VALORIZZAZIONE DEL TURISMO RELIGIOSO
SCOPRIRSI IN CALABRIA TESTIMONI DI FEDE

La Regione Calabria scopre le grandi opportunità offerte dal cosiddetto turismo religioso: nel nome di San Francesco di Paola viene rimodulata un’offerta turistica e di accoglienza che può riservare straordinarie sorprese. La Calabria è oltremodo ricca di testimonianze della fede, con santuari, conventi basiliani, basiliche, minuscole chiesette dalla bellezza incomparabile e il turismo religioso mostra un crescente interesse del visitatore-turista che vuole scoprire il passaggio della devozione e l’avvincente offerta votiva che è facile rinvenire un po’ dappertutto, dalle grandi città ai piccoli borghi. Tutte le località hanno un patrimonio artistico-religioso sorprendente e stupisce che fino ad oggi (a parte la fiera di Paola dedicata al turismo religioso) non sia stato dato l’opportuno spazio a questo importante segmento dell’offerta turistica.

Ci ha pensato l’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso che ha “sposato” il progetto della “Rete di San Francesco di Paola” e convinto la Regione a finanziare ulteriormente un progetto che già dispone quasi 17 milioni di euro per costituire una rete tra i Comuni di Corigliano Rossano, Paola, Spezzano della Sila e Paterno Calabro, con l’obiettivo di favorire la mobilità sostenibile e incentivare la fruizione del patrimonio culturale e il turismo religioso. Il progetto, coordinato da Ernesto Rapani, è stato illustrato ieri a Germaneto nella Cittadella regionale “Jole Santelli” dallo stesso assessore affiancato dai sindaci di Paola,   Roberto Perrotta, Spezzano della Sila Salvatore Monaco e Paterno Calabro Lucia Papaianni e in rappresentanza del Comune di Corigliano-Rossano, dall’assessore al turismo Tiziano Caudullo.

Il ricco programma di investimenti, di cui l’amministrazione di Paola è capofila, ha già superato la fase selettiva della manifestazione di interesse promossa dal ministero delle Infrastrutture e trasporti, nell’ambito del programma di azione e coesione (Pac) Infrastrutture e Reti 2014-2020, e punta alla realizzazione di interventi infrastrutturali e di soluzioni Ict, al potenziamento infrastrutturale e all’introduzione di mobilità innovativa finalizzati ad aumentare l’accessibilità ai siti e ai beni culturali da parte di turisti e residenti, considerato che nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i santuari e i monasteri calabresi di San Francesco di Paola. Il progetto dovrà essere realizzato entro il 2023.  l’idea è quella di migliorare l’accessibilità turistica di un’ampia porzione di quella che fu la Calabria Citeriore che vede: dal lato tirrenico Paola, dal lato ionico Corigliano-Rossano e, nell’entroterra, Spezzano della Sila e Paterno Calabro. Tutte città legate alla figura di San Francesco di Paola. Luoghi nei quali il Santo ha esercitato la sua profonda opera spirituale. Il progetto intende creare un legame funzionale fra i territori interessati, ripercorrendo le tappe della vita del Santo. La rete ha l’intento di unire i Comuni non solo sotto l’aspetto territoriale e strutturale, ma anche attraverso il comune sentire culturale e religioso che unisce le realtà coinvolte nel progetto e sede di Santuari realizzati nel corso della sua esistenza dal Patrono della Calabria e dalla gente di mare. Può, senza dubbio, aspirare a diventare uno dei principali attrattori e volano di sviluppo non solo per il turismo religioso ma anche per la crescita di nuove forme di turismo esperienziale e “lento” che stanno nascendo intorno alla figura del Santo, a quale i calabresi sono particolarmente devoti.

Nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i Santuari ed i Monasteri calabresi di San Francesco di Paola i cui fedeli sono presenti numerosi nei 4 continenti, ma anche il parco della Sila della Riserva Biosfera Mab Unesco, ben 8 riserve e parchi, il Codex Purpureus Rossanensis (Patrimonio dell’Umanità Unesco), una delle due principali stazioni sciistiche della Sila e quindi del Sud Italia, il più grande parco acquatico di divertimenti sempre nel Sud Italia, 5 centri storici tra cui proprio Corigliano-Rossano, capitale Bizantina del Meridione e centro aragonese che vede la massima espressione nel Castello Ducale restaurato e fruibile, attrattori turistici che fanno di questa area il bacino di utenza turistico più significativo della Calabria, ma con oggettive difficoltà di accesso causate da: inadeguati strumenti di informazione, inadeguata offerta di Trasporto Pubblico Locale; assenza di integrazione dell’offerta di trasporto urbano e intercomunale.

L'assessore Orsomarso e i sindaci della Rete di San Francesco di Paola
L’assessore al Turismo Fausto Orsomarso e i sindaci della Rete di San Francesco di Paola

Secondo l’assessore Orsomarso «La Regione non solo sposerà questo progetto importante, ma lo sosterrà integrandolo con ulteriori investimenti, attraverso una riformulazione più complessiva del turismo calabrese. Penso a nuovi processi formativi che devono avvenire in questo settore, ma anche agli sforzi nel campo dell’immagine che si possono concretizzare grazie ai prodotti realizzati dalla Film Commission. Ci sono tanti investimenti che si possono integrare per favorire un maggiore sviluppo del turismo in Calabria. Abbiamo creduto in questi sindaci e sosterremo il progetto, che possiamo definirlo della ripartenza della Calabria».

Soddisfatti i sindaci coinvolti nel progetto che, secondo Perrotta (Paola) «ha un grande rilievo: è stata la presidente Santelli a credere per prima a questa idea. Di certo, è una grande chance per Paola, che ogni anno accoglie migliaia e migliaia di pellegrini». Secondo l’assessore alle Politiche per lo sviluppo del turismo di Corigliano Rossano, Caudullo «La rete dei Comuni che si costituisce con questa idea mette in moto processi virtuosi, spingendo verso una mobilità sostenibile, intelligente e integrata».

«È un’occasione di rinascita per quest’area, dopo un periodo drammatico come quello che stiamo attraversando a causa dell’emergenza sanitaria. Ma è anche – ha affermato la sindaca di Paterno Calabro, Papaianni – la dimostrazione che l’unità fa la forza e favorisce la crescita dei territori».

«Abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto – ha dichiarato infine il sindaco di Spezzano della Sila, Monaco – perché va nella direzione corretta di un turismo che tende a qualificare l’esistente e ampliare i servizi».  (rrm)

17 milioni di euro dal Mit per il progetto “La Rete di San Francesco”

Si chiama La Rete di San Francesco l’ambizioso progetto che vede protagoniste quelle città calabresi legate alla figura di San Francesco di Paola.

Il progetto, che è stato inserito tra gli interventi finanziabili da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti, riceverà un finanziamento di quasi 17 milioni di euro, e vede come capofila il Comune di Paola e, in rete, i Comuni di Corigliano Rossano, Paterno calabri e Spezzano della Sila.

L’idea, alla base del progetto proposto, è quella di migliorare l’accessibilità turistica di un’ampia porzione di quella che fu la Calabria Citeriore che vede dal lato tirrenico Paola, dal lato ionico Corigliano-Rossano e, nell’entroterra, Spezzano della Sila e Paterno Calabro. Tutte città legate alla figura di San Francesco di Paola. Luoghi nei quali il Santo ha esercitato la sua profonda opera spirituale.

