CASTROVILLARI (CS) – La Provincia ristruttura il convitto dell’Istituto alberghiero

La Provincia di Cosenza ha ristrutturato il convitto dell’Istituto alberghiero di Castrovillari. «La buona amministrazione si vede dai fatti, dal coraggio e dalla velocità. Con la consegna dell’annesso convitto all’Istituto alberghiero Wojtyła di Castrovillari, abbiamo garantito la sicurezza della struttura rinnovata, un forte risparmio sulle relative bollette energetiche e una significativa riduzione dei costi a carico della Provincia di Cosenza, che pagava un fitto di oltre 100mila euro a privati».

Lo afferma, in una nota, la presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, che precisa: «Con la ristrutturazione di questo convitto, avvenuta grazie a risorse del Pnrr che abbiamo saputo intercettare, finalmente restituiamo ai ragazzi e ai docenti un pezzo importante della loro scuola. Da una parte conteniamo molto le spese, dall’altra valorizziamo una struttura di proprietà della Provincia di Cosenza. Continuiamo a investire sulle scuole, guardando al futuro e alla formazione delle nuove classi dirigenti».

«Lo facciamo con tanto entusiasmo e, soprattutto, con grande orgoglio, perché conosciamo bene il ruolo dell’istruzione nel mondo globalizzato, specie degli istituti professionali e alberghieri, anche considerata – conclude la presidente Succurro – la marcata vocazione turistica della nostra provincia e della nostra regione». (rcs)

ALTOMONTE (CS) – La famiglia Barbieri ancora sui media nazionali

La famiglia Barbieri ancora sui media nazionali per i suoi sapori. Il gorgoglio della salsa di pomodoro che si lascia andare a cottura lenta ed il profumo inconfondibile, che sa di domenica e di casa, che invade ed emoziona chiunque ne entri a contatto. Con le polpette contadine, nuova specialità del Piatto del Buon Ricordo incomincia il nuovo anno e prosegue l’impegno della famiglia Barbieri: continuare ad essere ambasciatori del patrimonio di ricette e tradizioni Made in Calabria oltre i confini regionali.

Sulla stampa di settore dedicata al turismo enogastronomico si parla dell’ormai storica adesione all’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo, il prestigioso circuito che raccoglie in Italia e nel mondo ambasciatori impegnati a salvaguardare e valorizzare lo straordinario mosaico delle tradizioni gastronomiche e del recente cambio di ricetta abbinato al piatto che ha sostituito il cosciotto di maiale al ginepro.

Oggi presentiamo – si legge sui portali otticheparallelemagazine.com ed eg news, giornale online di enogastronomia e turismo – una delle migliori realtà calabresi, a detta della critica.

Solo una cinquantina di chilometri in linea d’aria – è la presentazione che viene fatta del contesto in cui opera l’esperienza familiare ed imprenditoriale Barbieri – separano il mar Ionio dal Tirreno nel punto più stretto della Calabria. Più o meno a metà strada, seguendo i contrafforti del Pollino, si trova Altomonte, cittadina che riassume in sé tutto il fascino di questa terra: ricca d’arte e tradizioni, ma soprattutto ospitale come solo al Sud si sa essere. Il ristorante Barbieri, con l’albergo annesso, ne è l’esempio, basti dire che la critica lo considera una delle migliori realtà della regione.

E via di ricetta per la realizzazione delle polpette alla contadina (carne macinata mista, mollica di pane, formaggio Grana grattugiato, aglio tritato finemente, 1 ciuffetto di prezzemolo tritato, uova,sale e pepe q.b, olio d’oliva per friggere, passata di pomodoro o pomodori freschi, cipolla, aglio e origano) ed il procedimento per farle buone come la Famiglia Barbieri. (rcs)

CARIATI (CS) – Lampare preoccupata per il futuro della Rsa

Le Lampare sono preoccupate per il futuro della Rsa medicalizzata del presidio ospedaliero di Cariati. «Nella Rsa di Cariati continuano ad esserci problemi di personale – scrivono in una nota – In un reparto che ha dimostrato sempre di essere un riferimento importante per il territorio e di cui è prevista l’esistenza anche nel futuro vi è una situazione drammatica di assenza di personale. Roberto Occhiuto che poco tempo fa ha speso parole molto veritiere sulla popolazione di Cariati e su come ha “a cuore” il suo ospedale, è a conoscenza di questa situazione?».

