GIOIA TAURO – Al Museo Archeologico l’evento “Il mare testimone e custode della storia”

Domani pomeriggio, alle 17, al Museo Archeologico Metàuros di Gioia Tauro, è in programma l’incontro Il mare testimone e custode della storia, organizzato nell’ambito dei festeggiamenti per i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi di Riace.

L’evento è stato organizzato dal Museo in collaborazione con la Lega Navale Italiana -Delegazione di Gioia Tauro- Lega Navale Italiana Sez. Campomarino di Maruggio, il Premio Internazionale Colonie Magna Grecia, i Club Rotary di Palmi, Polistena e Gioia Tauro, ed il Patrocinio del comune di Gioia Tauro e rientra all’interno della programmazione Seminariale del Premio Internazionale Colonie Magna Grecia “Arialdo Tarsitano”.

L’evento organizzato, con l’intento di diffondere e riflettere sulla pregnanza del Patrimonio Culturale Subacqueo, si articolerà in una pluralità di riflessioni all’interno dell’attività Seminariale Il mare testimone e custode della storia che si terrà presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale alle Cisterne, complesso storico/architettonico che attualmente ospita la Biblioteca Comunale e i locali temporanei del Museo Archeologico Métauros.

Un omaggio all’interno degli eventi che si sono disseminati nella nostra regione che quest’anno ha voluto festeggiare i Cinquant’anni in cui questi due eroi venuti dal mare sono diventati tra le sculture antiche più celebri al mondo, un’occasione per far scoprire aspetti della cultura millenaria Calabrese ed in assonanza anche le sfaccettature ed i tesori subacquei e dei territori come Gioia Tauro narrati nei contenitori museali.

La comunicazione Culturale come risorsa inclusiva per tutti i livelli di pubblico, che vuole essere una riflessione sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini. 

In accordo con la Convenzione di Faro, che promuove una comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società, riconoscendo che gli oggetti e i luoghi non sono, di per sé, ciò che è importante del patrimonio culturale; essi sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano. (rrc)

 

Domani conferenza stampa del Coordinamento dei Movimenti per la Difesa del Territorio su esposto contro inceneritore di Gioia Tauro

Domani mattina, alle 11, nella Sala Consiliare del Comune di Gioia Tauro, il Coordinamento dei Movimenti per la Difesa del Territorio esporrà le ragioni che hanno portato, nei giorni scorsi, singoli cittadini e rappresentanti di diverse associazioni a presentare un nuovo esposto sull’inceneritore di Contrada Cicerna.

«Alla base di questa iniziativa – viene spiegato in una nota – indirizzata sia alla Procura di Palmi che a quella di Catanzaro, le preoccupazioni che da tempo attanagliano i cittadini del territorio, soprattutto in merito all’insalubrità dell’inceneritore e ai controlli che potrebbero risultare insufficienti».

«La conferenza stampa – si legge nella nota – sarà l’ennesima occasione per ribadire quanto il progetto di raddoppio sia una scelta scellerata per la Piana di Gioia Tauro. E il fatto che alla testa di quel consorzio che è stato l’unica realtà imprenditoriale a rispondere alla manifestazione di interesse della Regione Calabria, ci sia proprio quella Termomeccanica Ecologia che ha costruito l’attuale impianto sa più di beffa che di speranza». (rrc)

Verso Sud, parte da Gioia Tauro il roadshow territoriale di The European House – Ambrosetti

Parte da Gioia Tauro il roadshow territoriale di The European House – Ambrosetti che porterà alla seconda edizione che si terrà il 19 e 20 maggio 2023 a Sorrento.

L’evento è parte di una piattaforma pubblico privata nazionale e internazionale che unisce, in un unico Think Tank, le migliori Istituzioni, imprese e rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, per costruire, valorizzare e comunicare una nuova visione una nuova visione mediterranea strategica per l’Italia e l’Europa.

