LAMEZIA TERME (CZ) – #trameascuola, la Sarfatti spiega la Costituzione ai bambini

Il progetto #trameascuola 2023-24, promosso dalla Fondazione Trame ets e coordinato dalla referente Claudia Caruso e dalla responsabile Maria Teresa Morano con il supporto dei volontari di Servizio civile universale e di Trame.Festival Ari Anello, Nicola Catania, Claudia Gigliotti, Alessandro Petrosino e Veronica Palmieri, prende il via.

E inizia con la scrittrice e docente fiorentina Anna Sarfatti, da sempre impegnata nella ricerca di percorsi e strumenti per promuovere la cultura dei diritti e della cittadinanza attiva tra i bambini, ha inaugurato il ciclo di incontri con gli autori con il suo “La Costituzione raccontata ai bambini” (Mondadori) insieme alle classi delle scuole primarie dell’Ic Nicotera – Costabile, dell’Ic Borrello – Fiorentino, dell’ Ic Perri – Pitagora e dell’Ic Manzoni – Augruso.

Partendo dagli spunti offerti dal libro, che fornisce una prima conoscenza della Costituzione italiana, e dall’assunto che la scuola debba essere soggetto attivo nella formazione di donne e uomini consapevoli, il confronto con gli studenti ha messo al centro i principi e i valori che permeano il dettato costituzionale.
Il percorso tra gli articoli ha permesso di riflettere insieme su temi vicini all’esperienza dei più piccoli, per coglierne il significato profondo. E così, partendo dal gioco, il dialogo ha spaziato tra i concetti di libertà, equità, uguaglianza di genere, giustizia, rispetto delle regole, riuscendo a dar voce anche a nozioni apparentemente complesse, rendendole più accessibili e meno retoriche.

L’attenzione è stata sempre rivolta ai “perché” che stanno alla base dei diritti e dei doveri, per comprendere a fondo la necessità di «non rispettare le regole temendo una punizione ma riconoscendo in esse l’esigenza di salvaguardare il benessere di tutti».

Dopo quello con Sarfatti, gli incontri di #trameascuola proseguiranno nelle prossime settimane ospitando la direttrice editoriale di Coccole Books Daniela Valente, il giornalista e maestro Alex Corlazzoli e la scrittrice esperta di comunicazione Chiara Patarino.

Valente sarà intervistata dagli alunni delle classi delle scuole secondarie di primo grado dell’Ic Nicotera – Costabile, Borrello – Fiorentino e Maraziti di Marcellinara a proposito del libro “Testimoni di coraggio” (Coccole Books). Corlazzoli incontrerà i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Ic Perri – Pitagora, Don Milani, Sant’Eufemia e Ardito Don Bosco, commentando il libro “Paolo sono. Il taccuino immaginario di Paolo Borsellino” (Giunti editore). Patarino sarà invece accolta dai piccoli lettori di “Ragazzi in gioco” (Coccole Books) dell’IC Maraziti plessi Marcellinara, Settingiano, Miglierina.

Gli istituti superiori coinvolti nel progetto (Ipssar Luigi Einaudi ITE V. De Fazio, Liceo Scientifico Galilei, Istituto superiore Rambaldi Polo tecnologico industriale ed artigianale avanzato di Lamezia terme e Iss Einaudi Serra San Bruno) sono attualmente impegnati nei percorsi di lettura di “Lo sputo” della magistrata Marzia Sabella (Sellerio editore) e “Occhi di lupo, cuore di cane” (Bompiani) della scrittrice Diana Ligorio.

Il liceo classico F. Fiorentino e il liceo statale Campanella di Lamezia Terme stanno portando invece avanti un percorso di ricerca storica focalizzato sull’educazione alla legalità e sugli episodi di matrice terroristica che hanno interessato l’Italia a partire dalla fine degli anni Sessanta e che mette in rete istituti scolastici di tutta Italia, un lavoro iniziato lo scorso anno in collaborazione con Fondazione Treccani Cultura e Fondazione Occorsio.

