Elezioni / Molinaro (Lega): Distretti del Cibo non vanno snaturati come ha fatto Dipartimento Agricoltura con i Gal

Il consigliere regionale uscente della Lega, Pietro Molinaro, ha ribadito l”opportunità per le imprese agricole che i Distretti del Cibo rappresentano, e ha sottolineato come questi «non vadano snaturati, come il Dipartimento Agricoltura ha fatto con i Gruppi d’Azione Locale, ovvero i Gal».

«Certo – ha aggiunto – i Gal vennero snaturati ai tempi della Giunta Oliverio, ma il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura di oggi è lo stesso di allora. Oggi come allora, al vertice del Dipartimento c’è il dott. Giacomo Giovinazzo che nel corso degli anni è stato artefice di tante interpretazioni strane ed originali, oltre che responsabile di tante inefficienze, che vanno sradicate dal Dipartimento Agricoltura».

«Nati e disciplinati a livello europeo e nazionale come strumenti dedicati allo sviluppo rurale di aree delimitate – ha spiegato – i Gal subirono una mutazione innaturale ad opera del Dipartimento Agricoltura, che ne estese il raggio d’azione, praticamente, a tutti i comuni della Calabria. In questo modo, l’efficacia dell’azione dei Gal è stata penalizzata enormemente. Non deve accadere lo stesso con i nuovi distretti».

«I “distretti del cibo” – ha spiegato – sono uno strumento radicalmente diverso dai GAL e sia la legge nazionale che li ha istituiti, sia il primo bando per le agevolazioni del Ministero parlano chiaro al riguardo. Le varie forme possibili di distretto, sono accomunate dall’essere dei “sistemi produttivi locali” ovvero delle reti di imprese interconnesse e specializzate. Per questo, i distretti non possono essere confusi con un partenariato socio-economico che non esiste nella definizione nazionale dell’”Accordo di distretto”».

«Tanto meno, il “distretto del cibo” – ha proseguito – può essere confuso con una  mera perimetrazione geografica, per cui i concetti di mappatura ed eleggibilità dei territori applicati ai “distretti del cibo”, appaiono fuorvianti. Al riguardo può essere utile ricordare che questi concetti sono stati già applicati ai distretti rurali ed agroalimentari di qualità, riconosciuti in Calabria ai sensi della L.R. 21/2004. Ed i risultati sono stati fallimentari. Insistere sarebbe diabolico».

«Nonostante tutto ciò – ha detto ancora – molte iniziative di “distretto del cibo” che si stanno annunciando nella nostra regione, vedono come protagonisti le amministrazioni comunali, che candidano il proprio territorio a far parte dei distretti del cibo, o organizzazioni economico-sociali, anziché le imprese. Da quanto si sente in giro, c’è più di un indizio che tanti, compreso il D.G. del Dipartimento Agricoltura, abbiano finora travisato il senso dei “distretti del cibo”, con l’aggravante di averli caricati di procedimenti ed adempimenti burocratici inutili e costosi, senza che vi sia stato alcun impegno programmatorio e finanziario da parte delle Regione Calabria».

«Per quanto mi sarà possibile – ha concluso – impegnerò il centrodestra a garantire che, con i “distretti del cibo” non ci saranno manipolazioni che assecondino la creazione di “nuovi carrozzoni o nuove carrozzelle” inutili, da far vivere col paravento delle imprese agroalimentari». (rcz)

Elezioni / Giuseppe Conte: Stop al commissariamento della sanità calabrese

Il leader del Movimento 5 StelleGiuseppe Conte, nel corso di un incontro a Catanzaro a sostegno della candidata del centrosinistra, Amalia Bruni, ha sottolineato come «la nuova amministrazione regionale, quella che uscirà da questo voto – e ovviamente confido che questo nostro progetto sia vincente – dovrà assumersi la responsabilità, dopo la gestione commissariale e dopo gli interventi normativi e finanziari che abbiamo fatto, di affrontare la politica sanitaria calabrese con mezzi ordinari. Quindi stop al commissariamento».