Durante l’incontro di Sorrento è stato presentato un Libro Bianco in cui sono state individuate 8 aree di focalizzazione (Economia del Mare; Nuovi Corridoi Energetici e Green Transition; Investimenti Infrastrutturali; Settore Turistico; Specializzazioni Produttive; Centro di Competenze per le Università; Comunicazione; Governance) per rilanciare il Sud Italia come baricentro di una strategia di crescita e di cooperazione dell’intero bacino del Mediterraneo e dell’Europa.

Dal documento è emerso in maniera evidente come il Sud presenti enormi potenzialità per lo sviluppo di alcune aree strategiche in quanto «serbatoio» di rinnovabili del Paese funzionali alla transizione energetica, tanto più nell’attuale contesto geo-politico internazionale. I porti del Sud Italia vantano numerosi primati nella movimentazione di passeggeri e nel crocierismo, sia a livello nazionale che internazionale, insieme ad un ecosistema di poli industriali e imprese di grandi dimensioni leader nel Paese e nel Mondo con specializzazioni industriali rilevanti e punte di eccellenza nell’high-tech. Tutto questo patrimonio potrà essere rafforzato dall’iniezione di investimenti infrastrutturali programmati, a partire dal PNRR che prevede un grande impulso per il Sud nei prossimi anni: la programmazione 2021-2027 mette infatti a disposizione del Sud Italia oltre 200 miliardi di euro di investimenti pubblici.

La tappa di Gioia Tauro è la prima di una serie di appuntamenti finalizzati ad organizzare dei tavoli di lavoro strategici per coinvolgere attivamente i territori e i relativi interlocutori, in modo da raccogliere e sviluppare proposte e soluzioni per proseguire il percorso programmatico avviato con il Libro Bianco.

Nel corso dell’incontro è stata delineata una fotografia dello sviluppo socio-economico della Calabria, evidenziandone punti di forza e fragilità, in modo da definire la direzione da prendere per la crescita della regione a partire dal ruolo strategico del porto di Gioia Tauro, come leva di sviluppo non solo della regione ma dell’intero Paese che potrà offrire anche nuove opportunità al settore energetico nazionale.

Nel Mediterraneo, il Sud Italia costituisce il settimo sistema portuale per traffico merci e, in questo contesto, il porto di Gioia Tauro è oggi punto di riferimento nel transhipment (il trasbordo, ovvero l’operazione di trasferire il carico merci da un mezzo di trasporto ad un altro) in Italia e nel Mediterraneo, diventando in questi anni il 1° porto italiano, 6° porto nel Mediterraneo Allargato e 8° porto in Europa. Il 40% della merce sbarcata in Italia da Paesi extra UE passa infatti per Gioia Tauro, infrastruttura che presenta caratteristiche competitive uniche: Dimensioni del porto canale (lunghezza 3,4 km, larghezza 250 mt. e profondità fino a 18 mt.), il più grande d’Europa; Dimensioni dei piazzali (più di 200 ettari in concessione), il più grande d’Italia; Connettività (fornitura di servizi in loco tramite 2.000 GB di cablaggio); Unico porto italiano a poter ospitare 4 giga navi contemporaneamente; Unico porto italiano a poter ospitare treni di lunghezza superiore a 750 metri.

Gli investimenti infrastrutturali hanno reso già oggi il porto di Gioia Tauro primo in Italia per indice di connettività nel 2022 grazie ad una crescita del +101% rispetto al 2006 superando anche il porto di Genova nel 2020. Questo risultato è stato possibile anche attraverso un costante processo di efficientamento dei collegamenti ferroviari, grazie ad esempio alla realizzazione del primo «fast corridor» del Mezzogiorno, nuovo collegamento tra Gioia Tauro e l’interporto di Bologna, e all’accordo per la creazione di un nuovo hub ferroviario a Gioia Tauro tra la regione Calabria e Rete Ferroviaria Italiana.

