Grande successo per il Concours Mondial de Bruxelles

Si è concluso, con successo, a Rende, il Concours Mondial de Bruxelles, la prestigiosa manifestazione internazionale che ha visto arrivare in regione di oltre 300 giudici internazionali chiamati a valutare 10.000 vini provenienti da 46 differenti paesi.

La kermesse si è conclusa con la presentazione dei vini vincitori che vede l’Italia al secondo posto per numero di Gran Medaglie d’Oro vinte e al terzo posto per numero totale di riconoscimenti.

Grande successo hanno riscontrato anche i vini della nostra regione che hanno reso omaggio alla tradizione millenaria che lega la Calabria alla viticoltura.

Diversi, Infatti, i vini e le cantine calabresi che figurano tra i vincitori.

«Numeri e passione – ha commentato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – che testimoniano meglio di ogni altro dato della riuscita dell’evento e della sua capacità di essere vetrina fondamentale per una narrazione di una Calabria autentica, al di fuori degli stereotipi che tanto penalizzano una terra ricca di risorse e di talenti. In questo quadro, regala ulteriore gioia e soddisfazione l’ottima performance fatta registrare, anche sotto il profilo della gara, da diverse cantine calabresi, con i loro vini di qualità, assegnatari di riconoscimenti prestigiosi».

La prossima sessione Vini Rossi e Bianchi del Concours Mondial de Bruxelles si terrà dal 12 al 14 maggio 2023 in Istria, Croazia, dove il concorso festeggerà la sua 30ª edizione. (rcz)

Al Concours Mondial de Bruxelles eventi dedicati alla salute e alla ricerca col prof. Vincenzo Mirone

Al Concours Mondial de Bruxelles, svoltosi nei giorni scorsi a Rende, non si è parlato solo di vino, ma anche di salute e ricerca, col prof. Vincenzo Mirone, prof. ordinario di Urologi all’Università di Napoli, che ha fornito informazioni legate all’assunzione del nettare degli dei contro il cancro alla prostrata.

«Il vino grazie alla presenza di resvelatrolo  può essere un anti ossidante naturale molto efficace. L’assunzione di un buon calice di rosso può certamente  aiutare l’uomo a fare una buona prevenzione a partire dalla tavola», ha dichiarato Vincenzo Mirone nell’abito del Focus tematico Salute, quando il vino può allungare la vita, ospitato nella Sala Nova della Provincia di Cosenza il 20 maggio 2022.

«A pranzo e a cena il vino permette di assumere delle sostanze come, appunto, il resveratrolo che vanno ad agire come antiossidanti naturali contro i processi infiammatori alla base dell’invecchiamento e del cancro», ha concluso il Prof. Mirore. In questa circostanza legata al Concours Mondial de Bruxelles”non poteva non essere attivata la macchina organizzativa, verso la prevenzione, della Fondazione PRO presieduta dal Prof. Vincenzo Mirone. 

 Sabato 21 maggio, nella centralissima via Tagliamento a Cosenza, il Prof. Mirone e la sua equipe hanno fatto giungere il camper della Fondazione per  promuovere direttamente tra la gente, a titolo gratuito, la prevenzione e la ricerca scientifica e clinica nel settore delle malattie oncologiche, attraverso appositi screening. 

«La finalità del camper della nostra Fondazione è quella di andare noi urologi dai maschi che sovente hanno il timore di farsi visitare, e oggi siamo molto contenti di essere a Cosenza – ha detto Mirone dette nel corso dell’iniziativa –. Il controllo del PSA non è sufficiente da solo per una diagnosi, ma è necessaria la visita con lo specialista. La  prevenzione salva la vita, se il cancro è intercettato nei tempi giusti grazie anche alla terapia robotica, il paziente guarisce». (rcs)

Grande successo a Rende del “Concours”: vetrina eccellente per la Calabria

«Abbiamo fatto conoscere un’altra Calabria», ha detto il presidente Roberto Occhiuto in visita a Render al Concours de Bruxelles, la più grande kermesse mondiale del vino, che ha offerto alla regione una magnifica ribalta, una vetrina internazionale di grande attrattiva.