Il progetto richiama il culto e la vita del Santo, fin dal nome: la “rete” di San Francesco, con lo scopo di creare un legame funzionale fra i territori interessati, ripercorrendo le tappe della vita del Santo. La rete ha l’intento di unire i Comuni non solo sotto l’aspetto territoriale e strutturale, ma anche attraverso il forte legame culturale e religioso che unisce le realtà coinvolte nel progetto e sede di Santuari realizzati nel corso della sua esistenza dal Patrono della Calabria e dalla gente di mare, uno dei principali attrattori e volano di sviluppo non solo per il turismo religioso ma anche per la crescita di nuove forme di turismo esperienziale e lento che stanno nascendo intorno a questa alla figura del Santo.
Nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i Santuari ed i Monasteri calabresi di San Francesco di Paola, i cui fedeli sono presenti numerosi nei 4 continenti, ma anche il parco della Sila della Riserva Biosfera Mab Unesco, ben 8 riserve e parchi, il Codex Purpureus Rossanensis (bene Unesco), una delle due principali stazioni sciistiche della Sila e quindi del Sud Italia, il più grande parco acquatico di divertimenti sempre nel Sud Italia, 5 centri storici tra cui proprio Corigliano-Rossano, capitale Bizantina del Meridione e centro aragonese che vede la massima espressione nel Castello Ducale restaurato e fruibile, attrattori turistici che fanno di questa Area il bacino di utenza turistico più significativo della Calabria, ma con oggettive difficoltà di accesso causate da: inadeguati strumenti di informazione, inadeguata offerta di Trasporto Pubblico Locale; assenza di integrazione dell’offerta di trasporto urbano e intercomunale.
Il progetto punta a colmare queste carenze attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali e di soluzioni Ict, il potenziamento infrastrutturale e l’introduzione di mobilità innovativa col fine di aumentare l’accessibilità ai siti ed ai beni culturali da parte di turisti e residenti. Il tutto attraverso la costituenda associazione temporanea di scopo (Ats) che propone il progetto.
Ogni Comune ha elaborato delle proposte inserite in un quadro generale e complessivo. Il Comune di Paola ha inserito la “realizzazione di una hall presso il Santuario e di un terminal bus”, il Comune di Spezzano della Sila la “riqualificazione, il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità d’accesso nel centro storico e verso il convento di San Francesco di Paola”, mentre il Comune di Paterno Calabro ha puntato ad interventi volti al “miglioramento del borgo anche attraverso un itinerario turistico che riguarda siti di pregio socio culturali legati alla figura del Santo”
Per il Comune di Corigliano-Rossano il progetto, è curato e seguito da Benedetta De Vita e dal dottor Giambattista Pignataro, coordinatore scientifico professor Bartolomeo Sciannimanica – prevede la realizzazione di due autostazioni e di snodi intermodali per il collegamento con gli altri Comuni della rete e parcheggi di interscambio con punti di prelievo e rilascio di veicoli e biciclette elettriche/pedalata assistita dotati di infrastrutture di ricarica, a servizio dei veicoli in condivisione e privati di cui: quattro a servizio delle aree balneari, uno a servizio del Porto di Schiavonea a supporto della domanda di trasporto proveniente da crocieristi e diportisti, quattro a servizio di aree ad alta frequenza di spostamenti degli Scali cittadini; quattro alle porte dei due centri storici in posizione utile a favorire l’accesso pedonale.
Tutti i punti saranno allestiti con: postazioni con totem interattivi, per la erogazione di servizi di info mobilità e tabelle che promuovono l’accesso ai totem interattivi e l’uso della mobile app di navigazione e servizi di mobilità. Il sistema di nuova mobilità a supporto della accessibilità turistica per il comune di Corigliano Rossano prevede anche una flotta di 15 veicoli elettrici, una flotta di 25 quadricicli leggeri; una flotta di 60 Biciclette a pedalata assista. 3 veicoli per diversamente abili.
Superata la prima fase di valutazione di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il progetto passerà al vaglio della Regione Calabria che ne verificherà la valenza e la coerenza con le strategie regionali. (rcs)
In copertina, il Santuario regionale di San Francesco di Paola

PAOLA (CS) – L’iniziativa “L’Albero di San Francesco”

Si chiama L’albero di San Francesco l’iniziativa promossa dai Frati Minimi del Santuario di San Francesco di Paola, valida fino al 27 marzo, giorno in cui si festeggia il 605esimo compleanno di S. Francesco.

«Vieni in Santuario e appendi all’albero di s. Francesco la tua particolare intenzione di preghiera» hanno detto i Frati Minimi, aggiungendo che «L’albero delle preghiere è lo stesso abete ammirato nelle trascorse festività natalizie. Spoglio da ogni decorazione, lo orneremo d’ora in poi con le vostre intenzioni di preghiera che vorrete appendere ai suoi rami».

