LAMEZIA TERME (CZ) – Domani inaugura il Parco comunale Barisco

Con la magia intrigante del jazz, mercoledì 12 luglio alle ore 21, sarà inaugurato il “Parco Comunale Barisco” ubicato in vico II Garibaldi di Lamezia Terme.

Incastonato nella suggestività del luogo, il parco sarà finalmente fruibile alla città, caratterizzandosi quale dimora per poeti, artisti e musicisti, nella sua dimensione culturale di natura che abbraccia la vivacità della città.

A tagliare il metaforico nastro, sarà la realtà di Ama Calabria con una formazione d’eccezione che donerà melodia al suono del fiume ivi presente e proietterà il pubblico presente in un’atmosfera sospesa.

Alle ore 21 la Ama Little Big Band con una originale produzione promossa da Ama Calabria nell’ambito del 46° MusicAma Calabria darà il via alla stagione musicale di “Parco Barisco” segnandone l’avvio di un ricco cartellone di eventi che ivi troverà la sua cornice.

Grande soddisfazione arriva dal Sindaco Paolo Mascaro che non perde occasione per rimarcare la necessità di restituire ai lametini ogni luogo della propria città, nella piena consapevolezza che la sua intensa vitalità culturale debba trovare stimolo e luoghi di espressione.

Questa inaugurazione non rappresenta una fugace serata celebrativa, quanto il risultato di un analitico e scientifico lavoro che ha visto nell’empatia fra amministrazione ed il dirigente del settore Promozione e Valorizzazione del patrimonio comunale, ing. Nicotera, la via maestra per creare un perfetto binomio fra bellezza naturale ed artistica della città di Lamezia Terme, alla quale dare voce attraverso il simultaneo cammino delle “arti sorelle”.

Esattamente come faceva Marco Polo, e come scrisse Italo Calvino, questa città, la mia città ideale, ma che non è ideale, rappresenta un brillante esempio di come, pianificazione urbana ed ambiente, possano andare d’accordo e coesistere. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Al via da oggi il Lamezia international film fest con Lino Banfi

Inizia oggi il Liff10 – Lamezia International Film Fest, nella suggestiva cornice dei Giardini del 900. Il “taglio del nastro” sarà in compagnia di un ospite molto speciale, uno dei personaggi più rappresentativi della commedia italiana e dell’arte attoriale in genere. Lino Banfi sarà il protagonista della serata di apertura del festival, nonché di una mostra a lui dedicata per celebrare gli innumerevoli successi e la sua carriera costellata di momenti indimenticabili.

Lino Banfi incontrerà il pubblico del Liff10 questa sera alle ore 19.00 e riceverà il Premio Ligeia Esordi d’Autore, un prestigioso riconoscimento che, nel corso delle edizioni precedenti, è stato assegnato a personaggi come Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone, Toni Servillo e Ornella Muti, per citarne alcuni.

Attore in oltre cento film, decine di fiction televisive, conduttore tv e sceneggiatore, Lino Banfi è uno dei grandi protagonisti del nostro tempo e del nostro spettacolo. Spaziando dal teatro di cabaret, alla tv, al cinema, ha dapprima dato vita a personaggi indelebili nell’immaginario collettivo, per poi dimostrare enorme versatilità e doti drammatiche, senza restare mai incasellato nella macchietta del pugliese che lui stesso aveva creato.

Nel corso della sua carriera, è stato diretto da grandissimi nomi quali Luciano Salce, Lucio Fulci, Pasquale Festa Campanile, Dino Risi, Nanni Loy, Steno, Castellano e Pipolo, Luigi Magni, Pierfrancesco Pingitore e molti altri.

Come sceneggiatore, ha firmato alcuni tra i suoi più grandi successi, come il dittico L’allenatore nel pallone, Vieni avanti cretino, la fiction Il padre delle spose (per la quale gli viene assegnato il Gay Village Award nel 2011) e Vola Sciusciù, il suo esordio come attore drammatico.

Ha pubblicato nove volumi, tra raccolte di racconti, autobiografie e romanzi. Ha inciso decine di dischi e ha condotto la trasmissione radiofonica Viva la Radio! su Radio Due nel 1996.