Quest’anno per la prima volta #trameascuola ha raggiunto l’Istituto d’istruzione Superiore Einaudi di Serra San Bruno (Vibo Valentia), con il quale la Fondazione ha stipulato anche una convenzione per intraprendere Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto) con l’obiettivo di rafforzare sempre di più la collaborazione con le istituzioni scolastiche e approfondire la formazione degli studenti nell’ambito dei percorsi sull’educazione alla legalità e alla lettura.

Infine, grazie al successo della raccolta fondi #trameascuola | Costruiamo un futuro libero dalle mafie, nell’ambito dell’iniziativa “riGenerazione Futuro I tuoi progetti per il territorio” promossa da Associazione Civita e realizzata grazie al contributo del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in collaborazione con la piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso, la Fondazione si sta impegnando ad amplificare l’impatto dei laboratori sulla legalità già avviati nelle scuole per diffondere in maniera più incisiva il messaggio della legalità e il valore della cittadinanza attiva nelle classi calabresi. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Venerdì 23 febbraio incontro sulla Gemmoterapia

Il 23 febbraio alle ore 17.00, presso la Sala Giovanni Paolo II del Seminario Vescovile di Lamezia Terme, si terrà l’incontro “Gemmoterapia – Le virtù terapeutiche delle piante officinali”.

L’incontro, organizzato dalla presidente dell’associazione Le Città visibili Anna Misuraca in collaborazione con il Conservatorio etnobotanico mediterraneo e la Fondazione Voi sarà moderato dal dottor Carmine Lupia, botanico, e saranno presenti Egidio Salomone, Fondazione Vos, il professor Giancarlo Statti, ordinario di Biologia farmaceutica all’Unical, e il dottor Giovanni Canora, dietista e co-founder dell’Unesco chair Salerno.

La conferenza ha l’obiettivo di informare i partecipanti su un equilibrato e corretto stile di vita e di alimentazione nonché di far conoscere i progressi della ricerca scientifica nell’ambito delle medicine dolci.

Negli anni ‘50, Pol Henry, medico belga e docente alla facoltà di medicina di Bruxelles, attraverso studi di botanica, fitosociologia e fitoterapia, portò avanti una complessa ricerca sull’uso terapeutico dei tessuti embrionali vegetali, dette “gemme” o meristemi, sperimentando l’utilizzo di estratti di gemme e germogli prima sull’animale e poi sull’uomo e sviluppando un metodo biologico e clinico per la “guarigione” clinica del paziente.

I risultati clinici e sperimentali dei suoi primi lavori furono pubblicati negli Archives homéopathiques de Normandie nel 1959 e, nel 1970, vennero resi noti i fondamenti del suo metodo, che si diffuse rapidamente in Belgio, Francia, Italia e, a seguire, in altri paesi.

Successivamente, il dr. Fernando Piterà, medico chirurgo di Belcastro, considerato oggi il caposcuola del metodo a livello internazionale, ha rinominato Meristemoterapia questa disciplina. Essa studia le proprietà terapeutiche di gemme, germogli, amenti, infiorescenze, boccioli, linfa, semi, giovani radici, cortecce, quali tessuti vegetali embrionali ancora indifferenziati in via di accrescimento, quindi ricchi di tessuti meristematici, che possono essere utilizzati a fini terapeutici.

I meristemoderivati stimolano, regolano, riordinano, e non hanno mai azione inibente; possiedono azione antiossidante, detossinante, immunomodulante, immunostimolante, rigenerante, tonificante, e drenante. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – De Biase (Fi): «Mascaro sta facendo crescere la città»

di SALVATORE DE BIASE – L’amministrazione Mascaro, nell’ambito del suo impegno per lo sviluppo del territorio lametino, ha diligentemente conseguito finanziamenti conformi al programma stabilito? Ha saputo capitalizzare risorse e opportunità provenienti sia a livello nazionale che europeo? Un’analisi esaustiva del panorama complessivo sembra suggerire una risposta affermativa.

