L’inaugurazione dell’info point turistico e casa dell’escursionista chiude gli Ecodays al Parco della Sila

Con l’inaugurazione e la consegna dei locali che ospitano La Casa dell’escursionista e l’Info point turistico, affidato alla Pro Loco di Taverna, si è chiusa la tre giorni degli Ecodays per la Natura e l’Ambiente, svoltosi a Taverna nel Parco Nazionale della Sila e organizzati dall’Unione Pro Loco d’Italia (Unpli) in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale della Sila.

Una tre giorni durante la quale sono stati organizzati anche due convegni (sui temi  della “Mobilità lenta e buone pratiche” e  “Il cicloturismo nel Parco Nazionale della Sila”) ospitati nel teatro del centro Visita “A. Garcea” del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro e inaugurata la ciclopista che collega il villaggio Mancuso al Villaggio Racise e poi località Pantane; completa il quadro delle azioni realizzate la firma del protocollo d’intesa  tra l’Ente Parco , la Riserva della Biosfera MaB Sila – Unesco e il Comitato Regionale Unpli Calabria.

«È stata un’edizione da incorniciare, straordinaria per i contenuti, l’affetto e l’accoglienza che ci portiamo a casa: la grande ospitalità calabrese si è sentita tutta. Tre giorni ricchi di appuntamenti, emozioni e risultati: dalle sinergie e le buone prassi emerse nel corso delle tavole rotonde, alle inaugurazioni della ciclopista e dell’info point turistico che è il cuore della nostra attività», ha affermato il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina.

«Abbiamo la consapevolezza di aver costruito qualcosa di utile per il futuro – ha concluso – a partire dall’info point che ci consentirà alle Pro Loco di essere più presenti in Sila. Lavoreremo insieme per  far conoscere meglio la natura incontaminata, l’aria purissima e  il senso di pace che offrono queste aree; luoghi che per attrazioni  e servizi disponibili si prestano a varie tipologie di turismo: dal cicloturismo, alle gite d’istruzione, ai visitatori appassionati di natura».

Piena soddisfazione anche per il presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Francesco Curcio: «In chiusura di questa fantastica tre giorni con Unpli – ha detto – colgo nuovamente l’occasione per ringraziare tutti voi. Abbiamo posto le basi per un lavoro di sinergia che porteremo avanti insieme per il bene della natura e di chi vive su questi territori».

«Come Riserva della Biosfera, l’acronimo “Man and Biosphere” – ha proseguito – è dedicato proprio a questo connubio: una tutela della natura e sua valorizzazione da parte dell’uomo che gode di questo patrimonio, di questa aria salubre e di tutte le eccellenze custodite al suo interno come un prezioso diamante. Dobbiamo pensare in grande, alla Riserva, ai cittadini che ci vivono e al bene di chi lavora in questi territori, sviluppandoli e alimentandoli con tante idee e progetti».

Analisi condivisa anche da Stefano Raso, responsabile del dipartimento Parchi e Ambiente dell’Unpli, che oltre a tracciare un bilancio, guarda già avanti: «è stato un evento unico e importante che  è andato oltre le aspettative, per effetto di una serie di sinergie e professionalità che il parco della Sila ha oltre ad un territorio, già descritto magico e unico. Abbiamo seminato davvero bene, ci sono in corso della azioni costruttive e altre ne arriveranno, per cui questa edizione degli “Ecodays”, in realtà, continuerà ancora in Calabria, in parallelo a tutte le attività avviate».

Chiude il bilancio degli “EcodayS”, Filippo Capellupo, presidente Unpli Calabria: «Questa tre giorni ha sviluppato tante iniziative che, solitamente, si sviluppano in diversi mesi, ma la ‘Squadra’ dell’Ecodays con le Pro Loco Calabresi ha dimostrato che si possono fare cose di qualità se si lavora remando tutti nella medesima direzione».

«Gli apprezzamenti ricevuti per il lavoro svolto mi rendono felice – ha aggiunto – un impegno che servirà finalmente a far posizionare la montagna calabrese nei gradini più alti della scala di valori. Il ringraziamento va a tutti coloro i quali hanno avuto la sensibilità e l’intelligenza di lavorare per il futuro della nostra regione, non soltanto per la sua valorizzazione, ma per il futuro di un ecosistema che sia  oggi ed in futuro, la prospettiva per i nostri giovani. Ringraziamo, infine, le Ferrovie della Calabria per esserci stati vicini in questa manifestazione con grande sensibilità e senso di appartenenza al progetto di rivalutazione della montagna calabrese».

