LOCRI (RC) – Premio “Sergio Mirante” al direttore del Gal Terre Locridee Guido Mignolli

Nell’ambito dell’annuale “Festa dell’Architetto”, promossa dall’Ordine degli Architetti Pppc di Catanzaro, il Premio “Sergio Mirante 2023”, giunto alla seconda edizione, è stato assegnato, all’architetto Guido Mignolli, direttore del Gal Terre Locridee, e all’architetto Federica Rizzo, per i progetti “Coltivare il sociale”, dell’azienda Statti di Lamezia Terme, e “Ia.Ia.O’”, che vede coinvolte diverse aziende della provincia di Catanzaro.

Si tratta di progetti che hanno come linee guida inclusione e sostenibilità: Ia.Ia.O’ ha dato vita a una rete di fattorie sociali a sostegno di soggetti disabili, mentre con “Coltivare il sociale” è stata realizzata una fattoria di “permacultura” per il miglioramento della qualità e la sostenibilità del sistema-territorio, valorizzando il rispetto della diversità, della biodiversità, e privilegiando l’integrazione dei soggetti più fragili.

«Il prestigioso premio si aggiunge ai tanti e meritati successi del direttore Mignolli, che al Gal Tl porta avanti, insieme a noi, ormai da anni, una visione programmatica di bellezza e sviluppo per il territorio, svolgendo un lavoro prezioso, con professionalità, passione e disponibilità. A nome mio, dei consiglieri d’amministrazione e della struttura del Gal, esprimo vive congratulazioni al nostro direttore per questo ennesimo riconoscimento al suo talento e all’impegno profuso su progetti di grande valore sociale» dichiara il presidente del Gal Tl Francesco Macrì.

«E su questo tema, ricordiamo un importante bando del Gal Tl che finanzia attività di innovazione sociale sul nostro territorio, per cui invitiamo cittadini ed operatori della Locride a produrre nuove idee progettuali» conclude. (rrc)

LOCRI (RC) – All’Alberghiero l’allegro cenone di Natale dei convittori

E’ stato riproposto anche quest’anno al Convitto annesso all’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri, diretto dalla Dirigente Scolastica Mariarosaria Russo, il tradizionale cenone di Natale organizzato nel mese di dicembre dal Coordinatore Domenico Lentini e dai colleghi Educatori. Gli studenti convittori, che vivono fuori di casa per l’intera settimana e rientrano nei propri paesi sabato e domenica, hanno vissuto in questa occasione un momento davvero gioioso.

Dalle ore 20:00, i ragazzi sono stati impegnati in una tombolata ricca di premi pensati su misura per loro e, a seguire, hanno gradito la cena, tutta a base di pesce, preparata con cura dai cuochi del convitto. La serata si è protratta poi con canti e balli tradizionali a cui hanno partecipato non solo i ragazzi ma anche tutto il personale del convitto.

Importante contributo alla formazione quello svolto dal Convitto di Locri, in cui il sostegno allo studio e l’ampia scelta di attività integrative ricreative e culturali favoriscono il buon rendimento scolastico dei ragazzi nonché lo spirito di collaborazione, fiducia e condivisione. (rrc)

LOCRI (RC) – Pubblicato il bando del Gal Terre Locridee per nuove attività non agricole in aree rurali

Pubblicato dal Gal Terre Locridee, il bando avente ad oggetto “Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali”, reperibile sul sito istituzionale www.galterrelocridee.it (sezione bandi) e riguardante la misura 6.2.1 del Psr Calabria 2014-2020.

Progetti di innovazione sociale, capaci di rispondere a bisogni emergenti del territorio, attraverso nuove soluzioni e modelli, basati su solidarietà, cooperazione, rispetto dell’ambiente, sono l’obiettivo dell’intervento attivato dal Gal Tl.

Si vuole offrire, attraverso la creazione di micro o piccole imprese, nuove opportunità di sviluppo per il territorio della Locride, puntando sull’inclusione di categorie svantaggiate e vulnerabili, dando impulso all’economia rurale, animando il territorio, contribuendo a mantenere la popolazione nelle aree interne e rurali e favorendo l’accessibilità.