Ambasciatore Unicef dal 2001, ha promosso varie campagne e raccolte fondi, oltre ad una speciale iniziativa per i bambini eritrei che ha coinvolto anche alcune fra le più importanti squadre di calcio italiane.

Vincitore di numerosi premi per la sua attività di attore, il 2 giugno 1994 è stato insignito dell’onoreficienza come Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Ideato e diretto da Gianlorenzo Franzì, già collaboratore di Cinematografo di RaiUno e membro di giuria dei Nastri d’Argento, il LIFF nasce nel 2007, e da allora ha ospitato e premiato artisti del calibro di Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Mario Martone e tantissimi altri. Fino a Toni Servillo e Ornella Muti, star del 2022, quando il LIFF, finanziato con Avviso Pubblico dalla Calabria Film Commission, ha trovato posto nel parco della Pedichiusa, in pieno centro storico di Lamezia.

Il LIFF10 proseguirà con numerosi altri ospiti. Il programma completo è disponibile sul sito: lameziainternationalfilmfest.wordpress.com

Il Premio Ligeia – Esordi d’autore viene assegnato agli esordi degli autori più importanti di cinema italiano e internazionale, contestualizzando il film nella sua epoca storica e culturale. Prende il nome dalla sirena Ligeia che, secondo la leggenda, avrebbe dato vita ai primi insediamenti della città di Lamezia.

Il Lamezia International Film Fest 2023 – Liff10 si tiene dall’11 al 15 luglio 2023 a Lamezia, presso I giardini del 900.

Il festival è finanziato dalla Calabria Film Commission con Avviso Pubblico per il sostegno di festival e rassegne in Calabria 2023. (rcz)

Lo sciopero dei metalmeccanici: mobilitazione in Calabria a Lamezia

Oggi sciopero nazionale di 4 ore dei metalmeccanici aderenti a Fim, Fiom e Uilm. Anche la Calabria si fermerà e manifesterà con una mobilitazione per chiedere di rilanciare l’Industria. È richiesta l’apertura di un confronto con la Regione Calabria sulle prospettive e sugli investimenti pubblici e privati nel settore metalmeccanico industriale, garantendo crescita occupazionale e tutelando i lavoratori delle aziende in crisi. Fim, Fiom e Uil Calabria manifesteranno con presidio delle lavoratrici e dei lavoratori alle ore 10 davanti la sede del Commissario regionale della zona economica speciale nell’area industriale di Lamezia Terme.

Secondo quanto sottolineano i sindacati, le metalmeccaniche e i metalmeccanici stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria metalmeccanica. Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale, che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali rischiano di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale del Paese, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza.

Fim, Fiom e Uilm si mobilitano per rivendicare il ruolo del pubblico a partire dalle responsabilità del Governo, che è chiamato a produrre un grande sforzo anche in sede di Unione Europea.

Serve pensare di bonificare e reindustrializzare anche le aree in crisi o dismesse, attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR ed estendendo il riconoscimento a queste aree di Zona economica Speciale.

Il sistema Universitario si inserisce nell’auspicato contesto di sviluppo, per avviare processi di ricerca, legate alla industrializzazione 4.0, ad un’economia sostenibile, a un sistema di valorizzazione dei Giovani laureati, affinché siano fautori dell’innovazione dell’Industria “Green-Economy”. (rcz)

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Torna Summer Madness, la rassegna musicale firmata Mariny & Magic Bus

Partirà ufficialmente mercoledì 12 luglio la seconda edizione di Summer Madness – Live Music On A Solitary Beach, rassegna musicale firmata Magic Bus, format radiofonico curato da Francesco Sacco, e promossa dal Mariny Beach Club del residence La Marinella, a Lamezia Terme. Ispirata dal celebre brano dei Kool & The Gang, Summer Madness nasce dall’idea di promuovere i tanti progetti originali del territorio, inseriti in un cartellone in grado di spaziare tra sonorità e generi differenti, che quest’anno sarà impreziosito dal primo evento internazionale della giovane storia della manifestazione.

Quattro gli appuntamenti che segneranno il gran ritorno della musica dal vivo al Mariny. Ad alzare il sipario nella serata inaugurale, mercoledì 12 luglio, i Boonekamp, trio alternative reduce dalla release di “Viaggio Montano”, primo ep riarrangiato, per l’occasione, in chiave semi-acustica. Si tratta di una prima volta assoluta, una veste inedita non del tutto avulsa, però, da quell’attitudine hardcore capace di attirare l’interesse di tanti addetti ai lavori anche al di là dei confini nazionali.