La struttura che ospita “La Casa dell’escursionista” e l’info point turistico è stata realizzata dall’Ente Parco con fondi propri e della Regione Calabria. L’immobile, ex caserma del Corpo Forestale dello Stato, è stata ceduta al Comune di Taverna e a sua volta all’Ente Parco in comodato d’uso gratuito.

«Un progetto di grande utilità per i tanti amanti delle attività escursionistiche in Sila. Il progetto di recupero di strutture fatiscenti, ristrutturate dal Parco continua restituendo alla collettività strutture e servizi.  L’Info point e  la “Casa dell’Escursionista” sono ubicati  lungo la Ciclovia dei Parchi e della Ciclopista di Villaggio Mancuso e saranno a servizio anche dei fruitori del parco appassionati di trekking e cicloturismo», ha dichiarato l’ing. Domenico Cerminara dell’Ente Parco.

Ad intervenire anche il sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino: «Come amministrazione stiamo dedicando tante attenzioni alla valorizzazione del patrimonio ambientale. L’intento è quello di creare aree dedicate al servizio degli amanti della natura e delle bellezze che il territorio Silano offre. Una Sila unica e peculiare, che supera oggi ogni campanilismo per guardare ad un futuro sempre più sostenibile e ad un territorio fruibile a tutti gli ospiti e amanti della montagna».

All’inaugurazione hanno preso parte anche, il Presidente  del Parco Nazionale della Sila,  Francesco Curcio, il presidente dell’Unpli, Antonino La Spina, il Sindaco di Taverna, Sebastiano Tarantino, i componenti  dell’Ufficio Tecnico del Parco Nazionale della Sila, il presidente di Unpli Calabria, Filippo Capellupo, di Unpli Basilicata, Vito Sabia, di Unpli Emilia-Romagna, Maximiliano Falerni,  i consiglieri nazional Unpli, Pier Franco De Marco e Antonello Pirola, i presidenti provinciali calabresi e il presidente della Pro Loco di Taverna, Tonino Puleo; presenti, fra gli altri, anche rappresentanti delle istituzioni locali, volontari delle Pro Loco del comprensorio e volontari del Servizio Civile.

Nell’ambito degli “Ecodays”, sabato pomeriggio, è stata inaugurata la ciclopista che collega il villaggio Mancuso al Villaggio Racise e poi località Pantane, per un’estensione complessiva di oltre 2 km in ambito urbano, finanziata dalla Regione Calabria e realizzata dall’Ente Parco Nazionale della Sila.  Un percorso, ad uso esclusivo di ciclisti, che consente una completa immersione nell’incontaminata natura del Parco Nazionale della Sila, unendo due tra i più importanti punti di attrazione turistica.La ciclopista aumenta l’appeal dei 545 km della ciclovia (ad utilizzo promiscuo della sede viaria su strade a bassa percorrenza di traffico veicolare) offrendo agli appassionati un’autentica scoperta e nuove esperienze tra paesaggio ed ecosostenibilità nelle aree di Aspromonte, Sila, Pollino e le Serre. Ad arricchire le

Il primo appuntamento è stato rappresentato dal convegno sul tema Mobilità lenta buone pratiche a confronto, le Pro loco a confronto con le istituzioni e le associazioni: analisi del contesto, prospettive di miglioramento e sviluppo, proposte e soluzioni, che si è tenuto venerdì pomeriggio. Il programma è poi proseguito, sabato mattina, con la tavola rotonda Il cicloturismo nel Parco Nazionale della Sila, una nuova realtà di sviluppo compatibile del turismo verde nelle aree protette. 

Tra i risultati centrati anche il protocollo d’intesa tra l’Ente Parco, la Riserva della Biosfera MaB Sila – Unesco e il Comitato Regionale Unpli Calabria.