Grazie a questa stessa misura, sono nati il Centro di fisioterapia e riabilitazione per persone con disabilità, a Caulonia; il santuario di “Monte Stella”, a Pazzano, è stato reso fruibile anche a categorie svantaggiate; sono state avviate due attività imprenditoriali che vedono il coinvolgimento di soggetti svantaggiati: il birrificio del Santuario di “Santa Maria” di Polsi e il laboratorio per l’estrazione di olio di canapa (Cbd oil) a Bovalino.

Possono presentare la domanda per ottenere il sostegno: agricoltori, microimprese e piccole imprese, persone fisiche. La scadenza per partecipare al bando è prevista per il 31 gennaio 2024. (rrc)

LOCRI (RC) – Gli alunni del Zaleuco alla proiezione di “C’è ancora domani”

Un’esperienza profondamente formativa, quella vissuta dai ragazzi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, alla proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi.

Un eccezionale cammeo storico, incastonato nella freneticità dei nostri tempi. Una ricostruzione accurata e meticolosa di un’Italia del secondo dopo guerra, dove nelle famiglie, soprattutto quelle di modeste condizioni, imperava il “padre” su tutti i suoi componenti. Concentrato solo a far rispettare l’ordine e la disciplina, come norma quotidiana, quasi ad esprimere, attraverso gesti violenti e un autoritarismo gratuito, quella libertà, tolta durante la guerra. E le donne, lì, a ricevere, in un silenzio agghiacciante, quelli che noi oggi chiamiamo soprusi e maltrattamenti. Ciò che viene fuori dal personaggio di Delia, è il “coraggio”, ad oltranza, di madre e di moglie che accetta tutti i «Stai zitta» e tutti i «Taci» con un candore esteriore, quasi disarmante, ovattato dall’immancabile grembiule, indossato come una seconda pelle.

Dentro, però, l’urlo di libertà personale e sociale al mondo circostante che, in certi attimi, (l’interesse per uomo, diverso e comprensivo), è riuscito ad emergere, attraverso il sottofondo di musiche attuali, per far comprendere, in maniera sottile, il legame con l’oggi. Infatti, relativamente al presente, non si sono superate certe situazioni e dinamiche di coppia, sfociando in ciò che denominiamo “femminicidio”.

Nel 1946, questo termine non era neanche lontanamente presente nell’immaginario collettivo, ma un certo scuotimento si stava insinuando nella mente e nell’animo delle donne di quel tempo: far sentire, in maniera unanime, in un corpo solo, la loro voce, alle elezioni politiche del 2 Giugno. Un’unità, una sorellanza, che stupisce, pensando all’epoca, ma che non è scontata. Le donne, come Delia, sapevano a cosa andavano incontro, scegliendo di stare accanto ad un uomo: disciplina violenta, per i ceti medio – bassi; silenzio, camuffato da signorilità, per i ceti abbienti. Non c’erano molte alternative, ma oggi sì.

Ed è a questo punto che “C’è ancora domani” diventa un film militante, ideologico. «La libertà è partecipazione» cantava Gaber. E’ vero. E’ giusto. Ma la violenza continua. Forse ancora più cruda e vigliacca. E per questo il film, non trova, nella sua tesi finale, toccante e sorprendente, vista come l’unica soluzione possibile, il momento più esaltante del film, bensì il fallimento di una speranza e di una conquista sociale. La pellicola può decisamente divenire una cassa di risonanza, che percorre il tempi e le vite delle donne e degli uomini, dando loro sempre una possibilità di cambiare, con il dialogo, la comprensione e il rispetto. I ragazzi del Liceo “Zaleuco”, con il loro scroscio di applausi, hanno dimostrato di aver recepito, anche se a generazioni di distanza, che la svolta deve avvenire oggi, per poter, poi, dire, con fiducia e serenità negli occhi: “C’è ancora domani”. (rrc)

LOCRI (RC) – Il presidente del Gal Macrì ospite dell’ambasciata greca per l’omaggio alla Callas

Continua la cooperazione tra la Locride e la Grecia grazie al rapporto di amicizia e stima stretto da Gal Terre Locridee e Ambasciata di Grecia a Roma. Proprio nei giorni scorsi, il presidente del Gal TL Francesco Macrì, su invito dell’ambasciatrice greca S.E. Eleni Sourani, ha presenziato al Teatro dell’Opera di Roma all’evento “Cent’anni dalla nascita di una divinità”, omaggio dell’ambasciata greca in Italia alla grande Maria Callas, celebre soprano di origine ellenica che ha segnato la musica lirica del Novecento.

