GIOIA TAURO (RC) – Proseguono i lavori alll’Istituto “Severi”

Il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha fatto un sopralluogo al cantiere del nuovo Istituto Scolastico “Severi” di Gioia Tauro. Sulla struttura la Metrocity ha investito 3,3 milioni di euro «demolire una parte del manufatto e costruirne, a fianco, uno nuovo di zecca con tutti i comfort possibili ed i più moderni standard di sicurezza».

«I lavori – ha spiegato Versace – consegnati lo scorso luglio, proseguono senza particolari intoppi. È con grande piacere, dunque, che ho avuto modo di apprezzare gli sforzi degli operai e delle maestranze della ditta incaricata, concentrati al massimo per ampliare quello è un centro educativo fondamentale per la Piana di Gioia Tauro e per l’intero comprensorio metropolitano».

«Insieme al sindaco Giuseppe Falcomatà – ha aggiunto Carmelo Versace – ci siamo posti l’obiettivo di migliorare, capillarmente, il complesso delle strutture dedicate all’istruzione ed alla formazione dei nostri giovani. Il risultato sarà quello di avere scuole al passo coi tempi sotto ogni punto di vista, in primis quello strutturale perché è obbligatorio garantire l’assoluta sicurezza in un territorio particolarmente sensibile e fragile come il nostro».

Dall’adeguamento sismico alla cura minuziosa di ogni particolare tecnico, nulla è lasciato al caso: «Il settore Edilizia, guidato dal dirigente Giuseppe Mezzatesta, sta davvero svolgendo un’opera eccezionale, grazie anche al contributo del Rup, Francesco Rigoli. Questo gravoso impegno, merita il più alto risalto possibile affinché possa tradursi presto in un effettivo riscontro da parte delle nostre comunità».

«In particolare – ha ricordato il vicesindaco – l’istituto “Severi”, su progetto Agis srl, diventerà un vero e proprio fiore all’occhiello per l’intera area metropolitana con le sue 21 aule nuove, alcune delle quali concepite in chiave modulare che, all’occorrenza, possono trasformarsi in spazi ancora più ampi e con cinque laboratori che supporteranno la didattica interna. Nuove aree per l’apprendimento, quindi, ed ambienti dinamici che soddisfano le esigenze dei nuovi metodi d’insegnamento con luoghi innovativi e polifunzionali in cui favorire relazioni armoniche e democratiche tra giovani e adulti, contrastando le influenze alienanti della società contemporanea».

«Qui – ha aggiunto Versace – vogliamo creare un luogo in ci si possano tessere relazioni costanti con l’ambiente esterno per sviluppare il concetto di scuola come “casa aperta”, in continuità con gli ambienti circostanti. Il “Severi”, oltretutto, sarà un edificio energeticamente sostenibile e con alta efficienza energetica».

Alla base della strategia, comunque, c’è sempre la sinergia istituzionale che «rappresenta l’elemento in più che qualifica ed eleva ogni opera pubblica».

«L’idea – ha ribadito Versace – nasce da una fitta interlocuzione che, in ogni fase del progetto, non è mai venuta meno e che ha visto i nostri uffici dialogare costantemente con il Comune di Gioia Tauro, i rappresentanti della scuola e delle famiglie degli studenti. Soltanto insieme, infatti, si possono raggiungere i traguardi migliori, si possono aggredire le criticità comprendendo i punti di forza sui quali spingere e le debolezze da affrontare e risolvere».

«Il cantiere – ha concluso il vicesindaco della Città Metropolitana – operativo dalla metà dello scorso anno, avrà una durata complessiva di 547 giorni. Passato questo lasso di tempo, potremo dare concretezza al sogno di vedere il “Severi” come una piccola città dentro la città posta al servizio dei propri cittadini». (rrc)

Il viceministro Cirielli incontra il Console del Marocco in Calabria, Domenico Naccari

di PINO NANOSi è svolto presso la sede del Ministero degli affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, un cordiale incontro tra il viceministro Edmondo Cirielli con delega al continente africano ed il Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria, avv. Domenico Naccari.