L’accordo mira a rafforzare ulteriormente la sinergia tra Ente Parco, Riserva MaB e Unpli Calabria, impegnate a svolgere sul territorio un importante lavoro di coordinamento, valorizzazione, proficua collaborazione e conoscenza dei luoghi, tramite una spinta propulsiva e la capillare rete delle Pro Loco: si lavorerà alla promozione del Parco e all’istituzione dei Punti Informativi del Parco, nelle sedi Pro Loco già autorizzate. Un impegno congiunto  diretto anche alla promozione di eventi legati alla tradizione culturalee all’attuazione di una serie di iniziative volte, al coinvolgimento degli studenti in attività di tipo creativo-esperienziale, al miglioramento della qualità della vita e dei servizi al cittadino, con particolare riguardo ai giovani. (rcz)

Al Parco Nazionale della Sila al via gli Ecodays 2023

Nel sito del “Centro Visite del Parco Antonio Garcea” del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro, a Taverna, nel cuore del Parco Nazionale della Sila, hanno preso il via gli Ecodays per la Natura e l’Ambiente, organizzati dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – Dipartimento Parchi e Ambiente.

A dare il benvenuto a tutti gli ospiti il presidente Unione Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina: «Con gli Ecodays per la Natura e l’ambiente intendiamo mettere a sistema le Pro Loco che operano nell’ambito della tutela ambientale, evidenziando l’impegno che svolgono al fianco dei parchi nazionali, delle Riserve naturalistiche e della amministrazioni».

La Spina ha poi proseguito sottolineando il contributo dell’Ente Parco della Sila nel portare avanti progetti di tutela e valorizzazione ambientale legati ad infrastrutture verdi di grande pregio, quali ad esempio la Ciclovia dei Parchi.

A portare i saluti del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore regionale al Terzo , Emma Staine, che è intervenuta sia in mattinata, all’apertura degli Ecodays, e nel pomeriggio, durante i lavori del convegno.  «Per la Calabria – ha detto Staine – gli Ecodays di Unpliassumono un’importanza particolare considerando le caratteristiche ambientali, culturali e turistiche del territorio fatto di montagne, colline, coste e parchi nazionali. Gli Ecodays offrono l’opportunità di promuovere la conservazione di queste risorse naturali, sensibilizzando la popolazione locale e i visitatori sull’importanza della biodiversità, della tutela degli ecosistemi e dell’uso sostenibile delle risorse naturali».

«A tutto ciò – ha proseguito – si aggiunge il patrimonio culturale, con siti archeologici, chiese, castelli e borghi storici che testimoniano la sua storia millenaria. L’Unpli – ha concluso – certamente contribuisce alla valorizzazione e protezione di questo patrimonio, promuovendo l’interesse per la cultura locale e incoraggiando pratiche sostenibili nel settore del turismo».

A seguire il saluto dell’ing. Domenico Cerminara, nella duplice veste di rappresentante dell’Ente Parco della Sila e dell’Unpli: «Quello che abbiamo realizzato è frutto di un grande lavoro di gruppo. Abbiamo scelto la Calabria, insieme ai diversi organi Unpli per l’Ecodays 2023, sarà un’edizione dedicata al costante lavoro di tutela e salvaguardia che come Parco e Pro loco dei territori, portiamo avanti».

Filippo Capellupo, presidente di Unpli Calabria, invece, ha puntato l’attenzione sul patrimonio rappresentato dalle aree interne: «È un appuntamento dedicato alle meraviglie dei Parchi. Queste foreste danno al mondo, forzieri di tradizioni, cultura e un patrimonio naturalistico dal valore inestimabile. La vera storia della Calabria viene dalle montagne e dalle aree interne».

La mattinata si è concluda con l’inaugurazione della mostra fotografica Calabria, Storie di Uomini e Terra a cura di Mario Greco, ospitata la casa della Cultura (Taverna), e con l’annullo filatelico.

Nel pomeriggio il programma è proseguito con il convegno dal titolo Mobilità lenta buone pratiche a confronto, le Proloco a confronto con le istituzioni e le associazioni: analisi del contesto, prospettive di miglioramento e sviluppo, proposte e soluzioni.

Nel corso del suo intervento, la senatrice Tilde Minasi ha sottolineato che «il contributo delle Pro Loco è fondamentale nell’attività  di promozione e animazione dei territori, rappresentando un esempio di un volontariato attento e coinvolgente, anche nei confronti dell’ambiente, sfida che tutti siamo chiamati a sostenere soprattutto in questa fase storica nella quale ogni giorno registriamo gli effetti dei cambiamenti climatici».