«L’ambizione dell’iniziativa Verso Sud – ha commentato Valerio De Molli, managing Partner e CEO, The European House – Ambrosetti – è quella di cambiare il paradigma di sviluppo strategico del Sud: non una macro-area in conflitto con il Nord e «fanalino di coda» d’Europa, ma baricentro delle strategie di crescita, competitività e di cooperazione del Mediterraneo. Oggi siamo in Calabria, una regione che presenta alcuni punti di debolezza ma anche diverse potenzialità. Durante questo primo tavolo di lavoro tematico abbiamo presentato un modello per valutare gli impatti strutturali del Pnrr patti strutturali sul PIL della Calabria. Secondo le nostre stime, l’impatto strutturale del Pnrr potrà abilitare un aumento duraturo del tasso di crescita medio del Pil della Calabria, con il differenziale di Pil che potrebbe arrivare al +11,5% nel 2032».

Questo motore di crescita potrà certamente essere volano di attrazione di ulteriori investimenti privati nazionali e multinazionali nella regione che possano incentivare lo sviluppo del tessuto produttivo in sinergia con lo sviluppo della Zona Economica Speciale (ZES) della Calabria, i quali darebbero accesso alle imprese insediate al loro interno ad importanti incentivi (crediti e riduzioni d’imposta, possibilità di istituire zone franche doganali, semplificazioni amministrative, accesso alle infrastrutture e ai servizi esistenti, rafforzamento della logistica e dei trasporti, ecc.).

Tutti questi aspetti avranno un impatto positivo sulla regione caratterizzata però oggi da alcuni punti di fragilità, tra cui un Pil pro capite inferiore del 42% rispetto alla media italiana ed un sistema infrastrutturale di trasporto, digitale e sociale meno sviluppato della media dell’Italia. La Calabria si posiziona infatti come ultima regione italiana per investimenti pro capite, penultima per intensità degli investimenti in ricerca e terzultima nei livelli di occupazione, in peggioramento già prima del Covid (0,1 p.p. tra 2010 e 2019).

Al tempo stesso però esistono delle potenzialità e punti di forza rilevanti su cui fare leva per un rilancio della regione. Ad esempio, la Calabria è terza per crescita della spesa in Ricerca e Sviluppo sul PIL e registra una crescita degli investimenti superiore alla media italiana. La regione è al secondo posto in Italia per tasso di imprenditorialità giovanile (superiore alla media italiana) e il turismo contribuisce al 13% del Valore Aggiunto regionale, il secondo valore più alto nel Sud Italia, in quanto la Calabria può vantare un patrimonio naturalistico, ambientale e culturale unico nel Paese e in Europa accogliendo nei suoi territori il 30% della biodiversità complessiva europea.

Inoltre, la Calabria è al quinto posto in Italia e al secondo posto nel Sud per quota di consumi energetici coperti da energia da fonti rinnovabili ed è la prima regione italiana per quota di superficie agricola utilizzata per colture biologiche, con il settore dei prodotti Dop e Igp che in Calabria vale 46 milioni di euro.

Questi fattori rappresentano un trampolino per il rilancio della regione e per questo il tavolo di lavoro tematico di oggi è stato una preziosa occasione per sviluppare proposte/idee/progettualità/soluzioni per la crescita della Calabria e dell’intero Sud Italia in preparazione del nuovo Libro Bianco che racconterà un nuovo Sud Italia anche nella prossima edizione del Forum “Verso Sud” che si terrà il 19 e 20 maggio 2023 a Sorrento.

«Ringrazio Valerio De Molli e The European House – Ambrosetti per questa tappa di ‘Verso Sud’ – ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto – e per l’attenzione che stanno rivolgendo alla Calabria. Sono presidente di Regione da poco più di un anno e mi sono dato una regola: parlare poco dei problemi, lavorare sodo per risolverli, e raccontare al Paese e non solo le straordinarie opportunità del nostro territorio. Una di queste opportunità è rappresentata dal porto di Gioia Tauro, una infrastruttura che ogni anno movimenta 3milioni e 600mila container, numeri eccezionali, ma che al momento non produce ricchezza per la Regione».

«La mia sfida – ha continuato – è quella di sviluppare sempre più questa grande opera, attraendo nuovi investitori, per sviluppare il retroporto con attività che possano creare lavoro e crescita per la Calabria. Un progetto chiave, che ha incontrato negli ultimi giorni anche il sostegno del premier Giorgia Meloni, è quello del rigassificatore».