«Della situazione della Rsa – continuano Le Lampare – sarà sicuramente a conoscenza Pasqualina Straface, presidente della Terza commissione regionale Sanità, il direttore generale Antonello Graziano come il direttore sanitario Martino Rizzo a cui chiediamo un intervento immediato innanzitutto sul reclutamento di personale tramite scorrimento di graduatorie per Personale Cps-Infermieri e Oss».

«Chiediamo all’amministrazione Comunale di Cariati e al sindaco Cataldo Minò – chiude la nota – di fare le giuste pressioni perché non è sopportabile che in una struttura prossima all’apertura ci sia questo aumentare di criticità, soprattutto in un reparto di straordinaria importanza che deve continuare ad essere punto di riferimento per il territorio». (rcs)

CASSANO (CS) – Il presepe più bello è quello dell’Hospice San Giuseppe Moscati

Il presepe più bello di Cassano è quello dell’Hospice San Giuseppe Moscati di via Ponte Nuovo. Si è tenuta martedì sera nel salone di rappresentanza del Comune di Cassano la premiazione della Terza edizione del concorso “Il Presepe più bello”.

L’iniziativa, organizzata dal Comune sibarita in collaborazione con l’associazione Telys, giunta ormai alla terza edizione, ha visto la presenza di ben 19 partecipanti (molti di più rispetto allo scorso anno) che si sono ritrovati nel Palazzo di città insieme a collaboratori, familiari e simpatizzanti per ricevere attestati e targhe.

Dopo l’introduzione di Ercole Cimbalo di Telys, è stato il sindaco Giovanni Papasso ad introdurre la cerimonia di premiazione ricordando tutte le iniziative organizzate dall’amministrazione comunale nel corso delle festività natalizie e che si sono chiuse simbolicamente con la premiazione.

Il sindaco, prima di consegnare gli attestati insieme all’associazione Telys e all’assessore alle Politiche Sociali Elisa Fasanella – che ha curato l’organizzazione del concorso – ha voluto ribadire che l’anno prossimo si terrà una nuova edizione del concorso prevedendo per tempo una formula ancora più performante ed estendo la tipologia dei concorsi natalizi includendo, magari, quello della vetrina del negozio più bella o dell’albero di natale di quartiere, segno di come queste iniziative partecipate e di comunità aiutino a riscoprire la vera essenza del Natale.

Presenti alla cerimonia anche altri componenti della giunta, dipendenti e amministratori comunali tra cui il vicesindaco Antonino Mungo, il presidente del consiglio comunale Lino Notaristefano, la consigliera con delega Carmen Gaudiano e il vice comandante della Polizia locale Marcello Papasso.

A spuntarla nella competizione dei voti basati sui “mi piace ricevuti” nell’arco di circa tre settimane è stato il Presepe dell’Hospice di Cassano con 988 voti. Una creazione nata dalla collaborazione del personale dell’Hospice con alcuni pazienti. A ritirare la targa è stata la dottoressa Mariarosaria Ferrigno, responsabile della struttura, insieme ad altri rappresentanti del personale. Premiati anche il presepe della famiglia La Rosa – Macrino (secondo posto con 859 voti) e quello della famiglia Lanciano – Armentano (terzo posto con 273 voti). Targhe e attestati anche alle creazioni di Paola Mauro, Giovanni Tebrino, della famiglia Garbato – Arcidiacono, della famiglia Passaro, di Domenico e Ramona Guarino, della famiglia Pennini-Arpaia, della famiglia Laurito, della famiglia Santagada – Malomo, di Francesco Canonico, Rosina Alagia, della famiglia Piscitelli-La Regina, di Luigi Rizzuti, Giuseppe Marino, Denise Armentano e Giuditta De Stefani, Gina La Camera e della famiglia Rugiano-Maritato.

Alla fine, foto di rito con tutti i presenti per chiudere con un momento estremamente solidale e di comunità che ha chiuso nel migliore dei modi possibile le festività natalizie. (rcs)

I Castrum si aggiudicano il premio nazionale Folk & World

Un altro grande successo per la musica calabrese. I Castrum sono i vincitori del Premio Nazionale Folk & World e salgono sul podio di questa settima edizione insieme alla cantante salentina Consuelo Alfieri e il duo formato da Beppe Dettori e Raoul Moretti.

