MORANO CALABRO (CS) – Entra nel vivo la rassegna “Muranum Prosa e Note”

La rassegna Muranum Prosa e Note, in programma a Morano Calabro e organizzata dall’Associazione Allegra Ribalta, da giovedì 15 luglio si sposta all’aperto, negli spazi del campo sportivo “G. Scorza”.

Ad aprire la la seconda parte della rassegna, realizzata in collaborazione con l’Ente comunale e la ProLoco cittadina,  sarà l’Orchestra di Fiati di Morano Calabro, in un concerto sinfonico previsto per le 21.30. Il 16 luglio, alle 21.30, Graziano Galatone con lo spettacolo Se stasera sono qui, un viaggio nella musica italiana più bella, dagli anni ’60 ad oggi.

Sabato 17 luglio alle ore 21.30, saranno gli Arteteca con Cabaret, a chiudere la rassegna. Una chiusura col botto grazie alla divertentissima coppia comica direttamente da “Made in Sud”, famoso programma in onda Rai2. I due, compagni nel lavoro e nella vita, porteranno a Morano Calabro gli sketch più divertenti sulla vita di coppia ed i rapporti non sempre idilliaci con i familiari. (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – Riparte la rassegna “Muranum… Prosa e Note”

Domenica 13 giugno, a Morano Calabro, prende il via la rassegna  Muranum… Prosa e Note dell’Associazione Culturale Allegra Ribalta, con commedie, grandi artisti e workshop.

«Un progetto, questo – si legge in una nota – costruito proprio per l’estero con l’intento di attraversare il mondo insieme alla musica lirica italiana, uno tra i tesori inestimabili. Europa, America, Asia, Africa, non esiste un luogo in cui gli artisti dell’Ensamble non si siano esibiti: da Berlino agli Emirati Arabi, e poi Marocco, Sri Lanka, Sud Africa, Svezia, Tailandia, Vietnam, Russia, Francia, Nigeria e tantissimi altri Paesi».

La rassegna si aprirà, domenica 13 giugno, all’Auditorium “Massimo Troisi, con il concerto del Bel Canto Ensemblepluripremiato gruppo di artisti e maestri calabresi che portano il repertorio operistico italiano in giro per il mondo. L’Ensemble, composta dalla soprano, Rosaria Buscemi, Massimo Celiberto al corno, Fabrizio Lucchetta al clarinetto, Ivan Nardelli al flauto e Alessandro Vuono al pianoforte, si esibirà nelle più amate e celebri opere dell’800: arie e sinfonie d’opera da Bellini a Puccini, da Verdi a Donizzetti, portando in scena, appunto, il Bel Canto.

Domenica 20 giugno, invece, in scena Marco Simeoli con Napoli È na parola. Il 3 e il 4 luglio, alle 20.30, la compagnia teatrale L’Allegra Ribalta porta in scena O scarfalietto.

Al Campo Sportivo “G. Scorza”, invece, il 15 luglio è previsto il concerto sinfonico dell’Orchestra di Fiati “Città di Morano Calabro”, mentre il 16 luglio, alle 21.30, in scena Graziano Galatone in Se stasera sono qui.

Chiudono la rassegna, il 17 luglio, alle 21.30, gli Arteteca con uno spettacolo di cabaret. (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – Intitolare una via a don Carlo De Cardona anche in altri comuni calabresi

Demetrio Guzzardi, Rettore dell’Universitàs Vivarensis, ha proposto l’intitolazione di una via anche in altri comuni calabresi a don Carlo De Cardona, «una personalità che merita di essere ricordata», come già avvenuto a Morano Calabro e a Cosenza.

De Cardona, sacerdote, dopo la promulgazione dell’enciclica sociale Rerum novarum di Leone XIII, diede vita a Cosenza – era segretario dell’arcivescovo mons. Camilla Sorgente – a un movimento di popolo per l’elevazione delle classi rurali. Le sue organizzazioni si estesero anche fuori dal territorio diocesano; tra l’altro, fondò la Cassa Rurale Federativa di Cosenza che fu una risposta al proble­ma del credito calabrese nei primi anni del Novecento.

