A Reggio successo per la seconda edizione del Premio “Piaceri&Sapori”

Grande successo per la seconda edizione del Premio Piaceri&Sapori, ideato e organizzato dall’editore e produttore radiotelevisivo Graziano Tomarchio e svoltosi nei giorni scorsi a Villa Blanche di Mortara a Pellaro (RC) e che ha visto la partecipazione di numerosi professionisti, realtà aziendali e associazioni calabresi che si sono distinte per il loro impegno e la loro professionalità.

La serata, condotta in modo egregio dalla giornalista Dominga Pizzi, nota conduttrice del format da anni è stata caratterizzata da momenti di grande emozione e coinvolgimento. I premiati, infatti, hanno ricevuto i loro riconoscimenti con grande orgoglio e soddisfazione, ringraziando gli organizzatori per l’opportunità di essere stati scelti.

Durante l’evento sono stati dati anche dei Riconoscimenti.

Tra i premiati, figurano varie aziende tra cui Attina e Forti, i fratelli Pino e Nino Falduto, Star Bus di Domenico Soldano, Sircurpiana di Gino Muratore, Spina Santa di Bruno Autelitano e Villa Blanche della famiglia Mercurio.

Nel settore della ristorazione lo chef Giovanni Surace del ristorante A’Luara, ristorante La Collina di Mimma la chef e Franco Matina, Trattoria Ciccino il Villeggiante di Diego Morabito.

Continuando sono stati premiati Stella Fiorino della Pasticceria Fiorino, Cetta Cuppari Dolce Tiffany, Pierluigi Ravese del Bar Garden e ancora il giornalista Emilio Buttaro il parrucchiere e hairstylist Salvatore Clemensi la make-up artist ed estetista Maria La Scala la violinista Maria Rosaria Fiumara che ha allietato la serata, l’inventore dell’orto in verticale Francesco Mangano il bar tender Carmelo Martino la storica bottega di Francesca Furina 

Il presidente dell’associazione Aps Chianalea Mimmo Bova, il presidente della Proloco nel cuore Nello Stranges, il presidente dell’associazione Amici del Palco Giacomo Carioti.

Inoltre è stato conferito un Premio Onorario al compianto Antonio Ranieri dei Cantieri Nautici Ranieri ritirato dai figli.

Quest’anno il Premio Speciale è stato dato al Dolce Capriccio di Melina e Pino Ficara.

Il premio “Piaceri & Sapori” si conferma, dunque, un evento importante che valorizza le eccellenze calabresi e contribuisce a promuovere il territorio.

«Sono molto soddisfatto dell’esito di questa seconda edizione del premio “Piaceri & Sapori” – ha dichiarato Graziano Tomarchio –. L’evento è stato un successo sotto tutti i punti di vista, sia per la partecipazione che per la qualità dei premiati. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata, in particolare la giornalista Dominga Pizzi per la sua bravura e professionalità». (rrc)

REGGIO CALABRIA – A Pellaro si presenta il libro di Caterina Azzarà

Le attività culturali che rientrano nel cartellone Eventi Estivi 2023 organizzati dalla Pro loco Reggio Sud aps, iniziati nel mese di luglio, proseguiranno per tutto il mese di agosto e settembre, con varie attività, che abbracciano tutti gli ambiti della promozione sociale, culturale, artistica, sportiva, aggregativa.

Mercoledì 09 Agosto alle ore 19:30 presso il Lido Matì sul Lungomare di Punta Pellaro a Reggio Calabria, sarà la volta di un evento culturale, artistico, paesaggistico, che punta a valorizzare il territorio e le sue eccellenze. Evento, che si rinnova già da ben 4 edizioni fra le attività calendarizzate negli anni dalla Pro loco, denominato “Pellaro ed il Mare…racconti al Tramonto”. Nella splendida cornice della spiaggia di Punta Pellaro, con difronte il mare e la vista della Sicilia, saremo ospitati dal lido Matì che ha messo a disposizione la propria splendida attività balneare, per l’evento che vedrà la presentazione del libro di Caterina Azzarà, concittadina pellarese che, invogliata quasi dal lockdown, da questa insolita pausa dalla routine quotidiana, usando questo tempo sospeso per riappropriarsi di se e rivelarsi agli altri ha ripreso dal cassetto dei ricordi, la sua stilografica verde ed ha iniziato a scrivere il suo primo libro: “Diario di un tempo Sospeso” edito da Albatros.