In virtù di tale premessa, è imperativo giudicare un’amministrazione, indipendentemente dal suo schieramento politico, in base agli atti concreti che pone in essere, valutando con obiettività la sua volontà di agire. L’attenzione dovrebbe rivolgersi a quanto pianificato, programmato e recuperato in termini di finanziamenti, per il progresso della propria città.

A tal proposito, attraverso l’osservatorio politico promosso da FI, sotto la mia guida in qualità di coordinatore cittadino, sono stati scrutati con obiettività alcuni dei numerosi risultati programmatici e finanziamenti ottenuti, con l’intento di promuovere una svolta a garanzia di un futuro positivo per Lamezia.

Tra i vari finanziamenti ottenuti, si segnala un contributo significativo di 4.829.097,10 euro destinato al recupero e risanamento delle abitazioni nel centro storico di Sambiase, focalizzato sulla valorizzazione edilizia privata a scopo sociale, con particolare attenzione agli alloggi per fasce deboli. Il progetto esecutivo è stato avviato con successo.

Altresì, sono stati ottenuti 5.698.165,64 euro per la riqualificazione del quartiere “Anzaro”, mirati alla realizzazione di infrastrutture sociali, case protette per disabili, strutture ricreative, sportive e aree verdi, con progetto esecutivo e lavori già aggiudicati.

In aggiunta, un investimento di 8.645.132,99 euro è stato destinato a servizi al territorio tra via “De Gasperi”, “Piazza Fiorentino”, “Piazza 5 Dicembre”, “area mercatale”, mercato di “Piazza Botticelli”, “Piazza Garibaldi”, con ristrutturazioni e riqualificazioni di spazi urbani sociali, parco urbano, aree sportive e verde, con percorsi storico-culturali. Un vero e proprio viale tra piazza Garibaldi e piazza 5 Dicembre è stato messo in atto con lavori già aggiudicati.

Per l’area montana, risorse pari a 2.321.013,85 euro sono state allocate per l’intervento di rigenerazione dell’area polisportiva nella località Santa Maria – Sambiase nord, con progetto esecutivo e lavori aggiudicati.
Ulteriori finanziamenti sono stati garantiti per la riqualificazione del Teatro Costabile, l’edificio scolastico Borrello-Fiorentino, la messa in sicurezza dell’ex discarica Bagni e la sicurezza del territorio a rischio idrogeologico del centro storico di Lamezia Terme. Progetti e finanziamenti complessivi convergenti con il Pnrr, Pinqua, Agenda Urbana, la Rigenerazione urbana, e il 2024 segna l’apertura dei cantieri finanziati con il Pnrr.

Tutto ciò, certamente, si accompagna a molteplici altre iniziative, offrendo ai lametini l’opportunità di osservare, valutare e, auspicabilmente, conferire maggiore fiducia alle future generazioni e un’attenzione positiva verso un governo attivo e propositivo.

(Salvatore De Biase è coordinatore di Forza Italia Lamezia Terme)

LAMEZIA – Sabato al Museo Lametino il laboratorio “Archeologi per un giorno”

Sabato 24 febbraio, al Museo Archeologico Lametino, dalle 16.30 alle 18.30, si terrà il laboratorio dedicato ai bambini Archeologi per un giorno a cura del dott. Marco Matarazzo e della dott.ssa Maria Grazia Scarfò,  che darà la possibilità ai piccoli partecipanti di cimentarsi nella simulazione di uno scavo archeologico.

L’appuntamento è dedicato a un gruppo di massimo 20 bambini fra i sei e i dieci anni, per cui bisogna prenotare ai seguenti indirizzi: drm-cal.lametino@cultura.gov.it oppure 3351732323.