«Abbiamo contribuito – ha proseguito il leader – alla designazione di una candidata presidente della Regione che capisce di sanità. È una grande ricercatrice, è una punta di eccellenza nella ricerca nel campo medico e scientifico calabrese, quindi stiamo offrendo un progetto che pone la sanità e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari al primo posto».

«Adesso c’è stata stata una pandemia – ha detto ancora Conte, in merito al Reddito di Cittadinanza – e abbiamo avuto un milione in più di persone in povertà assoluta. Il reddito di cittadinanza è una misura di civiltà che tutti gli altri paesi occidentali hanno. Noi l’abbiamo introdotta in ritardo quindi fare polemiche politiche solo perché è stato il Movimento 5 stelle che l’ha voluta e introdotta significa veramente essere vigliacchi. Questi sono comportamenti vigliacchi. Il Movimento 5 stelle è in prima linea per perfezionarne l’applicazione, per migliorare l’efficacia ma il reddito di cittadinanza non si tocca, che sia ben chiaro». (rcz)

Elezioni / Unindustria Calabria ha incontrato i candidati alla presidenza della Regione

I vertici di Unindustria Calabria hanno incontrato i quattro candidati alla presidenza della Regione Calabria, dove hanno esposto i loro programmi davanti agli organi di rappresentanza di Unindustria, sia in presenza, nella misura in cui le normative anti Covid lo hanno permesso, sia collegati su piattaforma.

«È stato un momento particolarmente importante – ha dichiarato Aldo Ferrara, Presidente di Unindustria Calabria – perché anche noi abbiamo avuto, in maniera chiara e netta, l’occasione per riproporre e rilanciare all’attenzione della classe politica, dopo poco più di un anno, un’idea di sviluppo ed una strategica visione di crescita su cui poter costruire un progetto nella consapevolezza e nel quadro di una condivisione collettiva responsabile che si propone di rappresentare la cornice ed il fil rouge su cui costruire interventi ed azioni, nonché destinare risorse finanziarie che, nei prossimi mesi, saranno significativamente cospicue (Recovery Fund, Next Generation e Programmazione Comunitaria 2021/2027)».

«Visione e progetto – ha aggiunto – che abbiamo già avuto modo di declinare nel documento “Calabria 2030 – competitiva, aperta, inclusiva” avanzate nel corso dei mesi precedenti e che abbiamo arricchito e rilanciato a Luglio con il documento programmatico “Calabria & Sviluppo – Missione 2030 – Uniti per creare valore” che contiene i punti fermi attraverso i quali Unindustria intende rilanciare la propria proposta di sviluppo all’interno di una competizione elettorale particolarmente importante e decisiva per il futuro della nostra regione».

«Ora, è più che mai necessario – ha proseguito – volgere lo sguardo al domani costruendo le condizioni per programmare il futuro e la ripresa, occorre un’assunzione di responsabilità da parte di tutti per riprendere in mano il nostro destino, perché la Calabria sarà quello che noi calabresi tutti insieme – politica, imprese, sindacati, istituzioni finanziarie e cittadini – decidiamo che possa e meriti di essere».

«Per tornare a crescere serve, però – ha proseguito – un progetto di lungo respiro accompagnato da una coerente visione di sviluppo e da pochi, ma ben definiti obiettivi e strategiche priorità. Orizzonti di crescita più duraturi nel tempo e con prospettive di medio termine; dunque sempre meno di affanno quotidiano e di consenso elettorale. Le nostre imprese hanno testa e cuore in questa terra. Ed è quella terra che bisogna difendere, sviluppare e preservare per le generazioni future».