Confini che, lunedì 17 luglio, si estenderanno fino alle radici della musica americana con Steve Arvey, virtuoso della cigar box guitar (ma non solo) proveniente da Chicago, la patria del blues elettrico. Presenza fissa del colossale Chicago Blues Festival, nonché figura di spicco della scena West Coast della Florida, Arvey sarà in tour alla guida di un trio d’eccezione completato da altri due importanti nomi del panorama roots italiano: Vincenzo Tropepe (batteria) e Ruben Minuto (basso).

Martedì 25 luglio, spazio poi al cantautorato intriso di synth di Francesco Strangis, songwriter lametino estremamente poliedrico, particolarmente attivo non solo con il suo progetto solista, avviato ufficialmente con il singolo “Due Cretini” (Mamma Dischi) nel 2019, ma anche in ambito cinematografico grazie alla partnership con il regista Mario Vitale, sodalizio che lo ha portato a esplorare, con successo, il mondo delle colonne sonore (“L’Afide E La Formica”).

Atmosfere decisamente più lugubri e decadenti, infine, nell’ultimo, imperdibile atto, previsto per lunedì 31 luglio, giorno in cui saranno gli alfieri della dark-wave calabrese, gli Other Voices, a chiudere col botto un’altra edizione da incorniciare. Un “last waltz” a tinte fosche, ma sempre percorso da vibranti scariche elettriche in pieno stile post-punk, che farà capolino al Mariny dopo aver attraversato, nella scorsa primavera, i principali club underground di mezza Italia (Traffic di Roma, FreakOut di Bologna e Lizard di Caserta) nel tour di supporto ad “Under Control”, nuovo album in studio della band reggina inserito da DarkItalia Magazine fra i 100 migliori dischi del 2022. Ingresso gratuito. Per info e prenotazioni: 3500659293 / 3338650599 / 3287522185. (rcz)

Sacal: Passeggeri in crescita, nuove tratte e bandi di gara per gli aeroporti calabresi

È di 341.633 il numero di passeggeri che nel mese di giugno sono transitati negli aeroporti calabresi. Una percentuale pari al 26% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Mentre la percentuale sale ancora se si prende in considerazione il semestre gennaio giugno, periodo durante il quale la crescita è stata del 36%. È quanto ha riferito in una nota Sacal, società che gestisce gli aeroporti calabresi.

Nel dettaglio, l’aeroporto che ha avuto un maggiore incremento, rispetto al mese di giugno del 2022, è stato l’aeroporto di Reggio Calabria con una crescita di circa il 37% (25.306 passeggeri), segue Crotone con circa il 33% (24.024 passeggeri) e infine Lamezia Terme con una crescita del 9% circa (292.303 passeggeri).

Tali incrementi sono da attribuire a una maggiore frequenza di collegamenti già operati e a nuove tratte, come quella per Tirana operata dal vettore ungherese Wizz Air. Il primo volo, proveniente dalla capitale albanese è atterrato nel pomeriggio di ieri all’aeroporto di Lamezia Terme, e avrà due frequenze settimanali per l’intero anno.

Il significativo incremento del numero dei movimenti (48%) e passeggeri (36%), che si è registrato nel primo semestre dell’anno, rende ancor più necessario l’avvio dei lavori per l’adeguamento delle infrastrutture, per offrire più elevati livelli di servizi e comfort ai passeggeri. All’esito di un approfondito processo di diagnosi strategica sono state individuate le azioni che segneranno il cammino di Sacal nel medio e lungo termine che riguarderanno il sistema aeroportuale calabrese.

A conferma di ciò, sono stati pubblicati nei giorni scorsi, da Invitalia, i primi quattro bandi di gara relativi ai lavori che interesseranno il nuovo aeroporto intercontinentale di Lamezia Terme: progettazione per lo sviluppo dell’aerostazione passeggeri, il cui primo blocco funzionale sarà ultimato nel mese di novembre dell’anno in corso; riqualifica della viabilità di accesso e delle aree di sosta; realizzazione dell’area destinata a servizi handling e cargo con viabilità dedicata; nuovi apparati per il controllo dei bagagli da stiva.

