Domani a Lamezia il PD presenta la proposta di referendum per l’autonomia

Domani pomeriggio, a Lamezia, alle 16, nella sede regionale del Partito Democratico, sarà illustrata la proposta di referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata, depositata al Consiglio regionale della Calabria, così come avvenuto in altre regioni italiane.

Saranno presenti il senatore e responsabile nazionale per le riforme in seno alla segreteria del Pd Alessandro Alfieri, il senatore e segretario regionale Nicola Irto, il capogruppo dem a palazzo Campanella, Mimmo Bevacqua, oltre agli altri componenti del gruppo regionale e ai dirigenti del partito. 

Alle 18.30, si svolgerà a Bisignano l’iniziativa pubblica “Autonomia differenziata, dalle parole ai fatti”, con la partecipazione delle altre forze di opposizione al centrodestra, tra i quali i capigruppo Davide Tavernise (M5s) e Antonio Lo Schiavo (Misto), e a tutte le forze sociali che non condividono la riforma Calderoli e vogliono fermarla per tenere unito il Paese e difendere il principio di solidarietà. (rcz)

Il Circolo Pd di Villa S. G: Il Documento “unanime” del Consiglio comunale dà ragione alle destre

I consiglieri comunali di FI di Villa San Giovanni Marco Santoro, Domenico De Marco e Rocco La Valle, sono riusciti ad incassare l’unanimità sulla proposta di “opere compensative” al Ponte, «annullando i lunghi mesi nei quali sono emerse solo le carenze e i limiti del “progetto che non c’è». È quanto ha riferito Enzo Musolino, segretario cittadino del PD di Villa San Giovanni, sottolineando come sia «un giorno triste per Villa perchè il documento “unanime” del Consiglio non tiene davvero conto delle enormi criticità sorgenti dall’iter predisposto, dell’inutilità di una Conferenza dei Servizi che si pronuncia su carte vecchie, obsolete, carenti».

«Altrimenti si sarebbe chiesta la ragione  di questo “vuoto” – ha aggiunton – ed invece, come se il Ponte fosse ineluttabile, ci si esercita retoricamente sulle opere da fare prima, nel mentre e dopo, quando si sa bene che a Salvini, alla Stretto di Messina Spa, a WeBuild, interessa solo cominciare, cantierizzare Villa, dar vita allo “spezzatino” di ecomostri funzionali ad un Ponte privo di studi seri sui materiali, sul rischio sismico, sulla forza dei venti».

«E che c’entra poi il Porto a Sud di Villa con il Ponte sullo Stretto? – ha proseguito –. Il Porto a Sud non e’ opera strumentale al Ponte, il Porto a Sud è l’alternativa reale, concreta, vitale, al Ponte sullo Stretto, è la necessità infrastrutturale di Villa!
Della salute dei cittadini, poi, non importa a nessuno, men che meno dell’Ambiente, del Paesaggio, la cui lesione e’ documentata dalle censure della Commissione Via Vas. Che senso ha questa “unanimità”, questa capitolazione?».
«Si dovevano produrre “osservazioni” critiche al progetto – ha detto ancora – si poteva applicare il principio di precauzione,  rinviando tutti gli interventi in attesa di chiarezza, ed invece si e’ deciso di inviare  un documento dei “sogni”, barattando strade, reti idriche e fognarie (nostri diritti, livelli essenziali di vivibilità) con il “Si” al Ponte della Lega Nord. Chi avvantaggia questa fuga in avanti verso il baratro?»
«A livello territoriale cercheranno di capitalizzarlo Forza Italia e Cannizzaro – ha detto – a livello romano l’unanimità raggiunta sarà veicolata come la prova di una città  non problematica, tranquilla, assopita, ordinata sotto la scure che la sta per colpire.
Ciò che conta, è ormai evidente:  gli interlocutori legittimati devono essere pochi e selezionati, le segrete stanze sempre più piccole… La Comunità estraniata».
«Giorno 16 luglio a Villa, a Piazza Valsesia – ha concluso – il “Contro G7” affronterà anche questo tema essenziale, non più rinviabile.  Di sicuro il Circolo PD di Villa chiederà conto di questo passaggio incomprensibile». (rrc)

