Consorzi di Bonifica, il PD: Regione trovi risorse per pagare crediti da lavoro

Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha presentato una mozione per chiedere un intervento finanziario urgente della Regione in favore dei Consorzi di bonifica, unitamente a un organico intervento normativo.

Una mozione che è stata fatta a seguito della visita fatta da Mimmo BevacquaFranco Iacucci per esprimere la propria solidarietà ai lavoratori del Consorzio dello Jonio Cosentino in sciopero.

«I Consorzi di bonifica calabresi versano in una grave situazione finanziaria – si legge nella mozione presentata dai consiglieri regionali dem Mimmo Bevacqua, Ernesto Alecci, Franco Iacucci, Nicola Irto e Raffaele Mammoliti – causata in gran parte dalla mancata copertura  relativa ai crediti derivanti dai piani attuativi di forestazione e dalla drastica riduzione dei trasferimenti regionali».

Ricordando il ruolo nevralgico che i Consorzi svolgono per la tutela e la difesa del suolo e per la prevenzione del dissesto idrogeologico, i consiglieri del Pd chiedono alla giunta di «intervenire senza ulteriori indugi in favore dei crediti da lavoro  (stipendi e Tfr) vantati dai dipendenti dei Consorzi e provvedere alla presentazione di un organico provvedimento normativo di riforma». 

Il gruppo del Pd chiede a tal fine che venga attivato, con la massima urgenza, un tavolo di concertazione con i sindacati e l’Anbi per arrivare nel più breve tempo possibile ad una proposta di riforma non più rinviabile. (rrc)

Sapia (Fai Cisl): Consorzi di Bonifica come fulcro della lotta al dissesto idrogeologico

Il segretario generale di Fai Cisl CalabriaMichele Sapia, ha evidenziato come «i Consorzi di Bonifica possono avere un ruolo straordinario per l’economia locale, le persone e il territorio, ma è necessario far emergere il loro ruolo come fulcro della lotta al dissesto idrogeologico, per la sicurezza delle comunità, lo sviluppo sostenibile del comparto agricolo, la gestione virtuosa delle risorse ambientali, come quelle idriche, e per nuove politiche energetiche».

Sapia, aprendo il convegno organizzato dalla Federazione regionale Acqua, territorio, persone: la bonifica calabrese nell’era della transizione ecologica e dell’agricoltura sostenibile, svoltosi al Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide a Cassano all’Ionio.

Al centro del confronto, l’importanza dei lavoratori della bonifica e degli addetti idraulico-forestali, che per Sapia «dovranno essere il braccio operativo per una vera transizione ecologica, mettendo al centro il valore del presidio umano, della contrattazione di secondo livello, del lavoro e della formazione», ma anche l’urgenza di «voltare pagina, assicurare salari e sicurezza al personale dipendente che, anche a fronte di difficoltà, tagli e ritardi, ha garantito servizi agli agricoltori e alle comunità».

La Fai Cisl calabrese ha ribadito la necessità di aggiornare il piano di assetto idrogeologico regionale, fermo da oltre vent’anni, ed avviare un piano straordinario di manutenzione e modernizzazione delle dighe, impianti idrici e altre opere sull’intero territorio calabrese, con l’ausilio di materiali innovativi, ulteriore forza lavoro e nuove tecnologie digitali. Non è casuale il luogo scelto per l’incontro, «visto che – ha ricordato Sapia – nella Piana di Sibari, la più estesa pianura della regione, attraversata dal fiume più lungo, il Crati, le attività di bonifica hanno reso fertile quella che un tempo era una palude, riportando alla luce i resti di strutture antiche e, nel 2013, rendendo nuovamente agibile il Parco archeologico colpito dall’esondazione del fiume».