«Perché la Calabria che desideriamo – ha spiegato – è semplicemente una Calabria normale, coesa ed efficiente nella quale il merito possa davvero rappresentare il vero ascensore sociale. Coesione, coraggio e lungimiranza: sono questi gli unici elementi per un nuovo approccio ai temi dello sviluppo e della crescita nella nostra regione. Anche per questo la Calabria ha bisogno, in un virtuoso percorso di legalità, di uno straordinario impegno collettivo».

«Nessuno può tirarsi indietro – ha concluso – nessuno può volgere lo sguardo da un’altra parte, nessuno può più distrarsi: ce lo chiede la nostra coscienza civile ed il nostro senso di responsabilità».

Tutti i candidati – dott.ssa Amalia Bruni, dott. Luigi de Magistris, on. Roberto Occhiuto, on. Mario Oliverio – hanno manifestato ed espresso vivo apprezzamento e condivisione per la piattaforma programmatica elaborata dagli industriali calabresi, condividendo, in particolare quali priorità da affrontare con urgenza, l’implementazione – in termini di efficienza ed efficacia – dell’apparato burocratico amministrativo, il contesto infrastrutturale ed il rilancio del ciclo degli investimenti pubblici e privati. (rcz)

Elezioni / Dalila Nesci: Bene Conte, colmare divario Nord-Sud è priorità

La sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, ha sottolineato come «le parole del presidente Giuseppe Conte sul Mezzogiorno rappresentano in pieno la nostra linea».

«Durante la sua visita in Calabria – ha spiegato la Nesci – Conte ha sottolineato la necessità di investire sul Sud  puntando sulla fiscalità di vantaggio, colmando il gap infrastrutturale rispetto al Nord e assicurando che ogni risorsa destinata al meridione non sia dirottata altrove. Abbiamo già assicurato che il 40% delle risorse del Pnrr sia destinato al Mezzogiorno e metteremo in campo ancora altre misure».

«Colmare il divario tra Nord e Sud – ha concluso – è per noi una priorità, vogliamo costruire l’equità territoriale perché solo così il Paese può ripartire». (rrm)

Elezioni / Irto (PD): Appello degli operatori è una preziosa traccia per il dibattito politico

Il consigliere regionale uscente, e candidato capolista nel Pd nella Circoscrizione Sud, Nicola Irto, ha sottolineato come «l’appello lanciato dal Forum del Terzo Settore della Calabria merita la massima attenzione da parte degli schieramenti politici. Le richieste in esso contenute dovranno essere priorità per il prossimo governo regionale e per il Consiglio, nella nuova composizione che sarà determinata dalle elezioni regionali del 3 e 4 ottobre».

«La necessità di procedere ad una maggiore condivisione espressa dagli operatori del Terzo Settore – ha spiegato Irto – è certamente da valutare positivamente. La co-programmazione richiesta, poi, rappresenta l’unica strada per evitare le difficoltà che si sono registrate anche durante l’ultimo anno, quando l’Amministrazione regionale ha spesso alzato un muro invece di predisporsi all’ascolto e a una reale concertazione».

«L’utilizzo ponderato e intelligente dei fondi del Pnrr  – ha detto ancora – deve essere una priorità, così come l’obiettivo di arrivare finalmente ad un welfare comunitario, portando a compimento la riforma del sistema dei servizi sociali calabresi, essenziali per la Comunità, che è in ritardo di circa 20 anni».

«E, poi – ha aggiunto ancora – la giusta attenzione per la Sanità e i Livelli essenziali d’assistenza, nonché la rimozione delle differenza tra le classi più abbienti e i poveri, sempre più insopportabili e ancora aggravate dopo la pandemia».

«Il documento del Forum del Terzo Settore della Calabria –  ha concluso Irto – è sicuramente una traccia utile per la fase finale della campagna elettorale, ma dovrà essere tenuto in grande considerazione anche nella fase iniziale della prossima legislatura che sarà cruciale per il futuro della Calabria». (rrm)

REGGIO – È nato il primo Comitato Donne per Roberto Occhiuto presidente

A Reggio Calabria è nato il primo Comitato Donne in favore di Roberto Occhiuto presidente. Composto da solo donne, il Comitato è nato in occasione della campagna regionale, a sostegno della candidatura di Roberto Occhiuto a Governatore della Calabria, il Comitato vuole porsi come punto di riferimento sul territorio anche dopo il momento elettorale, per tutte coloro che intendono sentirsi coinvolte in un progetto politico “in rosa”.

