LAMEZIA – La città ha aderito alla campagna “Illumina Novembre”

Anche quest’anno, la città di Lamezia Terme ha aderito alla campagna di sensibilizzazione Illumina Novembre di Alcasea Italia Odv, per la prevenzione del tumore al polmone.

Per l’occasione, bianco Alcasea ha illuminato la statua della Sirena Ligea (la melodiosa), rappresentante la personificazione della città di Terina sita su corso Numistrano a Nicastro – Lamezia Terme. Un faro che nella suggestività della piazzetta S. Domenico, accende dritto quella statua metà donna e metà uccello, con il solo fine di arrivare dritto alle coscienze ed ai cuori di coloro, la cui vista è rapita dal riflesso che nel buio della malattia seve a dare nutrimento alla luce della speranza. 

Dall’ultima conferenza annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), tenutasi nella primavera scorsa, alla quale hanno partecipato migliaia di oncologi medici, chirurghi toracici, radioterapisti, ricercatori puri ed esperti in biotecnologie, delegati delle multinazionali del farmaco, da tutto il mondo, si è sollevata la precisa volontà di continuare il viaggio verso un mondo in cui nessuno muore di cancro ai polmoni.

Sono stati inoltre, comunicati aggiornamenti sull’immunoterapia e sulle terapie mirate alle molteplici mutazioni del cancro del polmone non a piccole cellule, mentre sono stati illustrati, per il cancro a piccole cellule, studi e sperimentazioni cliniche che potrebbero essere in grado di identificare nuovi “driver” oncogeni da colpire in un prossimo futuro.  

Una ricerca scientifica che però deve essere supportata anche da una efficace campagna mediatica e sensibilizzazione sul tema. È in pratica un mondo intero che lavora per estirpare questa neoplasia tanto aggressiva, di cui però si parla molto poco nel nostro Paese, sia tra i mass media che tra la gente comune, come se, non parlandone, si volesse negare l’esistenza stessa del problema. Invece il problema esiste ed è in aumento tra non fumatori.

L’iniziativa di Alcase di illuminare di bianco, di rivestire con fiocchi/palloncini/nastri bianchi alcuni spazi del territorio italiano, sia esso pubblico che privato, nasce dalla volontà di far rumore e far parlare di cancro al polmone per accrescere la consapevolezza su tutto ciò che la malattia comporta, a livello individuale e sociale, e per sostenere i malati e le loro famiglie che stanno lottando contro un cancro del polmone. La luce bianca accesa vuol far luce però, anche ed in maniera incisiva sull’arma dello screening quale strumento per salvare migliaia di vite, educando sull’idea che la diagnosi non è una sentenza di morte e che l’attenzione mediatica si deve spogliare da miti e vecchie credenze, fornendo alla comunità degli ammalati solide motivazioni per un atteggiamento positivo e fiducioso.

Con l’impegno di tutti, la neoplasia polmonare potrà diventare una malattia che non fa più paura.  Con l’impegno di tutti, impareremo ad avere una comunicazione empatica coi i malati ed i loro familiari.  Soprattutto, non ci adageremo sui risultati ottenuti, ma continueremo a stimolare politici, pubblici amministratori, imprenditori, liberi professionisti e comuni cittadini perché più fondi vadano alla ricerca medica sul cancro del polmone. (rcz)

LAMEZIA TERME – Lunedì la presentazione dello spettacolo “Basta odio”

Lunedì 29 novembre, a Lamezia, nella Sala Consiliare “G. Napolitano”, la presentazione dello spettacolo musicale Basta odio, organizzato dall’Associazione Spettacolari con il patrocinio del Comune e che andrà in scena l’8 dicembre al Teatro Grandinetti.

Il progetto ha come fondatore Maurizio Sirianni che si avvale però, della attiva e fattiva collaborazione dell’Unpli oltre che del supporto di numerosi enti e associazioni tra le quali, Libera, Anci, Arci, Azione cattolica, Croce rossa italiana, Unicef, Acli, Carithas etc. 

L’iniziativa di pone come monito sulla necessità di promuovere un’umanità che non può e non deve, pe sua naturale essenza, essere associata a sentimenti quali l’odio, il razzismo, l’indifferenza. 

