LOCRI (RC) – 1 mln di euro per il Polo Culturale in ricordo del prof. Panzera

È 1 milione di euro la somma stanziata dalla Regione Calabria per il progetto di riqualificazione e trasformazione in uno spazio sociale e culturale della villa confiscata ad un componente della “cosca Cordì” di Locri, posta davanti al liceo scientifico Zaleuco.

L’immobile confiscato, da alcuni anni fa parte del patrimonio indisponibile del Comune di Locri, dovrebbe diventare un centro studi e biblioteca del Liceo Zaleuco, facente parte del Polo liceale. Inoltre, era stata manifestata, quando era sindaco di Locri, dall’attuale assessore regionale al lavoro, formazione professionale e turismo, Giovanni Calabrese, nel corso della cerimonia per il 40 anniversario dell’omicidio del docente e vice preside del liceo scientifico, l’idea di intitolarlo alla memoria del professore Francesco Panzera, ucciso a Locri il 10 dicembre 1982, per aver contrastato la diffusione della droga intorno e dentro la scuola.

Durante la commemorazione che si è tenuta il 15 dicembre 2022 nell’aula magna dello Zaleuco, dal titolo “Locri ricorda il professor Panzera”, l’amministrazione comunale ha presentato il progetto “Polo culturale Locri”, da realizzare sullo stabile confiscato alla ‘ndrangheta, destinandolo alle attività degli studenti.

L’assessore regionale, presente all’approvazione della delibera di giunta che ha previsto fondi per tanti altri beni confiscati, presenti in tutta la Calabria, ha ribadito l’importanza di ricollocare il bene confiscato e riutilizzarlo per la crescita sociale del territorio, in particolare, creando un polo culturale destinato ai giovani, facendo diventare azioni concrete quelle che, all’inizio, potevano sembrare delle utopie.

L’amministrazione regionale, per come evidenziato nel testo della delibera approvata all’unanimità, si è posta: «l’obiettivo di favorire il riutilizzo dei beni confiscati e la loro restituzione alla collettività per finalità sociali ed istituzionali e ha definito la “Strategia regionale per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata attraverso le politiche di coesione”, volta ad individuare il percorso attraverso il quale le azioni di recupero acquistino sistematicità e diventino strutturate sul territorio, garantendo nel contempo la gestione del bene». In questo contesto rientra il programma regionale “Calabria Fesr Fse+ 2021-2027” nell’obiettivo strategico denominato «Un’Europa più sociale e inclusiva attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali», che prevede, tra l’altro, il riuso dei beni confiscati destinato a fini sociali, e lo sviluppo di una offerta innovativa di servizi di welfare per la comunità.

Tra i principali criteri di investimento previsti dalla giunta Occhiuto: «vi è quello di contrastare i fenomeni di dismissione e degrado di complessi urbani di valenza dimensionale significativa e simbolica. L’intervento su questa tipologia di beni pubblici consente anche il recupero dei cd. “vuoti urbani” e la creazione di infrastrutture sociali quale importante volano di sviluppo locale». (rrc)

LOCRI (RC) – Giovedì “Dialogo aperto sul turismo esperienziale”

Giovedì 14 novembre, a Locri, alle 17.30, negli spazi dell’azienda “Candida” di Borgo Carbone, si terrà un dialogo aperto sul Turismo Esperienziale, organizzato da “Farimpresa” in collaborazione con Gal Terre Locridee, Italea e Festival dell’Ospitalità.

L’evento sarà l’occasione di confronto tra esperti e operatori del settore, rappresentanti istituzionali e agenzie di sviluppo che puntano su un modello di turismo innovativo e sostenibile.

Intervengono Giuseppe Fontana, sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, assessore al Turismo della Regione Calabria, Pasquale Calabrese, Ceo di Farimpresa, Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Francesco Calabrò, docente Università Mediterranea di Reggio Calabria, Francesco Biacca, CEO di Evermind, Serena Franco, Ceo Tourlalla, Maurizio Orgiana, destination manager ed esperto di marketing territoriale.

