Un progetto, quello promosso dalla città di Cosenza e da Napoli, rivolto proprio ai Neet, i non studenti, nè lavoratori, nè impegnati un percorsi di formazione di età compresa tra i 18 e i 29 anni, con l’obiettivo di renderli partecipi di percorsi formativi finalizzati all’acquisizione di competenze e conoscenze di base nei settori della manutenzione del verde, dell’agricoltura urbana e del marketing territoriale. Sono questi gli obiettivi di Neet-tezza Urbana, che è stato presentato a Palazzo dei Bruzi di Cosenza.
Presenti, il sindaco Mario Occhiuto e, collegata in videoconferenza, dell’assessore ai Giovani, al Patrimonio e ai Lavori Pubblici del Comune di Napoli, Alessandra Clemente.
Il Progetto Neet-tezza Urbana è nato, infatti, dal gemellaggio tra il Comune di Napoli e il Comune di Cosenza (che ne è capofila) ed è stato ammesso al finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico “Sinergie” pubblicato dall’ANCI, a valere sul “Fondo per le Politiche Giovanili”- istituito con legge n. 248 del 4 Agosto 2006.
Tra le finalità del progetto c’è proprio la creazione di opportunità di interazione tra giovani il cui potenziale non è adeguatamente utilizzato e le proprie comunità locali che possono far leva sulla creatività e imprenditorialità (spesso latente) dei ragazzi per superare criticità sociali significative.
Nello specifico, il progetto recluterà 60 ragazzi Neet, all’interno dei tre percorsi di formazione: la manutenzione del verde, l’agricoltura urbana e il marketing territoriale. Tutti questi percorsi avranno una durata di 200 ore. La struttura interna riguarda una formazione generale, una specialistica e la partecipazione a laboratori tecnico-pratici in modo da dare ai giovani partecipanti sia le competenze teoriche che quelle pratiche spendibili all’interno del mercato. Molto presto verrà pubblicato sul sito del Comune, sia a Napoli che a Cosenza, l’avviso pubblico. Gli interessati dovranno compilare una domanda di partecipazione e redigere una lettera motivazionale attraverso la quale verranno selezionati da un’apposita commissione.
«Stiamo operando in due città e in due regioni che già prima del Covid 19, erano regioni difficili. La Campania e la Calabria, insieme alla Sicilia – ha sottolineatoFrancesco Grillo, director di Vision, partner del progetto – sono ai tre ultimi posti per tasso di occupazione, tra tutte quante le regioni dell’Unione europea, in un’accezione allargata, comprensiva anche di quelle nazioni che hanno fatto richiesta di accesso all’Unione Europea, come Bulgaria, Albania, Montenegro e Turchia».
«Ecco perché – ha aggiunto Francesco Grillo – il potenziale dei nostri ragazzi e la loro creatività non vanno sprecati. Perché è come sprecare il futuro delle stesse regioni o città cui appartengono. Negli ultimi sei mesi, con la pandemia, siamo entrati letteralmente in un altro mondo. Ed è un mondo che pone delle sfide, per il welfare, che sono formidabili».
Alto motivo di importanza del progetto, Grillo lo ha indicato come consigliere del Ministro dell’Università, Gaetano Manfredi.
«Stiamo scrivendo – ha aggiunto – il testo del Piano di investimenti e riforme che l’Italia presenterà a Bruxelles e che prevede un quantitativo di risorse importanti (circa 170 miliardi di euro nei prossimi tre anni) che però dovranno essere redistribuite. L’idea di fare delle sperimentazioni di innovazione sociale che ci aiutino a capire come lo Stato che non ce la fa più, possa essere, in qualche maniera, supportato, utilizzando molto la creatività dei ragazzi, penso debba orientare la prossima programmazione dei fondi strutturali e dare un contributo anche alla resilienza del post Covid».