I numeri sono spettacolari: cosa può fare un calice di vino? E i calici pasteggiati da 310 giurati moltiplicati per 7.376 marchi internazionali iscritti al “Concours Mondial de Bruxelles”, di scena in questi giorni in Calabria? In Calabria, hanno saputo svelare luoghi, bellezza, incontri fra culture. Per la prima volta nella sua storia, la prestigiosa competizione enologica tra le più importanti al mondo, ha fatto tappa nella regione-punta dello stivale ed ha concluso ieri, domenica, la sua strepitosa esperienza con base a Rende. Un’edizione dedicata non solo alla gara ufficiale – una gara rigorosa e autorevole – ma contestualmente alla scoperta del territorio da parte degli ospiti stranieri che hanno vissuto un’esperienza immersiva nel gusto e nei paesaggi. Il bilancio, per l’organizzazione di livello europeo e per le istituzioni che hanno contribuito allo svolgimento della manifestazione (oltre ai Comuni interessati, Arsac, Dipartimento Agricoltura Regione Calabria, Enoteca regionale), porta il segno “più” per tutti gli appuntamenti in programma che hanno accompagnato i raffinati critici del vino in tour per la regione.

Un entusiasmo complessivo talmente palpabile che è stato espresso anche dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenuto personalmente questa mattina al palasport di Rende per la chiusura dei lavori e per il passaggio di consegne con la Croazia, dove – è stato annunciato a sorpresa – si disputerà la 30esima edizione del “Concours”. 

Il governatore Occhiuto non si è risparmiato, ha ringraziato gli ospiti e, dopo la visita al backstage che custodisce le bottiglie in gara con i marchi rigorosamente nascosti, ha partecipato a una degustazione di metà mattina che lo ha portato a rivolgersi agli esperti con una battuta simpatica: “Io non sono abituato a bere a quest’ora, ero preoccupato di non riuscire a parlare ma siccome vi sto parlando, ci tengo a dirvi che la Calabria vi aspetta di nuovo per una conoscenza ancora più approfondita”.

Grazie a questa occasione, infatti, si sono messe in vetrina le aziende vitivinicole calabresi e non solo, imprenditori, piccole e medie imprese, albergatori, ristoratori e produttori enogastronomici che hanno ottenuto un riscontro al di sopra di ogni aspettativa. 

Difficile, poi, stilare i numeri relativi al grande successo del “Wine district” che nella serata di venerdì ha portato nel centro storico di Cosenza, dalla meravigliosa Villa vecchia fino all’atmosfera d’altri tempi del Castello, migliaia di persone che, attratte dalle degustazioni, hanno ritrovato la gioia della convivialità sociale.

Il presidente Occhiuto, oggi, ha esordito ringraziando l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo per come è stato veicolato l’evento in termini di ritorno economico e di immagine (“è tutto merito suo”), aggiungendo: “La Calabria viene raccontata come una delle regioni più povere d’Europa ma invece, come hanno potuto vedere in questi giorni i nostri ospiti internazionali del ‘Concours’, è ricca di paesaggi straordinari, di ospitalità e di opportunità. È ricca, anche, di tante piccole cantine che negli ultimi anni hanno alimentato le produzioni calabresi. Siamo riconoscenti all’organizzazione per averci dato l’occasione di aver fatto conoscere un’altra Calabria”.

All’emozionante cerimonia di consegne dalla Calabria alla Croazia, con il passaggio di testimone dal governatore Occhiuto al presidente della regione istriana, Boris Miletić, hanno partecipato, fra gli altri, le vice presidenti delle rispettive commissioni Agricoltura sia al Senato che alla Camera dei Deputati, Fulvia Michela Caligiuri e Maria Spena, insieme al collega parlamentare Raffaele Nevi. L’orafo Gerardo Sacco ha donato al presidente istriano Miletić ed al presidente del ‘Consours’, Baudouin Havaux, una sua preziosa creazione artistica realizzata appositamente per la circostanza.

