A Filadelfia conclusa prima campagna di ricerca al sito di Castelmonardo

Si è conclusa, a ottobre, la prima campagna di ricerca presso il sito archeologico di Castelmonardo di Filadelfia, sotto la direzione scientifica del prof. Carlo Citter, dell’Università di Siena.

I lavori svolti dal team internazionale di archeologici guidati dell’archeologa e antropologa forense Assunta Campi hanno consentito un’importante raccolta di dati che costituiranno la base per le campagne future. 

Nei mesi di settembre ed ottobre è stato realizzato un rilievo fotogrammetrico assieme alla ricognizione e all’analisi muraria delle evidenze archeologiche edite ed inedite presenti nell’area archeologica. 

La campagna di ricognizione, che ha riguardato le tre alture che caratterizzano l’antico abitato di Castelmonardo ha portato all’individuazione di 19 UT (Unità topografiche) di grandi dimensioni e alla realizzazione di 412 complessive tra schede USM (Unità stratigrafica muraria), US (Unità stratigrafica) e schede USR (Unità stratigrafica di rivestimento). 

Oltre alla rocca, edificata sulla seconda altura, ed alle numerose chiese collocate in località “Le Chiese” (terza altura), lo studio del territorio ha fatto emergere la possibile presenza di cave e/o aree di asportazione ed alcuni complessi, probabilmente, con funzione abitativa. 

Numerosi sono i resti di grotte rupestri, cisterne e sostruzioni presenti, in particolar modo, sulla prima altura. 

Contestualmente hanno preso concretezza lo studio della bibliografia e delle fonti e lo studio del materiale ceramico proveniente da indagini precedenti; si tratta di ceramica da fuoco, mensa e dispensa inquadrabile in un arco cronologico compreso tra il XII al XVII secolo. 

Nei prossimi mesi si procederà con un lavoro di elaborazione dei dati e di programmazione delle future campagne di scavo archeologico. 

Di fondamentale importanza sono stati gli incontri con gli studenti delle scuole locali, la popolazione e la presentazione del progetto nel corso di vari convegni a carattere internazionale. 

Si tratta, senza alcun dubbio, di un sito di grandi dimensioni e di grande importanza storica che aspetta solamente di essere riportata alla luce. 

Soddisfazione è stata espressa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anna Bartucca.

«Il recupero di Castelmonardo – dicono gli amministratori – si inserisce nel programma di recupero culturale e storico delle nostre radici nella prospettiva di offrire alla collettività nuovi slanci di crescita e (anche), con il dichiarato obiettivo di lasciare in eredità alle nuove generazioni un patrimonio di cui essere fieri e sul quale investire nel futuro.

Un ringraziamento speciale, dunque, a  tutta l’equipe, magistralmente coordinata dal prof. Carlo Citter archeologici e seguita dall’archeologa e antropologa forense Assunta Campi, per il suo costante impegno e per il contributo scientifico e operativo che sta profondendo in questa avventura». (rvv)

FILADELFIA (VV) – Indetto il Premio Letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”

È stata indetta la 12esima dizione del Premio Letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, promosso dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’ItaliaAli Lazio – Autonomie Locali Italiane, in collaborazione con il Centro Internazionale “Eugenio Montale”.

Il premio, aperto a tutti gli autori in uno dei dialetti o delle lingue locali d’Italia, si articola in diverse sezioni, tutte a tema libero: Premio “Tullio De Mauro”, poesia edita, prosa edita, poesia inedita, prosa inedita, fumetto edito, teatro e musica. La cerimonia di premiazione si svolgerà nel mese di dicembre a Roma, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.

La Pro Loco di Filadelfia ha voluto coinvolgere, per quest’anno, nella sezione Musica due conosciuti ed apprezzati cantautori di Filadelfia, Domenico Ruscio e Renato Bilotta.

