REGGIO – Successo per la rievocazione storica a Mosorrofa

Grande successo ha riscosso la seconda edizione di Ο Άγιος Δημήτριος – San Demetrio, la rievocazione storica svoltasi nei giorni scorsi a Mosorrofa e organizzata dal Circolo Studi Vallata del Sant’Agata e dall’Associazione Culturale Attivamente, con il patrocinio della Parrocchia di S. Demetrio in Mosorrofa e del comune di Reggio Calabria.

Una rievocazione storica in costumi settecenteschi che è servita a trasmettere e valorizzare gli aspetti storici, religiosi e civili legati al culto di San Demetrio a Mosorrofa e alle leggende fiorite attorno alla sua figura. Partendo da un quadro storico ben preciso, la peste che nel 1743 colpì le città di Reggio e Messina causando decine di migliaia di morti, un centinaio di figuranti hanno rievocato la leggenda dell’apparizione di San Demetrio, patrono di Mosorrofa, che ha scacciato la “Peste”, giunta in paese sotto forma di vecchia untrice. Difatti, come ha spiegato il prof. Orlando Sorgonà a chiosa dell’evento, dagli studi effettuati dallo stesso non risulterebbe alcuna annotazione di morte riferita a cittadini di Mosorrofa e legata all’epidemia di peste. Sorte non altrettanto lieta per i vicini abitanti di Cataforio dove l’epidemia ha causato diverse vittime.

Per esprimere la propria gratitudine al santo per la grazia ricevuta, i figuranti hanno intonato canti di ringraziamento in dialetto mosorrofano e in greco e hanno inscenato un corteo che si è snodato lungo le vie più antiche di Mosorrofa e che ha visto sfilare una processione introdotta dai suonatori di tamburi e guidata dal governatore dell’antica e gloriosa città di S. Agata, di cui Mosorrofa era casale. Si sono viste le autorità accompagnate e protette dalle milizie settecentesche, i sindaci locali, il vescovo, i prelati membri della Comunia S. Agatina, e la confraternita settecentesca di S. Demetrio che ha trasportato la vara del santo, ricostruita per l’occasione.

Si sono susseguite poi le famiglie dei Melacrino, dei Sarlo, dei Borruto e dei Federico, nobili di Sant’Agata nei loro sfarzosi vestiti e con tanto di stendardi del casato di appartenenza. E poi la parte più genuinamente popolare rappresentata dalla gente comune che ha accompagnato la vara in processione a testimonianza di una fede sentita, viva e scandita dal lento pianto delle “pie donne” segno di un trasporto particolare per il martirio del santo.

Il tutto si è concluso in Piazza Chiesa, dove il governatore di Sant’Agata ha pronunciato il discorso finale di ringraziamento al santo e dove il “vescovo” ha intonato la sua benedizione al popolo di Mosorrofa.

Grande è stata la partecipazione all’evento, con la presenza in tutto il paese di una folla di persone giunte per l’occasione da diverse zone della città per ammirare il fascino dei luoghi e la bellezza e accuratezza della rievocazione.

Lo stimolo principale all’organizzazione di eventi del genere viene dalla volontà di far rivivere e perpetuare, oltre alla storia, le tradizioni e i costumi della nostra terra. È in quest’ottica che il giorno prima della rievocazione un gruppo ristretto di figuranti ha fatto visita alle scuole del territorio, trasmettendo a bambini e ragazzi le notizie storiche e spiegando gli aspetti più significativi delle tradizioni mosorrofane e del culto di San Demetrio. Il tutto con l’obiettivo di creare una continuità caratterizzata dalla conoscenza e dall’amore per la propria terra e per i suoi aspetti più significativi. Perché conoscere la propria storia è la premessa fondante per capire cosa siamo stati e per essere il meglio di ciò potremmo. (rrc)

Mosorrofa: la rievocazione storica del ‘700 in onore di San Demetrio

Bella rievocazione storica da non perdere questa sera a Mosorrofa di Reggio Calabria: in occasione dei festeggiamenti in onore di S. Demetrio martire, santo protettore di Mosorrofa, frazione di Reggio Calabria, il Circolo Studi Vallata del Sant’Agata e l’Associazione Culturale Attivamente, con il patrocinio della Parrocchia di S. Demetrio in Mosorrofa e del comune di Reggio Calabria, organizzano la seconda edizione dell’evento “ΟΑγιος Δημητριος – San Demetrio” in programma stasera, sabato 22 ottobre, a partire dalle 19.00.

Si tratta di uno studio, con tanto di rievocazione storica settecentesca, degli aspetti storici, religiosi e civili legati al culto di San Demetrio a Mosorrofa e alle leggende fiorite attorno alla sua figura.

In questa edizione, in particolare, si rievocherà la leggenda che vuole San Demetrio salvatore della comunità di Mosorrofa dall’epidemia di peste, storicamente reale, che nel 1743 colpì le città di Reggio e Messina causando decine di migliaia di morti.

Un tema tristemente attuale e non del tutto casuale che si colloca nel solco della storia e delle tradizioni del nostro territorio portando sulla realtà attuale, legata alla pandemia da covid, una ventata di speranza e di fiducia.

Nello specifico la manifestazione si aprirà proprio con la rappresentazione della leggenda appena descritta. In località Bufano, infatti, si rievocherà l’apparizione di San Demetrio che sul suo fidato cavallo, per proteggere i cittadini di Mosorrofa, scaccerà la “Peste”, giunta sotto forma di vecchia untrice. Il tutto accompagnato da canti di supplica e di ringraziamento

in dialetto mosorrofano e in greco.