«Il mondo si ferma, in un tragico momento storico a causa della pandemia, gli esseri umani si chiudono in casa, increduli per quello che sta succedendo, isolamento e solitudine sono le parole d’ordine per mesi. Tutto quello che sembra esistere è l’attesa. E in attesa e solitudine una donna guarda il suo mondo, il suo passato, la sua intera vita».

Una serata al tramonto che si prevede interessante, avvolgente, saranno presenti durante la presentazione del libro: la giornalista Katia Germanò che dialogherà con l’autrice, ad Eleonora Lombardo, talentuosa artista reggina, toccherà il compito di accompagnarci attraverso le sue letture in un clima di rilassatezza, per assaporare ancora di più il profumo del mare, la bellezza del tramonto in uno scenario unico di cui gode la nostra località pellarese. Il pubblico sarà accompagnato in questo viaggio artistico, culturale, dagli intermezzi musicali a cura di Bruno Mascianà, cantante appassionato di musica rock e un socio sostenitore del Cartoline Club. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Pubblicate graduatorie definitive per l’accesso agli Empori della solidarietà di Arghillà e Pellaro

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria ha pubblicato la graduatoria definitiva dei soggetti idonei e l’elenco definitivo degli esclusi relativi all’Avviso pubblico per l’individuazione dei nuclei familiari all’accesso al servizio di Empori della solidarietà presso i territori di Arghillà e Pellaro. A darne notizia in una nota l’Assessore alle Politiche Sociali dell’Ente Demetrio Delfino. Le graduatorie sono state approvate con determinazione del 13 luglio. I beneficiari non dovranno recarsi presso l’Assessorato comunale, ma saranno contattati direttamente dai due Empori di Arghillà e Pellaro per l’erogazione della card utile agli acquisti dei beni di prima necessità.

L’attività si inserisce nell’ambito della programmazione promossa dall’Ente nell’ambito del Programma Operativo Nazionale Pon Metro per le annualità 2014-2020, ed è rivolta a nuclei familiari in condizioni di disagio lavorativo, economico e sociale che possono avvalersi del sostegno degli Empori della solidarietà individuati nei Poli territoriali di Arghillà e Pellaro, per il ritiro dei generi di prima necessità attraverso una card personale caricata con un punteggio a scalare.

Le graduatorie definitive sono disponibili sul portale istituzionale dell’Ente all’indirizzo: https://www.reggiocal.it/Notizie/Details/3331

Il servizio degli Empori della Solidarietà ha come finalità quella di creare dei punti di distribuzione completamente gratuiti, realizzati al fine di sostenere le famiglie che presentano un alto rischio di vulnerabilità materiale e sociale ovvero versano in condizione di reale difficoltà e di disagio familiare, lavorativo, economico e sociale, attraverso l’aiuto alimentare e l’accompagnamento relazionale per favorire il recupero della propria autonomia.

L’Emporio della Solidarietà si configura come un Market solidale nel quale è presente una gamma di prodotti essenziali per la vita quotidiana delle famiglie: alimenti, prodotti per la casa, l’igiene personale e prodotti per l’infanzia. La distribuzione dei beni avviene senza la circolazione di denaro. Le persone hanno infatti a disposizione una tessera solidale (card) con punti a scalare e possono usufruire di tutti i servizi per un periodo massimo di sei mesi. Ai nuclei individuati mediante l’avviso, verrà quindi consegnata una card, che consentirà loro di rifornirsi, nei giorni e negli orari che saranno comunicati dall’Emporio, delle merci messe a disposizione, nei limiti di “credito” definiti dall’Emporio. (rrc)

I giovani di Pellaro ripuliscono l’uscita del sottopasso della stazione

È una storia di ottima educazione civile, quella dei Giovani della Piazzetta di Pellaro che hanno dato una mano per ripulire lo spazio verde all’uscita del sottopassaggio della stazione di Pellaro.