All’incontro sono intervenuti tra gli altri Nadia Penna, ricercatrice di Ingegneria Idraulica-Ambientale dell’Università della Calabria, il Direttore della Direzione regionale dei Musei della Calabria e Direttore del Parco Archeologico di Sibari, Filippo Demma, la Presidente della VI Commissione consiliare “Agricoltura e Foreste, Consorzi di bonifica”, Katya Gentile, i Presidenti regionali di Confagricoltura e Cia, Alberto Statti e Nicodemo Podella, il Vicepresidente di Coldiretti Calabria Fabio Borrello, il Presidente dell’Urbi-Anbi Calabria Rocco Leonetti, l’Assessore regionale alle Politiche Agricole, Risorse Agroalimentari e Forestazione, Gianluca Gallo, e il Segretario Generale della Cisl Calabria, Tonino Russo.

Russo, in particolare, ha rilanciato l’appello a promuovere sinergie tra istituzioni, associazioni datoriali e parte sindacale per rivisitare l’attuale sistema della bonifica calabrese, restituendo al settore una mission chiara e obiettivi specifici, a favore dello sviluppo e della sicurezza del territorio, riconoscendo il giusto tributo per i servizi erogati: «Abbiamo a disposizione i fondi del Pnrr, un’occasione irripetibile, in cui saranno fondamentali le competenze per la messa a terra dei progetti e per spendere bene le risorse».

Ha concluso i lavori il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota, che ha sottolineato che «in Italia 9 comuni su 10 sono a rischio idrogeologico, non facciamo innovazione sulle reti idriche e disperdiamo il 30% delle risorse idriche, mentre gli altri Paesi europei si fermano all’8%, inoltre solo l’11% delle acque piovane viene raccolto. Le recenti alluvioni che hanno causato danni e vittime, o la grande siccità che ha colpito il Paese questa estate, sono due facce della stessa medaglia, la crisi climatica, che va affrontata anche ponendo i lavoratori dei Consorzi di bonifica al centro della programmazione economica e della transizione ecologica ed energetica».

«A livello nazionale – ha aggiunto Rota – abbiamo 200 mila km di canali e 754 impianti idrovori che contribuiscono all’85% del cibo made in Italy, bisogna valorizzare questo patrimonio anziché lasciarlo in balìa delle fazioni politiche, per questo stiamo richiamando l’attenzione su quelle che chiamiamo con orgoglio ‘tute verdi’, i lavoratori dell’agroalimentare, della bonifica, della forestazione. Il nostro messaggio è chiaro: per uscire dalla logica emergenziale e governare i cambiamenti climatici in maniera strutturale serve il protagonismo delle parti sociali, con un’azione concertata tra sindacati, enti, imprese e istituzioni per garantire infrastrutture adeguate, progetti condivisi e investimenti su capitale umano e nuove tecnologie, ed è molto positivo che il confronto svolto oggi abbia lanciato alcune prime riflessioni sulla possibile riforma dei Consorzi calabresi», ha aggiunto il sindacalista.

La Fai Cisl ha avviato quest’anno una serie di confronti in tutte le regioni in occasione del centenario della bonifica integrale: «Un’opportunità – ha spiegato Rota – per dare maggiore riconoscimento economico, contrattuale e sociale ai lavoratori del settore, che è sempre più strategico non solo per i servizi garantiti all’agricoltura ma anche per la tutela dell’ambiente e per la produzione di energia pulita, ad esempio con pannelli fotovoltaici galleggianti che non consumano suolo agricolo, ma dalla politica dobbiamo pretendere serietà su tutti i fronti: basta con le riforme calate dall’alto, senza concertazione, basta con le stabilizzazioni a singhiozzo, dal retrogusto elettorale, e basta con i casi, che purtroppo sono attuali anche qui in alcuni Consorzi calabresi, di lavoratori senza stipendio per mesi».