Instancabile e sempre presente agli appuntamenti collaterali del “Concours Mondial de Bruxelles”, l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo oltre a ringraziare i sindaci di Cosenza e Rende, la Provincia di Cosenza, i Gal (Gruppi di azione locale) che hanno animato le varie iniziative sull’intero territorio calabrese, i consorzi di tutela e le associazioni di categoria, i produttori e le aziende calabresi che hanno sponsorizzato l’iniziativa, le forze dell’ordine ed i carabinieri forestali del Parco della Sila, ai titoli di coda della manifestazione ha posto l’accento sui “meravigliosi ragazzi” dell’istituto alberghiero Mancini-Tommasi di Cosenza, dell’istituto professionale Todaro di Rende, del liceo linguistico Pitagora di Rende, dell’istituto comprensivo Leonardo da Vinci di San Giovanni in Fiore e del conservatorio Giacomantonio di Cosenza. 

Anche grazie al loro contributo, il sipario che adesso si chiude sul “Concours Mondial de Bruxelles” si apre nel contempo su una Calabria fotografata con la sua luce migliore.  (rcs)

 

IL CONCOURS MONDIAL DE BRUXELLES, IN
UNA CALABRIA “SCONOSCIUTA” NEL MONDO

di ANTONIETTA MARIA STRATI – Raccontare la Calabria non è una cosa da poco, figuriamoci se si viene da paesi stranieri che, rimasti ammaliati dalle bellezze della nostra regione, si chiedono come mai la Calabria sia meno conosciuta delle regioni vicine, come la Puglia o la Sicilia.

Questo è il pensiero che accomuna i cinque esperti internazionali di vino che, in occasione del Concours mondial de Bruxelles, hanno raccontato, esplorato e scoperto la nostra regione.

Come rilevato da Charlie Arturaola, sommelier, creatore di contenuti e promotore di vino dagli Stati Uniti, «la Calabria è tra le regioni vinicole meno conosciute d’Italia. Eppure, il cuore della Magna Grecia possiede meravigliosi vitigni autoctoni da riscoprire e vini di qualità su entrambi i versanti. Personalmente, ho apprezzato diversi vini rosati, rossi con strutture tanniche importanti e alcuni vini da dessert maderizzati che si ricollegano davvero alla storia della Calabria».

«In un bicchiere di vino è possibile ritrovare l’influenza delle cinque civiltà che hanno invaso il sud della penisola! Tra i miei ricordi preferiti, vi sono i vini di Cirò Marina, la prelibatezza e la diversità del cibo – dai frutti di mare alla carne alla griglia, un piccolo ristorante nella città di Scilla che si affaccia sulla Sicilia, le antiche rovine dell’Impero Romano del IV secolo e il suono della chitarra barocca. Perbacco, che posto».

Mattia Antonio Cianca, sommelier e consulente enologico per Australia & Italia, «ciò che distingue la Calabria dalle altre regioni italiane è il clima fresco di cui gode in una latitudine sud».

«È una regione – ha scritto per la prestigiosa kermesse – che presente una grande diversità di terroir a diverse altitudini, e di uve in diverse località. Insomma, vi è un intero paese racchiuso all’interno di una sola regione! I miei vini preferiti, durante il viaggio, sono stati l’Autoritratto 2020 di Antonella Lombardo (Mantonico) e il DiversaMente 2017 della Tenuta del Conte (Cirò Bianco). Il cibo era davvero eccezionale»S

«Sono rimasto molto colpito dal panorama di una terrazza di Soverato e dalla passione e la dedizione delle persone del luogo con cui abbiamo parlato.

«Visto il patrimonio storico e la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo – ha concluso – mi chiedo come mai questa regione sia meno conosciuta della Puglia e della Sicilia. La Calabria ha una storia da raccontare e il mondo non la conosce ancora! È su questo che dovrebbe puntare».

