FILADELFIA (VV) – A maggio torna il Filadelfia Festival

Dal 3 all’11 maggio è in programma, a Filadelfia, la 16esima edizione del Filadelfia Festival – Concorso Internazionale Città di Filadelfia Premio speciale Paolo Serrao, promosso dall’Associazione “Melody” e con l’obiettivo di valorizzare la Provincia di Vibo e il territorio calabrese.

Il Festival, sostenuto dall’ Amministrazione Comunale di Filadelfia (sindaco Anna Bartucca)  – che con delibera del Consiglio Comunale n. 30/2024 lo ha riconosciuto “Manifestazione di interesse culturale – evento storicizzato”, ha ottenuto negli anni il Patrocinio: della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, del Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, e della Provincia di Vibo Valentia. Filadelfia, “Città dell’amore fraterno”, diventa così luogo d’incontro, di scambi culturali e di musica di qualità, capace di irradiare bellezza e di contribuire in modo significativo al rilancio di una terra ricca di risorse e di talenti.

La kermesse, infatti, ha raggiunto nel tempo cifre ragguardevoli, in fatto di presenze e notorietà, al punto da essere oggi annoverata tra le realtà di settore più prestigiose a livello mondiale, grazie anche a una Giuria di qualità composta da maestri di chiara fama internazionale.

Lo staff organizzativo, guidato dal Presidente M° Francesco Conidi e dal direttore artistico M° Tommaso Conidi, ha raggiunto nel tempo traguardi significativi, grazie a un lavoro attento e accurato che non vuole soltanto mettere in competizione le formazioni e i singoli musicisti, ma intende presentare al pubblico le caratteristiche e le diversità di ogni gruppo e repertorio

L’esperienza, ancora una volta, sarà un’importante occasione di incontro e confronto tra artisti provenienti da tutto il mondo, anche per tracciare un percorso di promozione e divulgazione della cultura musicale tra i giovani e di sostenere chi decida di intraprendere la carriera professionale concertistica. 

Il Concorso quest’anno si arricchirà della collaborazione dell’Associazione Olympus Musicus/International Music Festival di Praga. 

È prevista, infatti, anche l’assegnazione di un “concerto- premio o masterclass”, che avrà luogo nella prestigiosa sede dell’Associazione a Praga, che sarà conferito a chi tra i partecipanti si distinguerà per le qualità artistiche nella “sezione archi”. 

Il premio Speciale “Paolo Serrao”, che consiste in una borsa di studio di € 2000, verrà inoltre assegnato ad un solo concorrente durante il concerto di Gala domenica 11 maggio. (rvv)

La “Pignolata” più grande chiude le feste natalizie a Filadelfia

È con la Pignolata più grande del mondo, organizzata dalle Associazioni Pro Loco, ProfilosAgorà, che si sono chiude le Feste natalizie a Filadelfia.

Un’iniziativa pensata ad hoc per movimentare la giornata conclusiva delle feste natalizie che coincide con la festa della Epifania e che ha voluta salutare così il nuovo anno con svolgimento festoso e aggregativo.

La Pignolata al miele è una tipica dolcezza delle tradizioni culinarie calabresi, particolarmente diffusa durante il periodo delle feste.

A Filadelfia è tradizione prepararla soprattutto nel periodo Natale. È stato un momento di condivisione non solo perché tante signore insieme si sono messe all’opera per la sua realizzazione, ma anche perché c’è l’usanza di donarla ad amici e parenti. Alla realizzazione dell’evento sono intervenuti anche i ragazzi e ragazze del Sai.

È stata l’occasione per fare una grande festa di piazza anche e soprattutto per il piacere dello stare insieme creando occasioni di incontro per residenti e turisticon la presenza della classica Befana e del Dj Ivan.

L’evento per la realizzazione della “Pignolata più grande” ha visto impegnate, in prima fila, volontari donne di ogni età della nostra cittadina, in modo che la preparazione si è potuta muovere nel solco fedele della tradizione filadelfiana con indicazione degli ingredienti e della tipologia e metodo di produzione e di impasto tradizionale.Il risultato è un dolce croccante all’interno e morbido all’esterno, con un sapore ricco e goloso, che rispecchia la tradizione e la generosità della cucina calabrese.