Minasi ha proseguito qualificando quale: «significativo l’apporto delle Pro Loco nel trasmettere la conoscenza dei luoghi, l’educazione al patrimonio e alle identità, guardando al turismo, alla cultura, al sociale, alle tematiche, appunto, ambientali e dando valore e unicità a contenuti locali. Un cammino da percorrere in sinergia per una missione essenziale di salvaguardia e tutela connessa al futuro di noi tutti e rispetto il quale troverete sempre la mia massima disponibilità soprattutto nell’approntare iter che rendano concreta una rete per realizzare progettualità a beneficio delle nostre peculiarità».

Il Comandante del raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Colonnello Nicola Cucci, ha puntualizzato che «questo è un centro nel quale l’Arma ospita manifestazioni che hanno l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità, della sostenibilità e della promozione del territorio del comprensorio silano. Quindi la giornata di oggi trova in questa location un posto ideale per poter apprezzare e valorizzare le bellezze del patrimonio turistico-ambientale».

Nel corso del convegno sono stati premiati i vincitori del Contest relativo alla mascotte di Cortina 2026, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Taverna “Ermellini”.

Durante in convegno, sono intervenuti, fra gli altri, Tonino Puleo, presidente Pro Loco Taverna-Villaggio Mancuso; Stefano Raso, responsabile dipartimento Parchi e Ambiente Unpli; Sebastiano Tarantino, sindaco Comune di Taverna e Presidente Comunità del Parco;    Vitaliano Marino, presidente Provinciale Comitato Unpli CZ; Antonello Grosso La Valle, presidente Provinciale Comitato UNPLI CS;  Giovanni Fabiano, presidente Provinciale Comitato Unpli KR; Rocco Deodato, presidente Provinciale Comitato Unpli V-RC; Giuseppe Sanfilippo, parco dei Nebrodi.  Ha moderato i lavori Domenico Cerminara.

Questo pomeriggio, inoltre, sarà inaugurata pista ciclabile che dal Villaggio Mancuso si snoda sino al Villaggio Racise, realizzata dall’Ente Parco della Sila con finanziamenti della Regione Calabria. (rcz)

Ilario Treccosti è il nuovo direttore del Parco Nazionale della Sila

Ilario Treccosti è il nuovo direttore del Parco Nazionale della Sila. La nomina, arriva con decreto ufficiale del 14 febbraio 2023, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Con la nomina dell’Arch. Treccosti, si apre per il Parco della Sila, una nuova pagina, tutta da scrivere, interamente dedicata allo sviluppo, alla tutela e alla promozione di un patrimonio unico e inestimabile.

Il dott. Ilario Treccosti, classe 1964, da anni al servizio della pubblica amministrazione, laureato in Architettura, presso l’Università degli Studi di Reggio Calabria, inizia la sua esperienza con attività legate agli enti locali, come responsabile dell’area tecnica del comune di Pazzano. Funzionario della Regione Calabria dal 2005, impegnato da sempre nella tutela e salvaguardia dell’ambiente e del patrimonio naturalistico. Dal 2016 commissario straordinario per l’esercizio dei poteri d’amministrazione dell’Ente dei Parchi marini regionali e componente della Commissione dell’Area Marina protetta di Isola Capo Rizzuto.

Ad accogliere presso l’ente il nuovo direttore le parole del Presidente Curcio: «Sono certo che l’arch. Treccosti riuscirà a fare in modo che l’Ente Parco Nazionale della Sila si riorganizzi al meglio, riparta e ritorni ad essere fulcro d’idee e azioni utili alla tutela, alla conservazione e allo sviluppo della Sila. Questo è l’augurio che mi sento di fargli».

Una direzione dell’ente che ha visto susseguirsi una serie di nomine temporanee, in attesa dell’espletamento delle procedure propedeutiche alla nomina ufficiale del nuovo direttore. L’ente negli anni, è stato egregiamente guidato e diretto da diverse figure nominate come facente funzioni, parte integrante dell’organico dell’ente: la dott.ssa Barbara Carelli, il dott. Giuseppe Luzzi, l’ing. Domenico Cerminara, l’ing. Serafino Flori e il compianto dott. Piergiorgio Ponte.

L’impegno e la professionalità di tutti hanno contribuito negli anni a mantenere alto il nome dell’ente. Questa mattina il nuovo Direttore Ilario Treccosti ha dichiarato: «Per me, ricevere un incarico così prestigioso è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Considero da sempre il Parco Nazionale della Sila, il parco emblema della Calabria, un parco con una storia antica e importante. Un ente che da sempre lavora ad altissimi livelli, conosciuto in Calabria, in Italia e nel mondo, grazie al duro lavoro fatto da chi da sempre si adopera per il suo sviluppo. Ho seguito con attenzione le attività e i progetti lodevoli portati avanti dall’ente».