Autonomia, il PD Calabria annuncia iniziativa pubblica per proporre referendum abrogativo

Il gruppo del Pd in Consiglio regionale, presieduto da Mimmo Bevacqua, è al lavoro insieme al partito regionale e ai capigruppo di opposizione a palazzo Campanella Davide Tavernise (M5s) e Domenico Lo Schiavo (Misto) per l’organizzazione di un’iniziativa pubblica, aperta anche alle forze sociali, per fare in modo che anche il Consiglio regionale della Calabria si unisca alla battaglia e chieda il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata.

L’iniziativa pubblica è prevista per il prossimo 11 luglio e registrerà la partecipazione del segretario regionale Nicola Irto e del senatore Alessandro Alfieri, responsabile per le Riforme in seno alla segreteria nazionale del Pd.

Le Regioni italiane, infatti, hanno avviato la mobilitazione per impegnare i Consigli regionali a chiedere l’abrogazione della legge che ha istituito l’autonomia differenziata, tramite l’istituto del referendum disciplinato dall’art. 75 della Costituzione. 

Emilia Romagna, Campania e Toscana hanno già intrapreso questo percorso e hanno avviato l’interlocuzione con le rispettive Assemblee regionali per riuscire a bloccare una riforma che rischia di parcellizzare l’Italia, come si può facilmente capire anche dalle richieste che iniziano ad arrivare dalle Regioni del Nord, in ordine a maggiore autonomia rispetto alle materie in cui non si applicano i Lep.

«È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti – spiegato Bevacqua – e in coerenza alla posizione sostenuta fin dall’inizio della discussione sull’autonomia differenziata, adesso attiveremo ogni strumento utile per bloccarla, con la speranza che questa battaglia di uguaglianza e solidarietà venga condivisa in modo unanime dalla società e in Consiglio regionale». (rcz)

Bonifica Sin Crotone, Muraca (PD): Manterremo alta l’attenzione

«Rimarremo vigili sul tema per evitare che si possa verificare qualsiasi tipo di imprevisto in ordine ad una bonifica che la cittadinanza di Crotone aspetta ormai da lunghissimo tempo e che deve svolgersi in massima sicurezza e senza alcun rischio per la salute pubblica». È quanto ha dichiarato Giovanni Muraca, consigliere regionale del Pd, al termine dell’audizione del commissario straordinario Emilio Errigo sul futuro del Sin di Crotone.

Il Commissario Errigo ha assicurato che sono in valutazione tutte le soluzioni possibili per smaltire i rifiuti pericolosi fuori dal comprensorio del Comune pitagorico e fuori dalla Calabria attraverso siti idonei e aziende di smaltimento altamente specializzate. Le ricerche si stanno svolgendo sia in Italia che all’estero, anche se ancora non hanno avuto esito positivo.

«I cittadini e le cittadine di Crotone hanno diritto – in questo momento più che mai – di essere tutelati e inseriti in percorsi di screening – ha dichiarato Amalia Bruni – affinché eventuali patologie causate dai rifiuti tossici possano essere prese in tempo e gestite attraverso cure adeguate.  Se c’è una fetta di popolazione che rischia più di altri, la Regione ha il dovere e l’obbligo di farsene carico». (rrc)

 

L’appello del Pd al sindaco di Cittanova: Firmi appello contro l’autonomia

Il Partito Democratico di Cittanova si è rivolto al sindaco, Domenico Antico, affinché firmi, come hanno fatto tanti altri suoi colleghi, l’appello rivolto al Presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto e al Presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, per chiedere che la Regione impugni davanti alla Corte Costituzionale il disegno di legge d’iniziativa governativa, approvato in via definitiva il 19 giugno dalla Camera dei Deputati sull’Autonomia differenziata.