Nel corso della serata, il soprano Myrtò Papatanasiu, accompagnata dal pianista Yannis Tsanakaliotis, si è esibita in alcune delle arie più famose interpretate dalla Callas, spaziando tra autori come C. Gounod Faust, G. Rossini, G. Verdi, G. Puccini e M. Ravel.

Presenti alla celebrazione anche i già primi ministri greci Alexis Tsipras e Georgios Papandreou, il presidente della Fondazione Calabresi di Grecia Nino Spirlì, il giornalista e scrittore, responsabile di AnsaMed, Patrizio Nissirio, il responsabile di Myth Euromed Alberto Cotrona e lo scrittore Francesco Maino, Premio “Calvino” 2014.

I rapporti tra Gal TL e Ambasciata di Grecia, consolidati nel maggio 2023 con l’evento “Levantina”, organizzato in collaborazione con Myth Euromed, che ha portato nella Locride una delegazione dell’Ambasciata greca e affermati giornalisti dell’area mediterranea, si sono sempre più rafforzati in un clima di dialogo costante e stima reciproca, pensando a progetti tra luoghi legati da comuni radici storiche e culturali.

«Ringrazio ancora S.E. Eleni Sourani per l’invito a uno spettacolo di così alto valore artistico e storico e per l’attenzione verso la Locride. Come Gal TL abbiamo in cantiere due progetti transnazionali nell’abito del programma “Interreg Grecia-Italia” 2022-27, con l’obiettivo di dare slancio allo sviluppo socio-culturale delle aree interessate. Il Mediterraneo rappresenta oggi il riferimento geografico fondamentale per lo sviluppo economico del sud e abbiamo già in essere importanti progetti che vanno in questa direzione» dichiara il presidente Francesco Macrì. (rrc)

LOCRI (RC) – Presentato il libro di Paolo Toscano

di ARISTIDE BAVA – Un libro positivo che lascia spazio alla speranza e soprattutto affronta la realtà sociale del cancro chiamato ndrangheta senza lasciare spazi a miti inesistenti spesso favoriti da romanzati eccessi giustificativi del comportamento dei protagonisti. Sono queste le principali considerazioni emerse dal dibattito che ha accompagnato la presentazione del libro “Un ponte sull’abisso”, scritto da Paolo Toscano e presentato sabato sera nei locali del Lions Club di Locri a cura dei club Lions di Siderno e Locri presieduti rispettivamente da Caterina Origlia e Antonio Zuccarini.

Il tutto favorito dalla presenza di un folto e qualificato pubblico con molti esponenti dell’arte e della cultura del territorio della Locride, e non solo.

Il libro “Un ponte sull’abisso”, edito dal Gruppo Albatros/Il Filo editore è stato tenuto a battesimo nel settembre scorso dal Magistrato Nicola Gratteri oggi Procuratore della Repubblica di Napoli e segna l’esordio come romanziere del giornalista Paolo Toscano, per molti anni capo servizio della redazione reggina di Gazzetta Del sud che ha tratto la sua storia proprio dalla sua lunga esperienza professionale.

Narra la storia di un importante casato di ndrangheta e di una sanguinosa lotta con i clan rivali accendendo i riflettori su un ambiente dal quale anche per le nuove generazioni è difficile fuggire. Ciononostante la giovane Maria, nipote del capoclan cerca di rompere gli schemi che la tengono bloccata ad un destino scelto per lei da altri, e tenta di gettare, appunto, “un ponte sull’abisso” che altrimenti finirebbe con l’inghiottirla se dovesse continuare a subire le scelte scellerate di quell’ambiente senza intravedere un futuro diverso. Uno “spaccato”, insomma, di notevole interesse sociale che Paolo Toscano offre ai lettori con un preciso messaggio di speranza.

