CROTONE – Concorso Alla Scoperta di Hera, premiati gli studenti detenuti

All’Istituto Penitenziario di Crotone si è svolta la cerimonia di premiazione degli studenti detenuti, operosi e partecipativi, del Cpia – Centro Provinciale Istruzione per Adulti, aggiudicatisi il primo posto al Concorso “Alla scoperta di Hera”, promosso dal Consorzio Jobel nell’ambito del progetto “Museo di Pitagora Cultural Hub”, sostenuto da 𝐸𝑛𝑒𝑙 𝐶𝑢𝑜𝑟𝑒, la Onlus di Enel Group, Fondazione Con il SudFondazione Vismara.

Il concorso in oggetto, promosso per sensibilizzare gli studenti alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, ha comprovato quanto l’arte, attraverso le sue molteplici espressioni, sia uno strumento di emancipazione.

I ragazzi del Cpia Crotone hanno conquistato il primo posto costruendo fedelmente un modellino su scala dell’antico Tempio di Hera Lacinia presso Capo Colonna, mediante l’utilizzo di materiale di riciclo. Un progetto etico, storico e sostenibile.

“Di questo giorno resterà scolpito nei nostri cuori la felicità di queste persone che, partecipando al concorso e distinguendosi per l’impegno profuso, hanno respirato per la prima volta dopo tanto tempo quella sana normalità di convivialità e gioia che andava ormai dissipandosi in antica nostalgia. Il carcere, lo ricordiamo, deve servire per il recupero della persona alla vita civile” commentano gli operatori di Jobel ringraziando la Direzione della Casa Circondariale che ha reso possibile l’evento, fonte di leggerezza e umanità. (rkr)

CASSAO ALLO IONIO (CS) – Il Comune cerca soggetti interessati alla Masseria Bruscate

Il Comune di Cassano allo Ionio, guidato dal sindaco Gianni Papasso, e assistita dal segretario generale Angelo De Marco, ha approvato un atto di indirizzo per avviare una procedura esplorativa tesa ad acquisire manifestazione d’interesse di soggetti potenzialmente interessati all’assegnazione dell’immobile.

Il Comune di Cassano, infatti, è proprietario dell’immobile Masseria Bruscate, sito in contrada Bruscate Grande, edificio storico e di grande interesse un tempo utilizzato, tra le altre cose, come residenza signorile e palazzina di caccia. Nei mesi scorsi era stato approvato, in accordo con il Parco Archeologico di Sibari, un protocollo di intesa che andava proprio nell’ottica della valorizzazione del territorio della Sibaritide e dello stesso immobile, Nell’atto si proponeva di procedere ad un restauro e a garantire la fruizione del suddetto bene. Purtroppo, però, a seguito della mancanza di risorse economiche riscontrate da parte del Parco Archeologico non sarà possibile dare seguito all’accordo di cui alla delibera di Consiglio comunale numero 38 del 20 luglio dello scorso anno.

«Visto che l’obiettivo fondamentale dell’amministrazione comunale – ha commentato il sindaco Papasso – la valorizzazione del territorio anche mediante la valorizzazione dei beni comunali, in particolare degli immobili si è deciso di coinvolgere la cittadinanza e, in generale, i soggetti privati nella gestione del patrimonio comunale per migliorarne sia i beni sia il territorio».

Fine di questa scelta è la gestione attiva dei cittadini dei beni comuni e nella loro valorizzazione; sensibilizzare i cittadini, gruppi di cittadini, le imprese, gli enti, i vari circoli, le associazioni, le scuole alla tutela e salvaguardia del territorio comunale attraverso processi di partecipazione e autogestione del patrimonio comunale; diffondere la cultura del rispetto e della conoscenza del patrimonio comunale; stimolare e accrescere il senso di appartenenza; generare automaticamente elementi di costante attenzione al degrado urbano. (rcs)

CATANZARO – Disturbi alimentari, gli eventi formativi della Camera di Commercio proseguiranno

È con un bilancio positivo che si sono conclusi gli eventi informativi avviati dal comitato per l’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese turistico-ricettive sul tema dei disturbi alimentari.