«Quest’ultimo è zona di passaggio per molti cittadini e turisti che vogliono raggiungere la via marina – ha spiegato Pasquale Imbalzano, responsabile del Centro di Ascolto Nessuno Escluso Mai “Don Italo Calabrò” – parcheggiando le vetture nel piazzale antistante la Stazione, o facendo due passi. Il sottopasso viene mantenuto, costantemente, pulito dall’associazione annunciamo la gioia figli di San Gaetano Catanoso Pro Pellaro odv. Subito dopo lo stesso, si arriva all’ingresso lato mare, dove i ragazzi, le sere d’estate, si spostano dalla nostra sede in piazza Stazione, per trascorrere momenti d’incontro e relax nella frescura della brezza di mare che mitiga il caldo afoso della giornata. E proprio loro hanno sentito il bisogno di regalare a sé stessi e a  tutti i fruitori del luogo, uno spazio pulito e decente».

«Ci hanno chiesto – ha spiegato ancora – come fare per portare a termine la loro idea di pulire e rendere un luogo d’incontro più green, visto la mancanza di cestini o bidoni per differenziare i rifiuti. Abbiamo suggerito di munirsi di sacchi e guanti e raccogliere il tutto. In seguito, l’associazione avrebbe provveduto a contattare teknoservice per lo smaltimento. E, così, in una serata d’estate, come si evince dalle foto che dimostrano il loro attaccamento al paese e al territorio, i soliti ragazzi, dai quali non ci si aspetta nulla, perché “sono troppo snob o figli di papà” si danno appuntamento e… come per incanto, in una manciata d’ore, scherzando e vivendo un momento ricreativo e ludico, ripuliscono uno spiazzo che sembrava una discarica a cielo aperto».

«Eliminano il territorio da erbacce e dai rifiuti di ogni genere – ha raccontato Imbalzano – frutto dell’incuria e della mancanza di cestini per lo stoccaggio. Gli stessi cittadini si sono accorti del miracoloso cambiamento e da questi, non sono mancati gli elogi e la gratitudine per il bel gesto di civiltà attiva».

«Questa volta, non si parlerà di risse, o di spaccio, o di ragazzi allo sbando – ha concluso – ma di ragazzi che ci hanno dato una bella lezione di senso civico e di responsabilità. Grazie ragazzi per tutto! Siamo orgogliosi di voi!  Continuate a cambiare questo mondo con la forza e la gioia del vostro essere giovani!». (rrc)

PELLARO (RC) – Concluso il Torneo Temporada

Sui campi del Tuyo club di Macellari di Pellaro si è concluso con il master finale il torneo di Temporada.

Fra le migliori coppie selezionate per disputare l’ultimo appuntamento con il padel amatoriale presso i rettangoli di gioco pellaresi, davanti ad una splendida cornice di pubblico, l’hanno spuntata Demetrio Giordano e Giuseppe Pellegrino.

I due giovani “padelisti” reggini hanno avuto la meglio su Umberto Siclari e Giuseppe Leotta, al termine di una finale che ha regalato spettacolo e padel di ottimo livello, chiusa in due set con un perentorio 6/3- 6/a.
Gaetano Travia e Alessandro Dascola, vincitori del primo torneo  “Temporada” maschile, si sono dovuti accontentare della finalina di consolazione giocata e vinta contro gli avversari di turno: Biagio De Domenico e Antonino Galì, con un secco 6/2 – 6/0.
L’organizzazione del torneo, curata dalla Uisp Calabria, dal comitato territoriale Uisp di Reggio Calabria (rispettivamente guidati da Giuseppe Marra e Nuccio Calabrò) e dal responsabile padel Uisp Calabria Giovanni Verduci, ha assegnato anche il premio fair play, consegnando le coppe ricordo a Giovanni Rombo e Roberto Ceravolo.
Un premio speciale, poi, è stato assegnato dagli organizzatori e dalla proprietà del “Tuyo club” di Macellari alla coppia Tescione Romeo che, nonostante la giovanissima età, è stata un osso duro per le coppie del girone che sono state chiamate a scontrarsi con loro.
«Con la consegna di questi premi – ha detto Giuseppe Marra – chiudiamo positivamente questa nostra prima avventura nel mondo del padel. Adesso il nostro obiettivo è già puntato al prossimo autunno quando speriamo di poter portare a compimento un progetto, naturalmente con il concreto coinvolgimento dei circoli già presenti ed operativi sul territorio calabrese, più strutturato che sia in grado di far crescere ancora di più la passione per questo sport». (rrc)