«Se sei impossibilitato – hanno concluso – a raggiungerci fisicamente, inserisci qui nei commenti la tua breve intenzione di preghiera. La raccoglieremo assieme alle altre e la offriremo al Signore durante la s. Messa del compleanno di s. Francesco». (rcs)

PAOLA (CS) – Maltempo, nota dei Frati Minimi sull’accesso al Santuario di Paola

I Frati Minini del Santuario di San Francesco di Paola, a fini di sicurezza, hanno comunicato che, a causa del maltempo che sta interessando in queste ultime ore Paola, il circondario e alcune zone adiacenti al Santuario, la Via dei Minimi è chiusa temporaneamente al traffico, e che si può accedere al Santuario tramite Via S. Francesco.

Si segnalano diverse frane e smottamenti, ma nessun danno a persone. La situazione è continuamente monitorata dalle competenti autorità civili, intervenute tempestivamente assieme ai Frati Minimi sui luoghi del dissesto che hanno interessato l’area del Santuario. (rcs)

Il presidente f.f. Spirlì a Paola: Garantito l’impegno per la terapia intensiva del nosocomio

Il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, si è recato a Paola, facendo visita al Santuario di San Francesco di Paola e all’Ospedale.

Nel primo incontro, Spirlì è stato accolto dal rettore del Santuario, padre Francesco Trebisonda, dal vicario, padre Francesco Di Turi, e dai frati Minimi. Nel secondo, erano presenti il sindaco di Paola, Roberto Perrotta e i consiglieri regionali Antonio De CaprioGraziano Di Natale Pietro Molinaro

Al Santuario di San Francesco di Paola, Spirlì ha ricevuto in omaggio un cordoncino dei Minimi e un bassorilievo del Santo.

«Una visita a casa di San Francesco di Paola, il patrono della nostra Calabria – ha commentato il presidente della Regione – nel Santuario che è il cuore della fede calabrese e mondiale. Sono stato accompagnato da padre Trebisonda e da tutta la famiglia francescana nella giornata in cui avremmo dovuto festeggiare il primo anniversario della presidenza di Jole Santelli. Sono venuto qui, nel ventre della fede, nello stesso luogo in cui Jole ha manifestato tutto il suo sentimento per i calabresi e per l’umanità, con una delle più belle dichiarazioni d’amore che un politico possa fare».

«Oggi – ha sottolineato ancora Spirlì – è stata una giornata speciale per una visita speciale. Ringrazio padre Francesco Tresibonda e tutti frati e i padri. San Francesco di Paola, oltre a essere il nostro patrono e il nostro protettore, è il punto di riferimento di una fede, che è anche la mia, che è stata ereditata, poi processata, infine abbracciata. Grazie alla potenza del messaggio francescano, tante persone come me viaggiano prima in giro per il mondo della fede e poi trovano, finalmente, pausa, sosta, arrivo e lido sicuro proprio nel cuore di San Francesco di Paola. Confidate in San Francesco, i buoni calabresi non dimentichino mai di venire a salutarlo».

«Peraltro – ha aggiunto Spirlì – presto finalmente aprirà un importantissimo museo, ricco di grandi opere d’arte. Questo lo faremo anche con l’ausilio del Mibact ma, soprattutto, per volontà dei nostri padri, che metteranno a disposizione una pinacoteca incredibile, con opere che rafforzeranno sempre di più la fede e l’amore per la Calabria».

Poi, il Spirlì si è recato all’Ospedale: «una visita – ha spiegato –  dovuta, sentita e costruita in questo mese e mezzo, anche grazie alla pazienza dei sanitari di Paola, che tanto spesso hanno invitato le istituzioni a prendere atto dell’esistenza di un reparto di terapia intensiva dotato delle macchine più moderne e precise per la cura e la salvezza dell’ammalato».

«Era importante venire qui, oggi – ha detto ancora – per far sentire quanto il palazzo non sia un monoblocco senza vie di comunicazione. Un palazzo che si è aperto in questo anno di amministrazione Santelli. Permettetemi di ricordare Jole proprio nell’ospedale che aveva scelto per farsi seguire per le sue urgenze e necessità. Oggi prendiamo un impegno preciso, quello di far attivare il reparto di terapia intensiva a Paola. Non sono impegni politici né pre-elettorali, sono doveri istituzionali».