Alice Gundlach, giornalista enologica tedesca, ha evidenziato come «in Calabria c’è ancora molto da scoprire, sia da un punto di vista enogastronomico che turistico. Ho trovato particolarmente interessanti le cantine giovani e moderne, ma anche quelle che si stanno orientando sempre di più verso i vitigni autoctoni».

«Il vino bianco è attualmente molto richiesto a livello internazionale e lo stile dei vini bianchi calabresi, caratterizzato da aromi esotici e floreali, potrebbe soddisfare i desideri di molti amanti di bianco. In Germania è in forte crescita anche la domanda di vini rosati e la Calabria offre vini che i Tedeschi apprezzerebbero sicuramente», ha spiegato.

«È stato molto bello – ha proseguito – vedere che in Calabria esistono gruppi di giovani imprenditori che si stanno distinguendo sia nell’ambito della viticoltura che della gastronomia. Perché all’estero, quando si parla di Calabria, si pensa subito ai paesini fantasma o poco sviluppati e alle strutture mafiose che rendono la vita difficile agli imprenditori locali».

«Il mondo – ha evidenziato – dovrebbe vedere che in Calabria esiste anche un’altra realtà e che la cultura enogastronomica regionale tradizionale è interpretata in chiave moderna. In Germania, i vini di Librandi hanno un ruolo rilevante sul mercato, con le DOC di Crotone e di Cirò.

Talvolta, nelle carte dei vini dei ristoranti italiani si possono trovare vini calabresi di altri produttori, come ad esempio Statti o Lento. I vini calabresi possono essere acquistati presso alcuni rivenditori online, ma solo raramente nei negozi specializzati o nei negozi di generi alimentari».

Nicolas Mahé de Berdouaré, direttore generale e proprietario di Vinhuset NoFra, Norvegia, ha ammesso di non aver  mai visitato la Calabria, e che «uno degli aspetti che mi ha colpito maggiormente è stato la diversità dei terroir, dei paesaggi e dei vitigni».

«Sono rimasto molto affascinato – ha continuato – dalla lunga e interessantissima storia della Calabria, plasmata dalle diverse culture e dai popoli che nei secoli l’hanno abitata. Molto interessanti anche villa romana e agli antichi torchi!».

«Mi ha stupito  ha proseguito – la ricchezza e la varietà della gastronomia calabrese, che si sposa perfettamente con la diversità dei vini calabresi. Ho trovato interessante vedere l’influenza dei diversi terroir calabresi sullo stesso vitigno e la variazione tra i vini della costa occidentale e quelli della costa orientale».

« L’ospitalità e la gentilezza dei calabresi sono state notevoli. È una regione poco conosciuta che merita di essere scoperta!», ha concluso.

Testimonianze che dovrebbero far riflettere su quanto potenziale la Calabria ha per farsi conoscere e apprezzare nel mondo non solo per le sue indiscusse bellezze paesaggistiche, per il mare e per la montagna, ma soprattutto per le sue eccellenze enogastronomiche che sono un prezioso contenitore di cultura che hanno tante, troppe storie da raccontare al mondo. (bv)

Concours Mondial de Bruxelles, grande giornata di promozione e valorizzazione territoriale

È con una giornata all’insegna della promozione e valorizzazione territoriale, organizzato dal Gal Sila Sviluppo, che si è inaugurato, nella suggestiva cornice del Centro Visite Cupone di Spezzano della Sila, il Concours Mondial de Bruxelles.

Un evento, dunque, organizzato al fine di valorizzare il patrimonio gastronomico e storico-culturale locale, con allestimento di spazi espositivi e di intrattenimento, e con un percorso di degustazione che ha rappresentato il meglio di quanto la Sila poteva esprimere in termini di cultura gastronomica in un tripudio di colori e sapori. 

