Il Maestro orafo Michele Affidato presenta i premi speciali per Sanremo

A pochi giorni dall’inizio del Festival della Canzone Italiana, il maestro orafo Michele Affidato ha presentato, nel proprio showroom, premi speciali realizzati per l’edizione 2025, che si svolgerà dall’11 al 15 febbraio.

Il maestro orafo ha avuto modo di raccontare il processo creativo e l’ispirazione dietro ogni opera, frutto di un lavoro meticoloso e di un’eccezionale maestria artigianale. Tra i riconoscimenti spiccano il prestigioso “Premio della Critica – Mia Martini”, assegnato dalla stampa specializzata, per celebrare le interpretazioni più emozionanti.

Il Premio avrà due categorie: “Sezione Big” e “Sezione Nuove Proposte”.  Altro Premio particolarmente ambito, a cui il maestro ha dato forma, è il “Premio Sala Stampa – Lucio Dalla”, dedicato alle preferenze espresse da giornalisti di radio, web e TV. Anche questo avrà due categorie.

Oltre ai premi già consolidati, ha realizzato, anche quest’anno, diversi premi tra cui: il “Premio Nuovo Imaie Enzo Jannacci”, destinato all’interprete che meglio incarna l’ironia e la sensibilità del celebre cantautore milanese; il “Premio Numeri Uno – Città di Sanremo”, ideato da Ilio Masprone e raffigurante la “Palma d’Argento”, celebra le personalità di spicco che hanno segnato la storia del Festival e che sarà assegnato al conduttore Carlo Conti; i Premi “Dietro le Quinte”, invece, andranno ad artisti e personaggi che hanno contribuito a far conoscere il Festival di Sanremo nel mondo, tra questi: Max Brigante Dj Radio 105, Maurizio D’Avanzo storico fotografo del Festival, Stefano Senardi direttore artistico, Paolo Sommaruga TG1, Iannarilli Lavinia, dirigente RAI1. Premio per una carriera mondiale a Umberto Tozzi, Premio Speciale Super Hit 2024 ad Annalisa e il Premio per una carriera italiana a Shel Shapiro.

Altra opera realizzata è il “Soundies Awards di Casa Sanremo”, nata da un’idea di Vincenzo Russolillo, Patron di Casa Sanremo che rappresenta il riconoscimento dedicato ai videoclip delle canzoni in gara al Festival, destinato alle case discografiche. E ancora il Premio “Casa Sanremo” alla carriera a Pablo Reyes dei Gipsy King per i 38 anni di “Bambolero”, un successo planetario senza tempo.  Da anni il maestro Affidato vive il Festival non solo sotto un profilo artistico ma anche nell’ambito del sociale e lo fa con due importanti eventi.

Quale Ambasciatore Nazionale di Unicef Italia, in collaborazione con Casa Sanremo, anche quest’anno promuoverà il convegno Unicef sul tema: “Sensibilizzare alla non discriminazione”. Altro evento è il contest “Music for Change – Musica Contro le Mafie”, diretto da Gennaro De Rosa, uno dei più importanti Premi musicali europei a sfondo civile, quest’anno assegnato ad Acquachiara con il brano “Piacere, Sofia”.

A dare forma a quest’ultimo riconoscimento è l’orafo-scultore Antonio Affidato. Altri premi sono stati realizzati per il convegno “Nextgen Legality”, dove saranno presenti, tra gli altri: Claudio Martelli, ex ministro, Nicola Gratteri, Procuratore di Napoli, Nino di Matteo, sostituto Procuratore Dir. Nazionale Antimafia, ed i giornalisti Paolo Pagliaro e Sigfrido Ranucci.

E ancora quelli per il “Christian Music – Festival della Canzone Cristiana”. Alla conferenza stampa erano presenti oltre al Presidente del Premio Sala Stampa Lucio Dalla, Enzo Sagrigoli, Gennaro De Rosa di Musica contro le Mafie, il vice sindaco Sandro Cretella, gli Assessori Maria Bruni, Nicola Corigliano e rappresentanti delle associazioni di categoria.