Nel corso del colloquio il viceministro Edmondo Cirielli ha tenuto ad evidenziare la particolare attenzione che il Governo Italiano guidato da Giorgia Meloni intende prestare all’Africa di cui il Marocco è parte integrante attraverso il Piano Mattei argomento del Summit Italia Africa voluto dallo stesso premier.Ha ricordato il ruolo che lo stato africano ha nei confronti dell’Italia e la particolare posizione geografica della Calabria “baricentrica nel Meditterraneo”.

Dal canto suo l’avv. Domenico Naccari, ex consigliere comunale di Roma Capitale e nuovo Console onorario del Regno del Marocco in Calabria, ha ricordato che il Regno del Marocco con l’istituzione di un consolato in Calabria intende rafforzare i propri rapporti commerciali e sinergici con l’Italia.

«Il Marocco – spiega Domenico Naccari – è un partner importantissimo dell’Italia e dell’Europa. Il processo di riforme democratiche avviate dal paese arabo è stato accolto con grande favore dalla comunità internazionale. L’auspicio è che queste trasformazioni possano segnare un nuovo assetto costituzionale capace di garantire un graduale processo di modernizzazione del Marocco nell’alveo del rispetto del diritto internazionale. Il modello italiano di decentramento amministrativo di cui abbiamo ampiamente parlato a Laayoune, potrebbe rappresentare l’architrave di una nuova e moderna edificazione del paese arabo, in un’ottica di integrazione ai principi democratici universali e al contempo di conservazione dell’identità storica, culturale e religiosa di cui il Marocco deve essere orgoglioso».

L’incontro si è concluso con la reciproca soddisfazione da entrambe le parti e con il convincimento di camminare nella giusta direzione nel nome dell’integrazione e della realizzazione di sinergie. (pn)

GIOIA TAURO (RC) – Alla Biblioteca comunale arriva la campagna delle MammeMatte

Patrocinato dal Comune di Gioia Tauro, all’interno della Biblioteca di piazza dell’Incontro sabato 10 febbraio alle ore 16.00 si terrà la presentazione del romanzo di Karin Falconi sull’affido degli adolescenti fuori famiglia e del racconto Cesare che sorrideva alla luna di Rossana Villari sulle patologie invisibili.

«Noi MammeMatte stiamo portando in giro per tutta Italia la campagna #nonvihochiestodichiamarmimamma perché crediamo che ogni bambino abbia il diritto di crescere in famiglia, al di là dell’età e di qualsiasi bisogno speciale abbia. Secondo i dati raccolti dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, sono 23mila i minori in comunità (tra i 14 e i 17 anni) relativi al triennio 2018-2020. Troppi. Gli adolescenti hanno diritto di vivere in famiglia: io a 14 anni me le sono dovute andare a cercare da sola le famiglie che mi aprissero le porte», così esordisce Karin Falconi, vicepresidente M’aMa e autrice di Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma (edito da Avagliano editore e Edizioni Lavoro), una storia di affido scritta da chi l’affido l’ha conosciuto da adolescente, in fuga da una famiglia difficile; poi scelto per lavoro, e infine fortemente voluto nella vita privata.

A rinforzare le sue parole c’è anche Rossana Villari, referente M’aMa Calabria e autrice di Cesare che sorrideva alla luna, un libro per bambini (e non solo!) che svela il mondo della disabilità attraverso un tenero personaggio diverso dai suoi simili: «Vivere in famiglia è un diritto di ogni bambino. Noi MammeMatte crediamo nelle potenzialità di ogni bambino al di là della sua diagnosi e facciamo di tutto per trovargli la famiglia che lo accolga, perché le famiglie ci sono, affidatarie e adottive, qualsiasi sia il suo bisogno speciale e il suo quadro sanitario. La disabilità è un mondo che va conosciuto, non deve spaventare».

Il sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, il vicesindaco Carmen Moliterno, il consigliere regionale Giuseppe Mattiani apriranno ufficialmente l’incontro che sarà condotto da Domenico Napoli psicologo e logopedista esperto.

La presidente dell’associazione M’aMa, Emilia Russo, parteciperà all’evento, dove saranno presenti testimonianze di adolescenti e famiglie che racconteranno la loro esperienza diretta.