E così donne di ogni età, casalinghe, imprenditrici, impiegate, studentesse, pensionate, si sono ritrovate faccia a faccia proprio con il Capogruppo della Camera, Roberto Occhiuto, presso il Coordinamento provinciale Forza Italia di Reggio Calabria, trasformando la sede politica quartier generale del deputato Francesco Cannizzaro in un tavolo di confronto e di lavoro, una rete strategica di rapporti, finalizzata alla creazione di sinergie virtuose.

Un’istituzione che il padrone di casa, Cannizzaro, ed il futuro Presidente della Regione, Occhiuto, hanno voluto con forza e salutato con grande favore.

«Sono anni che Forza Italia punta su donne e giovani, un target su cui altri partiti hanno invece spesso deciso di non fare affidamento, proponendo molti soliti noti. Noi invece – hanno affermato i due parlamentari calabresi – abbiamo sempre fatto di questa scelta un vanto, perché donne e giovani rappresentano la componente fondamentale del nostro tessuto economico e spero presto anche del nostro futuro quadro dirigenziale. I tempi ci chiamano a compiere una revisione strutturale della politica. E le donne dovranno essere protagoniste in prima linea».

Diversi i temi all’ordine del giorno trattati nel corso del primo incontro del Comitato, alla presenza di altre due personalità politiche d’eccezione, le deputate forziste Matilde Siracusano e Maria Tripodi: politiche sociali, cultura, sport, lavoro, caso tirocinanti, infrastrutture, legami tra turismo e mobilità, opportunità per l’imprenditoria al femminile. 

Il Comitato Donne Reggine – Occhiuto presidente, dunque, si configura come luogo di confronto con finalità di condivisione, sostegno e valorizzazione del gentil sesso calabrese. Obiettivo: promuovere e attuare in modo organico e concertato un’efficace politica di pari opportunità, contro gli stereotipi che riducono le potenzialità delle donne, a favore della crescita del ruolo delle donne in ruoli pubblici e nel mondo del lavoro in generale. (rrc)

Pasquale Amato: Una riflessione sulla campagna elettorale dei candidati reggini

di PASQUALE AMATOIntendo mantenere la promessa che avrei seguito, attivamente, la campagna elettorale regionale nell’interesse esclusivo della Città Metropolitana di Reggio Calabria. ​

Ritengo, a questo proposito, utile porre alcuni quesiti:v Quando vedremo i candidati reggini di qualsiasi lista o coalizione uscire dalle dense nubi di generici slogan, tra i quali l’impegno vago “di voler cambiare la Calabria”? 

Quando finiranno di illuderci che la politica regionale la realizzeranno loro, mentre il sistema elettorale assegna ampi poteri al Presidente di cui essi sono i ​rispettivi ​portatori di voti sino al 3-4 ottobre? 

Quando li vedremo approdare sulla nostra terra per illustrarci le loro concrete scelte di campo su temi e problemi legati al territorio, ai cui elettori stanno chiedendo ​i vot​i,​ che confluiranno sui loro rispettivi candidati Presidenti? 

Quando ci diranno – insomma – cosa hanno l’intenzione di  fare da Consiglieri andando a occupare uno dei seggi di Palazzo Campanella? 

Continueranno a stare in silenzio di fronte ai passaggi di competenze mai attuati dalla Regione alla Città Metropolitana di Reggio, o batteranno i pugni affinché avvenga finalmente ciò che per le altre Città Metropolitane si è già attuato da anni? 