«Dobbiamo agire in modo strutturale – ha ribadito – per garantire al nostro Paese un’indipendenza energetica divenuta non più rinviabile anche in relazione ai recenti stravolgimenti geopolitici. Il rigassificatore andrebbe in questa direzione e ci permetterebbe, allo stesso tempo, di attivare una piastra del freddo e di costruire nella zona del retroporto un grande distretto agroindustriale per potrebbe congelare prodotti per buona parte d’Europa. Questi gli obiettivi che mi auguro di raggiungere, per dare alla Calabria opportunità, prospettive e futuro». (rrc)

A Gioia Tauro entra le vivo il progetto di raccolta differenziata

È entrato nel vivo il progetto di raccolta differenziata Differenziamo con Gioia, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Aldo Alessio.

Entra, dunque, nel vivo il progetto di raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti del Comune di Gioia Tauro, messo in campo quest’anno dal Settore V Programmazione e gestione del territorio, diretto dall’Ing. Salvatore Orlando, su indirizzo dell’assessore all’Ambiente Sabina Ventini.

Il calendario giornaliero del ritiro porta a porta dei rifiuti differenziati è entrato in vigore dal 31 ottobre, per le utenze domestiche e non domestiche dell’area compresa tra le vie: SS 18, Via Cilea, Via Verdi, Via Puccini, Via Mascagni, Via Bellini, Via Manfroce, Via Rossini, Via Toscanini (incluse le stesse). Il servizio sarà attivo anche per tutti gli istituti scolastici del territorio comunale.

Ogni utente riceverà in comodato d’uso il Kit di mastelli, insieme al Calendario e alla Guida con tutte le istruzioni necessarie per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Al contempo, è attivo il portale dedicato: www.differenziamocongioia.it. Un sito web agevole e completo di tutte le informazioni utili per la cittadinanza e di facile accessibilità, per presentare e promuovere il servizio in modo efficace. Al suo interno si potranno trovare informazioni, istruzioni, calendari, avvisi, e materiale scaricabile; notizie su eventi e rassegna stampa; materiale video e fotografico; mappa interattiva della città; glossario on line della tipologia dei rifiuti e loro conferimento. Sul portale web, sempre a partire dal 31 ottobre, sarà possibile prenotare il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti (mobili, RAEE, sfalci di potatura).

Si apre, quindi, una fase importante del progetto “Differenziamo con Gioia”, che nei mesi scorsi ha visto l’attuazione di attività formative e informative, per addetti ai lavori, e percorsi di educazione ambientale all’interno delle scuole cittadine, campagne di comunicazione e sensibilizzazione, interventi di pulizia e bonifica, nonché l’attivazione delle mini isole ecologiche. 

Quest’ultime rappresentano dei veri e propri centri di raccolta di zona, dove è possibile conferire plastica e metalli, carta e cartone, e vetro, collocate sul territorio cittadino nelle seguenti vie: Via della Vite (lungo fiume); Via Roma; Via Galluppi (Istituto d’Istruzione superiore “Severi”); Via Metauro (ex Sidac); Piazza IV Novembre (Stazione). I contenitori si attivano attraverso le apposite tessere. È possibile ritirare la propria tessera per il conferimento dei rifiuti presso il Comune di Gioia Tauro. Lo sportello dedicato si trova al Comando dei vigili urbani (piano terra) ed è aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00. La tessera può essere ritirata da un componente del nucleo familiare, munito di codice fiscale del titolare dell’utenza domestica.

«La raccolta differenziata dei rifiuti entra finalmente nel vivo – afferma il sindaco Aldo Alessio – con il coinvolgimento di un’ampia zona della città e di tutte le scuole del territorio comunale». «Un obiettivo importante, al quale siamo giunti superando diversi ostacoli di natura burocratica e tecnica – sottolinea il primo cittadino -, ma con la ferma intenzione di operare un sostanziale cambiamento sul fronte della gestione dei rifiuti, volto alla salvaguardia dell’ambiente e al benessere e alla salute dei cittadini: un tema più che mai centrale in questo momento e per il futuro del nostro territorio».