Ad entrare più specificamente nel merito del progetto di gemellaggio tra i comuni di Cosenza e Napoli, per spiegarne l’articolazione e l’ambito di operatività, è stato Antonio Negro, project manager di “Vision”: «è un progetto di innovazione sociale giovanile – ha sottolineato Negro – e si realizza attraverso quella che è la replica, adattata al contesto territoriale cosentino, di un progetto già realizzato precedentemente all’interno del Comune di Napoli e che intende trasferire a Cosenza una buona pratica che ha già avuto successo nel territorio di Napoli, rafforzando alcune attività che nel comune campano sono state già sperimentate».
«La sinergia tra i due comuni – ha aggiunto Negro – è stata possibile per delle peculiarità molto simili nell’ambito dell’occupazione giovanile, ma anche della presenza del verde urbano per abitante, all’interno del territorio comunale. Con questo progetto si intendono creare dei percorsi di formazione che intendono valorizzare una risorsa fondamentale che in questo momento risulta inutilizzata e che sono le capacità inespresse dei giovani Neet». L’interazione tra i due Comuni sarà data dal fatto che una delle classi che coinvolgono i ragazzi di Cosenza verrà tenuta dal partner del Comune di Napoli.
Collegata in videoconferenza, è intervenuta l’assessore ai giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente che ha considerato «un’ottima opportunità essere in partnership con il Comune di Cosenza».
Quindi, l’assessore Clemente ha ricordato come il sindaco Luigi De Magistris abbia messo le politiche giovanili al centro dello sviluppo politico del territorio.
«Siamo riusciti ad attrarre le risorse e ad impegnarle per il nostro territorio – ha aggiunto Alessandra Clemente – avvicinando i ragazzi che hanno seguito questa singolare esperienza alla conoscenza dei luoghi dove risiedono e che non sempre conoscono e al recupero di un rapporto con questi ultimi, contribuendo ad esaltarne l’agricoltura, il cibo, l’ambiente. Abbiamo contribuito a scrivere una importante pagina di sviluppo».
Nell’elaborazione delle politiche giovanili della città di Napoli l’assessore Clemente ha perseguito con tenacia alcuni obiettivi che ha orgogliosamente raggiunto: non far perdere nessuna occasione di finanziamento ai giovani; costruire delle opportunità reali e far sì che gli interventi nel settore delle politiche giovanili fossero realmente organizzati dai giovani per i giovani, purché competenti ed entusiasti.
Al termine del suo intervento, l’assessore Clemente ha invitato il sindaco Occhiuto, ma anche i giovani cosentini che parteciperanno all’avviso pubblico di prossima pubblicazione a Napoli per toccare con mano l’esperienza già realizzata.
A concludere la conferenza stampa il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto (al tavolo era presente anche il vicesindaco e assessore alla riqualificazione urbana e al bilancio Francesco Caruso).
«Il progetto – ha detto Occhiuto – sposa in pieno le nostre politiche. Abbiamo sempre avuto un’attenzione particolare per temi come la sostenibilità della nostra città ed il welfare rivolto soprattutto alle giovani generazioni. Sulla cura e manutenzione del verde, infatti, utilizziamo da anni delle cooperative sociali che abbiamo riqualificato e riorganizzato e che svolgono un lavoro molto importante».
«Tanti sono i progetti che stiamo portando avanti. Uno degli ultimi – ha proseguito il primo cittadino – è quello del Parco del Benessere che è sostanzialmente una grande area di verde attrezzato con piazze pedonali e giardini tematici. Ben vengano, dunque, questi progetti che noi accogliamo molto favorevolmente. Con la Green economy e l’economia circolare – ha concluso poi il Sindaco – si aprono, per i giovani, scenari e opportunità diversi e nei quali chi ha una formazione specifica potrà essere avvantaggiato. Anche le città, grazie a queste azioni, potranno ricevere utilità per i servizi pubblici e diventare più competitive». (rcs)