C’è nel modo di alimentarsi dei calabresi qualcosa di sacro e d’antico, l’osservanza di regole di comportamento che vengono dai secoli con piatti fortemente legati alle ricorrenze religiose; non vi è dubbio che la cucina tipica calabrese è un prototipo della dieta mediterranea. (rvv)

 

A Filadelfia pura emozione con il concerto di Capodanno

Sono state «due ore di pura emozione», il concerto di Capodanno organizzato dall’Associazione Musicale “Diapason – Giovanni Gemelli” e svoltosi all’Auditorium di Filadelfia.

Teatro gremito all’inverosimile e gente in piedi per assistere a uno spaccato musicale di alto livello e spettacolo scenografico coinvolgente. 

La “pièce musicale”, inoltre,  è stata l’occasione per il saluto di inizio anno della sindaca Anna Bartucca

Oltre a sottolineare la bellezza della serata, l’impegno e la bravura dei musicisti della “Gemelli”, la prima cittadina ha colto l’occasione per comunicare l’avvenuta conclusione della procedura di accesso agli atti ed il parere del Ministero dell’Interno che, con grande sollievo di tutta la comunità, non ha segnalato alcuna anomalia nell’operato dell’amministrazione comunale e non ha ritenuto di procedere alla scioglimento dell’ente. 

Il concerto, diretto magistralmente dai Maestri Francesco Conidi e Massimo Campisano, ed a cui hanno assistito anche, l’on. Francesco De Nisi, l’intera Civica Amministrazione, i Presidenti di numerose associazioni, il Colonnello della Guardia di Finanza, Rosario Masdea e alcuni allievi ufficiali del Corpo, autorità civili e religiose, ha avuto il suo preludio con l’esecuzione dell’Inno di Mameli. 

Poi il saluto e gli auguri del Presidente della “Gemelli, Bruno Giovanni Caruso, che ha presentato, tra l’altro, i nuovi giovanissimi esecutori e dato corso al programma. 

Sugli scudi l’esecuzione di nuovi brani di notevole livello tecnico. 

In scia all’anno della commemorazione appena conlcusosi, impoinente il ricordo di Giacomo Puccini affidato al brano “Nessun dorma”.  Quindi un brano di notevole difficoltà, eseguito magistralmente, il “ Klezmer Karnival”.  E, ancora, i brani tipicamente natalizi, tratti da note canzoni pop tra cui “What a wonderful Word”. 

Spazio anche alla nuova versione del brano  “il Gladiatore” nel ricordo, anche, delle direzioni del Maestro Colonnello Leonardo La Serra Ingrosso, direttore della banda musicale della Guardia di Finanza che per l’occasione ha inviato un caloroso messaggio all’ Associazione “Gemelli”. 

La serata, proseguita con la bellissima interpretazione canora di “Minnie The Moocher” del Maestro Giovanni Bartucca, si è conclusa, fra il tripudio e il coinvolgimento della platea, con l’esecuzione del  medley “Coldplay classics” e “ I will follow Him”, tratti dalla colonna sonora di “Sister  Act”. 

Cinque minuti di applausi finali  hanno “costretto” l’orchestra ad eseguire due bis. 

Sigillo finale con la richiesta di poter istituzionalizzare il Concerto di Capodanno e renderlo fruibile a più persone, stante le decine di istanze pervenute a cui, purtroppo, non si è potuto dare risposta. (rvv)

La sindaca di Filadelfia Bartucca: Il Comune non sarà sciolto

«Il Prefetto della Provincia di Vibo Valentia Anna Aurora Colosimo, mi ha formalmente  comunicato che, sulla base delle risultanza emerse dal lavoro effettuato dalla Commissione d’Accesso, che  il  Ministero dell’Interno non ha  ritenuto sussistenti gli elementi per procedere allo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di Filadelfia». È quanto ha reso noto la sindaca di Filadelfia, Anna Bartucca, esprimendo soddisfazione per il positivo esito con cui si è concluso il procedimento di indagine prefettizia e ringraziando tutte le autorità che vi hanno preso  parte con un lavoro svolto eseguito in maniera egregia e proficua. 