«Ci auguriamo – ha concluso Rota – che il governo nascente sappia veramente lavorare in un clima di unità, e con il pragmatismo che serve, per valorizzare l’autogoverno agricolo del settore della bonifica e considerarlo al centro delle politiche agroalimentari, ambientali ed energetiche». (rcs)

 

Cgil, Cisl e Uil Calabria scrivono a Occhiuto: Serve un immediato intervento per il settore della Bonifica regionale

La Flai CgilFai CislFilbi Uil Calabria hanno scritto una lettera al presidente della Regione, Roberto Occhiuto e all’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, sollecitando un immediato e  risolutivo intervento rispetto all’ormai insostenibile situazione che riguarda l’intero sistema  della bonifica calabrese.

In particolare, i segretari Bruno Costa (Cgil), Michele Sapia (Cisl) e Nicola Alberti (Uil), chiedono interventi per i vari Enti Consortili che sono in difficoltà amministrative «e in forte ritardo nella corresponsione degli emolumenti alle maestranze che hanno comunque  garantito con responsabilità e competenze la trascorsa campagna d’irrigazione».

«Pertanto, considerata l’attuale delicata situazione e il clima di preoccupazione, incertezza e tensione tra i lavoratori – hanno scritto i segretari – e al fine di evitare ulteriori e importanti iniziative sindacali, si  ribadisce la necessità di decretare atti urgenti a sostegno degli Enti Consortili e una più  attenta distribuzione delle risorse verso le realtà in maggiore difficoltà economica, per come  già sollecitato e discusso a più riprese».  

«Inoltre, sarà di strategica importanza proseguire celermente nel confronto avviato tra le parti interessate – conclude la lettera – per come già fatto presso la VI Commissione consiliare e il Dipartimento regionale competente, al fine della definizione di una riforma regionale del settore e in  particolare nuove politiche e strategie d’investimento per l’intero sistema consortile  calabrese, che ribadiamo ha un ruolo strategico sia per il settore agricolo che per la tutela del territorio».  (rcz) 

L’OPINIONE / Pietro Molinaro: L’assessore Gallo capovolge realtà sui Consorzi di Bonifica

di PIETRO MOLINARO – L’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, continua a capovolgere la realtà quando parla dei Consorzi di Bonifica. Lo ha fatto anche il 4 agosto scorso, dinanzi alla Sesta Commissione del Consiglio regionale, per quanto risulta sul portale istituzionale del Consiglio.

In un post non c’è lo spazio per smontare, pezzo per pezzo, tutte le farneticazioni di questo assessore che non vuole riconoscere i grandi meriti ed i grandi risultati dei consorzi di bonifica, dal 2010 ad oggi. In privato ho già avuto modo di dire all’assessore quanto le sue posizioni non tengano conto della realtà vera dei consorzi. E se ci saranno le condizioni, mi piacerebbe farlo anche in un bel dibattito pubblico.
In questa sede mi limito a commentare l’affermazione dell’assessore secondo la quale i Consorzi, “sarebbero dei debitori nei confronti della Regione e non dei creditori” per l’annosa vicenda che li vede contrapposti, in relazione alle attività di forestazione svolte dai consorzi dal 2001in poi su mandato della Regione e agli impegni assunti sempre dalla Regione sul trasferimento del personale dell’ex Sibari-Crati ai nuovi Consorzi.
La verità è che la vicenda è intricata e che i consorzi sono tutti massicciamente creditori nei confronti della Regione che è inadempiente. Quasi tutti i consorzi stanno  ricorrendo ai tribunali per ottenere quanto gli spetta dalla Regione. Si vadano a vedere gli atti del contenzioso  presso il Tribunale di Catanzaro dove i   consulenti tecnici nominati dal giudice, prima delle pronunce, accolgono integralmente le posizioni dei consorzi. Per questo motivo il giudice stesso ha invitato Regione e Consorzio ad una mediazione, ma la Regione non si è nemmeno presentata. Così la Regione, cioè tutti i cittadini calabresi, dovranno pagare anche interessi, rivalutazione, spese legali e danni causati.
Per questo, ma non solo per questo, non si può che parlare di un assessore che è completamente accecato quando prende posizione sui Consorzi di Bonifica. L’assessore non vuole vedere la realtà.
Di fronte a questa abnormità di un assessore all’Agricoltura che punta a capovolgere la realtà, mi torna in mente un suo collega che ha tenuto chiuse le Terme Luigiane per l’incapacità di leggere le carte e capire come stavano le cose. C’è voluto l’intervento drastico del presidente Occhiuto per risolvere la questione in quel caso.
Forse, anche in questo caso, sarà necessario l’intervento del presidente Occhiuto. (pm)

