MANDATORICCIO (CS) – Il primo cittadino vuole studenti “emozionati”

«L’insegnante – ha detto qualche anno fa il filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti in un’intervista – deve insegnare. Per farlo serve una capacità empatica e comunicativa, la fascinazione. Se non apri il cuore, non apri nemmeno la testa delle persone. Gli insegnanti dovrebbero essere sottoposti a un test di personalità che valuti queste cose. Se uno non sa affascinare è meglio che cambi lavoro. Emozionare gli studenti per innescare in loro la curiosità della scoperta. È, questa, la più grande delle sfide alla quale è chiamata, nell’era di internet e dell’intelligenza artificiale, la Scuola deputata alla formazione dei nostri giovani concittadini».

È quanto ha dichiarato il sindaco Aldo Grispino incontrando insieme ad assessori e consiglieri comunali questa mattina, giovedì 14 settembre, le comunità educanti nel loro primo giorno di scuola.

«Amate e siate promotori di inclusione, pace e rispetto verso i vostri compagni, verso gli insegnanti, verso i genitori – ha aggiunto il primo cittadino rivolgendosi agli studenti. La vostra generazione è più fortunata rispetto a quelle che vi hanno precedute ma anche rispetto a quelle che pagano sulla propria pelle la sofferenza della guerra. Fatene tesoro. L’amministrazione Comunale sarà sempre pronta a sostenere il mondo della scuola».

All’incontro con gli studenti del centro storico insieme al primo cittadino erano presenti l’assessore Franco Mangone, i consiglieri comunali Carmela Corvo, Rosetta Spataro e Gabriele Mangone; a quello con gli allievi della Marina, il presidente del Consiglio Luigi Pellegrino ed il consigliere comunale Angelica Pizzuti. Il tour nelle scuole proseguirà anche domani con i bambini della scuola dell’infanzia. (rcs)

Colamaria (Udicon): Creare percorso alternativo a SS 106 che unisca Pietrapaola e Mandatoriccio

«Creare un percorso alternativo alla SS 106, che metta in comunicazione tra loro i lungomare di Pietrapaola e Mandatoriccio, così da agevolare lo spostamento, anche a piedi, dei tanti giovani che nelle sere d’estate si recano da un centro all’altro via spiaggia, ma al buio e con la necessità di bypassare un torrente». È la proposta avanzata da Ferruccio Colamaria, presidente Provinciale dell’Unione per la difesa dei Consumatori, sottolineando come questo «sarebbe un modo per avvicinare tra loro le comunità e migliorare la fruizione del patrimonio dell’area del basso jonio».

«Per chi come me – ha aggiunto – è nato a Mandatoriccio, vive a Pietrapaola e lavora a Cariati, poter usufruire di infrastrutture e ponti consentirebbe di bypassare, soprattutto in estate, con l’aumento della popolazione residente, la strada statale 106 che soprattutto nelle ore di punta diventa impraticabile».

Colamaria ha colto, poi, l’occasione per complimentarsi con le amministrazioni comunali di Cariati, Mandatoriccio e Pietrapaola, guidate rispettivamente dai sindaci Cataldo Minò, Aldo Grispino e Manuela Labonia, per la gestione dei rifiuti e della raccolta differenziata che quest’anno non ha fatto registrare, nonostante le numerose presenze, disagi come gli anni precedenti e per la qualità delle programmazioni di intrattenimento socio-culturale proposte quest’estate insieme alle Pro Loco e alle associazioni come Piccola Italia.

«L’invito, per il prossimo anno, è a pensare ad una proposta integrata ed unitaria per evitare – ha aggiunto – che le iniziative e gli eventi si accavallino tra di loro.  Il territorio del basso jonio cosentino risulterebbe così più attrattivo con benefici e ricadute per tutte le comunità coinvolte». (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Al Castello dell’Arso il Mo’ Mo’ festival

Avere la fretta, l’urgenza e la necessità di agire nell’immediato per ridare vita e vitalità ad un luogo magico, suggestivo e prestigioso come il Castello dell’Arso, torre del 1100, unica costruzione del genere a forma di vela sulla costa jonica, una delle diverse testimonianze dell’importante patrimonio storico identitario della Calabria, che da qualche anno si riscopre in una nuova veste: residenza artistica per talenti da tutto il mondo. – Prende ispirazione da qui, da questa impellenza, il nome del Mo’Mo’ Festival, un’opportunità per esplorare e scoprire lo spirito di questi luoghi e vivere esperienze ed emozioni.