Tra essi i membri della Commissione di Accesso, i Prefetti che si sono succeduti, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Vibo Valentia ed, infine, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi

«Ora – ha aggiunto la sindaca – l’azione amministrativa che non si è mai fermata (ricordo soltanto che sono  attualmente in corso appalti per la realizzazione di opere pubbliche  per oltre 15 milioni di euro e   i progetti di accoglienza SAI che  coinvolgono circa 130 cittadini stranieri integrati nella nostra comunità di cui 50 cittadini ucraini)  proseguirà, ancor di più, con maggiore forza, slancio e consapevolezza per  raggiungere  gli obiettivi che ci siamo prefissati nel rispetto di quelli che sono i principi di legalità e trasparenza».

«Ringrazio tutti gli amministratori che in questi mesi sono stati al mio fianco – ha concluso Bartucca – e hanno continuato il loro importante lavoro nell’interesse della  Comunità. Ringrazio i dipendenti del Comune e i cittadini che hanno sempre manifestato il loro sostegno nei miei confronti e dell’amministrazione e che ci hanno stimolato ad andare avanti». (rvv)

FILADELFIA (VV) – Il Giardino Incantato accende la magia delle feste

A Filadelfia grande successo per la prima edizione del Giardino Incantato, una meravigliosa struttura allestita tra il verde dei giardini pubblici di Viale Europa dall’Associazione di Volontariato Augustus Filadelfia.

“A Natale puoi”, il titolo dell’ennesimo progetto partorito dall’associazione di volontariato “Augustus Filadelfia”. 

L’iniziativa è stata messa in piedi grazie alla preziosissima collaborazione con il Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai) di Filadelfia, progetto che grazia a un’equipe di professionisti qualificati si occupa di accogliere e integrare gli stranieri nella ridente cittadina vibonese

 «Con il progetto “A Natale puoi” – evidenzia l’associazione “Augustus Filadelfia” – si è inteso riempire di volti il natale, considerato festa dell umanità per eccellenza, con il dichiarato obiettivo di promuovere l’ accoglienza dei bimbi stranieri e delle loro famiglie in modo da ridurre considerevolmente i disagi derivanti dal loro inserimento sociale.  Il risultato è stato fantastico». 

Il “Giardino” illuminato è stato per due giorni una favolosa attrattiva per grandi e piccini.  Il suo variopinto fascino ha catapultato i visitatori in una realtà surreale e fantasiosa capace di alimentare lo spirito natalizio.

Giunti anche dal comprensorio, in tanti si sono mescolati ai residenti per una festa d’insieme. I più eccitati i bambini, accolti da un dolcissimo Babbo Natale nella sua casetta. 

Li attendevano pure il dispettoso Grinch, Spiderman, Batman e l’insuperabile coppia formata da Minnie e Topolino. 

Per l’associazione “Augustus Filadelfia” è stata l’occasione per fornire una nuova prova di saper fare e, soprattutto,  di saper fare bene per il proprio paese: tanti i progetti realizzati e tanti quelli che verranno realizzati.

Notevole soddisfazione è stata espressa dal sindaco Anna Bartucca e dall’Amministrazione comunale di Filadelfia. 

«Un bellissimo lavoro – hanno detto gli amministratori –. Dimostrazione concreta che la sinergia e la collaborazione tra associazioni consente di realizzare eventi significativi ed importanti per la comunità».

La “Augustus Filadelfia” si proietta già al prossimo anno: nella mente affiora un “Giardino” ancora più ricco di sorprese. (rvv)

FILADELFIA (VV) – Domenica si conclude il Filagramma Jazz Festival

È con il progetto Maria Tramontana solo voice, Brazilian&Christmas Notes, in programma domenica 29 dicembre, alle 20.45, all’Auditorium di Filadelfia, che si chiude la prima edizione del Filagramma Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Culturale Musicale “Filagramma” di Filadelfia, con il  contributo della Regione Calabria e del Comune di Filadelfia.

La kermesse ha registrato la presenza di diversi  artisti dal curriculum interessante e variegato, partendo con il concerto di giovedì 12 dicembre 2024 (Sebastiano Ragusa, solo sax;featuring Festival  Resident Jazz Band) e di venerdì 20 dicembre 2024 (Samuel Cerra, solo vibraphone; featuring Festival Resident Jazz Ensemble, Ferruccio Messinese piano&conducting).

