di PIERO CANTORE – L’11 e il 12 ottobre a Camigliatello Silano si terrà la Sagra del Fungo. Una delle manifestazioni più antiche della Calabria nel periodo autunnale infatti siamo alla 56 edizione.
REGGIO – Federimpreseuropa presenta programma a sostegno delle aziende calabresi
È un piano strategico di interventi istituzionali per sostenere lo sviluppo economico del territorio, quello presentato da Federimpreseuropa a Reggio Calabria.
A delineare gli obiettivi sono Mary Modaffari, Presidente Nazionale di Federimpreseuropa, e Tommaso Scalzi, Vice Presidente Nazionale e Responsabile Politico e Istituzionale del Dipartimento Politiche Sociali e Welfare d’Impresa e Giuseppe Virgili Dirigente Nazionale e responsabile Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio.
«La nostra mission – ha spiegato la presidente Mary Modaffari – è promuovere lo sviluppo e il benessere delle imprese calabresi, sostenendo la crescita economica e sociale di un territorio che rappresenta un’eccellenza del nostro Paese».
«Federimpreseuropa – ha aggiunto – crede fermamente nel ruolo delle PMI come motore dello sviluppo del Sud Italia. Per questo abbiamo aperto sedi provinciali a Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, garantendo alle aziende associate un punto di riferimento territoriale concreto».
La Presidente ha sottolineato gli obiettivi prioritari: «vogliamo lavorare con le istituzioni regionali e nazionali su tre direttrici secondo, la promozione del Made in Italy calabrese attraverso l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale, che deve essere un’opportunità e non una minaccia per le nostre eccellenze produttive; terzo, il supporto alla filiera corta e alle produzioni a km zero, con particolare attenzione al settore agroalimentare e alle botteghe agricole gestite dai nostri associati».
«Come rappresentanti datoriali – ha proseguito Modaffari – abbiamo il dovere di colmare i divari territoriali e aprire alle nostre imprese nuove opportunità sui mercati nazionali e internazionali. La Calabria ha potenzialità straordinarie che vanno valorizzate attraverso politiche concrete di sostegno all’imprenditoria».
«Il nostro impegno per la Calabria – ha spiegato il vicepresidente Tommaso Scaldi – si concentra sulla creazione di un ecosistema imprenditoriale sostenibile e inclusivo. Attraverso il Dipartimento Politiche Sociali e Welfare d’Impresa, intendiamo promuovere modelli integrati che combinino competitività economica e coesione sociale».
«Proporremo alle istituzioni calabresi – ha spiegato ancora – tavoli tecnici permanenti su welfare aziendale e territoriale, strumenti fondamentali per la rinascita delle imprese del Meridione. Il welfare non è un costo ma un investimento che migliora la produttività e l’attrattività delle nostre aziende».
«Particolare attenzione – ha proseguito – sarà dedicata alla formazione continua e al reskilling dei lavoratori calabresi, per affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica. Chiederemo alla Regione Calabria di creare percorsi formativi dedicati alle competenze digitali e alla transizione ecologica, in sinergia con le università e i centri di ricerca del territorio».
Un ruolo strategico per lo sviluppo delle imprese calabresi è affidato a Giuseppe Virgili, dirigente nazionale e responsabile del Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio di CNE-Federimpreseuropa. La sua nomina rappresenta un rafforzamento significativo delle competenze della Confederazione in un settore cruciale per l’economia regionale.
«La Calabria possiede un patrimonio agroalimentare straordinario che va tutelato e promosso con politiche mirate – ha detto Virgili –. Il nostro Dipartimento lavorerà per creare sinergie tra le imprese agricole calabresi, le istituzioni e i mercati nazionali ed internazionali. Dobbiamo valorizzare le produzioni di qualità, dalla filiera olivicola a quella vinicola, dagli agrumi ai prodotti tipici DOP e IGP».
«Sosterremo le aziende calabresi associate – ha spiegato ancora – nell’accesso ai fondi della Politica Agricola Comune e ai bandi regionali per l’innovazione in agricoltura. La transizione ecologica e la sostenibilità ambientale non sono ostacoli ma opportunità per rendere le nostre imprese più competitive e resilienti».
