Il sindaco metropolitano di Reggio Giuseppe Falcomatà ha rinviato al 6 dicembre le elezioni per il rinnovo del Consiglio metropolitano previste per il 29 novembre e poi annullate dall’istituzione della zona rossa. Falcomatà ha aggiornato il decreto del 19 ottobre scorso con cui indiceva le elezioni del Consiglio della MetroCity: com’è noto, sono elezioni di secondo livello, votano solo gli amministratori locali dei 97 comuni dell’ex provincia reggina. Si vota a Palazzo Alvaro (seggio unico): sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci e i consiglieri comunali in carica nei comuni della Città Metropolitana. Sono esclusi i due comuni attualmente retti dal commissario prefettizio, Siderno e Delianuova, per i quali il parziale lockdown calabrese ha rinviato le elezioni. Le elezioni avvengono sulla base di liste concorrenti composte da un numero di candidati non inferiore alla metà dei consiglieri da eleggere, sottoscritte da almeno il 5% degli aventi diritto al voto. Il termine di presentazione delle liste è stato posticipato quindi dall’8-9 novembre al 15-16 novembre (domenica 15 dalle 8 alle 20, lunedì 16 dalle 8 alle 12).
Grande eco, intanto, ha avuto la manifestazione svoltasi la Reggio con la partecipazione di tutti i sindaci della Città metropolitana che si sono dati appuntamento a piazza Italia davanti alla Prefettura per protestare contro la politica del Governo sulla zona rossa e la proroga del commissariamento in Calabria. Dai sindaci un documento comune con cui si evidenziano tre punti da sottoporre al Governo: scelta del nuovo commissario condivisa con le istituzioni locali; cessazione del commissariamento al termine dell’emergenza Covid; impegno del Governo con iniziative per fare uscire la Calabria dalla zona rossa (aumento posti terapia intensiva, assunzione personale e individuazione di un centro COVID regionale). I sindaci della Città metropolitana, guidati dal sindaco Falcomatà, hanno anche chiesto al presidente Conte di venire a Reggio a sottoscrivere quest impegni. Il primo dei quali, com’è noto, è già stato superato, con la scelta non condivisa del dott. Giuseppe Zuccatelli. (rrc)
[la foto di copertina è di Attilio Morabito]