«Con l’ultimo evento, affidato alla splendida voce di Maria Tramontana – ha sottolineato Maria Rosa Capomolla, Presidente di Filagramma – siamo al terzo ed ultimo evento di questo percorso di suoni  ed emozioni. Nell’arco delle date precedenti abbiamo avuto il piacere di ascoltare il sax di Sebastiano Ragusa ed il vibrafono di Samuel Cerra, entrambi accompagnati dalla Festival Resident Jazz  Band/Ensemble. Sarà ora la volta di Maria Tramontana ed il suo Brazilian&Christmas Notes».

«Per  l’occasione la voce della Tramontana – ha concluso – sarà supportata dai musicisti della Residente Band, guest  Samuel Cerra. Nell’arco della serata saranno proposto brani della tradizione “bossa” e classici  natalizi riproposti in stile. Colgo l’occasione di ringraziare ancora una  volta tutti coloro che stanno seguendo il Festival e gli enti che ci hanno dato la possibilità di realizzare  la sua prima edizione». (rvv)

A Filadelfia conclusa prima campagna di ricerca al sito di Castelmonardo

Si è conclusa, a ottobre, la prima campagna di ricerca presso il sito archeologico di Castelmonardo di Filadelfia, sotto la direzione scientifica del prof. Carlo Citter, dell’Università di Siena.

I lavori svolti dal team internazionale di archeologici guidati dell’archeologa e antropologa forense Assunta Campi hanno consentito un’importante raccolta di dati che costituiranno la base per le campagne future. 

Nei mesi di settembre ed ottobre è stato realizzato un rilievo fotogrammetrico assieme alla ricognizione e all’analisi muraria delle evidenze archeologiche edite ed inedite presenti nell’area archeologica. 

La campagna di ricognizione, che ha riguardato le tre alture che caratterizzano l’antico abitato di Castelmonardo ha portato all’individuazione di 19 UT (Unità topografiche) di grandi dimensioni e alla realizzazione di 412 complessive tra schede USM (Unità stratigrafica muraria), US (Unità stratigrafica) e schede USR (Unità stratigrafica di rivestimento). 

Oltre alla rocca, edificata sulla seconda altura, ed alle numerose chiese collocate in località “Le Chiese” (terza altura), lo studio del territorio ha fatto emergere la possibile presenza di cave e/o aree di asportazione ed alcuni complessi, probabilmente, con funzione abitativa. 

Numerosi sono i resti di grotte rupestri, cisterne e sostruzioni presenti, in particolar modo, sulla prima altura. 

Contestualmente hanno preso concretezza lo studio della bibliografia e delle fonti e lo studio del materiale ceramico proveniente da indagini precedenti; si tratta di ceramica da fuoco, mensa e dispensa inquadrabile in un arco cronologico compreso tra il XII al XVII secolo. 

Nei prossimi mesi si procederà con un lavoro di elaborazione dei dati e di programmazione delle future campagne di scavo archeologico. 

Di fondamentale importanza sono stati gli incontri con gli studenti delle scuole locali, la popolazione e la presentazione del progetto nel corso di vari convegni a carattere internazionale. 

Si tratta, senza alcun dubbio, di un sito di grandi dimensioni e di grande importanza storica che aspetta solamente di essere riportata alla luce. 

Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anna Bartucca.

«Il recupero di Castelmonardo – dicono gli amministratori – si inserisce nel programma di recupero culturale e storico delle nostre radici nella prospettiva di offrire alla collettività nuovi slanci di crescita e (anche), con il dichiarato obiettivo di lasciare in eredità alle nuove generazioni un patrimonio di cui essere fieri e sul quale investire nel futuro.

Un ringraziamento speciale, dunque, a  tutta l’equipe, magistralmente coordinata dal prof. Carlo Citter archeologici e seguita dall’archeologa e antropologa forense Assunta Campi, per il suo costante impegno e per il contributo scientifico e operativo che sta profondendo in questa avventura». (rvv)

FILADELFIA (VV) – Indetto il Premio Letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”

È stata indetta la 12esima dizione del Premio Letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, promosso dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’ItaliaAli Lazio – Autonomie Locali Italiane, in collaborazione con il Centro Internazionale “Eugenio Montale”.