Inoltre, per la riqualifica ambientale della fascia nord dell’aeroporto è di prossima pubblicazione, da parte di INVITALIA, il bando per la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà l’aeroporto lametino con la stazione ferroviaria di S.Eufemia e la fascia costiera Lamezia Gizzeria fino ad arrivare al lago La Vota, per un percorso di 8 km prospicenti la costa, unico in Europa.

Per l’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria sono stati definiti i progetti esecutivi per l’ampliamento dell’aerostazione passeggeri, per la riqualifica degli impianti di controllo e smistamento bagagli da stiva, la riqualifica degli aiuti visivi luminosi e i sistemi antintrusione perimetrale i cui lavori sono già appaltati. Con l’importante intervento di Enac, Enav sta redigendo la nuova procedura per ridurre le limitazioni operative dello scalo, relative alla testata 33, indispensabili per l’attrazione di nuovi vettori e l’attivazione di nuovi collegamenti.

Per l’aeroporto Sant’Anna di Crotone è stato pubblicato il bando per la messa in sicurezza delle infrastrutture di volo, entro il mese di luglio saranno completate le attività relative ai bandi di gara per l’attivazione del volo giornaliero Crotone Roma, in via di definizione le attività burocratiche per garantire la disponibilità delle aree indispensabili per l’attivazione dell’impianto ILS di Categoria 1. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Sold out allo stadio D’Ippolito per lo show di Checco Zalone

Tutto esaurito e divertimento incontenibile allo Stadio Guido d’Ippolito di Lamezia Terme per l’unica tappa in Calabria del tour “Amore + Iva”, il nuovo mega show di Checco Zalone, che ha incantato tutti da autentico e poliedrico show man. Uno spettacolo impeccabile, suggellato da numeri record ovunque, prodotto da Arcobaleno Tre di Lucio e Niccolò Presta, affidato in Calabria alla esperta macchina organizzativa di Ruggero Pegna.

Uno spettacolo eccezionale durato oltre due ore, durante le quali Luca Medici, vero nome del comico pugliese, ha sfoderato tutte le sue doti di artista unico nella storia dello spettacolo italiano, mettendo insieme alla sua indiscutibile verve di attore comico anche qualità e abilità di musicista, cantante, imitatore. Un talento completo, capace di incantare con un carisma e una simpatia che arrivano a tutti.

Con questo show, qualora ce ne fosse bisogno, Checco Zalone ha confermato anche a Lamezia di non essere solamente autore e attore di film da super incassi ma artista vero, che supera l’esame della prova dal vivo con la lode tradotta in continui applausi, risate, esplosioni di gioia, fino alla lunga standing ovation finale di un pubblico entusiasta, consapevole di aver vissuto una serata magica. Con la sua ironia sempre intelligente e pungente, mai banale, ha trascinato tutti in quella che si può ben definire la “Commedia alla Zalone”, un mix perfetto di tagliente e spiazzante umorismo, tra recitazione dal tratto spontaneo e performance tirate fuori dal suo vastissimo bagaglio di capacità artistiche e bravura. Dal cinema al live, il nuovo salto sulla prova inappellabile del palcoscenico più difficile ha dimostrato la maturità assoluta di un attore fine e completo, amato da ogni target e fascia d’età, come ha dimostrato il pubblico di ieri sera, letteralmente contagiato d’allegria. Il feeling tra lui e il suo pubblico è stato immediato, già dall’arrivo sul palco, raggiunto a sorpresa dal fondo della platea gremita, accolto da un sonoro boato.

Il calore subito avvertito dall’artista, lo ha spinto perfino ad allungare la scaletta e regalare alcuni esilaranti fuori programma alle migliaia di spettatori, arrivati da ogni angolo della regione, che hanno riempito platea e tribune di uno stadio trasformato in un vero teatro sotto le stelle.

Uno dietro l’altro, sono arrivati tutti i pezzi forti della nuova scaletta, dalle irresistibili imitazioni di Muti e Vasco Rossi a quella di Bocelli, oltre a innumerevoli gag e alle arcinote hit musicali, chiuse dall’ormai storica “Angela” cantata con il coro di tutto lo stadio.