Successivamente un corteo di personaggi in costumi d’epoca si snoderà lungo le vie più antiche di Mosorrofa inscenando una processione di ringraziamento in onore del santo.

Quasi un centinaio di comparse, introdotte da suonatori di tamburi e guidate dal governatore dell’antica e gloriosa città di S. Agata, di cui Mosorrofa era casale, sfileranno per le strade.

Vedremo le autorità accompagnate e protette dalle milizie settecentesche, i sindaci locali, il vescovo, i prelati membri della Comunia S. Agatina , e la confraternita settecentesca di S. Demetrio cui è demandato il compito di trasportare la vara del santo, ricostruita per l’occasione. Seguiranno le famiglie dei Melacrino, dei Sarlo, dei Borruto e dei Federico, nobili di Sant’Agata nei loro sfarzosi vestiti e con tanto di stendardi del casato di appartenenza. E poi la parte più genuinamente popolare rappresentata dalla gente comune che accompagnerà la vara in processione a testimonianza di una fede sentita, viva e scandita dal lento pianto delle “pie donne” segno di un trasporto particolare per il martirio del santo.

Il tutto si concluderà in Piazza Chiesa dove il governatore della città di Sant’Agata pronuncerà il suo discorso di ringraziamento a San Demetrio per il miracolo che ha salvato i cittadini di Mosorrofa dall’epidemia di peste. Con la manifestazione si cerca così di bissare l’enorme successo dell’evento del 2019, che ha visto diverse centinaia di persone affollare le vie della frazione, rapite dal fascino dei luoghi e dalla bellezza e accuratezza della rievocazione.

Un evento importante per Mosorrofa, che si ripropone di recuperare e valorizzare frammenti di storia e tradizione probabilmente poco conosciuti dagli stessi abitanti, ma quanto mai affascinanti. Comprendere il passato è importante per decifrare il presente. Sapere che il proprio territorio una storia ce l’ha e conoscere gli aspetti più significativi di questa storia, oltre a farci comprendere come siamo, ha lo straordinario potere di farci riflettere su cosa dovremmo e potremmo diventare. (rrc)

Il Circolo Culturale Vivarium di Mosorrofa ha ricordato il Maestro Vincenzo Leotta

A Mosorrofa, nei giorni scorsi, si è svolto l’Omaggio a Vincenzo Leotta, organizzato dal Circolo Culturale Vivarium con il patrocinio morale del comune di Reggio Calabria, la partecipazione della Filarmonica San Demetrio, dell’Orchestra Giovanile dello Stretto “V. Leotta”, in collaborazione con la parrocchia di San Demetrio. 

Tante le iniziative in memoria dell’indimenticabile maestro che ha avviato allo studio e alla passione per la musica, migliaia di giovani per oltre quarant’anni. 

Nel pomeriggio alla presenza dei familiari, il sindaco Paolo Brunetti e l’assessore alla Cultura del comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò, hanno presenziato all’inaugurazione della piazzetta antistante la sala Caridi, storica sala prove dei musicisti di Mosorrofa, intitolata alla memoria del Maestro Leotta. 

A seguire in piazza Chiesa, si è svolto un interessante convegno su “Banda Musicale, ruolo sociale tra storia e innovazione con relatori: prof. Franco Palumbo, presidente Regionale Anbima Calabria, M° Maurizio Managò, docente Conservatorio Torrefranca di Vibo Valentia, M° Vittorio Schiavone, docente Conservatorio “Cantelli” di Novara, M° Giovanni Rondinelli, musicologo. Il convegno è stato moderato dal M° Alessandro Monorchio, direttore dell’Orchestra Giovanile dello Stretto “V. Leotta”. 

La splendida giornata all’insegna della musica, si è conclusa in serata con un concerto evento, in piazza Chiesa che ha visto impegnati oltre cinquanta musicisti, tra cui molti ex allievi del M° Leotta, diretti da tre maestri d’eccezione: Antonino Sorgonà, direttore emerito del Conservatorio “F. Cilea” di Reggio Calabria, il M° Antonino Schiavone, attualmente alla guida della storica Filarmonica di San Demetrio e il M° Alessandro Monorchio con la partecipazione del primo corno della London Symphony Orchestra  e della Royal Philarmonic Orchestra di Londra, M° Vittorio Schiavone. 

«Il concerto “Omaggio a Vincenzo Leotta” – ha spiegato Giovanna Nicolò, presidente del Circolo Culturale Vivarium – è un progetto musicale giunto alla seconda edizione che nel ricordo del maestro Leotta, chiama a raccolta centinaia di musicisti. Per omaggiare il maestro e i nostri ricordi indelebili di giovani musicisti ai primi passi, molti ritornano a Reggio Calabria da ogni parte d’Italia, per partecipare a questo concerto speciale».

Un ringraziamento commosso dalla famiglia del maestro e dai musicisti intervenuti, all’instancabile Pino Nicolò del Vivarium, ideatore e promotore della manifestazione. Il concerto, presentato dalla conduttrice Elena Presti, ha proposto una rassegna del repertorio classico caro al maestro, impreziosito da colonne sonore che tratteggiano immagini radicate nella memoria collettiva di diverse generazioni di musicisti e appassionati. (rrc)