L’orgoglio della Calabria per la nomina di Sbarra alla guida della Cisl

Grande orgoglio è stato espresso da personalità, istituzioni ed Enti, per la nomina del reggino Luigi Sbarra a segretario nazionale della Cisl.

«La Cisl calabrese – ha dichiarato il Segretario regionale, Tonino Russo –  è orgogliosa ed entusiasta per l’elezione all’unanimità di Gigi Sbarra a Segretario generale del sindacato da parte del Consiglio Confederale, ai cui lavori sto partecipando con la delegazione della nostra regione».

«Ad Annamaria Furlan – ha aggiunto – va un ringraziamento affettuoso e pieno di stima per il suo impegno instancabile, in cui ha tra l’altro sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità verso il Sud e la Calabria. La sua guida autorevole e appassionata ha reso più forte e trasparente la Cisl che ora continua ad essere in mani sicure. Gigi Sbarra, calabrese doc, ha iniziato la sua esperienza sindacale sostenendo le lotte dei braccianti della locride, conquistando giorno dopo giorno la fiducia dei compagni di viaggio della nostra regione e di tutta l’Italia per la chiarezza degli obiettivi, l’incisività della sua azione, la lucidità dei suoi interventi».

«Il nuovo Segretario generale – ha proseguito Russo – saprà portare avanti con determinazione le ragioni della Cisl in questa fase che costituisce un difficile tornante della storia del Paese, la tappa di montagna più impegnativa a causa della pandemia e dei suoi effetti devastanti sulla vita delle persone, sull’economia e sul lavoro. L’auspicio è che il nuovo Governo affronti le emergenze e programmi la ripartenza: dal piano vaccinale, al contrasto all’emergenza sanitaria, al Recovery Plan, al blocco dei licenziamenti, agli ammortizzatori sociali, alla scuola, alla riorganizzazione della Sanità, ai ristori. Tante le questioni e le urgenze da affrontare, tanti i ritardi da recuperare. Sul tappeto restano le nostre proposte, i temi che abbiamo portato e continueremo a portare in piazza e sui tavoli del confronto per dare “futuro al lavoro”, per unire il Paese ripartendo dal Mezzogiorno».

«Continueremo con Gigi Sbarra – ha concluso Russo – un percorso che condividiamo da molti anni per una Cisl sempre più unita nel servizio alle lavoratrici e ai lavoratori, alle famiglie, ai giovani, ai pensionati, attenta ad andare al cuore dei problemi in Calabria e in tutta l’Italia».

«È motivo d’orgoglio avere un calabrese, un reggino, alla guida della Cisl nazionale. Piglio deciso, grande determinazione e visione del futuro ne fanno l’uomo giusto al posto giusto» ha dichiarato Marcello Anastasi, consigliere regionale di Io Resto in Calabria.

«L’elezione di Luigi Sbarra a segretario generale della Cisl – ha aggiunto – è il giusto coronamento di un percorso di impegno che lo ha visto in questi anni sempre ed intensamente al fianco dei lavoratori ed a sostegno della ‘causa’ del lavoro che garantisce a tutti condizioni di dignità e serenità».

«Sono certo che da questa nuova prestigiosa postazione – ha concluso Marcello Anastasi – Luigi Sbarra saprà dare un valido e fattivo contributo nelle grandi battaglie sindacali a difesa di diritti fondamentali e per la ricostruzione economica del Paese con uno sguardo attento anche al Mezzogiorno ed alla Calabria».

«Il Partito democratico della Calabria augura buon lavoro a Gigi Sbarra, scelto all’unanimità come segretario nazionale della Cisl. Un incarico prestigioso per un uomo del sud, un calabrese che saprà sicuramente lavorare per rimettere al centro dell’azione politica e sindacale quello straordinario strumento che è la concertazione» ha dichiarato il commissario regionale del PD della Calabria, Stefano Graziano, aggiungendo che «viviamo una crisi economica e sociale fortissima e credo ci sia ancor di più bisogno di un sindacato forte e credibile anche per rilanciare la Calabria e tutto il Mezzogiorno».

«Buon lavoro al nuovo Segretario Generale della Cisl Nazionale, Luigi Sbarra – ha scritto su Twitter la deputata del Movimento 5 Stelle e sottosegretaria al Sud e Coesione Sociale, Dalila Nesci –.  Sicura che in questo complicato momento storico, collaboreremo per lavorare alla ricostruzione dell’Italia partendo da Sud. Ringrazio Annamaria Furlan per il lavoro svolto».

«Grazie ad Annamaria Furlan e auguri di buon lavoro al nuovo Segretario della Cisl Nazionale, Luigi Sbarra. Calabrese, con una grande esperienza caratterizzata da tante battaglie a sostegno dei lavoratori, in particolare in difesa dei braccianti agricoli, Sbarra sarà una guida sicura per il sindacato» ha scritto su Twitter il senatore di Italia VivaErnesto Magorno.

«Buon lavoro al nostro concittadino Luigi Sbarra, da ieri al timone della Cisl» ha scritto la deputata di Forza Italia Maria Tripodi. 

«Secondo calabrese dopo Bombardieri – ha aggiunto – alla guida di un Sindacato Confederale Nazionale. La Calabria è fatta anche di uomini così, che dedicano la propria vita a tutela dei lavoratori».

Franco Aceto, presidente di Coldiretti Calabria, ha sottolineato che «la nomina di Sbarra rappresenta anche un riconoscimento alla centralità del settore agricolo nel quale il neo responsabile sindacale ha maturato un’esperienza importante alla guida della Fai Cisl nei vari livelli sindacali» e ha rivolto al neo segretario «i nostri migliori auguri in un momento drammatico per le imprese e per il lavoro che richiede l’impegno e la collaborazione delle parti sociali più rappresentative».