«Ogni anno il Festival di Sanremo rappresenta per il nostro brand un’opportunità speciale per raccontare, attraverso la nostra arte, la bellezza della musica e il valore della tradizione – ha commentato Michele Affidato – realizzare questi premi è un onore e una responsabilità che accogliamo con grande entusiasmo e dedizione». (rkr)

Michele e Antonio Affidato: show di gioielli a Roma con l’Accademia Calabria

di GIACOMO FRANCESCO SACCOMANNO – A Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, Michele e Antonio Affidato, presenteranno stasera le loro preziose opere. Uno spaccato di una Calabria che cresce e che potrebbe, veramente, diventare quella culla di cultura ed arte che il passato ci insegna. Un modo, quello che sta adoperando l’Accademia Calabra, che ha organizzato la manifestazione assieme ai Rotary Club di Roma Colosseo, Roma Innovazione, Nicotera Medma, Polistena e Gioia Tauro, per valorizzare le risorse calabresi e presentarle al mondo.

D’altro canto, Michele ed Antonio Affidato, che saranno presenti e racconteranno la loro storia e presenteranno i gioielli, sono conosciuti a livello internazionale sia per la loro eccellente arte e sia per essere da tempo impegnati per il Festival di Sanremo e da poco anche per essere gli orafi del Papa. Un’ispirazione che nasce dal basso e dai valori della propria terra. La manifestazione sarà aperta dai saluti dei presidenti dei R.C Francesco Fusco, per Roma Innovazione, Francesco Pierconti, per Roma Colosseo, Giuseppe Gatto, per Polistena, Vincenzo Barca, per Gioia Tauro, e dai consiglieri Massimo Ferrarini, per Città Metropolitana Roma Capitale, Federico Rocca, per Roma Capitale. La serata sarà condotta dalla giornalista Rai Parlamento Karen Sarlo e introdotta da Domenico Naccari, Vicepresidente Accademia Calabra. Ci sarà anche la straordinaria partecipazione di Gigi Miseferi. Le conclusioni a Giacomo Francesco Saccomanno, Presidente dell’Accademia Calabra, che concluderà la serata, anche con la consegna dei riconoscimenti 2025 a importanti calabrese ed amici della Calabria.

I premiati saranno, oltre a Michele e Antonio Affidato, Enrico Maria Pujia, Direzione Generale Ministero Infrastrutture, Dario Lo Bosco, Presidente RFI, don Antonio Staglianò, Presidente della Pontificia Accademia di Teologia di Roma. Una manifestazione che nel solco delle attività dell’Accademia, tenderà, ancora una volta, a mostrare e valorizzare le risorse positive della Calabria e, tra l’altro, metterà assieme altre importanti associazioni, con un lavoro di squadra che rafforzerà sia la conoscenza della nostra terra e sia l’integrazione con altre strutture culturali, che potranno, veramente, prendere atto di una regione piena di risorse e di intelligenze esistenti. (gfs)

ROSARNO (RC) – Venerdì col Rotary si parla di Arte Orafa e Scultura

Venerdì 15 novembre, a Rosarno, alle 18, al Liceo Scientifico “R. Piria”, si terrà l’incontro Arte Orafa e Scultura, storie di Calabria: Michele e Antonio Affidato, organizzato dal Rotary Distretto 2102.

I presidenti dei Rotary Club, Vincenzo Barca, Giacomo Francesco Saccomanno, Diego Ricciardi e Giuseppe Gatto, non solo illustreranno il successo di questa importante e tradizionale famiglia di orafi, ma consentiranno a tutti di poter conoscere tale arte ed anche i monili che, con delle modelle professioniste, sfileranno nella serata.

Dopo i saluti dei presidenti, vi saranno quelli del DGE Distretto 2102, Dino De Marco, del Dirigente Scolastico dell’Istituto “R. Piria”, Maria Rosaria Russo, del responsabile dei Corsi Serali Moda, Sergio Talarico, e del Sindaco del Comune di Rosarno, Pasquale Cutrì.

A seguire, poi, l’intervento del PDG, District Rotary Foundation Chair – DRFC, Luciano Lucania, e il dialogo diretto, condotto dalla giornalista di Reggio TV, Eva Giumbo, con gli straordinari orafi Michele e Antonio Affidato, che parleranno della loro storia.

