COSENZA – Torna il Fichi Festival

Prende il via domani, a Cosenza, il Fichi Festival, organizzato dal Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza Dop.

La kermesse, in programma fino al 21 settembre, prevede una tre giorni di iniziative, confronti e bilanci all’insegna del gusto inconfondibile di uno dei prodotti più amati del territorio e sempre più apprezzati nel mondo.

Il tema di quest’anno sono indubbiamente le attività scientifiche promosse dal Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza DOP e le nuove possibilità di promozione che contribuiscono ad una decisiva spinta sul mercato. È per questo che ben due giornate su tre sono dedicate proprio ai convegni che illustreranno i risultati delle ricerche scientifiche in campo agronomico, portate avanti con il supporto di Enti istituzionali nel campo dell’agricoltura, senza dimenticare che queste attività daranno un decisivo aiuto agli agricoltori della filiera.

Degna di nota, poi, è la partecipazione al Fichi Festival 2024 della prestigiosa Accademia dei Georgofili, tra le più antiche e importanti istituzioni scientifiche agronomiche d’Italia, la cui presenza accresce il valore delle attività del Consorzio e ne sottolinea l’importanza.

Da non dimenticare, anche, la presentazione della collaborazione di co-marketing tra il Consorzio di Tutela e la compagnia aerea Aeroitalia che da settembre offrirà i Fichi di Cosenza Dop in confezioni monoporzione ai passeggeri di voli selezionati, portando la valorizzazione delle eccellenze e del territorio italiano tra le nuvole.

E inoltre la partecipazione di vecchi amici del Fichi Festival – come il già citato Gioacchino Bonsignore – e nuovi partner come il Food Innovator Paolo Caridi che presenterà dessert e prodotti innovativi a base di Fichi, la Fisar Cosenza (Federazione Italiana Sommelier) e lo Chef Emanuele Lecce che curerà la cena.

Si parte con il convegno dedicato alla qualità del materiale di propagazione del fico, presso la Camera di Commercio di Cosenza. Si entra nel vivo, invece, venerdì 20 con una nuova occasione di confronto, questa volta presso la Provincia di Cosenza, sulle innovazioni della filiera dei Fichi di Cosenza Dop, a cura dell’Accademia dei Georgofili.

Nel pomeriggio, invece, il press tour nelle aziende della filiera dei Fichi di Cosenza Dop insieme al giornalista e caporedattore della rubrica “Gusto” del TG5, Gioacchino Bonsignore, che anche quest’anno sarà presente al Festival.

Sabato 21 a Villa Rendano, previsto uno show cooking, degustazioni, presentazioni di ricette innovative ed il convegno sulle prospettive future dei Fichi di Cosenza Dop tra ricerche agronomiche e nuove possibilità di promozione e commercializzazione, insieme, tra gli altri, al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo. (rcz)

COSENZA – Domani la Cena di Strada

Domani, a Cosenza, le osterie del quartiere apriranno le loro porte per una Cena di Strada, un incontro conviviale aperto a tutti.

L’evento rientra nell’ambito di Cosmo – Cosenza MicroMondi, il progetto coordinato da La Rivoluzione delle Seppie e previsto dal programma Agenda Urbana del Comune di Cosenza, nato con l’obiettivo di rigenerare e creare valore attorno ai quartieri del centro storico di Cosenza, presenta una nuova grande festa nel quartiere dei Rivocati.

La Cena di Strada è un evento che abbraccia tutto il quartiere, con le osterie e le realtà locali che collaborano insieme. La Cena di Strada avrà un vero e proprio allestimento dal nome “Prova (1) di una festa”, firmato da Post Disaster, collettivo che concentra la propria ricerca nel sud del Mediterraneo, con l’obiettivo di generare operazioni di confronto per una riappropriazione critica dell’identità di luoghi e comunità. “Prova (1) di una festa” mette in scena un rituale collettivo nello spazio pubblico attraverso un’installazione realizzata con elementi modulari e provvisori. L’intervento utilizza il linguaggio del cantiere edile per denunciare l’intenzione di una costruzione: non dell’architettura fisica ma di un sistema di relazioni.