I due autori hanno fatto pervenire tramite un apposito formulario, il materiale audio relativo ad una delle aree tematiche inserite nella sezione Musica: a) Brani originali in dialetto o lingua locale

Assieme al materiale audio i due autori Ruscio e Bilotta hanno inviato anche il testo in dialetto con traduzione in italiano.

Domenico Ruscio ha scelto di inviare il brano da lui composto nel 2000 “’U Patatu” mentre Renato Bilotta ha scelto di inviare il brano storico “’U Specchiu” composto nel 1976.

Ai primi classificati di ogni sezione, che saranno presenti alla cerimonia di premiazione, sarà consegnata una targa e sarà offerto un soggiorno gratuito, 2 giorni per 2 persone, a Roma in occasione della premiazione. Una targa sarà consegnata anche ai secondi e terzi classificati di ogni sezione che saranno presenti alla cerimonia di premiazione. 

Sono previsti inoltre riconoscimenti e menzioni d’onore per le opere che la giuria, a suo insindacabile giudizio, riterrà particolarmente meritevoli.  La Giuria potrà altresì valutare riconoscimenti a personalità, studiosi e artisti che si sono distinti per la loro attività di tutela e salvaguardia di dialetti e/o lingue locali.

I risultati saranno resi noti per email a tutti i partecipanti, attraverso i social network, la stampa e pubblicati sul sito: www.salvalatualingualocale.it. Tutti i concorrenti riceveranno una comunicazione ufficiale delle selezioni all’indirizzo email segnalato al momento dell’iscrizione.

Le lingue locali sono il collante che ci unisce alle nostre radici, il tenue filo che ci tiene legati alla cultura popolare e alla storia del territorio. Proprio per non disperdere questo immenso patrimonio culturale la Pro Loco di Filadelfia vuole dedicare un’attenzione particolare alla riscoperta ed alla conoscenza del dialetto filadelfiano sia come valore letterario che come valore sociale. Il dialetto è da considerarsi un bene culturale a tutti gli effetti.

In un’epoca, infatti, in cui, giustamente, si è riconosciuto il valore dei beni monumentali e ambientali, e si cerca di tutelarli nel modo più incisivo possibile, è necessario che lo stesso avvenga per la nostra “parlata”. Se ogni nostra comunità perdesse il proprio dialetto un pezzo incommensurabile della nostra storia e della nostra cultura millenaria andrebbe perduto. (rvv)

AFiladelfia presentato il libro “L’industria italiana del XX e XXI secolo”

di ELISA CHIRIANOVenerdì 9 agosto, nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Filadelfia (VV), luogo suggestivo ed evocativo di storia, di bellezza e di cultura, è stato presentato il libro L’industria italiana del XX e XXI secolo. Visionari e giganti, Gangemi editore 2024, alla presenza degli autori, Cino Serrao (Public Affairs & Business Development Consultant) e Marco Pugliese (Giornalista e analista economico, docente presso l’Università di Bolzano, direttore generale di Open Industria, Piattaforma per il sostegno e la promozione dell’industria italiana). Un evento molto atteso, che ha visto la partecipazione di pubblico numeroso, proveniente anche dal comprensorio e da fuori provincia. L’incontro, organizzato, curato e introdotto dal dott. Cino Serrao, è stato impreziosito dalle letture della dott.ssa Caterina Gimigliano e dall’accompagnamento musicale (alla chitarra e al sassofono) del maestro Francesco Gugliotta

Dopo i saluti iniziali, in particolare all’antropologo Giuseppe Cinquegrana, allo scrittore Franco Torchia, allo studioso Vito Rondinelli, al rag. Pasquale Carchedi per il fattivo contributo organizzativo, alle autorità presenti, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine e alla dott.ssa Manuela Costa, referente dell’Associazione Angra, è stata la volta della sindaca Anna Bartucca, del consigliere regionale Francesco De Nisi e di Salvatore Diaco, presidente della Società operaia di Filadelfia, che hanno sottolineato l’importanza dell’opera di Serrao e Pugliese, scientifica e al contempo divulgativa, il cui scopo è  fare luce su una parte spesso trascurata della nostra storia: l’innovazione imprenditoriale e la leadership manageriale, che hanno plasmato i destini dell’Italia Paese nel ventesimo e ventunesimo secolo.