Ad invitare il territorio, residenti ed ospiti temporanei, a partecipare ai diversi momenti previsti dalla tre giorni (martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 agosto) è Giulia Mascaro promotrice dell’evento che si inserisce nella più ampia programmazione socio-culturale del Castello dell’Arso e che alla sua quarta edizione 2023 rilancia una nuova sfida nel quadro di un progetto culturale, identitario e di prospettiva che anno dopo anno, dal 2020, continua a rinnovare provocazioni, scommesse e visioni.

Inaugurata martedì 1 agosto con il racconto in melodie a cura di Zena Rotundi proseguirà con la sessione di 3 giorni (giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5) di Benessere mente-corpo; lunedì 7 con il progetto artistico di Luca Cassano La Rosa e il deserto; sabato 12 con il mnusicista e musicologo Andrea Pezzi Dj e domenica 13 con il Delirium Amoris Ensamble.

La tradizionale arte dell’apicoltura e la giuncata calabrese con Francesco Tosto. Il corso di Yoga di Romina Fernandez e Lorena Peroni. La realizzazione di un cortometraggio in collaborazione con Artesettima. Il laboratorio di elettroacustica con Walter Vitale. Lo spettacolo teatrale di Amedeo Fusco che racconta Frida Kahlo. Il live painting di Arke. Le proiezioni cinematografiche. Il dj-set sotto le stelle fino a notte tarda. Le degustazioni dei prodotti agroalimentari a km0, raccolti nell’orto del Castello.

Sono, questi, alcuni dei momenti che impreziosiranno la residenza artistica, pensata come una mostra itinerante all’interno di un borgo del 1300 d.c. dove gli artisti (Tibet, Robi Alfano, Davide Dicorato, Matteo Cavalleri, Arke, Giuseppe Urciolo) realizzeranno durante il Festival delle vere e proprie opere, interagendo con il visitatore che potrà diventare parte integrante del prodotto artistico. La sera toccherà ai musicisti (Carlo Palermo Trio,Sottobosco crew Dj set, Ngabo Dj set Funky/soul, Mantra Grove Station, Castrum, Ab.Ru Mob Tracey) regalare emozioni inedite. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Una petizione in consiglio comunale per gli operai forestali

«Per un territorio vasto come quello della Sila Greca, potersi avvalere di operari e tecnici forestali significa non solo difendere e presidiare i nostri boschi dalla minaccia degli incendi estivi e dal dissesto idrogeologico, ma allo stesso tempo, creare opportunità occupazionali per i giovani delle nostre comunità».

È quanto dichiara il sindaco Aldo Grispino informando che, accogliendo le istanze di oltre 500 cittadini, protagonisti di un’importante raccolta firme, l’assise civica convocata per il prossimo lunedì 10 luglio si confronterà sull’approvazione della petizione popolare per il ripristino degli operai forestali.

«Porteremo questa istanza – aggiunge – all’attenzione dell’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo che si è sempre dimostrato attento e sensibile sul tema».

«Sono complessivamente 4 i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato in seduta straordinaria per le ore 16. Tra gli altri – aggiunge il primo cittadino – anche l’approvazione del piano di emergenza di protezione civile, con l’inserimento della nuova caserma dei carabinieri».

«Con l’obiettivo di migliorare i servizi gravando il meno possibile sulle tasche dei cittadini e, quindi, avendo capacità di attingere a risorse extrabilancio, l’amministrazione comunale – precisa il primo cittadino ha intenzione di richiedere un finanziamento alla Regione Calabria per ristrutturare l’edificio della vecchia casa comunale designato come nuova Caserma dei Carabinieri».

