La proposta di Antonio Tajani: Un Osservatorio sull’Autonomia

«Al prossimo Consiglio nazionale proporrò l’istituzione di un osservatorio sulle Regioni, formato dai capigruppo, i presidenti di Regione e la ministra Maria Elisabetta Casellati che dovrò monitorare il percorso della legge e controllare che i nostri ordini del giorno votati in parlamento siano applicati. Vogliamo vigilare». È la proposta avanzata dal vicepremier e leader di Forza ItaliaAntonio Tajani, in una intervista su La Stampa.

Vigilare nel senso che «vogliamo fugare le preoccupazioni e mostrare che l’applicazione dell’autonomia differenziata è un percorso lungo. Non facciamo niente contro qualcuno ma l’autonomia è da maneggiare con estrema cura tenendo conto delle preoccupazioni del Sud. Siamo al governo in Lombardia e in Piemonte, in Veneto no perché Zaia non ha voluto, però lo voglio rassicurare: vogliamo soltanto far rispettare le regole. Forza Italia dev’essere garante che vengano tutelati l’unità nazionale e gli interessi di tuti i cittadini. Il risultato elettorale mostra che siano un partito equilibrato da un punto di vista territoriale».

«C’è una esigenza di rassicurare. Io capisco benissimo – ha spiegato Tajani – le preoccupazioni del Sud, ma Forza Italia, prima al Senato e poi con gli ordini del giorno approvati alla Camera, è già intervenuta per migliorare la legge. Noi avevamo lasciato una sorta di libertà di coscienza su questo tema, L’indicazione del partito era di votare sì, loro hanno deciso di non votare. Ma i numeri per approvare il Ddl c’erano in ogni caso. Sono emerse preoccupazioni che io comprendo benissimo e alle quale voglio rispondere». (rrm)

L’AUTONOMIA È LEGGE, “L’IRA” DI OCCHIUTO
È UN GRAVE ERRORE DEL CENTRODESTRA

di SANTO STRATI – Dice bene il Governatore Roberto Occhiuto che il centro destra nazionale ha commesso un grave errore di cui presto si renderà conto: ieri è stato un giorno cupo per la Repubblica e l’unità del Paese. Questa vittoria (simbolica, sia chiaro) della Lega indica quanto fragile sia la coalizione di Governo e come la Meloni sottovaluti – sbagliando – la reazione del Sud. Quel Sud che aveva appena espresso un voto chiaro per l’Europa, ma soprattutto col suo fortissimo tasso di astensionismo aveva indicato l’insofferenza non più nascosta del popolo calabrese. Preso in giro, irriso e verso il quale le attenzioni – come al solito quand’è ora del voto – si erano accentuate. Il voto di ieri non fa che confermare il divario sempre incolmabile di questo Paese che viaggia a due velocità.

L’autonomia differenziata non è il demonio assoluto, ma così come è stata concepita è un provvedimento spacca-Paese che, anche se non potrà essere realizzato in assenza dei fondi necessari a garantire i Livelli Essenziali di Prestazione – conditio sine qua non per l’attuazione della legge – lascerà una brutta scia di come sia lontano il Paese legale dal Paese reale.

Nonostante gli allarmi, i suggerimenti, le osservazioni utili a modificare un provvedimento stupido e divisivo, la Lega ne ha fatto una questione di bandiera, coinvolgendo in modo insolubile la coalizione. La gente comune ha capito bene il patto di scambio premierato-autonomia che i Fratelli di Giorgia e i federalisti (a parole) del Nord era un trappolone da cui era impossibile uscire. E bisogna dire che bene hanno fatto a esprimere il proprio dissenso i deputati calabresi di Forza Italia, Cannizzaro, Mangialavori e Arruzzolo, votando contro.

Ma la legge è passata, con un’aula dove mancavano 129 deputati e la cui maggioranza richiesta era di 136 voti. Ce ne sono stati altri 72 a far diventare legge un provvedimento che rischia di allargare il distacco del Sud, quando sarebbe invece necessaria una intesa coesa per le riforme di cui il paese ha un bisogno assoluto.

Ma quali riforme, se analizzando i provvedimenti di questo governo non si riesce a individuare almeno un provvedimento serio e costruttivo, utile a far crescere il Paese, garantendo diritti e lavoro, aiutando le fasce più deboli e contrastando le troppe fragilità di una buona parte di popolazione che è a rischio di povertà assoluta. La cancellazione del discutibile “reddito di cittadinanza” non ha trovato seguito in un sostegno consistente a chi è rimasto improvvisamente in brache di tela, con bambini, anziani e disabili improvvisamente privati di un aiuto vitale.