Il primo cittadino, quindi «non rimanga indifferente – hanno detto i dem – e voglia aderire all’appello unendosi agli altri primi cittadini calabresi, responsabilmente preoccupati degli effetti devastanti che l’entrata in vigore della legge potrebbe produrre sull’erogazione dei servizi da parte dei comuni, ovviamente anche del nostro, verso i bisogni e le istanze dei propri concittadini, in primo luogo di quelli più fragili e indifesi».

«La battaglia contro l’autonomia differenziata deve essere una sfida che riguarda tutti – hanno evidenziato – senza distinzione di schieramenti. In gioco c’è il futuro delle nostre comunità».

«Come è noto – spiegano i dem nella nota – la legge sull’autonomia, meglio conosciuta come secessione dei ricchi o spacca Italia, voluta dalla Lega di Salvini e fatta propria dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, contiene – così come vi è scritto nel documento dei sindaci- “evidenti elementi di anticostituzionalità e mina nelle fondamenta l’unità del Paese, sottraendo ingenti risorse e funzioni alle Regioni meridionali, tali da compromettere i valori costituzionali dell’uguaglianza e i diritti alla salute, al lavoro e all’istruzione di tutti i cittadini».

«Le disposizioni della legge creerebbero, se attuate – hanno evidenziato – inaccettabili discriminazioni tra i cittadini delle Regioni del nord e quelle del Meridione, soprattutto in settori vitali quali la sanità pubblica e l’istruzione, disegnando un Paese diviso a metà e molto lontano dall’impianto voluto dai Padri Costituenti». (rrc)

 

Il PD Calabria: Conferenza dei Capigruppo conferma ambiguità cdx calabrese su autonomia

Per il Partito Democratico della Calabria alla Conferenza dei Capigruppo è stata confermata l’ambiguità del centrodestra sull’autonomia differenziata.

Nel corso della riunione, infatti, i dem hanno chiesto ai presidenti dei gruppi consiliari di stendere insieme una mozione unitaria per chiedere alla giunta e al governatore di attivarsi, tramite impugnativa, per bloccare la riforma leghista che non è altro che una secessione mascherata.

«Non abbiamo presentato un testo già preconfezionato –  hanno spiegato i consiglieri dem – per non urtare la sensibilità di nessuno e ottenere il contributo di tutti per quella che riteniamo dovrebbe essere una battaglia comune. Neanche in questo caso, però, abbiamo trovato alcuna apertura da parte della maggioranza di centrodestra che dimostra chiaramente di volere proseguire con la propria ambiguità. Sulla stampa fa finta di essere contraria per non perdere consenso, nella pratica dimostra di volere sostenere la legge o, nella migliore delle ipotesi, di non avere il coraggio di opporsi alla volontà del governo nazionale».

«In ogni caso il Pd, insieme alle altre forze di opposizione – continua la nota –, proseguirà lungo la strada intrapresa e richiamerà in Aula la mozione per fare chiarezza e fare in modo che i calabresi sappiano davvero come stanno le cose e chi dovranno ringraziare quando vedranno evaporare i loro diritti fondamentali, a partire da quello alla salute che già era in pericolo, considerando lo stato attuale della sanità calabrese che adesso è destinata a sprofondare».

«Non può essere consentito a nessuno di prendere in giro i cittadini – conclude la nota del dem – La posizione da assumere è semplice: o si è contrari all’autonomia differenziata e si intraprendono le iniziative necessarie per bloccarla oppure si è a favore e lo si deve dire con franchezza ai calabresi». (rrc)

Il PD Calabria: La Calabria paga il prezzo dell’insipienza della propria classe dirigente

«Oltre alle strategie di Governo mirate ad affossare il Sud Italia, la Calabria paga il prezzo, altissimo e ormai atavico, dell’insipienza della propria classe dirigente», ha rilevato il Pd Calabria, evidenziando l’ipocrisia populista del governatore Roberto Occhiuto e degli altri rappresentanti forzisti all’indomani dell’approvazione alla Camera del testo sull’Autonomia Differenziata.