Come evidenziato dagli autori, il ricavato delle vendite del volume sarà interamente devoluto ad alcune associazioni operanti nel territorio e, nel caso della presentazione filadelfiese, è stata scelta l’Associazione Angra, termine che, nel dialetto locale, identifica un piccolo appezzamento di terreno fertile, che generalmente era diffuso lungo le sponde scoscese delle fiumare. Questo tipico suolo agrario è stato assunto come simbolo poiché condensa diverse caratteristiche del mondo agricolo del passato: fertilità, precarietà, competenza, resistenza. Il progetto dell’Associazione, che si inserisce in questa nuova prospettiva di sviluppo, è basato su alcuni interessanti aspetti: la cultura come conoscenza approfondita del territorio nelle sue peculiarità materiali e immateriali; la storia; la fragilità della terra, rappresentata dall’Angra, che una comunità più consapevole deve, con mani amorevoli, preservare, per migliorare la qualità dell’ambiente e del vivere civile.

«Filadelfia è anche città natale del mio illustre prozio Paolo Serrao – ha evidenziato l’autore – maestro e compositore, amico di Verdi e Rossini, direttore del Conservatorio di San Pietro a Maiella e poi al Teatro San Carlo di Napoli. In una memoria orale, tramandata da mio padre, si dice che nel 1868 Gioachino Rossini gli avrebbe offerto la direzione del liceo musicale di Bologna, onore che dovette rifiutare per gravi cure di famiglia e perché già professore titolare al Conservatorio di Napoli».

Molteplici i temi presenti nel libro, che nel corso del caldo pomeriggio filadelfiese si sono susseguiti in un dialogo intenso e interessante e hanno acceso i riflettori su aspetti significativi, spesso trascurati in Letteratura. Sono state evidenziate le peculiarità di questo volume necessario, una sorta di viaggio tra storie e Storia, attraverso le biografie di personaggi illustri, sognatori e visionari, giganti sulle cui spalle poggia la modernità. Un libro che procede attraverso percorsi storici e biografici, che attraversa teorie e progetti di impresa, delineando una panoramica dello sviluppo economico italiano tra il XX e il XXI secolo, mediante l’analisi delle coordinate storiche, politiche e sociali: gli inizi del processo di crescita (dall’economia rurale all’avvio dei primi siti industriali); il manufatto italiano a cavallo della Prima guerra mondiale, dell’industria italiana del Ventennio fascista; la grande industria italiana e l’impatto del secondo conflitto mondiale; il dopoguerra e il miracolo economico; la crisi economica degli anni Settanta, la ripresa degli anni Ottanta, gli anni Novanta e poi l’arrivo dell’euro e gli inizi del Terzo Millennio. Si tratta di un’opera in controtendenza per conoscere il Paese in tutte le sue sfaccettature, culturali ed industriali.

Un manuale per docenti e studenti, per giornalisti, intellettuali, imprenditori, ma soprattutto per i ragazzi in formazione, che desiderano abbracciare la cultura industriale, materia (umanistica e scientifica insieme). Un testimone da lasciare alle giovani generazioni, per ricordare che l’Italia non solo è la dimora della bellezza, ma conserva soprattutto le capacità del fare dei suoi abitanti del passato, del presente e del futuro. È un tributo all’ingegno dei singoli individui, ma anche un’analisi avvincente del modo in cui le loro azioni hanno avuto un impatto duraturo sull’Italia e sul mondo intero. Un testo per comprendere come il “Made in Italy non sia solo un marchio, ma anche una parte fondamentale dell’identità culturale italiana, un patrimonio di inestimabile valore. Le storie di Olivetti, Mattei e Gardini (così come di tanti altri) sono emblematiche.