«Mi farò ambasciatore – ha concluso Spirlì – presso il commissario ad acta: so che il prefetto Longo non rimarrà insensibile a questa ennesima sollecitazione che viene dal presidente della Regione. Quando c’è la fiducia, esiste qualcosa che va oltre il cinico e freddo rapporto istituzionale. Sono convinto che, molto presto, questo traguardo verrà raggiunto». (rcs)

Con il programma “Freedom” alla scoperta del Santuario di San Francesco di Paola

Freedom – Oltre il Confine, il programma condotto da Roberto Giacobbo, torna in Calabria per raccontare le bellezze e la storia del Santuario Regione di San Francesco di Paola: l’appuntamento è per domani, alle 21.15 su Italia Uno.

Si tratta della seconda delle quattro puntate dedicate alla scoperta dello straordinario patrimonio storico e ambientale della nostra terra, tra misteri e leggende, realizzate anche grazie al supporto della Sezione sezione Cinema e Spettacolo di Unindustria Calabria.

«Si tratta di importanti opportunità di promozione turistica e crescita del territorio – ha dichiarato il presidente della sezione Cinema e Spettacolo, Giuseppe Citrigno. Siamo lieti di aver potuto ospitare la troupe di Roberto Giacobbo per la realizzazione di un format televisivo in prima serata di altissima qualità. Un programma che valorizza il patrimonio artistico e culturale nazionale e che offrirà la possibilità al pubblico di scoprire le bellezze dei nostri territori».

«Questa puntata – ha spiegato Citrigno – affronterà la figura di San Francesco da Paola, venerato in tutto il mondo. Abbiamo dato il nostro sostegno in termini di servizi e di strutture ricettive che hanno ospitato la troupe. Un ringraziamento particolare per la preziosa collaborazione ai Padri Minimi del Santuario di San Francesco di Paola. Unindustria-Sezione Cinema e Spettacolo continuerà a supportare le produzioni cinematografiche e televisive che gireranno nella nostra regione».

«Mi auguro – ha concluso – che questa puntata possa stimolare un progetto ambizioso che porto avanti da tempo: la realizzazione di una grande fiction televisiva sulla vita e le opere del nostro San Francesco».

San Francesco da Paola veniva da una famiglia agiata, eppure ha scelto molto presto una vita fatta di privazioni e di solitudine. È oggi un Santo, ma è anche stato un uomo che, nel 1400, quando l’età media di una persona era ben più corta, ha vissuto per oltre 90 anni: le due cose possono essere in qualche modo collegate?

Un recente studio scientifico sembrerebbe dimostrare che potrebbero esserlo: la ripetizione costante di alcune preghiere, come ad esempio l’Ave Maria, porterebbe infatti a una regolazione del respiro e a conseguenze positive sulla pressione e sull’ossigenazione del sangue. È possibile che la preghiera e la meditazione possano allungare la vita?

Il Santuario, inoltre, è stato recentemente elevato a Sede Regionale. Un riconoscimento che è giunto nell’anno dedicato al V Centenario della Canonizzazione di San Francesco di Paola, in seguito alla richiesta formulata dal M.R.P. Padre Provinciale P. Francesco M. Trebisonda al presidente della Cec, sua eccellenza Mons. Vincenzo Bertone e a tutti i Presuli calabresi.

Il Santuario di Paola è sempre stato meta di pellegrinaggio da tutto il Sud Italia, specialmente dalla Calabria, di cui è il Santo Patrono. Al suo interno, inoltre, sono custodite parte delle spoglie del Santo, mentre il resto si trova a Tours, in Francia (rcs)

PAOLA (CS) – La 1° edizione del Concerto di Natale in Santuario

Il 24 dicembre, alle 20, sulla pagina Fb, Instagram e Youtube del Santuario di San Francesco di Paola, è in programma la prima edizione del Concerto di Natale in Santuario, promosso dalla Comunità dei Padri Minimi del Santuario Regionale di San Francesco e patrocinato dalla Fondazione San Francesco di Paola Onlus.

