Domani mattina, all’IIS “Lucrezia della Valle” di Cosenza, sarà ricordato Angelo De Fiore da Rota Greca, “Giusto tra le Nazioni”, che fu per lungo tempo dirigente dell’Ufficio Stranieri della Questura di Roma, e in tale veste salvò la vita di centinaia di ebrei, strappandoli alla deportazione nazista e all’Olocausto.
COSENZA – L’incontro “Le ragioni del No alla Fusione”
Domani mattina, a Cosenza, alle 10.30, alla Libreria Ubik, si terrà l’incontro Le ragioni del No alla Fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero, organizzato dai Comitati “Cosenza No alla Fusione Per una Città Policentrica” e “No Fusione di Cosenza”.
COSENZA – Il 30 novembre il Festival del Fumetto
Dal 30 novembre al 1° dicembre a Cosenza torna il Festival del Fumetto “Le Strade del Paesaggio”, giunto alla 17esima edizione.
Le Strade del Paesaggio è un appuntamento che premia chi ama stupirsi in modi inattesi e creativi, caratteristica che ne ha determinato longevità e capacità di essere sempre fedele a sé stesso eppure sempre nuovo, diverso, unico e originale.
I vicoli del Centro Storico di Cosenza, le sale del Museo del Fumetto, sede naturale dell’evento, e l’immaginario di coloro che sceglieranno di vivere due giorni all’insegna della capacità di stupirsi e meravigliarsi, saranno inondati da una serie di attività e appuntamenti che declineranno la letteratura disegnata nelle sue mille caleidoscopiche sfaccettature, con uno sguardo particolare al rapporto tra fumetto e cibo.
Il Festival ospiterà mostre di disegni originali di alcuni tra i più innovativi autori italiani, capaci di disegnare una nuova mappa dell’immaginario grafonarrativo attuale, testimoniando ancora una volta la scelta del Festival “Le Strade del Passaggio” di porre il riflettore sulla capacità dinamica e mai statica del mondo del fumetto e dell’illustrazione.
Saranno esposte le opere di autori del calibro di Fiorella Cogliandro, Antonio Malara, Vincenzo Puglia, Archivio di Ferro, Alpraz, Fabrizio De Masi, Mr Holyshit, ospiti della residenza d’autore all’interno del Museo del Fumetto, che diventerà ammirabile e vivibile officina creativa della loro arte, riconfigurando in un esercizio inedito di creatività il design di alcune ali dello storico edificio cosentino.
Il primo giorno del Festival vedrà tra i protagonisti Quasirosso aka Giovanni Esposito, autore che presenterà alle 16.00, agli astanti Cose che mi piacciono, e che, forse piacciano anche a te, suo ultimo graphic novel pubblicato da Feltrinelli Comics, dedicato ad un viaggio interiore nel sé perduto e ritrovato.
Alle 17.00 sarà l’Eros l’attore principale del palcoscenico fumettistico del festival con Luna Belsito, aka Wallypain, Ester Cerdella e Andrea Scoppetta raccontarsi e raccontare un tema emotivamente coinvolgente quale l’erotismo nel fumetto
Alle 18.00 Lorenzo La Neve vi illustrerà una visione inedita di Lupo Alberto, partendo dal volume edito da Gigaciao “Tutto un altro Lupo Alberto”, variazione sul tema di un classico ricco di fascino.
Se il sabato del fumetto sarà stato scoppiettante la domenica sarà al tempo stesso coinvolgente e sconvoltente, a partire dalle due presentazioni che avranno luogo nel pomeriggio.
Alle 16.00 la casa editrice bruzia Green Comics presenterà Marcel, racconto di passione e prelibatezza, mentre alle 17.00, il nippocalabrese Vincenzo Filosa, tra i più conturbanti autori italiani di fumetto ed esperto poliedrico di letteratura disegnata giapponese, ci narrerà delle suggestioni della terra del Sol Levante sulle coste ioniche calabresi, attraverso il suo perturbante libro edito da Rizzoli Lizard, Il Saraceno, opera capace di ferire e guarire al tempo stesso, attraverso una narrazione dolce e spietata.