Annunciato un anno fa, Zalone è tornato in Calabria a 12 anni di distanza da “Resto Umile”, lo spettacolo presentato al Palacalafiore di Reggio, lasciando a tutti il ricordo di una notte davvero indimenticabile.

Bravissimi tutti i componenti della band che lo ha accompagnato: Egidio Maggio, chitarra, Pierpaolo Giandomenico, basso, Felice Di Turi, batteria, Antonio Iammarino, tastiera, Vanessa Calderisi, sax, con una nota speciale per Alice Grasso, talentuosa cantante e attrice e per l’attore Maurizio Bousso, tutti applauditissimi.

Perfetta la macchina organizzativa, che ha curato minuziosamente ogni dettaglio per garantire al pubblico visione, acustica, comfort perfetti, non semplici in uno stadio e all’aperto. Oltre a tre enormi ledwall, serviti da apposite regie e telecamere, sono state installate anche ulteriori torri per potenziare l’audio e realizzati vari interventi per eliminare alcune criticità della struttura, come la rimozione dei pannelli in vetro del lato tribuna coperta non più trasparenti, la rinumerazione di tutti i settori, l’efficientamento dell’impianto di luci d’emergenza, la sistemazione di ulteriori servizi igienici chimici, la pulizia di tutto lo stadio, la copertura del passaggio dei mezzi.

Soddisfatti a fine spettacolo, insieme al pubblico, anche i produttori dello show Lucio e Niccolò Presta, entrambi presenti a Lamezia, e il promoter Ruggero Pegna, che li ha ringraziati per la stima e la fiducia. Meritato il “Riccio d’Argento” di Gerardo Sacco, Premio ai Migliori Live d’Autore dell’Anno del Festival “Fatti di Musica”, giunto alla sua trentasettesima edizione, oscar del live, che ora guarda ai prossimi numerosi appuntamenti dell’estate. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Le Città visibili in visita alla transumanza di Mesoraca

La transumanza (lo spostamento stagionale degli armenti lungo percorsi consolidati allo scopo di sfruttare razionalmente la disponibilità di foraggio) è una delle più antiche forme di economia naturale: affonda le sue radici nella preistoria e si sviluppa anche tramite i “tratturi”, vie erbose che documentano un rapporto equilibrato tra uomo e natura e un uso sostenibile delle risorse naturali. La nostra regione, proprio per la sua conformazione morfologica, ha fatto sì che siffatte condizioni favorissero, e spesso imponessero, forme itineranti di pastorizia.

La transumanza è stata inserita nel 2019 dall’Unesco nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale. Il consigliere regionale Antonio Montuoro ha recentemente depositato una proposta di legge alla Regione Calabria per il riconoscimento, la tutela e la valorizzazione della transumanza e dei tratturi quale patrimonio culturale regionale e pratica funzionale al presidio dei territori, alla loro valorizzazione, al ripristino delle connessioni ecologiche e alla conservazione delle tradizioni locali, che presto sarà vagliata dalle commissioni competenti.
Albeggia sullo splendido scenario della Sila Piccola… un fresco venticello accarezza il dondolante andamento delle mucche e i loro scampanellii nell’aria rosata e ci trasporta in un quadro di Giovanni Fattori e in un tempo lontano in cui il ritmo delle stagioni scandiva le giornate e il lavoro. A Mesoraca si celebra la tradizione della Transumanza e una piccola rappresentanza de Le Città Visibili partecipa a questo momento unico e indescrivibile, uno stacco dai ritmi frenetici del quotidiano.

È la giornata giusta per inaugurare la rinnovata Area di ristoro Ritorta di Villaggio Fratta a cui si accede lungo un suggestivo paesaggio di castagneti, pini larici e faggete, e che è situata vicino al percorso del fungo dove sono collocate delle simpatiche sculture in legno del piccolo re del bosco create dalle abili operose mani dell’associazione Villaggio Fratta, presieduta da Salvatore Aiello. Il Parco giochi annesso alla Ritorta riporta in vita una serie di giochi antichi che divertivano bambini che gioivano con poco e, tra giocattoli rudimentali e una fervida immaginazione, trascorrevano ore di svago e di allegria: “a vipara”, il mare di pietre, il calcio balilla, la fionda (qui “stirapetra”), a carriola, il canestro in equilibrio sui fili, il sentiero sulla lava… Sguardi nostalgici si spostano dall’uno all’altro e sguardi stupiti e curiosi si sentono attratti da questi strani divertimenti… Si diffondono profumi di succulente pietanze e c’è chi, come Pasquale Foresta, in diretta prepara le ricotte spiegandone il procedimento; più in là si approntano la pasta fresca, la porchetta, i crustoli, e tanto altro ancora.

