Lettera aperta delle Operatrici dei Centri Socio Educativi al Comune di Reggio

Le operatrici dei Centri Socio Educativi ha scritto una lettera aperta all’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, denunciando una situazione «sempre più insostenibile economicamente perché l’amministrazione e chi di competenza non trova rimedio ai mancati pagamenti, fermi a giugno».

«Questo stato di atonia morale – si legge nella lettera – da parte di chi deve attivarsi al fine di risolvere l’atavica situazione, condurrà inesorabilmente alla chiusura dei centri. In un’ottica sociale questo significa che per molti disabili verrà a mancare il riconoscimento del diritto alla cura. Manca il senso di responsabilità che fa guardare oltre la burocrazia e che darebbe alla politica la capacità di impegnarsi maggiormente per questo delicato settore».

«Una politica che sia sensibile a certi temi s’impegna, innanzitutto – è stato evidenziato – a tutelare i diritti dei soggetti deboli, che rischiano di essere retrocessi a cittadini di serie B. Disgraziatamente la dura realtà ci mostra esclusivamente il predominio di un analfabetismo politico e burocratico, che non lasciano scampo a chi vive una condizione di vulnerabilità. Ci rammarichiamo perché crediamo nei valori del sociale e siamo sicure che attraverso essi avremmo sicuramente un mondo migliore».

«Cari amministratori – si legge nella lettera – non saremo sicuramente complici inermi di questa ingiustizia e siamo pronte a gridarlo in piazza, perché il bene dei nostri ragazzi viene prima di tutto. Abbiamo sacrificato, e lo faremo altre mille volte, ogni risorsa per loro e senza mai guardare le enormi difficoltà personali. Non ci siamo mai coperte dietro a scuse e pretendiamo la stessa serietà anche da parte vostra. Le nostre dichiarazioni vi sembreranno dure, ma siamo stanche di accettare sempre stasi di comodo ingiustificate».

«L’assunzione di neutralità quando si tratta di disabilità non è accettabile – conclude la lettera – per il rispetto dei diritti costituzionalmente riconosciuti siete chiamati a rispondere. Non bastano, a nostro avviso, proclami o promesse, per inciso mai mantenute, vogliamo fatti! Concludiamo, ribadendo, la nostra totale disponibilità al dialogo purché sia in tempi ragionevolmente brevi». (rrc) 

REGGIO – Approvato il rendiconto di bilancio 2020: la Città non è più Ente strutturalmente deficitario

Con l’approvazione del rendiconto di bilancio 2020, il Comune di Reggio Calabria non è più Ente strutturalmente deficitario.

«È una giornata importantissima per la Città – hanno dichiarato i consiglieri comunali –. Con l’odierna approvazione del documento contabile, il Comune di Reggio Calabria non risulta più un Ente strutturalmente deficitario. Viene premiata, dunque, l’attività dell’amministrazione comunale che, in questi anni, ha fatto da apripista ad una serie di provvedimenti nazionali capaci di incidere sulle economie di decine di pubbliche amministrazioni nazionali».

«Grazie alla credibilità acquisita all’interno dei palazzi ministeriali – hanno aggiunto – Reggio si attesta fra i capoluoghi capaci di elaborare soluzioni da adattare ad altre realtà, soprattutto nel Mezzogiorno, che soffrono importanti crisi di bilancio. Dalle comunicazioni espresse in aula dall’assessora Irene Calabrò, compendiamo che il percorso, seppur tortuoso, porta il nostro Ente ad un altro prestigioso traguardo: la firma di un protocollo d’intesa, per la costruzione di un percorso di accompagnamento sul programma di riscossione, che vedrà protagonista il Comune  con il supporto del ministero dell’Economia e delle Finanze».

«I problemi di Reggio, infatti – hanno aggiunto ancora – sono gli stessi vissuti da moltissimi Comuni in anni drammatici scanditi dalla pandemia. Per risolverli, quindi, è certamente indispensabile un contributo efficace da parte del Governo».

Così, fatte salve le criticità che risiedono, per l’appunto, nei debiti fuori bilancio, nel disavanzo e nella sospensione dei ruoli di riscossione dovuti proprio alla pandemia, l’approvazione promuove un rendiconto che «ha affrontato e superato anche le criticità relative alla pronuncia della Corte costituzionale e che ha costretto agli straordinari amministrazione ed uffici di Ragioneria».

«Benissimo, dunque – hanno proseguito dal centrosinistra – l’operato dell’assessora Irene Calabrò che ha relazionato in aula su un bilancio che segna il miglioramento della tempestività dei pagamenti, una pulizia continua dei residui ed un’evoluzione positiva del disavanzo ottimizzato per 600 mila euro con un recupero di circa 60 milioni».