A presentare il Concerto di Natale, sarà Nadia Focetola che intratterrà i numerosi ospiti che interverranno nel corso della serata. La speranza in un domani foriero di pace e amore prende forma a partire dall’umile grotta in cui è nato il nostro Signore Gesù Cristo, al quale sono state dedicate le più belle canzoni natalizie da tutto il mondo, che saranno interpretate in Basilica Antica da artisti della locale cittadina paolana. A salutare l’evento sarà il R.mo Padre Provinciale, Francesco Maria Trebisonda, che interverrà nel corso della trasmissione portando l’augurio del Santo Natale a tutti i devoti di San Francesco di Paola presenti in ogni parte del mondo. Il Concerto di Natale in Santuario prevede in scaletta l’interpretazione di Canti Natalizi della tradizione, ma anche brani celebri. Numerosi ospiti allieteranno la serata portando il messaggio di Pace e amore all’interno della Basilica del Santo Patrono della Calabria. Saranno letti brani poetici che richiamano il nostro essere cristiani partendo dal miracolo più bello: quello della nascita di nostro Signore Gesù. Tante sorprese rallegreranno i cuori dei telespettatori in una cornice suggestiva e di autentica devozione quale quella della Basilica Antica del Santuario di Paola, tra le mete più visitate da numerosi fedeli.

PAOLA (CS) – I Frati Minimi ricordano Padre Bonaventura Gaona

I Frati Minini di Paola hanno voluto ricordare Padre Bonaventura Gaona, in occasione del pio transito.

Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco Gaona e Barbara Scialpi. Fin dalla sua infanzia rivelò uno spiccato amore per la preghiera e rivestiva di  questo suo amore  anche i momenti di gioco consoni all’età infantile. Promuoveva, infatti, vere e proprie gare tra i suoi coetanei aventi ad oggetto prediche su argomenti di dottrina cristiana in cui rivelava già non comune competenza.
Appena tredicenne, malgrado la contrarietà della madre, attratto dalla figura eremitica di San Francesco di Paola e in particolare dalla vita quaresimale caratterizzante la sua Regola, chiese di entrare a far parte dell’Ordine dei Minimi.
Malgrado la sua tenera età e proprio in virtù delle sue doti eccezionali rivelatrici di già grande cultura letteraria e sperimentate e note virtù, la sua richiesta fu accettata.
Emise la professione all’età di sedici anni e si dedicò agli studi filosofici e teologici. Ordinato sacerdote e per le sue doti ormai ben note, fu destinato subito all’insegnamento ed alla predicazione.
Amava la solitudine, frequentava solo la cella, il coro, il confessionale e si distingueva per la sua umiltà; in riconoscimento delle sue doti, fu eletto Correttore del Convento di S. Andrea delle Fratte a Roma, ma si oppose  ad una proposta di elezione a Correttore Generale. Erano ben noti tra i suoi confratelli i suoi celesti rapimenti durante le sue frequenti contemplazioni del Crocifisso e della Vergine SS.ma e di notte recitava inni e preghiere da lui stesso composti. Esercitò, assiduamente, le virtù della penitenza e della povertà evangelica. Nutriva tale zelo per la salvezza delle anime che desiderava recarsi in Giappone per incontrarvi il martirio. Dotato del dono della profezia, operò miracoli, sia in vita che dopo la morte, avvenuta il 18 novembre 1643.
La sua stanza fu trasformata in cappella e gli oggetti a lui appartenuti  conservati come reliquie per la fama di santità che lo accompagnò in vita e dopo morto, raggiungendo perfino le Fiandre. A distanza di undici mesi, il corpo, dissepolto, fu trovato intatto e ancora profumato e dal suo naso scorreva sangue vivo.
Per volontà del Papa Innocenzo X, fu deciso di dare sepoltura alla salma nella cappella della Natività di Maria della stessa Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte dove tuttora si trova.
A Martina Franca esiste una via e una scuola a lui intitolate.

Preghiera per ottenere la beatificazione del venerabile Bonaventura Gaona

Dio onnipotente, che ti sei degnato di suscitare nella Chiesa il tuo servo e nostro confratello P. Bonaventura Gaona, il quale ti amò così teneramente e con grande zelo si adoperò con il suo ministero alla salvezza delle anime, degnati di concedere qualche segno evidente della sua santità e della sua valida intercessione. Te lo chiediamo perché la Chiesa possa proporre il suo culto ai fedeli, a tua maggior gloria e della Chiesa stessa, che è madre feconda e gloriosa di santi. Amen. (rcs)

PAOLA (CS) – Il messaggio dei Frati Minimi per la Giornata Mondiale dei Poveri

In occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, in programma il 15 novembre, i Frati Minimi di Paola hanno voluto lasciare un messaggio per questa giornata particolare tramite il Padre provinciale, Francesco Trebisonda.