Il festival chiuderà con la presentazione dei lavori nati durante le Residenze d’artista, che disegneranno il nuovo volto di alcune aree del Museo del Fumetto.
Epilogo dei due giorni sarà la rivelazione al pubblico dell’inedito artwork originale realizzato da Luca Raimondo, autore di Dylan Dog, e dedicato al rapporto tra l’Indagatore dell’Incubo e Cosenza.
Non mancherà lo spazio dedicato alla didattica del fumetto: attesissimi eventi all’interno del programma sono le tre MasterClass di illustrazione e sceneggiatura, ad opera di alcuni dei più importanti e amati autori italiani.
Sabato 30 novembre, dalle 10 alle 13, MasterClass di Illustrazione con Quasirosso; domenica 1° dicembre, dalle 10 alle 13, MasterClass di Fumetto erotico con Ester Cardella. Sempre domenica, MasterClass, dalle 10 alle 13, di sceneggiatura con Lorenzo La Neve. (rcs)
COSENZA – Lunedì si presenta il libro di Dario Franceschini
Lunedì 25 novembre, a Cosenza, alle 18, nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, sarà presentato il libro Aqua e tera di Dario Franceschini, già ministro della Cultura ed edito da La Nave di Teseo.
L’evento si aprirà con i saluti del sindaco di Cosenza, Franz Caruso. L’autore del romanzo sarà poi intervistato dalla giornalista e scrittrice Annarosa Macrì.
Alla presentazione prenderanno parte, oltre ai vertici del Partito Democratico locale, inclusi i dirigenti e i consiglieri regionali, anche esponenti di altre forze politiche legati a Franceschini da rapporti di stima e di affetto personale, nonché i rappresentanti delle forze sociali e culturali invitate.
“Aqua e tera” è un viaggio attraverso l’Italia sospesa tra storia e modernità, e rappresenta un’opera che riflette sulle radici e sull’identità del Paese. Un’occasione imperdibile per immergersi nelle atmosfere di un’Italia profonda, in un racconto che combina narrativa e riflessioni sulla società contemporanea. Un romanzo che sta riscuotendo un grande successo di critica e di partecipazione agli incontri organizzati in tutta Italia. Cosenza è la prima tappa che tocca una regione del Sud e sicuramente vedrà la presenza di tanta gente comune attratta dalla storia e dalla forza contenuta nel racconto. (rrc)
A Cosenza tre giornate dedicate ai poeti Lorenzo Calogero e Franco Dionesalvi
Lunedì 25 novembre, alla Casa delle Culture di Cosenza, prenderanno il via tre giornate dedicate ai poeti Lorenzo Galogero e a Franco Dionesalvi.
L’iniziativa è stata voluta dalla direttrice artistica della Casa delle Culture, Vera Segreti e inizieranno con la Festa della Poesia Lorenzo Calogero a cura di Lyriks, in collaborazione con Teatro in note con i Comuni di Melicuccà e quello di Cosenza.
«La poesia è da sempre al centro delle arti esplorate da Teatro in note in 30 anni di attività – ha dichiarato la direttrice della Casa delle culture Vera Segreti, che della cooperativa è presidente –. Non potevamo non riportarla anche fra le stanze del centro storico di Cosenza».
«Celebriamo, con convegni e incontri – ha concluso – la figura di Lorenzo Calogero e quella di Franco Dionesalvi che, negli anni in cui fu assessore comunale alla Cultura di Giacomo Mancini, diede grande impulso alla Casa delle culture senza dimenticare la sua produzione poetica».
Si parte alle 9.30 in Sala Gullo dove ci saranno i saluti di benvenuto di Vera Segreti e dei sindaci di Melicuccà, Vincenzo Oliverio, e Cosenza, Franz Caruso e a cui seguirà l’incontro, alla presenza di Vera Segreti, Nino Cannatà e Gaetano Marchese, con gli studenti della scuola secondaria di primo grado “G. Capua” di Melicuccà con gli ospiti del progetto Sai del Comune reggino e con gli studenti del liceo scientifico “E. Fermi – Polo tecnico Brutium”.