I corsi, organizzati sui territori di competenza dell’Ente camerale, allo scopo di offrire un servizio innovativo per gli utenti hanno destato vivo interesse tra i partecipanti che hanno intravisto opportunità di miglioramento nell’accoglienza alla clientela, attraverso la predisposizione di appositi menù che integrano anche alimenti senza glutine.

Esattamente questo lo scopo che il comitato per l’imprenditorialità femminile si era prefissato di raggiungere per creare un modello maggiormente inclusivo d’ospitalità e non solo durante la stagione estiva e in vista, dunque, di un aumento delle presenze turistiche in Calabria. I corsi continueranno, infatti, anche nei mesi invernali per offrire agli imprenditori i giusti strumenti per renderle competitive sul mercato e per incrementare i livelli di conoscenza sui temi dell’alimentazione.

La formazione è stata assicurata da professioniste esperte della patologia e della gestione della dieta senza glutine in ambito ristorativo e ricettivo. I corsi sono stati appositamente organizzati per offrire ogni informazione utile alla preparazione di piatti senza glutine e ad una più efficace gestione del servizio.

Al termine degli incontri è emerso un reale apprezzamento da parte dei partecipanti, alcuni dei quali decisi a creare un menù integrato realizzato con farine gluten free ma potenzialmente gradite anche a chi non è affetto da disturbi dell’alimentazione. In conclusione, pietanze uniche e a tutti accessibili.

«Si tratta di iniziative, al di là degli aspetti etici e connessi all’inclusione di persone con disturbi alimentari, che hanno anche un risvolto concreto – ha chiarito la presidente del comitato per l’imprenditorialità femminile, Antonella Mancuso –. Dai dati emerge un aumento dell’incidenza della celiachia nella popolazione. Se prima il rapporto era di 1 a 120 abitanti, adesso è passato da 1 a 80. In sostanza, si va verso la necessità di accontentare una sempre più ampia fetta di mercato che altrimenti resterebbe esclusa.

«L’apprezzamento espresso dai partecipanti ai corsi – ha concluso – indica l’esigenza di proseguire su questa strada. Per questa ragione, come comitato, abbiamo deciso di estendere le iniziative anche al periodo invernale per dare l’opportunità a quanti non hanno avuto modo di partecipare di poterlo fare nei prossimi mesi». (rcz)

REGGIO – Successo per la terza edizione di “Calabryando”

Grande successo, a Reggio, per la terza edizione di Calabryando, la festa della Calabria e “per” la Calabria svoltasi al Piro Piro, inserito ultimamente nella “Guida ai migliori beach club d’Italia”.

Una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
«Abbiamo ascoltato e raccontato le esperienze degli ospiti, creando un network finalmente diverso e molto propositivo», le parole di Giovanna Pizzi che, insieme a Domenico e Laura del Piro Piro con tutto il loro staff al gran completo, supportata nella conduzione dal giornalista Francesco Mannarino, è riuscita perfettamente nell’intento di accendere i riflettori giusti su ciò che si vuole e deve comunicare oggi.
Insieme a loro, anche, grandi “penne” nazionali di settore come Fabrizio Carrera direttore di Cronache di Gusto, Carmen Autuori per Luciano Piganataro.it e Valeria Zingale, direttrice di Rossetto e Cioccolato Foodnews.
E poi il responsabile del Tgr Calabria, Riccardo Giacoia, l’editore ed il direttore di LaCNews, Domenico Maduli e Alessandro Russo fino alle tantissime testate regionali e locali ed ai bravi digital creators che hanno letteralmente invaso il web.
Chi sono stati, in questa edizione, gli interlocutori scelti? I fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi e Manuela Laiacona in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.
E poi, ancora, Giacomo Triglia,reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Dolce e Gabbana e tanti altri; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco, direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
Presenti, anche, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.
Anche la musica ha raccontato la Calabria con Giuseppe Marasco di Calabria Sona con le note ed i balli di Antonio Grosso “about tarantella” che hanno emozionato gli ospiti. (rrc)

CATANZARO – Il Comune supera la procedura di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate

Il Comune di Catanzaro ha superato  la procedura di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate, istituito dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.