La Sesta Commissione avvia processo di risanamento dei Consorzi di Bonifica

La Sesta Commissione del Consiglio regionale della Calabria, presieduto da Katya Gentile, ha emanato il processo di risanamento dei Consorzi di Bonifica.

Soddisfazione è stata espressa da Gentile, che ha ringraziato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, «che, durante il suo intervento, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dalla  Commissione – ha spiegato Gentile – ha ribadito la situazione di precarietà in cui versano,  aggravata anche dagli ultimi problemi legati alla siccità, ed ha  espresso la volontà politica, d’accordo con il Presidente Roberto Occhiuto, che crede fermamente nel rilancio dei Consorzi, di  intervenire con un contributo di 3 milioni di euro, per far fronte al  pagamento delle spettanze arretrate e dei TFR, così come previsto  al primo punto della Risoluzione n. 01/2022».

«Uno sforzo – ha spiegato – che ho fortemente apprezzato in quanto finalizzato a  restituire la giusta dignità ai lavoratori. Tuttavia, ho suggerito di  individuare strumenti di legge che vincolino tali somme al  pagamento delle spettanze arretrate, proprio per evitare che, così  come già successo in passato, vengano destinate ad altri impieghi  o risucchiate nel vortice dei pignoramenti che insistono sugli enti  consortili».

«L’assessore ha informato la Commissione, inoltre – ha proseguito la consigliera regionale – di  proseguire nella direzione indicata dalla risoluzione in merito alla  concertazione con i singoli Consorzi per definire la controversa  questione dei crediti/debiti che vede contrapposti Regione e  Consorzi, ed anche dell’imminente pubblicazione dell’elenco degli  ammessi dei rappresentanti regionali nelle deputazioni dei  Consorzi e quello dei Revisori dei Conti, dando seguito ad un  ulteriore punto individuato nella risoluzione. Ha sottolineato, poi,  la necessità di avviare con urgenza la riforma legislativa del settore  nel suo complesso». 

«Il processo legislativo di revisione e trattazione della Riforma – ha detto – alla  quale stiamo già lavorando con l’ausilio del dipartimento  agricoltura, diretto dal Dott. Giacomo Giovinazzo, verrà avviato in  Commissione nel prossimo mese di settembre e in tal senso ci  stiamo impegnando a comporre una riforma organica e ben  articolata, che modifichi e attualizzi la normativa esistente in  armonia con la legislazione nazionale, che garantisca la  partecipazione di tutte le organizzazioni di categoria alla vita dei  Consorzi, attraverso nuove disposizioni nell’ambito del sistema  elettorale, che renda possibile un maggior e puntuale controllo da  parte dell’Ente regionale, che preveda la ridefinizione e l’aggiornamento dei piani di classifica e dei catasti consortili, che  trasformi il modello di governance e favorisca la creazione di un  modello di Consorzio calabrese che salvaguardi e produca benefici  per l’agricoltura e vada nella direzione di un rilancio sostenibile dei  consorzi, a cui tutti puntiamo».  

«In tale riordino sono già previsti, dunque – ha illustrato – anche gli interventi  legislativi contenuti nella proposta di legge della Consigliera  Straface, che con grande sensibilità ha accolto le sollecitazioni di  diversi cittadini di Corigliano che si sono visti recapitare avvisi di  pagamento per servizi non usufruiti, conseguenza diretta dei piani  classifica inadeguati». 