Il sen. Marco Siclari: il centro vaccinale di Pellaro sfiora l’eccellenza

Come componente e capogruppo di Forza Italia della Commissione Salute del Senato, il sen. Marco Siclari ha  visitato il centro vaccinale di Pellaro.

«Ho riscontrato – ha detto Siclari al termine della visita – una vera eccellenza grazie al lavoro, alla passione e alla professionalità di tutti i volontari, i colleghi medici, gli infermieri ed i responsabili il dott. Nino Putortì, la dott.ssa Aurora Salerno e il coordinatore dott. Sandro Giuffrida.
Ringrazio il Presidente della regione Calabria Roberto Occhiuto che da Commissario della Salute ha deciso, ancora prima che aumentasse il numero dei contagi, di mantenere aperti e di rafforzare i centri vaccinali e nello stesso tempo ha potenziato il numero delle terapie intensive .
La buona sanità si può fare anche in Calabria con le scelte politiche giuste che valorizzano il lavoro degli eccellenti professionisti presenti nel territorio.
«Grazie di cuore – ha concluso Siclari – anche a tutti coloro che si sottopongono a vaccinazione per tutelare se stessi e la comunità intera.
La Calabria merita di essere raccontata per ciò che veramente offre come esempio e come servizio e che ci rendono orgogliosi di essere calabresi». (rrc)

La “Casetta Blu” di Pellaro è patrimonio culturale

di ANGELINA DE SALVO – Alcune architetture mettono in luce l’essenza vera dei luoghi e la costa ionica calabrese ha aspetti di grande carattere paesaggistico, naturalistico, storico. La sua posizione geografica l’ha resa da sempre viva, quasi un’architettura naturale in una morbida continuità tra terra e mare.

E la “Casetta Blu” interagisce con la terra ed il mare in un sistema osmotico fatto di elementi che si compenetrano fra di loro. Un edificio destinato alle attività lavorative come altri su queste coste, a testimonianza dell’attività economica fortemente integrata nel territorio dei borghi.
Il Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Calabria ha emanato la disposizione di tutela per la “Casetta blu” situata a Pellaro nella periferia sud di Reggio Calabria, su proposta della Soprintendenza ABAP per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia.
L’edificio di tipo rurale è su un terreno agricolo posto immediatamente a monte della strada statale Jonica 106. Il terreno è organizzato in terrazzi con sistema di muri di contenimento in pietrame a secco, “armaciere”. Dal punto di vista compositivo la casa colonica rispecchia le tipologie tipiche degli edifici rurali costruiti tra gli anni Venti e Trenta del 1900 nelle campagne reggine. Il fabbricato ha una superficie coperta di circa 200 metri quadrati e si presenta con forme compatte semplici nelle forme della “casa recinto” o “italica”.
Si sviluppa su due livelli addossati al pendio è collegati esternamente tramite una scala a “profferlo”. Il piano destinato all’abitazione e sovrapposto al livello seminterrato destinato originariamente agli animali e al deposito dei prodotti. Nella tecnica di realizzazione prevale l’uso dei mattoni pieni di laterizio misto a blocchi di pietra squadrata locale. Il tetto, con un sistema di capiate, è realizzato con tipologia “a padiglione” con struttura in legno di castagno e copertura in tegole in laterizio tipo coppo. La scala esterna è stata realizzata in calcestruzzo con i gradini in pietra locale.
Gli infissi sono in legno e le finestre del piano destinato a residenza presentano internamente gli scuri che, come le porte, mostrano una serie di modanature tipiche della lavorazione del tempo. Esternamente tutto il fabbricato è rifinito con intonaco a base di calce, con fondo di colore azzurro e rilievi e marcapiani di colore bianco. I fronti, in stile liberty, seppur improntati a linee semplici, sono arricchiti con cura di dettagli architettonici. Le finestre, le porte-finestre ad arco e i balconi con ringhiere in ferro battuto si aprono risaltando sul colore azzurro. L’interno rispecchia la cura degli elementi esterni. Intorno all’abitazione, nel terreno agricolo, si nota una serie di altre opere: un forno in mattoni, un palmento, una vasca, un lavatoio in calcestruzzo.
La casa, nettamente visibile da chi percorre la strada statale Jonica, è elemento identitario dei luoghi; le forme nitide e il colore azzurro sgargiante del costruito, incastonato nel versante agricolo modellato a terrazzi, ha da sempre colpito l’osservatore e alimentato la curiosità tanto da divenire parte dell’immaginario collettivo delle comunità. La sua presenza ha ispirato racconti fantastici, misteri e opere artistiche. Ed è anche per questo che riveste valore di identità storico-culturale e rappresenta rara testimonianza del rapporto armonico tra attività umana e paesaggio. È inoltre, per tipologia, tecniche costruttive e materiali, espressione della sapiente cultura costruttiva locale.
“Esiste un paesaggio determinato da una necessità estetica, che non è né lusso né spreco, ma necessità assoluta per la vita umana, senza il quale la stessa civiltà perderebbe la propria ragione etica”. (ads)