Si tratta di grandi visionari e capitani d’impresa le cui biografie devono essere narrate e conosciute da tutti, soprattutto dai giovani, che dai giganti del passato possono trarre forza e spinta propulsiva per affrontare le sfide della modernità. L’obiettivo è anche quello di superare gli stereotipi, andando oltre una narrazione che i due autori definiscono “tossica”, perché, come evidenziò Enrico Mattei in un suo discorso del 1961, «vorrei che gli uomini responsabili della cultura e dell’insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci di dosso questo complesso di inferiorità che ci hanno insegnato, ovvero che gli italiani sono bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale».

«Tutto è partito da un post –  ha affermato Marco Pugliese –. Ci siamo conosciuti sui social. Ci siamo incontrati a Milano e poi a Bolzano e abbiamo deciso di scrivere un libro per la difesa della nostra storia industriale recente e passata; per riappropriarci di una preziosa eredità, fatta di idee, storia tra visionari e giganti, che non deve e non può essere dispersa. Cino, ex manager Montedison, mi ha insegnato molto. Ho appreso da lui l’organizzazione “scientifica” degli eventi e la cura del dettaglio. La sua energia organizzativa è inimitabile. Non posso che ringraziarlo, perché mi ha fatto compiere un salto di qualità a livello “didattico” e non solo. Da un punto di vista manageriale penso abbia pochi rivali. Lavorare con Cino è meglio d’un master in strategia e marketing. Ai tempi d’oggi le persone come lui sono da portare in Università e a scuola, sono dotate di spirito positivo che spesso manca ai giovani, ma non per colpa loro…ironia equilibrata, spirito di sacrificio e culto del lavoro (in modo positivo e realizzativo). Ma quel che più trasmette è umanità, collegata alla sua irrefrenabile ed insaziabile volontà di migliorarsi».

«Un incontro casuale e importante – prosegue Cino Serrao – che ha sancito un legame che sicuramente proseguirà nel futuro, concretizzandosi in  altre sfide da affrontare e sicuramente in altre pubblicazioni».

Seguiamo il bello ma ci stiamo snaturando. Raul Gardini, Enrico Mattei, Adriano Olivetti, uomini che hanno osato sognare, che hanno visto un futuro diverso per l’Italia.
E oggi? Oggi abbiamo la tecnologia, abbiamo la ricerca, abbiamo una generazione di giovani pronti a prendere il testimone.

Ma abbiamo anche paura, paura di osare, paura di sbagliare, troppa paura. Bisogna osare e, poggiando sulle spalle di visionari e giganti affrontare il futuro con il coraggio e la forza delle idee.

Cosa resta oggi dello spirito di questi giganti dell’impresa? Ai lettori l’ardua sentenza! (ec)

FILADELFIA (VV) – Presentati i libri di Rondinelli e Gallo

Alla Biblioteca comunale di Filadelfia sono stati presentati i libri Scacciasogni di Marco Stefano GalloMarsili di Domenico Rondinelli.

Una iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale insieme alla Biblioteca nell’ambito della promozione e valorizzazione culturale della cittadina da parte della Biblioteca.

«Per noi – ha sottolineato la presidente dell’Istituzione, dott.ssa Maria Rosa Anello – è stato un onore far conoscere, a quanti non avevano ancora avuto l’occasione per farlo, la scrittura di Rondinelli, consapevoli che l’autore conserva con orgoglio e gelosamente i ricordi legati alla sua e nostra terra e per la quale nutre un forte sentimento di appartenenza».

Anello, inoltre, ha evidenziato la soddisfazione «per la riuscita degli eventi promossi nell’ambito della campagna nazionale “Il Maggio dei libri” dedicata alla lettura, che ha visto la nostra Istituzione protagonista per la prima volta e nell’ambito della quale la presentazione del libro di Gallo è stato uno degli appuntamenti dell’edizione 2024».