L’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini (www.mammematte.com), più nota come La Rete delle MammeMatte opera sull’intero territorio nazionale per la tutela dei diritti dei minori (soprattutto con bisogni speciali) attraverso l’Affido e l’Adozione. Dal 2017 ad oggi ha collocato in famiglia 190 minori con bisogni speciali. (rrc)

Il plauso del consigliere regionale Giannetta (FI) al lavoro del Rotary in Calabria

Domenico Giannetta si complimenta con le iniziative intraprese dal Rotary in Calabria. «Da cittadino, ancor prima che da consigliere regionale, esprimo vivo apprezzamento al Governatore Franco Petrolo – dichiara Giannetta – e a tutti i club Rotary della Calabria per l’intensa e proficua azione sociale che stanno svolgendo come club service».

«In particolare – continua – esprimo il più ampio riconoscimento alla manifestazione socio culturale del Rotary Club di Gioia Tauro, presieduto dall’avvocato Domenico Infantino, denominata “Forme e colori a Sala Fallara: le donne artiste, tra pittura e poesia”».

«Un evento, durato un mese, che ha offerto alla collettività una kermesse sui giganti dell’arte italiana (Giotto, Caravaggio, Preti, Gentileschi, Leonardo) con prestigiosissimi relatori e che ha dato l’opportunità a ventisei talentuose artiste calabresi di esporre le proprie creazioni. Trovo – conclude Giannetta – particolarmente significativo e lodevole l’aver voluto dedicare la manifestazione alle donne e la denuncia, attraverso l’arte, di ogni forma di violenza e discriminazione di genere». (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Assegnati i premi del Concorso storico-Letterario Metauros

Sono stati assegnati i premi del Concorso Storico-Letterario Metauros di Gioia Tauro, giunto alla 14esima edizione. Lo hanno reso noto il presidente dell’Associazione Università Ponti con la società di Gioia Tauro e presidente del concorso, cav. prof. Rocco Giuseppe Tassone. Inoltre, è stata pubblicata l’antologia relativa al concorso.

17 i premiati di questa edizione: per la sezione storia, 1° classificato Quanto tutto trema di Rosalia Bosco, 2° classificato La tosse della terra di Domenico De Luca.

Per la sezione narrativa, primo posto per Elezioni tinte di rosso… Sangue di Giovanni Macrì, seguito da Povera squola di Salvatore La Moglie. Terzo posto, ex aequo, Coincidenze di Antonio RomanazziSono morto di Antonino Crisafi.

Per la sezione Poesia, primo posto per Canti di carta di Rita Stanzione, seguito da Mi dono agli altri poetando – Quando l’amore verso Dio e il prossimo diventano poesia di Maurizio LaugelliIl mare in un bicchiere di Salvatore La Moglie.

Per la sezione saggi, 1° classificato per saggio religioso San Giuseppe modello di fede di Teresa Martino; 1° classificato per saggio sociale Globalizzazione dell’integralismo religioso di Vincenzo Luigi Gullace, 2° posto – per la stessa categoria – Dia-logos attraverso la parola di Marco Scarpati.

Primo classificato per saggio letterario Che cos’è la divina commedia? di Salvatore La Moglie; 1° classificato per saggio tecnico Sabbia rigida di Renato Di Criscio, 2° classificato Manuale per la gestione di un conto corrente bancario di Tiziana Miretti.

Primo classificato per saggio scientifico Il polso del tennista di Rodolfo Lisi, 2° classificato Il nuoto no fa bene di Rodolfo Lisi e Carmelo Giuffrida.

Il cavaliere Tassone, che vanta al suo attivo 75 libri editi e numerosi articoli storico-letterari, è tra i più attivi operatori nel campo della promozione culturale da quasi 50 anni. Sue opere sono state tradotte e pubblicate in vari lingue soprattutto spagnolo. (rrc)

Cuzzupi (Ugl Scuola): «La violenza sulle donne non è solo quella che finisce nel sangue»

Il Segretario Nazionale Ugl Scuola nonché Presidente dell’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro della regione Calabria, Ornella Cuzzupi, partecipando al convegno “Come un fiore” tenutosi oggi a Gioia Tauro in occasione della Giornata Internazionale contro le violenze sulle donne a margine della manifestazione ha tenuto a ribadire alcuni concetti che invitano a profonde riflessioni.