L’assemblea sarà chiamata ad esprimersi, infine, sull’approvazione del regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza, in sostituzione del precedente regolamento comunale del 2020.

Saranno installati nuovi punti di videosorveglianza nella zona marina, in particolare nel Villaggio La Ginestra, dove si è provveduto ad una radicale azione di pulizia, bonifica e restyling dell’area, in vista della stagione estiva, per garantire sicurezza per residenti ed ospiti. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Domani si terrà la passeggiata ecologica

«Sulla tutela dell’ambiente comunità ed istituzioni locali non possono che privilegiare il gioco di squadra. Lo stato complicato per non dire emergenziale nel quale si trovano le risorse umane ed economiche della maggior parte dei i comuni meridionali e calabresi in particolare obbliga tutti a percorrere da protagonisti la via della collaborazione sulle grandi questioni di interesse generale e segnatamente la strada virtuosa del volontariato civico. Nessuna autonomia locale riuscirebbe ad affrontare le tante piccoli e grandi emergenze ambientali ereditate e più in generale la difesa e la prospettiva ecologica dei nostri territori. Serve la buona volontà e l’impegno concreto di tutti sia per prevenire tutte le fondi di inquinamento che troppo spesso imbruttiscono le nostre città, sia per diffondere senso civico e amore per la bellezza del nostro paesaggio e del nostro patrimonio storico e naturalistico».

È quanto dichiara il sindaco Aldo Grispino invitando tutti, dai giovanissimi agli anziani, a partecipare alla passeggiata ecologico che si terrà sabato 1° luglio sul lungomare Villaggio le Ginestre.

L’iniziativa è ideata, promossa e organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con Ecoross Srl, società di gestione del servizio di igiene urbana, e con la partecipazione della Pro Loco Mandatoriccio e del coordinamento Donne Mandatoriccio.

Il ritrovo è previsto per le ore 9. A seguire sarà consegnato ai partecipanti il kit con gli strumenti per affrontare l’attività. La passeggiata avrà inizio alle ore 9,30 e terminerà alle ore 11 con una pausa break e la verifica dei rifiuti raccolti che saranno così differenziati e smaltiti con il supporto dei tecnici Ecoross. (rcs)

Il Presepe Vivente dell’IC di Mandatoriccio arriva a Calopezzati, Campana, Pietrapaola e Scala Coeli

Il Presepe Vivente dell’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio è stato allestito anche a Calopezzati, Campana, Pietrapaola e Scala Coeli.

In tutti i plessi della scuola guidata dalla dirigente scolastica, Mirella Pacifico, si sta celebrando il Natale attraverso la rappresentazione della nascita di Gesù. L’istituzione scolastica mandatoriccese ha optato per il presepe vivente. Dunque, una forma dinamica e non statica. Un’iniziativa che nasce dal connubio di due importanti progetti, inseriti nel Ptof, Piano triennale dell’offerta formativa dell’istituto, vale a dire, “Liberarti” e “La Biblioteca umana”. 

Sono state scelte le strade dei centri storici, non solo  per la suggestione dei luoghi, ma anche per rivitalizzare e riqualificare questi borghi. Dunque, la comunità scolastica anima la comunità sociale di appartenenza, facendo parte attiva di quest’ultima.

Un lavoro garbato e ben strutturato a cui  partecipano gli  abitanti, specie gli anziani, che portano gli attrezzi dei loro mestieri, fra questi, il fabbro, il falegname, il ciabattino, ma anche  la nonna che prepara il sapone o la donna  che impasta. Insieme a loro, qui l’azione formativa, gli alunni che coadiuvano,  si cimentano per condividere esperienze con persone di età diverse per una più ricca conoscenza dei cicli di vita.  Gli studenti della secondaria primo grado eseguono, dopo una pausa di due anni, brani con  musica d’insieme. Tutti gli alunni, dell’infanzia, primaria e primo grado, cantano le melodie più celebri della Solennità del Santo Natale. 