Il potere della musica e dell’arte in generale, come occasione per sostenere la campagna di sensibilizzazione a riscoprirsi tutti parte di una medesima storia, che deve trovare nel tempo presente la sua forza e nel futuro speranza di nutrimento umano.

«L’associazione – sottolinea l’ideatore, Maurizio Sirianni – ha come mission proprio quello di inviare messaggi importanti ma spesso scomodi, a favore dell’umanità senza paura e senza inibizione perché il bello ed il buono hanno bisogno di essere testimoniati e celebrati».

L’invito a partecipare è rivolto a tutti coloro che sono pronti per un sano contagio di positività ed umana condivisione dell’esistenza, che trova negli esseri umani strumento di realizzazione. (rcz)

LAMEZIA – A dicembre l’edizione 2021 del Premio Nazionale Astrea

L’11 dicembre, al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme è in programma l’edizione 2021 del Premio nazionale Atrea, che viene conferito a pionieri della giustizia italiana, giornalisti, artisti, scrittori, atleti e premi alla memoria che hanno portato alla netta riflessione che il malaffare va combattuto con tutti i mezzi possibili.

«I vari personaggi di rilievo – ha dichiarato Massimo Mercuri, direttore artistico – che si sono succeduti, sono riusciti a portare questa manifestazione ad essere diffusa da prestigiosi media nazionali, oltre, che dalle tante testate regionali e locali, ai quali va il nostro pieno ringraziamento anche per il l’importante compito che svolgono nella nostra società, l’evento, oltre che dal vivo, potrà essere seguito in diretta attraverso alcuni canali tv della piattaforma Sky e del digitale terrestre».

«Il Premio Nazionale Astrea è riconosciuto dal ministero di Grazia e Giustizia – ha dichiarato la presidente del Premio Astrea, Piera Dastoli –. Inoltre, vanta i patrocini di: Regione Calabria, Consiglio Regionale della Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro, Comune di Lamezia Terme, Epli Nazionale (ente proloco italiane). Oltre a numerosi partner  privati ed associazioni. L’iniziativa è un vero e proprio progetto culturale che persegue principi e finalità ben precise quali la giustizia e la legalità».

«Ciò – ha concluso – senza dimenticare realtà e personaggi che costituiscono delle vere eccellenze in ambiti vitali della società italiana come la cultura, lo sport, il giornalismo, l’imprenditoria, l’impegno sociale. Intendiamo testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a quelle personalità italiane che hanno offerto una testimonianza d’impegno, di coerenza e di coraggio particolarmente significativa nella propria azione sociale e politica contro la violenza e l’ingiustizia. Il nostro plauso andrà in modo particolare a quanti hanno profuso il loro impegno in difesa e per la promozione dei valori della libertà, della democrazia e della legalità». (rcz)

Presentato a Milano il progetto “Lamezia Spazio Generazione 2021”

È stato presentato, all’Urbanpromo Progetti per il Paese 2021 di Milano, dal Comune di Lamezia, il progetto pilota di Lamezia Spazio Generazione 2021, effettuato in piena pandemia, che ha evidenziato i punti di forza di una comunità resiliente la quale ha proposto un modello di sviluppo innovativo, moderno ed efficiente.

Il progetto, che ha ottenuto lo straordinario finanziamento di oltre 98 milioni di euro, a seguito di partecipazione al bando del Programma Innovativo Nazionale Qualità dell’Abitare (PINQUA) del Ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, posizionandosi al 5° posto nella classifica nazionale su 290 proposte pervenute, parte dalla considerazione che la rigenerazione delle città passa da soluzioni e strumenti innovativi, che possono essere associati agli obiettivi di riqualificazione urbana e sociale, coinvolgendo gli abitanti delle zone fragili della città, al fine di riqualificare e rigenerare immobili e spazi inutilizzati o in stato di degrado e migliorare la qualità della vita, creando “nuovi contesti” cittadini.