«Prova (1) di una festa” agisce come un’interferenza scenografica nello spazio del quotidiano per generare un episodio eccezionale (la festa). Ispirata alla tensione tra reale ed effimero, esplora dinamiche di immaginazione collettiva attraverso la lente di una prova teatrale in continua evoluzione», hanno spiegato i membri del collettivo Post Disaster.ì

Durante la serata è in programma anche la presentazione del Segno dei Rivocati, il simbolo che è stato scelto come identificativo del quartiere, realizzato insieme agli studenti del Liceo Lucrezia della Valle durante i laboratori tenutisi nello scorso mese di maggio in collaborazione con VNMS1926 e Lanificio Leo. Saranno presentati le sciarpe e i gagliardetti con il Segno dei Rivocati, che dai prossimi giorni sarà possibile pre-ordinare online. Il Segno contiene al suo interno quattro elementi: l’antenna, segno del moderno sull’antichità, che svetta e “squarcia” il panorama del quartiere, rivelandone la doppia natura; i palazzi, simbolo di una presenza permanente degli abitanti, uno “skyline” in cui quelli più alti e più nuovi si mimetizzano con quelli più vecchi sventrati dalle bombe del 1943; il ponte Mario Martire, punto di passaggio con il centro storico, simbolo di incontro e segno di come il quartiere stesso sia il baluardo dell’incrocio tra città vecchia e nuovo centro urbano; il fiume Crati, che divide la città dal quartiere, contribuendo a renderlo uno spazio di transito e commercio.

A completare l’evento ci sarà anche la musica, dalle 21, con i live di Reevocati, nuovo collettivo autoctono, Kiave, uno degli artisti hip-hop più influenti per la scena italiana e cosentina e il dj-set di Dj Kerò.

Alla Camera di Commercio presentato il libro “Turismo delle radici”

di FRANCO BARTUCCIIl libro, edito da Egea Università Bocconi e realizzato con il contributo di Confcommercio Cosenza, ha attirato un buon pubblico presso la Camera di Commercio di Cosenza. Infatti, la lettura è interessante e agevole grazie ai numerosi esempi e case study ma allo stesso tempo ricca e coinvolgente per l’approfondita analisi della letteratura internazionale. 

Il pubblico numeroso ha ascoltato con grande attenzione i relatori che si sono susseguiti dopo i saluti istituzionali dei padroni di casa, Klaus Algieri ed Erminia Giorno, rispettivamente presidente e segretario Generale della Camera. Giorgio Mencaroni, vicepresidente di Unioncamere e presidente Camera Commercio Umbria, e Domenico Maurielli, segretario Generale di Assocamerestero, hanno affrontato le tematiche della sostenibilità nel turismo, della rilevanza del volume presentato e dell’importanza della vacanza delle origini per le destinazioni, specie per piccoli borghi e territori interni ed isolati non sempre a forte vocazione turistica.

Il tema è stato approfondito da Angelo Sollazzo, presidente della Confederazione degli Italiani nel Mondo (CIM), che ha illustrato anche l’importante ruolo svolto a livello internazionale dall’associazione che egli presiede e che rappresenta gli interessi e il legame verso il nostro paese di un enorme numero di emigrati e loro discendenti. Sollazzo si è soffermato sul ruolo chiave di un libro come quello di Ferrari e Nicotera che propone una visione aziendalistica e di marketing di un mondo, quello appunto del turismo delle radici, oggi ancora conosciuto in modo piuttosto superficiale anche dagli addetti ai lavori.

 La stessa tematica è stata trattata da Ana Maria Blasone dell’Universidad Nacional de Mar del Plata, che ha collaborato attivamente con le due autrici a vari progetti di ricerca. Successivamente Salvatore Patera dell’Università Internazionale di Roma ha presentato una rilevante novità: due nuovi corsi universitari, un master ed un corso di laurea, che dedicheranno ampio spazio al turismo delle radici. 

Infine, le due autrici si sono soffermate su ruolo e finalità del volume, pubblico a cui si rivolge e contenuto specifico dei vari capitoli, mettendo in evidenza la positività di un turismo sostenibile in termini socio-culturali che arricchisce il territorio e interagisce positivamente con le comunità locali. Hanno evidenziato però anche la necessità di investire in innovazioni per volgersi verso un approccio smart al turismo ed essere davvero competitivi.