A chiusura della prima parte della giornata ci sarà la videoproiezione di Roberto Herlitzka, che legge Lorenzo Calogero.
Nel pomeriggio, dalle 16.30 nella Sala espositiva interattiva, verrà inaugurata la mostra fotografica “Sguardi e memorie sulla Melicuccà di Lorenzo Calogero” realizzata con l’archivio storico di Antonio Scotto. Nella stessa location ci sarà la videoistallazione “Sogno più non ricordo – Omaggio a Lorenzo Calogero” con il concept di Dehors/Audela.
Alle 17.30 si torna in Sala Gullo per il reading poetico “La tua voce risplende alla luna – Omaggio a Lorenzo Calogero” con letture di Franco Araniti, Ada Celico, Anna Petrungaro, Mario Saccomanno, Assunta Morrone, Dora Ricca, Antonietta Gagliardi, Maria Carla Maiolo, Enzo Ferraro, Maria Francesca Lucanto, Marialuigia Campolongo ed Ettore Marino. Seguirà “Erano rose d’inverno” con Elisa Longo e, alla chitarra, Giorgio Caporale.
La giornata di martedì 26 novembre si apre alle 17 in Sala Gullo, dove interverranno la direttrice della Casa delle culture Vera Segreti, il sindaco di Melicuccà Vincenzo Oliverio e il primo cittadino di Cosenza Franz Caruso prima della presentazione dell’antologia di Lorenzo Calogero “Un’orchidea ora splende nella mano – Poesie scelte 1932-1940”, edito da Edizioni Lyriks, 2024.
Dialogheranno Andrea Amoroso, Nino Cannatà, Gaetano Marchese ed è prevista la partecipazione di Giancarlo Cauteruccio. Le letture saranno ad opera di Renata Antonante e del Nucleo Kubla Khan. Segue la lettura performativa “Un poeta da ricordare” con Paola Bonadies con le musiche di Daniele Moraca. Alle 19 tutti in Sala ristoro per l’aperitivo poetico “Una festa appariva già dentro una stella”.
Giovedì 28 novembre, a partire dalle 9.30, omaggio al poeta che la Casa delle culture ha voluto: Franco Dionesalvi. Proprio a lui verrà intitolata una sala della struttura alla presenza della famiglia, delle autorità e degli studenti dei licei scientifici “E. Fermi – Polo tecnico Brutium” e “G.B. Scorza” di Cosenza e dell’Istituto di istruzione superiore statale “Valentini-Majorana” di Castrolibero. Letture di Ernesto Orrico. (rcs)
COSENZA – Domenica La Spiga di Cosenza celebra i suoi 30 anni
Domenica 24 novembre l’Associazione La Spiga di Cosenza Odv festeggia i suoi 30 anni dalla fondazione, e lo fa con un evento nella sua sede di via Saverio Albo, nella struttura del plesso scolastico “Scipione Valentini”.
L’iniziativa sarà l’occasione di confrontarci con realtà amiche con cui abbiamo condiviso pezzi di strada (Circolo Culturale Popilia, Mo.C.I., Associazione San Pancrazio) su criticità, opportunità e speranze dell’attività di volontariato.
Seguiranno le testimonianze di volontari ed il conferimento di riconoscimenti. Non mancherà l’intrattenimento musicale, con la Marley Session che presenterà il live dei Gym Tonici, e un momento di festa e convivialità, in collaborazione con La Terra di Piero e i Maccabuoni.
Era il 1994 quando un gruppo di famiglie di persone con disabilità e amici, con la spinta determinante di suor Lucia Sacchetti e il supporto logistico della Parrocchia di San Giuseppe in Serra Spiga e dei Padri Ardorini, nonché in coordinamento con altre realtà cittadine che all’epoca erano già attive sul territorio, quali l’Associazione “San Pancrazio” e il Circolo Culturale “Popilia”, decisero di costituirsi in Associazione decidendo di chiamarsi “La Spiga”, simbolo dell’unità nella diversità.