Ci sono stati abusi – questo è verissimo – ma la colpa è di chi non ha vigilato, non dei poveracci che con l’assegno di mantenimento portavano il pane a casa. Ma questa è solo la punta di un iceberg che potrebbe distruggere 100 Titanic e non si può pensare all’“obolo” di 500 euro destinato a settembre – una tantum – agli incapienti e ai sottosoglia dell’Isee. Il Paese chiede riforme vere, a cominciare da un fisco voracissimo con i lavoratori dipendenti, ma assai lascivo con gli evasori di professione.

Un fisco che punisce pesante-mente l’errore formale di chi paga regolarmente le tasse, ma ignora chi non ha mai denunciato un centesimo né tanto meno pagato tributi. Un Governo che abbuona introiti milionari alle banche e ne subisce il “ricatto” riducendo a briciole il contributo sociale che ne sarebbe potuto venire, che taglia la decontribuzione al Sud (ma quale imprenditore sarà più “attratto” a localizzare parti dell’azienda nelle aree depresse in assenza di incentivi) e favorisce i grandi investimenti, deprimendo la piccola impresa che è il tessuto connettivo del Paese.

La vittoria (di Pirro) della Lega e di quella parte di centrodestra (quasi tutta) che continua a vantare favolistici vantaggi derivanti dall’Autonomia, non ha prospettive rosee. Il Paese, ma soprattutto, il Mezzogiorno non ne può più di parole e buone intenzioni, richiede interventi e provvedimenti che, in nome della coesione sociale e dell’inclusione, possano mettere sullo stesso piano – per intenderci – i bambini degli asili di Reggio Emilia con quelli degli asili di Reggio Calabria. È una vana speranza, anzi, con l’attuazione improbabile, lo ripetiamo) dell’Autonomia grazie all’infame logica della spesa storica, ci sarà sempre di meno per le regioni più deboli. E la Calabria ne è la capofila.

Non succederà nulla nel Governo, l’opposizione è pressoché inesistente e la sinistra sta fallendo miseramente il suo ideale riformista, nutrendo gli ultimi seguaci di parole ad effetto, ma prive di qualsiasi risultato. Il Governo di Giorgia Meloni durerà tutta la legislatura per mancanza di avversari, ma cominci a guardare con occhio diverso il Sud e la sua lenta agonia che porterà solo disagi all’intero Paese.

Se non riparte il Sud, non riparte l’Italia: bellissima frase ad effetto, ribadita a 360 gradi, ma regolarmente disattesa. Si litiga sull’acqua sporca e la si butta via, senza accorgersi del bambini che c’è dentro: il messaggio è chiaro ed evidente: l’Europa guarda a destra e nessuna quaestio se si tengono lontane nostalgie antistoriche e autoritarismi insopportabili. L’Italia può svolgere un ruolo determinante nella nuova Europa che le urne ci hanno portato, ma deve decidere da che parte stare. Dalla parte di chi lavora e produce, o dalla parte di chi gattopardescamente spera che tutto cambi perché tutto rimanga come prima. (s)

Europee, Comito (FI): La Calabria ha risposto “presente” premiando il nostro partito

Per il consigliere regionale Michele Comito «non possiamo nascondere la soddisfazione, e l’orgoglio, nell’osservare lo straordinario risultato di Forza Italia in Calabria, che spinge all’Europarlamento la nostra Giusi Princi. Rivolgo alla vicepresidente, a nome dell’intero gruppo consiliare regionale, le mie più vive congratulazioni per questo eccezionale traguardo».

«Sfiorare il 18% – ha proseguito – significa avere svolto un lavoro egregio nel far comprendere ai cittadini calabresi che la Calabria può continuare ad avanzare, seguendo il passo del presidente Roberto Occhiuto, solo se avrà voce in Europa. Ed è quello che stiamo costruendo, con la nostra azione politica moderata nei toni e incisiva nei contenuti, come ci ha sempre insegnato il presidente Berlusconi, come continua a fare il nostro segretario nazionale Antonio Tajani e tutti noi che, sui territori – dal coordinatore regionale Francesco Cannizzaro a chi l’ha preceduto creando solide basi, Giuseppe Mangialavori – lavoriamo per far crescere il peso della Calabria non soltanto in Italia ma anche e soprattutto in Europa». (rcz)

L’OPINIONE / Salvatore Cirillo: «Con Princi otterremmo un grande risultato elettorale»

di SALVATORE CIRILLO – Seppur la notizia fosse già motivo di trepidazione per tutti noi forzisti, adesso che il tutto assume forma definita, con vivo entusiasmo, mi sento di affermare che il territorio dell’area metropolitana di Reggio e la Calabria tutta esprimono una candidatura importantissima per il Parlamento europeo, le quali doti umane, professionali e politiche potranno essere un autentico valore aggiunto per le politiche comunitarie del prossimo quinquennio.