Fu più volte eletto consigliere provinciale nel Collegio di San Pietro in Guarano, dove venne realizzata nel 1907 dalla Lega operaia una delle prime centrali idroelettriche; la città di Cosenza ebbe la luce elettrica solo nel 1914. Dopo la grande crisi del 1929 e l’opposizione al regime, don Carlo De Cardona fu costret­to a ritirarsi da un suo fratello a Todi; ritornò a Cosenza dopo la caduta del fascismo ricoprendo la carica di assessore al bilancio.

Tutta la sua vita fu dedicata alle opere sociali e, pur avendo fatto girare milioni di lire, morì povero nella casa del fratello a Morano. Don Carlo De Cardona è stato già dichiarato dalla Chiesa Cattolica “servo di Dio”, ed è in corso il processo di beatificazione. (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – Riapre la Biblioteca Comunale

La Biblioteca Comunale di Morano Calabro ha riaperto le sue porte al pubblico, nel rispetto delle attuali normative di contenimento e contrasto della malattia infettiva Covid-19.

Per il momento, il servizio sarà fruibile dalle 8.30 alle 12.30 di ogni lunedì, martedì e mercoledì, con ingressi contingentati, distanziamento interpersonale e scrupoloso utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. È ripristinato il prestito libri, l’utilizzo della sala studio e la consultazione del materiale in sede.
Per ulteriori informazioni contattare, negli orari sopraindicati, il numero 09811905234. (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – Presentata la rassegna “Muranum… Prosa e Note”

È stato presentato, a Morano Calabro, Muranum… Porsa e note, la rassegna di teatro e musica dell’Associazione Culturale Allegra Ribalta e sostenuta dalla Regione Calabria.

La kermesse, che partirà il 24 ottobre e il 25 ottobre, all’Auditorium Comunale “Massimo Troisi” con la commedia Taxi a due piazze di Ray Cooney e che sarà replicata il 31 ottobre, per poi proseguire con Morricone Musiche da Oscar, a cura dell’Orchestra Città si Morano Calabro, in programma il 14 e il 15 novembre.

Il 26 e il 27 dicembre, il concerto di Natale dell’Orchestra di Fiati Città di Morano Calabro, mentre l’anno nuovo inizierà con O Scarfalietto dell’Associazione La Ribalta, in programma il 23 e il 24 gennaio, e in replica il 30 e il 31 gennaio.

Il 6 febbraio, è in programma il workshop di Arte scenica, mentre il 7 febbraio Graziano Galatone in concerto con Melodie. Il 28 febbraio, lo spettacolo di cabaret con Gli Arteteca; il 13 marzo il workshop teatrale a cura di Altra Scena; il 14 marzo Marco Simeoli in Manca solo Mozart.

Il 23 marzo, il concerto del Progetto Bel Canto; il 27 e il 28 marzo, il concerto lirico sinfonico dell’Orchestra di Fiati di Morano Calabro; il 17 e il 18 aprile e in replica il 24 e il 25 aprile, Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo dell’Associazione Culturale L’Allegra Ribalta. (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – Sabato il Carnevale moranese

Sabato 22 febbraio, a Morano Calabro, al via il Carnevale moranese, promosso dalla Pro Loco e dall’Amministrazione Comunale, con l’intento di «offrire alla comunità un’occasione per condividere, con leggerezza e brio, questo particolare momento di aggregazione».

Dalle 14.30, da Piazza Caduti di Nassiriya, partirà la sfilata delle maschere e dei gruppi e carri allegorici per le vie del borgo, che si chiuderà a Piazza Maddalena, dove sarà acceso il tradizionale falò. Un momento, inoltre, sarà dedicata alla memoria di Antonio Guaragna.

Il Carnevale, poi, riprenderà il 25 febbraio, dalle 9.30, con il Carnevale dei bambini. Saranno, infatti, gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Morano/Saracena” a sfilare in costume  tra il “Severini”, il “Gaetano Scorza” e Piazza Giovanni XXIII: a loro il compito di veicolare, tra uno scherzo e una burla, il contagioso entusiasmo della verde e spensierata età.