 Sono ancora tanti i progetti e le idee delle due studiose, che ormai da anni lavorano in questo ambito non solo nella ricerca ma anche in progetti concreti oltre che di formazione, come il corso online sul turismo delle radici, oggi alla quarta edizione, organizzato da Confcommercio Cosenza-Sdi. Ha concluso i lavori Anna Lo Presti dell’Università di Torino, che, illustrando il capitolo da lei elaborato, ha chiarito l’importanza dei dati nella gestione strategica delle attività turistiche e la necessità di organizzare in futuro un sistema di raccolta dati mirato con riferimento allo specifico segmento del turismo ancestrale.

Durante l’evento è stato siglato un protocollo d’intesa tra Confederazione Italiani nel Mondo (Cim), Confcommercio Cosenza e Sdi Confcommercio, che mira a offrire ai soci Cim nuove opportunità di formazione nel campo del turismo delle radici e non solo. Grazie a questa collaborazione, si rafforzerà il legame tra i nostri connazionali all’estero e l’Italia, promuovendo l’innovazione e l’aggiornamento costante. (fb)

A Cosenza concluso il Laterale Film Festival

Grande successo, a Cosenza, per l’ottava edizione del Laterale Film Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Laterale.

Un evento unico nel suo genere, quello svoltosi al Cinema San Nicola, che ha saputo costruire nel tempo una vera e propria comunità intorno a un cinema che non si accontenta dell’ordinario, ma ha il coraggio di esplorare soluzioni alternative e fuori dagli schemi. 

Nel corso della kermesse sono stati presentati 19 film brevi di respiro internazionale. L’affluenza in sala è stata eccezionale, un segnale tangibile che dimostra come lavorare con dedizione e qualità, senza mai sottovalutare i gusti del pubblico, possa alla fine condurre a risultati concreti anche in una regione tradizionalmente ai margini dei circuiti culturali.

Ciascun film, con la sua cifra particolare, ha dialogato con gli altri inserendosi in una narrazione comune. La programmazione è stata articolata in tre episodi, ognuno con un titolo specifico: Lo schermo nero, La pagina bianca, Le ripetizioni. Tre serate, tre motivi, tre possibili chiavi di lettura.

Nelle parole degli organizzatori, i cortometraggi laterali stimolano la partecipazione attiva degli spettatori nella creazione di significati e interpretazioni, offrendo così un coinvolgimento che apporta maggiore profondità alla visione dei film.

Anche le attività complementari predisposte dal team del festival hanno riscosso un ampio consenso. Tra queste, In Absentia, la mostra del Nucleo Kubla Kahn, in cui alcuni frammenti testuali hanno evocato visioni filmiche mai esistite e momenti di cinema solo immaginati; e Blaterale, due pomeriggi di approfondimento critico con le redattrici e i redattori delle riviste Memento Cinema e Lo Specchio Scuro. Quest’ultima iniziativa è stata sostenuta dalla fondazione svizzera Kosmos Kultur.

Laterale si conferma, dunque, un’indagine sulle possibilità espressive del cinema, che non si rivolge a una nicchia di addetti ai lavori ma, al contrario, si pone come riferimento trasversale in uno spazio di condivisione libero e stimolante. La sfida di “pensare cose invisibili” ha colpito nel segno ancora una volta. (rcs)

COSENZA – Alla Camera di Commercio si presenta il libro “Turismo delle radici”

di FRANCO BARTUCCIIl 2024 è stato dichiarato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale anno delle radici italiane nel mondo. È, dunque, di grande attualità il libro ‘Turismo delle radici. Strategie e politiche di marketing’ di Sonia Ferrari, docente di Marketing del Turismo e Marketing Territoriale all’Università della Calabria, e Tiziana Nicotera, cultore della materia presso lo stesso ateneo ed esperta di marketing del turismo.

Il libro, appena pubblicato da Egea Bocconi con il contributo di Confcommercio Cosenza, sarà presentato il 6 settembre alle 17  presso la Camera di Commercio di Cosenza. Il tema trattato nel volume è un fenomeno turistico a cui oggi si sta rivolgendo in modo significativo l’attenzione di operatori turistici e amministratori pubblici desiderosi di realizzare iniziative promozionali dedicate al ritorno degli italiani nel mondo nella patria di origine. 