«Il Parco della Sila, ha un potenziale enorme – ha proseguito – già tanto sfruttato ma pronto a cogliere nuove possibilità e a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Il Parco della Sila per me è come un gioiello, un gioiello preziosissimo, che dalla sua nascita ad oggi è stato sapientemente lustrato e lucidato a dovere ma che, al contempo con l’aiuto e il contributo di tutti, del Presidente Curcio, che ringrazio vivamente, di tutti i funzionari, degli stakeholder, avrà modo di continuare a brillare sempre di più. Insieme come una buona squadra e con il coinvolgimento di tutti, sono certo, che si potrà fare un ottimo lavoro, in un periodo così ricco di risorse e opportunità per i Parchi e per le Aree Protette, penso al Pnrr ma anche alla Nuova Programmazione Comunitaria». (rcs)

 

Giornata delle Riserve della Biosfera, il Parco della Sila avvia il proprio Piano d’Azione

In occasione della Giornata internazionale delle Riserve della Biosfera, il Parco Nazionale della Sila celebra questa importante giornata con l’avvio della definizione partecipata del proprio Piano d’Azione.

L’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, ha designato il 3 Novembre come “Giornata internazionale della Riserve della Biosfera”, ovvero i territori e le comunità che in tutto il mondo perseguono lo sviluppo sostenibile a livello locale e globale, e che per questo sono state insignite del prestigioso riconoscimento Unesco nell’ambito del programma “Uomo e Biosfera” (Man and Biosphere- Mab).

Anche la Riserva della Biosfera Sila, istituita nel 2014 e riguardante 63 Comuni, nelle province di Cosenza, Crotone e Catanzaro, intende celebrare questa giornata di cui è protagonista assieme alla grande famiglia Mab Unesco.

«Celebrare la giornata mondiale delle Riserve della Biosfera Mab Unesco – ha evidenziato con orgoglio Francesco Curcio, Presidente del Parco Nazionale della Sila soggetto coordinatore della omonima Riserva della Biosfera – ci offre la possibilità di ribadire quale sia la nostra mission principale obiettivo: perseguire lo sviluppo sostenibile della Sila, non solo all’interno del perimetro del Parco ma in tutti i 63 Comuni aderenti, coinvolgendo in questo percorso le nostre comunità, con l’obiettivo comune di preservare e l’equilibrio tra l’ esigenza di creare attività socio-economiche e quella di conservare l’eccezionale natura che ci contraddistingue».

La Sila infatti ottenne il riconoscimento a Riserva della Biosfera non soltanto in virtù della straordinaria varietà di ambienti naturali con differenti microclimi, che assicurano una biodiversità molto importante in tutta la regione biogeografica del Mediterraneo e ricca di specie endemiche e rare, ma anche dell’incredibile ricchezza culturale ed importanti testimonianze storiche e archeologiche.

«La dimensione internazionale di questo evento – ha continuato il Presidente Curcio – ci dà l’opportunità di confrontare il nostro operato con quello delle Riserve della Biosfera in tutto il mondo, non certo con spirito competitivo, ma per trarne suggerimenti e stimoli a migliorarsi, così come a cogliere occasioni di partnership e relazioni di alto profilo».

Le Riserve della Biosfera sono infatti una rete mondiale di eccellenze (738 in 141 nazioni) vocate alla sperimentazione e all’innovazione di modelli socio-economici sostenibili, per attuare a livello locale, con progetti concreti, gli obiettivi globali dell’Agenda 2030 dell’Onu. Si tratta di un network estremamente dinamico e collaborativo come anche dalle 20 Riserve della Biosfera italiane che spesso sviluppano progetti comuni. Un esempio ne è il concorso eno-gastronomico Upvivium, di cui anche la Sila è partner, che stimola e premia i ristoratori ed i produttori agroalimentari delle Riserve della Biosfera italiane che si impegnano nel proporre menù a filiera corta valorizzando le tipicità dei rispettivi territori.