Nata nel 2015, la manifestazione dedicata a band ed esperienze italiane attive nel folk e nella world music, è promossa e ideata dall’Aps Sud Ethnic in collaborazione con Li Ucci Festival di Cutrofiano, Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli e in partenariato con il magazine online BlogFoolk.

I Castrum ottengono un altro importante riconoscimento per la loro musica e la loro carriera. Un premio fuori Regione che arriva dopo il meritato successo durante il Gran Premio Manente 2023 con il primo premio assoluto con il brano e il video di “Scrucchi Castruviddari”.

Giovani del cosentino nascono nel settembre del 2015 dopo la militanza all’interno del gruppo folcloristico del loro paese d’origine, Castrovillari, un paese ai piedi del Pollino ricco di tradizioni e canti d’origine popolare.

Varie vicende segnano il percorso della band, tanto da avere una vera e propria evoluzione a livello musicale durante questi anni. Tradizione e Innovazione sono le due parole chiave da tenere a mente durante le serate dei Castrum. Toccando vari punti dell’Italia con i loro concerti, si sono distinti nel 2016, partecipando al concorso di musica popolare organizzato dalla Fitp a Ravenna nel Teatro Rasi classificandosi al secondo posto e partecipando a vari festival, uno tra i più importanti riconosciuto in tutto il mondo il Festival Internazionale del Folklore (per ben 2 volte) che si tiene a Castrovillari da oltre 30 anni. Vincitori del contest “Sila music fest” edizione 2019 hanno partecipato al concerto di Clementino, mentre il 31 dicembre 2019 il gruppo ha aperto il concerto della Notte di Capodanno a Cassano all’Ionio a Stash e i The Kolors.

Il premio Folk & World vedrà il suo momento pubblico a settembre 2024 durante la quattordicesima edizione de Li Ucci Festival che quest’anno quindi accoglierà anche i Castrum come ambasciatori della cultura musicale del sud Italia attraverso l’attenta “rivisitazione” di canti e balli della tradizione ma anche con brani inediti scritti dal leader del gruppo Carmine Mazzotta.

Gli artisti calabresi saranno in ottima compagnia con i vincitori delle altre categorie del premio e cioè Consuelo Alfieri che conquista il “Premio Nazionale Folk & World – Nuove Generazioni“, dedicato agli under 35 mentre il “Premio Scuola musica popolare” è stato assegnato al duo formato dal cantante e chitarrista sardo Beppe Dettori, già voce dei Tanzenda, e dall’arpista italo svizzero Raoul Moretti.

Nel corso delle precedenti edizioni il Folk & World è stato vinto da Armonauti, Canusìa e Tramas (2015), Sleego, Hosteria di Giò, N. Espiral e, con premi extra, Sancto Ianne e La Sornette (2016), Mi Linda Dama, Luigi Palumbo & Aquarata, DiaDuit (2017), Behike Moro, Lamorivostri, Soballera (2018), Dahlia, Saber System, I Trillanti e Civico 22 (2019). Manutsa, Ensemble Terra Mater, Amakorà e Coro Farthan (2022).

I Castrum con Carmine Mazzotta alla voce e alle chitarre, Camillo Maffia alla fisarmonica, Fabiano Perrupato al basso, Fabio Malomo alle percussioni e Raffaella Maritato alle danze popolari lavorano intanto all’uscita di nuovi brani inediti e a loro spettacolo dal vivo che li porterà in giro per l’Italia durante tutto il 2024. (rcs)

COSENZA – Il sindaco Caruso in sopralluogo alla Scuola di Via Giulia

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, assieme agli assessori Francesco De Cicco e Pasquale Sconosciuto, ha effettuato un sopralluogo al plesso della scuola dell’infanzia Collodi-Dionesalvi di via Giulia.

Il complesso, infatti, era tra le strutture maggiormente danneggiata dal maltempo  sin dalla scorsa primavera quando una tromba d’aria divelse il tetto, successivamente riparato e ripristinato dall’Amministrazione Comunale.