Il volume rappresenta una assoluta novità nel panorama dello studio di questo tipo di turismo, poiché incentrato sul marketing strategico e operativo. Le autrici si soffermano su tutti gli aspetti del marketing, dalla segmentazione del mercato alle esperienze e attrattive per il turista delle radici, compresa l’intersezione fra questa e altre forme di turismo e di emigrazione, fino alle leve del marketing mix e all’analisi quantitativa della domanda, con uno sguardo alla futura evoluzione del fenomeno in esame. Nella lettura emerge il perfetto connubio tra l’approccio accademico-scientifico, grazie all’approfondito studio della letteratura sul tema, e l’approccio pratico ed operativo, completato da esempi e case study, utile a ricercatori, imprenditori, professionisti, amministratori locali e altri soggetti coinvolti nell’offerta per i viaggiatori delle radici. 

All’incontro di venerdì, moderato dal giornalista Fabio Benincasa, saranno presenti le due autrici, che sono tra l’altro docenti del Corso di formazione a distanza sul Turismo delle Radici organizzato con grande successo da Confcommercio Cosenza e che è già alla quarta edizione. Alla presentazione interverranno, oltre a Presidente e Segretario Generale della Camera di Commercio di Cosenza, Klaus Algieri (Vicepresidente Unioncamere) ed Erminia Giorno, Giorgio Mencaroni, vicepresidente Unioncamere e Presidente Camera Commercio Umbria, Domenico Mauriello, Segretario Generale Assocamerestero, e Angelo Sollazzo, presidente della Confederazione Italiani nel Mondo.

Saranno fra i relatori illustri docenti universitari, fra cui Fabrizio Antolini, presidente della Società Italiana di Scienze del Turismo, e Salvatore Patera, presidente del Corso di laurea magistrale in Lingue per la didattica innovativa e l’interculturalita dell’Università Internazionale di Roma. Daranno, infine, un importante contributo anche due studiose che collaborano da anni con le autrici, ossia Ana Maria Blasone dell’Universidad Nacional de Mar del Plata e Anna Lo Presti dell’Università di Torino. Quest’ultima è autrice di un saggio sugli aspetti quantitativi del turismo ancestrale.

Il volume che sarà presentato è il seguito ideale del ‘Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia’, delle stesse autrici; pubblicato nel 2021, esso racchiude una serie di studi internazionali sul fenomeno. I viaggiatori delle radici, emigrati e loro discendenti che vogliono riconnettersi con la propria patria di origine, mostrano caratteristiche e bisogni estremamente specifici, che richiedono una pianificazione mirata in termini di marketing per tener conto di motivazioni, aspettative, gusti e preferenze della domanda.  Il testo è già disponibile nel sito della casa editrice e nelle principali piattaforme online del mercato librario.

Note di presentazione delle due autrici

Sonia Ferrari insegna Marketing del Turismo e Marketing Territoriale all’Università della Calabria. Autrice di numerose pubblicazioni sui temi del marketing e del management dei servizi, del turismo e degli eventi, è stata relatrice in molteplici convegni nazionali e internazionali. Da anni svolge attività di ricerca sul turismo delle radici e ha pubblicato vari studi su tale argomento, fra cui il ‘Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia’ realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di cui è co-autrice. Ha, inoltre, creato una rete internazionale di ricercatori ed esperti di queste tematiche.

Tiziana Nicotera svolge attività di consulenza e formazione sui temi del marketing del turismo e marketing territoriale. Ha partecipato a progetti di ricerca scientifica sul turismo delle radici presso l’Università della Calabria, dove è cultore della materia. È co-autrice del volume ‘Primo Rapporto sul Turismo delle Radici in Italia’ realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di altre pubblicazioni sul tema. È docente del corso ‘Turismo delle Radici’ per SDI-Confcommercio. È Responsabile del Dipartimento ‘Turismo di Ritorno’ nella Confederazione degli Italiani nel Mondo. (fb)

 

Camera di Commercio di Cosenza: Aperte le iscrizioni al registro nazionale Imprese Storiche

La Camera di Commercio di Cosenza invita le imprese del territorio, che si distinguono per la loro lunga tradizione e per la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, a presentare la loro candidatura per iscriversi al Registro nazionale delle Imprese Storiche.