Quattro gli stand allestiti per l’occasione, in collaborazione con i produttori della rete di imprese Destinazione Sila, che ha curato il catering il Comune di Spezzano della Sila, il Parco Nazionale della Sila, l’associazione di produttori di Longobucco Rarike exsperience. I 300 giudici del Concours, in gran parte giornalisti enogastronomici provenienti da più di 45 paesi del mondo, hanno mostrato di apprezzare molto le numerose pietanze sapientemente preparate per l’occasione da chef di provata competenza ed esperienza: dagli antipasti di salumi e formaggio bio, al risotto alle erbe, ai fagioli con funghi, allo stracotto di podolica con cipolla, alla patata con nocciola, tartufi e fungh, alla salsiccia di suino nero alla piastra servita con le patate mpacchiuse, alla Coccia, tipico piatto presilano a base di grano bollito e carne di maiale, al Sacchiiettu di Longobucco, per finire con i dolci tipici dei “ginetti” e della “pitta migliata”, e del gelato artigianale con frutti di bosco. Il tutto accompagnato dai vini selezionati dall’Arsac con le migliori etichette calabresi serviti in calici in vetro.

Presenti anche GB Spadafora Gioielli con la “Pacchiana” ed il Cagno di Giuseppe Scalise che ha esposto oggetti in legno ed ha realizzato una scultura dal vivo con la motosega.

Il gruppo di musica popolare e tradizionale silana Hosteria di Giò ha intrattenuto gli ospiti durante la loro permanenza.

Dopo il pranzo le Guide ufficiali del Parco Nazionale della Sila hanno accompagnato i giudici a piccoli gruppi a visitare i musei ed i recinti degli animali del Cupone

All’evento è intervenuto anche l’Assessore Regionale all’Agricoltura e risorse agroalimentari, Gianluca Gallo accompagnato dal Direttore del Dipartimento Giacomo Giovanizzo, che si è complimentato per l’organizzazione  ed ha sottolineato come la Sila sia stato il migliore inizio per questo importante appuntamento, perchè rappresenta un marcatore identitario della Calabria che ha tanto da mostrare, sia in termini di paesaggi, di clima, sia soprattutto per gli straordinari prodotti gastronomici che caratterizzano la nostra regione.

Si ringrazia il Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza per aver messo a disposizione le strutture del Cupone ed il Comune di Spezzano della Sila nella persona del Sindaco e del consigliere Gianluca Mendicino, nonchè speaker radiofonico, che ha presentato l’evento. (rcs)

A Rende è partito il Concours Mondial de Bruxelles

È partita, a Rende, la 29esima edizione del Concours mondial de Bruxelles, la prestigiosa manifestazione internazionale che vede l’arrivo in regione di oltre 300 giudici internazionali chiamati a valutare 10.000 vini provenienti da 46 differenti paesi.

Ad accogliere sommelier e buyers, il sindaco di Rende, Marcello Manna, che ha evidenziato come «la Calabria ha tanti tesori nascosti che debbono essere scoperti e valorizzati. Abbiamo un patrimonio identitario, naturale e culturale tra i più belli al mondo. Occasioni preziose come questa possono essere per l’intero territorio calabrese, una vetrina internazionale che, ne siamo certi, sarà utile non solo per conoscere altri paesi, ma anche per valorizzare il nostro patrimonio enologico e turistico».

La Calabria, al quarto posto davanti al Veneto tra le regioni che hanno presentato i propri vini al Concours: “saprà dimostrare come i nostri vitigni possano parlare del territorio, rappresentare la nostra storia e cultura millenaria”, ha concluso il primo cittadino di Rende. (rcs)

Concours Mondial de Bruxelles, a Pizzo l’evento “Viaggio alle origini del vino”

Venerdì 20 maggio, a Pizzo, in Piazza della Repubblica, alle 18, è in programma l’evento Viaggio alle origini del vino, a cura del Gal e organizzato nell’ambito della 29esima edizione del Concours Mondial de Bruxelles, gara enologica internazionale tra le più importanti al mondo che si svolgerà in Calabria dal 19 al 22 maggio.

Istituito in Belgio nel 1994 dal giornalista Louis Havaux , dal 2006 il concorso è itinerante anche nel resto d’Europa. La Calabria è una regione con una storia vitivinicola millenaria, ancor prima dalla Magna Graecia. Non per niente rientrava in quella regione chiamata “Enotria”, ossia terra del vino. Da qualche anno anche il vibonese vanta ottime produzioni, quindi una tappa qui era d’obbligo, così come lo è la scelta di affidare la cura dell’evento al Gal, che di turismo, produzione agricola e sviluppo si occupa a 360°.