Il Museo Archeologico Lametino, infatti, pone nella sua mission la didattica museale come strumento per ravvivare il dialogo tra società e Museo, per far conoscere il patrimonio culturale a tutte le generazioni, per includere nel tessuto sociale bambini, famiglie, disabili, immigrati, minoranze e altri gruppi sociali e per avere cittadini rispettosi del patrimonio artistico e culturale. Attraverso lo strumento educativo della didattica, che si basa sull’interazione, il concetto di Museo si evolve da luogo di sola conservazione, in luogo aperto e strumento per far emergere i bisogni di cultura inespressi e latenti.

Durante l’iniziale fase didattica, l’archeologo Marco Matarazzo spiegherà ai bambini tutti i momenti di uno scavo: dal rinvenimento e disegno dei reperti archeologici, alla compilazione della scheda U.S. e del matrix, fino alla musealizzazione.

Nella fase di simulazione dello scavo archeologico, verranno allestite delle cassette in cui sarà ricreata, in modo semplificato, la stratigrafia dello scavo. All’interno delle cassette saranno inseriti reperti originali custoditi nei depositi del museo. Recuperati i reperti, i bambini dovranno poi disegnarli, compilare la scheda U.S. e il matrix, come dei veri archeologi. (rcz)

 

LAMEZIA TERME (CZ) – Venerdì 23 febbraio si presenta la rassegna “Cinema a teatro”

Venerdì 23 febbraio alle ore 10.30, presso il foyer del teatro Grandinetti a Lamezia Terme, si terrà la conferenza stampa di presentazione della rassegna “Cinema a teatro” organizzata in sinergia tra l’amministrazione comunale di Lamezia terme e l’ats formata dalle realtà artistiche di Ama Calabria, Teatrop e Vacantusi, attualmente gestori del teatro.

La cinematografia è una forma d’arte unica che unisce la narrativa, la musica, l’immagine e la tecnologia per creare un’esperienza coinvolgente. È un mezzo attraverso il quale le storie vengono raccontate in modo visivo, raggiungendo il cuore degli spettatori in modi profondi e significativi.

“Cinema in teatro” si presenta quale investimento finalizzato all’arricchimento della comunità attraverso la bellezza intrinseca del cinema, riaccendendo la passione per il grande schermo. L’obbiettivo è proprio quello di creare un’esperienza condivisa che unisca le persone attraverso la meraviglia e l’emozione delle storie cinematografiche, veicolo per esplorare nuove idee, e stimolare la riflessione e costruire connessioni significative.

La cooperazione dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme e dell’ats dimostra un impegno congiunto per riportare la magia del cinema in città, offrire opportunità di intrattenimento, contribuendo all’arricchimento della vita culturale della città.

Il teatro Grandinetti diventa il palcoscenico ideale, sottolineando l’importanza di preservare e promuovere spazi culturali che favoriscano l’incontro tra il pubblico e le opere cinematografiche. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Parte la rassegna Riapre il sipario – Musica d’autore al Teatro Costabile

Al Teatro Franco Costabile di Lamezia Terme si terrà, dal 23 marzo, la rassegna “Riapre il sipario – Musica d’autore”, una selezione di eventi eclettici e coinvolgenti catturerà l’attenzione degli amanti della musica e dell’arte per una serie di spettacoli indimenticabili che promettono di incantare il pubblico presente.

Si parte, appunto, il 23 marzo alle 20 Tammurriata nera: Tributo a Renzo Arbore, un omaggio emozionante al grande Renzo Arbore, con le sue indimenticabili melodie e ritmi coinvolgenti che trasportano gli spettatori in un viaggio attraverso la tradizione musicale italiana.

Il 7 aprile sarà la volta di L’Ora Zero Show: Tributo a Renato Zero, una straordinaria celebrazione del talento e della versatilità di Renato Zero, con interpretazioni che catturano lo spirito unico e inconfondibile delle sue canzoni.

Terzo appuntamento è Syd Floyd: Tributo ai Pink Floyd, il 20 aprile e sempre alle 20 come tutti gli spettacoli, un viaggio psichedelico nel mondo dei Pink Floyd, con performance che ricreano fedelmente l’atmosfera magica e sognante delle loro composizioni iconiche.