REGGIO – Inaugurato a Pellaro il terzo centro vaccinale

È stato inaugurato, nella sede del Centro Civico di Pellaro, il terzo centro vaccinale.

Una sobria cerimonia alla presenza delle autorità cittadine e sanitarie, dei volontari, dei dirigenti e rup comunali e degli Lsu che hanno provveduto agli allestimenti, ne ha sancito l’avvio ufficiale delle attività. Un momento molto atteso in questa fase di spinta della campagna vaccinale e nella più generale opera di contrasto al Covid 19 che vede così rafforzare ulteriormente la rete di somministrazione delle dosi vaccinali grazie alla proficua collaborazione tra Comune, Asp e realtà dell’associazionismo locale dal momento che tale presidio sarà gestito per larghissima parte da personale volontario.
Presenti per il rituale taglio del nastro il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco, Tonino Perna, il Commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, i consiglieri metropolitani delegati, Antonino Zimbalatti e Giuseppe Marino, gli assessori comunali alla Protezione Civile e alla Cultura, Rocco Albanese e Rosanna Scopelliti, i consiglieri comunali, Nino Malara, Carmelo Romeo, Giuseppe Nocera e Deborah Novarro, il dott. Antonino Putortì, responsabile del centro vaccinale, il direttore del Dipartimento Prevenzione, Sandro Giuffrida, il direttore del Distretto Sanitario di Reggio Calabria, Domenico Carbone, il responsabile del Procedimento, Antonio Diano, il dirigenti comunale Demetrio Beatino e il rup Giovanni Rombo.
«Siamo molto contenti di questo grandissimo risultato – ha detto il sindaco Falcomatà – che nasce dalla sinergia tra istituzioni e soprattutto dalla passione e dallo spirito di servizio offerto da medici, volontari e cittadini di Pellaro. Un ringraziamento speciale va agli uffici comunali, al dottore Scaffidi e all’infaticabile opera dell’assessore Albanese. Spero da sindaco di essere l’ultimo cittadino a vaccinarsi dopo che saranno concluse tutte le operazioni, magari proprio in questo nuovo centro che in qualche modo sentiamo un po’ più nostro».
«Non ci fermiamo qui – ha poi aggiunto il primo cittadino – insieme al consigliere Zimbalatti lavoriamo affinché altri presidi sanitari che erano prima operativi, penso proprio all’ambulatorio Asp di Pellaro, possano tornare presto attivi. Abbiamo attraversato un anno difficilissimo, in cui era difficile anche reperire le mascherine o fare i tamponi. Sabato scorso abbiamo aperto un nuovissimo centro tamponi alla stazione centrale e adesso questo terzo centro che ci consentirà di accelerare su fronte della copertura vaccinale».
«Si tratta di piccole conquiste giornaliere – ha concluso il primo cittadino – che auspichiamo possano presto farci tornare alla normalità. Voglio sottolineare il ruolo e il contributo dei volontari, ad ulteriore dimostrazione che senza associazionismo, senza spirito di comunità e cittadinanza attiva, forse faremmo solo una piccola parte delle cose che programmiamo. Questo non significa che l’amministrazione debba abdicare al proprio ruolo, ma che la città va vissuta da protagonisti, in modo attivo e propositivo». (rrc)