La collaborazione di tutta la cittadinanza rappresenta, a questo punto, la chiave di volta per la riuscita di una strategia finalizzata a coniugare il rispetto dell’ambiente con la salubrità della vita cittadina e il decoro urbano. 

Un’azione sinergica tra l’Ente e i cittadini che dovranno essere entrambi protagonisti attivi. (rrc)

 

 

Adiconsum Calabria: Sportelli di Crotone e Gioia Tauro a disposizione dei cittadini

Michele Gigliotti, presidente di Adiconsum Calabria, ha ricordato che a Crotone e a Gioia Tauro «siamo presenti, ormai, dal mese di maggio con operatori e volontari qualificati e disponibili per sostenere ed aiutare non soltanto singole persone, ma interi nuclei familiari».

«La legge n.388/2000, ed esattamente l’art. 148 – Iniziative delle Regioni a vantaggio dei consumatori – prevede –  ha proseguito Gigliotti – la realizzazione di sportelli regionali del consumatore. La Regione Calabria, con l’utilizzo di fondi ministeriali, ha avviato le procedure per realizzare gli sportelli anche in Calabria».

L’Adiconsum – Associazione Difesa Consumatori e Ambiente –  è una delle sei associazioni che gestiscono gli otto sportelli distribuiti sul territorio regionale. Lo sportello di Crotone   è ubicato in Via Firenze, 67 ed è aperto lunedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00; quello di Gioia Tauro è situato in Via Strada Statale 111, 239 ed osserva gli stessi orari. Disponibile anche il numero cellulare e WhatsApp 3515204393 ed un numero fisso, 096851621. L’assistenza offerta abbraccia diverse problematiche che stanno a cuore ai consumatori: reclami su disservizi per viaggi e trasporti, caro bolletta, controversie sui contratti (telefonia, energia, assicurazione, ecc.), sanità. 

«Finalmente anche in Calabria – ha concluso il presidente di Adiconsum Calabria – iniziano a concretizzarsi le politiche di sostegno e di assistenza per consumatori truffati e disorientati. Il nostro obiettivo è quello di creare un sistema di formazione-informazione che aiuti il consumatore a scegliere con consapevolezza. Per questo è assolutamente necessaria una piena sinergia tra i diversi attori   allo scopo di generare fiducia e empatia nei confronti delle persone più fragili e bisognose di aiuto e supporto».

È, inoltre, online dal 12 ottobre 2022 il sito internet https://www.sportelloconsumatoricalabria.it e la pagina istagram @sportelloconsumatoricalabria. (rrm)

GIOIA TAURO (RC) – Frachea (FDI): Il Partito ha quadruplicato le proprie preferenze

Francesca Frachea, membro del Coordinamento Provinciale di Fratelli d’Italia, ha ringraziato «tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo incredibile risultato elettorale».

«Basti pensare che alla scorsa tornata elettorale, alla Camera dei Deputati – ha spiegato – Fratelli d’Italia aveva ottenuto solo 346 preferenze. Un risultato che rende merito a tutti coloro che si sono impegnati, soprattutto in considerazione del fatto che Gioia Tauro non aveva alcun candidato diretto in questa tornata elettorale ma, di contro, si scontrava con la candidata gioiese al Senato in quota Forza Italia».

Continua Frachea: «Nonostante tutto questo, Fratelli d’Italia, a Gioia Tauro, ha quadruplicato le proprie preferenze, in considerazione del fatto che per il Senato ha ottenuto 1.431 voti, mentre alla Camera dei Deputati ben 1.600».

«Risultati che parlano da soli, che mi fanno ben sperare per il futuro, soprattutto – ha proseguito – se si considera il risultato ottenuto appena 4 anni fa. Comprensibile il rammarico per la mancata elezione di Giovanna Cusumano al Senato e di Giovanni Calabrese alla Camera dei Deputati, nonostante lo straordinario risultato elettorale. A loro va il mio plauso, conscia che il loro percorso, all’interno del partito, troverà giovamento di questa importante esperienza elettorale».