«Dal 2014 ad oggi – ha illustrato Barbara Carelli – Direttrice facente funzione del Parco Nazionale della Sila – molti progetti concreti sono stati realizzati dal Parco Nazionale sul territorio riguardante la Riserva della Biosfera della Sila, ciò in cui dobbiamo quindi ora migliorare è il coinvolgimento anche degli altri Enti Pubblici, in primis i Comuni,  e dei soggetti privati del territorio affinché questo importante riconoscimento Unesco e le opportunità che esso determina diventino patrimonio di una pluralità di attori impegnati per lo sviluppo sostenibile in vari ambiti socio-economici:  dal turismo, alla ruralità e forestazione, dalla tutela della biodiversità, agli stili di vita sostenibili, dall’educazione scolastica alla ricerca universitaria». 

Nel corso del 2022 è stato infatti avviato un percorso di riscoperta e valorizzazione della Riserva della Biosfera della Sila, finalizzato a giungere preparati all’importante appuntamento del 2024, quando l’Unesco valuterà se rinnovare o meno il riconoscimento per altri 10 anni. Per coinvolgere i principali stakeholders del territorio. recentemente è stato realizzato un ciclo di webinar tematici durante i quali sono state evidenziate le opportunità che soggetti pubblici e privati possono cogliere, grazie al riconoscimento Unesco, nei vari settori socio-economici.

È inoltre in corso la raccolta dei progetti, tramite la piattaforma che costituiranno il fulcro del Piano d’Azione della Riserva della Biosfera. Il Piano d’Azione sarà uno strumento partecipato e condiviso con gli stakeholder del territorio, attraverso cui raccontare e definire come saranno declinati a livello locale, gli obiettivi si sviluppo sostenibile globali. In fine nel corso del 2023 saranno effettuate altre azioni anche per migliorare la comunicazione della Riserva della Biosfera e rendere più efficace e diffuso l’utilizzo del suo brand che è di grandissimo valore. (rcs)

LORICA (CS) – Torna la manifestazione “Lorica libro amica”

Dal 12 al 14 agosto, nella sede del Parco Nazionale della Sila, è in programma l’11esima edizione di Lorica libro amica, organizzato dall’Associazione Libro Amico col patrocinio del Parco Nazionale della Sila e della Patata della Sila IGP e il contributo di BCC Mediocrati e Spadafora Gioielli.

Il programma prevede, per venerdì 12 agosto, la presentazione del libro Quando c’era la politica del giornalista Filippo Veltri (Ferrari editore), con la presenza dell’autore e di Massimo Covello, segretario regionale Fiom-Cgil Calabria, oltre la partecipazione di Franco Laratta, giornalista e scrittore, già deputato del PD.

Il calendario proseguirà sabato 13 agosto con la presentazione del libro Codice Criceto, di Margherita Crogliano (Calabria letteraria editrice), e gli interventi di Margherita Esposito, giornalista della Gazzetta del Sud, e della sociologa Marcella Infusino, della cooperativa sociale “la Ghironda”, attesi per dialogare con l’autrice.

Per la chiusura di domenica 14 agosto, il programma prevede la presentazione e il reading live dal libro L’odore dell’arrivo di Gianluca Veltri (Ferrari editore) con la partecipazione straordinaria del musicista Leon Pantarei.

Come felice consuetudine di ogni edizione, tutte le presentazioni e le chiacchierate con gli autori e le autrici dei libri che vengono presentati a Lorica libro amica saranno moderate dall’ideatore dell’iniziativa, Andrea Vulpitta(rcs)

Il Parco Nazionale della Sila e il Soccorso Alpino insieme per la salvaguardia dell’Altopiano silano

Importante protocollo d’intesa è stato firmato tra il Parco Nazionale della Sila e il Soccorso Alpino, volto alla salvaguardia dell’Altopiano silano.

Il protocollo, che prevede la formalizzazione di un rapporto privilegiato di collaborazione tra i firmatari, finalizzato a interventi mirati al miglioramento della sicurezza dei fruitori del territorio del Parco, è stato firmato nell’ambito del progetto Montagna sicura.

Da qui la concessione in comodato d’uso, da parte dell’Ente presieduto da Francesco Curcio e diretto dalla facente funzioni Barbara Carelli, di un locale dell’Ente per tre anni al Sasc. Ma anche, tra le altre cose, la fornitura, sempre da parte dell’Ente al Sasc, di materiali tecnici necessari alle attività di soccorso. 

A sua volta il Sacs si impegna a fornire soccorso sul territorio del Parco e a porre in essere iniziative di sensibilizzazione sul tema della cultura della prevenzione degli incidenti in montagna e dei suoi pericoli, anche tramite opuscoli e brochure.