Al tavolo dei relatori, unitamente ai presidenti dei Club Lions di Locri e Siderno, rispettivamente Toni Zuccarini e Caterina Origlia anche il presidente di zona 2, Enzo Mollica e il presidente di Circoscrizione Sandro Borruto a cui sono state affidate le conclusioni della serata. Come relatori ufficiali la scrittrice Palma Comandè, anche lei recente autrice di un romanzo di ndrangheta dal titolo “La padrina” che si sofferma sui contrasti generazionali di quel delicato ambiente, e il giornalista Rocco Muscari che segue la cronaca giudiziaria della provincia reggina e che ha tracciato per sommi capi le vicende trattate da Paolo Toscano nel suo libro.

Particolarmente significativa la relazione di Palma Comandè che ha aperto alcuni importanti interrogativi di carattere sociale ai quali Toscano non si è sottratto. E, a questo proposito, molto interessante è stato il dibattito che si è aperto, moderato da chi scrive, al quale hanno tra l’altro partecipato il Prof. Salvatore Licciardello, noto uomo di cultura del territorio, la poetessa Bruna Filippone, l’artista Giuliano Zucco e, ospite della serata, la viceprefetto Francesca Crea che ha espresso alcune interessanti considerazioni sul territorio locrideo e su alcune iniziative che potrebbero dare spazio alla sua crescita e al suo sviluppo richiamando la necessità che si operi in stretta sinergia.

Significative anche le conclusioni del presidente Sandro Borruto che si è soffermato sugli aspetti sociali trattati nel libro di Toscano. Decisamente soddisfatto, a conclusione della serata, l’autore di questa innovativa opera che, come si diceva in apertura, si dissocia dalle altre che affrontano questo delicato tema per i messaggi di speranza che lancia al grande pubblico. Positiva anche l’introduzione alla serata effettuata dalla cerimoniera del Club di Locri, Giulia Arcuri. (ab)

LOCRI (RC) – Al Liceo Zaleuco incontro con la Guardia di finanza

Giornata interessante e ricca di spunti e riflessioni, quella a cui hanno partecipato i ragazzi delle prime classi del Liceo Scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla Dirigente Carmela Rita Serafino, che, nell’Aula Magna della Scuola, hanno incontrato esponenti della Guardia di Finanza di Locri, nella persona del Capitano Alfredo Iannace, accompagnato da un giovane maresciallo.

L’incontro si è aperto con un filmato sulla storia della Guardia di Finanza, che ha avuto origine nel 1774, nel Regno di Sardegna, dalla Legione Truppe Leggere, ed è stata, poi, istituita, nel 1862, come Corpo della Regia Guardia di Finanza. Partecipa alla prima guerra mondiale con un contingente di dodicimila finanzieri, in Carnia, sull’Isonzo, sul Carso ed in Albania, con organico, armamento ed equipaggiamento identici a quelli dei reparti alpini. Al momento del repentino crollo del fronte, dopo la battaglia di Caporetto, i quattro battaglioni di finanzieri coinvolti, vennero segnalati per la compattezza mantenuta nelle azioni di retroguardia e nel concorrere a rendere ordinato, per quanto possibile, il ripiegamento dell’Esercito.

Nel recente passato, la dimensione internazionale delle attribuzioni del Corpo è stata valorizzata mediante l’impiego con compiti di assistenza, consulenza e addestramento delle polizie locali in vari Paesi del mondo, sia in ambito Nato, concorrendo alle Peace Support Operations (Pso), sia in operazioni di peacekeeping e cooperazione internazionale, promosse dall’Onu e dall’Ue. A seguire, il Capitano Iannace ha esposto, in maniera esaustiva, sui gradi e le qualifiche del Corpo della Guardia di Finanza, e sui percorsi da seguire, per raggiungerli. Si è passati dagli appuntati e finanzieri semplici, ai sovrintendenti, agli ispettori (per i quali si utilizza la denominazione di “maresciallo”, con affissi diversi a seconda dell’anzianità del grado), per finire agli ufficiali (che si suddividono in ufficiali inferiori, superiori e generali).