«In ultimo – ha concluso – un ringraziamento particolare sento di doverlo fare al nostro Commissario provinciale Denis Nesci, che ha saputo spendersi senza risparmiarsi, con abnegazione ed alto senso del dovere, nei confronti del partito e della nostra leader Giorgia Meloni, al fine di poter sostenere al meglio i nostri candidati, ottenendo una vittoria che avrebbe meritato un esito ancora maggiore, ma che ci vede assolutamente soddisfatti per i numeri, in termini di preferenze, che siamo riusciti ad ottenere». (rrc)

L’ammiraglio Agostinelli: non solo Gioia, il futuro nei Porti di Corigliano e Crotone

Voluto espressamente dal ministro Giovannini a Rimini, al panel Mare Nostrum. il Mediterraneo nuovo nodo di connessioni,  l’ammiraglio Andrea Agostinelli ha illustrato non solo i lusinghieri risultati del Porto di Gioia Tauro (crescita + 15% nel transhipment al 31 luglio), ma ha anticipato quella che sarà una vera e propria rivoluzione nel sistema portuale calabrese. L’obiettivo è la valorizzazione, secondo destinazioni legate al territorio e alla sua vocazione industriale o turistica, dei porti di Corigliano, Crotone, Vibo Valentia e Palmi.

Al panel hanno preso parte, oltre al ministro Giovannini e l’ammiraglio Agostinelli, Luigi Lucà, amministratore delegato di Toyota Motor Italia, Giampiero Strisciuglio, amministratore delegato e direttore generale di Mercitalia Logistics, Alberto Viano, amministratore delegato di LeasePlan Italia e nuovo presidente di Aniasa, Associazione nazionale industria dell’autonoleggio, sharing mobility e automotive digital, mentre Marco Piuri, FNM general manager e Trenord CEO ha introdotto i lavori.

Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha centrato il proprio intervento sul livello di connettività del porto di Gioia Tauro e dei porti calabresi nel circuito del Mediterraneo. A Gioia Tauro, l’anno in corso è quello che vede cristallizzare il pieno sviluppo dell’intermodalità, grazie ai quotidiani collegamenti con gli hub intermodali di Bari, Nola, Padova e Bologna. Tra gennaio e luglio, il transito in porto ha registrato 423 treni, con una previsione di 900 convogli in un anno. 

«L’Italia, in difformità agli esempi nordeuropei, – ha detto Agostinelli – è da sempre caratterizzata da una “portualità diffusa”, ove porti storici servono un interland limitrofo. Certamente ciò è stato indotto anche dalla orografia della penisola e delle sue isole. La Calabria ha, invece, una portualità atipica. Grandi porti, artificiali e recenti (salvo Crotone nella sua parte vecchia e Vibo Valentia Marina), sorti non per servire un tessuto produttivo diffuso seppur limitrofo ma per alimentare distretti industriali specifici, che, per noti motivi, non si sono mai insediati». 

Parlando di Gioia Tauro, Agostinelli ha illustrato il recente percorso di rilancio dello scalo: «I terminalisti MCT e AUTOMAR lo hanno reso, oggi, un HUB di rilievo regionale mediterraneo che opera nel panorama logistico internazionale. È il primo porto per connettività in Italia,  grazie ai suoi fondali e alla sua capacità di attrarre traffici containerizzati e automobilistici sulle navi più grandi di 401 LFT, poiché nel nostro porto è ubicato il più grande terminal contenitori europeo che si estende su una superficie di 1.700.000 mq. L’AdSP ha curato un’elevata infrastrutturazione: fondali più profondi, banchine perfette e performanti, nessuna necessità impellente di dragaggio, una nuovissima ferrovia portuale di cui evidenzio la realizzazione in un solo biennio. Abbiamo offerto all’Italia il primo porto potenzialmente “NordEuropeo”: grande infrastrutturazione, in una zona non “cittadina”, scarsamente antropizzata, capace di rifornire via “ferro” i distretti industriali del paese. Oggi si tratta di decidere se potenziare la capacità di portare container via ferro da Gioia Tauro al resto d’Italia, realizzando l’alta capacità ferroviaria. Non se ne parlerà prima del 2030, ahimè, ma l’ente portuale ha assolto pienamente la sua funzione!!!»