 Lunedì scorso, poi, la stessa struttura scolastica è stata oggetto di una nuova problematica relativa ad una importate infiltrazione di acqua, sembrerebbe causata dall’otturazione di una grondaia. Anche in questo caso è stato immediato l’intervento dei tecnici comunali che hanno provveduto a svolgere i primi interventi tampone, a cui ha fatto seguito, a poche ore di distanza, la verifica da parte del sindaco Franz Caruso e degli assessori De Cicco  e Sconosciuto che, per come detto, si sono recati nei locali danneggiati per avere contezza dell’accaduto ed  avviare i lavori di ripristino.
«Quando si parla di scuole primarie abbiamo il dovere di garantire la sicurezza ai nostri bambini – ha dichiarato il sindaco Franz Caruso –. La dobbiamo assicurare  in generale per tutte le strutture pubbliche, ma non v’è dubbio che le scuole devono essere maggiormente attenzionate, ancora di più  quando ospitano bimbi piccoli.  Avevamo riscontrato già delle criticità che ci impongono interventi immediati al fine di mettere in sicurezza e sistemare sia parti interne che esterne. Ho voluto rendermi conto, però, personalmente di quanto avvenuto in via Giulia, atteso il ripetersi di situazioni spiacevoli che devono essere arginate e risolte definitivamente».
«Per cui già in questa settimana, appena le condizioni meteo miglioreranno – ha annunciato – partiranno i lavori per il ripristino relativo ai danni provocati dalle ultime infiltrazioni. Contemporaneamente, però, ho disposto una serie di nuovi accertamenti per un controllo capillare della struttura perché in questa scuola, seppur sia stata oggetto di lavori rilevanti non molto tempo fa, si stanno verificando continui quanto inaccettabili problematiche di cui è necessario capirne l’origine». (rcs)

FRASCINETO (CS) – Nuovo volto per il terminal bus

Un nuovo volto per il terminal bus di Frascineto che si arricchisce di servizi migliori. Con i nuovi lavori si ridà dignità ai viaggiatori: sala d’attesa e servizi igienici anche per disabili e la possibilità di due fermate contemporanee.

Si tratta di un’opera strategica finanziata dalla Regione Calabria, voluta fortemente dal presidente Roberto Occhiuto, che si è speso in prima persona, dall’assessore Gianluca Gallo e dal consigliere regionale, Giuseppe Graziano. A breve partirà anche il bando per la gestione dei servizi.

È ufficialmente attivo il servizio di fermata autobus linee regionali, nazionali e internazionali, presso il nuovo terminal bus nel Comune di Frascineto. Questa importante opera, che rientra nel percorso di riqualificazione in un’area nevralgica che catalizza un grande transito di mezzi, da adeguate e rispondenti risposte alle esigenze dei cittadini, dal punto di vista della sicurezza, che si arricchirà ulteriormente di altri servizi.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, Angelo Catapano: «L’infrastruttura, efficiente, moderna e sicura è situata a solo 5 metri dallo svincolo autostradale, sarà dotata di due stalli pensilinati. Nasce – ha spiegato il sindaco Catapano – da un progetto del Comune di Frascineto, che abbiamo seguito passo dopo passo. Gli utenti, possono usufruire di una qualificata autostazione per la sosta e fermata degli autobus delle linee regionali ed extraregionali. Centrato – ha rimarcato -, un altro obiettivo atteso da anni, quello relativo alla sicurezza dei pendolari che transitano sulla strada provinciale 263. Con questa nuova infrastruttura, completiamo un pezzo importante del percorso di intermodalità della mobilità urbana e interurbana oltre a garantire dignità e maggiore sicurezza a tutti i viaggiatori del trasporto su gomma, pendolari, lavoratori, studenti e turisti, che partono da e per Frascineto. Questo intervento – ha concluso -, si inserisce in un programma complessivo di ammodernamento della rete viaria, in un luogo centrale che lo renderà hub intermodale della mobilità urbana ed extraurbana».

CARIATI (CS) – Il gruppo Lampare vuole vederci chiaro sugli usi civici dei terreni demaniali»

Il gruppo di minoranza consiliare a Cariati Le Lampare vuole vederci chiaro sugli usi civici dei terreni demaniali.

«Abbiamo depositato un’interrogazione consiliare sull’affrancazione e legittimazione per usi civici di terreni di natura demaniale di proprietà del comune di Cariati – scrivono Le Lampare – Saranno certamente note le numerose istanze dei cittadini in merito, tese appunto alla legittimazione e/o affrancazione delle suddette proprietà, detenute a volte anche da varie generazioni.La mancanza di tale titolo pubblico, infatti, porta all’incommerciabilità dei beni in questione, all’impossibilità di procedere alla regolazione di diritti e alla risoluzione delle esigenze familiari che ne conseguono. Alcune istanze sono giacenti da oltre 15 anni e moltissime pratiche sono corredate di prova dell’avvenuto pagamento, dovuto sia in termini di liquidazione dei diritti già citati in favore del Comune, sia per le spese di istruttoria in favore dei Periti individuati dall’Amministrazione. I criteri di scelta delle pratiche da istruire, poi, sono incomprensibili; non risulta essere seguita, difatti, la cronologia di presentazione».