Un documento, pertanto, quello appena sottoscritto, caratterizzato dalla volontà di tutelare e salvaguardare l’altopiano silano nell’ottica della più fattiva collaborazione. (rcs)

Barbara Carelli è il nuovo direttore f.f. del Parco Nazionale della Sila

Prestigioso incarico per Barbara Carelli, che è il nuovo direttore f.f. del Parco Nazionale della Sila, succedendo a Piergiorgio Ponte, prematuramente scomparso.

«Ringrazio il Presidente Francesco Curcio per la stima e la fiducia che ha ritenuto di accordarmi – ha dichiarato Carelli –, ma non posso sottacere che questa nomina giunge in un momento doloroso per noi dipendenti dell’Ente, che con l’improvvisa scomparsa del dottor Piergiorgio Ponte, abbiamo perso un amico e un collega, non solo il nostro Direttore facente funzioni».

«Come ho già avuto modo di riferire al Presidente – ha continuato – accettando l’incarico che ha inteso conferirmi, traghetterò il mio Ente nelle mani del futuro Direttore con impegno e concretezza, da umile servitrice dello Stato, nel rispetto dei ruoli e dei limiti importi dalla norma. L’Ente Parco è, da tanti anni la mia seconda casa e prenderne le redini in questo momento difficile e infausto rappresenta per me una sfida e una missione ulteriore».

«Continuerò a spendere e dedicare il mio impegno lavorativo – ha concluso – dentro e fuori dagli Uffici dell’Ente, condividendo intenti, finalità e obiettivi con le mie colleghe e i miei colleghi, per garantire la tutela, la conservazione e lo sviluppo sostenibile della Sila e delle sue Comunità, di cui io stessa e i miei familiari facciamo parte». 

Sulla nomina si è espresso anche il Presidente del Parco Francesco Curcio, dichiarando: «In questi anni di permanenza nell’Ente ho avuto modo di conoscere le tante qualità della dottoressa Carelli. Il suo attaccamento al lavoro, le sue capacità professionali e il suo amore per la natura hanno fatto sì che Barbara venisse apprezzata dalle tante persone con le quali ha avuto modo di lavorare. Sono certo che i colleghi tutti contribuiranno a rendere più agevole il lavoro che il neo direttore del Parco Nazionale della Sila si appresta ad affrontare. Solo con un lavoro “corale” si possono raggiungere ottimi risultati». (rcs)

LORICA (CS) – Al Parco Nazionale della Sila al via l’Autumn School

Dal 25 al 29 ottobre, a Lorica, prende il via l’Autumn School, ideato e organizzato dall’Ente Parco della Sila. Si tratta di una cinque giorni di formazione gratuita, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza e colmare le lacune sulla consistenza, le caratteristiche e lo stato di conservazione di habitat e specie e dei servizi da offrire con l’identificazione dei potenziali beneficiari e fruitori.

L’Autumn School, sarà anche una occasione per operatori provenienti da aree diverse del Parco per conoscersi tra loro e potenzialmente iniziare a collaborare, nonché uno strumento per rafforzare il senso di appartenenza all’Area MaB (Man and the Biosphere) Unesco Sila.

Un luogo ideale dove verrà approfondito il tema della “Biodiversità”. Argomento di grande importanza quando si parla di ambiente e della varietà della vita sulla Terra, quando si fa riferimento a tutte le piante, gli animali e i microrganismi che vivono negli ambienti terrestri, marini e di acqua dolce, al loro corredo genetico e ai complessi sistemi ecologici cui danno origine.

Il Parco della Sila e in particolare l’Area MaB Sila, costituiscono uno scrigno di biodiversità di altissima rilevanza, territori emblematici e ricchi di unicità, peculiarità ed endemismi.

Ricco, in particolare, il programma della Scuola, che risulta essere una straordinaria opportunità di approfondimento, ma pure di acquisizione di dati e nozioni assai fondamentali per chi opera sul territorio: sono previsti otto lezioni frontali in aula, diciannove interventi e un’attività outdoor (in allegato il calendario dettagliato). 

«Il Parco della Sila e in particolare l’Area Mab – ha dichiarato il presidente dell’Ente, Francesco Curcio – costituiscono uno scrigno di biodiversità di altissima rilevanza. Pertanto, l’obiettivo del progetto è quello di approfondire la conoscenza e colmare le lacune sulla consistenza, le caratteristiche e lo stato di conservazione di habitat, specie e servizi da offrire, con l’identificazione dei potenziali beneficiari e fruitori». 