Degna di nota, poi, un’altra iniziativa della scuola, parallela al Natale ma che cammina su un binario tutto suo, che proseguirà per un triennio. Si tratta della visita alle residenze per anziani di Mandatoriccio, Campana e Calopezzati che si già stanno effettuando in questi giorni a cura degli alunni della scuola secondaria di primo grado, accompagnati da alcuni docenti. 

«Un’iniziativa – ha commentato la dirigente Pacifico – di alta valenza valoriale, di un confronto all’interno di un costruttivo dialogo intergenerazionale. L’affetto dei più giovani che si abbraccia alla saggezza degli anziani, i sogni dei ragazzi che si abbracciano all’esperienza dei pensionati».

D’altronde, «le politiche sociali europee degli ultimi anni  hanno sottolineato la necessità di sviluppare un modello di comunità fondato sulla solidarietà tra generazioni e sullo sviluppo della persona lungo tutto l’arco della vita». 

L’obiettivo principale è di favorire la solidarietà sociale e di generare una cittadinanza attiva in cui l’educazione intergenerazionale diventa un ponte che unisce per abbattere i muri che spesso  dividono.  L’incontro permette ai giovani studenti di allacciare relazioni significative con altri adulti, al di fuori della loro famiglia, ispirare il confronto reciproco, per un arricchimento comune che vada oltre la solidarietà. L’iniziativa si concluderà con un libro scritto insieme da anziani e ragazzi. Un’azione che consente di realizzare l’idea di scuola che si intreccia con il territorio, le istituzioni, le agenzie educative e i sodalizi, nell’ottica di un nuovo paradigma culturale di riferimento mediante un pragmatismo che stimoli e incentivi l’apertura verso l’altro, il dialogo autentico e considerando la diversità come ricchezza. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Concluso all’IC l’accoglienza alunni

All’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica, Mirella Pacifico, si sono conclusi la serie di eventi mirati all’accoglienza degli alunni, in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico 2022-2023.

 Le attività hanno coinvolto tutti i 16 plessi, distribuiti nei cinque comuni (Calopezzati, Campana, Mandatoriccio, Pietrapaola e Scala Coeli) in cui la scuola opera.   

LiberArti, questo il tema scelto per l’accoglienza quest’anno, vale a dire, ‘libertà alle arti’, a quelle discipline che negli ultimi due anni, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria causata dal Covid-19, sono state ‘penalizzate’. 

L’azione è stata organizzata dalla Commissione accoglienza,  che ha fattivamente lavorato affinché le attività fossero strutturate in maniera verticale, con il coinvolgimento diretto  dei tre gradi di istruzione dell’istituto: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. 

Una diversa forma d’arte per ogni comune: musica per Pietrapaola, sport per Calopezzati, pittura per Scala Coeli, drammatizzazione per Mandatoriccio, poesia per  Campana.

Per rappresentare il tema scelto ogni plesso ha realizzato una cornice decorata con simboli rappresentativi delle discipline. Le giornate dedicate  all’accoglienza  sono state realizzate alla presenza della dirigente scolastica, Mirella Pacifico, della presidente del Consiglio d’Istituto, Graziella Savo, dei sindaci dei singoli comuni o loro rappresentanti e dei parroci. Dunque, concreta sinergia fra la scuola e le altre istituzioni locali. 

Il sistema della verticalità, quasi a voler usufruire della metodologia scoutistica. Infatti, i piccolini, nuovi arrivati, potremmo dire le ‘matricole’ della scuola, sono stati accolti dai più grandi con canti, musiche e filastrocche a tema. 

Fra le particolarità dei vari paesi coinvolti, si sottolinea ‘l’albero dell’accoglienza’, realizzato a Pietrapaola, al quale tutti i bambini del plesso hanno appeso un fiore per sottolineare la verticalità del progetto e per rafforzare il concetto di essere ‘fiori dello stesso albero’. 