Il premio, aperto a tutti gli autori in uno dei dialetti o delle lingue locali d’Italia, si articola in diverse sezioni, tutte a tema libero: Premio “Tullio De Mauro”, poesia edita, prosa edita, poesia inedita, prosa inedita, fumetto edito, teatro e musica. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel mese di dicembre a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

La Pro Loco di Filadelfia ha voluto coinvolgere, per quest’anno, nella sezione Musica due conosciuti ed apprezzati cantautori di Filadelfia, Domenico Ruscio e Renato Bilotta.

I due autori hanno fatto pervenire tramite un apposito formulario, il materiale audio relativo ad una delle aree tematiche inserite nella sezione Musica: a) Brani originali in dialetto o lingua locale

Assieme al materiale audio i due autori Ruscio e Bilotta hanno inviato anche il testo in dialetto con traduzione in italiano.

Domenico Ruscio ha scelto di inviare il brano da lui composto nel 2000 “’U Patatu” mentre Renato Bilotta ha scelto di inviare il brano storico “’U Specchiu” composto nel 1976.

Ai primi classificati di ogni sezione, che saranno presenti alla cerimonia di premiazione, sarà consegnata una targa e sarà offerto un soggiorno gratuito, 2 giorni per 2 persone, a Roma in occasione della premiazione. Una targa sarà consegnata anche ai secondi e terzi classificati di ogni sezione che saranno presenti alla cerimonia di premiazione. 

Sono previsti inoltre riconoscimenti e menzioni d’onore per le opere che la giuria, a suo insindacabile giudizio, riterrà particolarmente meritevoli.  La Giuria potrà altresì valutare riconoscimenti a personalità, studiosi e artisti che si sono distinti per la loro attività di tutela e salvaguardia di dialetti e/o lingue locali.

I risultati saranno resi noti per email a tutti i partecipanti, attraverso i social network, la stampa e pubblicati sul sito: www.salvalatualingualocale.it. Tutti i concorrenti riceveranno una comunicazione ufficiale delle selezioni all’indirizzo email segnalato al momento dell’iscrizione.

Le lingue locali sono il collante che ci unisce alle nostre radici, il tenue filo che ci tiene legati alla cultura popolare e alla storia del territorio. Proprio per non disperdere questo immenso patrimonio culturale la Pro Loco di Filadelfia vuole dedicare un’attenzione particolare alla riscoperta ed alla conoscenza del dialetto filadelfiano sia come valore letterario che come valore sociale. Il dialetto è da considerarsi un bene culturale a tutti gli effetti.

In un’epoca, infatti, in cui, giustamente, si è riconosciuto il valore dei beni monumentali e ambientali, e si cerca di tutelarli nel modo più incisivo possibile, è necessario che lo stesso avvenga per la nostra “parlata”. Se ogni nostra comunità perdesse il proprio dialetto un pezzo incommensurabile della nostra storia e della nostra cultura millenaria andrebbe perduto. (rvv)

AFiladelfia presentato il libro “L’industria italiana del XX e XXI secolo”

di ELISA CHIRIANOVenerdì 9 agosto, nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Filadelfia (VV), luogo suggestivo ed evocativo di storia, di bellezza e di cultura, è stato presentato il libro L’industria italiana del XX e XXI secolo. Visionari e giganti, Gangemi editore 2024, alla presenza degli autori, Cino Serrao (Public Affairs & Business Development Consultant) e Marco Pugliese (Giornalista e analista economico, docente presso l’Università di Bolzano, direttore generale di Open Industria, Piattaforma per il sostegno e la promozione dell’industria italiana). Un evento molto atteso, che ha visto la partecipazione di pubblico numeroso, proveniente anche dal comprensorio e da fuori provincia. L’incontro, organizzato, curato e introdotto dal dott. Cino Serrao, è stato impreziosito dalle letture della dott.ssa Caterina Gimigliano e dall’accompagnamento musicale (alla chitarra e al sassofono) del maestro Francesco Gugliotta

Dopo i saluti iniziali, in particolare all’antropologo Giuseppe Cinquegrana, allo scrittore Franco Torchia, allo studioso Vito Rondinelli, al rag. Pasquale Carchedi per il fattivo contributo organizzativo, alle autorità presenti, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine e alla dott.ssa Manuela Costa, referente dell’Associazione Angra, è stata la volta della sindaca Anna Bartucca, del consigliere regionale Francesco De Nisi e di Salvatore Diaco, presidente della Società operaia di Filadelfia, che hanno sottolineato l’importanza dell’opera di Serrao e Pugliese, scientifica e al contempo divulgativa, il cui scopo è  fare luce su una parte spesso trascurata della nostra storia: l’innovazione imprenditoriale e la leadership manageriale, che hanno plasmato i destini dell’Italia Paese nel ventesimo e ventunesimo secolo.