Continueranno a essere sordi e muti di fronte alla demolizione costante dell’Aeroporto dello Stretto nelle mani della Sacal, oppure assumeranno (o affiancheranno) iniziative per rilanciarlo seriamente come Aeroporto strategico e internazionale prima che chiuda? 

Continueranno a girarsi di spalle di fronte al programmato scempio di Piazza De Nava, contrabbandato per restauro, oppure si batteranno assieme alla maggioranza de reggini che non accettano passivamente la rimozione di un sito importante della loro storia? 

Continueranno a subìre (senza alzare un dito per non dare fastidio al rispettivo capo) l’onta quotidiana inferta al Bergamotto di Reggio Calabria, Principe Mondiale degli Agrumi ed eccellenza mondiale del Made in Italy, dal cui nome viene costantemente cancellato il cognome di Reggio? 

Assumeranno iniziative per impedire il lento svuotamento di ruolo e funzioni del Consiglio Regionale e della sua sede a Reggio nel Palazzo Campanella? 

Saranno ancora insensibili e distratti di fronte alle quotidiane ed evidenti azioni predatorie che la maggioranza trasversale delle altre due Calabrie impone alla terza dal 1970? 

Se non sono disposti a battersi per questi temi e problemi (e per tanti altri che sarebbe lungo elencare, inclusi sanità, raccolta e ric​iclo dei rifiuti, la prevenzione e salvaguardia dell’ambiente a cominciare dalla difesa del Parco d’Aspromonte da cui dipendono le sorti dell’intero territorio, la valorizzazione dei prodotti tipici, la promozione dei centri urbani e dei Borghi con i loro tesori artistici, culturali e ambientali) per quali motivi chiedono il voto agli elettori della Circoscrizione Sud, corrispondente ai 97 Comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria? Soltanto per portare acqua al mulino del rispettivo candidato Presidente e andare a scaldare personalmente uno scranno a Palazzo Campanella?

Hanno presente che il voto per rappresentanza non significa una cambiale in bianco per fare ciò che si vuole, ma l’impegno a “rappresentare in sede regionale gli interessi collettivi degli elettori reggini metropolitani cui ​chiedono il voto per rappresentarli”? 

E come rappresenteranno gli interessi del territorio che li eleggerà, se non hanno già ora il coraggio di scrivere che difenderanno a spada tratta gli interessi dei loro elettori dei 97 Comuni di Reggio Città Metropolitana nei loro slogan? 

Ci evitino almeno i lamenti a urne chiuse contro l’astensionismo. (pa)

[Pasquale Amato è storico e già docente di Storia dei partiti e movimenti politici nell’Università di Messina]

Elezioni / Tansi: Candidato rinviato a giudizio, Bruni prenda distanze politiche e morali

Carlo Tansi, del Movimento civico Tesoro di Calabria, ha chiesto alla candidata a presidente, Amalia Bruni, a nome di tutta la coalizione, di prendere «le distanze politiche e morali» dal candidato, nelle liste del Pd della Circoscrizione Sud, rinviato a giudizio nel processo Miramare.

Tansi, inoltre, ha invitato «se necessario, il Partito che lo ha candidato a intraprendere le dovute contromisure», in quanto si potrebbe trattare di una candidatura «che  finirebbe per danneggiarne non solo l’immagine ma anche il risultato elettorale».

«Considerato che – ha spiegato Tansi – la notizia divulgata dalla stampa locale e ovviamente cavalcata dagli avversari della nostra coalizione progressista, sta creando notevole imbarazzo tra i nostri candidati e sostenitori, chiedo ad Amalia Bruni – che ritengo unica garante della trasparenza delle liste che la sostengono – di valutare, con la necessaria solerzia, se le condizione giudiziaria del candidato rientra nelle condizioni ostative alla candidabilità previste nel Codice Etico, da Lei pubblicato e adottato da tutta la coalizione progressista».