«Il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Territorio – ha proseguito il Dirigente Nazionale – si impegnerà a promuovere progetti di agricoltura di precisione, economia circolare e filiere corte. Vogliamo creare reti tra produttori calabresi per rafforzare il potere contrattuale e facilitare l’export delle eccellenze regionali. La Calabria può diventare un modello di sviluppo rurale sostenibile per tutto il Mezzogiorno».
Particolare attenzione sarà dedicata alle giovani imprese: «Punteremo – ha spiegato ancora – sul ricambio generazionale e sull’imprenditoria giovanile in agricoltura, promuovendo l’innovazione tecnologica e nuovi modelli di business che integrino tradizione e modernità. Le botteghe agricole e le aziende agrituristiche rappresentano un’opportunità concreta di sviluppo territoriale che intendiamo sostenere con forza».
«Siamo pronti ad aprire un dialogo costruttivo con tutte le istituzioni calabresi, dalla Regione ai Comuni, dalle Province alle Camere di Commercio – hanno detto Mary Modaffari, Tommaso Scalzi e Giuseppe Virgili –. La Calabria ha bisogno di un’alleanza forte tra imprese, istituzioni e parti sociali per superare le criticità strutturali e valorizzare le enormi potenzialità del territorio».
«CNE-Federimpreseuropa – hanno proseguito i tre dirigenti nazionali – si propone come interlocutore affidabile e propositivo per costruire politiche concrete di sviluppo. Non servono slogan ma azioni» .
«Il nostro impegno – concludono Modaffari, Scalzi e Virgili – è quello di essere al fianco delle imprese calabresi ogni giorno, offrendo servizi, consulenza e rappresentanza istituzionale. Attraverso le nostre sedi territoriali e i Dipartimenti specializzati, vogliamo essere il ponte tra le esigenze delle aziende e le opportunità offerte dalle politiche regionali, nazionali ed europee. Solo insieme possiamo costruire un futuro di sviluppo sostenibile e inclusivo per la Calabria». (rrc)
REGGIO – Successo per i Negroni Days
Si sono conclusi con un clamore di sapori e un’affluenza straordinaria i Negroni Days Reggio Calabria, consacrando la città come un polo di eccellenza nel panorama della mixology italiana. L’apice di questa celebrazione è stata la “Guest Roulette”, l’evento conclusivo che ha infiammato la serata di domenica 28 settembre presso le verande del Piro Bistrot in Via Zecca.
La “Guest Roulette” si è rivelata un vero e proprio palcoscenico per i migliori talenti della mixology reggina. Dalle 18:00 in poi, numerosi bartender che avevano animato la settimana con le loro creazioni hanno dato vita a un’esibizione di alto livello, proponendo le loro rivisitazioni più audaci e creative del cocktail iconico. Il pubblico, entusiasta e numeroso, si è trasformato in un attivo partecipante, pronto ad arricchire il proprio bagaglio sensoriale.
Ogni drink è stato un viaggio: i bartender non si sono limitati a miscelare, ma hanno spiegato dettagliatamente la filosofia, i prodotti (spesso di fascia alta) e le tecniche dietro ogni ricetta, trasformando l’assaggio in una vera e propria lezione di gusto e cultura.
L’evento ha visto in gara l’élite dei professionisti locali con creazioni che hanno saputo stupire: Andrea De Stefano (Denavino) ha trionfato con l’acclamato “Diavoloni”, una versione piccante a base di vino conciato con prodotti locali, pronosticato come il drink dei prossimi mesi; Davide Minuto (Cafè Noir) ha osato con “Alice e Camillo”, un Negroni iper-elaborato con alga Nori, colatura di alici e Campari chiarificato; Vasile Vidrasco ha proposto il complesso ma immediato “Negroni di sera, bel tempo, si spera” a base di marmellata di pomodoro e basilico; Robin Gutierrez ha celebrato la territorialità con “Brutium”, incentrato sull’Amaro Rupes Red; Andrea Filippini (Caffè Imperial) ha giocato con gli agrumi nel suo “Negroni Citrus”.