La partecipazione del Comune di Lamezia Terme è stata fortemente voluta dal sindaco avv. Paolo Mascaro che ha colto l’importante opportunità di comunicazione a livello nazionale dell’importante risultato conseguito. Di fronte ad una platea altamente qualificata formata anche da rappresentanze di numerosi comuni italiani finanziati dal Programma PINQUA, ha relazionato il dott. Pasquale Luzzo, capogruppo dell’RTP (Raggruppamento Temporaneo di Professionisti) che ha realizzato la proposta progettuale in modalità BIM (Building Innovation Modelling). L’intervento è stato introdotto dall’Ing. Emilia Manfredi promotrice della partecipazione del Comune a Urbanpromo 2021. Per il Comune ha partecipato il Geom. Pietro Giampà, RUP del progetto. (rcz)

Il sindaco Mascaro incontra le imprese dell’area industriale: Lavorare insieme con Regione per realizzare il Masterplan di Sviluppo dell’Area 2021-2027

Lavorare insieme alla Regione Calabria per superare le attuali criticità e realizzare il Masterplan di Sviluppo dell’Area 2021 – 2027 e alla concreta attuazione della Zes Calabria. È quanto ha assicurato il sindaco di Lamezia, Paolo Mascaro, che ha incontrato al Centro Servizi gli imprenditori insediati nell’area industriale.

L’incontro, presieduto da Leopoldo Chieffallo, presidente della Lameziaeuropa Spa, ha visto la partecipazione del vicesindaco, Antonello Bevilacqua, dell’assessore al Bilancio, Alessandro Zaffina e la consigliera di amministrazione di Lameziaeuropa, Annamaria Mancini.

Dopo la visita del Centro Servizi, struttura a disposizione delle imprese e delle Istituzioni, sono stati illustrati il Masterplan di sviluppo dell’area 2021 – 2027 con tutti i progetti in corso tra cui gli Studios Televisivi della Film Commission Calabria, gli interventi per la messa in sicurezza della SS18 definiti con Anas e Regione Calabria per 11 milioni di euro, il Centro Internazionale di Ricerca della Fondazione Dulbecco il cui progetto nei giorni scorsi è stato presentato dal Prof. Giuseppe Nisticò al Ministero del Sud per un finanziamento di circa 28 milioni di euro ed il Video di presentazione del progetto Waterfront e Porto Turistico realizzato da Coipa International. 

Nel corso dei lavori, coordinati dal dirigente della Lameziaeuropa spa, Tullio Rispoli, i numerosi imprenditori e tecnici presenti, nell’apprezzare il metodo di lavoro instaurato e la piena disponibilità dell’Amministrazione Comunale, hanno illustrato al sindaco Mascaro le principali criticità che caratterizzano la quotidiana vita d’impresa nell’area industriale di Lamezia Terme con particolare riferimento alla carenza di servizi, infrastrutture viarie, pubblica illuminazione, banda larga e manutenzione del verde, sistema di raccolta dei rifiuti, randagismo, sicurezza e videosorveglianza, agli interventi da effettuare con urgenza per la pulizia e messa in sicurezza definitiva del torrente Turrina e del fiume Amato, al superamento del vincolo paesaggistico presente ancora sulle aree a destinazione Pmi che sta producendo da oltre un anno il blocco totale di nuovi investimenti a causa del mancato rilascio del parere da parte della Sovrintendenza di Cosenza. 

Tra le proposte evidenziate nel corso dell’incontro l’iniziativa di realizzare un’Area Industriale Cardioprotetta, insieme ai volontari dell’Associazione Calabria Cardioprotetta, la rivisitazione del regolamento comunale inerente la tariffa Tari, il reinvestimento nell’area di parte delle somme incassate dal Comune per Tasi e Imu al fine di migliorare i servizi generali e le infrastrutture, la delocalizzazione verso l’interno del depuratore consortile con la realizzazione attraverso i fondi del Pnrr e della programmazione comunitaria di un nuovo impianto tecnologicamente evoluto ed impianti specifici sovracomunali per gli altri  comuni costieri, la riapertura della strada di collegamento diretto con l’aeroporto attualmente chiusa per interventi da effettuare da parte di Anas riguardanti il ponte sull’Amato in località Trigna, il ripristino e la messa in funzione della linea ferroviaria merci e dei binari dedicati che da San Pietro Lametino potrebbero collegare direttamente l’area con il porto di Gioia Tauro.