In sottofondo si ode il caratteristico carillon del carrettino dei gelati, gustosissimi, di Carminuzzu Schipani, che mettono d’accordo i golosi di ogni età, di ieri e di oggi. Non ci sono aggettivi sufficienti per qualificare i componenti dell’Associazione Villaggio Fratta che si sono occupati di tutto: operosi, volenterosi, entusiasti, accoglienti, allegri, disponibili cuochi provetti e consolidati collaboratori fattivi e fidati de Le Città Visibili. Sono riusciti a rendere questa giornata celebrativa un articolato fenomeno connettivo socio culturale oltre che un’emozionante esperienza di suoni, scene e sapori richiamati dal passato.

Ringraziamo il consigliere regionale Montuoro per l’attenzione rivolta a questa importante tematica con l’auspicio che venga accolta favorevolmente la proposta di legge affinché la transumanza sia riconosciuta e valorizzata come patrimonio culturale della nostra Regione. La discussione è stata calendarizzata in terza commissione e i lavori si svolgeranno giovedì 6 luglio con la relazione dell’onorevole Montuoro. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Tutto pronto per il megashow di Checco Zalone allo stadio D’Ippolito

Dopo tre giorni di allestimento, è tutto pronto allo Stadio Guido d’Ippolito di Lamezia Terme per l’unica tappa in Calabria del tour “Amore + Iva”, il nuovo mega show di Checco Zalone di domani sera, 4 luglio, alle ore 21:00.

L’apertura dei cancelli è fissata per le ore 19:00. Dalle 18:00 sarà attiva anche la biglietteria dello Stadio per gli ultimissimi biglietti disponibili in tribuna. L’ingresso alla platea, già tutta esaurita da giorni, sarà da via Newton, mentre per la tribuna coperta frontale all’enorme palcoscenico l’accesso è da via Marconi.

Annunciato un anno fa, il comico pugliese capace di battere ogni record al cinema, in tv e dal vivo, torna in Calabria a 12 anni di distanza da “Resto Umile”, lo spettacolo presentato al Palacalafiore di Reggio. Con una serie di sold out, per Zalone sono arrivati nuovi record anche dal vivo grazie a questo grande show prodotto da Arcobaleno Tre del manager di origine calabrese Lucio Presta, con unica data in Calabria affidata alla rodata macchina organizzativa della Show Net di Ruggero Pegna. Checco Zalone (Luca Medici) sarà accompagnato dalla sua band di musicisti: Egidio Maggio, chitarra, Pierpaolo Giandomenico, basso, Felice Di Turi, batteria, Antonio Iammarino, tastiera, Vanessa Calderisi, sax, Alice Grasso, cantante e attrice e dall’attore Maurizio Bousso.

Circa 4000 i biglietti già venduti, con gli ultimissimi tagliandi ancora disponibili su ticketone.it, nei punti autorizzati (Lamezia: Uffici Pegna, corso G. Nicotera n. 237) e alla biglietteria dello stadio.

Oltre al lavoro di allestimento, Pegna ha provveduto alla rimozione dei pannelli in vetro del lato tribuna coperta, non più trasparenti, per favorire la perfetta visione dello show alle file poste più in basso, e alla rinumerazione di tutti i settori. Tra i lavori realizzati, anche in ottemperanza alle prescrizioni della Commissione di Vigilanza, che da giorni ha dato il suo parere positivo, anche l’efficientamento dell’impianto di luci d’emergenza, con la sostituzione del gruppo elettrogeno dello stadio non funzionante, la predisposizione di 2000 sedie e servizi igienici chimici per la platea sul rettangolo di gioco, copertura dei passaggi dei mezzi tecnici con pannelli in multistrato, pulizia di tutti i seggiolini grazie all’intervento della Lamezia Multiservizi.