La creazione di esperienze autentiche per i visitatori, l’importanza di collaborazioni locali per il successo di un turismo sostenibile, il valore dei viaggi esperienziali nello sviluppo economico delle comunità sono i temi al centro del dialogo che, in forma circolare, darà voce a tutti i presenti. L’obiettivo è costruire una rete collaborativa che amplifichi le opportunità legate al turismo esperienziale come strumento di innovazione e arricchimento dell’offerta turistica, capace di valorizzare il patrimonio culturale e naturale attraverso esperienze autentiche e sostenibili. (rrc)

A Locri commemorato Francesco Fortugno

di ARISTIDE BAVA – A diciannove anni dall’omicidio per mano della ‘ndrangheta, istituzioni, cittadini e soprattutto tanti studenti  hanno reso  omaggio alla figura di Francesco Fortugno, allora Vicepresidente del Consiglio regionale  ucciso  il 16 ottobre del 2005. Quel tragico episodio scosse decisamente non solo la comunità locale ma l’intera Calabria.

Adesso è stato rinnovato il ricordo del politico e del  medico locrese nel corso di una cerimonia che come consuetudine è stata vissuta con profondo raccoglimento e autentica partecipazione da tanta gente che si è posta a fianco dei suoi familiari. Un appuntamento che acquisisce un significato di rilievo anche e soprattutto proprio per la presenza di tanti giovani studenti di Locri che hanno voluto offrire il segno, insieme ai propri insegnanti, dell’impegno fattivo del mondo della scuola in favore della cultura della legalità e per un risveglio delle coscienze.

Un corteo silenzioso e composto  si è dispiegato lentamente dalla Chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire, al termine della funzione religiosa officiata da don Lorenzo Santoro, cancelliere della Curia alla presenza delle massime autorità istituzionali del territorio, verso Palazzo Nieddu del Rio, luogo simbolo della commemorazione dove quel tragico 16 ottobre di diciannove anni fa Franco Fortugno pagò con la vita il proprio impegno politico,  ad opera di  mano mafiosa  durante lo svolgimento di una manifestazione politica. Presenti, ovviamente, la vedova  Maria Grazia Laganà, con i figli e i familiari. Molte le rappresentanze istituzionali che hanno voluto rendere omaggio alla figura di Franco Fortugno, tra queste il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Salvatore Cirillo, l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese, il vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, i sindaci Locri, Giuseppe Fontana, Siderno, Maria Teresa Fragomeni e Gerace, Rudi Lizzi, altri sindaci e amministratori della Locride, il Procuratore della Repubblica di Locri, Giuseppe Casciaro.

Per le forze dell’ordine il primo dirigente della Polizia di Stato, Serafina Di Vuolo, il Ten. Col. Gianmarco Pugliese, Comandante del Gruppo Carabinieri di Locri, il Tenente Colonnello Francesco Montepaone per il Comando Militare Esercito Calabria, il Comandante del Gruppo della Guardia di Finanza di Locri, Magg. Alfredo Iannace, il Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Roccella Jonica, Tenente di Vascello (CP) Daniele Ticconi.

In questa occasione  Maria Grazia Laganà ha evidenziato quanto sia fondamentale rinnovare il patto tra le forze sane della  comunità che sono impegnate da tanti anni  sul fronte della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata.

«Ricordare Franco – ha detto – significa essere consapevoli che questa terra deve ancora fare i conti sul piano culturale con quanto accaduto. Da anni ripetiamo che non bisogna girarsi dall’altra parte e se ancora oggi siamo qui a ribadirlo è grazie alla forza e alla spinta che tanti giovani, presenti in gran numero anche in questa giornata, ci continuano a dare, sin dal momento in cui hanno deciso di scendere in piazza già all’indomani dell’omicidio di Franco».

Anche  don Santoro ha  evidenziato quanto sia importante interrogarsi su come sia possibile trarre qualcosa di buono da una delle pagine più tristi e dolorose della Locride salutando con soddisfazione la presenza  di tanta gente e,in particolare, di tanti giovani. 

«Essere  ancora qui – ha detto – rappresenta l’opportunità di ribadire che la luce della vita non si è mai spenta e che continua ad alimentare la speranza di tutti voi».

La giornata in ricordo di Franco Fortugno si è chiusa al cimitero di Locri con la deposizione della corona del Consiglio regionale della Calabria nella sua cappella di famiglia. Il consiglio regionale calabrese è stato rappresentato, per l’occasione. dal Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Salvatore Cirillo. (ab)

Successo a Locri per Miticu, il Festival del mito e della cultura greca

di ARISTIDE BAVA I tre giorni in cui si è svolto Miticu, il festival del mito e della cultura Greca presso il Palazzo della cultura di Locri hanno registrato la partecipazione  di un folto pubblico con la partecipazione  di insigni studiosi, e lo svolgimento di ottime manifestazioni teatrali, arte e prodotti identitari.