Varie le iniziative previste, destinate esclusivamente a una delegazione di invitati tra giudici, buyer e giornalisti di settore, accolti dal presidente, Vitaliano Papillo, e dall’intero staff del Gal, che da giorni si prodigano per la buona riuscita di un pomeriggio all’insegna della bellezza, con visita guidata al castello “Murat”, della musica popolare, con la melodia degli “Etno Pathos”, e della prelibatezza, con la presenza di alcune eccellenze del territorio: Associazione viticoltori vibonesi; Consorzio cipolla rossa di Tropea Calabria Igp; Consorzio ‘Nduja di Spilinga; Consorzio pecorino del Poro Dop; Giacinto Callipo conserve alimentari; Distillerie Caffo; Gelateria artigianale di Domenico Penna; Maestri vasai di Gerocarne, Artigiano di penne in legno fatte a mano. Non mancherà uno spettacolo per la vista e il palato, con uno show cooking degli chef Giuseppe Romano (“Me Restaurant”), Bruno Tassone (“San Domenico”) e Roberto Spizzirri (docente “Maccaroni Chef Academy”), che ovviamente si cimenteranno in eleganti e prelibati piatti preparati con prodotti locali. Il tutto, naturalmente, predisposto cercando di rispondere alla mission del Gal: mostrare il “meglio” di un territorio che già può vantare il “meglio” della produzione enogastronomica regionale.  (rvv)

Concours Mondial de Bruxelles, il Gal Sila Sviluppo si prepara ad accogliere i 300 giudici

La Sila si prepara a dare il benvenuto ai 300 giudici del Concours Mondial de Bruxelles, prestigioso concorso enologico internazionale che si terrà a Rende dal 20 al 22 maggio 2022, e lo fa nella splendida cornice del centro visite Cupone, con una giornata dedicata all’accoglienza.

A tutti gli ospiti sarà consegnato un badge identificativo dell’evento e di benvenuto contenente un QR code da cui è possibile scaricare il programma, informazioni sui prodotti e piatti tipici in degustazione ed itinerari e percorsi della Sila.

Il Gal Sila Sviluppo, nell’ambito del progetto di cooperazione Terre di Calabria, a valere sulla misura 19.3 del Psr Calabria 2014-2020, al fine di valorizzare il patrimonio gastronomico e storico-culturale locale, svolgerà attività di animazione territoriale con allestimento di spazi espositivi e di intrattenimento. ed un percorso di degustazione, sotto forma di buffet, con i diversi prodotti e piatti tipici che si intendono promuovere (carne podolica, caciocavallo podolico, sciuncata di latte crudo, pasta e pane di grani antichi, coccia, salsiccia di suino nero, fagiola nostrana, pitta mpigliata, anice nero, confetture di frutti di bosco) e con il coinvolgimento diretto delle aziende produttrici aderenti alla rete Destinazione Sila. Il vino delle cantine scelte dalla Regione sarà servito in apposito spazio in calici di vetro.

E, infine, ci sarà uno stand del Comune di Spezzano della Sila che ha allestito una mostra fotografica sulla storia di Spezzano e Camigliatello ed farà degustare alcuni prodotti tipici, dolci e la famosa “Coccia”. 

Il gruppo di musica popolare e tradizionale silana Hosteria di Giò intratterrà gli ospiti durante la loro permanenza.

Le Guide ufficiali del Parco Nazionale della Sila accompagneranno a piccoli gruppi i giudici del Concorso a visitare i musei ed i recinti degli animali del Cupone

«Si ringrazia – si legge in una nota – il Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza per aver messo a disposizione le strutture del Cupone ed il Comune di Spezzano della Sila nella persona del Sindaco e del consigliere Gianluca Mendicino, nonchè speaker radiofonico, che presenterà l’evento». (rcs)

A Rende il Concours Mondial De Bruxelles: In arrivo vini da 40 Paesi del mondo e 310 degustatori internazionali

7.376 vini provenienti da 40 Paesi del mondo e 310 degustatori internazionali. Sono questi i numeri che caratterizzeranno il Concours Mondial de Bruxelles, giunto alla 29esima edizione e che si svolgerà a Rende dal 19 al 22 maggio.