In questa prima fase di legislatura regionale oltre ad aver apprezzato il lavoro svolto dalla vicepresidente, ho sempre riposto fiducia per la sua elevatissima competenza e per la determinazione messa in atto alla guida dell’assessorato assegnatole dal presidente Occhiuto nel quale vi sono state anche deleghe di particolare complessità, che la vicepresidente della giunta regionale ha saputo governare con diligenza e lungimiranza, raggiungendo straordinari risultati.

A ciò si aggiunge la costante presenza riservataci nel tempo sul territorio dell’area ionica, motivo per il quale non sono mai mancate puntuali risposte alle varie istanze poste alla sua attenzione con il chiaro intento di rendere il nostro territorio sempre più attrattivo e capace di avviare nuove fasi di sviluppo, anche attraverso la valorizzazione del nostro contesto storico e culturale con iniziative di particolare importanza.

Ancora una volta la scelta di questa candidatura, rappresenta la sintesi di un progetto di particolare valenza politica per il quale Forza Italia, con i suoi dirigenti nazionali, regionali e territoriali hanno saputo cogliere l’essenza del valore umano attraverso una sintesi perfetta. Sostenere la candidatura della vicepresidente Giusy Princi, sarà perciò un grande piacere per il quale, sono certo, insieme a tutti gli iscritti ed i simpatizzanti di Forza Italia, sapremo lavorare insieme per raggiungere il migliore risultato elettorale. (sc)

(Salvatore Cirillo è consigliere regionale della Calabria)

Elezioni europee, ufficializzato l’accordo per una lista unica fra Forza Italia e Noi moderati

di SALVATORE DE BIASE – In una mossa politica volta a garantire coesione e prospettiva futurista, Forza Italia e Noi moderati hanno ufficialmente siglato un accordo per presentare una lista unitaria alle prossime Elezioni europee. Questa decisione riflette l’aderenza ai principi salutari dell’Europa unita e promette di portare avanti l’eredità ideale di Silvio Berlusconi, il cui contributo ideologico rimane un faro guida per entrambe le parti.

Forza Italia si presenta come forza di governo responsabile e orientata al futuro, ancorata a valori di moderazione e cultura europeista. Noi Moderati si configura come il partito del riformismo e della moderazione nel centrodestra, proponendosi come punto di riferimento per questa posizione politica.

Il partito di Forza Italia si impegna a rispondere alle esigenze delle famiglie e della società, a sostenere le imprese e ad aderire ai principi fondamentali dell’Europa unita. Nel contesto della coalizione di centrodestra, entrambi i partiti sostengono i valori cristiano-democratici.

Il consolidamento territoriale di Forza Italia negli ultimi anni rappresenta una testimonianza tangibile del suo costante impegno per la crescita e lo sviluppo del paese. Il partito si distingue per la sua apertura all’accoglienza di idee e progetti innovativi, nonché per il suo incessante sostegno alla partecipazione attiva dei cittadini. Questo impegno riflette il nostro profondo rispetto per i principi della libertà e dell’aggregazione democratica, fondamentali per il progresso e il benessere della nostra società.

Forza Italia è impegnata nel fornire servizi a beneficio dei giovani, sostenere il settore dello sport, promuovere l’arte e la cultura. L’obiettivo è quello di recuperare il consenso del popolo e offrire una governabilità basata sui principi della democrazia partecipativa.

Questo accordo rappresenta un passo significativo verso un’Europa più forte e coesa. Siamo fiduciosi che la nostra lista comune rappresenterà al meglio gli interessi dei cittadini italiani e contribuirà alla costruzione di un futuro migliore per tutti. (sdb)

[Salvatore De Biase è coordinatore di Forza Italia a Lamezia Terme]

Forza Italia giovani Calabria si congratula con Occhiuto per la nomina a vicesegretario del partito

Forza Italia giovani Calabria si congratula con il governatore Roberto Occhiuto per la nomina a vicesegretario del partito giunta nei giorni scorsi.

Per i giovani di Forza Italia si tratta di «un riconoscimento per il lavoro svolto sinora, con impegno e dedizione, per costruire una Calabria diversa».

«Il prestigioso incarico, affidatogli nel corso del congresso nazionale a Roma, è per noi motivo di orgoglio – affermano i giovani forzisti – I risultati ottenuti dal governo regionale sono risultati tangibili, concreti.
Su tutti, in ordine temporale, la trattativa portata avanti con la compagnia aerea Ryanair: un risultato fondamentale per lo sviluppo di tutta la Calabria, che significa molto per i calabresi, ma soprattutto per noi giovani».