Il sindaco Mascaro ha ringraziato gli imprenditori per la partecipazione e per le proposte di lavoro avanzate per migliorare la qualità dei servizi e la competitività dell’area su cui il Comune di Lamezia Terme, fin dai primi giorni successivi al reinsediamento dopo la parentesi commissariale, è impegnato pienamente con il supporto di Lameziaeuropa e d’intesa con il Corap ed il nuovo Commissario Enrico Mazza.

Si opererà per definire con il Presidente Roberto Occhiuto, gli Assessori e i Consiglieri della Regione Calabria una strategia di intervento organica e mirata che permetta di effettuare in tempi brevi scelte strategiche e concrete  per superare le attuali criticità e costruire nuove opportunità di sviluppo per il futuro legate alla realizzazione di tutte le iniziative contenute nel Masterplan di Sviluppo dell’Area 2021 – 2027 e alla concreta attuazione della ZES Calabria.

Da subito, anche insieme ad Unindustria Calabria, si affronterà con il Dipartimento Urbanistica della Regione Calabria la problematica riguardante l’attuale blocco degli investimenti nell’area determinato dal mancato rilascio dei pareri della Sovrintendenza di Cosenza. (rcz)

LAMEZIA – Si parla di sanità partendo dal libro di Salvatore Belcastro

Domani pomeriggio, a Lamrzia Terme, alle 17.30, al Chiostro Caffè Letterario, si parlerà di sanità partendo dal libro Sotto la luce fredda di Salvatore Belcastro, già primario di chirurgia e docente dell’Università di Ferrara.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Glicine insieme al Chiostro Caffè Letterario, e vedrà don Giacomo Panizza, Presidente di Comunità Progetto Sud e Mario Vallone, Presidente Anpi provincia di Catanzaro, dialogare con l’autore, moderati dalla giornalista de Il Quotidiano del SudMaria Pia Tucci(rcz)

LAMEZIA – Si presenta il libro Il riflesso della luna”

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 18, al Santuario San Francesco di Paola, sarà presentato il libro Il riflesso della luna a cura delle Suore del Bambino Gesù e del Consiglio Nazionale T.O.M., con il patrocinio del comune di Lamezia Terme.

La presentazione del libro è dedicata al padre minimo, Giovanni Vercillo di cui famosa era l’espressione Il Mal d’Africa esiste davvero… ed io ne sono vittima ed i cui insegnamenti sono ancora di disarmante modernità.

Introduce e modera Luisa Vaccaro, giornalista e terziaria minima. Dopo i saluti istituzionali del prof. Antonio Cariati, segretario e vicepresidente Nazionale Tom e di suor Daniela Bazzani, madre provinciale delle Suore del Bambino Gesù, relazionano  il dott. Giovanni Fortugno, responsabile immigrazione comunità Giovanni XXIII – Don Oreste Benzi,  mons. Armando Augello, direttore della Casa di Spiritualità Bethel-Tabor, suor Caterina DolciMimmo Famularo, autori e padre Vincenzo Arzente, assistente ecclesiastico regionale di Agesci Calabria.

Il testo è stato pubblicato in occasione del IV Centenario della nascita di P. Nicola Barrè ( 1621 – 21 ottobre – 2021) , religioso Minimo di San Francesco di Paola, che ha sempre guardato oltre cercando attraverso il metodo educativo, di formare con il cuore e la mente, quei bambini e  giovani meno agiati, concedendo loro uno strumento di libertà, e lasciando acceso il barlume della speranza che attraverso il riflesso della luna potesse accendere la luce del futuro, avvilendo così, il nostro di buio spirituale. 

Padre Barrè rappresenta ancora oggi, l’ispiratore di una corrente di educazione popolare volta allo sviluppo della persona con un metodo innovatore del suo tempo.  (rcz)

LAMEZIA – Il 27 novembre la Festa del Vino

Il 27 novembre, a Lamezia Terme, alle 18.30, nella Piazzetta Santa Sofia del Rione Miraglia di Sambiase, è in programma la nona edizione della Festa del Vino, organizzata dall’Associazione San Nicola del presidente Pino Morabito, con il Patrocinio del Comune.

 L’ultima edizione della Festa del Vino risale al 2019, a causa dello stop forzato del 2020 per la situazione pandemica legata al Covid 19. Oltre ai componenti dell’associazione, alle autorità militari e religiose e ai numerosissimi cittadini, che negli anni precedenti hanno decretato il successo dell’iniziativa, saranno presenti il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, e i sindaci di Falerna, Francesco Stella, di Gizzeria, Francesco Argento, e di Conflenti, Emilio Francesco D’assisi.