A tutti gli alunni di tutti i plessi scolastici è stato consegnato un sacchettino contenente un segnalibro, una matita e dei semi che potranno piantuamare, spinti dalla curiosità di veder nascere la piantina. La stessa curiosità che docenti e dirigente auspicano ai piccoli allievi, affinché possano essere sempre vogliosi di apprendere in modo da avere reale e ampia preparazione culturale, capace di rendere gli uomini e le donne liberi di pensare con la propria testa. Non basta. La pianticella vuole rappresentare un e un impegno: una volta sbocciata, ha  bisogno di essere curata. La stessa cura che devono avere verso i compagni, la scuola e tutto ciò che la compone. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Concluso il concorso “Creo un logo per la mia scuola”

All’Istituto Comprensivo Mandatoriccio si è concluso il concorso di idee dal titolo Creo un logo per la mia scuola, finalizzato alla creazione di un logo che identifichi la scuola nella sua immagine pubblica e nell’identità sentita da alunni, docenti e personale Ata, dai genitori e dalla comunità esterna, con la vittoria dell’allievo Nicolò Domenico Pugliese, della V B Primaria del Plesso di Pietrapaola.

Nella sala riunioni della sede centrale, in Mandatoriccio Centro, si è svolta la cerimonia di premiazione dei primi tre classificati. Riconoscimenti per tutti i partecipanti al bando. 

Il concorso ha rappresentato un’importante occasione per sottolineare il senso di appartenenza e il valore dell’unità di un istituto complesso, dislocato su più comuni e numerosi plessi. Infatti, il logo, d’ora in poi, dovrà identificare e rappresentare l’IC Mandatoriccio e lo dovrà accompagnare in tutte le sue attività, garantendone riconoscibilità e visibilità.  

Il concorso era riservato a tutti gli alunni iscritti, nell’anno scolastico 2021/2022, alle classi quinte della scuola primaria e a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado. Era ammessa la partecipazione sia di singoli e sia di gruppi, composti al massimo da quattro allievi; ogni gruppo di lavoro partecipante poteva presentare una sola opera. Erano ammessi al concorso soltanto loghi originali e inediti. Il bando prevedeva anche la tipologia di elaborati da realizzare, la modalità con cui dovevano essere presentati e la relativa data limite.   

Subito dopo la scadenza dei termini la scuola ha nominato una commissione  giudicatrice per la valutazione dei lavori, presieduta dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico e dai componenti  Tiziana Bongiorno, artista, cultore della materia e docente di tecniche della pittura e disegno, presso il Centro Arte club di Corigliano Rossano, Anna Brunetti, grafico pubblicitario, fotografa e docente presso l’Iis “L. Palma” di Corigliano, Antonio Iapichino, sociologo e giornalista, esperto di comunicazione e  Virginia Ioverno, componente genitori del Consiglio d’Istituto. Il lavoro svolto dalla commissione giudicatrice è stato realizzato nella massima trasparenza e obiettività. Infatti, i vari elaborati, come da bando, sono stati presentati in un plico che, a sua volta, conteneva due buste chiuse, senza indicazione esterna del concorrente o altro elemento identificativo. All’interno, rispettivamente erano contenuti, in una l’elaborato e nell’altra l’anagrafica. La Commissione, riunita nei locali del plesso di Calopezzati, ha individuato le idee progettuali più consoni.

Al primo posto si è classificata la proposta di Nicolò Domenico Pugliese della classe V B primaria del plesso di Pietrapaola, in quanto «l’elaborato – si legge nella motivazione – presenta una comunicazione esauriente e dettagliata, coerente con quanto richiesto dal bando. Offre un’eccellente qualità grafico-compositiva, in quanto ricco, articolato, originale, con una composizione equilibrata, estremamente accurato  e realizzato con tecniche funzionali al prodotto da realizzare. Il lavoro rappresenta l’IC Mandatoriccio nella sua complessità territoriale: 16 plessi in 5 diversi comuni, dislocati tra mare, collina e montagna. Il candidato ha contestualizzato il lavoro attraverso la raffigurazione di un libro, che naviga sulle acque del mar Jonio e si eleva, attraverso una mongolfiera, simbolo di libertà e di pace, verso la montagna, dove si trovano gli altri plessi dell’Istituto».