Dopo gli intermezzi musicali, vi sarà il sorteggio di un monile offerto dagli orafi Affidato. Le conclusioni sono affidate a Giacomo Francesco Saccomanno, DGN Distretto 2102, che consegnerà anche il volume Medma realizzato da compianto prof. Giuseppe Lacquaniti. Il ricavato della manifestazione sarà rimesso per i progetti internazionali e non della Rotary Foundation. 

L’evento, dunque, sarà un momento di grande rilievo che traccerà i momenti salienti di questa importante famiglia che, con grandi sacrifici ed impegno, ha raggiunto i vertici mondiali con i monili e gioielli che sono l’ammirazione di tutti.

Ed, invero, Michele Affidato nasce a Crotone, cuore della Magna Grecia. Già da ragazzo amava realizzare, con fili di ferro e cuoio, i suoi gioielli artigianali, immaginando di poter creare con le conchiglie del mare della sua città dei capolavori, coltivando nel frattempo in cuor suo una passione: l’arte orafa. Da adolescente inizia ad avvicinarsi a questo mondo, all’età di dodici anni è già a bottega, alternando la scuola al lavoro, pronto ad imparare tutti i segreti di un’arte antica quanto l’uomo; un processo creativo capace di dare vita ad oggetti sempre unici. Dopo aver appreso la conoscenza e le tecniche di lavorazione, nel 1987 avvia la sua bottega di arte orafa nella città di Crotone, coronando il suo sogno, dando forma e anima ai suoi gioielli tra ideazione, studio e sperimentazione. Dalle riparazioni alle prime creazioni su commissione, nascono così le prime collezioni preziose di Michele Affidato che si fa conoscere e apprezzare per le sue capacità artistiche. Iniziano i riconoscimenti per la sua arte e da lì si rivela un nuovo mondo. Crea diversi premi per manifestazioni nazionali e internazionali, partecipa a mostre e sfilate di moda, realizzando anche gioielli per personalità del mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura e tra i tanti: il Nobel Rita Levi Montalcini, il Nobel Lech Walesa, il Principe Alberto di Monaco, i Presidenti della Repubblica italiana Ciampi, Napolitano e Mattarella. Inoltre autore dei premi di varie rassegne cinematografiche, tra queste: Nastri d’Argento Grandi Serie Televisive, Taormina Film Fest, Marateale, Premio Internazionale Basilicata, Woman in Cinema Awand nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia e della Festa del Cinema di Roma, Terre di Siena Film Festival.

A seguirlo in questo cammino di successi ora anche il figlio Antonio che prosegue nel percorso del padre. Nella loro bottega di arte orafa, che condivide con i suoi collaboratori, vengono realizzati gioielli ed opere interamente a mano, eseguendo la lavorazione del prezioso metallo con un processo creativo capace di dare vita a creazioni sempre uniche. Un’arte antica, elaborata con sensibilità moderna, arricchita da esperienze personali. Oggi rappresentano un esempio di tenacia, impegno e laboriosità. (rrc)

La Maschera d’Argento di Affidato al Presidente di Confindustria Orsini

Al presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, è stata consegnata La Maschera d’Argento realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato.

L’opera – tra le più significative realizzate da Affidato – è stata consegnata all’orafo alla presenza del Presidente Aldo Ferrara ed al direttore Dario Lamanna, al termine della cerimonia per i 50 anni di Unindustria Calabria, svoltasi all’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Questa scultura, ispirata alla maschera apotropaica greca, rappresenta non solo un capolavoro artistico, ma anche un emblema del periodo magno greco esprimendo la connessione tra tradizione storica e celebrazione dell’eccellenza contemporanea. Nel corso degli anni, Affidato ha avuto modo di consegnare questa prestigiosa scultura a numerose personalità di spicco, sui palcoscenici di tutto il mondo, rafforzando il legame tra tradizione e innovazione che da sempre rappresenta il suo lavoro. 