Anche il sindaco della città, l’avvocato Anna Bartucca, intende porre l’accento «sull’alto valore sociale dei libri e degli eventi legati ad essi quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile della comunità» e ringrazia anche a nome dell’intera Giunta «il lavoro della presidente dell’Istituzione  Biblioteca e dei componenti tutti del CdA oltre, e soprattutto, gli autori e i lettori per aver reso speciale questa edizione de “Il Maggio dei libri” cui ne seguiranno molte altre». (rvv)

FILADELFIA (VV) – Domenica il concerto del duo Blefari-Salatino

Domenica 19 maggio, a Filadelfia, alle 19.30, all’Auditorium Comunale, si terrà il concerto del duo composto dal trombettista Giuseppe Blefari e dal pianista Gennaro Salatino.

L’evento, organizzato da Ama Calabria con la collaborazione dell’Associazione Culturale Musicale Filagramma, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale dello Spettacolo e dell’assessorato alla cultura della Regione Calabria.

Il duo pianoforte e tromba di maestri Salatino e Blefari propone un vasto repertorio musicale che riassume alcuni dei più importanti concerti per tromba e pianoforte o tromba e orchestra. Nel loro concerto a Filadelfia i due musicisti eseguiranno brani di Alexander Arutiunian, Vassily Brandt, Joseph Jean-Baptiste Arban, Johann Nepomuk Hummel, Agustin Savard e Petr Ilic Tchaikovsky(rvv)

Grande successo internazionale per il Concorso Musicale Città di Filadelfia

di ELISA CHIRIANODomenica, 12 maggio, nel suggestivo Palazzo Santa Chiara a Tropea (VV) sono stati proclamati i vincitori del XV Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Città di Filadelfia, Premio speciale “Paolo Serrao”.

Il Concorso, promosso dall’Associazione Melody, che si occupa di attività educative e culturali, volte alla valorizzazione della provincia di Vibo Valentia e del territorio calabrese, ha raggiunto nel tempo cifre ragguardevoli in fatto di presenze e di qualità, al punto da essere oggi annoverato tra le realtà più prestigiose a livello mondiale, per quanto concerne il settore concertistico, formativo e dello spettacolo.

Il Festival/Concorso Filadelfia ed è stato finanziato con risorse Pscv Piano di Sviluppo e Coesione, erogate ad esito dell’Avviso Attività Culturali 2023 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura. Ha goduto del patrocinio di Rappresentanza in Italia della Commissione europea, della Presidenza Regione Calabria, della Provincia di Vibo Valentia, del Comune di Filadelfia e del Comune di Tropea.

Le numerose performance, individuali o di formazioni, sono state esaminate da una prestigiosa giuria internazionale, presieduta dal M° Vsevolod Dvorkin (Russia).

«Ancora una volta – ha dichiarato il direttore artistico, Tommaso Conidi – si è trattato di un incontro e confronto tra artisti provenienti da tutto il mondo, ma anche di un importante percorso di promozione e divulgazione della cultura musicale tra i giovani, per sostenere chi decida di intraprendere la carriera professionale concertistica».

La competizione musicale si è svolta dal 4 al 12 maggio e ha coinvolto oltre 150 partecipanti provenienti da circa 25 Paesi, tra cui Romania, Slovacchia, Cina, Giappone, Korea, Croazia, Russia, Bielorussia, Stati Uniti e Polonia. Ha richiamato un numeroso pubblico, attento, curioso e interessato che, seguendo le diverse fasi della selezione, ha potuto anche vivere momenti emozionanti in un’atmosfera di altissima qualità artistica.