È stata una prima edizione intensa tra approfondimenti scientifici, teatro, arte e convivialità. L’evento, promosso dal Gal Terre Locridee, nell’ambito del progetto di cooperazione regionale “Santi, briganti e…”, curato con professionalità e passione da Francesco Riccio e patrocinato dalla Città di Locri e dal Comune di Portigliola, ha registrato la partecipazione di un pubblico numeroso e molto attento, proponendosi da subito come appuntamento destinato a diventare punto di riferimento per la promozione della cultura classica.

Studiosi di alto profilo accademico, come Sotera Fornaro, Maurizio Paoletti, don Nicola Commisso Meleca, Cristina Pace, Carlo Fanelli e Raffaella Viccei, con una presentazione introduttiva da remoto di Luciano Canfora, nel convegno sul tema “Antigone, tra mito e attualità”, hanno esplorato la figura della giovane eroina di Sofocle che attraverso i secoli è diventata simbolo di resistenza e ribellione contro l’autorità costituita, analizzando anche l’evoluzione dell’impatto del mito sulla cultura contemporanea. Al termine del convegno, condotto  da Giulia Fiore e Laura Bigoni, i relatori hanno replicato alle numerose domande poste dal pubblico. All’incontro hanno aderito gli istituti superiori locresi, guidati dalla dirigente Carmela Serafino. Inoltre, sono stati ricordati e omaggiati con una targa consegnata ai familiari tre illustri docenti locresi, cultori del mondo classico: Paolo Guarneri, Raffaele Speziale e Teseo Tavernese.

Accanto alla riflessione accademica, il festival ha offerto anche una ricca e apprezzata programmazione teatrale con artisti di grande talento. Ad aprire la rassegna, “Di me ricorderai il telaio” di e con Maria Pia Battaglia, un’intensa discesa dentro l’anima di Penelope; poi “Antigone. Il sogno della farfalla”, potente esplorazione dei temi dell’amore e dell’odio, della Compagnia Officine Jonike Arti, con Maria Milasi e Americo Melchionda; e infine “Le verità di Medea”, rilettura in chiave contemporanea dell’eroina di Euripide, della Compagnia Teatro del Carro, con Anna Maria De Luca per la regia di Luca Michienzi.

Grande successo ha riscosso anche il reading di Roberto Mussapi, tra i massimi poeti e letterati contemporanei, che ha presentato “Il filo di Arianna. Poesia e mito da Saffo ai giorni nostri”, accompagnando il pubblico in un viaggio nella poesia classica. La gioranta conclusiva è stata arricchita da espressioni identitarie produttive e creative del territorio sull’enogastronomia del territorio, in linea con l’offerta delle aziende partecipanti: Rupes, Barone G.R. Macrì, Consorzio dei Vini reggini, Azienda Agricola Meri Pizzata, Bergold, Scaglione olio e limoni e pastificio Santa Chiara. Il tutto  con l’allestimento di stand di prodotti tipici e di una mostra d’arte e  l’incontro con Laura Delfino, specialista del mondo antico, sul tema “Il cibo e il gusto in Magna Grecia”, ha messo in luce l’influenza della cultura greca sull’enogastronomia del territori.

Il Festival è stato accompagnato anche da uno spazio artistico con opere di Alberto Trifoglio, Manuela Futia e gioielli di Roberto Tomei. Nelle tre giornate, oltre al presidente e al direttore del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì e Guido Mignolli, al consigliere d’amministrazione del Gal, Ettore Lacopo, e al curatore Francesco Riccio, sono intervenuti il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, e l’assessore alla cultura, Domenica Bumbaca.

«Grazie alla presenza di insigni studiosi e di un cartellone così ricco vogliamo proiettarci verso le prossime edizioni, con l’intento di far diventare Locri e la Locride punto di riferimento del dibattito sulla cultura classica», ha sottolineato Francesco Riccio, che con generosa disponibilità è stato anima dell’ideazione e organizzazione dell’evento.