Il gigantesco palcoscenico coperto layher di oltre 20 metri di larghezza è dotato di ben tre ledwall giganti. Installate anche speciali torri supplementari per potenziare l’audio a favore degli spettatori in tribuna. Nulla è stato lasciato al caso per garantire la migliore riuscita di uno show che si presenta come il più divertente dell’anno. A Checco Zalone sarà consegnato il “Riccio d’Argento” del celebre orafo calabrese Gerardo Sacco, riconoscimento ai Migliori Live d’Autore dell’Anno del Festival “Fatti di Musica”, giunto alla sua trentasettesima edizione, un autentico oscar del live. Per informazioni tel. 0968441888 www.ruggeropegna.it. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Un anno fa l’ordinazione di monsignor Serafino Parisi

Il 2 luglio 2022 a Santa Severina veniva consacrato Vescovo monsignor Serafino Parisi, scelto dal Papa a guidare la Diocesi di Lamezia Terme, dopo il trasferimento a Nicosia di monsignor Giuseppe Schillaci.
Di seguito il messaggio scritto dal vicario generale monsignor Tommaso Buccafurni per il vescovo Parisi.

«È stato un momento di gioia condiviso da tanti fedeli della nostra Diocesi e della Diocesi di Santa Severina e Crotone. Naturalmente la curiosità era più viva nei Lametini e quella curiosità e augurio si ripresentano a distanza di un anno dall’Ordinazione e dopo aver visto all’opera il nuovo Vescovo presente nelle varie comunità parrocchiali – scrive – È d’obbligo una domanda: cosa attende il popolo di Dio dal suo Vescovo? La nostra gente è sensibile alla fede e ai valori cristiani, per cui l’immagine del Buon Pastore è la più valida ad esprimere la speranza. Il popolo cristiano desidera familiarizzare col Vescovo Buon Pastore ed è lieto quando sente la sua voce e sa di essere conosciuto. Come afferma il Vangelo, le pecore ascoltano la sua voce e lo seguono, perché chiamate per nome».

Aggiunge il vicario: «Monsignor Serafino Parisi ha voluto incontrare subito le varie comunità, per comunicare le sue linee pastorali, ma soprattutto per ascoltare, per familiarizzare col popolo a lui affidato. L’incontro con i consigli pastorali delle varie vicarie ha permesso di vivere un’ora gioiosa, fraterna e propositiva. Le persone presenti hanno potuto manifestare il loro pensiero e le loro attese. Il Vescovo ha subito chiesto ai laici non di collaborare, ma di essere corresponsabili. Il popolo di Dio deve avere un ruolo attivo nel camminare insieme, nel vedere e affrontare le situazioni alla luce della fede, nel creare una chiesa coerente con quanto crede e favorire una società giusta ed accogliente. Punto di riferimento per monsignor Parisi è stata ed è la parola di Dio, la quale illumina la mente, annunzia e realizza il progetto di Dio. Questo è il motivo dell’istituzione della scuola biblica. Chi parla a nome di Dio come i catechisti, o le famiglie nella loro missione di primi educatori alla fede, devono possedere e vivere la rivelazione portata da Gesù Cristo. Il Vescovo è il padre che dispensa il cibo spirituale alla famiglia del Signore; in questo modo si favorisce una crescita della persona secondo il piano di Dio».

«Effetti pratici dell’ascolto sono visibili nell’attenzione verso gli ultimi. Il grande impegno della Caritas diocesana nell’accogliere le persone e fornire loro un pranzo quotidiano, oltre ad altri utili servizi, e l’istituzione dell’ambulatorio solidale, dove viene prestato gratuitamente un servizio medico ai bisognosi, indicano vivacità nel popolo di Dio. I laici avvertono la gioia di essere volontari a servizio del prossimo, sanno concedere del loro tempo nelle opere di bene e favoriscono il passaggio da una mentalità egoistica, tipica del nostro tempo, ad una coscienza comunitaria – chiude la nota – Si richiamano alcune realtà che in quest’anno o sono state istituite o riprese per dire che la nostra Chiesa è viva e che ci sono sacerdoti e laici di gran valore. Al nostro Vescovo l’augurio di trovare in noi sacerdoti e laici validi corresponsabili nel cammino sinodale». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il vescovo Parisi celebra i santi Pietro e Paolo

«Ecco cosa auguro al Presbiterio ed alla Chiesa di Lamezia nel giorno solenne dei Santi Pietro e Paolo: che possiamo diventare tutti padri nella fede, generare altri alla fede in Gesù Cristo, scommettere la nostra vita sulla fede che ci è stata regalata, sulla fede che abbiamo voluto scegliere come orientamento della nostra esistenza, sulla fede che dobbiamo agli altri regalare coinvolgendoci tutti nell’unico abbraccio tenero di Dio».