«Ma torniamo agli altri porti calabresi – ha così proseguito Agostinelli – per programmare un futuro e occasioni di sviluppo per la Calabria, specie occupazionale. E consentitemi la suggestione visionaria. Ritorno alla geografia/orografia, collegando fra loro molte delle missioni del PNRR. Stiamo immaginando per Corigliano Calabro e Crotone due porti che possano diventare degli hub di produzione di parchi eolici off-shore (ce ne sono tre in attesa di autorizzazione in Puglia e Calabria, con possibilità di servirne ulteriori anche all’estero). Strutture avveniristiche e all’avanguardia, installabili anche ad alte profondità poiché dotate di un corpo sommerso che garantisce galleggiamento autonomo. Queste turbine, alte come la Tour Eiffel, sarebbero interamente costruite e assemblate nei porti calabresi e poi traslate via mare nei parchi di produzione. Se Gioia Tauro è l’occasione per immaginare la nostra Rotterdam, che da sud alimenta il nord, l’eolico off-shore di ultima generazione – ha sottolineato Agostinelli – è l’occasione per garantire al sud un vantaggio energetico, creare una nuova filiera industriale, generare quantitativi enormi di energia rinnovabile e dare una opportunità irripetibile ad un territorio, se pensate che Corigliano – per fare un esempio –  è un porto moderno e da sempre abbandonato a sé stesso, una immensa, inutilizzata cattedrale nel deserto. Una scelta strategica, soprattutto in termini occupazionali: questi insediamenti comporterebbero, per singolo parco eolico off-shore, 200 lavoratori diretti nei 5 anni di produzione e 100 lavoratori diretti nei 25 anni successivi di gestione».  (rrm)

L’assessore Minasi: Istituita cabina di regia per il Villaggio eco-solidale per i braccianti di Gioia Tauro

«Il villaggio eco-solidale per i braccianti di Gioia Tauro sarà presto realtà». Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi, rendendo noto che la Giunta regionale ha approvato la delibera con cui si è avviato l’iter per la bonifica del sito su cui sarà costruita la struttura.

Il Villaggio, infatti, accoglierà i migranti impiegati sui campi della Piana di Gioia, consentendo finalmente di smantellare definitivamente la tendopoli di San Ferdinando e restituendo, alle centinaia di lavoratori che si alternano sul territorio, una dignità abitativa. Dieci milioni di euro i fondi individuati dalla Regione stessa per l’attuazione del progetto, a cui contribuiranno anche i Comuni del territorio, grazie ai fondi del Pnrr destinati proprio al problema abitativo dei braccianti.

«Sono davvero contenta – ha detto Minasi – che il progetto che sostengo con forza dall’inizio del mio mandato stia procedendo in tempi così rapidi, anche grazie al preziosissimo supporto del Presidente Roberto Occhiuto, che ha da subito sposato l’idea e sta supportando ogni attività necessaria e utile. Ci eravamo prefissati questo obiettivo tra le priorità della nostra azione e sono certa che riusciremo a centrarlo molto presto».

«Stiamo lavorando da mesi – ha spiegato l’ssessore – per creare una sinergia tra la Regione, i sindaci di Gioia Tauro, San Ferdinando e Taurianova (Aldo Alessio, Andrea Tripodi e Rocco Biasi) e i commissari di Rosarno. Ho chiesto loro fin dall’inizio di operare insieme, condividendo ogni aspetto dell’iter che consentirà non solo di ridare dignità all’accoglienza, ma anche di garantire la sicurezza delle loro comunità, oltre che la migliore produttività possibile di lavoratori indispensabili al comparto, quindi alla nostra economia».