«Il festival ha avuto un forte valore didattico e ha visto la partecipazione di numerosi studenti, in particolare, per il convegno. Il Gal ha una particolare attenzione verso il mondo della scuola, con progetti Erasmus e altre iniziative, ritenendo i giovanissimi vero motore dello sviluppo dei luoghi. Un evento così importante non poteva prescindere da questo impegno generale e per noi prioritario, da far crescere nel tempo attraverso festival come questo e altri progetti associati», ha dichiarato il direttore del Gal Terre Locridee, Guido  Mignolli.

Il presidente del Gal Francesco Macrì, dal canto suo, ha affermato: «MitiCu! ha offerto un riuscito mix di riflessione accademica e festa popolare, come ai tempi della Magna Grecia, creando un ponte tra la tradizione classica e la contemporaneità. Ringraziamo tutti quelli che hanno collaborato e il numeroso pubblico che ha apprezzato il nostro lavoro. A breve ci metteremo all’opera per la prossima edizione, nel solco della progettazione di Locride2025, tesa appunto alla valorizzazione della storia e della cultura del territorio, per riappropriarci della nostra identità e, quindi, del nostro futuro». (ab)

A Locri al via “Miticu”, il festival del mito e della cultura greca

di ARISTIDE BAVA Locri e Portigliola insieme per offrire al territorio della Locride “Miticu“, il festival del Mito e della cultura greca che fa parte del progetto “Santi, briganti e…” un evento  organizzato dal Gal Terre Locridee, nel solco del progetto “Locride 2025”,  con il patrocinio dei due Comuni.

I lavori si svolgeranno dal 27 al 29 settembre  a Locri nel Palazzo della Cultura, ubicato alle spalle del Municipio, e l’iniziativa è destinata a diventare un appuntamento annuale. Obiettivo principale è di fare della Città che fu culla della Magna Grecia un laboratorio culturale di studi classici, per riscoprire le radici storiche ed identitarie di un territorio, la Locride, ricco di vestigia che vanno dai meravigliosi siti archeologici dell’ antica Locri Epizefiri, di Kaulon, alla Villa Romana di Casignana, e non solo.

Il Gal ha già provveduto ad  innestare una narrazione capace di far  rivivere i contesti dell’alta cultura e della quotidianità in essi contenuti parafrasando anche i grandi appuntamenti dell’ antica Grecia, che erano un apprezzabile  incontro tra cultura, Teatro, e festa popolare. Si comincerà il pomeriggio di venerdì 27 settembre con la presentazione dell’ evento, con la partecipazione del sindaco di Locri, Giuseppe  Fontana, del presidente del Gal, Francesco Macrì ed il direttore Guido Mignolli. A seguire (ore 19.30)  lo spettacolo teatrale “Di me ricorderai il telaio” di e con Maria Pia Battaglia.

Per sabato 28, alle ore 9.30 è previsto un convegno sul tema “Antigone tra mito e realtà”. Una rilettura  della tragedia di Sofocle, analizzate attraverso varie rappresentazioni iconografiche, dall’ antichità ai giorni nostri, da Raffaella Viccei (Università Cattolica di Brescia) e da Maurizio Paoletti (Università della Calabria).  Con loro le riflessioni di Sotero Fornaro (Università della Campania “L. Vanvitelli”) e don Nicola Commisso Meleca (Scuola di formazione Teologico-Pastorale della Diocesi Gerace-Locri), Cristina Pace (Università di Roma Tor Vergata) e Carlo Fanelli (Università della Calabria). La giornata di studi sarà coordinata dalle dott.sse Fiore e Bigoni dell’Alma Mater Università di Bologna.

Nel pomeriggio alle 18, Roberto Mussapi, recente premio Lerici, poeta, drammaturgo, critico teatrale,  interpreterà un testo di cui è anche autore: “Il filo di Arianna. Poesia e Mito da Saffo ai giorni nostri”. A seguire lo spettacolo teatrale “Antigone. Il sogno della farfalla” libera traduzione da ” La tomba di Antigone” della filosofa spagnola Maria Zambrano, portato in scena dalla compagnia teatrale Officine Jonike Arti. L’evento si concluderà domenica 29. Alle ore 18 si discuterà di cibo e gusto nella Magna Grecia. Alle 19 lo spettacolo teatrale “La verità di Medea”,altro personaggio del mito particolarmente complesso , portato in scena dalla compagnia Teatro del Carro. Per l’occasione sarà, inoltre, possibile visitare stand, appositamente allestiti, con prodotti tipici, e gustare antiche ricette.