Si tratta di una iniziativa promossa da Unioncamere per valorizzare e celebrare le aziende italiane che hanno saputo mantenere viva la propria attività per almeno 100 anni, rappresentando un simbolo di continuità e resilienza imprenditoriale.

L’iscrizione al Registro Nazionale delle Imprese Storiche è un’occasione unica per ottenere visibilità a livello nazionale, rafforzando l’identità e il prestigio dell’impresa attraverso il riconoscimento del marchio “Impresa Storica d’Italia”.

Possono candidarsi tutte le imprese che operano nello stesso settore merceologico da almeno 100 anni, indipendentemente dalla forma giuridica o dal settore economico. È fondamentale che l’azienda abbia mantenuto una sostanziale continuità nelle sue attività, anche in presenza di evoluzioni tecnologiche, cambiamenti nei prodotti o nei mercati di riferimento, e variazioni nella forma giuridica, denominazione, proprietà o sede.

Le imprese interessate possono presentare la domanda di iscrizione online attraverso il sito di Unioncamere, seguendo le istruzioni per la compilazione del modulo e l’invio della documentazione necessaria, che include una relazione sulla storia dell’azienda e prove documentali dell’avvio dell’attività.

La Camera di commercio di Cosenza supporta le imprese che intendono partecipare fornendo tutte le informazioni in suo possesso ai fini della ricostruzione storica, riceve le domande ed effettua una prima istruttoria delle stesse fino a validare le iscrizioni all’interno del portale Unioncamere. Infine, è la stessa Camera che consegnerà il certificato di impresa storica all’impresa che avrà ottenuto l’inserimento nel Registro Nazionale.

Il Registro Nazionale delle Imprese Storiche si aggiunge al “Premio Imprese Storiche” indetto dalla Camera di commercio di Cosenza e giunto quest’anno alla sua sesta edizione, per il quale è richiesta un’operatività di 25 anni sul territorio.

Con il “Premio Imprese Storiche”, la Camera di Commercio di Cosenza vuole esaltare i valori storici della cultura d’impresa premiando quelle realtà produttive che hanno investito e intendono investire per mantenere o migliorare la loro capacità competitiva nell’ambito del territorio provinciale, mettendo in campo le loro reali energie e seguendo quei principi di qualità che hanno saputo esprimere per lungo tempo. 

Il premio della Camera attesta il valore di tutti quegli imprenditori e imprenditrici che continuano a contribuire allo sviluppo economico del territorio, nonostante le difficoltà del contesto socio-economico di riferimento e la complessità della congiuntura economica.

La celebrazione dei casi di successo delle imprese cosentine e la eco del riconoscimento pubblico dell’orgoglio di fare impresa, sono eccezionali strumenti per veicolare un’immagine positiva del territorio contribuendo a creare un clima di fiducia utile ad innescare meccanismi emulativi che possono nel lungo periodo accrescere la competitività ed in generale contribuire alla crescita del sistema economico locale. (rcs)

COSENZA – Lunedì al via i lavori di riqualificazione della Villa

Lunedì 2 settembre partono i lavori di riqualificazione e recupero della Villa Vecchia a Cosenza.

I lavori, sia dal punto di vista botanico che con riferimento alle aree e ai manufatti architettonici presenti al suo interno, è il settimo degli 11 cantieri del Contratto Istituzionale di Sviluppo, e costerà 2 milioni e 731.183,50 euro, e termineranno entro la fine di dicembre del 2025, come tutti gli interventi del Contratto Istituzionale di Sviluppo.

«Non c’era mai stato, prima d’ora – ha sottolineato il sindaco Franz Caruso nell’annunciare l’inizio dei lavori – un progetto di riqualificazione di questa portata che valorizza il più antico e principale polmone verde della città di Cosenza, da sempre amato ritrovo dei cosentini, dei turisti e visitatori della nostra città e soprattutto del centro storico. Da anni il suo patrimonio arboreo e materiale, a causa anche dell’incedere del tempo, si era depauperato».