«Nel messaggio scritto per questa giornata particolare, Papa Francesco afferma: “Tenere lo sguardo rivolto al povero è difficile, ma quanto mai necessario per imprimere alla nostra vita personale e sociale la giusta direzione. Non si tratta di spendere tante parole, ma piuttosto di impegnare concretamente la vita, mossi dalla carità divina. Ogni anno, con la Giornata Mondiale dei Poveri, ritorno su questa realtà fondamentale per la vita della Chiesa, perché i poveri sono e saranno sempre con noi (Gv 12,8) per aiutarci ad accogliere la compagnia di Cristo nell’esistenza quotidiana (n. 3)”. Come figli del gran Santo della carità non possiamo rimanere indifferenti a questo appello. Ricordiamoci che «la carità è l’anima della vita e dell’apostolato dell’Ordine» (Dir 95) ed essa va espressa con vicinanza sempre maggiore verso i poveri e gli emarginati».

«Pertanto – continua il messaggio – a imitazione del Fondatore e di s. Nicola Saggio, ciascuno rammenti di “aver abbracciato volontariamente la povertà evangelica e vivendo gioiosamente da vero povero di Cristo, tenda alla promessa beatitudine, che lo fa erede del regno dei cieli (Dir 10)”. Con questa mia, vorrei ringraziare tutti voi per l’attenzione che ogni giorno usate verso i poveri che bussano alla porta delle nostre comunità».

«Tenendo conto della triste emergenza sanitaria in corso – ha concluso Padre Trebisonda – vi esorto ad essere assai prudenti ma nello stesso tempo a vivere la prossima Giornata dei Poveri con particolare slancio. Sono sicuro che nelle nostre Case non mancheranno iniziative adeguate ad onorare questo appuntamento importante della Chiesa. Vi invio un caro saluto e con la speranza di rivederci presto auguro a tutti Buona Domenica dei Poveri!». (rcs)

PAOLA (CS) – Si celebra il IV Centenario della nascita del Beato Nicola Barrè

A Paola, la Comunità dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola e le Suore del S. Bambino Gesù si apprestano a celebrare il IV centenario della nascita del Beato Nicola Barrè,(Amiens 1621- Parigi 1686) religioso minimo e fondatore delle Suore del Santo Bambino Gesù.

Le celebrazioni, in programma fino al 22 ottobre, propongono un ricco programma liturgico:

Giorno 20 ottobre presso la chiesa del rione S. Agata la Giornata è dedicata alla comunità parrocchiale S. Maria di Portosalvo in Paola M. con inizio alle ore 17.30 con la recita del S. Rosario e meditazioni, a seguire la S. Messa presieduta dal rev. do P. Ottavio M. Laino, Postulatore Generale dell’Ordine dei Minimi. Al termine si terranno le testimonianze missionarie delle religiose del P. Barrè.

Giorno 21 ottobre presso la chiesa del Rosario la giornata sarà dedicata alla comunità parrocchiale S. Caterina V. e M. in Paola con inizio alle ore 17.00 con il S. Rosario e con meditazioni. A seguire si terrà la S. Messa presieduta dal rev. do P. Ottavio M. Laino, Postulatore Generale dell’Ordine dei Minimi. Al termine si terrà la testimonianza missionaria delle religiose del P. Barrè.

Giorno 22 ottobre l’apertura del IV Centenario della nascita del Beato Nicola Barrè inizierà alle ore 17.00con la recita del S. Rosario e alle ore 17.30 si terrà la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Francesco Nolè, Arcivescovo Metropolita di Cosenza –Bisignano.

Il 21 ottobre 1621 è una data importante che sancisce la nascita di chi ha fatto della propria vita una missione, inaugurando una corrente di educazione popolare volta allo sviluppo della persona. (rcs)