All’iniziativa, che ha celebrato il mezzo secolo di progresso economico e industriale della Calabria, oltre al Presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara, erano presenti importanti figure del panorama industriale calabrese e nazionale, nonché numerose autorità politiche tra cui: il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno Wanda Ferro, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, il Presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile.

La celebrazione, aperta dai saluti dal Magnifico Rettore dell’Università “Magna Graecia” Giovanni Cuda, è stata caratterizzata da una serie di interventi sullo sviluppo economico della regione, con esperti del settore che hanno condiviso le loro esperienze e prospettive. Gli interventi hanno affrontato temi rilevanti come l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e l’internazionalizzazione delle imprese calabresi.

Nel corso dell’incontro è stato ribadito a più riprese che rafforzare il Sud significa rafforzare l’intero Paese, sottolineando l’importanza della formazione e la responsabilità degli imprenditori nell’implementare i fondi governativi. L’imprenditoria locale, messa in risalto dai diversi relatori, è un pilastro per il rilancio del Mezzogiorno, la quale riveste un ruolo cruciale nel migliorare l’occupazione e favorire lo sviluppo economico. Il settore privato in Calabria deve costituire il punto di innovazione e crescita di un intero territorio, garantendo l’uso efficace dei fondi pubblici e aumentando la competitività della regione sul piano nazionale. (rcz)

A Venezia il Camomilla Cinema Award con i Premi di Michele Affidato

Sono stati realizzati dal Maestro orafo Michele Affidato i Premi Women for Women Against Violence – Camomilla Cinema Award, che sono stati consegnati nell’ambito dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

L’evento, ideato e organizzato dalla Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas, la giornalista calabrese Donatella Gimigliano, si è svolto all’interno dello spazio Tropicana 2 dell’Italian Pavilion presso l’Hotel Excelsior di Lido ed è stato promosso dall’Associazione Consorzio Umanitas e dalla Bix Promotion ed è stato presentato dal conduttore Rai Beppe Convertini per la regia di Antonio Centomani. Women for Women Against Violence da anni ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su due tematiche cruciali: la lotta contro la violenza sulle donne e la prevenzione del tumore al seno. La cerimonia di premiazione è stata un’occasione per riconoscere e celebrare personalità del mondo cinematografico che si sono distinte per il loro impegno su questi temi.

Tra i premiati di quest’anno Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, Sergio Castellitto, attore, regista, e presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, la scrittrice e sceneggiatrice Margaret Mazzantini, le attrici Sveva Alviti, Madrina del Festival, e Cristina Donadio, testimonial  della Campagna Nastro Rosa dell’AIRC. Ed ancora Riccardo Tozzi, fondatore e presidente della casa di produzione Cattleya, il produttore Mario Gianani, il Direttore della Distribuzione di Medusa Film, Paolo Orlando, il giornalista del Sole 24 Ore e docente di Cinema dell’Università Cattolica di Milano Andrea Chimento, Caterina Salvadori e il Direttore della fotografia Davide Manca.

Tutti hanno ricevuto il Premio realizzato dal Maestro Affidato che, da anni, lavora al fianco del “Women for Women”. La scelta del fiore di camomilla come simbolo del premio non è casuale. In fitoterapia, la camomilla è conosciuta per le sue proprietà curative e il suo ruolo nel supportare la guarigione delle piante malate. Allo stesso modo, il Premio Camomilla vuole rappresentare un gesto di cura e sostegno verso tutte le donne che affrontano situazioni difficili, sia per la violenza subita che per la malattia.

Le creazioni del Maestro orafo sono destinate a figure che hanno utilizzato il linguaggio cinematografico per diffondere consapevolezza e rappresentano un omaggio all’impegno e alla resilienza. Affidato da anni dedica grande passione e cura alla realizzazione di questi premi, rendendo ogni scultura un pezzo unico e carico di significato. Il “Women for Women Against Violence – Camomilla Cinema Award” è, dunque, un momento di riflessione dove il cinema e l’arte orafa si uniscono per una causa di grande valore sociale, celebrando coloro che, attraverso il loro lavoro, contribuiscono a costruire un mondo migliore. Questo è solo il primo appuntamento nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia, dove saranno presenti le creazioni del maestro orafo.