Il secondo posto è stato attribuito all’elaborato dell’alunna Dafne Loredana Sapia, della classe III C della secondaria di primo grado, plesso di Calopezzati. Al terzo posto si è attestata l’idea dell’alunna Lidia Muraca della classe III B, della secondaria di primo grado, plesso di Pietrapaola. Nei giorni scorsi, nel salone della sede centrale della scuola, in Mandatoriccio Centro, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione, coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino e a cui hanno partecipato attivamente, oltre alla dirigente Pacifico, i componenti della Commissione Tiziana Bongiorno e Virginia Ioverno. Alla presenza di numerosi alunni, docenti e genitori, sono stati premiati i primi tre classificati e a tutti i 25 concorrenti che hanno partecipato al concorso sono stati consegnati appositi attestati di partecipazione.

La giornata è stata arricchita dagli intermezzi musicali a cura dei docenti di strumento musicale dell’Ic Mandatoriccio, Giuseppe Iannuzzi, Stefania Libero, Marco Marino e Gianluca Sabetta(rcs)

MANDATORICCIO (CS) – Concluso l’evento “Scopriamo il Codex”

All’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio, guidato dalla dirigente scolastica Mirella Pacifico, si è concluso il progetto Scopriamo il Codex Purpureus Rossanensis dell’Ufficio Diocesano Scuola dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, con la partecipazione dell’arcivescovo Mons. Maurizio Aloise e a cui hanno aderito varie scuole del basso Jonio cosentino e della valle del Trionto.

Scopo del progetto, far raccontare, con gli occhi dei bambini, l’antico e prestigioso Codex, preziosissimo evangeliario greco-bizantino del VI secolo, unico al mondo nel suo genere, conservato a Rossano nel Museo diocesano e del Codex e riconosciuto come patrimonio dell’Unesco nel 2015. 

Attraverso questo lavoro è stata offerta agli alunni la possibilità di scoprire il ricco patrimonio artistico del territorio in cui la scuola mandatoriccese opera, oltre all’opportunità di stimolare nei piccoli allievi la capacità critica di riconoscere l’importanza di un bene storico-artistico. 

Diversificati i momenti formativi: dapprima la conoscenza del  Codex, a cura dei docenti, quindi successivamente la visita al museo diocesano e del Codex, con visione diretta del prezioso manoscritto e laboratorio didattico, a seguire, nella terza fase, la  creazione di un libro illustrato  su quanto appreso.  

Lo scorso 7 giugno, infine, l’evento conclusivo, con la partecipazione attiva dell’Arcivescovo, di Rossano – Cariati, mons. Maurizio Aloise, presso la sede centrale del Comprensivo, in Mandatoriccio centro.

Gli ospiti hanno ammirato i lavori prodotti dagli alunni. Questi ultimi, seduti al tavolo della presidenza, hanno salutato, presentato il progetto, esposto l’esperienza vissuta, hanno recitato le poesie che hanno composto e, da buon padroni di casa, hanno interagito con gli ospiti.

Mons. Aloise, prendendo i bimbi per mano, ha evidenziato l’importanza dell’azione formativa. Don Giuseppe Straface, direttore del Museo diocesano, ha messo in luce la valenza delle attività laboratoriali. Cecilia Perri, vicedirettrice del Museo diocesano ha proposto di esporre i lavori degli alunni all’interno della struttura di Rossano. Molti dei lavori realizzati dagli alunni sono stati realizzati all’aperto, coniugando così la scuola fuori dalle aule, il laboratorio e il riciclo. 

Molti dei prodotti sono stati preparati con materiale riciclato. I lavori saranno condivisi, insieme a quelli delle altre scuole, su una sezione dedicata del sito internet della diocesi rossanese.

L’IC Mandatoriccio, nonostante la ramificazione su cinque comuni (Calopezzati, Campana, Pietrapaola, Mandatoriccio e Scala Coeli), lavora all’unisono. Infatti, il prodotto finale è stato unico: un libro con tavole sul Codex disegnate da alunni di tutti i plessi della scuola primaria,  il cui titolo è “Il Codex visto con gli occhi dei bambini”. 