La Giuria, composta da illustri personalità Roman Fedchuk (Ucraina), Dessislava Peteva (Bulgaria), Sylwia Burnicka-Kalischewski (Polonia), Emmanuel Séjourné (Francia) Presidente di Giuria Concorso  Percussioni, Sylvie Reynaert (Francia), Ivan Mancinelli (Italia), ha assegnato il Primo premio Assoluto a:

Fiodor Gromov, chitarra – Bielorussia, Antonio Virgalitta, chitarra – Italia, Claudio Merate, chitarra – Italia, Filip Jozefik, fisarmonica – Slovakia, Artur Denis, violino – Romania, Matteo Ferraro, violoncello – Italia, Armando Pagnotta, sassofono – Italia, Harmonic Saxophone Quartet, musica da camera – Italia, Cracow Trio, musica da camera – Polonia, Dominika Stròzyk, clarinetto – Polonia, Natasha Joy Harper, pianoforte – Usa, Wojciech Klag – Marimba – Polonia.

Sono stati conferiti anche numerosi secondi e terzi posti per le diverse  sezioni in Concorso (arpa, pianoforte, chitarra, fisarmonica, archi, fiati, musica da camera, percussioni e marimba).

Il Presidente dell’Associazione Melody, Francesco Conidi, a conclusione della manifestazione  ha espresso la propria soddisfazione per quanto è stato realizzato e che ha riscosso un grande consenso internazionale. È stato il frutto di un intenso e costante lavoro da parte dello staff organizzativo, che nel tempo ha proposto e realizzato un progetto innovativo che, da un piccolo e splendido borgo di Calabria è riuscito a raggiungere il mondo intero, mettendo in campo sinergie ed energie di alta qualità e competenza. (ec)

FILADELFIA (VV) – Grande successo al Teatro comunale per “Mary Poppins”

Grande successo per “Mary Poppins”, musical organizzato e promosso dall’Istituzione Teatrale del Comune di Filadelfia e prodotto da “Teatro Incanto”, compagine d’eccezione di Catanzaro, che ha visto la partecipazione di oltre 40 attori nell’intera performance.

Le parole di Francesco Passafaro, regista dello spettacolo capolavoro di Pamela Travers ed interprete di Mr. Banks: «Siamo felici di essere tornati a Filadelfia, ospiti ancora una volta dell’Istituzione Teatro Comunale cittadina, dopo aver prodotto uno spettacolo su Falcone e Borsellino; questa volta abbiamo incontrato le famiglie, con ragazze e ragazzi, bambine e bambini di tutte le età: perché “Mary Poppins” è uno spettacolo per tutti, grandi e piccini. Un ringraziamento doveroso all’amministrazione comunale che ci ha accolti e a Letizia, la presidente, che ci ha fortemente voluti. La speranza è quella di poter calcare nuovamente, e presto, il palco del teatro filadelfiese».

La presidente dell’istituzione teatrale, Letizia Dastoli esprime la soddisfazione propria e del cda: «Per noi é sempre una grande emozione vedere una risposta così grande da parte del pubblico. La scelta di un classico come “Mary Poppins” aveva lo scopo di regalare momentidi spensieratezza e felicità, insieme aoccasioni di riflessione che questi capolavori senza tempo sanno regalare. Gli attori hanno letteralmente “abbracciato” il pubblico in sala, sorprendendolo per tutta la durata dello spettacolo. Consentitemi una lode personale a Francesca Guerra, magistrale nel ruolo di Mary Poppins, e ai piccoli Francesca e Paolo nei panni di Jane e Micheal, incredibilmente a loro agio nonostante la giovane età. Per i prossimi appuntamenti in programma, l’augurio di tutta l’Istituzione Teatrale è quello di continuare a carpire il gusto di quante più persone possibili, sempre nell’ottica del maggior coinvolgimento dell’intera comunità filadelfiese ma non solo». (rvv)

FILADELFIA (VV) – Domani il concerto dell’Orchestra Sinfonico del Conservatorio di Vibo

Domani pomeriggio, a Filadelfia, alle 18.30, all’Auditorium Comunale, si terrà il concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Musica “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, diretta dal Maestro Eliseo Castrignanò.