Per le future edizioni è già previsto la creazione di un comitato scientifico, composto da famosi accademici, che  indicherà i temi che saranno affrontati. Un’ occasione certo di studio ed elaborazione accademica, ma anche un grande supporto agli studenti dei licei classici, ed un ‘ opportunità unica di turismo culturale per i tanti appassionati del mondo classico. Nella giornata di apertura dell’evento saranno consegnate tre targhe ricordo ai docenti Paolo Guarnieri, Raffaele Speziale e Teseo Tavernese. (ab)

 

I Lions di Locri presentano il programma della prossima annata sociale

di ARISTIDE BAVAI soci del Lions Club di Locri si sono riuniti in assemblea,  convocati dal presidente Antonio Zuccarini, per mettere a fuoco le linee guida del programma per la prossima annata sociale. L’incontro, si è tenuto presso la sede del club in Piazza stazione. Zuccarini, in apertura di seduta si è soffermato, con significative affermazioni di stima sulla decisione del Governatore del Distretto Tommaso di Napoli di assegnare a molti soci del Lions Club di Locri importanti incarichi circoscrizionali e distrettuali che consentiranno di spaziare sulle problematiche maggiormente attinenti alle linee guida distrettuali.

Tra i destinatari degli incarichi, infatti, sono da annoverare Franco Ferraro, designato nuovo presidente di zona, Giuseppe Ventra, coordinatore distrettuale della Fondazione Lions, Silvana Fonti, componente del Centro Studi, Tonino Lacopo, delegato del Governatore , ed ancora Pino Macrì, Giulia Arcuri, Ettore Lacopo, Beatrice Toniolo, Pina Angotti, Piero Multari, Nietta Bova con incarichi di vario genere nel campo della cultura, della sanità e della vita social. 

Poi si è soffermato sugli aspetti essenziali del suo programma per la nuova annata sociale  che saranno principalmente accentrati – ha detto – sulle problematiche delle comunità locali e su una costante azione di volontariato al servizio della gente com’è tradizione del Lions Club di Locri. In particolare – ha precisato Zuccarini – le attività del Lions Club di Locri si svilupperanno  con particolare riferimento ai settori dell’ambiente, della cultura, della salute e delle comunità locali con specifici service indirizzati ai giovani da attivare nelle scuole. Molto spazio si darà pure alla valorizzazione dei borghi antichi, un settore da tempo all’attenzione del Lions Club di Locri. 

Il presidente  ha comunque precisato  che il programma della nuova annata sociale rimane aperto a tutte le proposte che perverranno dagli stessi soci del club. Si è poi parlato anche dell’importante  problema della disabilità trattato in occasione del recente  congresso distrettuale  dei Lions. In quella sede ha fatto “storia” un “patto” tra il Distretto Lions  e il Distretto Rotary Club 2101. Una alleanza decisamente significativa suggellata dai rispettivi Governatori Tommaso Di Napoli e Antonio Brando nella convinzione che «nel percorso verso la promozione del bene e dell’aiuto ai bisognosi, oggi più che mai la cooperazione e la sinergia sono necessari».

Una considerazione che nessuno può disconoscere; sono i tempi che lo richiedono e due importanti associazioni come il Lions e come il Rotary non potevano, e non possono, fare a meno di prenderne atto e agire insieme in maniera operativa a favore delle “persone speciali”.

Dopo l’intervento di Zuccarini si è aperto un dibattito al quale hanno partecipato molti soci del club e, in conclusione, si è convenuto di tenere in tempi brevi la cerimonia di apertura della nuova annata sociale e di iniziare l’attività operativa agli inizi del mese di ottobre. (ab)

Agli studenti di due scuole della Locride le borse di studio del Cenacolo della Cultura

di ARISTIDE BAVASignificativa iniziativa del Cenacolo della cultura e delle scienze – sezione della Locride – presieduto da Tonino Lacopo. Dopo il notevole successo ottenuto in occasione della consegna del Premio Zaleuco e l’apprezzato dibattito sul disagio giovanile e la povertà educativa, l’importante struttura associativa culturale ha dato comunicazione con una nota del cofondatore Luigi Mileto della disponibilità del Cenacolo di  indirizzare agli studenti della Scuola Media Maresca di Locri e dell’istituto professionale Ipsia Siderno – Locri, di consegnare ogni fine anno scolastico, dei premi in denaro di 500 euro ciascuno  a quattro studenti, particolarmente bravi, che saranno segnalati rispettivamente dai dirigenti scolastici Carla Pelaggi e Gaetano Pedulla.