E molti altri talenti che hanno dimostrato la vibrante creatività della scena reggina, come Max Surace di Rare con lo “SmockingIce” a base di fragola, Paolo Barreca con lo “Zazà” con aceto di Sherry e succo di melograno, Camara Saliou del Malavenda Cafè con l’“East India Negroni” cui spiccavano le note aromatiche dell’East India Solera Sherry Lustau, le raffinate proposte di Antonio Onesto del Moonlight con il suo Reg-roni a base di Vermouth bianco e Kèphas, Sergio Gatto del Blu Morgana che ha giocato con l’aromaticità del peperoncino e del rosmarino e Paola Zaminga di Zio Fedele aromatizzato con infuso di capperi e scorze di agrumi misti tra cui Chinotto e Pompelmo Rosa, Tolik Kolesnichenko di Piro Bistrot ha proposto un drink del suo collega Alessandro Arillotta a base di olive verdi e KostyantynNeborachko del Cafè Noir ha proposto il suo Herbal Negroni twistato con lo Chartreuse verde che si è contraddistinto per una spiccata nota erbacea.
Gli organizzatori esprimono ampia soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ha generato un notevole interesse culturale e una profonda riflessione sulla “ri-costruzione” del Negroni. L’evento ha cementato una vera e propria community tra i professionisti del settore.
«La risposta del pubblico e la qualità delle proposte ci hanno confermato che Reggio Calabria è pronta a dettare tendenza», commentano Marco Pistone (Bar Manager ed Esperto di Formazione Bartender) e Andrea Calvarano (Maestro Assaggiatore ed Esperto di Analisi Sensoriale), membri del Comitato della Negroni Days Reggio Calabria.
«Sulla scia di questo successo, siamo già al lavoro per riproporre l’evento anche il prossimo anno».
La manifestazione è stata realizzata in stretta sinergia con il Piro Bistrot e il suo staff. (rrc)
CATANZARO – Successo per il Materia Festival
Si è conclusa tra applausi, riflessioni condivise e un entusiasmo la nona edizione di Materia – Festival internazionale del design mediterraneo realizzato da Officine Ad degli architetti di Domenico Garofalo e Giuseppe Anania con il contributo della Regione Calabria.
Un’edizione intensa, partecipata, che ha saputo mettere in dialogo mondi diversi — designer, imprese, istituzioni, artigiani e accademici — uniti dalla voglia di costruire una nuova visione del Mediterraneo come spazio creativo, produttivo e culturale.
I talk della giornata finale hanno registrato grande interesse, offrendo spunti ricchi e prospettive concrete. Si è parlato di sfide, ma anche di possibilità nell’incontro al quale hanno preso parte Silvano Barbalace, segretario generale Confartigianato Calabria; Giovanna Vono, presidente CNA Catanzaro e Silia Gardini, ricercatrice e docente all’Università Magna Greaecia e co-direttrice del Debec-Osservatorio di diritto ed economia dei beni culturali, dove è emerso con forza come la promozione delle imprese locali, in particolare quelle artigiane, non possa più essere affrontata solo in termini di prodotto o mercato ma considerando anche relazioni, strategie condivise, competenze trasversali e, soprattutto, cultura del progetto.
Grande forza emotiva ha trasmetto il designer Antonio Aricò nel racconto del suo percorso creativo, le radici, le sfide del territorio e i progetti futuri.
La testimonianza autentica del maestro orafo Gerardo Sacco ha rappresentato uno dei momenti più intensi e toccanti. Con la sua profonda esperienza e passione, Sacco ha raccontato non solo la tecnica e l’arte dell’oreficeria ma, soprattutto, il legame indissolubile tra creatività, identità culturale e radici territoriali. La sua narrazione ha saputo trasmettere la bellezza di un mestiere antico che si rinnova attraverso l’innovazione, mantenendo viva una tradizione che parla di storie, simboli e valori profondi del Mediterraneo.
Sono stati annunciati i vincitori della Call 2025 “Mediterraneo tra tradizione e innovazione”. Borsa di ricerca da 1.000 euro offerta da Stirparo ad Eleonora Todde per “Decoro Mediterraneo”, secondo premio da 500 euro sostenuto da Splaash ad Alessandro Lombardo per “Ulisse” e menzione speciale in memoria dell’architetto Sergio Mirante di Naika Mascaro per “Ekinus”.
«È stata un’edizione straordinaria,” dichiarano con soddisfazione Domenico Garofalo e Giuseppe Anania – Materia cresce con la forza delle idee e delle relazioni. Questa nona edizione ha dimostrato che il design mediterraneo ha una voce forte, capace di incidere, raccontare, trasformare. Lavoriamo già da ora per rendere indimenticabile la decima edizione, nel 2026.”