Come evidenziato dagli autori, il ricavato delle vendite del volume sarà interamente devoluto ad alcune associazioni operanti nel territorio e, nel caso della presentazione filadelfiese, è stata scelta l’Associazione Angra, termine che, nel dialetto locale, identifica un piccolo appezzamento di terreno fertile, che generalmente era diffuso lungo le sponde scoscese delle fiumare. Questo tipico suolo agrario è stato assunto come simbolo poiché condensa diverse caratteristiche del mondo agricolo del passato: fertilità, precarietà, competenza, resistenza. Il progetto dell’Associazione, che si inserisce in questa nuova prospettiva di sviluppo, è basato su alcuni interessanti aspetti: la cultura come conoscenza approfondita del territorio nelle sue peculiarità materiali e immateriali; la storia; la fragilità della terra, rappresentata dall’Angra, che una comunità più consapevole deve, con mani amorevoli, preservare, per migliorare la qualità dell’ambiente e del vivere civile.

«Filadelfia è anche città natale del mio illustre prozio Paolo Serrao – ha evidenziato l’autore – maestro e compositore, amico di Verdi e Rossini, direttore del Conservatorio di San Pietro a Maiella e poi al Teatro San Carlo di Napoli. In una memoria orale, tramandata da mio padre, si dice che nel 1868 Gioachino Rossini gli avrebbe offerto la direzione del liceo musicale di Bologna, onore che dovette rifiutare per gravi cure di famiglia e perché già professore titolare al Conservatorio di Napoli».

Molteplici i temi presenti nel libro, che nel corso del caldo pomeriggio filadelfiese si sono susseguiti in un dialogo intenso e interessante e hanno acceso i riflettori su aspetti significativi, spesso trascurati in Letteratura. Sono state evidenziate le peculiarità di questo volume necessario, una sorta di viaggio tra storie e Storia, attraverso le biografie di personaggi illustri, sognatori e visionari, giganti sulle cui spalle poggia la modernità. Un libro che procede attraverso percorsi storici e biografici, che attraversa teorie e progetti di impresa, delineando una panoramica dello sviluppo economico italiano tra il XX e il XXI secolo, mediante l’analisi delle coordinate storiche, politiche e sociali: gli inizi del processo di crescita (dall’economia rurale all’avvio dei primi siti industriali); il manufatto italiano a cavallo della Prima guerra mondiale, dell’industria italiana del Ventennio fascista; la grande industria italiana e l’impatto del secondo conflitto mondiale; il dopoguerra e il miracolo economico; la crisi economica degli anni Settanta, la ripresa degli anni Ottanta, gli anni Novanta e poi l’arrivo dell’euro e gli inizi del Terzo Millennio. Si tratta di un’opera in controtendenza per conoscere il Paese in tutte le sue sfaccettature, culturali ed industriali.

Un manuale per docenti e studenti, per giornalisti, intellettuali, imprenditori, ma soprattutto per i ragazzi in formazione, che desiderano abbracciare la cultura industriale, materia (umanistica e scientifica insieme). Un testimone da lasciare alle giovani generazioni, per ricordare che l’Italia non solo è la dimora della bellezza, ma conserva soprattutto le capacità del fare dei suoi abitanti del passato, del presente e del futuro. È un tributo all’ingegno dei singoli individui, ma anche un’analisi avvincente del modo in cui le loro azioni hanno avuto un impatto duraturo sull’Italia e sul mondo intero. Un testo per comprendere come il “Made in Italy non sia solo un marchio, ma anche una parte fondamentale dell’identità culturale italiana, un patrimonio di inestimabile valore. Le storie di Olivetti, Mattei e Gardini (così come di tanti altri) sono emblematiche.