Da allora, “La Spiga” ha percorso tanta strada in compagnia di decine di bambini e ragazzi portatori di bisogni speciali e di tanti volontari e amici, raggiunti nel tempo anche dagli operatori del Servizio Civile.
«Gli anniversari sono delle opportunità per guardarsi indietro – si legge in una nota – per apprezzare il risultato del lavoro svolto e imparare dagli errori commessi, ripensare ai tanti volti che si sono incrociati, ad iniziare da coloro che trent’anni fa erano solo dei bimbi a finire con coloro che non sono più con noi. Gli anniversari sono anche e soprattutto, però, l’occasione per guardare il presente e il futuro con occhi di speranza. Noi ce la stiamo mettendo tutta a continuare a piantare Semi di Spiga». (rcs)
COSENZA – Presentato il libro “Ennio, mio padre” di Sara Doris
È stato presentato, a Cosenza, nell’Aula Magna “B. Andreatta” dell’Università della Calabria a Cosenza, il libro Ennio, mio padre di Sara Doris, Vice Presidente di Banca Mediolanum e Presidente di Fondazione Ennio Doris.
L’evento, molto seguito, ha visto Sara raccontare della grande avventura umana di suo padre Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum. Un ritratto intimo e affettuoso di figlia che fa emergere quei valori di granito che lo hanno accompagnato nella sfera pubblica così come in quella privata.
Il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane lo ha guidato dall’infanzia povera e felice nel paesino veneto di Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente.
Tutto questo a pochi giorni dal terzo anniversario della morte di Ennio Doris, scomparso il 24 novembre del 2021.
Tutti i proventi del libro “Ennio, Mio Padre” sono destinati a Fondazione Ennio Doris istituita nel 2022 con lo scopo di sostenere e agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socioculturali non favorevoli. (rcs)
COSENZA – Domenica al Rendano il “Circo di Pinocchio”
Domenica 24 novembre, al Teatro Rendano di Cosenza, alle 16 e alle 18.30, andrà in scena il Circo di Pinocchio, live organizzato dalla Savio Production, per la regia di Daniela Bruschetta.
Alice incanta il Rendano con la sua musica intramontabile
di BRUNELLA GIACOBBE – È stata la celebre Alice, pseudonimo di Carla Bissi, ad inaugurare la ventiduesima edizione della storica rassegna Primafila organizzata dall’Associazione Novecento.
Domenica 17 novembre la cantautrice, pianista e compositrice romagnola ha deliziato il pubblico affiancata dai musicisti Carlo Guaitoli al pianoforte e testiere, Antonello D’Urso alle chitarre e Chiara Trentin agli archi. Alice stessa ha accompagnato alcuni brani al pianoforte, tra cui la sua Dammi la mano amore introdotta durante il concerto con “Ho scritto questa canzone in un momento di particolare coscienza”.
Nel tour dal titolo Master Songs l’artista propone una selezione di brani significativi del suo repertorio e dei più grandi cantautori italiani, tra cui Battiato, storico suo amico e compositore di brani indimenticabili, Camisasca, Dalla, De André, De Gregori, Di Martino, Fossati, Gaber e Guccini. Lo spettacolo include anche momenti dedicati alla poesia di Pier Paolo Pasolini, Pierluigi Cappello e Maria Di Gleria, offrendo un’esperienza musicale e letteraria unica.
Emozionante in particolar modo l’esecuzione di Veleni, l’ultimo brano che Franco Battiato ha scritto per lei. La presenza di Alice si è fatta sentire in modo imponente e delicato al tempo stesso, una presenza spirituale, quasi angelica, ricca di concretezza nei discorsi e nei testi. Ciò che il pubblico si aspettava, e anche molto di più.
L’artista ha da sempre saputo trasformare il suo talento in un percorso di crescita personale e artistica straordinario, e viceversa. Sin da giovanissima, ha abbracciato con determinazione il mondo della musica, debuttando come cantante e conquistando, nel 1971, il Festival di Castrocaro. Questo traguardo le ha aperto la strada verso il Festival di Sanremo, dove nel 1972 ha portato il brano Il mio cuore se ne va.