Aggiungono Le Lampare: «La nostra denuncia riguarda l’irriguardosa gestione di questa importante problematica. Negli ultimi mesi i cittadini interessati che si recano presso l’Ufficio tecnico si sentono rispondere che il Comune non può farvi niente, in attesa delle decisioni della Regione Calabria, mentre è noto da oltre un anno che la Corte costituzionale con sentenza n.236/2022 ha solamente annullato la possibilità di continuare l’istruzione delle pratiche secondo la procedura semplificata. Una volta tanto, in maniera più che solerte, la Regione Calabria ha approvato un apposito regolamento (n.10 approvato dalla G.R. il 02/12/22 e pubblicato sul BUR il 05/12/2022) in base a cui istruire le pratiche, fornendo quindi a ogni Ente, compreso il comune di Cariati, lo strumento per procedere alle alienazioni di beni demaniali. In definitiva, chi risulta inadempiente è solo il Comune di Cariati, e in particolare, l’Amministrazione attuale che, pur avendo gli elementi attraverso cui operare, non lo fa. Viene naturale chiedersi il motivo; forse perplessa o impedita dal fatto che il tutto deve avvenire attraverso secondo procedura pubblica? È ostacolante che la figura da designare debba avere le caratteristiche fissate dall’art.11 del summenzionato Regolamento? Chiediamo sia data legittima risposta ai cittadini, una chiara risoluzione del problema che si è promesso durante le campagne elettorali e poi dimenticato superate le elezioni. E non lo chiediamo perché prestino fede alla parola, ma affinché si realizzi concretamente il diritto del cittadino e il dovere dell’Ente».

«Non vogliamo risibili risposte di qualche Dirigente che evidentemente avalla la voluta confusione tra l’evasione delle pratiche a cui è volta la presente interrogazione, sulla base esclusivamente della legge regionale n.18/2007 e s.m.i., e l’interrogazione del gruppo L’alternativa c’è, che vede un atto di Autorità Giudiziaria di massimo grado per il quale l’Amministrazione doveva e deve semplicemente il dovuto rispetto – conclude il gruppo consiliare – Siamo disponibili a offrire possibili soluzioni in una discussione che investa tutto il Consiglio comunale, augurandoci che l’Amministrazione smetta di confondere un problema di interesse pubblico quale il rispetto del diritto dei cittadini di avere risposta ad un’istanza secondo legge, con ciò che sembra una ‘’patata bollente” per questa amministrazione che d’interesse pubblico non ne mostra alcuno». (rcs)

CARIATI (CS) – Successo di presenza per Cittadella in festa

Un mese di grandi festeggiamenti per Cariati con una eco che è giunta anche al di fuori dei confini regionali. La possibilità di trasmettere anche all’estero, dove vivono tanti italo-discendenti originari di Cariati, le emozioni della Cittadella in festa. Il protagonismo delle comunità educanti e delle parrocchie. Il senso autentico del Natale raccontato dalla voce viva dei residenti e condivisa soprattutto con i più giovani attraverso aneddoti, stornelli, proverbi e ricette della memoria.

Sono stati, questi, alcuni, degli ingredienti che hanno impreziosito e dato valore aggiunto al ricco contenitore di iniziative che per un intero mese ha mantenuto accesi i riflettori sulle otto torri affacciate sullo jonio.

«Quello sperimentato insieme all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cataldo Minò, al quale va il ringraziamento per la disponibilità e presenza costante sua, del consigliere delegato Antonio Scarnato, anche nelle fasi organizzative e logistiche – sottolinea Giuseppe Greco della Gg produzioni – è un format di successo, oltre ogni aspettativa che ha raccolto tantissime adesioni da parte di associazioni, volontari, liberi cittadini, artigiani, artisti e commercianti».

Sono stati diversi gli espositori che per tutto il periodo della Cittadella in festa hanno occupato le casette in legno, testimoni dell’andirivieni di ospiti che provenienti dall’hinterland, ma anche da fuori regione hanno letteralmente invaso il centro storico di Cariati, addobbato a festa.