«Abbiamo vissuto – ha commentato la dirigente Pacifico – una giornata di bellezza e di vera scuola, con gli alunni protagonisti assoluti».

Alla dirigente Pacifico non sono mancate parole di ringraziamento verso tutti coloro che hanno partecipato all’evento (autorità civili, militari e religiose del territorio) e verso coloro che hanno collaborato per la buona riuscita dell’intera attività, fra cui le referenti del progetto, le docenti Carmela Palopoli ed Emma Barex, coadiuvate dalle docenti di religione. Un lavoro interdisciplinare che ha consentito di offrire agli alunni un’azione formativa ben strutturata. (rcs)

MANDATORICCIO (CS) – All’Istituto Comprensivo è nato “L’Orto dei Bambini”

All’Istituto Comprensivo di Mandatoriccio è stato realizzato l’Orto dei bambini, un lavoro finalizzato a creare i presupposti di maggiore tutela dell’ambiente e della natura che ci circonda e che ha visto il coinvolgimento dei plessi scolastici distribuiti nei cinque comuni di Calopezzati, Campana, Pietrapaola, Mandatoriccio e Scala Coeli.

Tanto entusiasmo da parte degli alunni che hanno accolto con entusiasmo l’interessante proposta, sotto la guida dei rispettivi insegnanti, con il coordinamento delle docenti referenti Candida Cerminara, Fortunata Mangone e Anna Ricca

Un’azione flessibile, dinamica e aperta a tutti gli allievi e a chi opera nella scuola. Tramite questo progetto sono stati lanciati alle nuove generazioni vari input, in primis la promozione dell’educazione ambientale fin dalla più tenera età, consentendo anche ai bambini  più piccoli di iniziare a prendere coscienza dell’ambiente naturale, attraverso la semplice osservazione, l’esplorazione, la ricerca e il gioco spontaneo. D’altronde, una progettazione didattica attenta, sensibile ai temi dell’ambiente è fondamentale per far acquisire, fin da piccoli, atteggiamenti e comportamenti positivi nei confronti della natura. 

Tanto stupore negli occhi degli alunni nel vedere un germoglio che nasce. La possibilità di capire il gioco della vita, prendendosi cura di una piantina, comprendendo di far parte di un mondo meraviglioso che va amato e rispettato. Un percorso che è andato avanti per qualche mese. Infatti, in tutti i plessi, a partire dallo scorso febbraio, è stato predisposto il terreno o in alternativa dei contenitori riciclati come bancali o pneumatici, dove, man mano, sono stati piantati i semi o le piantine.

Tutti gli alunni sono stati coinvolti e tutti gli insegnanti e i collaboratori hanno contribuito all’abbellimento e alla realizzazione dell’orto della scuola. Ognuno è stato protagonista e ciascuno l’ha sentito come proprio: “il nostro orto”. È stato utilizzato, fra l’altro, anche materiale da riciclo. A completamento del lavoro gli allievi hanno arricchito la progettazione attraverso vari prodotti finali, oltre a diversi manufatti, anche cartelloni, materiale grafico, documenti fotografici e materiale multimediale.

Per gli alunni è stata certamente «un’esperienza fantastica – hanno commentato i docenti – per poter realizzare un angolo verde dove ognuno può fare esperienza di ricerca-azione a contatto con la natura. Un’attività che va riproposta e ampliata, eventualmente coinvolgendo anche qualche esterno alla scuola, come nonni o genitori che, con la possibilità di  offrire ulteriori validi contributi, grazie all’esperienza e alla conoscenza diretta sul tema».

Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente Mirella Pacifico, per aver offerto agli alunni l’opportunità di un approccio diretto con la natura. Essi, infatti, hanno imparato, divertendosi, a coltivare la propria piantina, comprendendo il valore della vita, le sue regole, lo scorrere del tempo e la necessaria attesa. (rcs)