Con lo sguardo già rivolto al prossimo capitolo, Materia dà appuntamento al 2026 per celebrare la sua decima edizione, promettendo nuovi incontri, nuovi scenari e la stessa passione che da anni anima il progetto.
Tra i protagonisti di questa edizione, gli studenti del Liceo Artistico “Campanella-Fiorentino” di Lamezia, che hanno potuto vivere un’esperienza a tutto tondo tra teoria, pratica e ispirazione creativa.
L’iniziativa, inserita all’interno del percorso di Formazione Scuola/Lavoro e realizzata grazie alla consolidata collaborazione con l’Associazione Kairós (arte-ricerca-didattica), ha rappresentato una tappa significativa nel cammino di formazione degli studenti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con il mondo del design indipendente e dell’arte contemporanea.
Particolarmente significativi gli interventi di Massimo Sirelli, artista e designer noto per il suo approccio sensibile e visionario, che ha dialogato con gli studenti in un confronto diretto e stimolante, e di Eleonora Todde, giovane designer che ha raccontato con passione e autenticità il suo percorso nel mondo creativo, offrendo preziosi spunti di riflessione e ispirazione: testimonianze che lasciano il segno. Gli architetti Giuseppe Anania e Natalia Carere hanno guidato gli studenti in un percorso ricco di contenuti e suggestioni.
Le docenti accompagnatrici — prof.ssa Antonella Rotundo, prof.ssa Rosa Viceconte e prof.ssa Gabriella Borrello — hanno espresso grande soddisfazione per l’entusiasmo e la maturità dimostrati dagli studenti: «è stata un’esperienza intensa, impegnativa ma straordinariamente formativa. Gli studenti hanno dimostrato curiosità, entusiasmo e consapevolezza, qualità fondamentali per chi si prepara a costruire un futuro nel mondo dell’arte e del design». (rcz)
GERACE – Successo per il progetto “Best Artist in Gerace”
Si è chiuso, a Gerace, il progetto Best Artist in Gerace, promosso dal Comune e affidato a PRS Impresa Sociale nell’ambito del PNRR “Gerace Porta del Sole” – Intervento 9 “Artinborgo e Festival Il Borgo Incantato” – Lotto 2.
Per una settimana, dal 24 al 30 settembre, il borgo storico di Gerace, riconosciuto tra i più belli d’Italia, si è trasformato in un laboratorio creativo, accogliendo ventiquattro artisti e artiste provenienti da diverse aree geografiche e discipline. Dopo una fase preparatoria online, i partecipanti hanno vissuto e lavorato negli spazi storici di Gerace, alternando sessioni di lavoro guidato, momenti di esplorazione del territorio, incontri con la comunità e visite a luoghi simbolici come chiese, cripte e botteghe artigiane.
I due workshop, intitolati “Radici Vive” e “Visioni Millenarie”, hanno offerto prospettive complementari. “Radici Vive”, condotto dall’artista romana Alessandra Carloni con la partecipazione di Giuseppe Gallace, ha esplorato natura, saperi e tradizioni locali coinvolgendo Debora Panaccione, Ilaria Notaro, Olga Zuno, Mahtab Hoomanfar, Davide Sozio, Stefano Laddomada, Yoann Van Parys, Michele Gerace, Fosca Democrito, Aurora Ecca, Monica Toscani e Matteo Capone. “Visioni Millenarie”, guidato dall’artista e ricercatore visivo Ahmad Nejad, sempre insieme a Gallace, ha invece proposto una riflessione sull’identità profonda del borgo attraverso storia, luoghi sacri e leggende, con la partecipazione di Barbara Koller D’Alessandro, Luca Granato, M. Elisa Sassera, Ehab Halabi Abo Kher, Daniela D’Amore, Arianna Pinna, Jonathan Soliman Awadalla, McManu Espinosa, Pierfilippo Gatti, Shiva Salehpour, Stefania Romeo e Gaia Michela Russo.
Sono 23 i progetti realizzati, che si sono intrecciati con il tessuto architettonico e sociale della città e hanno restituito a Gerace nuove narrazioni visive e collettive. I progetti troveranno successivamente spazio anche a Paratissima, la fiera di arte contemporanea dedicata ai talenti emergenti curata da PRS, in programma a Torino durante l’Art Week, dal 29 ottobre al 2 novembre.