Come di consueto, il ricavato dell’iniziativa andrà in beneficenza (il prezzo d’ingresso è di 5 euro).

«Da quattordici anni – afferma il presidente Pino Morabito – l’Associazione San Nicola è presente sul territorio con manifestazioni di carattere culturale e volte alla riscoperta e al consolidamento delle nostre tradizioni. Un contributo concreto e tangibile, ottenuto grazie e impegno, idee e valorizzazione delle realtà esistenti nel campo sociale, scientifico, culturale, artistico e storico».

«Per quanto concerne la Festa del Vino – ha aggiunto – che si svolgerà sabato 27 novembre, si coniugano più obiettivi: da una parte la valorizzazione delle nostre eccellenze enogastronomiche e dall’altro la rivitalizzazione di uno dei più bei centri storici della Calabria e del Mezzogiorno. Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione comunale di Lamezia Terme, al sindaco Mascaro, all’assessore Luisa Vaccaro ed al consigliere comunale Antonio Lorena. Ed un sentimento di riconoscenza va all’architetto Bruno Aloisio».

L’evento si svolgerà con la partecipazione dell’Associazione “I Briganti del Mancuso” e nel pieno rispetto delle normative anti Covid: obbligatori per accedere il green pass e l’uso della mascherina. (rcz)

AEROPORTI DI CALABRIA, DA TELENOVELA
A FARSA CON LA PRIVATIZZAZIONE SACAL

di CLAUDIO ALOISIO – La vicenda Sacal si arricchisce di nuovi capitoli trasformandosi da brutta telenovela, qual è fino ad oggi stata, in una tragicomica farsa a cui i calabresi ma, sopratutto i reggini, sono costretti ad assistere da ormai troppo tempo, pagando sulla loro pelle inefficienze intollerabili e scelte discutibili.
Ricapitoliamo gli ultimi fatti balzati agli onori della cronaca: il 2 luglio la Sacal indice un’assemblea straordinaria in cui si delibera un aumento di capitale per far fronte alle perdite della Società fino a quel momento a maggioranza pubblica.
I soci pubblici: Comune di Lamezia Terme, Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di Commercio di Catanzaro, Comune di Catanzaro, Confindustria Catanzaro, Provincia di Cosenza, Camera di Commercio di Cosenza, Confindustria Cosenza, Camera di Commercio di Vibo Valentia e CORAP, come si evince dal comunicato della Sacal rilasciato a seguito delle circostanziate dichiarazioni del Presidente della Regione Occhiuto che hanno fatto scoppiare questo ennesimo vergognoso bubbone, non sottoscrivono tutte le quote di rispettiva competenza.

Le suddette quote non sottoscritte vengono quindi acquisite dalla società privata Lamezia Sviluppo (il cui nome lascia già intravedere l’interesse principale di tale società nell’ambito della gestione degli scali calabresi) che così facendo arriva al 51,96% sovvertendo gli assetti societari
Successivamente alla denuncia del Presidente Occhiuto che dichiara di voler vederci chiaro in questa “strana” vicenda si muove anche l’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, che invia una durissima nota ai soci pubblici della Sacal in cui parla di «grave violazione» degli accordi siglati e di una privatizzazione avviata surrettiziamente, in contrasto con le disposizioni che regolano la materia.
Oltre a ciò si appresta ad inviare un esposto in Procura e sembrerebbe intenzionato ad avviare il procedimento di revoca della concessione per l’aeroporto di Lamezia Terme