Quindi un’ulteriore opportunità futura, per i ragazzi, dopo la maturità liceale, che va ad inserirsi in quell’azione di orientamento formativo, attraverso la quale i ragazzi diventano, in prima persona, fautori delle loro scelte future, che non devono essere dirette, necessariamente, ad un unico obiettivo, ma verso diversi futuri possibili, specchio di una società multiforme e in continua evoluzione. Le domande finali, da parte dei ragazzi, hanno confermato il successo dell’iniziativa, dando prova che il Liceo Zaleuco, ancora una volta, ha fatto centro, con la dimostrazione di essere all’altezza della nuova visione della scuola, secondo le azioni del Pnrr. (rrc)

LOCRI – Si presenta il catalogo della mostra “Teofanie apparizioni contemporanee”

Domani pomeriggio, a Locri, alle 16, a Palazzo Nieddu, si presenta il catalogo della mostra Teofanie – Apparizioni contemporanee Giovanni Longo e Giuseppe Negro a cura della storica dell’arte Stefania Fiato.

L’evento si inserisce in una serie di manifestazioni culturali volte alla promozione dell’arte contemporanea portate avanti dal Comune di Locri, nella persona del sindaco Giuseppe Fontana e fortemente sostenute sin dall’inizio dall’assessore alla Cultura, Domenica Bumbaca, che hanno preso avvio quattro anni fa grazie ad eventi espositivi, convegni e seminari ideati e curati da Stefania Fiato all’interno del Festival Comunicart arrivato oggi alla sua quarta edizione.

Frutto postumo, meditato, sentito e intimamente atteso.  I testi raccolti accompagnano ed estendono l’esperienza della mostra, convergendo in un ripensamento sempre attuale che inquadra il rapporto stabilito tra Locri Epizefiri e l’arte contemporanea. Le parole, come gli scritti, saranno utili a registrare con maggiore chiarezza ciò che è avvenuto e a goderne di nuovo. Le opere degli artisti Longo e Negro all’interno del Casino Macri, hanno registrato moltissimi visitatori entusiasti ed in virtù di ciò la dirigente del Museo e Parco Archeologico di Locri Epizefiri arch. Elena Trunfio, ha prorogato la mostra, dando un segno tangibile di come la comunità locrese sia ricettiva all’arte contemporanea all’interno di uno dei siti archeologici più importanti della Locride.

Proprio ciò ha reso quanto mai indispensabile l’operazione editoriale che oggi si impone, in questo incontro, come un momento di profonda riflessione sul presente della città di Locri e il suo ruolo d’avanguardia nella sperimentazione di nuove modalità operative che incentivano lo studio e la ricerca del patrimonio storico e archeologico attraverso l’arte contemporanea. Urge ripetere e affermare con voce ferma e decisa che non può esistere una rivoluzione sociale senza una rivoluzione culturale, che parte sempre dalla conoscenza del patrimonio culturale passato e presente. (rrc)

LOCRI (RC) – I ragazzi del Zaleuco al Cilea di Reggio Calabria per “Le nozze di Figaro”

Anche quest’anno il Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino, non poteva mancare all’iniziativa “Scuole all’Opera” dell’Associazione musicale “Nuovo Laboratorio Lirico” che, per le scuole di ogni ordine e grado della Calabria e della provincia di Messina, in collaborazione con l’orchestra del Teatro “F. Cilea”, ha messo in scena “Le Nozze di Figaro”, prima opera della Trilogia del drammaturgo francese Beaumarchais, musicata dal più famoso compositore al mondo: Wolfgang Amadeus Mozart.

Un’azione mirata e studiata, quella proposta dal Direttore Artistico e Musicale M° Alessandro Tirotta, che ha saputo coinvolgere i giovani alla scoperta di una nuova opera, in un percorso di studio per le scuole, finalmente riconosciuto a livello ministeriale.