Durante la residenza, i due artisti tutor hanno sottolineato il valore trasformativo dell’esperienza. Come ha raccontato Alessandra Carloni, «le idee iniziali si sono trasformate in forme nuove e inattese, arricchite dall’ascolto e dal confronto con il territorio. Di questa esperienza resta una radice viva, che consegna alla comunità non solo un esito artistico, ma un cammino di ricerca condivisa».
Ahmad Nejad ha evidenziato invece il legame profondo che si è creato con la città e i suoi abitanti: «Gerace ci ha dato la possibilità di esprimerci umanamente e artisticamente. Ogni artista ha potuto scoprire le diverse sfaccettature del borgo e lasciare tracce creative che rimarranno nel tempo, un messaggio per il futuro».
Anche le istituzioni locali hanno sottolineato il valore dell’esperienza. Come ha dichiarato l’Assessora alla Cultura del Comune di Gerace, Marisa Larosa: «Questo progetto ci ha ricordato che spesso, vivendo quotidianamente un luogo, rischiamo di dare per scontati i suoi valori più profondi. Gli artisti hanno saputo restituirci uno sguardo diverso, capace di rivelare angoli nascosti, storie e leggende che persino noi geracesi tendiamo a dimenticare. Investire sull’arte contemporanea nei luoghi della memoria significa rafforzare il legame identitario della comunità e, al tempo stesso, proiettare Gerace in un dialogo internazionale, rendendola punto di riferimento per esperienze innovative e inclusive».
“Best Artist in Gerace” è un progetto del Comune di Gerace affidato a PRS Impresa Sociale, finanziato dal Piano NextGenerationEU, Progetto PNRR M1C3 “Attrattività dei Borghi”, per il progetto “Gerace Porta del Sole” – Intervento 9 “Artinborgo e Festival Il Borgo Incantato” – Lotto 2 – Best Artist in Gerace. (rrc)
CATANZARO – Successo per “La Taranta e il mare”
È stata una vera e propria festa “La Taranta e il Mare”, la manifestazione organizzata al Parco Gaslini per celebrare la conquista della Bandiera Blu, un riconoscimento che premia per il terzo anno di fila l’impegno della città di Catanzaro nella tutela del mare e dell’ambiente.
La serata, rientrata nell’ambito della rassegna culturale EstArte, ha registrato una straordinaria partecipazione di pubblico, trasformando il Parco Gaslini in un palcoscenico di musica, tradizione e identità. Protagonisti assoluti i Parafoné, che con il loro concerto live hanno regalato emozioni e raccontato, attraverso sonorità antiche e contemporanee, il profondo legame tra la nostra terra e il mare.
L’evento ha rappresentato anche un momento di sinergia culturale, grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Musica “Tchaikovsky” di Catanzaro, partner prezioso nella valorizzazione del patrimonio musicale e artistico cittadino. (rcz)
Gli appuntamenti di Fatti di Musica Estate 2025
Sono numerosi i concerti previsti da Fatti di Musica Estate 2025 che animeranno la Calabria, realizzati in sinergia con Enti, altri festival e manifestazioni tradizionali locali.
Il pianista Remo Anzovino l’8 agosto al Museo Archeologico Nazionale di Reggio (Museo in fest), Paolo Belli Big Band il 9 agosto a Bovalino, l’11 agosto a San Lorenzo del Vallo e il 15 agosto a Mannoli di Santo Stefano d’Aspromonte. Il 12 agosto ben due live: Fedez a Cittanova (Festa Nazionale dello Stocco) e Gabry Ponte a Villapiana, Ron il 13 agosto a Mesoraca e il 14 a Pallagorio, Max Gazzè e Calabria Orchestra il 22 agosto ad Oppido Mamertina, Sergio Cammariere il 24 agosto a Crucoli, Enrico Brignano il 27 agosto nel Teatro all’aperto di Parco Mitoio di Lamezia Terme, Nino Frassica in talk il 22 agosto al Museo Archeologico di Reggio e con la Los Plaggers Band il 30 agosto a Villapiana e il 6 settembre a San Pietro Magisano. Una menzione a sé merita lo speciale concerto “Disco” dell’ Orchestra Sindonica Brutia diretta dal maestro Francesco Perri, con brani dance anni ’80 e ’90, il 16 agosto in Piazza De Nava di Reggio per l’Anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, voluto dalla direzione del MArRC. (rrm)
A Reggio il concerto degli Afterhours
Il 10 agosto a Piazza Castello di Reggio Calabria si terrà il concerto degli Afterhours.