«Siamo pronti a sostenere il lavoro che il presidente Occhiuto, da neo vicesegretario nazionale, condurrà nell’interesse dei calabresi e, al fianco del nostro coordinatore regionale, l’on. Francesco Cannizzaro e del nostro coordinatore regionale giovanile, Federico Milia, saremo promotori di idee e iniziative che possano contribuire a costruire il sogno di una Calabria da cui non sia più necessario scappare per affermarsi», concludono i giovani di Forza Italia nella nota. (rrc)

È nata la Conferenza dei Delegati calabresi di Forza Italia

È stata istituita la Conferenza dei Delegati calabresi di Forza Italia. Si tratta di un vero e proprio Laboratorio azzurro fortemente voluto dal presidente della Regione e vice segretario nazionale di Fi, Roberto Occhiuto, e dal vice capogruppo alla Camera e coordinatore regionale della Calabria, Francesco Cannizzaro, per dare maggiore forza alla voce del territorio, nonostante non sia previsto dallo Statuto del partito.

L’idea di Occhiuto e Cannizzaro è quella di consolidare la dirigenza azzurra ed alimentare il dibattito interno, anche in vista della formazione ufficiale del Coordinamento regionale, altro organismo interno (questo però obbligatorio per statuto di Forza Italia) di cui presto la Calabria si doterà. 

Dopo una prima fase della riunione aperta agli organi di informazione, si sono susseguiti numerosi interventi dei delegati, sviscerando strategie politiche ed istanze per dare risposte ai problemi dei calabresi. 

«La Conferenza dei Delegati è un appuntamento che si ripeterà spesso», hanno precisato Occhiuto e Cannizzaro.

Oltre ai Coordinatori delle diverse realtà, alla Componente Giovanile, ai consiglieri ed agli assessori regionali, questa Conferenza è infatti formata da tutti e 86 i membri della Delegazione Calabria al Congresso nazionale, nominati da ciascun Coordinamento provinciale, quindi rappresentando di fatto ogni area della regione.  (rcz)

Occhiuto vicesegretario Forza Italia, le congratulazioni di Giannetta (FI)

Arrivano anche dal consigliere regionale di Forza Italia Domenico Giannetta i complimenti a Roberto Occhiuto per il suo nuovo incarico di vicesegretario nazionale di FI.

«La Calabria mai così incisiva nella politica nazionale. Rientriamo dal congresso di Forza Italia con una grande carica di energia, di entusiasmo e consapevolezze. La Calabria – dichiara Giannetta – ha in Roberto Occhiuto un leader nazionale che affiancherà il segretario Antonio Tajani in questa nuova pagina della storia del partito, che – continua – con grande rispetto per il proprio passato, sta già costruendo il futuro.
Dell’Italia e d’Europa».

«Un futuro – dice ancora Giannetta – che si misura sui grandi temi che animano il dibattito politico e che vedrà rafforzato il protagonismo della Calabria, nella voce autorevole del proprio governatore».

«Tutta la nutrita delegazione calabrese al congresso romano – evidenzia il consigliere forzista – ha fatto sentire il proprio sostegno e affetto nei confronti del presidente Occhiuto e ha vissuto con grande orgoglio, questo momento storico. Forza Italia – incalza – ha una forte identità, fatta dai valori che il presidente Berlusconi ha voluto imprimere e che oggi, più di prima, ci animano nel nostro impegno politico quotidiano».

«Siamo pronti – dichiara Giannetta – a sostenere il lavoro che Occhiuto, da vice Segretario nazionale, condurrà, per aiutare il nostro leader, Antonio Tajani, nella guida di questa straordinaria stagione che ci vedrà impegnati a rafforzare l’area moderata che guarda a Forza Italia come ideale contenitore politico, a rafforzare il progetto italiano nel PPE in Europa e – continua – per tutte le sfide che ci aspettano».

«Dal Ponte sullo Stretto, all’Autonomia differenziata e – conclude Giannetta – a tutti i temi su cui si gioca il futuro della Calabria e dei calabresi. Auguri a Roberto Occhiuto. Auguri alla Calabria». (rrc)

Roberto Occhiuto eletto vicesegretario di Forza Italia

Prestigioso riconoscimento per Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, che è stato eletto vicesegretario di Forza Italia. Assieme a lui, nominati Alberto Cirio, Deborah Bergamini e Stefano Benigni, a conclusione del congresso di FI a Roma.