«Ogni anno la creazione di questi premi è per me un’opportunità per dare voce, attraverso l’arte, a tematiche che toccano profondamente la nostra società – ha detto Affidato – il mio impegno è quello di realizzare opere che non solo celebrino il talento, ma che portino con sé un messaggio di speranza e solidarietà».

Tra le tante personalità presenti Martina Semenzato, Presidente della Commissione sul Femminicidio, Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura della Camera, Carlo Pianon, Presidente LILT Venezia, l’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International University, Jacopo Chessa, Presidente della Veneto Film Commission, Nicola Timpone, direttore artistico di Marateale.». (rs)

Sigfrido Ranucci trionfa al Premio Letterario Caccuri con “La scelta”

È Sigfrido Ranucci, noto conduttore di Report ad ad aver vinto la 13esima edizione del Premio Letterario Caccuri con il suo libro La Scelta, un’opera intensa in cui il giornalista si racconta in prima persona, ripercorrendo molte delle sue inchieste più importanti, mettendosi a nudo e offrendo al pubblico uno sguardo profondo sulla sua vita personale e professionale.

A Ranucci è stata consegnata la “Torre d’Argento”, che da anni il maestro orafo Michele Affidato realizza per il contest letterario organizzato dall’Accademia dei Caccuriani sotto la presidenza di Aldofo Barone e affiancato dai vicepresidenti Roberto De Candia e Olimpio Talarico.

La serata conclusiva del Premio ha visto la partecipazione anche degli altri finalisti, giunti secondi ex aequo. Paolo Mieli, con “Il secolo autoritario: perché i buoni non vincono mai”, è stato intervistato da Paola Bottero; Barbara Stefanelli, con “Love harder: le ragazze iraniane camminano davanti a noi”, da Cataldo Calabretta; e Alessandro Giuli con “Gramsci è vivo”, da Assunta Morrone. A ciascuno di loro è stata consegnata la prestigiosa “Torre d’Argento”. 

La “Torre d’Argento”, consegnata negli anni ad importanti personalità, rappresenta non solo un simbolo di eccellenza letteraria, ma anche un omaggio alla ricca eredità culturale della Calabria. Realizzata con cura artigianale e attenzione ai dettagli, quest’opera non solo è un capolavoro che incarna la bellezza e la storia del territorio calabrese ma è divenuta simbolo identitario del Premio stesso. Una testimonianza tangibile del legame profondo tra la cultura e il territorio che lo ospita, conferendo al premio un’aura di prestigio e raffinatezza. 

Durante la serata, condotta da Gianluigi Nuzzi e Manila Nazzaro, è stato dato spazio all’arte del maestro con un’intervista allo stesso Affidato e la proiezione di un video che raccontava il suo percorso artistico ma anche le sue ultime realizzazioni per la Santa Sede. Serata arricchita ulteriormente dall’esibizione del pianista Danilo Rea, che ha ricevuto il premio per la sezione musica, dalle mani di Affidato. L’edizione 2024 del Premio Letterario Caccuri si è così confermata un grande successo, suscitando notevole interesse e registrando una partecipazione straordinaria, ribadendo il suo ruolo di spicco nel panorama culturale italiano.  

«Anno dopo anno, realizzare la “Torre d’Argento” per il Premio Letterario Caccuri è per me motivo di grande onore – ha dichiarato Michele Affidato il Premio nel tempo è diventato simbolo della ricchezza culturale del nostro territorio e vedere la Torre d’Argento consegnata nelle mani di autori che, attraverso le loro opere, costruiscono ponti tra il passato e il futuro, arricchendo il nostro presente è un riconoscimento non solo per loro, ma anche per tutti coloro che credono nella forza della cultura come mezzo di crescita e di evoluzione». 

REGGIO – Domenica si parla degli splendori della Magna Graecia con Michele e Antonio Affidato

Domenica 4 agosto, alle 21.15 presso al Circolo Polimeni a Pentimele di Reggio Calabria si svolgerà il Gran Galà “Splendori della Magna Grecia, tra scultura e arte orafa”, organizzato dall’Associazione “Incontriamoci Sempre Odv”, e dal suo presidente Pino Strati.