È prevista, infine, la partecipazione delle Associazioni Star Dance, Karaballandofolk, e di Luigi Stabile. (rcs)

 

MORANO CALABRO (CS) – Il convegno “Opere d’Arte in Calabria”

Questo pomeriggio, a Morano Calabro, alle 17.00, nella Sala Convegni del Complesso Monumentale San Bernardino da Siena, il convegno Opere d’Arte in Calabria. Una storia naturale e civile.

Dopo i saluti istituzionali di Nicolò De Bartolo, sindaco di Morano Calabro, e di Mario Donadio, consigliere delegato alla Cultura, introduce lo studente di Giurisprudenza dell’Università della Calabria, Battista Bruno.

Relaziona il prof. Mario Vicino, storico dell’arte e accademico castrovillarese, che parlerà dell’età feudale, del Castello Normanno-Svevo (XI-XII sec), anche alla luce dell’ultimo restauro conservativo, per arrivare a delineare la figura del principe Pietro Antonio Sanseverino.

«Siamo felici di ospitare ancora una volta, dopo la riuscita manifestazione della scorsa estate, il prof. Mario Vicino – hanno dichiarato il sindaco  De Bartolo e il consigliere Donadio -. Ascolteremo volentieri la sua conversazione e, come avvenuto nelle passate occasioni, avremo modo di acquisire ulteriori conoscenze utili a proseguire nel cammino di valorizzazione del nostro ampio patrimonio culturale». (rcs)

 

MORANO CALABRO (CS) – La città aderisce alla Giornata contro la Violenza sulle donne

L’Amministrazione Comunale di Morano Calabro aderisce alla Giornata contro la violenza sulle donne, in programma domani, 25 novembre.

«Nel manifestare piena solidarietà alle donne vittime di violenza – hanno dichiarato gli amministratori di Morano Calabro – auspichiamo che gli organi deputati possano avviare interventi preventivi e repressivi, potenziando le attività già in essere. Non è facile azzerare il rischio, dal momento che un’elevata percentuale di prepotenze e brutalità si verificano tra le mura domestiche e in ambienti dove non è possibile attuare un controllo sistematico».

«Per tale motivo – hanno proseguito gli amministratori – urge insistere sulla formazione delle coscienze sin dall’età scolare, inculcando che il rispetto e la tolleranza son la base del consesso civile; insegnando ad aver cura e stima di sé stessi e degli altri; spiegando che la violenza, fisica, psicologica o verbale, è sempre una violazione dei diritti umani, e mai, assolutamente mai va taciuta. Diversamente, i tanti simboli che sovente chiamiamo a testimone delle nostre idee, se isolati o avulsi da una visione globale dei problemi, servono a poco. Per questo, a tutte le donne che abbiano subito prevaricazioni di qualsiasi natura, esprimiamo la nostra vicinanza e le invitiamo a denunciare sempre». (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – La “Caccia ai Tesori Arancioni”

Oggi, a Morano Calabro, la prima grande Caccia ai Tesori Arancioni.

Si tratta di una iniziativa promossa a livello nazionale dal Touring Club Italiano, mentre a livello locale dalle tre Amministrazioni Comunali che hanno aderito, che punta alla scoperta e alla conoscenza delle eccellenze dell’entroterra.

Per partecipare è facile: dopo aver scelto il borgo – in questo caso Morano Calabro – si iscrive la propria squadra, composta da massimo sei persone, indicandone il nome.

Il team, poi, si dovrà presentare domenica 6 ottobre, alle 10.00, al punto di partenza, a Via Cappuccini, dove saranno consegnati gli indizi per poter iniziare la caccia al tesoro.

Pur non essendo prevista alcuna competizione, ogni team che completerà il percorso riceverà un piccolo omaggio. I particolari saranno illustrati sul posto dal gruppo Proloco, guidato da Rocco Ingianna, e dall’Associazione Cultour, presieduta da Andrea Magnelli.