Il 27 aprile toccherà alla Baglioni Cover Band: Tributo a Claudio Baglioni, un omaggio affettuoso al cantautore italiano Claudio Baglioni, con reinterpretazioni appassionate dei suoi successi intramontabili che hanno conquistato il cuore di intere generazioni.

Il 4 maggio, alle 19.30, ci sarà Calabria D’autore: associazione Musica e Arte Coro Polifonico Aulòs diretto dalla maestra R. D’Audino in una serata magica di musica corale presentata diretta con maestria dalla talentuosa R. D’Audino, che porterà in scena un repertorio variegato e coinvolgente. Il Coro Polifonico eseguirà numerosi brani di artisti calabresi, quali: Mino Reitano, Rino Gaetano, Loredana Bertè e Mia Martini.

Ultimo appuntamento è Mina Vagante. Ascolta l’Infinito: Tributo a Mina e Fiorella Mannoia, un omaggio speciale alle icone della musica italiana, Mina e Fiorella Mannoia, con interpretazioni che catturano l’anima e l’essenza delle loro canzoni indimenticabili.

I biglietti singoli sono disponibili al costo di 10 euro, ridotto a 7 euro. Gli abbonamenti, che includono sei spettacoli, sono disponibili al costo agevolato di 40 euro. Per coloro che desiderano vivere appieno questa straordinaria esperienza culturale, è possibile usufruire del bonus docenti per l’acquisto degli abbonamenti.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni, contattare Tonino Sirianni al numero 368 318 7350.

Tonino Sirianni della Music Art Service annuncia con fervore l’inizio di una nuova stagione ricca di bellezza e emozioni, che prenderà vita all’interno dell’incantevole cornice del Teatro Franco Costabile, nel cuore del centro storico di Lamezia Terme Sambiase. (rcz)

LAMEZIA – Libertà, amore e preghiera nella conversazione di don Guido Mazzotta

È stato presentato, a Lamezia Terme, nel Salone parrocchiale della Pietà, il libro Per solo amore di don Guido Mazzotta.

Una conversazione, quella con don Mazzotta, in cui sono stati trattati temi impegnativi della vita cristiana, quelli trattati da don Guido, “figlio” della chiesa lametina, professore ordinario di metafisica e teologia filosofica e decano della facoltà di filosofia della Pontificia Università Urbaniana, condivisi con uno stile comunicativo familiare,  attraverso domande che suscitano altre domande e interpellano le scelte concrete della vita del credente oggi.

Ad introdurre l’incontro, il parroco don Emanuele Gigliotti, che ha sottolineato come «don Guido ha contribuito alla formazione di una generazione di giovani che si sono distinti nella chiesa e nel mondo. Don Guido convoca le coscienze all’impegno nella storia, senza burocratizzare i cammini di fede, ma attivando percorsi formativi solidi. Anche per questo, qualcuno lo ha definito “intagliatore di sicomori». 

Tra le questioni trattate da don Guido, nel contesto di una società occidentale segnata dalla secolarizzazione, da un cristianesimo sempre più insidiato e dalla pretesa del mondo di voler fare a meno di Dio, il rapporto con il corpo rispetto al quale «occorre superare una contrapposizione tra corpo e anima che è assolutamente contro la visione cristiana. I grandi padri della Chiesa hanno parlato della carne come cardine della salvezza, il rapporto con il nostro corpo è il campo in cui si gioca la nostra libertà».  Di fronte a una rappresentazione distorta di un cristianesimo che vorrebbe contrapporre corpo e spirito, Mazzotta cita Tommaso d’Aquino «l’uomo come orizzonte e confine tra la materia e lo spirito».

Un concetto, quello del corpo, da rivalutare nella sua dignità stabilita dal progetto di Dio, una frattura da superare per essere in linea con quello che da secoli è il vero pensiero della Chiesa sul rapporto tra anima e corpo.

