviare progetti che prevedono la vendita delle case a un euro, per evitare fenomeni inarrestabili di spopolamento,

Scelte, che lasciano l’amaro in bocca a sentirle, ma che hanno trovato spazio in un colosso come la CNN che, in un servizio firmato da Silvia Marchetti, racconta di Cinquefrondi, «un accogliente Comune dove poter tranquillamente soggiornare, Cerniere dei Due Mari, con il fiume e la montagna a pochi minuti di macchina» e che rende l’impossibile, possibile: «presto le nostre case abbandonate saranno abitate da tanti turisti – ha annunciato il Comune di Cinquefrondi su Facebook – solo oggi sono arrivate centinaia di richieste, che vedono in Cinquefrondi un centro strategico da vivere».

Ma Cinquefrondi non è l’unico ad aver promosso questa iniziativa contro lo spopolamento: ci sono anche il Comune di Rose, Maida e Tarsia, mentre a Martone, un piccolo borgo della Locride, è stato realizzato il primo albergo diffuso in Calabria. Si tratta di un progetto voluto fortemente dal sindaco, Giorgio Imperitura, per combattere, appunto, lo spopolamento e per recuperare le abitazioni del centro storico che sono state abbandonate.

Martone
Antichi insediamenti di Martone, un suggestivo borgo che punta all’albergo diffuso (Foto Telemia)

Quella di Martone, a conti fatti, potrebbe essere una soluzione al problema che, in questo periodo, stanno affrontando diversi Comuni calabresi: realizzare un albergo diffuso non solo per recuperare gli edifici abbandonati, ma anche per creare e rilanciare un nuovo tipo di turismo dove i visitatori possono vivere un’esperienza differente di ospitalità all’insegna della sostenibilità e rispetto dell’ambiente.

D’altronde, si tratta di un modello di recente diffusione in Italia e in Europa, ideato da Giancarlo Dall’Ara, presidente dell’Associazione Alberghi Diffusi, che «ha contribuito a dare un’immagine nuova e diversa dei piccoli centri sia ai turisti che ai residenti: quella della nuova frontiera dell’ospitalità che non crea impatto sociale, tantomeno ambientale, che affonda le radici nella cultura di un luogo, e che risponde al bisogno più profondo di chi va in vacanza, quello dell’autenticità». (rrm)

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CINQUEFRONDI (RC) – Nasce il Comitato tecnico-scientifico della Casa della Cultura

A Cinquefrondi, su proposta dell’assessore alla Cultura, Giada Porretta, è nato il Comitato tecnico-scientifico della Casa della Cultura.

Il Consiglio comunale, dopo aver deliberato il 10 marzo il regolamento sulla Casa della Cultura, oggi, 27 maggio, ha nominato il Comitato, composto dal sindaco Michele Conia, dalla dirigente Carmela Albanese, per il Fondo Pasquale CreazzoAnita Creazzo, erede diretta e donatrice dei fondi Carlo e Pasquale Creazzo, per il Fondo fotografico Tropeano, Tullio Tropeano, anche lui erede donatore del fondo e il per il Fondo musicale Carlo Creazzo, il professor Annunziato Pugliese, esperto musicologo e autore del Catalogo Musicale sul fondo Creazzo.

«È una delibera – ha dichiarato l’assessore Porretta – che porta a termine un lungo lavoro iniziato tempo fa. Tutto iniziò con l’intuizione dell’Amministrazione e con il lavoro dei volontari civici, che gratuitamente hanno sistemato ed adibito l’ex Municipio a Casa della Cultura. Grazie a quel lavoro oggi possiamo vantare una struttura culturale ormai punto di riferimento del territorio. Sono già tante le iniziative che la vede protagonista (laboratori di lettura, mostre fotografiche ecc) ed è molto importante perché al suo interno c’è la storia della nostra comunità e non solo.

«Ringrazio immensamente – ha proseguito l’assessore – Anita, Tullio ed il Professore Pugliese per aver dato la loro disponibilità a questo progetto e, ancor prima, per averci dato fiducia nel donarci la loro storia personale. Verranno svolte tantissime attività di laboratorio proprio sui fondi dove i componenti della commissione creeranno gruppi di lavoro organizzati per valorizzare le nostre radici. Sono ancora tante le azioni che stiamo portando avanti, abbiamo già concluso un progetto Regionale ed in itinere ci sono quelli Ministeriali e Metropolitani proprio per questo ringrazio la Dottoressa Albanese per la dedizione e la passione nel portare a compimento sia l’iter burocratico per il regolamento sia quello dei bandi».

«Sento di ringraziare – ha concluso l’assessore Porretta – il sindaco Michele Conia, che in tutto questo percorso mi ha dato piena fiducia ed è sempre stato al mio fianco al fine di poter portare a compimento questo lungo percorso. Siamo sempre più convinti,, ed ormai è una certezza, che “Senza storia non c’è futuro” ed il nostro cammino, iniziato tanti anni fa, ancor prima di essere amministratori, ci dà conferma che il percorso Dalle Radici Alle Foglie Nuove è un percorso vincente che sta portando lo sprigionarsi di energie positive che fanno bene alla nostra comunità». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Spazi gratuiti per le attività commerciali

Il Comune di Cinquefrondi, guidato dal sindaco Michele Conia, ha provveduto a favorire il più possibile le occupazioni esterne di suolo pubblico per i pubblici esercizi e per le attività artigianali esentandole dal pagamento del relativo tributo, per una migliore ripresa nel rispetto della sicurezza sia per gli esercenti che per gli avventori, fermo restando le regole del distanziamento sociale vigenti.