«La proposta – ha concluso – sarà comunque oggetto di trattazione della prima  seduta utile di Commissione, cosicché possa essere valutata la  necessità di licenziarla, eventualmente, nelle more  dell’approvazione della riforma complessiva, atteso che i termini  di scadenza per regolarizzare gli avvisi di pagamento sono di 5 anni.  Un passo dopo l’altro, credo che stiamo dimostrando che con  dedizione, determinazione, impegno e gioco di squadra, il volto  della nostra Calabria si potrà cambiare». (rrc) 

  

La Sesta Commissione del Consiglio regionale fa il punto sui Consorzi di Bonifica

Proseguono i lavori della Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale della Calabria, presieduta da Katya Gentile, in merito all’indagine ricognitiva dei  Consorzi di Bonifica calabresi.

Sono stati auditi, nei giorni scorsi, il Presidente dell’Anbi e tutti i Presidenti  dei Consorzi calabresi, che la Commissione ha ringraziato per lo spirito di  collaborazione e per la chiarezza degli interventi. La presidente a margine della seduta ha dichiarato – dalle informazioni acquisite nel  corso delle sedute dedicate al tema,sta emergendo un quadro in cui le responsabilità  dell’attuale situazione economico-finanziaria e gestionale sembrano condivise tra  Consorzi e Regione.  

Durante l’ultima seduta è stato posto l’accento sui mancati pagamenti degli stipendi  ai dipendenti, sul mancato versamento dei contributi e del TFR, sulla mancata  cessione del quinto da parte di alcuni Enti alle agenzie assicurative, finanziarie e  bancarie e sull’opportunità di prevedere nuove assunzioni di personale. Anche in  merito a queste problematiche è venuto fuori un distinguo di gestione all’interno dei  diversi enti, con atteggiamenti più o meno virtuosi. 

Katya Gentile ha inoltre sottolineato «la mole infinita di contenziosi verso i Consorzi  e verso la Regione Calabria dà la misura di quanto il sistema malato dei Consorzi vada  risanato, infatti anni di dimenticanze, approssimazione e furbate, hanno contribuito  a rendere la situazione così precaria e indifferibile». 

«A fronte di queste evidenze – prosegue la Presidente – considerato il ruolo strategico  dei Consorzi nel settore agricolo, della difesa del suolo e della prevenzione del rischio  idrogeologico, certamente si punterà ad intervenire con una riforma per il rilancio  degli stessi; le parole chiave su cui si fonderà l’azione di rilancio saranno:  razionalizzazione, efficientamento e ottimizzazione. Inoltre, si dovrà mettere la parola fine, attraverso l’accertamento definitivo del  credito-debito dei Consorzi, alla querelle relativa ai fondi della forestazione, che si  procrastina ormai da troppi anni e che continua a produrre disfunzioni e irregolarità  nei bilanci». 

«Si dovrà – continua la Gentile – procedere ad un aggiornamento della Legge Regionale  11/2003, che dovrà prevedere controlli più stringenti da parte della Regione e una  maggior partecipazione di tutte le associazioni professionali di  categoria. Contemporaneamente la Regione dovrà trovare le risorse finanziarie e  creare un fondo vincolato su cui far confluire i fondi del TFR dei lavoratori dei Consorzi  (una delle cause di numerosi contenziosi). Infine, pur apprezzando la laboriosità  finalizzata all’intercettazione e all’utilizzo dei fondi del Pnrr da parte dei Consorzi, va  sottolineato che una cabina di regia associativa regionale porterebbe una riduzione  delle spese di progettazione e una gestione complessiva meglio articolata, più efficace e attinente». 

I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì 16 marzo con le audizioni delle  associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Cia.

Infine, l’esponente di Forza Italia ci ha tenuto a ringraziare l’Ufficio di Presidenza e i  singoli Componenti della Commissione per l’intensa attività istituzionale che si sta  portando avanti sin dall’ insediamento. (rrc)

 

Copagri Calabria: 10 proposte per rilanciare i Consorzi di Bonifica

Il presidente di Copagri Calabria, Francesco Macrì, ha reso noto che è stato inviato all’attenzione della Regione Calabria un documento «contenente dieci proposte per rilanciare il ruolo e le attività dei Consorzi di Bonifica della Regione, andando al contempo costruire un nuovo modello di governance di questi enti al servizio degli agricoltori e degli allevatori».