«Proprio in questi momenti, caratterizzati dall’emozione dovuta ad una tragedia il cui uno degli aspetti più agghiaccianti è dato dall’idea di possesso che ha mosso il carnefice, occorre avere la giusta lucidità per analizzare il problema e cercare di individuarne rimedi e, come ho detto poco fa, gli anticorpi necessari. In tale ottica – continua Cuzzupi – accanto alla condanna e alla rabbia occorre si creino le condizioni affinché tali fenomeni non avvengano e non ci riferiamo esclusivamente a quelli caratterizzati dalla bieca violenza ma anche a quelli molto più subdoli e difficili da identificare come, ad esempio, la discriminazione sui luoghi di lavoro e in famiglia».

Ornella Cuzzupi torna ancora una volta sulla necessità che a scaturire le contromisure necessarie sia proprio il sistema sociale moderno: «Sembra anacronistico, eppure ancora oggi siamo spesso al cospetto di considerazioni legate unicamente al genere e le normative servono a poco se, chi subisce, ha paura di rivelarlo perché conscio del rischio che corre. Un rischio terribile, che segna, che lede la dignità come un coltello di fuoco sulla pelle e forse anche peggio. Penso agli alibi tesi a screditare le vittime creati per tentare di “giustificare” l’accaduto o, peggio ancora, per plasmare il terreno idoneo ad agire. Potremmo continuare per ore, ma in realtà la violenza sulle donne è il peggior segnale del degrado che si nasconde tra le pieghe della nostra società. Occorre che sin dalla tenera età la violenza sulle donne, così come per ogni altro essere umano, appaia come la negazione del valore della vita e offesa verso l’intelligenza. Su tale aspetto un sincero plauso va al Ministro Valditara impegnato in maniera decisa e convinta affinché l’istituzione scolastica assuma un rilievo d’assoluta importanza per l’educazione al rispetto della persona di qualunque genere sia. Così come meritano il dovuto rispetto quegli organismi virtuosi, come l’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro istituito in Calabria allo scopo di eliminare qualsivoglia forma di abuso o prevaricazione, che sono chiamati a vigilare, analizzare e cercare di accompagnare la società verso un orizzonte più giusto».

«Le donne – prosegue Cuzzupi – non hanno bisogno di quote garantite, le donne non desiderano corsie preferenziali, le donne vogliono che ad esse siano riconosciute le stesse, uguali, medesime, prerogative degli uomini. Nulla di più, nulla di meno!». (rrm)

A Gioia Tauro nascerà il Parco dei Cardi

A Gioia Tauro nascerà il Parco dei Cardi, grazie ai 6 milioni di euro stanziati dalla Metrocity RC nei Piani Urbani Integrati del Pnrr per la rigenerazione dello storico stabilimento Gaslini.

«Questo è un vero esempio di ottima amministrazione che contribuisce a combattere la narrazione distorta, che purtroppo ancora esiste, sulla capacità di spesa dei Comuni del Sud. Il Parco dei Cardi di Gioia Tauro ci rende orgogliosi». È quanto ha affermato il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà nel corso della presentazione, presso il Municipio di Gioia Tauro, del progetto “Il Parco dei Cardi”, inserito nella programmazione Pnrr della Città Metropolitana attraverso il programma “Aspromonte in città”.

L’idea è quella di rifunzionalizzare e rendere produttiva un’area periferica del territorio di Gioia Tauro, trasformando l’ex fabbrica Gaslini, abbandonata dal 1960 ed oggi un reperto importante di archeologia industriale, in un vero e proprio orto botanico con annesse attività utili ad incrementare lo sviluppo e la crescita del comprensorio. All’evento erano presenti il sindaco ed il vicesindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio e Carmen Moliterno, il dirigente della Città Metropolitana, Pietro Foti, il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale gioiese, Francesco Carpinelli, il progettista Luigi Giuseppe Massara e l’entomologa Elvira Castiglione.