Amore e libertà sono strettamente uniti, nella riflessione del sacerdote e teologo, per il quale «esistono libertà minori, come quella di decidere cosa fare o cosa non fare nella vita di ogni giorno, e libertà “maggiori”, che interpellano le grandi domande: quale orientamento voglio dare alla mia vita? A chi voglio fare riferimento? La libertà vera è quella che Gesù Cristo realizza nel dono totale di sé e noi siamo liberi nella misura in cui amiamo donandoci completamente. Tutti gli stati di vita sono chiamati alla santità, a realizzare la libertà nel dono totale di noi stessi».

Da qui il matrimonio definito da don Guido come “evento di libertà” che deve necessariamente essere celebrato nell’Eucaristia “che è il dono totale di Cristo all’umanità”. E poi la preghiera che, per Mazzotta, “non è “parlare con Dio” o pretendere di rendere Dio succube delle nostre argomentazioni, «ma lasciare che Dio ci parli, lasciare che la Sua Parola investa ogni aspetto della nostra vita. Nella preghiera siamo chiamati a trovare le tracce di Gesù nella nostra vita».

Non si sminuisce il senso della colpa e del peccato ma, per don Guido, «il vero esame di coscienza è lasciarsi interpellare dalla Parola di Dio più che dalla nostra coscienza. È interrogarsi su quella domanda che Gesù pone a Pietro dopo la Resurrezione: mi vuoi bene? Perché è questo che importa veramente a Gesù. E rispondere anche noi: tu sai tutto, Signore. Tu sai che ti voglio bene».

Da don Guido Mazzotta, che ha svolto il suo servizio pastorale anche nella comunità della Pietà, un pensiero a monsignor Azio Davoli, a pochi mesi dal venticinquesimo della sua scomparsa, ricordato come «un sacerdote che ha promosso in modo innovativo la vita comunitaria tra sacerdoti, perché era consapevole che da soli possiamo fare poco». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Sabato 24 febbraio si esibisce al Grandinetti il quartetto ucraino Dekru

Sabato 24 febbraio alle 21 al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme si esibirà il quartetto ucraino Dekru. La rassegna teatrale promossa dalla compagnia lametina I Vacantusi porta in scena “Anime leggere”, la performance di teatro fisico capace di raccontare il presente, scritta e diretta dalla regista Liubov Cherepakhina, insegnante della rinomata Accademia di varietà e arti circensi di Kiev.

Sul palco il pluripremiato quartetto di mimi ucraini Dekru, eredi spirituali del maestro Marcel Marceau. Lo spettacolo è una produzione Mosaico Errante distribuita in esclusiva mondiale da Circo e dintorni.

“Anime Leggere” è un viaggio pieno di risate nella commedia della vita, tra poesia e satira sociale, una riflessione acuta sulla moderna condizione umana. Gli spettatori si ritroveranno nel vivo di un allegro circo con gli attori in veste di mimi, in un susseguirsi di brevi scene che vanno a comporre il ritratto dell’uomo contemporaneo. Quello dei Dekru è un linguaggio universale che, partendo dalla loro Ucraina, parla a tutti. A volte come in un film 3D o in un’esperienza di realtà aumentata, altre come in una vecchia pellicola in bianco e nero.

“Anime leggere” ha divertito e commosso centinaia di città nei paesi di tutto il mondo, tra i quali Francia, Germania, Spagna, Polinesia, Nuova Caledonia, Belgio, Paesi Bassi, Polonia, Ungheria, Romania e Svizzera, oltre che Italia, Russia e Ucraina. La capacità di trattare grandi temi con leggerezza e l’irresistibile empatia del gruppo ha permesso ai Dekru di conquistare tanto i palcoscenici più prestigiosi quanto le vaste platee di programmi tv quali Ucraina’s got talent e Tu sí que vales Italia.