L’evento congiuntamente organizzato da Ama Calabria e dalla locale Associazione Culturale Musicale Filagramma con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura direzione Generale Spettacolo e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria.

Nel corso del concerto saranno eseguite la Sinfonia n.104 in Re maggiore London di Franz Joseph Haydn e la Sinfonia n.35 in Re maggiore K385 Haffner di Wolfgang Amadeus Mozart. (rvv)

FILADELFIA (VV) – Sabato all’auditorium comunale il concerto del Patrick Mittiga Swing Crew

Sabato 23 marzo, alle ore 18.30 all’auditorium comunale di Filadelfia, si terrà il concerto di Patrick Mittiga & The Swing Crew. L’evento, organizzata da Ama Calabria e dall’associazione culturale musicale Filagramma, si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura direzione generale Spettacolo, della Regione Calabria, assessorato alla Cultura e del Comune di Filadelfia.

Patrick Mittiga è un intrattenitore capace di condurre spettacoli di musica, teatro e varietà; un autore di musica vocal jazz, interprete e pianista; un ideatore di eventi innovativi. La sua esperienza in vari campi – radio, concerti, tv – e un approccio personale maturato nel tempo, grazie ad una serie di importanti apparizioni in tutta Italia, ne fanno un artista completo e creativo.

Patrick Mittiga, voce e piano insieme alla sua band composta da Alex Carreri al basso, Francesco Solenne alla batteria e Luca Pasqua alle chitarre, propone il programma: Per le strade dello Swing… e non solo.

I protagonisti portano sul palco la grandezza e lo splendore di un’epoca indimenticabile in uno show divertente. Patrick e i “suoi” (la Swing Crew Band) vanno oltre la musica traghettando il pubblico in un moderno varietà che si sviluppa tra sketch, racconti e performances ad effetto. NuJazz, Blues, Swing, Soul, Pop e Latin in un viaggio che include musiche di grandi artisti come Dean Martin, Sammy Davis Jr., Frank Sinatra, ma anche Modugno e molti altri artisti italiani. Armonia, accortezza stilistica ed eleganza, ma anche tanto divertimento, racchiusi in un ensemble carico di energia, generano uno spettacolo adatto ad ogni tipo di pubblico. (rvv)

FILADELFIA (VV) – Ambiente, il Comune si conferma “riciclone”

La comunità di Filadelfia, dopo l’exploit del 2021, insiste con le buone pratiche a favore dell’ambiente e si fregia ancora una volta della menzione di “Comune Free” o “Riciclone” nell’ambito dell’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, che premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati dalla raccolta differenziata.

Tradotto: la cittadina, con un conferimento mensile del 74,95%, nel 2023 è tra le quattro del Vibonese a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento.

«Il risultato raggiunto negli ultimi anni – sottolineano dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Anna Bartucca – premia la serietà del nostro lavoro ma soprattutto dà atto della grande sensibilità dei cittadini. Questi obiettivi si sono potuti raggiungere grazie ad un approccio lungimirante nel settore: i cospicui investimenti nell’innovazione ci hanno permesso di rivestire un ruolo da protagonisti nella tracciabilità dei rifiuti urbani».

Un Comune virtuoso, quello di Filadelfia, ancora una volte tra quelli “Free” in Calabria. Un Comune dove non solo la raccolta differenziata funziona correttamente (e quindi ha raggiunto l’obiettivo di legge del 2012 del 65% di raccolta) ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 kg di secco residuo all’anno.

«I traguardi ottenuti – conclude il sindaco – confermano l’attenzione con cui i filadelfiesi affrontano quotidianamente la tematica dei rifiuti. Con lo sforzo di tutti – personale esterno (cooperativa), polizia locale e Ufficio Ambiente – abbiamo raggiunto numeri straordinari. Il mio grazie va a tutti quei cittadini che nell’ambiente e nella differenziata vedono un modo per rispettare il territorio in cui vivono». (rvv)