Alla presentazione della kermesse, avvenuta in Cittadella regionale, sono intervenuti il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, la coordinatrice per l’Italia del Concours, Karin Meriot, il sindaco di Rende, Marcello Manna, il direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo, il direttore di Arsac, Bruno Maiolo.

A rende, 310 professionisti degustatori provenienti da 45 nazioni, suddivisi in commissioni, valuteranno le migliaia di campioni internazionali in concorso. E ai degustatori internazionali l’organizzazione e la Regione offrono anche un intenso programma di intrattenimento con Masterclass tematiche, che faranno seguito al benvenuto inaugurale a cura del Consorzio Terre di Cosenza, nella storica Villa Rendano. Rende sarà, comunque, la base, ma tour ed escursioni toccheranno la provincia di Cosenza, a Vibo, Pizzo e Lamezia ma anche le aree di Cirò, Melissa, Reggio Calabria e Bivongi.

«Dopo il successo ottenuto al Vinitaly, dimostreremo anche in questa occasione che abbiamo realtà che non hanno nulla da invidiare al resto del Paese e al resto del mondo, e che producono vere e proprie eccellenze. Le aziende calabresi – ha affermato il presidente Occhiuto – stanno facendo passi da gigante, investendo molto sulla qualità, sulla sperimentazione, sulla competenza. La nostra azione è rivolta principalmente a creare sempre di più opportunità di crescita in questo settore che è davvero cruciale per lo sviluppo economico del territorio. Ci inorgoglisce la possibilità di ospitare in Calabria una così importante competizione internazionale. In bocca al lupo a tutti i partecipanti, e benvenuti in Calabria, terra accogliente, passionale, autentica».

«La scelta degli organizzatori del Concours Mondial de Bruxelles – ha spiegato l’assessore Gallo – ci entusiasma e ci gratifica. I produttori calabresi hanno risposto con grande entusiasmo e nella task force regionale di 143 iscritti, abbiamo rappresentate con ben 11 DOP e IGP tra cui Calabria IGT (82), Terre di Cosenza DOC (24) e Cirò DOC (18). Il Concorso rappresenta una grande occasione di visibilità per la nostra splendida regione e nel contempo ci consente di offrire un’esperienza concreta e autentica in un territorio ricco e dalle mille sfaccettature. Un’azione di promozione per il nostro settore vitivinicolo che vanta certamente un primato, quello di essere la terra delle “origini del vino”, grazie all’arrivo della vite dall’oriente, 2500 anni fa, che in Calabria si è acclimatata e poi da qui diffusa, con rinnovate caratteristiche, in tutta l’Europa occidentale».

Baudouin Havaux, ha parlato «di una macchina organizzativa consolidata che quest’anno torna in Italia, in Calabria, con grande entusiasmo e volontà di proporre nuove prospettive del panorama vitivinicolo italiano. Siamo convinti che questa splendida regione non mancherà di sorprendere tutti gli attori coinvolti nel Concorso e costituirà un valore aggiunto al prestigio della competizione, che va ad aggiungersi alla crescita delle adesioni da parte dei produttori internazionali e alla soddisfazione di immagine e di mercato che le aziende ottengono grazie alle medaglie».

Sono complessivamente 7.376 i vini internazionali in Concorso, di cui 5.083 Rossi e 2.293 Bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. E quest’anno le iscrizioni fanno balzare l’Italia al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368).

E nell’alto numero di vini italiani in competizione insieme a regioni habituè del Concorso come Sicilia (202 etichette in gara), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105), spicca la partecipazione della Calabria con ben 143 etichette, grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione Calabria e da ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese. (rcz)