«L’imbonitore del giorno è, sicuramente – hanno detto i dem – il Governatore Roberto Occhiuto che si affanna pubblicamente a stracciarsi le vesti dopo l’approvazione, in Parlamento, dell’Autonomia differenziata, una legge barbara, incivile, che segna il definitivo tracollo del Mezzogiorno e toglie la maschera ad un Governo nordista e evidentemente antimeridionalista”. E’ quanto afferma in una nota il gruppo regionale del Partito Democratico calabrese».

«Dopo aver votato a favore dell’allora ddl Calderoli nella Conferenza Stato-Regioni – prosegue la nota – il presidente della Regione Calabria, probabilmente allertato dall’ostilità dei cittadini a questo obbrobrio giuridico, soltanto adesso fa finta di alzare i toni contro la sua stessa maggioranza. Dal suo campionario di capriole, poi, tira fuori l’esercizio ginnico più improbabile e spericolato, mostrando apprezzamento per la scelta dei deputati calabresi di Forza Italia di non presenziare al voto. Attenzione, si badi bene: non hanno votato contro. Semplicemente, hanno preferito non votare. Nessuna assunzione di responsabilità, insomma. Nessuna trasparenza nei confronti dei propri concittadini. Nessuna presa di posizione netta, nessuna azione valida e concreta per dire “no” ad una norma che uccide e umilia le comunità del Sud».

«Hanno scelto di non scegliere – hanno evidenziato – e lo sbandierano come chissà quale grande merito di indipendenza e libertà. Non sono degli eroi, piuttosto sono degli ignavi, non in grado di essere né carne, né pesce. Tacciano, invece di fare aria fritta, dopo aver approvato al Senato ed inscenato un teatrino alla Camera. O piuttosto inizino a raccogliere le firme per indire un referendum per cancellare, per sempre, questa ignominia sulla storia della nostra Repubblica».

«Al Governatore Roberto Occhiuto, infine, che oggi fa la parte dell’offeso – hanno concluso – suggeriremmo di guardare in casa propria, considerando che perfino suo fratello, il senatore Mario, già sindaco di Cosenza, ha sì votato all’Autonomia differenziata a Palazzo Madama e l’ho ha fatto convintamente a favore, vantandosi pure d’averne plasmato in testo in commissione. Beghe di casa loro che sbroglieranno, probabilmente, alla prossima riunione di famiglia. Di questo poco ci importa. La Calabria non ha davvero più bisogno dell’ipocrisia di una classe dirigente insipiente e ingannevole». (rcz) 

Mammoliti (PD): Regione arriverà impreparata a Conferenza dei Servizi su Bonifica Crotone

Il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, ha evidenziato come «la convocazione del 26 giugno pv nella sede del ministero dell’Ambiente della Conferenza dei servizi decisoria sulla bonifica dell’ex area industriale di Crotone costituisce un passaggio fondamentale per il futuro del territorio».

«Se le Istituzioni calabresi preposte– ha evidenziato – non assumeranno le loro coerenti e cogenti posizioni, ci sarà un concreto rischio di sacrificare, ancora una volta, la tutela ambientale e la salute dei cittadini a favore di interessi economici di una multinazionale.  In tale direzione non si possono accettare i ritardi del governo regionale sia rispetto alla mia interrogazione, la quale non ha ricevuto risposta, sia rispetto alla richiesta di convocazione di un Consiglio regionale ad hoc per modificare il piano regionale di gestione dei rifiuti».

«E, ancora – ha aggiunto – la Regione non può far diventare carta straccia i provvedimenti che assume nei più importanti luoghi istituzionali, come nel caso della mozione n. 58 recante “Sin Calabria-Crotone-Cassano-Cerchiara” che il consiglio regionale che ha approvato, all’unanimità, in data 22 giugno 2023. Con tale mozione l’Assemblea impegnava la giunta regionale e, per essa, il Presidente a coordinare l’insieme delle Istituzioni calabresi al fine di contrastare anche in sede giudiziaria, il tentativo dell’Eni di stravolgere il deliberato della conferenza di Servizi e a sostenere in sede governativa le ragioni delle istituzioni calabresi».