Palazzo De Nobili ha infatti ottenuto la qualificazione “a regime” per i livelli L1 ed SF1, riguardanti rispettivamente i “lavori” e i “servizi e forniture”. Ciò significa, concretamente, poter gestire in autonomia gare di appalto senza alcun limite di importo e, soprattutto, senza doversi appoggiare ad altre stazioni appaltanti, il cui supporto sarebbe oneroso e quindi con aggravio di spesa sulle casse dell’Ente.
In realtà questa ipotesi non si è mai verificata in passato, da quando cioè, lo scorso anno, il nuovo Codice degli Appalti ha introdotto il meccanismo della qualificazione.
Catanzaro, infatti, in quanto capoluogo si era vista attribuire d’ufficio la qualificazione “con riserva” ma con scadenza al 30 giugno di quest’anno e quindi con l’obbligo inderogabile di sottoporsi alla procedura formale di iscrizione nell’elenco delle Stazioni Appaltanti Qualificate presso l’Anac.
Ed è quello che è avvenuto con il risultato lusinghiero citato in precedenza e che riguarda le due istanze presentate: quella per i lavori e quella i servizi e le forniture.
Oltre che per le importanti conseguenze operative che derivano dall’ottenimento dell’iscrizione, a Palazzo De Nobili c’è soddisfazione anche per il riscontrato possesso di tutti i rigorosi requisiti, necessari ad ottenerla e previsti dalla normativa. Il personale della Struttura Organizzativa Stabile è infatti dedicato per almeno il 50% dell’attività lavorativa e, soprattutto, è caratterizzato da specifiche competenze, esperienza e responsabilità in tema di progettazione, affidamento ed esecuzione di lavori, forniture e servizi. (rcz)

 

REGGIO – Col progetto “Regia” diverse operazioni di riqualificazione

Grazie al progetto Regia – Riqualificazione ecologica grandi interventi ambientali sarà possibile riqualificare, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro,  nell’area adiacente allo Stadio “Oreste Granillo”, al confine con il Parco Lineare Sud, il viale Aldo Moro, piazza della Pace, la via Galileo Galilei e le aste del Calopinace, dal Cedir fino a via Barlaam in entrambe le direzioni a Reggio Calabria.

Nei saloni del Comando della Polizia locale, infatti, si è svolto l’incontro fra l’amministrazione comunale ed i cittadini sui progetti Pinqua che andranno ad ammodernare, significamente, anche l’area sud della città. Un’assemblea ricca di spunti e dettagli progettuali, promossa dall’assessore Elisa Zoccali ed alla quale hanno preso parte i tecnici impegnati nella redazione dell’iter progettuale “Regia”.

«È stato un momento di altissimo valore civico ed etico», ha detto l’assessora Zoccali promuovendo una strategia di partecipazione che ha riscosso l’identico interesse già riscontrato nel medesimo incontro avuto con i residenti dei rioni Modena e Ciccarello, un’altra delle zone su cui insisterà la rivoluzione annunciata dai Pinqua.

«Quanti hanno preso parte all’iniziativa – ha spiegato Zoccali – hanno offerto il proprio contributo di idee ed evidenziato possibili criticità che potremmo andare ad incontrare in questa che è la fase di chiusura dei progetti. Quindi, abbiamo sentito la necessità di interfacciarsi e recepire le esigenze di chi vive, quotidianamente, luoghi e spazi che andranno incontro ad una totale trasformazione. L’obiettivo è quello di rendere partecipi residenti e cittadini sull’evoluzione che interessa i quartieri è, quindi, un’attività di grande crescita etica e civile, oltre che un atto dovuto, e voluto, per la buona riuscita dei progetti stessi».