«Siamo noi a dover ringraziare la città di Gioia Tauro – ha affermato Falcomatà – per la qualità della progettazione e la proposta pervenuta agli uffici di Palazzo Alvaro. Questo progetto, che viene finanziato con le risorse del Pnrr, rappresenta, in parte, la lezione che ci ha dato il Covid rispetto al bisogno di recuperare tempo in qualità della vita e dell’abitare. In quegli anni terribili, quando ognuno di noi è stato costretto a limitare la propria libertà di movimento, la natura ha iniziato a riprendersi gli spazi che l’uomo le aveva sottratto. In questo progetto del Pnrr, abbiamo voluto ascoltare quella lezione ed il programma “Aspromonte in città” esprime la necessità di riconnettere le città alle nostre colline e montagne».

«Fare, insomma, la famosa ricucitura invocata dagli architetti più importanti del nostro tempo – ha detto ancora – rendendo i nostri centri urbani sempre più sostenibili ed andando ad aggredire le aree del territorio con una storia che richiama all’identità delle comunità messa a rischio da dimenticanze che hanno reso quel luogo un “non luogo”. È questo quello che è venuto fuori da questa scheda progettuale».

«Noi – ha proseguito il sindaco metropolitano – siamo molto orgogliosi perché questi sei milioni di euro, probabilmente, rientrano fra le misure più importanti dell’intero pacchetto dei Pui. I complimenti vanno fatti all’amministrazione comunale, alla giunta, al sindaco, alla cittadinanza che, in un percorso partecipato, hanno contribuito a dare vita, speranza, futuro al Parco dei Cardi».

«L’importante – ha sottolineato ancora Falcomatà – è guardare oltre quello che è il ciclo politico di un’amministrazione. Noi siamo pro tempore, ma la programmazione che mettiamo in atto, avendo uno sguardo lungo sul futuro dello sviluppo del territorio, può davvero cambiare radicalmente le cose. Anche questo progetto è la dimostrazione di come, nei fatti, si può e si deve rovesciare la narrazione che vorrebbe limitare l’arrivo di risorse esterne, europee o del Pnrr ai Comuni del Sud perché incapaci di spendere e non raggiungere l’obiettivo per il quale quelle risorse erano destinate».

«Il lavoro messo in campo dal Comune di Gioia Tauro, invece, è la dimostrazione chiara di quanto questa narrazione sia sbagliata – ha detto ancora – antistorica, anacronistica, in grado di mettere a repentaglio la programmazione Pon Metro 2021/2027, considerata l’incomprensibile “quota variabile” che il Governo si è riservato sul totale dei finanziamenti. Dunque, in un contesto in cui già mancano le risorse normali, e senza entrare nel tema dell’autonomia differenziata, le risorse che devono servire al Sud, al Mezzogiorno, alla Calabria, ai Comuni della Città Metropolitana per rimettersi al passo con le altre realtà del Paese, sono sempre oggetto di un costante monitoraggio. Dunque, la risposta migliore che possiamo dare è la qualità della progettazione, la visione, l’idea dello sviluppo del territorio che va oltre il ciclo politico delle amministrazioni. Soltanto così si può combattere una narrazione sbagliata. Ed è una cosa che dobbiamo fare giorno per giorno».

Per questo, in conclusione, il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ha lanciato un messaggio: «Venite a vedere come si amministra. Venite a vedere dove, nonostante le difficoltà di bilancio, dei numeri e del personale all’interno dell’ufficio, si fanno cose buone. Venite a Gioia Tauro a vedere il programma ed il progetto del “Parco dei Cardi” e, poi, vediamo qual è la vera narrazione che si può fare di questa terra e di questo territorio metropolitano. Oggi si scrive davvero una bella pagina di cui dobbiamo essere tutti orgogliosi». (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Il Rotary Nicotera-Medma discute sulla evoluzione del Porto

Importante seminario organizzato dal Rotary Club Nicotera Medma che, nella sala comunale di Limbadi, ha tenuto un seminario per verificare le condizioni del Porto di Gioia Tauro, in riferimento all’applicazione dell’Ets.

Dopo i saluti del Presidente Carlo Capria e del Sindaco di Limbadi, Leo Mercuri, è intervenuto Giacomo Francesco Saccomanno, moderatore, che ha introdotto il tema e le pesanti preoccupazioni esistenti per una direttiva che potrebbe causare ingenti e disastrose conseguenze alla stessa esistenza del porto.