Durante la giornata e soprattutto quando la caccia sarà terminata – lo raccomandano i promotori – si potranno condividere le emozioni provate durante la giornata postando foto e video sui social con gli hashtag ufficiali: #tesoriarancioni #touringclubitaliano #bandierearancioni.

«Anche quest’anno – hanno dichiarato i consiglieri Mario DonadioSalvatore Siliveri e il sindaco Nicolò De Bartolo – ospitiamo un evento importante per il territorio. Siamo orgogliosi di essere tra gli unici tre borghi della Calabria ad aver aderito alla proposta del Touring, cui va il nostro plauso per il lavoro svolto e, allo stesso tempo, siamo felici di essere stati scelti per acer ampiamente dimostrato la nostra capacità di accogliere».

«Vivremo – hanno proseguito i consiglieri Donadio e Siliveri e il sindaco De Bartolo – con i tanti amici che verranno a trovarci domenica un momento di festa impreziosito dalle nostre peculiarità artistiche, paesaggistiche e culturali: proveremo a parlarne con l’amore che meritano. Il nostro grazie, in primis, a quanti, turisti e visitatori occasionali, continuano a trasferirci il loro affetto con una presenza pressoché assidua; poi, alla Proloco e alla Cultour per la valida ed efficace collaborazione offerta. Perché se camminiamo insieme, anche a piccoli passi, e aspiriamo ai medesimi obiettivi, i risultati prima o poi arrivano». (rcs)

MORANO CALABRO (CS) – Iniziata la redazione della Carta Archeologica del Territorio

Sono cominciate le attività di redazione della Carta Archeologica del Comune di Morano Calabro.

Il progetto è parte integrante del Protocollo d’Intesa stipulato tra il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali (DILBEC) dell’Università della Campania “L. Vanvitelli” e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per le Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone.

Alla direzione dell’iniziativa, in qualità di responsabili scientifiche, la professoressa Giuseppina Renda, docente di Topografia Antica presso il DILBEC, e la dott.ssa Giovanna Verbicaro, funzionario archeologo responsabile di zona per la SABAP.

Il programma, si avvale dell’impegno sul campo di un gruppo di studenti del Corso di Laurea Triennale in Conservazione dei Beni Culturali e del Corso di Laurea Magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte del DILBEC. Diretti e coordinati dalla professoressa Renda e dalla dottoressa Verbicaro, i ragazzi avranno il compito di setacciare meticolosamente le porzioni di suolo selezionate e segnalare le tracce che via via individueranno.

Le operazioni, che si svolgeranno fino a sabato 21 settembre, coinvolgeranno diverse zone rurali, in particolare le perlustrazioni riguarderanno le aree notoriamente ritenute più interessanti dal punto di vista archeologico, come le contrade Cotura, S. Margherita, S. Paolo, Foce e, più in generale, l’ampia valle del fiume Coscile, alla ricerca di evidenze che permettano di ricostruire la storia di Morano e di registrare e porre in pianta i resti antichi che in qualsiasi modo risultino esistenti sul terreno.

«Siamo felici – affermano il sindaco, Nicolò De Bartolo e il consigliere delegato alla Cultura, Mario Donadiodi – poter accogliere un’equipe così ben articolata nelle figure e nelle professionalità presenti. Perché, come espresso in altre occasioni, la conoscenza del passato è premessa fondamentale per un popolo che voglia disegnare un futuro dignitoso e pienamente umano: ignorare le proprie radici significherebbe privarsi di avvenire e limitare la consapevolezza del presente».

«Nello specifico – hanno proseguito il sindaco De Bartolo e il delegato Donadiodi – la realizzazione della carta archeologica ci consentirà di avere una serie di dati e informazioni preziosi sui quali confrontarsi in ragione della nostra idea di sviluppo. Per questo siamo davvero grati alla prof.ssa Geppina Renda e alla dr.ssa Giovanna Verbicaro per aver fortemente voluto avviare questo progetto la cui valenza non è circoscritta al mero aspetto accademico, già di per sé notevole, ma indirettamente conferma e promuove a scopo turistico e culturale il vasto patrimonio materiale e immateriale di cui Morano dispone». (rcs)