«Nel momento in cui ascoltiamo il fabbisogno e lo caliamo nelle idee di cambiamento – ha aggiunto –, riusciamo a dare soluzioni e, nello stesso tempo, ad infondere la consapevolezza delle potenzialità del territorio. Questa impostazione, voluta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, serve a dare la visione di un futuro da costruire insieme, un cammino di avanzamento civile che ingloba e coinvolge l’intera città».

Nello specifico, i progetti previsti su Reggio sud andranno a modificare Piazza della Pace che «diventerà una vera e propria agorà, un luogo di incontro ben diverso da quello che conosciamo oggi col suo carico di criticità, anche da un punto di vista morfologico». «Sarà – ha spiegato l’assessora Zoccali – un posto dove socializzare, stare assieme e godere delle bellezze naturali. Qui si interverrà pure sotto il profilo della permeabilità del suolo per evitare gli allagamenti cui l’area è soggetta durante le piogge torrenziali».

«Allo stesso tempo – ha proseguito – saranno realizzate delle vasche sotterranee di raccolta delle acque per evitare sprechi e immaginarne un riuso proficuo nell’ottica della sostenibilità e della transizione ecologica».
«Per quanto riguarda le aste del Calopinace – ha illustrato ancora la delegata di Giunta – si insisterà con un radicale intervento improntato a migliorare la viabilità. Tutto il viale Galileo Galilei, poi, verrà interamente riqualificato con una visione di armonia climatica nella salvaguardia del verde e dell’ambiente. Stesso discorso varrà per il Viale Aldo Moro, così come per l’area dismessa dalle Ferrovie alle spalle della tribuna ovest dello stadio “Granillo”».
«Lì, infatti, nasceranno degli alloggi a rotazione – ha aggiunto ancora – inseriti un contesto piacevole dove, al centro, sorgerà un vero e proprio Parco urbano, la cui posizione è stata specificamente individuata dal sindaco Falcomatà, che andrà a relazionarsi anche con un piccolo Centro commerciale con dei piccoli stalli per la promozione e la vendita dei prodotti della nostra terra».

Terminata la sessione degli incontri tematici, nelle aree interessate dal programma di rinnovamento Pinqua ed insieme ai residenti ed ai cittadini, si ultimerà la fase delle singole progettazioni che verranno successivamente illustrate nel corso di un apposito incontro nei saloni di Palazzo San Giorgio. (rrc)

 

REGGIO – Ok al bilancio di Castore

L’assemblea dei soci, con gli enti rappresentati dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’assessore comunale alle Partecipate, Domenico Battaglia, hanno approvato il bilancio 2023 della Società Castore, partecipata della Metrocity RC.

Sul documento contabile si sono espressi anche il Collegio sindacale ed il Cda di Castore, con l’amministratore delegato Domenico Mallamaci.

«Con questo bilancio – ha detto Falcomatà a margine della riunione – si registra un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno per ciò che concerne la gestione della società e che, naturalmente, infonde maggiore tranquillità rispetto al percorso ed all’indirizzo politico avviato, dal 2016, con la nascita della nostra società “in house”».

Per il sindaco metropolitano, quindi, si è trattato di «un’occasione per fare il punto sulle criticità da risolvere, per mettere in sicurezza la società e consentirle di migliorare, sviluppare ed aumentare le attività che, già oggi, svolge non solo all’interno del canone previsto».

«Ciò dimostra – ha proseguito Falcomatà – quanto la Città Metropolitana voglia continuare ad investire nella società, rendendola più efficiente ed innovativa rispetto alle attività fatte ed a quelle che sono le prerogative di sicurezza e tutela dei lavoratori e del servizio rivolto ai cittadini».

L’assessore comunale Battaglia si è detto particolarmente soddisfatto per «l’approvazione di un bilancio che arriva a tre mesi di distanza dall’ultimo deliberato con il precedente management di Castore».