Il quartetto è stato scelto per esibirsi durante l’udienza di Papa Francesco per il Giubileo dello spettacolo popolare e come protagonista del Gran gala du cirque, spettacolo che riunisce i migliori performer circensi internazionali in un’unica grande serata. Il quartetto Dekru esprime l’archetipo del teatro. Con il solo uso del corpo darà vita a una serie di scene che raccontano le vicissitudini dell’essere umano, regalando al pubblico del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme che ospiterà lo spettacolo il prossimo 24 febbraio alle 21, una serata emozionante. Biglietti disponibili al seguente link: https://bit.ly/4b9mIP4.

È attualmente attiva la promozione riservata alle famiglie “promo family” che consente l’accesso gratuito ai figli con i biglietti acquistati dai genitori. “Anime leggere” è inserito nella rassegna Vacantiandu 2023 della Compagnia Teatrale I Vacantusi, cofinanziato dalla Regione Calabria con il Programma di azione e coesione (Pac) 2014-2020 – Azione 6.8.3 ambito eventi di promozione culturale anno 2022 – Calabria Straordinaria. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Convocata la sessione per l’apertura dell’inchiesta diocesana su monsignor Moietta

Sabato 17 febbraio, a partire dalle 16.30 nella Sala Giovanni Paolo II (ex Seminario Vescovile) a Lamezia Terme, è stata convocata la Sessione di apertura dell’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e di segni del Servo di Dio mons. Vittorio Moietta (Vescovo di Nicastro dal 1961 al 1963), con la quale, di fatto, si avvia ufficialmente la fase istruttoria relativa all’escussione dei testimoni e durante la quale il vescovo, mons. Serafino Parisi, e il postulatore, don Marco Mastroianni, gli officiali dell’Inchiesta (il delegato episcopale, mons. Tommaso Buccafurni, il promotore di giustizia, don Gigi Iuliano, ed il notaio, sig. Gianfranco Fiorenza), effettueranno i debiti giuramenti “de munere bene adimplendo et de secreto serbando” che saranno verbalizzati dal vice cancelliere della Curia, mons. Adamo Castagnaro.

La sessione si aprirà alle ore 16.30 con la recita dei Vespri, cui seguirà, alle 17, l’insediamento del Tribunale.

La sessione di apertura e quella di chiusura sono le uniche due fasi del processo diocesano nelle quali è permessa la partecipazione dei fedeli che, però, devono astenersi da ogni atto che possa indurre il popolo di Dio ad associare tale evento ad una automatica e conseguente beatificazione.

I criteri che regolano la celebrazione di questa prima sessione sono dettati dall’Istruzione “Sanctorum Mater”, dell’allora Congregazione (oggi Dicastero) per le Cause dei Santi. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Domani il convegno “Che cos’è l’uomo perché te ne curi?”

Domani, venerdì 16 febbraio alle 18.30 nel salone “S. Giovanni Paolo II” del seminario vescovile, si terrà l’incontro “Che cos’è l’uomo, perché te ne curi? Cos’è la cura se ti dimentichi dell’uomo?”.

Sarà un dialogo tra professionisti della sanità ma soprattutto tra persone che, ogni giorno, si prendono cura di altre persone in situazioni segnate dalla sofferenza e dalla fragilità. Uno spazio per dare voce alle istanze dei curanti e degli ammalati, partendo da due domande “provocatorie”: «che cos’è l’uomo perché te ne curi? (Salmo 8) Cos’è la cura se ti dimentichi dell’uomo?».

L’incontro, promosso dall’ufficio diocesano di pastorale della salute diretto da don Francesco Farina in collaborazione con l’ufficio per le comunicazioni sociali, vedrà gli interventi di Giovanni Bianco console Touring Club Italiano, Domenico Bilotti medico del Pronto soccorso, Maria Teresa Caruso medico anestesista rianimatore, Valentina Davoli psicologa e psicoterapeuta, Francesco Morrone medico neonatologo, Antonella Talarico farmacista. Modera Salvatore D’Elia, dell’ufficio per le comunicazioni sociali diocesano. (rcz)