La nota di Mileto evidenzia che il Cenacolo è pronto a contribuire a collaborare per la soluzione dei problemi più importanti del territorio anche aiutando le famiglie in difficoltà e  accompagnando i giovani nel percorso di crescita ,con l’obiettivo di essere parte di un processo di rigenerazione urbana.

«Il tema educativo – scrive Mileto – è  quello decisivo; dalla povertà educativa nascono tutte le altre forme di povertà . Il cenacolo vuole iniziare a fare conoscere ai ragazzi disabili anche l’arte , di cui la Calabria è molto ricca, tramite la Presidente della Accademia delle belle arti di Catanzaro, Professoressa Stefania Mancuso che è socia della struttura associativa e che potrebbe essere una “guida” con grande competenza».

Secondo Mileto la cultura deve essere percepita, nella Locride e  in Calabria, come una risorsa a favore di tutti i giovani; una risorsa  su cui puntare con maggiore convinzione, come d’altra parte.

È stato ricordato durante il Premio Zaleuco. Il convegno di Locri al quale hanno partecipato autorevoli personaggi come la stessa Mancuso, il magistrato Marisa Manzini, il Prof. Vincenzo Ferrari e il Rettore universitario Nicola Leone – aggiunge Mileto – ci ha fatto scoprire, che con esempi positivi e fatti concreti si può uscire dai “balbettii” , e che si può trasformare la frammentazione sociale,  trasformando l’Io in noi, all’interno di una visione complessiva che esca fuori da convenienze private o puramente corporative che, purtroppo, nel tempo lasciato un segno molto negativo.

«Insomma – conclude Mileto – bisogna camminare insieme, per il bene comune ed è necessario che aumentino gli strumenti di solidarietà di cui si sono fatti portavoce, l’Associazione Onlus “I Girasoli della Locride” e alcune personalità locridee del passato che hanno cercato di risvegliare la cultura collettiva, come il  prof. Giovan Battista Multari, il prof. Salvatore Gemelli, il prof. Carmelo Filocamo, e il dott. Mimmo Mileto alla memoria dei quali il Cenacolo della cultura, nel recente passato  ha tributato doverosi riconoscimenti».

Le borse di studio per i giovani studenti della Maresca e dell’ Ipsia saranno consegnate già da quest’anno scolastico. (ab)

 

A Rosarno e Locri in scena “Eduardo e la sua Napoli”

Giovedì 12 settembre, a Rosarno, alle 21, all’Anfiteatro, andrà in scena lo spettacolo Eduardo e la sua Napoli con la regia di Gigi De Lucauno dei più celebri attori napoletani, scomparso a maggio di quest’anno, all’età di 81 anni.

Il primo appuntamento, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Rosarno e in collaborazione con l’Associazione Virtus Rosarno, fa parte del programma dell’Anfiteatro Comunale di Rosarno, ideato e curato dall’Associazione T.C.A. Teatri Calabresi Associati (Circuito Regionale Teatrale Calabrese), candidato al co-finanziamento da parte della Regione Calabria, Avviso “Eventi di Promozione Culturale 2024”.

La pièce, poi, si sposterà a Locri, alla Corte del Palazzo di Città venerdì 13, sempre alle 21. lo spettacolo rientra nella XXXI Stagione teatrale della Locride, ideata e curata dal C.T.M. Centro Teatrale Meridionale, sempre per la direzione artistica di Domenico Pantano, e col patrocinio dell’Amministrazione comunale di Locri, candidato al co-finanziamento da parte della Regione Calabria, Avviso “Eventi di Promozione Culturale 2024”.

Lo spettacolo vede nel castMirella Carnile, Ilenia Colamarino, Martina De Rosa, Ciro Meglio, Francesco Rivieccio. Musiche eseguite da Lino Meglio. Scene e costumi Alfonso Raiola. Un pianoforte dal vivo accompagnerà lo spettacolo dove si alterneranno pezzi d’autore a partire da Eduardo Scarpetta al Cabaret degli anni Settanta, da E. A. Mario a Salvatore di Giacomo, Ferdinando Russo, Libero Bovio e altri autori che hanno reso Napoli la capitale della cultura nel mondo.

