«Cerisano rimane sempre il più bel Festival della Calabria». È così che il sindaco di Cerisano, Lucio Di Gioia, ha definito il Festival delle Serre che si è appena concluso, e che si è distinto, in questa edizione, per qualità artistica e partecipazione, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia.
Il coraggio dell’amministrazione di Cerisano, guidata dal sindaco Di Gioia, è stato premiato: si è voluto fortemente non far perdere la tradizione ed il Festival delle Serre, edizione numero ventisette, non ha lesinato emozioni e commenti positivi. Tantissima partecipazione, appunto. E, soprattutto, musica, allegria, cultura, divertimento, atmosfere magiche. Una partenza con il botto ed un finale coinvolgente. Cultura e spettacoli, binomio vincente. Con la presentazione di libri, con gli eventi dedicati ai più piccini e l’immancabile cinema sotto le stelle che è sempre apprezzato.
Il suono dei Mr Peach con Mattia Tenuta (voce) Mario D’Ambrosio (basso) Giuseppe Viggiano (chitarra) e Francesco Montebello (percussioni) nella piazzetta della “chiocciola”; Gegè Telesforo accompagnato da Dario Deidda al basso, Domenico Sanna al piano e Dario Panza; Gene Gnocchi in “Cose che mi sono capitate ancora”; l’omaggio a Lucio Dalla con Sasà Calabrese, Daniele Moraca, Dario De Luca. Ed ancora: gli artisti di strada con Graziella Cous Cous in “Storie di Burattini”, le sfilate di Gerardo Sacco, i racconti di Arcangelo Badolati e le meraviglie di Calabria. Tanti ingredienti, insomma, per una kermesse che non conosce soste.
Cerisano, il borgo delle Serre cosentine, ha accolto, come sempre, cittadini ospiti ed affezionati alla buona musica tra le sue piazze ed i vicoli, anche fino a tarda ora. Tra racconti, emozioni e vivacità culturale, d’altronde. (rcs)