«Il progetto – ha proseguito il primo cittadino – si inserisce all’interno di una strategia complessiva di recupero e riqualificazione del centro storico, volta a salvaguardarne e valorizzarne il consistente patrimonio storico e architettonico. Elemento guida del progetto è stata la consapevolezza di intervenire in un’area di notevole importanza storica sulla quale operare con interventi di conservazione e restauro, così come essa è stata realizzata, con i cambiamenti avvenuti nel corso dei secoli e come a noi è pervenuta, recuperandola con interventi adeguati e rifunzionalizzandola secondo le normative vigenti in tema di recupero architettonico».

«A questo si aggiunga – ha detto ancora Caruso – che tutta l’operazione, oltre che di recupero e di rigenerazione, riguarda anche la messa in sicurezza dei luoghi, sia perché gli alberi andati perduti nel corso degli anni saranno ripiantumati con alberi della stessa specie, sia perché i costoni sovrastanti e interessati dai movimenti franosi saranno consolidati».

I lavori di recupero e rigenerazione che interesseranno la Vecchia villa comunale riguarderanno: gli interventi su manufatti antichi sottoposti a tutela; quelli su manufatti edilizi; gli altri interventi sul patrimonio botanico e quelli sul verde e di ingegneria naturalistica. Saranno esplicati ulteriori interventi sui giochi d’acqua e nel ripristino del sistema idraulico e delle reti, sulla pubblica illuminazione, per lo smaltimento delle acque meteoriche e sul sistema di irrigazione. Ad esprimere soddisfazione per l’avvio del nuovo cantiere del Cis nella Villa vecchia è stato anche il delegato del Sindaco al Contratto istituzionale di sviluppo, Francesco Alimena.

«Particolare attenzione – ha sottolineato Alimena – sarà riservata al restauro delle fontane, così come sarà ristrutturato e riaperto il bar, proprio al fine di incrementare la funzionalità dello spazio pubblico. L’Amministrazione comunale ha, infatti, intenzione di ospitare all’interno del nuovo spazio, un piccolo ristoro, da affidare in concessione, ed anche servizi igienici a servizio del parco».

«Gli obiettivi che ci siamo prefissati – ha aggiunto il consigliere Francesco Alimena – partono dalla rigenerazione e riqualificazione del bene e vanno nella direzione di migliorare lo stato di conservazione delle componenti vegetali e artistico/architettoniche che ne definiscono il valore culturale. C’è l’esigenza di rafforzare l’identità del luogo, rimuovendo elementi estranei e sostituendoli con elementi coerenti con il linguaggio originario».

«Allo stesso modo, il progetto tende a migliorare gli standard di accoglienza e fruizione inclusiva, al servizio della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini. Nell’opera di riqualificazione – ha proseguito Alimena – si è tenuto conto del carattere di giardino selvaggio che la Villa ha sempre avuto, senza modificarne, su richiesta anche della Soprintendenza, l’aspetto originario, aumentando la quantità di verde presente. Si è, inoltre, deciso di mantenere anche l’anfiteatro, originariamente sorto come vasca-fontana, nella sua funzione proprio di anfiteatro, evitando peraltro, in tempi di transizione ecologica, che si possano configurare ulteriori sprechi di acqua».

Il sindaco Franz Caruso ha, infine, inteso ringraziare sia il dirigente del Settore Lavori Pubblici, ing. Salvatore Modesto, e il Rup, ing. Maria Colucci, ma anche lo studio di progettazione di Bologna che ha approfondito gli studi sulla Villa vecchia, valutando sia come salvaguardare la vegetazione e il patrimonio arboreo più antico, presente nella stessa villa, sia come rimodulare il sistema irriguo per evitare quanto accaduto finora, con il continuo proliferare di malattie fungine che incidono sulla vita degli alberi, molti dei quali sono caduti perché non era loro garantito il giusto equilibrio imposto dall’ecosistema.

COSENZA – Al via il Laterale Film Festival

Da domani, fino a sabato 31 agosto, al Cinema San Nicola di Cosenza si terrà l’ottava edizione del Laterale Film festival, una tre giorni dedicati a proiezioni, incontri e approfondimenti promossa dall’Associazione Culturale Laterale.