«Il Governo nel recente c.d. Decreto Rilancio all’art.181 – si legge in una nota del sindaco Conia e di Flavio Saverio Loria, assessore alle Attività Produttive – ha riportato tale misura di favore prevedendo per legge l’esenzione dal pagamento della TOSAP dal 1 maggio al 31 ottobre. Pertanto, al fine di favorire un ordinato riscontro alle legittime aspettative degli esercenti nonché per garantire condizioni di equità per tutti gli interessati e la tutela del decoro urbano e della viabilità cittadina, verrà attivato uno Sportello d’Informazione a partire da martedì 26 maggio presso il Comando dei Vigili Urbani. ove gli interessati all’occupazione del suolo pubblico, nei giorni di martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, potranno sottoporre domande, casi, progetti, ecc. per l’attivazione del commercio “su strada” secondo la regolamentazione vigente».

«Cinquefrondi vuole ripartire – conclude la nota del sindaco Conia e dell’assessore Loria – e noi vogliamo darle una forte dose di incoraggiamento, cercando di mutare la crisi e la paura in opportunità di miglioramento per la migliore condivisione ed ottimizzazione degli spazi pubblici». (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Il Gran Carnevale Cinquefrondese

Domani pomeriggio, a Cinquefrondi, alle 15.00, dallo Stadio Comunale “C. Cimino”, parte il secondo evento del Gran Carnevale Cinquefrondese, organizzato dal Comune di Cinquefrondi in collaborazione con i Volontari del Servizio Civile, delle Associazioni e dei cittadini.

Alle 15.30 – dopo il raduno alle 15.00 dei carri allegorici – partirà la sfilata per le vie del paese, per poi concludersi a Piazza Castello, dove è in programma la morte di Carnevale. (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Il progetto SPRAR “In cucina con Buhar”

Realizzare uno scambio inter-culturale tra gli ospiti del progetto e la comunità locale e creare un momento di incontro tra popoli con tecniche, usi e consuetudini diverse.  È questo l’obiettivo del progetto SPRAR-Siproimi di Cinquefrondi con il suo ente gestore Re.Co.Sol., dal titolo In cucina con Buhar.

Si tratta di un laboratorio teorico-pratico – in programma questo pomeriggio alle 17.00, l’11 e il 18 febbraio nei locali Siproimi – sulla lavorazione e la preparazione del pane arabo.Il pane arabo è un pane tipico della cucina medio- orientale, molto diffuso e riprodotto in tutto il mondo.

A tenere il corso, la signora Buhar Alì Mohammed.

«Il laboratorio – si legge in una nota degli organizzatori – nasce dall’idea di dare la possibilità agli ospiti del progetto di far conoscere un prodotto tipico della loro cultura e ai partecipanti di poter apprendere la preparazione di un pane diverso da quello che tradizionalmente si prepara nella cultura italiana. In questo senso la cucina, vuole essere uno strumento per favorire la socializzazione e l’integrazione tra popoli con tradizioni e culture differenti». (rrc)

 

CINQUEFRONDI (RC) – La terza edizione de “La Via dei Presepi”

Domani pomeriggio, a Cinquefrondi, dalle 17.00, la terza edizione de La Via dei Presepi, un evento che vede coinvolte le Confraternite e le Associazioni.

La manifestazione, che prenderà il via dopo la Solenne Messa dell’Epifania, chiude il cartellone natalizio Natale a Cinquefrondi 2019 organizzato con le Associazioni cittadine, la Scuola, la Parrocchia e tanti singoli cittadini che hanno voluto contribuire con le loro attività e creatività, regalando alla cittadinanza un intero mese di spettacoli e attività sociali e culturali.

Ad arricchire l’evento, la zeppolata con vino caldo a cura delle Associazioni “Lineaverde” e FateBeneFratelli e il concerto di Fabio MaccagninoMassimo CusatoFrancesco Loccisano. (rrc)

CINQUEFRONDI (RC) – Il docufilm “Il mare racconta”

Questo pomeriggio, a Cinquefrondi, alle 18.00, nella Casa delle Associazioni “Vittorio Arrigoni”, la proiezione del docufilm Il mare racconta di Bernardo Migliaccio Spina.

L’opera antropologica e naturalistica di Migliaccio Spina – prodotta dal’Associazione socio-culturale “Ummagumma”, presieduta da Biagio MIlano – racconta il millenario rapporto tra l’uomo e il mare attraverso dialoghi asciutti, silenzi e immagini essenziali.

«Sentivo la necessità di lasciare qualcosa che superasse l’estetica autoriale – ha spiegato Bernardo Migliaccio Spina – e potesse restituire una visione reale del soggetto filmico, non edulcorata dallo stile e dalle mode registiche. Qualcosa che avesse un suo ritmo e si distinguesse dai tanti documentari sul mare».

«Non un racconto di pescatori – ha proseguito il regista – ma i loro silenzi e le loro attese. Il mutare dei tempi, lo scontro fra generazioni con incomprensioni che diventano come nasse, intrecciate in nodi difficili da sbrogliare. I giovani si sentono figli a metà e vorrebbero le certezze del mondo dei padri. Restano solo filo da pesca da sbrogliare e la fretta di prendersi piccole rivincite su un mondo che va di fretta».

Il mare racconta, opera non-convenzionale, è stata realizzata nell’ambito del progetto “Interventi valorizzazione sistema beni culturali, qualificazione e rafforzamento offerta culturale 2019” della Regione Calabria. (rrc)