«Oggi – ha commentato, ancora, la maggioranza – la giunta Falcomatà consegna risparmi per 1,7 milioni di euro che andranno ad implementare le somme per le manutenzioni ordinarie ed un bilancio di rendiconto trasparente, chiaro, leggibile ad ogni cittadino che avrà il modo di comprendere ed approfondire anche le difficoltà che, pur esistendo, sono al centro dell’azione amministrativa di governo per essere superate una volta per tutte».

«Spiace – hanno concluso – l’atteggiamento di un centrodestra che, abbandonando l’aula, certifica la propria incapacità nell’affrontare e sostenere temi probabilmente complessi e, tuttavia, determinanti perché toccano la vita e la quotidianità dei cittadini. Una fuga che non ha spiegazioni se non quella che, con la scelta di rinunciare al contraddittorio, l’opposizione certifica l’ineccepibilità e la correttezza del lavoro svolto dall’amministrazione Falcomatà». (rrc)

Sistema Portuale, a Reggio la sottoscrizione e presentazione del protocollo d’intesa

Domani mattina, alle 10.30, nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, sarà presentato il protocollo d’intesa per l’avvio della procedura di redazione del Documento di indirizzo per la redazione del Piano Regolatore di Sistema Portuale.

All’incontro con la stampa saranno presenti il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’assessore all’Urbanistica e alla Mobilità Sostenibile del Comune di Reggio Calabria, Mariangela Cama e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Mario Paolo Mega che illustrerà i dettagli del piano.

Il documento, che sarà sottoscritto dal sindaco Falcomatà e dal Presidente Mega, contiene gli indirizzi operativi prioritari per lo sviluppo del Porto di Reggio Calabria, recependo anche le importanti novità intervenute con il completamento del Rhegium Waterfront, la cui inaugurazione è prevista per sabato pomeriggio. (rrc)

Comune di Reggio: la maggioranza contesta Spirlì e la Giunta regionale

Un pesante attacco al presidente pro-tempore Nino Spirlì e alla Giunta regionale è stato siglato dalla maggioranza di Palazzo San Giorgio. Dal Comune di Reggio sostengono che «Spirlì e la sua Giunta sono fuori controllo. Chiudono tutto e intanto chiedono di riaprire. Basta prendere in giro i calabresi».

«In Regione Calabria – si legge in una nota – c’è qualcuno che evidentemente pensa di prendere allegramente in giro i calabresi. Il presidente ff Spirlì, tra una diretta social e un’altra, chiede prima di chiudere tutto e poi annuncia la partenza per Roma per chiedere la riapertura delle attività commerciali. Oltre a non avere un barlume di progetto, è evidente che la giunta regionale, ormai agli sgoccioli della sua attività, abbia totalmente perso l’orientamento, ne sappia minimamente da dove iniziare per fronteggiare la pandemia sul nostro territorio. Da istituzioni responsabili non possiamo consentire che la gestione di una fase tanto delicata della crisi pandemica sia affrontata in questo modo irresponsabile. Basta proclami e tatticismi politici dal sapore elettoralistico sulla pelle dei calabresi”. È quanto affermano in una nota i consiglieri di maggioranza al Comune di Reggio Calabria.

«Già gli stati generali e la visita del Commissario Figliuolo, gestita da Spirlì come una passerella elettorale, erano stati un segnale assolutamente inequivocabile della totale inadeguatezza dei vertici della Cittadella nell’approccio alla governance del crisi sanitaria. Mentre la Calabria affronta uno dei momenti più delicati della sua storia, dal presidente ff non sentiamo una parola sulla gestione delle attività organizzative per la vaccinazione dei calabresi, né ci è dato sapere se la Calabria stia dicendo la sua sulla gestione dei fondi e dei progetti del Recovery plan. Non vorremmo attendere altri mesi prima di scoprire che gli inquilini di Palazzo Santelli, ormai da lungo tempo arroccati dentro la Cittadella non si sa a fare cosa, abbiano dimenticato di svolgere i compiti a casa. Perché a farne le spese di questa colpevole dimenticanza non sarebbero certamente loro, ormai totalmente delegittimati dai fatti, oltre che lontani anni luce dal comune sentire della cittadinanza, ma l’intera comunità calabrese, che oggi si ritrova ultima in Italia quanto a percentuale di vaccinazioni.

«In una regione la cui economia si basa principalmente su turismo e commercio – prosegue la nota – non possiamo permetterci di arrivare all’inizio del periodo estivo in queste condizioni disastrose, ultimi tra gli ultimi sulle vaccinazioni e sull’intera organizzazione sanitaria. E se oggi i commercianti protestano in piazza contro le chiusure ciò è dovuto proprio ai ritardi e ai madornali errori della Regione, che dall’inizio della pandemia continua a navigare a vista senza la benché minima idea di come affrontare la crisi sanitaria, economica e sociale che sta investendo pesantemente il nostro territorio.