Per celebrare i 20 anni dall’uscita dell’iconico album Ballate Per Piccole Iene e la ristampa in edizione speciale, Manuel Agnelli ha deciso, infatti, di tornare sul palco con la band di allora, composta da Andrea Viti, basso, Dario Ciffo, violino, chitarra e Giorgio Prette, batteria.
Dopo un primo annuncio di qualche mese fa che prevedeva il concerto nell’area del Tempietto e gli eventi del Reggio Fest 2025 con Stefano Bollani e Stefano De Martino in Piazza del Popolo, per il live degli Afterhours si torna così in Piazza Castello, la sede degli eventi reggini di Fatti di Musica degli ultimi anni. A spiegarne le ragioni è lo stesso Ruggero Pegna, promoter e direttore artistico dello storico Festival del Miglior Live d’Autore giunto alla 39° edizione: «Sarà Piazza Castello ad ospitare gli Afterhours. Mesi fa si era pensato all’Area del Tempietto, ma non è idonea a concerti con biglietti. Piazza del Popolo lo è certamente, ma allo stato attuale è molto complessa la gestione della sua chiusura, che prevede il blocco di numerose strade nevralgiche per i flussi veicolari della Città. In passato, ho sperimentato anche Piazza Duomo, ma si sono creati disagi agli esercizi commerciali. Arena dello Stretto e Piazza Indipendenza non sono delimitabili per live a pagamento, quindi naturale tornare nella Piazza che ha ospitato eventi indimenticabili del Festival, da Paolo Conte a Caparezza, fino agli ultimi Irama e Gabry Ponte. Come al solito, la Piazza sarà chiusa ai vari varchi e si potrà accedere dal lato della biglietteria del Castello su via Aschenez».
A Manuel Agnelli sarà consegnato il Riccio d’Argento dell’orafo crotonese Gerardo Sacco, il prestigioso oscar ai migliori live d’autore di Fatti di Musica, il festival che è la storia stessa dei grandi live in questa regione, a cui nel 2020 è stato anche assegnato il Marchio Grandi Eventi della Regione Calabria.
Partito dal Sequoie Music Park di Bologna lo scorso 26 giugno, il tour celebrativo degli Afterhours dedicato a Ballate per piccole iene, uno degli album più importanti del rock italiano alternativo degli anni Duemila, segna il ventennale dell’album che, nel 2005, ha rappresentato un punto di svolta nella traiettoria della band. Pubblicato da Mescal e distribuito a livello internazionale in inglese dall’etichetta britannica One Little Indian, il disco ha ridefinito il suono degli Afterhours con tracce destinate a lasciare il segno, come “Ballata per la mia piccola iena“, “Ci sono molti modi“, “Carne fresca“, “La vedova bianca“.
Per questa occasione speciale, Manuel Agnelli, divenuto nel frattempo anche una star televisiva come giudice di talent di successo, riporta sul palco una formazione densa di storia e significato. Un’operazione che sa di ritorno alle radici, senza nostalgia sterile, ma con l’urgenza di riabbracciare un pezzo fondamentale della loro identità.
In scaletta, una serie di brani che hanno segnato un’epoca, da “Ballata per la mia piccola iena” a “Male di miele“, passando per “Non è per sempre” e “Voglio una pelle splendida“, fino all’omaggio a Fabrizio De André con “La canzone di Marinella“. In tutto, oltre venti brani che infiammeranno anche la meravigliosa Piazza Castello di Reggio Calabria. (rrc)
CATANZARO – Il 6 agosto il concerto di Serena Brancale
Il 6 agosto nell’Area Porto di Catanzaro si terrà il concerto di Serena Brancale, per EstArte.