«L’emergenza Covid – ha concluso Aceto – ha evidenziato la strategicità del cibo e, con essa, quella del lavoro nelle campagne per garantire l’approvvigionamento alimentare dei cittadini». (rrm)

 

Oggi il reggino Luigi Sbarra diventa Segretario Generale della Cisl

Stamattina, 3 marzo, il reggino Luigi Sbarra diventa ufficialmente Segretario Generale della Cisl. Raccoglie il testimone di Annamaria Furlan che ha voluto anticipare la fine del suo mandato. È motivo di grande orgoglio per i calabresi che vedono un altro conterraneo al vertice della confederazione sindacale (alla Uil c’è Pier Paolo Bombardieri, di Marina di Gioiosa Ionica), a guidare il secondo sindacato italiano con oltre quattro milioni di lavoratori iscritti. Al Palazzo dei Congressi di Roma ci sarà il passaggio delle consegne: Sbarra è stato il braccio destro della Furlan e appare l’uomo giusto al posto giusto, nella sfida che il lavoro, a fronte della pandemia, rappresenta per il Paese.

La Furlan era stata eletta segretaria, la prima volta nel 2014 e riconfermata nel 2017. Sbarra ha iniziato la sua esperienza sindacale a Locri, come operatore territoriale Fisba Cisl, la Federazione dei braccianti agricoli. Nel 1984 ha perfezionato la propria formazione partecipando al corso lungo per dirigenti del Centro Studi Cisl di Taranto. L’anno successivo viene eletto Segretario Generale della Fisba di Locri. Dal 1988 al 1993 guida la Cisl del Comprensorio Locrideo per poi diventare Segretario Generale della Provincia di Reggio Calabria, dove rimane fino al 2000. In quell’anno arriva al vertice della Cisl Calabria, ruolo che ricopre fino al dicembre 2009, quando è chiamato a Roma per far parte della Segreteria Confederale Nazionale. Nell’aprile 2016 è eletto Segretario Generale della Fai Cisl Nazionale. Il 28 marzo 2018 è eletto dal Consiglio Generale Segretario Generale Aggiunto della Cisl Nazionale. Nato nel 1960 a Pazzano, in provincia di Reggio Calabria, è sposato, ha due figli. (rrm)

Il reggino Luigi Sbarra sarà il nuovo segretario nazionale della Cisl

Sarà il regginoLuigi Sbarra il nuovo segretario nazionale della Cisl. Succederà, a marzo, ad Annamaria Furlan.

«Avevo già affermato, nei mesi scorsi, con molta chiarezza e serenità – ha dichiarato la Furlan nelle sue conclusioni al Comitato Esecutivo della Cisl ed è stato riportato dall’Agi – che non mi sarei candidata al congresso confederale della Cisl, il cui iter inizierà nei prossimi mesi nei luoghi di lavoro e nei territori, in modo da consentire il ricambio del gruppo dirigente della nostra organizzazione ed un nuovo percorso che deve nascere nella massima unità e con la conferma dei valori di riformismo, rinnovamento e trasparenza, che hanno caratterizzato questi ultimi sette anni. I tempi sono maturi».

«Nei prossimi giorni – ha spiegato –  avvierò come previsto le consultazioni con tutti i segretari delle categorie, delle regioni e degli enti della Cisl, dove proporrò, come tutti sanno da tempo, il nome di Luigi Sbarra, attuale segretario generale aggiunto, come mio successore alla guida della Cisl».

«La nostra intenzione – ha concluso –  è quella di organizzare già nel mese di marzo, il prossimo Consiglio Generale della Cisl per l’elezione del nuovo Segretario Generale e della Segreteria Confederale nel pieno rispetto delle nome di sicurezza anti Covid».

Luigi Sbarra, attuale segretario generale aggiunto, è di Pazzano (RC), ha iniziato la propria esperienza sindacale a Locri, come operatore territoriale Fisba, l’ex federazione dei braccianti agricolidella Cisl.

Nel 1984 perfeziona la propria formazione partecipando al corso lungo per dirigenti del Centro studi Cisl di Taranto. L’anno successivo viene eletto segretario generale della Fisba di Locri. Dal 1988 al 1993 guida la Cisl del comprensorio Locrideo, per poi diventare segretario generale della provincia di Reggio Calabria, dove rimane fino al 2000.

In quell’anno arriva al vertice della Cisl Calabria, ruolo che ricopre fino al dicembre 2009, quando è chiamato a Roma per far parte della segreteria confederale nazionale. Nel 2016 è eletto segretario generale della Fai nazionale, l’attuale categoria dei lavoratori agricoli della Cisl.

Il consigliere regionale del Gruppo MistoFrancesco Pitaro, ha espresso soddisfazione per il calabrese Sbarra ai vertici del sindacato, sottolineato che «se da un lato è motivo d’orgoglio, che a succedere ad Annamaria Furlan e a sindacalisti del calibro di Giulio Pastore, Pierre Carniti e Franco Marini, sia il calabrese Luigi Sbarra, il cui curriculum e la lunga esperienza garantiscono la piena conoscenza delle criticità del Paese e dei ritardi di sviluppo del Mezzogiorno, dall’altro la sua presenza tra i protagonisti sociali della vita del Paese, può essere per le forze più dinamiche e innovative della Calabria che intendono valorizzare i suoi punti di forza per abbattere l’intollerabile divario di cittadinanza col resto del Paese, un sicuro punto di riferimento». (rrm)