Dal concerto di Cataldo Perri, alla tombolata in piazza, dagli spettacoli per i bambini alla musica folk, dal concerto della Banda Città di Cariati nella Cattedrale, agli spettacoli teatrali alle iniziative promosse all’interno del Museo civico del mare, dell’agricoltura e delle migrazioni (Mumam), grazie alla disponibilità del direttore Assunta Scorpiniti, come il concerto lirico promosso dall’Istituto musicale Donizetti. Fino al Villaggio di Babbo Natale animato dall’associazione Karys. Sono, queste, solo alcune delle iniziative che hanno riscaldato l’atmosfera della Cittadella fortificata bizantina e che sono state condivise anche a distanza con le dirette di Cariatinet. (rcs)

IL SINDACO CARUSO ATTACCA OCCHIUTO:
PRESIDENTE, C’È UN’OCCASIONE STORICA…

di FRANZ CARUSO – A conclusione delle feste natalizie i calabresi sono ormai abituati ad assistere alla ripartenza dalla loro terra di quanti sono costretti  a vivere e lavorare fuori dalla Calabria. Quest’anno il fenomeno si è molto accentuato.

Una crisi strutturale, mancanza di prospettive di vita e di lavoro hanno fatto registrare una crescita del numero di giovani e meno giovani che hanno deciso di andar via. È il rito di un esodo doloroso, che mal si coniuga con le euforiche esternazioni del Governatore Occhiuto. Non è azzardato affermare che se Occhiuto avesse, non solo annunciato, ma quanto meno incominciato ad affrontare le criticità strutturali sarebbe stato già compiuto un passo in avanti per delineare un futuro di speranza per la Calabria. A partire dal suo operato da commissario per l’emergenza sanitaria:  è acclarato che le condizioni del servizio sanitario regionale sono peggiorate rispetto alla data di insediamento, tredici anni addietro, dello stesso commissariamento. Nessuna azione concreta di riqualificazione e di messa in sicurezza dei presidi sanitari, nessun passo avanti sulla realizzazione dei nuovi ospedali. Clamoroso è il blocco della realizzazione del nuovo hub ospedaliero di Cosenza. I livelli minimi assistenziali sono sempre più non garantiti alla maggioranza della popolazione calabrese.

È indecente poi il modo come il Presidente della Regione stia facendo perdere una opportunità storica alla Calabria per la sua modernizzazione infrastrutturale. Oltre ad avere dato l’assenso al ministro Salvini a sottrarre centinaia di milioni di euro  europei agli investimenti per lo sviluppo della Calabria per destinarli al finanziamento di opere propedeutiche alla realizzazione del ponte sullo stretto, ha poi annunciato come nuovi ed aggiuntivi investimenti sulla SS 106 e sulla elettrificazione della linea ferroviaria che invece sono stati finanziati dai Governi nazionali e regionale precedenti e che sarebbero dovuti essere già spesi e invece segnano forti ritardi.

Senza voler fare alcuna strumentalizzazione, non si può non affermare che tragedie come quelle di  Thurio o come l’incidente che ha provocato la morte dei giovani di San Luca non siano ascrivibili a questi colpevoli ritardi. Sul tema, poi, menzione a parte merita la necessità per la Calabria dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Al riguardo appare addirittura inquietante l’atteggiamento distratto e pilatesco del governatore Occhiuto che anziché presidiare i tavoli romani ammette candidamente di rimettersi alle decisioni di RFI. Praticamente, Occhiuto accetta che la realizzazione dell’ Alta Velocità in Calabria non si faccia o che venga rinviata sine die.

Così come sciagurata è la scelta di depennare dall’agenda delle opere infrastrutturali la  Metrotramvia Cosenza-Rende-Unical, a suo tempo vagliata attentamente ed approvata e finanziata dagli organismi europei. È grave che si sia fatto perdere il finanziamento e, contestualmente, avere transato una cifra milionaria  a favore della impresa aggiudicataria pur senza neanche iniziare i lavori”.

E allora bando alle chiacchiere. Il 2024 dovrà essere l’anno della ripresa, altrimenti la Calabria è destinata a non utilizzare la contingenza storica che l’Europa riconosce in questa fase come non mai per il superamento dei divari territoriali. Occhiuto deve, dunque, necessariamente cambiare registro e avviare quanto meno una feconda fase di concertazione sociale affinché si possa garantire alla Calabria una programmazione efficace e virtuosa del suo destino. (fzc)

(Franz Caruso è il sindaco di Cosenza)