Pasquale Imbalzano: Basta con gli annunci inconcludenti per l’area pellarese

Pasquale Imbalzano, già consigliere comunale di Reggio Calabria, ha dichiarato che «per Pellaro, così come per tutta la vasta periferia della Città,  da Nord, alla zona collinare, a Sud, è ora di attuare  in tempi brevi  un vero e concreto programma di interventi, lontano dai rattoppi attuali ed “a casaccio”  del centro cittadino, e  che servano  a migliorare la condizione di vita di una area, quella pellarese, ormai abitata da oltre 20 mila persone e fin qui scarsamente attenzionata».

«Per  cultura politica e personale – ha aggiunto – rifuggiamo di norma dalla tentazione di sollevare polemiche che potrebbero essere recepite come personali,  e non lo sarebbero comunque da parte nostra, anche quando leggiamo periodiche dichiarazioni-annunci,   del tutto trionfalisticamente  fuori luogo,  su iniziative sempre  di là da venire dell’attuale Amministrazione di Centro-sinistra per l’area pellarese, soprattutto ove si pensi che sono passati sette (ripetiamo sette)  anni dal suo insediamento, caratterizzati  in massima parte solo da fiumi di parole a go go. Eppure l’esperienza consolidata  dovrebbe suggerire maggiore cautela,  anche se si è  in previsione delle elezioni regionali, atteso che i cittadini di Pellaro non hanno da tempo  l’anello al naso ed anzi  sanno bene che il lavoro amministrativo  bisogna concretizzarlo e non annunciarlo, magari fidando nella loro scarsa memoria. Un esempio   recente, ma clamoroso, per tutti: il Centro Vaccinale  al Cedir, annunciato in pompa magna e che doveva essere operativo per il 31 marzo, ma fragorosamente e definitivamente mai realizzato».

«Ed a proposito  di Pellaro – ha proseguito – abbiamo voluto in questi giorni effettuare  la consueta ricognizione in tutte le sue 36 frazioni, raccogliendo la solita impressione disarmante. A partire dalla eterna incompiuta, anzi di fatto mai avviata, della costruzione del Ponte sul Torrente Fiumarella a Lume (e non di Nocille), che da anni tiene in ostaggio, salvo peripli obbligati da compiere,  le frazioni di Lia, Campicello, Nocille  stessa, Testa di Cani e S. Francesco,  con relative strade annesse  devastate ed impraticabili. Analoga la triste condizione  delle vie comunali attorno agli abitati di Bocale I, II e Campoli, che rendono  impossibile il raggiungimento sia di tanti agglomerati di  abitazioni costruite di recente che le ubertose e  floride campagne delle vicine colline produttrici  di  vino, olio e mandorle di  eccezionale qualità».

«E che dire – ha detto ancora – delle difficoltà di raggiungere la frazione di Pantano o del colabrodo in cui sono ridotte le  Vie Lume S. Filippo e Feudo,quest’ultima raggiungibile solo con i fuori strada? Per non parlare  della panoramica via Quattronari  fino a S. Giovanni, da tempo raggiungibile  solo a prezzo di gravi danni alle macchine, come sarebbe giusto e più breve, dalla statale 106  per la condizione  indescrivibile  delle strade comunali adiacenti. A questo proposito, reiteriamo la nostra antica, ma sempre attuale proposta di allargare strada di accesso al Cimitero, inaccessibile per i frequenti ingorghi nei fine settimana e risalente ormai ad oltre 70 anni».