I ragazzi delle quarte classi, accompagnati dalla stessa dirigente Serafino e dai docenti: Renato Lizzi, Maria Romeo, Brigida Pedà, Alexandra Tino, Fortunata Palermiti, Lafronte Massimo, Maria Rosa Guidace, Marinzia Cordiano, Mario Procopio, Enzo Romeo e Marrapodi Veronica, hanno assistito ad uno spettacolo operistico di alta levatura professionale, soprattutto per il cast coinvolto: Franco Vultaggio (il Conte d’Almaviva); Aurora Tirotta (Susanna); Raffaele Facciolà (Figaro); Chiara Tirotta (Cherubino); Alfonso Zambuto (Don Basilio/Don Curzio); Maria Letizia Seminara (La Contessa d’Almaviva); Alessandro Vargetta (Bartolo); Ilenia Morabito (Marcellina); Domenico Cagliuso (Antonio).

Tutti con alle spalle carriere del calibro del Teatro alla Scala di Milano, dell’Arena di Verona, del Maggio Fiorentino, del Comunale di Bellini, del Teatro Bellini di Catania e ancora New York, Seoul, Tokyo, e molti altri teatri blasonati. Spettacolo nuovo, frizzante, con molti punti di forza, come l’interazione col palcoscenico, colpi di scena, misti a tradizione e professionalità di caratura internazionale, che ha avvinto i ragazzi dall’inizio alla fine, coinvolgendoli pienamente nell’intreccio, serrato e folle, in cui donne e uomini si sono contrapposti nel corso di una giornata di passione travolgente, piena sia di eventi drammatici che comici, e nella quale “i servi” si sono dimostrati più signori e intelligenti dei loro padroni. Anche nel carattere di commedia, l’Opera ha mostrato un dramma psicologico dei più moderni, dove si sono intrecciati personalità diverse, ognuna con la sua interiorità e col suo carattere, che hanno lottato e si sono scontrati, per raggiungere la felicità.

Ma la felicità di ognuno, come è venuto fuori dal brillante e magnanimo finale, dove tutti gli intrighi si sono svelati, non è stata la felicità di tutti: quest’ultima si è potuta raggiungere, cedendo, ognuno, qualcosa a favore dell’altro. Si è quindi ben lontani dall’appiattimento dei caratteri di una tipica “commedia per musica”, e in un campo assolutamente nuovo, un po’ ambiguo, del teatro musicale, che esprime il genio assoluto di Mozart. I ragazzi del Liceo Zaleuco hanno assaporato tutto questo, in linea con gli obiettivi di una scuola, attenta a tutti gli aspetti della formazione, creando un contesto ottimale in cui le scelte future possano essere pienamente consapevoli e soddisfare le aspettative. (rrc)

La Caritas Diocesana di Locri-Gerace a confronto sll’educazione all’affettività

Lunedì 4 dicembre, a Locri, alle 9.30, al Centro Pastorale Diocesano, è in programma l’incontro Siate l’eco di una preghiera nascosta, organizzata dalla Diocesana di Locri-Gerace, in collaborazione con il Coordinamento Libera Locride, l’Associazione Don Milani e gli Istituti d’Istruzione Superiore cittadini, il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Locri e con la partecipazione della Polizia di Stato.

L’appuntamento, che prende il titolo dal progetto di supporto alle donne maltrattate e vittime di violenza attivato dalla Diocesi di Locri-Gerace, fa parte del progetto Sentinelle di speranza, giunto alla sua seconda annualità, e intende far riflettere le giovani generazioni sull’importanza dell’educazione all’affettività e donare loro strumenti utili a riconoscere i segnali che stanno alla base delle violenze domestiche e del femminicidio.

Per raggiungere con maggiore efficacia tale scopo, il convegno si avvarrà della testimonianza preziosa di relatori illustri, come Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, l’imprenditrice assassinata dalla ‘ndrangheta nel maggio del 2016, il Vicequestore della Polizia di Stato e dirigente del commissariato di Siderno Serafina Di Vuolo, risorsa preziosa per il comprensorio che permette, dopo l’emersione dei casi di violenza, di dare risposte celeri e concrete, e il vicedirettore del Fatto Quotidiano Maddalena Oliva, da sempre sensibile alle iniziative sociali realizzate sul territorio, che modererà anche il dibattito che ne seguirà. (rrc)