Con spirito di evoluzione continua, nello stesso anno ha ottenuto la Gondola d’Argento a Venezia con La festa mia, scritto e prodotto da Franco Califano. È in questo periodo che Carla compie una scelta significativa per la propria identità artistica: adottare uno pseudonimo. Nasce così Alice Visconti, simbolo del suo desiderio di rinnovamento.
La svolta decisiva arriva grazie all’incontro con due figure fondamentali: Franco Battiato e Giusto Pio. Questi incontri la guidano verso la collaborazione con la Emi e un’ulteriore trasformazione del suo nome d’arte, che diventa semplicemente Alice. È con questa nuova identità che conquista il pubblico e avvia una carriera luminosa. Nel 1980, con l’album Capo Nord e il singolo Il vento caldo dell’estate, co-firmato insieme a Battiato, Alice dimostra di essere una figura consapevole del proprio valore artistico.
Nel 1981 vince il Festival di Sanremo con il potente brano Per Elisa, titolo anche del suo nuovo album, che segna un momento di crescita e affermazione personale e professionale. Il suo percorso continua con l’album Azimut (1982), dove si intrecciano collaborazioni con Eugenio Finardi e Battiato.
Da qui inizia un viaggio straordinario: Alice non si limita a fare musica, ma si immerge in esperienze artistiche profonde, collaborando con musicisti di fama internazionale, esplorando il teatro e portando avanti tour di grande impatto emotivo. Tra questi, spicca la sua partecipazione allo spettacolo La ragazza con l’orecchino di perla, al fianco di Francesca Michielin, con musiche di Battiato, un’esperienza che riflette il suo impegno nella continua ricerca di significato e bellezza.
Nel 2024, Alice aggiunge un altro tassello al suo percorso di consapevolezza con la pubblicazione dell’autobiografia L’unica via d’uscita è dentro, edita da Rizzoli e scritta con Francesco Messina. Questo libro rappresenta non solo una riflessione sul suo straordinario viaggio artistico, ma anche un invito a esplorare le profondità della propria interiorità, dimostrando che la vera crescita personale è il fulcro di ogni successo duraturo.
Al Cinema Teatro Rendano il pubblico ha applaudito calorosamente ad ogni singolo pezzo, e l’artista non ha mai mancato di ringraziare per il calore ricevuto. A chiusura di concerto inevitabile l’acclamazione di un bis con quasi tutto il pubblico in piedi, dunque Alice e musicisti riescono ad eseguire la richiestissima Per Elisa e concludendo con una gioiosa Chan-son egocentrique entrambe scritte da Franco Battiato. (bg)
COSENZA – Al Rendano il concerto “Flashback musicale”
Lunedì 18 novembre, al Teatro Rendano di Cosenza, alle 19, il concerto “Flashback musicale” di Alessandro Acri (violino) e Lorenzo Bevacqua (pianoforte).
L’evento rientra nell’ambito della 45esima Stagione Concertistica dell’Associazione Musicale Maurizio Quintieri con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Calabria, Comune di Cosenza, Fondazione Carical.
Il programma della serata prevede un viaggio musicale attraverso il repertorio classico e romantico. Il concerto si aprirà con i 4 pezzi per violino e pianoforte op. 7 di A. Webern, brevi e intensi, un esempio del linguaggio musicale conciso e innovativo tipico del compositore, caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli e alla struttura. A seguire la Sonata per violino e piano n. 2 op. 100 in La Maggiore di J. Brahms, composta durante un periodo felice della vita dell’autore, nota per la sua liricità e la sua calda espressività. La conclusione è affidata alle note della Sonata n. 9 op. 47 in La Maggiore di L. van Beethoven, conosciuta come la “Kreutzer”, una delle sue opere più ambiziose e virtuosistiche, caratterizzata da un’intensa drammaticità e da un dialogo serrato tra violino e pianoforte.