L’evento intende non solo richiamare alla memoria collettiva l’enorme patrimonio che abbiamo ereditato dalla Magna Grecia, ma dimostrare come il passato non sia defunto, perché rivive giornalmente nelle creazioni artistiche odierne, che stanno portando la Calabria ai primi posti nel panorama internazionale.  Per dimostrare ciò, i protagonisti della serata saranno i gioielli e l’arte orafa di Michele Affidato, famoso anche per le sue opere realizzate per gli ultimi tre pontefici, e le sculture di Antonio Affidato, che stanno conquistando un pubblico sempre più vasto.

In entrambi i casi si tratta di un proficuo dialogo con l’Antichità, capace di parlare e di incantare anche il pubblico contemporaneo. Non è un caso che questa rinascita abbia come centro propulsore la pitagorica Crotone, Patria dei due Affidato, che porteranno al pubblico reggino esempi significativi delle loro realizzazioni, che culmineranno nella sfilata di preziosi gioielli ispirati alla Magna Grecia.

La voce di Reggio, che ospitò i Pitagorici dopo la loro cacciata da Crotone, sarà interpretata da Daniele Castrizio dell’Università degli Studi di Messina, che illustrerà i capolavori del Museo Nazionale, vero punto di riferimento per gli studi sulla Magna Grecia, oltre che “casa dei Bronzi di Riace”.

In questa occasione verrà presentata una delle ultime creazioni del Maestro Vicenzo Ferraro, prezioso artigiano di Seminara, una coppa greca del tipo della kylix, che ricorda la grande arte della produzione del vino nella quale il nostro territorio ha sempre primeggiato fin da quando si chiamava Enotria, la “terra del vino”. La serata, magistralmente presentata e moderata da Marco Mauro, è aperta alla cittadinanza tutta e completamente gratuita. (rrc)

 

Michele Affidato, icona di una Calabria bella e identitaria

È una icona di una Calabria bella e identitaria Michele Affidato, il Maestro orafo e ambasciatore Unicef che ha firmato, anche quest’anno, le diverse opere attraverso le quali sono stati riconosciuti i premi agli artisti che hanno calcato il palco del Teatro Ariston, a Sanremo.

«Testimonial oltre i confini regionali, è quello che l’estro, l’energia, la creatività e la missione del maestro orafo Michele Affidato continua a rappresentare per la nostra terra nel mondo. Ogni calabrese dovrebbe essere orgoglioso di poter contare su imprese e intelligenze che contribuiscono ad esportare l’immagine di una Calabria bella e identitaria, intraprendente e coraggiosa», ha dichiarato Giovanni Macrì, sindaco di Tropea.

Dal Premio Sala Stampa Lucio Dalla e Premio della Critica Mia Martini, entrambi conquistati da Colapesce e Di Martino con la canzone Splash; ai Soundies Award di Casa Sanremo, destinato alle case discografiche e tributato a Leo Gasmann per il suo videoclip, promosso come migliore tra i brani presentati alla 73esima edizione del Festival di Sanremo; passando dai Premi Afi assegnati a Paolo Vallesi e Albano (menzione speciale), a Michele Zarrillo (alla carriera) e dal Premio Numeri Uno – Città di Sanremo andato a Giorgia, tornata sul palco dell’Ariston dopo 22 anni.  Affidato ha realizzato anche l’Award Luk per il Music for Change Award – Musica contro le mafie, ideato da Gennaro De Rosa.  (rrm)

Il maestro Michele Affidato realizza le icone per il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa

Sono made in Calabria, ma sopratutto made Michele Affidato orafo, i bassorilievi che raffigura i Santi Patroni d’Europa, che celebra il 50esimo anniversario del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa, che si è celebrato a Roma, alla presenza di Cardinali e Vescovi giunti nella capitale italiana, da tutte le parti del Vecchio Continente.