«Se, viceversa – ha concluso – non risultano, con riferimento al Codice Etico, esservi condizioni ostative alla candidabilità, conclude Tansi, invitiamo la candidata alla Presidenza della Regione, a utilizzare il diritto di replica e di smentita nelle forme di legge». (rrm)

Lunedì i candidati alle regionali si confrontano con Cgil, Cisl e Uil Calabria

La Calabria di Domani è il titolo del confronto in programma lunedì 20 settembre, a Lamezia Terme, al Grand Hotel Centrale, alle 15, tra i candidati alla presidenza della Regione Calabria e Cgil, CgilUil Calabria.

Al tavolo di confronto, dunque, Roberto Occhiuto, Amalia Bruni, Luigi De Magistris e Mario Oliverio ed i Segretari generali di Cgil, Angelo Sposato; Cisl, Tonino Russo e Uil Calabria, Santo Biondo, che discuteranno dalle proposte individuate già dalla piattaforma unitaria del 1° maggio a una concreta soluzione per far ripartire la Calabria.

«Lo scorso Primo maggio – hanno spiegato Sposato, Russo e Biondo – unitariamente, Cgil, Cisl e Uil hanno presentato un documento approfondito, aperto ed inclusivo su quello che serve alla Calabria per agganciare il treno della ripartenza. Su quello che necessita a questa regione per avere un mondo del lavoro giusto, rispettoso delle leggi, dove il precariato e la prevaricazione non trovino casa. Su questo atto concreto, ad oggi, non si sono registrati riscontri dal parte del mondo politico».

«La Calabria – hanno spiegato ancora – si appresta alle urne per il rinnovo inatteso del Consiglio regionale in un contesto difficile, contrassegnato dalla contingente crescita dei contagi da Covid-19, dalla prolungata sofferenza del sistema sanitario regionale, dall’elevato tasso di disoccupazione e, nell’imminente futuro, con la ripartenza in sicurezza della scuola, la programmazione degli interventi sostenuti finanziariamente dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, soprattutto, con la necessaria riprogrammazione dei fondi europei, operazione indispensabile quest’ultima per evitare di vanificare gli sforzi del passato e perdere definitivamente l’ingente dote messa a disposizione dall’Europa per la ricostruzione e il rilancio di questa terra». (rrm)

 

Elezioni / Successo per l’Aperipres con il candidato Occhiuto

«Vi avevo anticipato che non sarebbe stato un comizio o un appuntamento politico vecchio stampo» ha dichiarato il deputato di Forza ItaliaFrancesco Cannizzaro, in merito all’Aperipres, organizzato dallo stesso Cannizzaro, che si è svolto a Reggio, con il candidato alla presidenza della Regione, Roberto Occhiuto.

«Il nostro intento è distinguerci e portare una ventata di rinnovamento – ha aggiunto Cannizzaro – infatti, qui si respirano energia, entusiasmo, semplicità, senso di appartenenza, gioco di squadra: il giusto mix di ingredienti che serve a creare armonia. È questo il nostro spirito! Dobbiamo rivoluzionare la Calabria, iniziando dalla mentalità, dalle idee, dal clima. Dimostreremo a chi dà la nostra Regione per spacciata, che si sbaglia di grosso!».

«Cannizzaro è il mio parlamentare di riferimento, l’energia che dimostra qui a Voi è la stessa che trasmette alla Camera a tutti i colleghi – ha dichiarato Occhiuto al microfono davanti al folto pubblico, palesando il rapporto di totale sintonia che c’è tra i due – Questo effonde un forte senso di identità e attaccamento al territorio».

«Infatti il mio, il nostro obiettivo primario – ha concluso – è dimostrare che essere calabresi può e deve essere solo un orgoglio. Smettiamola di piangerci addosso e pensare che ormai la nostra Regione è destinata ad essere fanalino di coda. Come popolo siamo riconosciuti in tutto il mondo per avere una tenacia incredibile, dobbiamo solo tirarla fuori! INSIEME possiamo farcela. E Reggio sarà il motore di questa rinascita collettiva». (rrc)