«Già la scorsa primavera – ha ricordato – avevamo presentato alla Regione una serie di proposte dalle quali partire, poiché fra i primi obiettivi del nostro operato c’è proprio il ripristino di una rappresentanza autentica dei produttori soci all’interno degli enti a servizio dell’agricoltura e dell’allevamento calabresi».

«A titolo esemplificativo e non esaustivo – ha spiegato il presidente – proponiamo che venga rivista la riperimetrazione delle aree di competenza dei diversi Consorzi di Bonifica e che, in un’ottica di efficientamento e contenimento della spesa degli enti, venga rivisto il numero degli stessi, accorpando e centralizzando funzioni comuni quali l’amministrazione e la progettazione. Come aziende agricole e di allevamento che vivono il territorio, proponiamo inoltre di costruire dei piani di lavoro, che sostituiscano gli attuali piani di classifica e che rispondano a esigenze reali di servizio dei territori; un’altra strada che riteniamo molto utile è la stipula di convenzioni con le aziende stesse per svolgere lavori sul territorio per conto dei Consorzi di Bonifica, qualora questi non dispongano di risorse fisiche e umane per poterli attuare, sempre nell’ottica dell’efficientamento funzionale e del contenimento delle spese».

«Siamo consapevoli, infine – ha concluso Macrì – dello stato in cui alcuni Consorzi si trovano attualmente a dover operare e pertanto proponiamo di effettuare in tempi rapidi un’analisi puntuale del debito di ciascun consorzio, così da comprendere i fattori che lo hanno generato e trovare insieme soluzioni sostenibili che non gravino sul territorio; a tal fine, proponiamo poi di attuare un bilancio parificato attraverso un’amministrazione trasparente che coinvolga gli agricoltori e gli allevatori attraverso la predisposizione di un bilancio sociale». (rcz)

Molinaro (Lega) sulla vicenda acqua per irrigazione nel Crotonese

Il consigliere regionale della LegaPietro Molinaro, in merito alla vicenda dell’acqua per irrigazione nel Crotonese, ha sottolineato che «non è più accettabile continuare ad assistere ad un ruolo marginale e da spettatrice della Regione, quasi da Ponzio Pilato, che non difende gli interessi generali e dei territori privilegiando gli interessi della multinazionale che paga le tasse fuori dai confini regionali e sta  impoverendo sempre di più i calabresi e l’economia agricola ed agroalimentare della regione».

Per il consigliere regionale, infatti, «è giunto il momento di porre fine a questa ingiusta anomalia». Nel corso della conferenza stampa del Consorzio di Bonifica e Irrigazione di Crotone, il presidente del Consorzio Torchia «ha illustrato tutte le fasi che hanno portato alla non soluzione dell’annoso problema – ha spiegato Molinaro –. In gioco ci sono la perdita di 20/40 milioni di euro di produzione agricola a causa della inspiegabile  mancanza di coraggio e determinazione dei Dipartimenti Regionali che non contestano ad a2a l’uso improprio della risorsa acqua dei laghi silani».

«La società che gestisce i laghi silani – ha concluso – in regime di monopolio continua a rapinare i calabresi e purtroppo bisogna constatare che ci sono  tante e troppe connivenze che hanno determinato il paradosso di considerare nei fatti il Consorzio di Bonifica una controparte che è costretta ad elemosinare l’acqua». (rcz)

La Regione autorizza la continuazione dei servizi essenziali dei Consorzi di Bonifica

La Regione Calabria, su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, ha approvato il regolamento per la gestione della contabilità finanziaria dei Consorzi di Bonifica.