“Perché non serve a niente, davvero, che tu ti tieni gli occhi spalancati” è lo slogan, ispirato a un testo di Edoardo Sanguineti, che identifica l’edizione 2024: un invito a socchiudere le palpebre per immaginare nuove possibilità, inedite configurazioni del mondo. Un’esortazione a ricercare le immagini che si celano dall’altra parte degli occhi.

Sono 19 le opere che compongono la Selezione Laterale 2024, 19 sguardi originali provenienti da Austria, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Portogallo, Singapore, Stati Uniti. Impreziosiscono il cartellone i film brevi Trailer of the film that will never exist: “Phony Wars” di Jean-Luc Godard (presentato al festival di Cannes del 2023), This is how a child becomes a poet di Céline Sciamma, The Tomb of Kafka di Jean-Claude Rousseau Shrine di Robert Todd.

«Gli organizzatori della manifestazione – si legge in una nota – svolgono il loro compito nella convinzione che il cinema d’artista sia ancora in grado di sviluppare sensibilità e pensiero critico. Le forme della sperimentazione sono la linfa vitale del panorama creativo contemporaneo e il cinema deve essere l’invenzione di un nuovo linguaggio, non solo la ripetizione di vecchi schemi. I film laterali sono espressione di un processo umano, non condizionato dalla produzione industriale, e stimolano attivamente gli spettatori coinvolgendoli in modo autentico.

L’esperienza di fruizione non si limiterà alla visione dei lavori selezionati: prima e dopo le proiezioni, il pubblico avrà la possibilità di godere della mostra dal titolo “In Absentia”. Questa prevede, nello specifico, l’esposizione di una serie di frammenti testuali ideati dal Nucleo Kubla Kahn, collettivo di scrittori cosentini attivo dal 2013. I testi evocano visioni filmiche mai esistite e descrivono in vario modo momenti di cinema solo immaginati: un inedito tentativo di esplorare l’invisibile, in perfetta sintonia con le suggestioni che animano l’ottava edizione della kermesse.

Inoltre, il 30 e 31 agosto dalle 17.30 alle 19:30 si terrà la prima edizione di Blaterale – Per pensare oltremodo, un nuovo progetto curato dal team del festival. Durante l’evento, redattori e critici delle riviste Memento Cinema e Lo Specchio Scuro analizzeranno i film della Selezione Laterale 2024 e discuteranno temi cruciali riguardanti la gestione dei festival e il ruolo della critica in uno scenario in continua evoluzione. Gli incontri si svolgeranno presso la sede del collettivo Nucleo Kubla Khan.  Tale iniziativa è sostenuta dalla fondazione svizzera Kosmos Kultur, partner ufficiale di Laterale 2024.

Il festival si rivela, dunque, un’occasione imperdibile per chiunque desideri interrogarsi sulla natura e il significato profondo della settima arte.

L’OPINIONE / Franz Caruso: Sanità calabrese e cosentina continua a presentare il volto del degrado

di FRANZ CARUSO – La sanità calabrese e quella cosentina in particolare continua a presentare il volto del degrado e del decadimento. Dopo le reiterate dimissioni di un direttore del Pronto Soccorso, le ultime sono quelle protocollate ieri dal dott. Urso, ancora una volta piove a catinelle nel reparto di rianimazione dell’Annunziata, che giorno dopo giorno, nonostante interventi di restauro e ripristino più o meno ordinari e/o straordinari, continua a mostrarsi per com’è naturale che sia una struttura antica, depauperata e non più adeguata ad ospitare un ospedale Hub provinciale con reparti di emergenza/urgenza che hanno bisogno di sicurezza e volumetria.

Con più di  40 anni di vita, continui ampliamenti e ristrutturazioni, il nosocomio bruzio non è più in grado di soddisfare i bisogni dei pazienti/utenti, certamente per via di locali angusti e non adatti alle nuove e moderne strumentazioni necessarie per effettuare prestazioni di eccellenza, ma anche perché  l’emergenza/urgenza, per come tra l’altro dimostra la quotidianità, ha bisogno di locali ampi e sicuri sotto ogni punto di vista per pazienti, ma anche per medici e per il personale che vi opera.