«Ho registrato da parte loro piena disponibilità e infatti già da settimane abbiamo costituito un tavolo pienamente operativo. Ora – ha proseguito Minasi – registriamo un ulteriore e fondamentale passo avanti, con la delibera di Giunta che ha diviso i compiti tra i vari settori regionali coinvolti e creato una cabina di regia, che darà avvio a breve ai primi interventi sul terreno di proprietà della stessa Regione su cui il villaggio sorgerà».

«Non si tratterà dell’ennesimo ghetto culla di degrado – ha evidenziato l’assessore – ma di un posto in cui creare comunità e vivere dignitosamente. Una svolta storica per un problema di dimensioni enormi, che insiste nella nostra provincia da un ventennio e che, purtroppo, ha causato anche gravi lutti e tragedie, portando peraltro la Calabria più volte sotto la luce dei riflettori con un’immagine inevitabilmente negativa. Il villaggio potrà dunque essere, anche sotto questo aspetto, veicolo per trasformare questa immagine e, finalmente, trasmettere all’Italia il volto positivo che la nostra terra merita».

«Ringrazio, dunque, il  Governatore – ha concluso Minasi – e tutti coloro che stanno dando il loro contributo. Sarà naturalmente indispensabile la collaborazione anche degli imprenditori, con i quali peraltro stiamo già lavorando seriamente a un altro progetto comunitario, il Su.Pr.Eme., per il superamento del caporalato. A breve terremo una conferenza stampa per fornire tutti i dettagli utili, in modo che possano essere comunicati al meglio soprattutto alle comunità direttamente interessate». (rrc)

 

Al Porto di Gioia Tauro la visita dei pellegrini del Cammino di Sant’Antonio di Padova

I pellegrini del Cammino di Sant’Antonio di Padova hanno fatta tappa al Porto di Gioia Tauro, che sono stati accolti dal presidente dell’Ente, Andrea Agostinelli, e da don Gildo Albanese, cappellano del porto, si sono raccolti in preghiera insieme ai dipendenti dell’Ente. 

L’iniziativa è promossa dalla Pontificia Basilica del Santo di Padova, dal ministro provinciale della Provincia Religiosa Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali e dall’Associazione “Il Cammino di Sant’Antonio di Padova”. 

È un percorso di fede intrapreso dagli 11 pellegrini per diffondere un messaggio di pace e bene, lungo la stessa strada già percorsa dal Santo. 

Nell’attraversare 1800 chilometri i frati portano la Reliquia “ex ossibus” di Sant’Antonio di Padova, al fine di testimoniare e rinnovare la presenza del Santo tra i fedeli.  

Nell’evidenziare l’importanza che il porto di Gioia Tauro ricopre per l’intera Calabria, in quanto offre lavoro a 3000 persone, tra dipendenti diretti e dell’indotto, è stata sottolineata la funzione di legalità svolta dallo scalo portuale che si pone come alternativa occupazionale alla malavita. Di fronte la Reliquia “ex ossibus” di Sant’Antonio di Padova è stato così celebrato un momento di preghiera ed è stata impartita la benedizione al porto e ai suoi lavoratori, affinché regni sempre pace, prosperità e bene. (rrc)

 

 

GIOIA TAURO (RC) – Fa tappa “Il Cammino di Sant’Antonio da Padova”

Giovedì 7 luglio, alle 10.30, fa tappa a Gioia Tauro, di fronte alla sede dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, “Il Cammino di sant’Antonio”, da Capo Milazzo – Messina a Padova (1800 km ) dal 30 giugno al 9 ottobre 2022.

L’iniziativa è promossa dalla Pontificia Basilica del Santo di Padova, dal ministro provinciale della Provincia Religiosa Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali e dall’Associazione “Il Cammino di Sant’Antonio di Padova”.

Alla presenza degli 11 frati/pellegrini, che stanno attraversando lo stesso percorso del Santo, di fronte la Reliquia “ex ossibus” sarà celebrato un momento di preghiera e sarà impartita la benedizione al porto e ai suoi lavoratori. (rrc)