«Un provvedimento che, per molti versi – spiega l’assessorato – segna un cambio di passo per i Consorzi calabresi, con l’avvio dell’esame dello schema di regolamento per la gestione della contabilità finanziaria degli enti consortili, elaborato dall’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi), guidata in Calabria da Rocco Leonetti».

«L’azione di vigilanza svolta dalla Regione – ha sottolineato l’assessore Gallo – ha portato alla luce la vigenza di regolamenti interni ai Consorzi tra loro diversi, così da determinare mancanza di uniformità, gravi difficoltà nell’esercizio dei controlli di legittimità e, soprattutto, criticità finanziarie che si ripercuotono sul corretto ed efficace svolgimento delle attività consortili, fondamentali per l’agricoltura calabresi. Negli ultimi mesi, anche per queste ragioni, molti Consorzi si sono visti cassare i bilanci di previsione dalla Struttura regionale di controllo. Abbiamo pertanto deciso di imprimere una svolta che è necessaria, concertandola con l’Anbi, che ringrazio per la preziosa collaborazione».

«In forza del provvedimento di giunta – ha aggiunto – i dipartimenti competenti avvieranno ora l’esame dello schema di regolamento alla cui predisposizione nelle ultime settimane abbiamo lavorato proprio insieme all’Anbi, a dimostrazione della volontà di intessere rapporti nuovi e proficui con i Consorzi. Successivamente, in coda a un nuovo passaggio in Giunta per l’approvazione del regolamento, lo stesso sarà trasmesso ai singoli Consorzi per la sua adozione».

«In quest’ottica – specifica l’assessorato –, è da collocare, inoltre, la scelta, racchiusa nella stessa delibera di Giunta, di richiedere all’Anbi di procedere alla redazione di uno schema di bilancio unico armonizzato con il regolamento proposto. Infine, la Giunta regionale ha autorizzato i Consorzi a far ricorso all’esercizio provvisorio, nelle more dell’acquisizione dell’esecutività dei bilanci, per continuare a garantire i servizi essenziali, come quello irriguo». (rcz)

La Regione a sostegno dei Consorzi di Bonifica con un primo stanziamento di 1,5 milioni

La Regione Calabria, con un decreto in via di pubblicazione, stanzierà 1,5 milioni di euro che saranno trasferiti a favore degli undici Consorzi di Bonifica calabresi.

«D’intesa con il presidente Santelli, attraverso economie ed una variazione al bilancio regionale – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – abbiamo rinvenuto risorse da destinare ai consorzi di bonifica calabresi, al fine di garantire la puntuale erogazione del servizio irriguo ed evitare così disagi al comparto agricolo, in aderenza a quanto stabilito anche in Consiglio regionale, quando assumemmo questo impegno a fronte dell’emendamento, poi ritirato, presentato dai colleghi Molinaro e Raso».

«Adesso un milione e mezzo di euro  – ha proseguito Gallo – è pronto per essere erogato: in parte andrà ai cinque consorzi che hanno già che hanno prodotto istanza al Dipartimento. Successivamente, attraverso un nuovo decreto, saranno liquidate ulteriori risorse agli altri enti consortili che presenteranno formale richiesta di sostegno. Il ruolo dei consorzi di bonifica è di fondamentale importanza, in quanto la tutela, la salvaguardia e l’approvvigionamento idrico dei nostri territori passa dalla capacità gestionale di questi enti. L’emergenza epidemiologica ha messo a dura prova anche il loro operato, ma come annunciato già da tempo negli incontri tenutesi anche nel periodo di lockdown, la Regione si è mossa per trovare soluzioni rapide e concrete che oggi assumono concretezza e veste formale».

Per la concessione delle somme indicate, è stato adottato un criterio di ripartizione, basato sul rapporto percentuale tra la superficie consortile del singolo consorzio ed il totale della superficie consortile regionale. I consorzi dovranno rendicontare, al termine del corrente esercizio finanziario, le spese effettivamente sostenute. (rcz)