La giustificazione della Sacal a questa grottesca vicenda è che le determinazioni sono state prese dai Soci Pubblici e che tale operazione rispetta pienamente lo Statuto della società. Quella di Lamezia Sviluppo, invece, è che l’operazione di ricapitalizzazione ha permesso di evitare il fallimento salvaguardando operatività e posti di lavoro.
Peccato però che nessuno, durante le operazioni di sottoscrizione dell’aumento di capitale, ha tenuto in considerazione la volontà della Città Metropolitana di Reggio Calabria di entrare nella compagine societaria con una quota da due milioni di euro. Va da sé che ove la richiesta fosse stata accettata, gli equilibri tra parte pubblica e privata non sarebbero cambiati.
Quindi la domanda sorge spontanea: perché questa scelta? Perché, data la situazione precaria della Società di Gestione ratificata anche dal comunicato di Lamezia Sviluppo, non si è permesso alla Città Metropolitana di Reggio Calabria di acquisire quote societarie? Perché non si è cercato di coinvolgere altri Enti come, ad esempio, la Camera di Commercio reggina che aveva dimostrato interesse all’ipotesi di un eventuale entrata in Sacal?
Ci sarebbero anche altre domande che al momento rimangono senza risposta: perché gli Enti preposti al controllo non hanno agito o l’hanno fatto solo dopo l’operazione? Come ha potuto la parte pubblica presente nella compagine societaria, con la propria inazione, permettere che la maggioranza assoluta finisse nelle mani di un’unica società privata contravvenendo a norme e accordi? E per ultimo, qual è il “misterioso” motivo per il quale il piano industriale della Sacal continua da essere una sorta di “terzo segreto di Fatima” inconoscibile dagli Enti territoriali e dai cittadini?
Da parte nostra, come Confesecenti Reggio Calabria, supporteremo tutte le eventuali azioni che verranno avviate dalla Città Metropolitana e dagli altri Enti Territoriali per la tutela dell’Aeroporto dello Stretto, ostaggio di una Società che si è dimostrata incapace di programmarne lo sviluppo e che, come si è ulteriormente evidenziato in questi ultimi giorni, è stata gestita in maniera quantomeno opaca e, nell’ambito dell’ultimo aumento di capitale, sembrerebbe anche illegale. (cla)

[Claudio Aloisio è presidente della Confesercenti di Reggio Calabria]

PRIVATIZZAZIONE ‘SURRETTIZIA’ DI SACAL
GRANA NELLA SOCIETÀ DEGLI AEROPORTI

di SANTO STRATI – È un pasticciaccio brutto, questo della Sacal, una grana peraltro vanamente annunciata dai sindacati: una privatizzazione “surrettizia” rischia di causare la revoca della concessione della società di gestione dei tre aeroporti calabresi, con la nomina di un commissario e l’azzeramento totale dei programmi in essere.

Il caso l’ha rilanciato via social con un video il presidente Roberto Occhiuto al quale erano pervenute le fin troppo inascoltate lagnanze del sindacato. Nino Costantino segretario generale della Filt-Calabria, lo scorso 28 ottobre aveva ribadito la preoccupazione di un disegno, poco trasparente, di privatizzazione della Sacal. Privatizzazione che, allo scadere del 4 novembre data ultima per esercitare opzioni per le azioni inoptate dopo l’aumento di capitale, si è praticamente realizzata. Nonostante il carattere “pubblico” della stessa società che avrebbe richiesto diverse procedure con il coinvolgimento delle istituzioni coinvolte. Tant’è che, a quanto sembra, l’Enac avrebbe intenzione di avviare il procedimento per la revoca della concessione che non riguarda soltanto l’Aeroporto internazionale di Lamezia, ma anche gli scali di Crotone e Reggio. Due scali praticamente “dimenticati” e del tutto trascurati persino dal misterioso piano industriale della Sacal, negato anche alla specifica richiesta dei sindacati: «Accontentatevi di quello che vi diciamo» aveva risposto a Nino Costantino il presidente Sacal Giulio De Metrio, rifiutandosi di consegnare qualsiasi documento scritto o digitale. Un atteggiamento che la dice lunga sulla difficile gestione delle relazioni sindacali del vertice della società di gestione.

Il presidente Occhiuto, per conto suo, si è mostrato molto contrariato per tutta la vicenda, sottolineando che la Sacal controllata da privati è fuori legge: «Gli aeroporti sono troppo importanti per far fuori Regione». E ha spiegato in un video sui sociale il motivo della sua presa di posizione: «Tra le tante questioni delle quali mi sto occupando in questi giorni, ce n’è una particolarmente importante per i calabresi e per il futuro della Calabria: gli aeroporti della Regione.

«Sono gestiti da una società, Sacal, che aveva un capitale pubblico e privato, e la maggioranza era pubblica, così come indica la legge.