«Oggi – ha affermato – confermiamo gli obiettivi che l’amministrazione, attraverso Castore, vorrà conseguire. Come Comune, abbiamo fatto uno sforzo ulteriore, con sei milioni di euro quale posta nel bilancio dell’Ente per il canone ordinario previsto alle attività di Castore. Per cui, da questo momento, la società diventerà maggiormente operativa sul territorio per tutte le funzioni che il Comune le ha destinato».

«In questi mesi – ha sottolineato Battaglia – stiamo davvero apprezzando il lavoro che la società sta svolgendo fornendo un servizio idoneo a quelle che sono le emergenze per cui è stata chiamata ad intervenire. In sinergia con la Città Metropolitana, dunque, immaginiamo un futuro sempre più importante per la nostra “in house”».

L’ad di Castore, Domenico Mallamaci, guarda oltre: «questo è un bilancio di transizione. La vera sfida è quella di riuscire a programmare, per il 2025, l’inserimento di una voce strutturata che possa dare risposte ai lavoratori ed alla città. Il valore della produzione, infatti, deve essere assorbito dal valore del canone e, in questo senso, il percorso proficuo intrapreso insieme alla Città Metropolitana ed al Comune ci fa essere più che ottimisti». (rcc)

CATANZARO – Il 4 luglio si presenta il libro “L’arcolaio delle fiabe”

Giovedì 4 luglio, a Catanzaro, alle 19, al Complesso Monumentale del San Giovanni, sarà presentato il libro L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari di Paolo Battistel, edito da Oligo Editore.

L’evento è a cura dell’Associazione di Promozione Sociale Astarte con il patrocinio della Scuola Alta Formazione Umg.

L’autore sarà introdotto dalla presidente dell’Associazione Astarte, Maria Grazia Muri e dal ricercatore universitario in Sociologia Emilio Gardini. Modera l’evento la docente in Letteratura Italiana Raimonda Bruno.

Scrittore e profondo conoscitore del mito e del folklore europeo, Paolo Battistel ci conduce nei recessi più profondi di quelle antiche narrazioni che noi siamo soliti chiamare “fiabe”. Storie sacre e arcaiche generate all’alba dell’umanità e apparentemente tanto semplici da sembrare a molti soltanto delle “storie per bambini”.
Dietro al velo di moralità e censura, il canto della fiaba risveglia l’essenza più profonda dell’essere umano (dal bambino all’anziano) riscuotendolo dalla sua grigia opacità e facendolo rinascere a nuova vita.
In questo testo l’autore si concentra sulla figura della donna – nei suoi infiniti volti e funzioni – all’interno delle fiabe. Si viaggerà dalla dolce Rosaspina dal sonno incantato, verso principesse viziate, in fuga da un brutto ranocchio, fino a giungere a oscure dee e streghe come Baba-Jaga. Le fiabe ci incantano perché ritroviamo in esse i frammenti della nostra stessa anima, che prendono vita al suono magico delle parole “C’era una volta…”.
Paolo Battistel, docente e scrittore torinese, è laureato in filosofia e specializzato nello studio del mito e del folklore. Vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali (Mediaset) e locali. Tra le molte pubblicazioni, ricordiamo la raccolta di fiabe “Lu Barban, il diavolo e le streghe”, i saggi di storia e mitologia “Il sangue di Caino”, “I figli di Lucifero” e “Il dio cornuto”; il bestseller sullo studio della fiaba “La vera origine delle fiabe. Gli ultimi frammenti di un mondo perduto”; infine, “L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari”, uscito con Oligo Editore, è la sua ultima pubblicazione uscita nel giugno 2023 e appena andata in ristampa. (rcz)

A Cirò s’inaugura il Borgo Antico Wine Restaurant

Domani, nel cuore del centro storico di Cirò, alle 20, s’inaugura il Borgo Antico Wine restaurant.