Per il presidente dell’Ente Parco, infatti, l’Autumn School «sarà occasione d’approfondimento e d’interazione tra operatori provenienti da aree diverse dal Parco per conoscersi e potenzialmente iniziare nuove collaborazioni. Un modo anche per rafforzare il senso di appartenenza all’Area MaB Unesco Sila».

«L’Autumn School – ha proseguito il direttore f.f. del Parco, Domenico Cerminara – rappresenta anche un’occasione, per operatori provenienti da aree diverse, di conoscenza e collaborazione, nonché uno strumento per rafforzare il senso di appartenenza all’Area Mab Unesco Sila». (rcs)

 

 

La Sila e il turismo sostenibile

di FILIPPO VELTRI – Spenti i riflettori sulla stagione estiva che ha dato numero importanti, in attesa di quella invernale che invece non potrà darli stante la paralisi degli impianti di risalita di Camigliatello e Lorica, si discute di come rendere sostenibile il turismo in Sila.

Idee e proposte sono venute da un workshop con la Governance dell’Ente Parco Sila insieme alla Rete d’imprese Destinazione Sila, agli Amministratori Locali, agli Operatori della filiera turistica, alle Associazioni ed alle Guide operanti nel territorio della Sila Catanzarese che, a Villaggio Mancuso, hanno discusso dell’importanza dell’applicazione e diffusione dei principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile.

Ci vuole, in sostanza, una visione per creare nuove progettualità per la Sila, costruendo nuove opportunità per il territorio, che ha bisogno di abbracciare nuove sfide. La Ciclovia, per esempio,  rappresenta proprio questo cambio di rotta che e apre la Sila verso scenari internazionali, di sviluppo e crescita.

Il Presidente dell’Ente Parco, Francesco Curcio, invoca «una strategia che deve essere una visione del futuro che parte – dice – dalle azioni e dai bisogni di ognuno per il raggiungimento di un obiettivo condiviso e unico: crescere rispettando la Sila e la sua bellezza».

La Sila ha in sostanza bisogno di una cosa fondamentale emersa anche dal workshop di Villaggio Mancuso: trasformare un territorio vocato al turismo in destinazione turistica. Per questo è necessario creare nuovi progetti, rafforzare i servizi esistenti e supportare gli operatori. Solo insieme però si può fare per dare una precisa identità al territorio, rafforzare quello che abbiamo e che ci rende unici.

William Lo Celso, viceresidente di Destinazione Sila e operatore del territorio, lo ha definito con poche parole: la Carta Europea del Turismo Sostenibile non è un bollino ma deve essere un faro acceso sulle azioni quotidiane di ognuno. (fv)

Il Parco della Sila al Salone Mondiale del Turismo dedicato ai Siti Unesco di Padova

Prestigiosa partecipazione per il Parco Nazionale della Sila, che sarà al Salone Mondiale del Turismo dedicato ai Siti Unesco, in programma a Padova dal 23 al 25 settembre.

L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere il territorio ricompreso nella Riserva della Biosfera Unesco Area MaB Sila, riconosciuta nel 2014 quale decima Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’Unesco, un prezioso riconoscimento al paesaggio ma anche alle tradizioni e alla cultura di questa vasta area della Calabria.

Il Salone Mondiale dei Siti Unesco è tornato a Padova, dopo che la città lo aveva ospitato dal 2014 al 2016, in concomitanza con l’inserimento di “Padova Urbs Picta, la Cappella degli Scrovegni e i cicli affrescati del ‘300 di Padova” nella World Heritage List Unesco. Il Salone è allestito all’interno delle sale dello storico Palazzo della Ragione, eretto nel 1218, sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani e fino al 1797 sede dei tribunali cittadini.

Lo stand dedicato alla Riserva della Biosfera Unesco Area MaB Sila è gestito, nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’Intesa sottoscritto a luglio del 2020, dall’Associazione Guide Ufficiali del Parco Nazionale della Sila. La nostra Guida Ufficiale Michele Puntillo sarà a disposizione dei numerosi visitatori che già da ieri, giorno di apertura dell’evento, stanno accedendo al Salone ed avrà il compito di descrivere, raccontare e promuovere il nostro Parco e la nostra Riserva della Biosfera. (rcs)