«Per non parlare – ha detto ancora – della drammatica condizione della viabilità di  via  Carrubbara fino a Macellari, il cui ponte rimane ancora  incompiuto dopo oltre 20 anni, e  dei tratti stradali che conducono alle popolose frazioni di Curduma, Cavallaro, Amendolea e Paterriti, sempre più  isolate a dispetto di tanti  annunci  sulla stampa  su interventi fantomatici  rispetto a risultati pressochè inesistenti. Ed infine: è migliore  la condizione delle Vie Mortara, Filici I e II e delle vie che dal torrente S. Gregorio portano  alla parte alta del rione S.Leo?».

«Tutto questo – ha concluso – per testimoniare che atteso lo stato  di abbandono  in cui è stato tenuto in questi  ultimi  anni   il vasto entroterra Pellarese, a dispetto di tante presenze locali  di amministratori di maggioranza, ci porta alla conclusione  che anche per  Pellaro, così come per tutta la vasta periferia della Città,  da Nord, alla zona collinare, a Sud, è ora di attuare, in tempi brevi, un vero e concreto programma di interventi, lontano dai rattoppi attuali ed “a casaccio”  del centro cittadino, e che servano  a migliorare la condizione di vita di una area, quella pellarese, ormai abitata da oltre 20 mila persone e fin qui scarsamente attenzionata». (rrc)

PELLARO (RC) – Al Centro Civico “Cardea” ci sarà un centro vaccinale

La Giunta comunale di Reggio ha ceduto, all’Asp di Reggio Calabria, la struttura del Centro Civico “Cosimo Cardea” di Pellaro, che diventerà un centro vaccinale che «servirà tutta la zona sud della città».

«È fondamentale accelerare sulle vaccinazioni – ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà – perché soltanto in questo modo potremo tornare, nel più breve tempo possibile, a quella normalità che la pandemia ha stravolto. Non c’è più tempo da perdere. A pochi giorni dall’incontro tra i sindaci dell’Asp, il commissario regionale alla Sanità, Guido Longo, ed il delegato della struttura nazionale del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il Comune di Reggio Calabria dà la prima importante risposta mettendo nella disposizione dell’autorità sanitaria uno spazio ampio e confortevole, capace di rispondere pienamente alle esigenze del territorio».

«Adesso – ha aggiunto l’inquilino di Palazzo San Giorgio – bisogna continuare a rafforzare il programma vaccinale ampliando anche a farmacie e strutture convenzionate la possibilità di effettuare l’inoculazione dei farmaci. È estremamente logico pensare che più punti di vaccinazione si attivano e più velocemente si raggiungerà un obiettivo determinante. Soltanto così, infatti, si potrà ribaltare il trend che vuole la nostra Regione fra le ultime in Italia nel processo di immunizzazione».

Intanto, mentre procedono le fasi che porteranno alla firma della convenzione con l’Asp, il Comune procede con la pulizia dei locali. «Da questa mattina – ha spiegato l’assessore alla Protezione civile, Rocco Albanese – si sta procedendo al riordino della struttura per metterla a disposizione di Asp e cittadini nel più breve tempo possibile».

«L’attivazione del Centro vaccini a Pellaro – ha sottolineato il delegato della giunta Falcomatà – riveste un’importanza estrema perché, se da un lato andrà a decongestionare le altre aree deputate alla somministrazione dei vaccini, dall’altro andrà a coprire le necessità di tutta l’area Sud della città. Da Bocale fino al Ponte di San Pietro, infatti, i reggini potranno contare su un punto di riferimento essenziale per procedere all’immunizzazione. Anche per questo, i volontari della Protezione civile sono stati allertati per fornire un’adeguata accoglienza a quanti si recheranno a Pellaro per usufruire del servizio sanitario. Non mancherà, dunque, il contributo decisivo degli uomini e delle donne della ProCiv, sempre in prima linea quando si tratta di aiutare la popolazione». (rrc)