Non so a cosa sia dovuta questa ennesima copiosa infiltrazione di acqua, un episodio simile era già avvenuto nel maggio del 2021 – incalza il sindaco Franz Caruso –  ma certamente è una circostanza biasimevole che sta arrecando disagi per utenti e personale sanitario. Ciò che più sorprende ed amareggia è che i locali sono stati inaugurati circa due mesi fa dopo importanti lavori di ristrutturazione. A questo punto mi auguro e spero che il direttore generale dell’AO Annunziata, Vitaliano De Salazar, provveda a far fare gli accertamenti del caso e, soprattutto, a garantire sicurezza agli utenti dell’ospedale di Cosenza.
Vorremmo capire, inoltre, a cosa realmente sono dovute le continue dimissioni dei direttori del pronto soccorso, che, pur rappresentando professionalità di riconosciuto ed apprezzato valore, abbandonano improvvisamente e dopo poco tempo l’incarico. Circostanze su cui  il direttore De Salazar vorrà, ne sono certo, fare chiarezza quanto prima.
Detto ciò, ritengo doveroso da parte mia esprimere sentimenti di vicinanza e solidarietà, anche a nome dell’intera amministrazione comunale, ai pazienti ricoverati presso la rianimazione dell’Annunziata, alle loro famiglie, ai medici ed a tutto il personale sanitario che presta, con abnegazione ed alta professionalità nel nosocomio cittadino la propria opera. Al Governatore della Calabria e commissario ad acta alla sanità, Roberto Occhiuto, rinnovo il mio pressante invito affinché, a favore della collettività amministrata, operi una scelta di coscienza dando la possibilità ai cosentini di avere un nuovo ospedale Hub.
Utilizzando i finanziamenti già in essere lo si può costruire in pochi anni. Lo faccia Roberto Occhiuto, dando finalmente una risposta adeguata alle esigenze dei cosentini e dimostrando di tenere al bene pubblico più che ad altro. (fc)
[Franz Caruso è sindaco di Cosenza]

Il Comune di Cosenza fa ricorso contro il referendum per la Città Unica

Il Comune di Cosenza, guidato dal sindaco Franz Caruso, presenterà ricorso «avverso la legge regionale che autorizza il presidente della Giunta regionale ad indire il referendum consultivo per la fusione dei comuni di Cosenza, Castrolibero e Rende».

Lo ha reso noto il sindaco stesso, spiegando come nell’ultima seduta, la Giunta comunale ha conferito al prof. avv. Angelo Piazza e al prof. avv. Renato Rolli, l’ incarico, come difensori degli interessi dell’Ente per il ricorso contro il «referendum consultivo che, così come proposto da Palazzo Campanella, risulta una vera e propria  presa in giro, una farsa», ha spiegato il primo cittadino.

«La città unica – ha sottolineato Caruso – non va solo propagandata ma va realizzata per davvero.  Il nuovo municipio che dovrà rappresentare la futura città che nasce attraverso la fusione tra il capoluogo ed i comuni limitrofi non può essere una barbarie burocratico amministrativa. Soprattutto,  la fusione non può essere imposta, non può rappresentare la scelta unilaterale della Regione. Al contrario, la fusione deve essere un progetto condiviso, che deve partire dalle istituzioni locali e dai cittadini. Ed, invece, il Consiglio Regionale ha avocato  a sé pieni poteri, estromettendo i Comuni interessati e la volontà popolare dalle procedure di fusione, decidendo, addirittura di deliberare il Referendum, che doveva essere di competenza dei Consigli Comunali».

«In sostanza – ha spiegato – la Regione Calabria vuole decidere autonomamente quali Comuni sciogliere e fondere, ledendo i principi di democrazia e mortificando l’autonomia degli Enti Locali, che è sancita dalla nostra Carta Costituzionale».

«Contro questo atteggiamento impositivo, antidemocratico ed antiliberale – ha concluso il sindaco di Cosenza –  per come ho sempre detto, mi batterò con la determinazione che mi  contraddistingue a difesa della democrazia e della libertà. Da qui la decisine di avvalerci del  prof. avv. Angelo Piazza e del prof. avv. Renato Rolli al fine di ricorrere avverso la legge regionale “obbrobrio”, per l’affermazione dei diritti costituzionalmente garantiti e, soprattutto, a difesa di Cosenza e dei cosentini che meritano rispetto». (rcs)