«Invece trascorrere il suo tempo a blaterare in diretta sui social ed occuparsi di nomine di sottogoverno, il presidente Spirlì spieghi ai calabresi  cosa intende fare per uscire da questa crisi con un piano vaccinale efficace per dare le risposte che anche i commercianti attendono. Se c’è un modo per uscire dalla pandemia sicuramente passa dai vaccini. Finché la Calabria rimarrà in questo stato cittadini e commercianti incolpevoli continueranno a subire scelte calate dall’alto su chiusure e riaperture, senza che però ci sia la minima prospettiva su come uscire dall’incubo sanitario covid e dai suoi nefasti effetti sociali ed economici». (rrc)

REGGIO – Al via gli incontri territoriali tra Camera di Commercio e Comune per lo sviluppo della città

Si sono svolti i primi incontri rivolti al Tavolo istituzionale per lo sviluppo turistico e la promozione del patrimonio culturale attivo alla Camera di Commercio di Reggio Calabria per la raccolta di proposte e idee per la gestione condivisa di progetti di sviluppo della Città metropolitana di Reggio Calabria, anche in previsione della nuovo periodo di programmazione 2021-2027.

L’incontro, svoltosi in modalità online, rientra nell’ambito delle azioni di supporto al confronto interistituzionale e partenariale previsti dal programma Pon Metro 2014-2020.

Le attività sono state definite in attuazione ad un protocollo operativo, sottoscritto tra l’Ente Camerale ed il Comune di Reggio Calabria, autorità di gestione dei fondi Pon Metro, prevedendo il supporto di percorsi condivisi, orientati a favorire la costituzione di reti relazionali che possano stimolare lo scambio e la cooperazione per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse economiche, sociali, culturali ed ambientali.

Gli incontri proseguiranno secondo un programma articolato e vedranno anche il coinvolgimento degli operatori economici e degli Enti Locali.

Le tematiche trattate hanno riguardato la condivisione delle progettualità realizzate ed avviate dal Comune di Reggio Calabria sui fondi Pon Metro 2014-2020, proiettando poi i partecipanti a discutere in merito alla sfida rappresentata dal nuovo periodo di programmazione con particolare attenzione a tre specifiche tematiche individuate: Rafforzare la crescita e la competitività delle Pmi attraverso la rigenerazione urbana ed il sostegno alle Pmi sempre più sensibili ai temi dell’innovazione tecnologica e sociale; Sviluppare una mobilità metropolitana intelligente, resiliente e sostenibile, anche in ottica di valorizzazione delle risorse naturali e culturali del territorio metropolitano; Valorizzare il patrimonio culturale quale asset strategico per promuovere lo sviluppo durevole, sostenibile ed equilibrato dei territori e delle aree urbane.

Numerosi gli spunti emersi nel corso del confronto, che ha riguardato in particolare la tematica della crescita della competitività delle Pmi e la rigenerazione urbana. Di grande interesse, il contributo fornito dalle associazioni di categoria che hanno evidenziato il ruolo strategico della digitalizzazione delle imprese e della qualificazione del capitale umano, ma anche l’istituzione di un centro congressuale, la realizzazione del polo fieristico in Città e di un museo dell’archeologia industriale, oltre ad importanti indicazioni riguardanti la riconversione di aree industriali dismesse in centri per l’innovazione e la creazione di nuove  imprese, puntando sulle tecnologie abilitanti.

 «Attraverso questo percorso di partnership pubblica – ha dichiarato Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria – attivato nell’ambito del protocollo Pon Metro 2014-2020, Azioni di supporto al confronto interistituzionale e partenariale, si avvia una partecipazione ampia della Città, del tessuto produttivo rappresentato dalle associazioni di categoria e di tutto il territorio metropolitano alle scelte che si dovranno affrontare per innestare processi di sviluppo efficaci, efficienti, sostenibili e capaci di produrre effetti duraturi nel tempo».

«Il Pon Metro e l’utilizzo delle risorse sono opportunità alle quali guardiamo con la massima attenzione – ha dichiarato Rosanna Scopelliti, assessore Cultura, Turismo, Legalità, Scuola e Università del Comune di Reggio Calabria –. Siamo pronti a recepire gli input che arrivano dal territorio e dalle Istituzioni ed a lavorare per garantire sinergia e compartecipazione, per creare le condizioni per un concreto sviluppo sociale ed economico, ancor più in questo particolare momento storico, caratterizzato da grandi difficoltà e grandi sfide». (rrc)