L’intervento successivo, del Past President Antonio Orfano, anche dirigente Csm Italia Gate, ha evidenziato l’attuale condizione e l’espansione della struttura negli anni, confermando che tra occupazione diretta ed indiretta oggi vi sono circa 7.000 persone che risultano impegnate e con una movimentazione di circa 3.300 teu, con un piano che prevede il raggiungimento di cifre superiori negli anni a venire.

Sicuramente – ha affermato il relatore – l’incertezza delle norme porta ad una prudenza che limita il possibile sviluppo dell’infrastruttura, ma sicuramente si troveranno soluzioni che possano garantire il prosieguo di un percorso più che positivo. A seguire, l’altro relatore Antonino Frisina, Sottotenente di Vascello della Marina Militare del Corpo delle Capitanerie di Porto, che ha ribadito la valenza del porto di Gioia Tauro e la possibilità di grande crescita dello stesso, con fondali profondi 17-18 metri, in possesso di pochi altri porti, con un sistema di controlli e sicurezza che ne fanno una delle più sicure strutture italiane. Ecco, pertanto, la necessità di investire su Gioia Tauro per rafforzare la possibilità di crescita e sviluppo, che, naturalmente, verrebbe a garantire ed aumentare l’occupazione.

A seguito delle suddette relazioni si è aperto un sentito dibattito che ha messo in evidenza la necessità, da una parte, che si combatta l’inquinamento ambientale, ma evitando danni alla portualità italiana ed a quella di Gioia Tauro, con la possibilità di una proroga della misura Ets. E, dall’altra, l’importanza delle attività oggi esistenti che non solo consentono una occupazione rilevante, ma contribuiscono fortemente al versamento di oneri rilevanti in favore delle finanze italiane. Un confronto che ha dimostrato – ha riferito Saccomanno – di come sia indispensabile la difesa della struttura e di come non si possa fare polemiche su una situazione che, certamente, si sarebbe dovuta valutare per tempo ed impedire il rischio che si possano creare condizioni di possibile danno per il territorio. Il presidente Capria ha anche augurato che gli sforzi messi in campo, pur dinnanzi ad una condizione difficile, possano portare delle soluzioni accettabili e positive. (rrc)

Anche la provincia di Reggio Calabria si prepara allo sciopero del 1° dicembre

Lunedì 20 novembre, a Gioia Tauro, alle 10, nella Sala consiliare del Comune, si terrà l’attivo unitario delle delegate e dei delegati della Cgil e della Uil di Reggio Calabria.

L’occasione sarà utile per incontrare i rappresentanti degli organi di stampa regionale e spiegare ai cittadini reggini, attraverso l’analisi dei giornalisti, le ragioni che hanno portato i Segretari generali di Cgil e Uil, rispettivamente Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, a proclamare la mobilitazione in tutto il Paese per aree geografiche.

Uno sciopero di otto ore, che impegnerà le strutture sindacali territoriali, per dire basta all’azione di un governo che sta compiendo scelte economiche, sociali e industriali inaccettabili.

Otto ore di sciopero per alzare i salari e garantire la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per estendere i diritti e per contrastare una legge di bilancio che non ferma il drammatico impoverimento di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati e non offre futuro ai giovani.

Nella Legge di bilancio del governo Meloni, infatti, non c’è alcuna risposta all’emergenza salariale e non si stanziano le risorse necessarie a rinnovare i contratti del pubblico impiego e a sostenere e detassare i rinnovi nei settori privati.

Chi ci governa ha dichiarato di voler incrementare la spesa sanitaria, ma continua a indebolire il Servizio sanitario nazionale, mentre taglia le risorse alla scuola pubblica e alle politiche sociali.

Il presidente del Consiglio dei ministri aveva promesso di cancellare la legge Fornero e, invece, è riuscita a peggiorarla, mentre si dimentica di azzerare il precariato e puntare sul lavoro stabile e di qualità.