L’attore protagonista Gino De Luca è figlio d’arte. Con il padre Gigi ha calcato i palcoscenici fin da bambino, crescendo nella grande scuola della commedia napoletana, nel repertorio di De Filippo e Scarpetta, ma anche dei grandi classici della commedia classica e moderna. È stato più volte diretto in teatro e al cinema da Mario Martone, prendendo parte a grandi pellicole come “Noi credevamo” e “Il giovane favoloso” e nel recente “Qui rido io”.

«Abbiamo messo a punto una programmazione che abbraccia i vari generi – afferma il direttore artistico Domenico Pantano – per intercettare l’interesse di un ampio pubblico, con scelte di qualità». «È importante, soprattutto nel nostro territorio, creare sinergia con il pubblico – sottolinea il direttore Pantano – perché lo spettacolo dal vivo, il teatro si nutre essenzialmente di questo scambio, da qui si crea fiducia, continuità, e si lavora davvero per la cultura». (rrc)

A Locri consegnato il Premio Zaleuco

di ARISTIDE BAVASi è svolta  presso la Biblioteca “Incorpora” di Palazzo Nieddu a Locri, organizzata dal Cenacolo della Cultura e delle Scienze in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Locri,  l’annunciata  cerimonia di premiazione del prestigioso Premio Zaleuco 2024, un riconoscimento che celebra alcune  eccellenze culturali del territorio e della Calabria.

La serata è stata arricchita da un dibattito su un tema di grande attualità: Il disagio giovanile e l’abbandono scolastico, problematica che, come è stato ampiamente evidenziato, affligge numerosi giovani e richiede maggiore attenzione di istituzioni e società civile. A margine della serata è stato presentato anche il libro Evasioni d’amore di Santo Gioffrè, un’opera forte di tematiche intense e coinvolgenti. L’importante evento che ha richiamato a Locri un qualificato pubblico ha evidenziato quanto importante sia la cultura come strumento di riflessione e crescita per le comunità. Sono state diverse le figure di spicco celebrate dal Premio Zaleuco, in particolare del mondo accademico universitario, della scuola, della cultura ma anche professionale , a sottolineare le importanti presenze che esistono nel territorio calabrese.

La serata, dopo i saluti istituzionali portati dall’ assessore alla cultura, Domenica Bumbaca, è stata introdotta da Tonino Lacopo, presidente del “cenacolo” e del Comitato d’onore, nonché dal cofondatore dell’importante associazione culturale Luigi Mileto, che ha voluto  sottolineare che la Calabria non è solo area periferica del Sud Italia, ma può essere considerata  come centro vitale di crescita e sviluppo. E non è stato un caso se tra i premiati ci sono stati illustre personalità del mondo accademico, della giustizia e della cultura. Tra questi Nicola Leone, magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Marisa Manzini, Sostituto Procuratore Generale di Catanzaro e Stefania Mancuso, presidente della Accademia delle Belle arti di Catanzaro che sono stati chiamati, insieme, a mettere a fuoco le problematiche attuali di una terra che i giovani abbandonano troppo spesso. I tre autorevoli personaggi  con Vincenzo Ferrari e lo stesso Luigi Mileto, hanno cercato di dare indicazioni per superare gli ostacoli che incontrano le nuove generazioni. Gli altri premiati sono stati lo scrittore Santo Gioffrè, il primario dell’Ospedale di Locri, Domenico Suraci, il già citato Vincenzo Ferrari dell’Unical e Filippo Familiari dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, i dirigenti scolastici Carla Maria Pelaggi, Gaetano Pedullà e Ilaria Zanotti, l’imprenditrice Maria Baccellieri, lo chef Ivan Costantino; ed ancora Carmela Sanguedolce della Clinica “Romolo Hospital di Rocca di Neto, Giuseppe Canzonieri responsabile dell’Agenzia di Viaggi Full Travel di Siderno, Maria Gabriella Campolo dell’ Università di Messina l’assessore alla cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca, lo staff redazionale di Telemia e gli Ing.ri Edmondo Crupi e Ilaria Zannoni.