CARDINALE (CZ) – Il festival ‘nTramenti 2025 – Memoria che cura
Torna a Cardinale il 4 e 5 agosto la nuova edizione di ‘nTramenti, il festival di arte e sostenibilità giunto alla sua quinta edizione. Un progetto che, proprio nel marzo di quest’anno, si trasforma in associazione culturale per dare ancora più forza e continuità alla sua missione: abitare i luoghi periferici con visioni nuove, valorizzando le relazioni umane e la creatività.
Il tema scelto per questa edizione è “Memoria che cura”: una riflessione sul valore della memoria come gesto attivo e rigenerativo, capace di connettere generazioni e immaginare nuovi futuri. Per le organizzatrici, la memoria non è una nostalgia del passato, ma uno strumento per comprendere l’oggi e progettare il domani.
Il programma si apre lunedì 4 agosto con “La memoria del cibo”, un incontro esperienziale condotto da Maria De Giorgio, storica dell’arte e direttrice artistica del festival, e Giuseppe Iannarella, psicologo e psicoterapeuta. Insieme condurranno il pubblico in un dialogo emotivo e simbolico su quanto l’atto del mangiare sia carico di ricordi, gesti familiari e appartenenze. Un momento partecipativo pensato per tutte le generazioni.
Alle 19.00 alcune aree del paese si trasformeranno in un museo a cielo aperto. Prende vita la mostra diffusa “Arte: cura e memoria”, che ospita – nella biblioteca comunale sita in Viale Roma – le opere fotografiche di Barbara Ranieri e di Barbara e Valentina Procopio insieme ai dipinti dell’artista Roberto Giglio. Una visita guidata speciale attraverserà le vie del paese fino a condurre il pubblico verso un’installazione site-specific realizzata dal team di ‘nTramenti in collaborazione con gli abitanti: sagome tridimensionali a grandezza naturale restituiranno la presenza di chi ha abitato quei luoghi.
Alle 22.00 appuntamento in Piazza Umberto I: la danza si fa linguaggio potente di rinascita grazie alle giovani allieve dell’Ater Ballet di Soverato che si esibiranno in alcune coreografie tratte da “Soul & Fire”, in un’esplosione di corpi, musica e passione. Una performance capace di accendere la piazza e concludere la giornata con energia e bellezza condivisa.
Il 5 agosto sarà la parola a dare avvio alle attività, con la passeggiata poetica a cura di Daniel Cundari: versi, lingua, dialetto, e pensiero si intrecceranno in un percorso itinerante che parla di identità e trasformazione.
La giornata si concluderà, dopo la realizzazione di un lavoro collettivo su muro, con il concerto “Nel segno del Mediterraneo” di Francesco Denaro e Francesco Magarò. Un viaggio musicale tra sonorità ancestrali e nuove visioni, in equilibrio tra radici e sperimentazione.
Durante le due giornate del Festival sarà presente l’illustratore Giulio Mosca, noto al grande pubblico social come “Ilbaffogram”. L’artista realizzerà un intervento artistico sulla parete della scuola del paese, murales che andrà ad unirsi ai due già presenti realizzati nell’edizione del 2024. La sua partecipazione rappresenta un’occasione rara e importante per una piccola comunità come quella di Cardinale: un gesto concreto di arte pubblica e un’opportunità per incontrare un artista professionista tra i più seguiti nel panorama contemporaneo.
Partecipare a ‘nTramenti significa scegliere un altro modo di vivere l’estate: più lento, più profondo, più autentico.
Chi decide di raggiungere Cardinale fa una scelta diversa: quella di prendersi cura, di ascoltare, di condividere. Di credere che la cultura possa trasformare davvero un territorio. Ogni attività è pensata con e per il luogo, nulla è calato dall’alto. Il festival diventa così un gesto di responsabilità collettiva, un patto generativo tra chi resta e chi torna.
Divenuto associazione culturale nel marzo 2025, ‘nTramenti è oggi una rete attiva composta da sette giovani donne che vivono tra Cardinale, Brognaturo e altri piccoli comuni calabresi. Dopo le due giornate di Cardinale, il festival proseguirà infatti il 20 e 21 agosto a Brognaturo, continuando quel cammino iniziato cinque anni fa e che oggi, con ancora più energia, vuole contrastare lo spopolamento e restituire dignità e futuro ai luoghi dell’entroterra.
Perché, come ricorda uno degli slogan del festival, la memoria non è un luogo da custodire: è un campo da coltivare. (rcz)