«Pertanto, nel sollecitare il governo regionale ad assumere tempestive e coerenti decisioni – ha concluso – ci attiveremo a sostegno di ogni iniziativa utile a fianco della popolazione Crotonese». (rcz)

L’OPINIONE / Klaus Davi: Se Falcomatà rimarrà in carica, il PD dovrà risarcire danni di immagine ai reggini

di KLAUS DAVI– La segretaria del Pd Elly Schlein ieri (sabato ndr) ballava al Gay Pride. Siamo contenti per lei, siamo contenti  che gioisca . Molto meno per le casse del suo partito. Se veramente una commissione d’accesso dovesse arrivare a Reggio Calabria  e  malauguratamentE ravvisare gli estremi per uno scioglimento del comune per motivi di Ndrangheta  ,il suo partito verrà citato in sede civile per il danno d’immagine arrecato alle cittadine e ai cittadini di Reggio Calabria , quantificabile secondo i calcoli di una multinazionale della comunicazione quotata in borsa  in almeno 5 milioni di euro . Poiché parliamo di mafia e politica,  la macchia rimarrà indelebile anche sul percorso politico dei  vertici  del Pd e i suoi leader (incredibile il silenzio di Nicola Irto  da questo punto di vista… fa davvero impressione ) locali e nazionali. Vale la pena signora Schlein? Rifletta bene…

Il danno non è solo per Reggio ma anche per la Calabria tutta. Motivo per il quale auspico che anche la Regione possa quantificare il danno di immagine arrecato al marchio Calabria. Nell’ultima settimana la nostra regione  ha occupato le edizioni dei telegiornali in una fase chiave del turismo  precisamente in 70 edizioni dei tg nazionali, 55 articoli su giornali nazionali e siti, 208, notizie passate radio nazionali.

L’unico argine a questo scempio è stata la contronarrazione della Calabria come meta del  turismo ebraico. Facciamo quello che possiamo, ma il danno è fatto. (kd)

 

Bevacqua (PD): Alle amministrative Occhiuto ha perso ovunque

Il capogruppo del Pd, Mimmo Bevacqua, ha evidenziato come «in tutti i centri in cui il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha messo la faccia spendendosi in prima persona, l’esito delle urne è stato impietoso per il centrodestra che ha sonoramente perso il confronto elettorale».

Ossia a Corigliano Rossano, Mirto, Rocca Imperiale e Villapiana, «senza contare – ha detto Bevacqua – quel che può accadere ancora a Vibo e a Gioia Tauro dove non sarà facile, in caso di sconfitta del centrodestra al ballottaggio, cavarsela con la parvenza di una sostanziale assenza. Occhiuto non è certamente tra i vincitori di queste ultime consultazioni amministrative».

«E non si può certo dire – ha proseguito – che Occhiuto abbia trionfato nelle urne europee. E qui sì che il presidente si è speso molto. Ad eccezione di Reggio Calabria, regno incontrastato di Francesco Cannizzaro, dove Forza Italia ha davvero raccolto percentuali importanti, per il resto delle province e delle città capoluogo si è registrato tutt’altro che un successo per il partito del presidente di Regione. Basta soltanto citare Cosenza, la sua città».

«Qui Forza Italia è la quinta forza con una percentuale tra le più basse raggiunte in regione – ha concluso –. Formulo, infine, gli auguri di buon lavoro a Flavio Stasi, Maria Teresa Aiello, Peppe Ranù e Vincenzo Ventimiglia, rispettivamente sindaci eletti della città di Corigliano Rossano, Mirto Crosia, Rocca Imperiale e Villapiana». (rrc)