La cerimonia di premiazione, lo hanno chiarito Tonino Lacopo e Luigi Mileto,  ha rappresentato molto più di una semplice consegna di premi. Proprio attraverso l’importante riconoscimento assegnato a tante personalità di rilievo si è voluto inviare un messaggio di speranza per il futuro della Calabria e dei suoi giovani promuovendo una visione positiva del territorio, peraltro ricco di un enorme patrimonio storico, culturale e archeologico che nessuno può mettere in discussioni ma che è ancora poco conosciuto dal grande pubblico. Un obiettivo che rimane alla base della importante attività del Cenacolo. (ab)

A Locri si consegna il Premio Zaleuco

di ARISTIDE BAVALa cerimonia per l’ assegnazione del  Premio Zaleuco, avrà luogo a Locri (Palazzo Nieddu) domani, giovedì 22 agosto. Il cofondatore del Cenacolo della cultura e delle scienze della Locride, Luigi Mileto, che organizza l’importante manifestazione, ha voluto precisare che l’importante premio è intestato a Mimmo Mileto e Salvatore Filocamo due grandi personaggi della Locride che già ai loro tempi pensavano al futuro dei  giovani di questa terra. E questo è, nella sostanza l’obiettivo prioritario della manifestazione. 

L’intenzione del cofondatore del cenacolo, come lui stesso precisa in un suo scritto «non vuole essere un riconoscimento a posteriori per i due autorevoli personaggi», ma un viaggio nella storia degli anni ’60/ ’70 del famoso boom  economico. «L’aspetto della morale, in queste due autorevoli persone – scrive Luigi Mileto – entra in gioco quando il desiderio coincide con l ‘obbligo di realizzarlo, il desiderio deve essere vissuto in una visione condivisa, se ognuno la vive egoisticamente concentrato su di sé, diventa invasivo.

Mimmo Mileto negli anni ’60/’70, ideò  il grande Tennis in Calabria, un percorso culturale, dalla forte identità sociale, difficile in un contesto dove il problema giovanile non era nei pensieri quasi di nessuno e si immedesimò nei ragazzi che ne avrebbero fatto uso.  Salvatore Filocamo, aveva una grande passione per la poesia dialettale; passione che aveva  manifestato sin dalla adolescenza. Le sue prime composizioni furono di carattere giocoso e satirico traendo origine da episodi di vita vissuta: nel 1922 nella sua comunità di Siderno Superiore ideò “I debiti di Carnalevari”, a cui seguirono altre rappresentazioni in dialetto. La farsa “I debiti di Carnalevari” è  compresa nel volume di Ettore Alvaro e Antonio Piromalli Il Carnevale in Calabria.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi e concorsi di carattere regionale e nazionale tra i quali  Premio Rai 1952 per la poesia “Mamma”, primo premio del Giugno Locrese 1965 con la poesia “A Malalingua”. Salvatore Filocamo, possedeva un’ansia eccezionale di comprendere ed interpretare quella Società  così aspra, affaticata e sofferente egli avvertiva come intimo dovere della sua intelligenza, il bisogno di intercettare i dettagli più riposti, per dare risposte . Ricordiamo che il Premio Zaleuco, come indicato dal comitato d’onore presieduto da Tonino Lacopo, sarà assegnato a Nicola Leone magnifico Rettore dell’università della Calabria, Marisa Manzini, sostituto Procuratore generale di Catanzaro, Santo  Gioffrè, scrittore, Domenico Suraci, primario di medicina dell’Ospedale di Locri, ai dirigenti scolastici Carla Maria Pelaggi, Gaetano Pedullà e Ilaria Zanotti, al prof. Vincenzo Ferrari, ordinario di Diritto Privato dell’Unical, a Filippo Familiari dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, a Carmela Sanguedolce della Clinica  “Romolo Hospital di Rocca di Neto, a Giuseppe Canzonieri, responsabile dell’Agenzia di Viaggi Full Travel di Siderno, allo chef Ivan Costantino di Gerace, all’assessore regionale Giovanni Calabrese, a Maria Gabriella Campolo dell’ Università di Messina, a Stefania Mancuso, presidente della Accademia delle Belle Arti di Catanzaro ,all’assessore alla cultura del Comune di Locri, Domenica Bumbaca, agli ing.ri Edmondo Crupi e Ilaria Zannoni, all’imprenditrice Maria Baccellieri.  In concomitanza con la cerimonia di premiazione avrà luogo anche un dibattito sul tema  “Il disagio giovanile e l’ abbandono scolastico” al quale con la prof.ssa Maria Gabriella Campolo prenderanno parte  Marisa Manzini, Stefania Mancuso, Carla Maria Pelaggi, e Vincenzo Ferrari. (ab)