Si tratta di grandi visionari e capitani d’impresa le cui biografie devono essere narrate e conosciute da tutti, soprattutto dai giovani, che dai giganti del passato possono trarre forza e spinta propulsiva per affrontare le sfide della modernità. L’obiettivo è anche quello di superare gli stereotipi, andando oltre una narrazione che i due autori definiscono “tossica”, perché, come evidenziò Enrico Mattei in un suo discorso del 1961, «vorrei che gli uomini responsabili della cultura e dell’insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci di dosso questo complesso di inferiorità che ci hanno insegnato, ovvero che gli italiani sono bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale».

«Tutto è partito da un post –  ha affermato Marco Pugliese –. Ci siamo conosciuti sui social. Ci siamo incontrati a Milano e poi a Bolzano e abbiamo deciso di scrivere un libro per la difesa della nostra storia industriale recente e passata; per riappropriarci di una preziosa eredità, fatta di idee, storia tra visionari e giganti, che non deve e non può essere dispersa. Cino, ex manager Montedison, mi ha insegnato molto. Ho appreso da lui l’organizzazione “scientifica” degli eventi e la cura del dettaglio. La sua energia organizzativa è inimitabile. Non posso che ringraziarlo, perché mi ha fatto compiere un salto di qualità a livello “didattico” e non solo. Da un punto di vista manageriale penso abbia pochi rivali. Lavorare con Cino è meglio d’un master in strategia e marketing. Ai tempi d’oggi le persone come lui sono da portare in Università e a scuola, sono dotate di spirito positivo che spesso manca ai giovani, ma non per colpa loro…ironia equilibrata, spirito di sacrificio e culto del lavoro (in modo positivo e realizzativo). Ma quel che più trasmette è umanità, collegata alla sua irrefrenabile ed insaziabile volontà di migliorarsi».

«Un incontro casuale e importante – prosegue Cino Serrao – che ha sancito un legame che sicuramente proseguirà nel futuro, concretizzandosi in  altre sfide da affrontare e sicuramente in altre pubblicazioni».

Seguiamo il bello ma ci stiamo snaturando. Raul Gardini, Enrico Mattei, Adriano Olivetti, uomini che hanno osato sognare, che hanno visto un futuro diverso per l’Italia.
E oggi? Oggi abbiamo la tecnologia, abbiamo la ricerca, abbiamo una generazione di giovani pronti a prendere il testimone.

Ma abbiamo anche paura, paura di osare, paura di sbagliare, troppa paura. Bisogna osare e, poggiando sulle spalle di visionari e giganti affrontare il futuro con il coraggio e la forza delle idee.

Cosa resta oggi dello spirito di questi giganti dell’impresa? Ai lettori l’ardua sentenza! (ec)

FILADELFIA (VV) – Presentati i libri di Rondinelli e Gallo

Alla Biblioteca comunale di Filadelfia sono stati presentati i libri Scacciasogni di Marco Stefano GalloMarsili di Domenico Rondinelli.

Una iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale insieme alla Biblioteca nell’ambito della promozione e valorizzazione culturale della cittadina da parte della Biblioteca.

«Per noi – ha sottolineato la presidente dell’Istituzione, dott.ssa Maria Rosa Anello – è stato un onore far conoscere, a quanti non avevano ancora avuto l’occasione per farlo, la scrittura di Rondinelli, consapevoli che l’autore conserva con orgoglio e gelosamente i ricordi legati alla sua e nostra terra e per la quale nutre un forte sentimento di appartenenza».

Anello, inoltre, ha evidenziato la soddisfazione «per la riuscita degli eventi promossi nell’ambito della campagna nazionale “Il Maggio dei libri” dedicata alla lettura, che ha visto la nostra Istituzione protagonista per la prima volta e nell’ambito della quale la presentazione del libro di Gallo è stato uno degli appuntamenti dell’edizione 2024».

Anche il sindaco della città, l’avvocato Anna Bartucca, intende porre l’accento «sull’alto valore sociale dei libri e degli eventi legati ad essi quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile della comunità» e ringrazia anche a nome dell’intera Giunta «il lavoro della presidente dell’Istituzione  Biblioteca e dei componenti tutti del CdA oltre, e soprattutto, gli autori e i lettori per aver reso speciale questa edizione de “Il Maggio dei libri” cui ne seguiranno molte altre». (rvv)