Marco Siclari, invece, è stato nominato al Consiglio nazionale.

«Sono profondamente onorato per questo incarico – ha detto Occhiuto –, ringrazio i tanti delegati che hanno sostenuto la mia candidatura, e sono pronto da domani a impegnarmi al massimo per rafforzare il partito al Sud e in tutto il Paese, dapprima in vista delle elezioni europee e dopo per affrontare al meglio tutte le sfide che ci attendono».

Il presidente, poi, ha voluto rivolgere le proprie congratulazioni al segretario e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, «acclamato in modo chiaro e unanime da tutto il Congresso nazionale di Forza Italia».

«Dal 12 giugno – ha ricordato – abbiamo vissuto momenti complicati. Nelle prime settimane dopo la scomparsa del presidente Silvio Berlusconi eravamo spaesati, orfani del nostro leader».

«Antonio ha preso per mano il movimento azzurro e lo ha condotto, con intelligenza e saggezza – ha evidenziato – a questo storico appuntamento. Si è dimostrato la persona giusta al posto giusto, e sono certo che confermerà anche in futuro quanto di positivo fatto in questi mesi».

«Buon lavoro a Tajani, e buon lavoro a coloro – ha concluso – che insieme a me lo affiancheranno come vice segretari del partito: Deborah Bergamini, Alberto Cirio e Stefano Benigni».

Grande soddisfazione è stata espressa da Giacomo Saccomanno, commissario regionale della Lega: «La nomina per Roberto Occhiuto e per Marco Siclari dimostra che la nostra regione ha una classe dirigente capace e che può fare la differenza. Anche nella dialettica politica e nelle diverse posizioni di idee è necessario riconoscere i meriti che rafforzano il centrodestra».

«Quindi, congratulazioni per tali nomine – ha aggiunto – e un augurio di buon lavoro per una crescita e sviluppo della Calabria, che potrà contare su politici che amano la propria terra e sono collocati anche a livello nazionale. La nostra regione è stata lasciata nel disastro da gestioni fallimentari del centrosinistra ed ora bisogna sempre più rafforzare l’odierno governo regionale per consentire un celere recupero, per quanto possibile, del divario creato negli anni e aumentato con l’amministrazione precedente».

«Un rafforzamento che dovrà ulteriormente consolidare l’attenzione verso il Sud – ha concluso – e per il recupero di quei livelli che possiedono già molte altre regioni. Con l’attuazione degli investimenti che Salvini e la Lega hanno riservato alla Calabria, questa potrà sempre più crescere avendo, allo stato, un’ottima classe dirigente. Dopo aver seminato tanto, finalmente, si potranno cominciare a raccogliere, nei prossimi mesi, i frutti di una politica diversa e che pensa solo al territorio». (rrm)

Ryanair, i consiglieri regionali di Forza Italia plaudono al lavoro di Occhiuto

La decisione di Ryanair di investire sull’aeroporto di Reggio Calabria per i consiglieri regionali di Forza Italia è sintomo di grande credibilità istituzionale per la Regione.

«Una base Ryanair in Calabria, all’aeroporto di Reggio Calabria, è una grande opportunità non solo per l’Area Metropolitana reggina, ma per tutta la nostra regione. Stiamo parlando di un colosso mondiale e leader nel mercato del low cost, che sta realisticamente insediando nel nostro territorio una base logistica per gli aeromobili. Si tratta di un grosso investimento per migliorare la mobilità e l’accessibilità di questa area d’Italia e, al contempo, anche una decisione dalle ricadute importanti in termini occupazionali e di indotto. E tutto ciò grazie al grande lavoro ed impegno del Presidente Roberto Occhiuto, che ha nettamente migliorato gli standard di accessibilità di tutta la regione e quindi il livello di credibilità della Calabria agli occhi degli investitori internazionali».

A dirlo sono gli esponenti del Gruppo di Forza Italia in seno al consiglio regionale della Calabria, Michele Comito, Katya Gentile, Pasqualina Straface, Domenico Giannetta, Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo, intervenendo sulle ultime novità relative all’Aeroporto di Reggio Calabria.

«Prima il rafforzamento dello scalo di Lamezia Terme, poi il rilancio dell’aeroporto di Crotone e ora questa bella notizia per Reggio Calabria… Sono tutte strategie mirate e lungimiranti che si devono alla determinazione del nostro Governatore. La scelta dell’azienda irlandese di insediare uno dei due nuovi hub italiani in Calabria rappresenta un punto di svolta per tutto il sistema aeroportuale calabrese, in chiave di sviluppo turistico. È una prospettiva che ci auguriamo possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile».