GIOIA TAURO (RC) – Domenica 25 giugno la raccolta di Plastic free

L’onda blu di Plastic free raggiunge Gioia Tauro: un nuovo appuntamento di pulizia sulle coste calabresi
È fissato per questa domenica, 25 Giugno, il nuovo appuntamento di pulizia e sensibilizzazione del reggino, targato Plastic free.

Dalle ore 8.30 alle ore 11:30, i volontari della onlus nazionale Plastic free si incontreranno sulla spiaggia adiacente la foce del fiume Budello, a Gioia Tauro, per un nuovo evento di clean up con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sugli effetti nocivi derivanti dall’abbandono dei rifiuti nell’ambiente e sulle conseguenze dell’utilizzo sconsiderato di plastica monouso.

L’evento, patrocinato dal Comune di Gioia Tauro, sarà realizzato in sinergia con le associazioni di volontariato di Gioia Tauro e Green Revolution Palmi.

L’appuntamento è domenica 25 giugno alle ore 08:30 all’Anfiteatro di Via Belvedere a Gioia Tauro.
Per partecipare è necessario registrarsi gratuitamente al link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/4883/25-giu-gioia-tauro

Si consiglia di portare con sé guanti da giardinaggio, borraccia con l’acqua, cappello e protezione solare.
Tutto il resto dell’occorrente sarà fornito dalle associazioni. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Al Museo Mètauros l’evento “Matite e comunicazione museale”

Domani, al Museo Archeologico Mètauros di Gioia Tauro ha organizzato a Palazzo Le Cisterne l’evento Matite e comunicazione museale: Laboratori ludico-didattici per una valorizzazione del patrimonio, insieme all’Istituto Comprensivo 1 “Francesco Pentimalli” di Gioia Tauro, con la collaborazione dell’Associazione FotoAmatori Gioiesi.

Nel corso dell’evento sarà presentata la mostra temporanea Fumetti in Classe, un’installazione temporanea, frutto della collaborazione con l’Istituto Scolastico gioiese e dei laboratori didattici sviluppati dai ragazzi in classe. 

L’evento proposto è frutto dell’attenzione del Ministero della Cultura per le giovani generazioni, un processo di vicinanza a cui il Museo Mètauros ha aderito fortemente, basato sull’impegno didattico e formativo, al fine di valorizzare il patrimonio e di avvicinare bambini e ragazzi ai luoghi della cultura. In questa cornice, i Fumetti nei Musei e la “Nona Arte” promuovono un dialogo tra studenti e istituti culturali italiani.

 Il Museo Mètauros è proprio uno dei 51 musei italiani ai quali sono stati dedicate le realizzazioni di fumetti, con la storia realizzata da Federico Manzone. Un’espressione culturale contemporanea, per mezzo della quale incentivare la partecipazione degli studenti e coltivare un dialogo tra istituti della cultura. Il fumetto così vicino e prossimo, così familiare per una fascia d’età che va dai 6 ai 18 anni e che rappresenta la fascia di fruizione privilegiata dei musei del territorio.

Un’esperienza didattica, affinché anche gli alunni più piccoli si sentano accolti e partecipi, nell’ottica della scoperta e dell’avvicinamento al patrimonio culturale delle giovani generazioni e delle giovanissime fasce d’età.

Un’interazione consapevole e matura, cammino proprio dell’attività che il Museo Mètauros ha attivato nei confronti del territorio; attraverso la pluralità delle realtà territoriali l’Istituzione diviene strumento per avvicinare i suoi fruitori alla conoscenza dei temi della contemporaneità e della realtà sociale in cui il Museo si inserisce, contribuendo nella rete delle buone pratiche a stimolare anche la riflessione e l’incontro.

Nuovi modi di fruire il Museo, Hub Culturale, che invita a pratiche di collaborazione all’interno di un quadro interdisciplinare, in accordo con l’idea di fare rete con Enti, Professionisti, Associazioni del territorio per una valorizzazione pluralista condividendo una collaborazione d’intenti territoriali ponendo il Museo quale Istituzione Statale come punto di riferimento di Legalità sul territorio.

Si parte alle 9.30 con i saluti di Aldo Alessio, sindaco di Gioia Tauro, prof. Domenico Pirrotta, dirigente scolastico dell’IC 1 “Francesco Pentimalli”. Introduce e coordina l’arch. Simona Bruni, direttore Museo Archeologico Mètauros.

Intervengono dott.ssa Carmen Moliterno, vicesindaco, Assessore alla Cultura e Pari Opportunità Comune di Gioia Tauro, arch. Simona Bruni, Direttore del Museo archeologico Mètauros e Museo archeologico Lametino, Federico Manzone, autore del fumetto di Mètauros per la Collana Fumetti nei Musei, dott. Pietro Idone, referente dei servizi educativi Museo archeologico Mètauros, prof. Daniela Gianesini, docente referente le attività di laboratorio.

A seguire la presentazione dell’esperienza e visita all’istallazione temporanea “Fumetti in classe” e visita a cura degli alunni della II D dell’Istituto Comprensivo Pentimalli.

Alle 17.30, l’incontro sul tema Parole e immagini: L’importanza della lettura

Intervengono l’arch. Simona Bruni, la dott.ssa Tiziana Scarcella, responsabile di Nati per leggere, referente Aib, la prof.ssa Daniela Gianesini, la dott.ssa Angela Pacilè, volontaria Nati per leggere.

A seguire, inaugurazione dell’installazione temporanea Fumetti in Classe. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Si presenta il libro Andata in porto” di Giuseppe Soriero

Domani pomeriggio, a Gioia Tauro, alle 18, a Le Cisterne, si presenta il libro Andata in porto. Gioia Tauro, la sfida vincente di Giuseppe Soriero, presidente dell’Associazione Il campo delle idee per il futuro.

L’evento rientra nell’ambito de Il Maggio dei Libri.

Modera Michele Albanese, porta il suo saluto il sindaco Aldo Alessio, intervengono A.I. (CP) Aus. Andrea Agostinelli, presidente AdSP Mar Tirreno Meridionale e Ionio, C.F. (CP Gioia Tauro)  Vincenzo Zagarola, Ten. Col. (GDF Gioia Tauro) Danilo Persano, introduce l’Assessore alla Cultura Carmen Moliterno. A seguire, concerto di flauto e pianoforte. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

Dopo la pubblicazione del fortunato volume dedicato al porto di Gioia Tauro, di scottante attualità, il Sindacato Libero Scrittori Italiani sezione Calabria, attraverso il presidente Luigi Stanizzi, ha rimarcato i «rilevanti contributi culturali che, generosamente,  l’architetto Giuseppe Soriero elargisce da tanti anni a favore del dibattito nazionale e internazionale».

Pino Soriero inizia la sua attività politica come componente delle Direzioni Nazionali del PCI, PDS, DS dal 1988 al 2006, nel 2007 (cimentandosi nelle elezioni primarie) viene eletto componente della prima Assemblea Costituente del PD. Nel 1990 viene eletto consigliere comunale di Catanzaro tra le file del PDS, dal 1992 al 2001 viene eletto per tre volte consecutive Parlamentare Nazionale presso la Camera dei deputati (XI, XII, XIII) sempre tra le file del PDS poi Progressisti e infine DS L’Ulivo, nel 1996 con il Governo Prodi I viene nominato Sottosegretario di Stato ai trasporti e alla navigazione carica che manterrà fino al 1998. Dal 1997 al 2000 sarà presidente del comitato interministeriale per l’area ed il porto di Gioia Tauro.

Alle elezioni politiche italiane del 2006 si candida al Senato della Repubblica italiana nelle liste di IDV, come indipendente DS, in Calabria e nel Lazio e come testa di lista in Lombardia e Puglia ma non diventerà senatore. Dal 2007 al 2009 lavora presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Ufficio del Consigliere Diplomatico). Nel 2009 supera la selezione per docente di Storia economica del Mezzogiorno presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Nel 2010 durante l’Amministrazione di Rosario Olivo viene nominato assessore comunale presso il Comune di Catanzaro con delega all’Urbanistica, incarico che conserva fino a maggio 2011. Alle elezioni politiche del 2013 è candidato al Senato della Repubblica all’ottava posizione della lista PD nella regione Calabria ma non viene eletto. Continua a insegnare all’Università elaborando diverse ricerche e pubblicazioni tra cui nel 2014 il volume “Sud 20 anni di solitudine”. Nel 2020 è eletto Presidente della Conferenza nazionale dei Presidenti delle Accademie Statali. Nel 2022 è nominato Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Roma. (rrc)

Oggi a Gioia Tauro arriva la Madonna di Polsi

Questo pomeriggio, a Gioia Tauro, arriva la Madonna di Polsi. Ne danno notizia don Antonio Scordo e la Procuratrice Francesca Moricca della carovana di San Pietro di Caridà. L’arrivo è previsto per le 17.30 nella Parrocchia Sant’Ippolito Martire.

Dalla città  la sacra effige peregrinerà da paese in paese fino al 19 maggio, giorno in cui giungerà a Bagnara dove sarà incoronata il 31 maggio. La visita della Madonna nella città di Gioia Tauro, invita a vivere questi giorni come grazia, con gioia, nella preghiera e riflessione.
«Ci chiede  si legge in una nota – attraverso di lei un atto di coraggio a lasciarci a  Lei che ci conduce sulla via del cambiamento a migliorarci sempre di più. La figura di Maria si rivela come un modello, e il mezzo per attivare le più audaci e feconde forme di miglioramento collettivo, come pure d’impegno a favore del cambiamento personale e sociale. La devozione e il culto a Maria della Montagna,  ha aspetti originali, è capace da una parte di esprimere, conservare e rinnovare la forza e la bellezza dei simboli, dall’altra a individuare in Lei un esempio nel quale identificarsi profondamente, al punto da dare valore all’esistenza, in modo particolare quando essa si presenta impregnata di sofferenze di naturale spirituale e sociale».
«Maria – continua la nota – è una persona in grado di costituire un modello perché in lei affiorano le peculiarità umane, a partire dalla sua interiorità e dalla sua relazionalità, capaci di orientare verso il cuore di Cristo e allo stesso tempo verso il prossimo. In questa prospettiva, il 12 aprile alle 11.30 , l’IC1 ” F.Pentimalli” presenterà un momento di lode: A te Maria di Polsi, fede, storia e cultura. La manifestazione coinvolgerà la popolazione studentesca, assumendo  in una realtà complessa, nonché ricca di potenzialità, come Gioia Tauro ,un significato non solo religioso, ma anche pedagogico e culturale».
«Maria, difatti – continua la nota – si lascia scoprire dai più giovani come Madre e come donna liberatrice, che non intende vedere innanzitutto i più piccoli nell’oppressione, mentre lascia cogliere un dinamismo che non si ferma al piano devozionale, ma passa alla funzione trasformatrice, come base e fonte di un rinnovato e speranzoso impegno etico e sociale, capace di valorizzare i talenti a favore della vita e contro ogni forma di violenza, inclusa quella che proviene dalla criminalità organizzata. In questa vita abbiamo un compito: vivere da figli di Dio e rendere il mondo più giusto e fraterno. Maria assunta in cielo brilla come segno di sicura speranza per il pellegrinante popolo di Dio». (rrc)

Fare Impresa in Calabria. Yes I Start-Up

Il caso di Giuseppe, 28enne di Delianuova, sarto (come suo nonno) di terza generazione, tra i 2800 corsisti e le 772 esperienze finanziate ad oggi dal Programma Garanzia Giovani della Regione Calabria nell’ambito del percorso di formazione all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità, è soltanto una delle tante e belle conferme che è possibile, praticabile, auspicabile e governabile a tutti i livelli un’inversione di tendenza rispetto al dato nazionale, tra i tanti, che vede ad esempio 4 aziende su 10 impossibilitate a trovare lavoratori (quasi un milione) e per oltre il 50%, operai e artigiani specializzati.

Oltre al ritorno manageriale alla terra di tanti giovani ed allo stop all’emigrazione di quanti hanno invece deciso di investire qui creatività ed energie in e per nuovi progetti d’impresa, Yes I Start Up Calabria – sottolinea Antonello Rispoli, dell’Ente Nazionale per il Microcredito – ha consentito e continua a promuovere un ricambio generazionale in chiave innovativa, consentendo di rinnovare nel presente artigianalità, saperi e tradizioni altrimenti destinate a scomparire.

Di questi e di tanti altri esempi di attività avviate dai corsisti, neet, giovani che studiano o che lavorano e titolari di partita Iva, che sono stati seguiti dalla verifica della sostenibilità dell’idea progettuale fino al finanziamento si parlerà domani giovedì 6 aprile a Gioia Tauro nell’ambito del nuovo appuntamento del format itinerante YES I START-UP CALABRIA – NON PONIAMO LIMITI NEL FARE IMPRESA che sarà ospitato alle ore 10,30 nella sede Infap della Regione Calabria, al civico 222 della Strada Statale 111.

Coordinati dal comunicatore Lenin Montesanto interverranno insieme a Rispoli, Francesca Felice, responsabile Formazione Montesanto Sas, tra i soggetti attuatori del progetto Yes I Start Up Calabria, Francesco Riganò – Presidente INFAP – Regione Calabria, Cosimo Nesci Segretario nazionale FNA – Federazione Nazionale Agricoltori, Rocco Alifraco, Direttore Provinciale FNA Reggio Calabria, Giovanni Guerrera Direttore provinciale Patronato Epas Reggio Calabria ed i sindaci di Fabrizia (Vv), Laureana di Borrello (Rc), Sant’Eufemia (Rc), Cinquefrondi (Rc), Francesco Fazio, Alberto Morano, Pietro Violi.  (rrc)

GIOIA TAURO – L’evento Il Museo Archeologico Metauros racconta Giovanna Ardissone, Rita Maglio e Maria Mariotti”

Domani mattina, a Gioia Tauro, al Museo Archeologico Nazionale Metauros, alle 10, si terrà l’evento Il Museo Archeologico Metauros racconta Giovanna Ardissone, Rita Maglio e Maria Mariotti.

L’evento è stato organizzato nell’ambito de La Calabria delle Donne Festival del Genio Femminile di Calabria giunto alla seconda edizione e curato in collaborazione con la dott.ssa Mariangela Preta, direttore Artistico del Festival, il Comune di Gioia Tauro e le Associazioni Adic (Associazione Donne Insegnanti Calabresi – Sez. Gioia Tauro), Udi (Unione Donne in Italia – Reggio Calabria Aps), Cif (Centro Italiano Femminile Provinciale – Reggio Calabria).

Il Festival un progetto, a cui il Museo Mètauros ha aderito fortemente, basato sul volontariato che coinvolge nell’individuazione di percorsi di viaggio diversi, nella narrazione dell’altra metà della storia, dell’identità plurale del Paese, cancellando l’assenza, colmando le lacune di un ingiusto “vuoto di memoria”, tentando il recupero non solo di nomi, ma di personalità di Donne versatili che si sono impegnate in prima persona. Personalità che hanno lasciato traccia nella storia culturale italiana e che ora trovano una voce che le racconti. La voce è quella del La Calabria delle Donne Festival del Genio Femminile di Calabria.

L’intento è quello di sottrarre all’invisibilità le donne marcando della loro presenza i territori di appartenenza per rendere significante il manifestarsi delle loro soggettività all’interno di differenti contesti geografici e in tutti gli ambiti dell’espressività e i settori dell’arte, del pensiero, della scienza.

Cammino proprio dell’attività che il Museo Mètauros ha attivato nei confronti del territorio; attraverso la pluralità delle realtà territoriali l’Istituzione diviene strumento per avvicinare i suoi fruitori alla conoscenza dei temi della contemporaneità e della realtà sociale in cui il Museo si inserisce, contribuendo nella rete delle buone pratiche a stimolare anche la riflessione e l’incontro e impulso innovativo delle esperienze al femminile.

Nuovi modi di fruire il Museo, Hub Culturale, che invita a pratiche di collaborazione all’interno di un quadro interdisciplinare, in accordo con l’idea di fare rete con Enti, Professionisti, Associazioni del territorio per una valorizzazione pluralista condividendo una collaborazione d’intenti territoriali ponendo il Museo quale Istituzione Statale come punto di riferimento di Legalità sul territorio.

Dopo i saluti di Aldo Alessio, sindaco di Gioia Tauro, intervengono la dott.ssa Carmen Moliterno, vicesindaco, Assessore alla Cultura e Pari Opportunità Comune di Gioia Tauro, dott.ssa Maria Mallemace, Direttore Archivio di Stato Reggio Calabria. Introduce e coordina Simona Bruni, direttore Museo Archeologico Metauros.

Presenta il progetto La Calabria delle donne la dott.ssa Mariangela Preta. Racconta Giovanna Ardissone Rina Ciccarelli, Adic -Sezione Gioia Tauro e Vittorio Savoia, storiografo. Racconta Rita Maglio Caterina Iacopino, Udi Reggio Calabria Asp, Racconta Maria Mariotti Franca Carrabotta, Cif Reggio Calabria. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – Successo per la conferenza “Testimonianze antiche e medievali”

Nei giorni scorsi, a Gioia Tauro, a Le Cisterne, si è svolta la conferenza Testimonianze antiche e medievali tra Metauros e l’Eparchia delle Saline”,  promossa dall’Archeoclub D’Italia “Area Integrata dello Stretto”.

L’iniziativa presentata dalla presidente, d.ssa Rosanna Trovato, è stata voluta e organizzata dal socio avv. Espedito Domenico Calopresti ed ha avuto un relatore insigne nel prof. Daniele Macris, presidente della Comunità Ellenica dello Stretto.

Nutrita la partecipazione del pubblico che ha seguito l’interessante esposizione dell’excursus storico dell’attuale territorio della piana di Gioia Tauro a partire dalla antiche testimonianze di Metauros e della Magna Grecia, delle popolazioni indigene quali i Tauriani, fino a giungere, attraverso l’arrivo dei romani e il successivo insediarsi del cristianesimo, alla dominazione bizantina.

Periodo di grande prosperità del territorio che assume proprio in questo periodo l’attuale nome di Calabria e la Piana prende il nome di Eparchia delle Saline o anche di Valle delle Saline. L’Archeologia classica documenta la  storia, l’archeologia linguistica documenta la vita. Un viaggio nei secoli per riscoprire le tracce della presenza greca  e bizantina nel territorio di Metauros. 

Propositiva e aperta alla collaborazione l’Amministrazione Comunale nella persona del sindaco, capitano Aldo Alessio, e dell’assessore alla cultura e beni culturali, d.ssa Carmen Moliterno.

Tante le proposte che serviranno a riscoprire e rinsaldare i rapporti tra Zancle e Metauros 

L’evento, il primo di altri che saranno organizzati di concerto con l’amministrazione comunale, prende piede nella consapevolezza dell’importanza della divulgazione del passato a futura memoria di una storia che ha reso protagonista una terra oggi purtroppo ritagliata in una posizione più secondaria. (rrc)

GIOIA TAURO (RC) – I Circoli Gioventù nazionale di Fdi sull’Amministrazione comunale

I Circoli Gioventù nazionale di Fdi di Gioia Tauro ha evidenziato che «mancano  pochi mesi alla conclusione di un’amministrazione che ha inciso poco e niente sulle condizioni di Gioia Tauro, che continua a ritrovarsi ricoperta da menzogne e promesse elettorali mai concretizzate».

«Attualmente, Gioia Tauro – hanno evidenziato – versa in un degrado urbano, pietoso ed ingiustificabile; una città ingombrata da topi e rifiuti che col perseverare della cattiva gestione comunale, ha visto aggravare situazioni che potevano essere tranquillamente risolte con una programmazione d’interventi adeguata».
«Abbiamo a cuore – continuano – l’immagine del nostro paese e soprattutto la salute dei nostri cittadini e ci auguriamo pertanto, che si possa intervenire al più presto. Perché Gioia Tauro e i suoi cittadini non meritano di essere per l’ennesima volta vittime di sterili annunci sbandierati sul palco; perché Gioia Tauro merita di splendere; perché Gioia Tauro merita coraggio, coerenza, rispetto e capacità di risolvere i problemi che riguardano la sua quotidianità. Con la speranza che l’Assessore all’Ambiente e il sindaco possano accogliere il nostro appello». (rrc)

GIOIA TAURO – Auddino (M5S): Il display dati inceneritore ancora spenti

Giuseppe Auddino, già parlamentare del M5s, ha denunciato come «i cittadini della piana di Gioia Tauro continuano ad essere privati dell’unico strumento esistente per la pubblicizzazione dei dati delle emissioni dal camino dell’inceneritore attuale».

«Un display collegato al sistema di pubblicazione dei dati – ha spiegato – per il monitoraggio dell’aria era stato collocato anni fa sulla facciata del municipio gioiese, restando però in funzione solo per pochi mesi e da anni resta ormai inspiegabilmente spento! Durante il mio mandato, ho più volte sollecitato gli organi preposti su questo e l’ho anche ribadito in data 5 ottobre scorso, in occasione della mia visita all’impianto di incenerimento».

«In occasione dell’incontro del 14 ottobre –ha ricordato – veniva attivato un tavolo di confronto con gli amministratori di Gioia Tauro, i vertici di ArpaCal e l’amministratore dell’impianto e, tra i diversi punti trattati, si è anche affrontato il problema del mancato sistema di pubblicazione delle informazioni sul monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la diffusione, in piena trasparenza, dei dati ambientali che si raccolgono e inviano ad ArpaCal».

«In occasione dell’incontro – ha continuato – tutti si sono trovati d’accordo sulla necessità di riattivare al più presto il sistema tramite il pannello di comunicazione in tempo reale dei dati di emissione dell’impianto a garanzia della massima trasparenza nei confronti dei cittadini, come da me sollecitato. Tali dati restituirebbero alla collettività la giusta conoscenza della qualità dell’aria dell’ambiente urbano, suggerendo a chi di competenza le decisioni utili alla sostenibilità ambientale. È un primo importante passo nella direzione della trasparenza e della sicurezza ambientale da sempre sostenute dal M5S».

«Se a questa situazione – ha proseguito Auddino – si aggiungono le recenti dichiarazioni del presidente della Regione che ha parlato dell’inceneritore come di un impianto ormai superato rispetto agli standard attuali, ben si capisce come non si possa non essere preoccupati per la salute dei cittadini e dei lavoratori dell’inceneritore.  Nel ribadire la contrarietà all’incenerimento dei rifiuti e quindi anche a un raddoppio anacronistico, inquinante e antieconomico dell’impianto, chiedo che venga riattivato il display e che si inizi a considerare il territorio della piana di Gioia Tauro non più come un luogo dove collocare impianti inquinanti e pericolosi (come pure il rigassificatore…), ma come un’area popolata da cittadini che hanno il diritto di vivere e di crescere i loro figli in un ambiente sano e sicuro».

«Il sistema – ha evidenziato – doveva essere riattivato tramite un pannello di comunicazione e pubblicizzazione in tempo reale dei dati di emissione dell’impianto, come ampiamente promesso, ma purtroppo a tutt’oggi tutto tace… Ad oltre due mesi da quell’incontro il display è ancora spento e nulla ci è dato sapere circa lo stato dell’arte. Auspico che al più presto arrivino delle risposte affinché sia riattivato il sistema di pubblicazione dei dati.  Quanto altro tempo ancora sarà necessario per disporre di un display e collegarlo al sistema di monitoraggio che ogni giorno comunica i dati in tempo reale ad ArpaCal, affinché i cittadini siano consapevolmente ed adeguatamente informati sulla qualità dell’aria che respirano?».

«Non c’è più tempo da perdere – ha concluso –. Dare prontamente le risposte che i cittadini chiedono è un dovere di tutti gli attori coinvolti». (rrc)

Il Dipartimento Provinciale di Equità Sociale e Disabilità di Fratelli d’Italia premia le classi 5 C e 5 D dell’Istituto Comprensivo “Marvasi -Vizzone” di Rosarno

Il Dipartimento di equità sociale e Disabilità di Fratelli d’Italia del comune di Gioia Tauro ha premiato le classi 5 C e 5 D dell’Istituto Comprensivo “Marvasi -Vizzone” di Rosarno.

Durante lo spettacolo per gli auguri di Natale, infatti, gli alunni delle classi 5 C e 5 D hanno cantato con “voce e mani” utilizzando la lingua dei segni. Un progetto coordinato dalle docenti Imma Giovinazzo, Rosalba Biondo e Stefania Mancuso dell’Istituto Comprensivo “Marvasi Vizzone”di Rosarno, diretto dal prof. Giuseppe Eburnea, che ha dato la possibilità agli alunni di approcciarsi all’apprendimento della lingua dei segni.
Tante le canzoni natalizie che i bambini hanno cantato interpretando con il linguaggio dei segni, abbattendo così ogni barriera e pregiudizio, per arrivare anche al cuore dei loro coetanei meno fortunati, sviluppando così un metodo comunicativo universale per un augurio davvero speciale.
Agli alunni alle docenti e al dirigente va l’encomio del Dipartimento di Equità Sociale e Disabilità di cui è responsabile la professoressa Francesca Frachea che ne riconosce il merito e al rientro delle vacanze natalizie consegnerà un premio per questa lodevole e importante iniziativa e ha dichiarato come «l’ introduzione della Lis nel contesto scolastico fa da supporto non solo per i soggetti affetti da sordità di ogni livello e grado ma anche per altri tipi di difficoltà didattiche e cognitive, abbatte ogni barriera di comunicazione e inoltre è una concreta risposta inclusiva». (rrc)