«Nelle scorse settimane – ha detto Occhiuto –, prima che io diventassi presidente, il privato ha messo in atto strane procedure per trasformare l’assetto proprietario ed avere così la maggioranza delle quote: la Regione oggi ha solo il 7%.

«Vedremo di chi saranno le responsabilità, sono convinto che le autorità di vigilanza si occuperanno – come è giusto – di questa vicenda, perché ciò che è stato fatto, secondo me, è contro la legge. 

«E gli aeroporti calabresi sono troppo importanti perché i soggetti pubblici non abbiano la possibilità di indicare quella che deve essere la missione e lo sviluppo di queste infrastrutture.

«I soggetti pubblici sono quelli che fanno ottenere, attraverso le loro partnership, le risorse alle società di gestione, e le società di gestione non possono comportarsi come se il pubblico fosse solo un datore di risorse. Il mio governo regionale vorrà andare a fondo di questa questione. Sono certo che lo faranno anche le autorità di controllo. 

«Gli aeroporti sono troppo importanti, e quello che succede nella loro gestione non può passare sopra la testa dei calabresi».

Merita particolare attenzione il termine che il Presidente Occhiuto ha usato “datore di risorse” per definire il pubblico com’è spesso inteso dal privato. Con le abituali conseguenze che se ci sono utili se ne avvantaggia il privato, se ci sono perdite le deve ripianare lo Stato (vedi Alitalia).

Col nuovo assetto societario, di fatto la famiglia Caruso di Lamezia detiene la maggioranza delle quote della società che gestisce (male) i tre scali calabresi e questo, lo dice Occhiuto, lo ribadiscono i sindacati, lo evidenzia l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) non è ammissibile. Eppure è successo.

Come è successo, tanto per restare in tema, che ci sono atteggiamenti e strategie da parte della Sacal nei confronti dei due “scali minori” di Crotone e Reggio che non trovano alcuna giustificazione. Cominciamo col dire che non si rilancia un aeroporto con orari impossibili per i passeggeri e tariffe transoceaniche (offrendo, in contropartita prezzi da low cost per i voli da e per Lamezia). Non si rilancia un aeroporto come quello di Crotone facendolo funzionare in modo irregolare e parziale. Tutte “manovre” – secondo il comune sentire – per favorire lo scalo lametino. Non è difficile immaginare l’obiettivo finale della Sacal a proposito degli scali di Reggio e Crotone: declassati a semplici punti di raccolta dei passeggeri destinati (a mezzo pullman) a Lamezia. Una bizzarria che farebbe risparmiare i costi di gestione degli scali e far emergere la necessità di non avere più personale dipendente nei due aeroporti.

Diciamo la verità: per lo scalo reggino ci sono precise responsabilità politiche che hanno permesso e favorito la crescita di Lamezia (che si presenta ancora oggi con un’aerostazione da terzo mondo dopo aver perso un grosso finanziamento europeo per assenza di progetti) e il progressivo abbandono dell’Aeroporto dello Stretto. 

Come fa Reggio Città metropolitana, con passeggeri che potrebbero venire dalla dirimpettaia Messina (altra metrocity) a non avere un aeroporto perfettamente funzionante e in grado di crescere e sviluppare intensi volumi di traffico aereo? Come si fa a pianificare e progettare iniziative di turismo in tutta l’area metropolitana dello Stretto quando gli orari dei voli sono fatti apposta per scoraggiare anche le cosiddette vacanze-week end nelle città d’arte? Reggio, con il suo Museo, i meravigliosi Bronzi, il suo splendido clima e le tante attrattive culturali, archeologiche e paesaggistiche potrebbe essere una meta costante per i week end di milanesi, torinesi e via discorrendo, che con un’adeguata offerta potrebbero essere incentivati a passare il fine settimana in riva allo Stretto. Ma per far questo ci vogliono i voli, ci vuole cervello e volontà politica di realizzare idee e progetti. Per non parlare poi dei famosi 25 milioni “pescati” abilmente dall’on. Cannizzzaro nella finanziaria 2019 a favore dello scalo reggino. Annunciati in pompa magna i progetti , dopo due anni e mezzo quasi, attendono ancora di essere messi a bando e appaltati. Progetti inutili per lavori inutili: con la stessa cifra si rifà l’aerostazione. (s)