Non ci sono politiche industriali e di investimento in grado di creare lavoro buono e ben retribuito soprattutto per i giovani; dare risposte a lavoratrici e lavoratori coinvolti nelle tante crisi aziendali aperte a cui il governo non dà soluzioni. Prova ne sia la scelta di puntare sull’istituzione della Zes unica e la disattenzione sulla direttiva europea Ets che rischia di mettere seriamente a repentaglio il futuro di Gioia Tauro e, con esso, quello di migliaia di lavoratrici e lavoratori assestando un colpo mortale all’intero tessuto economico regionale.

Ma, soprattutto, il Governo ha scelto di tagliare gli investimenti pubblici e sulle infrastrutture, dimenticando il Mezzogiorno e rischiando di allargare il divario fra il Nord ed il Sud del Paese e amplificare le inaccettabili diseguaglianze civili e sociali con le quali le cittadine ed i cittadini delle regioni meridionali, in particolare della Calabria, sono costretti a fare i conti ogni giorno. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Sabato il concerto del duo pianistico Sevilla-Soria

Sabato 18 novembre, a Gioia Tauro, alle 19, a Le Cisterne, è in programma il concerto del duo pianistico Claudia Sevilla – Antonio Soria.

L’evento è stato organizzato da Ama Calabria in collaborazione con l’Associazione Musica Insieme. La manifestazione si realizza con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e con i fondi delle risorse risorse Pac 2014/2020 erogate ai sensi dell’Avviso Pubblico “eventi di promozione culturale” emanato dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Claudia Siviglia, docente presso la “École International de Musique et Danse” di Casablanca (Marocco) dal 2018 al 2021, è entrata a far parte del gruppo di insegnanti di musica e arti dello spettacolo nel giugno 2021, con destinazione al CPM “Torrejón y Velasco” ad Albacete. Specializzata anche in fortepiano e musicologia, si è formata presso il CSM “Rafael Orozco” di Córdoba, École Normal “Alfred Cortot”, Université de la Sorbonne di Parigi (Master di interpretazione del fortepiano), studiando con Ramzi Yassa, Paul Blacher, Jeanne Roudet, Edoardo Torbianelli Albert Attenelle, Christopher Elton, David Kuyken, Hortense Cartier-Bresson, Denis Pascal e Antonio Soria, con il quale esegue concerti a quattro mani in Belgio, Italia, Francia e Spagna. Si è esibita in prestigiose sale tra cui l’Abbazia di Royaumont, Cité Internationale Universitaire (L’uccello di fuoco di Stravinsky), il teatro di La Coupole sotto la direzione di Adrian McDonnell, la Buñuel Hall del Colegio de España della Cité Universitaire de Paris.

Antonio Soria formatosi a Barcellona e Bordeaux con Ramón Coll (piano) e Francis Chapelet (organo), è stato influenzato da Vlado Perlemuter, Germaine Mounier, Ma Joao Pires, Alexis Weissenberg e Alicia de Larrocha, che descrive la sua registrazione del lavoro per pianoforte di Joaquín Turina, in 16 CD, come “Integral Histórica”. Si esibisce come solista in più di venti paesi con numerose orchestre e al fianco di artisti come Elena Obraztsova, Paul Meyer o Paul Badura-Skoda. Vincitore del concorso internazionale di interpretazione musicale “Paper de Música de Capellades” (Barcellona), ha un master e un dottorato presso l’Università di Valencia, un master in musicologia presso l’Università di La Rioja e professore di pianoforte presso l’Università di Valencia. CSMCLM e il Forum University Center Music di Madrid. E’ regolarmente memdro di Giuria in concorsi pianistici internazionali: Clara Haskil (Vevey), Porto, “Chopin” di Roma. In qualità di ricercatore ha pubblicato sull’International Journal of Music Education dell’ISME (International Society of Music Education).

Il programma dal titolo Rapsodie Espagnole prevede l’esecuzione della Sonata a 4 manos para piano en Sol M. di Joaquín Tadeo de Murguia, de La Procession du Rocio, op. 9 (nella trascrizione di Jacques Lerolle) di Joaquín Turina, Zapateado di Antón García Abril, Tres divertimentos sobre temas de autores olvidados di Xavier Montsalvatge, Sueño y Danza di Jorge Diego Fernández Valera e la Rapsodie Espagnole di Maurice Ravel(rrc)