Il Maestro orafo, infatti, è stato incaricato, con la sua arte, di realizzare i bassorilievi, in argento realizzati completamente a mano e dipinti con smalti a fuoco e foglie in oro, che raffigurano i sei Santi patroni d’Europa: Santa Teresa Benedetta della Croce, Santa Caterina da Siena, Santa Brigida di Svezia, San Benedetto da Norcia e i Santi Cirillo e Metodio, che sono stati consegnati a Papa Francesco, al Papa emerito Benedetto XVI, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e a diversi cardinali e vescovi.

«È stata una grande gioia per la mia azienda – ha dichiarato il Maestro Affidato – realizzare queste opere per il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Come credente e come artista sono molto onorato di aver ricevuto questo incarico; non nascondo la mia emozione per aver incontrato Papa Francesco e il Presidente Mattarella insieme ai Cardinali e Vescovi di tutta Europa».

«La città di Tropea è orgogliosa dell’onore che ha ricevuto il proprio concittadino attraverso questo prestigioso incarico che dona lustro all’arte ed alle professionalità dell’intera regione Calabria» si legge in una nota del Comune, guidato da Giovanni Macrì(rrm)

TROPEA – Al Maestro orafo Michele Affidato sarà conferita la cittadinanza onoraria

Il prossimo 18 settembre, al Maestro orafo Michele Affidato sarà conferita la cittadinanza onoraria di Tropea, in quanto «non il suo costante impegno ed attraverso il proprio lavoro, continua a promuovere ciò che di bello la Calabria ha da offrire».

Lo ha reso noto il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, nel corso dell’incontro con il prof. Jacopo Veneziani, dottorando in Storia dell’Arte alla Sorbona di Parigi, a cui è stata conferita la cittadinanza onoraria «e il suo hashtag, #divulgopercondividerebeniculturaliitaliani, gli consente, dal 2017, – ha spiegato il primo cittadino – di gratificare la sua passione per la divulgazione pubblicando, quotidianamente, sul suo profilo Twitter, un messaggio, su opere e artisti poco noti, sintetizzato nei 280 caratteri concessi dal social, seguitissimo anche su Instagram».

Durante l’evento, al Maestro Affidato è stata consegnata, inoltre, una icona della Madonna di Romania realizzata dai ragazzi del Centro di Solidarietà Don Mottola.

«Ringrazio il sindaco Giovanni Macrì e tutta l’Amministrazione comunale di Tropea  – ha dichiarato il Maestro Affidato – che, in occasione della IV edizione di Valentia in Festa, ha annunciato che il prossimo 18 settembre mi sarà conferita la cittadinanza onoraria della città di Tropea. L’impegno sarà sempre costante nel promuovere e sostenere iniziative per il bellissimo “Borgo dei Borghi”. Un onore per me e la mia azienda che da sempre, attraverso il nostro lavoro, ci impegniamo a promuovere le bellezze della nostra Calabria».

Nel corso del dialogo con lo storico Dario Godano, che ha conversato con lui a partire dal suo libro Simmetrie. Osservare l’arte di ieri con lo sguardo di oggi, ha sottolineato come la nostra non sia una città cartolina, nel senso che la sua non è una bellezza di facciata; Tropea sprona a rallentare il passo, visitandola, guardando i mascheroni e sbirciando dentro i palazzi nobiliari si colgono atmosfere che invitano alla scoperta.

Il motto «A Tropea nessuno è straniero!» è la prima cosa che ha colpito Jacopo giurato del Borgo dei Borghi che, visitando brevemente la città in compagnia di Dario, ha avvertito chiaramente il respiro di tutte le genti che ne hanno costruito la storia: «Tropea è arroccata ma ha sempre saputo accogliere e questo si avverte chiaramente camminando per le sue strade: è una città aperta e quando l’accoglienza si sposa alla bellezza è il massimo».

Soddisfazione, dunque, è stata espressa dal primo cittadino, che ha ribadito l’emozione della serata con il prof. Veneziani, e di come «col suo voto di giurato tecnico, nell’ambito della competizione del Borgo dei Borghi, è stato determinante nella vittoria di Tropea che si è così aggiudicata il titolo di Borgo più bello d’Italia 2021 e ha coniato la bellissima immagine di Tropea quale “Velo di storia adagiato sul tufo”». (rvv)