Così il Vescovo, monsignor Serafino Parisi, nel concludere l’omelia durante il Pontificale con il Clero celebrato in Cattedrale in occasione della festa Patronale dei Santi Pietro e Paolo.

«Facciamo tutti questa corsa a generare alla fede – ha aggiunto monsignor Parisi – Misuriamoci tutti nel correre per generare altri alla fede. Allora, quando qualcuno ci dirà “padre”, mostrerà la consapevolezza di essere giunto, in forza di quella testimonianza, alla vita, alla conoscenza di Gesù Cristo». Quindi, facendo riferimento al «bellissimo testo di Paolo scelto per la Liturgia di oggi», monsignor Parisi ha sottolineato che l’apostolo delle genti, nel rivolgersi a Timoteo «con tante espressioni familiari che si ripeteranno nella prima e nella seconda lettera, dice “figlio mio”: lo chiama figlio perché è stato Paolo a generarlo alla fede».

«Alla base di tutto – ha proseguito il Vescovo – c’è la fede che siamo chiamati costantemente a riscoprire, certamente come sacerdoti ma anche come semplici cristiani. La forza della fede in Cristo che ha convinto Paolo a trasformare il suo sguardo quando lì, sulla via di Damasco, lo incontra come luce che inizialmente lo acceca. Certamente quel bagliore fulmineo rende ciechi, però da quella cecità si acquista la modalità nuova di approccio al mondo ed alla storia: “Cadono dagli occhi come delle squame” e Paolo vede in modo nuovo. Quella luce, che prima aveva oscurato il mondo, il mondo di Paolo, ora gli fa vedere tutto in modo rinnovato. La fede è proprio questa capacità che il Signore ci dà di poter guardare il mondo con occhi nuovi. È lo sguardo che rinnovandosi ci rinnova» ed i sacerdoti, quindi, sono «chiamati ad annunciare la fede in Gesù Cristo morto e risorto come hanno fatto gli apostoli Paolo e Pietro nonostante le loro fragilità», perché si comprenda solo il primato della grazia di Dio.

Ad apertura della concelebrazione eucaristica, il vicario generale, monsignor Tommaso Buccafurni, nel porgere al Vescovo i saluti a nome di sacerdoti, diaconi e popolo santo di Dio, ha ricordato che Pietro e Paolo «sono stati conquistati da Cristo e con Lui hanno saputo evangelizzare i popoli. Hanno ascoltato Dio e il popolo ed hanno risposto alle esigenze della gente con la verità a la potenza di Dio. Sono un esempio per la nostra impostazione pastorale – ha aggiunto il Vicario generale – farci conquistare da Cristo per una presenza utile ad annunziare e vivere il progetto di Dio sull’umanità. Pietro e Paolo non hanno coltivato ambizioni personali; per loro solo Cristo è la vita e la ricchezza da custodire. L’amore è l’unico stile della Chiesa, la verità di Dio, il contenuto su cui costruire la vita umana, la speranza, il frutto del buon seme della predicazione».

«Oggi – ha concluso monsignor Buccafurni – celebriamo pure, anche se con un piccolo anticipo, il primo anniversario dell’ordinazione episcopale del nostro Vescovo. Celebrare è rivivere la gioia del giorno della consacrazione e rendere grazie al Signore per il dono offerto alla nostra Diocesi. Dio sceglie e manda e a chi sceglie concede le grazie per un proficuo lavoro nella sua Chiesa. Rendiamo perciò grazie al Signore per tutto il bene fatto, per le iniziative da Lei attuate con uno stile cordiale da entusiasmare la comunità. Il nostro grazie al Signore è anche preghiera perché la sua azione pastorale raccolga nel tempo abbondanti frutti spirituali». (rcz)