L’edificio, circa 100 metri quadri, che ospiterà ed animerà questa nuova scommessa quasi tutta al femminile guidata da Danila Renzi, è anch’essa traccia di tante belle storie vissute, familiari e di impresa e che, andando a ritroso nei secoli, riporta con molta probabilità alle antiche stalle del Castello, così come un’attuale nicchia adibita a cantina, ricavata sotto il primo pavimento riemerso, lascerebbe dedurre.

Di proprietà sin dagli anni ’70 della Famiglia Scigliano che lo aveva acquistato di rientro come tani corregionali da un lungo ed importante periodo di emigrazione per lavoro in Germania, per quasi mezzo secolo il palazzo è stato sede di un frequentato negozio di abbigliamento, corredo e confezioni dell’epoca degli stessi Scigliano che hanno saputo condividere un innato spirito di impresa.

L’immobile è stato quindi ereditato e poi oggetto di recente riqualificazione architettonica, funzionale e di interior design su iniziativa entusiasta dei figli Pina ed Enrico che, avvocato l’una e commercialista l’altro, hanno deciso così di rimettersi nuovamente in gioco, ripensando la loro stessa formazione, vocazione e professione ed il senso intimo di un impegno sociale, di ritorno (come i loro genitori), di recupero, di memoria ed anche di sviluppo eco-sostenibile nella propria terra natia, da rileggere, vivere e proporre quindi con animo e occhi del tutto nuovi.

Il locale, tra l’altro, è il punto di partenza migliore per fare delle passeggiate esperienziali in tutto il perimetro di quello che è un vero museo a cielo aperto a 350 metri sul livello del mare ed affacciato su tutti i limitrofi comuni dell’entroterra crotonese. L’obiettivo è anche quello di diventare punto di riferimento della sempre più crescente rete di ricettività diffusa locale e territoriale.

È, infatti, a poche decine di metri da Porta Mavilia all’ingresso della Città e dal Bastione Cannone, raggiungibile attraversando il dedalo di viuzze e vicoli; a pochi minuti dall’emblematica Piazza delle Libertà e della Legalità che qualche anno simbolicamente sanciva il riscatto identitario e culturale di questa comunità e delle sue istituzioni pubbliche; dalla restaurata Casa Natale del matematico Luigi Lilio inventore del Calendario e da quella di San Nicodemo; a meno di 200 metri dal famoso Palazzo dei Musei, palazzo storico appartenente alla famiglia Zito, in Piazza della Repubblica, che custodisce al suo interno il Museo Nazionale Luigi Lilio, inaugurato nel giugno 2010 dall’allora sindaco Mario Caruso alla presenza dello Scienziato Antonino Zichichi, il Museo del vino e della civiltà contadina ed il Museo dedicato a Giano Lacinio, il teologo francescano che nel ‘500 ha rivoluzionato l’alchimia e per questo anch’esso, insieme al coevo Lilio, inserito tra i Mid della Calabria, molti dei quali (come quelli citati) ereditati e custoditi proprio nella provincia di Crotone. (rkr)

A Reggio il primo Silent Reading Party

Domani sera, a Reggio, alle 19, nella Scalinata Monumentale di Via Giudecca, si terrà il primo Silent Reading party, organizzato da Il Gineceo di Morgana in collaborazione con la Comunità Patrimoniale Scalinata Monumentale di Via Giudecca.

L’evento consiste in un’oretta di lettura silenziosa in uno spazio collettivo e a seguire la libera condivisione di emozioni e pensieri sull’esperienza aperta a tutti. Ciò che bisogna fare è portare con sé un libro che si vuole leggere, un cuscino, un telo o una stuoia su cui stare comodi, un bicchiere personale per bere qualcosa insieme.

Il Silent Reading Party sono nati a New York come “incontri letterari” a cui prendere parte con l’obiettivo di liberarsi dall’alienazione degli smartphone che, per lavoro o passatempo, assorbono sempre più il nostro tempo. (rrc)